APPasseggio nel Quartiere Della Vittoria a Roma
Chiara Morabito presenta la passeggiata organizzata dall'Associazione culturale GoTellGo nell'ambito del progetto APPasseggio (appasseggio.it)
Cartoline d'Italia e Esposizione di Roma del 1911 - Album Moscioni - Fondo Becchetti.wmv
Le immagini in mostra documentano gli edifici effimeri, andati in gran parte perduti, allestiti a Roma per la Mostra regionale voluta dalle singole Regioni che si tenne nella vasta area dei Prati di Castello e dell'odierno quartiere della Vittoria.
Le immagini della mostra Cartoline d'Italia documentano gli edifici effimeri, andati in gran parte perduti, allestiti a Roma per la Mostra regionale voluta dalle singole Regioni che si tenne nella vasta area dei Prati di Castello e dell'odierno quartiere della Vittoria.
La Mostra regionale andò ad affiancarsi alla Mostra etnografica già prevista dal Comitato per le celebrazioni del 1911; l'intento era rappresentare la cultura delle singole regioni attraverso esempi che meglio le rappresentassero, fissandone la fisionomia esteriore ed estetica.
Roma, quartiere Prati . Marzo 2017 .
Roma, Prati . Piazza dei Quiriti , con la fontana delle Cariatidi, del 1924 .
Chiesa di San Gioacchino, del 1898 .
Dove c'erano i Prati - Storia dei cento anni del quartiere Prati (Roma)
Il video racconta la storia della zona Prati di Roma, come è nato il quartiere (la sua edificazione cominciò nel 1911) e come si è sviluppato fino ad oggi.
Con vecchie e nuove immagini messe a confronto, si mettono in mostra le diverse component idi questa zona di Roma: qui la modernità vive affianco ai borghi, l'industria culturale della Rai vicino a quella turistica, e le vie dello shopping costeggiano importanti uffici e luoghi di lavoro.
Contribuiscono al video con il proprio ricordo personale Andrea Camilleri e Pippo Baudo
Emma - Non E' L'Inferno
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Lyrics:
Ho dato la vita e il sangue per il mio paese
E mi ritrovo a non tirare a fine mese
In mano a Dio, le sue preghiere
Ho giurato fede mentre diventavo padre
Due guerre senza garanzia di ritornare
Solo medaglie per l’onore
Se qualcuno sente queste semplici parole
Parlo per tutte quelle povere persone
Che ancora credono nel bene
Se tu hai coscienza guidi e credi nel paese
Dimmi cosa devo fare per pagarmi da mangiare
Per pagarmi dove stare, dimmi che cosa devo fare
No, questo no, non è l’inferno ma non comprendo
Com’è possibile pensare che sia più facile morire
No, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
Che tu mi ascolti e non rimangano parole
Ho pensato a questo invito non per compassione
Ma per guardarla in faccia e farle assaporare
Un po’ di vino e un poco di mangiare
Se sapesse che fatica ho fatto per parlare
Con mio figlio che a 30 anni
Teme il sogno di sposarsi e la natura di diventare padre
Se sapesse quanto sia difficile il pensiero
Che per un giorno di lavoro
C’è chi ha ancora più diritti di chi ha creduto
Nel paese del futuro
No questo no, non è l’inferno ma non comprendo
Com’è possibile pensare che sia più facile morire
Io no, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
Che tu mi ascolti e non rimangano parole
Non rimangano parole
Com’è possbile pensare che sia più facile morire
Io no, non lo pretendo ma ho ancora il sogno
Che non rimangano parole, non rimangano parole
Non rimangano parole
CasaPound Italia - Occupazione centro sportivo Delle Vittorie a Vigne Nuove - 12/10/2012
Occupazione temporanea da parte di CasaPound del centro sportivo Delle Vittorie a Roma nel quartiere Vigne Nuove. Nonostante le promesse dei politici la struttura versa in uno stato di abbandono. CasaPound denuncia lo stato di degrado del centro e pretende l'impegno delle istituzioni per renderlo accessibile a prezzi popolari alla cittadinanza. Nel caso non avvenga siamo pronti ad occupare nuovamente il centro sportivo a titolo definitivo.
A Piazza Mazzini si festeggiano i cento anni del quartiere Prati
Roma. Quando Roma divenne capitale d'Italia era necessario un ripensamento dell'assetto urbanistico della città in modo da poter accogliere il ceto impiegatizio affluente da tutta Italia. Dopo l'esposizione universale del 1911, che ebbe luogo in quelli che erano chiamati Prati di Castello, i padiglioni furono dismessi e si costruirono le strade e gli edifici che tuttora rendono Prati uno dei quartieri più belli di Roma. Servizio di Fabio Butera
Quartiere di Porta Santo Spirito: cena della vittoria
visita la nostra web tv.
La Cena della vittoria si svolgerà Sabato 18 ottobre 2014 presso Centro Affari (Via Spallanzani, 23). ore 20,30.
Fin d’ora è possibile prenotare i posti contattando: Simone Zampoli 345-3519655 o Marco Del Dottore 338-7906507. I tagliandi si potranno poi ritirare anche presso Bar Tabacchi Francini, Loc. Ponte a Chiani n.3 (Alberto Carnesciali tel. 339-7396504)
Costo della cena, 35 euro.
Bambino 0-6 anni gratis, 7-12 anni (20 euro) sopra i 12 anni, prezzo pieno.
Ne parliamo con Marco Geppetti, Capitano
e Ezio Gori, Rettore del quartiere della Colombina.
Benito Mussolini alla partita Italia-Inghilterra allo stadio di Roma
Il duce assiste alla partita di calcio Italia-Inghilterra nel 1933 allo stadio Flaminio di Roma. La nazionale italiana mostra le sue capacità davanti al capo del Governo.
Giornale Luce B0264 del 05/1933
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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VIDEO - Napoli, ai Quartieri Spagnoli si esulta alla vittoria della Roma contro la Lazio
By NapoliMagazine.Com
ROMA Chiesa di S. Maria della Vittoria + ESTASI DI S. TERESA DI AVILA (Transverberazione) di Bernini
La Transverberazione di santa Teresa d'Avila (1647 – 1652) è una scultura in marmo e bronzo dorato posta nella chiesa di Santa Maria della Vittoria in Roma, nella cappella Cornaro. È unanimemente considerata dalla critica come uno dei capolavori scultorei, se non il massimo, di Gian Lorenzo Bernini. Lo stesso Bernini, riferendosi all'intera cappella, la definì come la sua «men cattiva opera».
In quest'opera Bernini, mettendo a frutto la sua esperienza diretta di organizzatore di spettacoli teatrali, trasforma, in senso non metaforico ma letterale, lo spazio della cappella in teatro. Per far ciò egli amplia innanzitutto la profondità del transetto; poi, aprendo sulla parete di fondo una finestra con i vetri gialli, pensata per rimanere nascosta dal timpano dell'altare, si procura una fonte di luce che agisce dall'alto, come un riflettore e che conferisce un senso realistico alla irruzione sulla scena di un fascio di raggi in bronzo dorato, così la luce che scende sul gruppo, attraverso i raggi, sembra momentanea, transitoria e instabile in modo da rafforzare la sensazione di provvisorietà dell'evento. Si può facilmente immaginare quanto tale effetto, nella penombra della chiesa, dovesse apparire a quel tempo suggestivo.
L'elegante edicola barocca, realizzata con marmi policromi, nella quale Bernini colloca la scena della Transverberazione di santa Teresa, funge da boccascena del teatro: essa mostra la figura della santa posata su una vaporosa nuvola che la trasporta – come se fosse operante una macchina da teatro nascosta – verso il cielo.
Palchetto di sinistra
Particolare del volto di Teresa
La trasformazione della cappella in teatro diventa letterale con la realizzazione, ai due lati del palcoscenico-altare, di palchetti sui quali sono raffigurati – ritratti a mezzobusto – i vari personaggi della famiglia Cornaro. L'evento privatissimo dell'estasi della santa diviene in questo modo evento pubblico, al quale i nobili spettatori paiono assistere non già con trepido stupore e con vivo trasporto devozionale, ma con staccato disincanto; li vediamo anzi - come avviene spesso a teatro - intenti a scambiarsi i loro commenti.
Ma non è per la famiglia committente, bensì per l'ideale platea dei fedeli che si accostano all'altare–palcoscenico della cappella che Bernini mette in scena l'estasi della santa. Egli dimostra qui tutta la sua maestria di scultore, capace di lavorare il marmo come fosse cera, con estrema attenzione ai particolari. La veste ampia e vaporosa della santa, lasciata cadere in modo disordinato sul corpo, è un capolavoro di virtuosismo tecnico, per effetto del quale il marmo perde ogni rigidezza e la scultura sembra voler contendere alla pittura il primato nella rappresentazione del movimento. Commenta a questo riguardo Ernst Gombrich:
« Perfino il trattamento del drappeggio è, in Bernini, interamente nuovo. Invece di farlo ricadere con le pieghe dignitose della maniera classica, egli le fa contorte e vorticose per accentuare l'effetto drammatico e dinamico dell'insieme. Ben presto tutta l'Europa lo imitò. »
La raffigurazione delle estasi mistiche dei santi e delle loro visioni del divino, rappresenta uno dei temi più cari all'arte barocca: i santi con gli occhi al cielo aiutano – seguendo le raccomandazioni dei gesuiti sulle funzioni pedagogiche dell’arte sacra – a sentire emozionalmente, con il sangue e con la carne, cosa significhi l’afflato mistico che porta alla comunicazione con Cristo e che è prerogativa della devozione più profonda.
Anche sotto questo aspetto, della raffigurazione dell’estasi, l'opera realizzata da Bernini nella cappella Cornaro, sarà destinata a far scuola e ad essere presa a modello innumerevoli volte nella storia dell'arte sacra.
« Un giorno mi apparve un angelo bello oltre ogni misura. Vidi nella sua mano una lunga lancia alla cui estremità sembrava esserci una punta di fuoco. Questa parve colpirmi più volte nel cuore, tanto da penetrare dentro di me. II dolore era così reale che gemetti più volte ad alta voce, però era tanto dolce che non potevo desiderare di esserne liberata. Nessuna gioia terrena può dare un simile appagamento. Quando l'angelo estrasse la sua lancia, rimasi con un grande amore per Dio. »
(Santa Teresa d'Avila, Autobiografia, XXIX, 13)
Il resoconto che la santa ci offre è raffigurato quasi alla lettera da Bernini nella sua composizione marmorea, con il corpo completamente esanime e abbandonato della santa, il suo volto dolcissimo con gli occhi socchiusi rivolti al cielo e le labbra che si aprono per emettere un gemito, mentre un cherubino dall’aspetto di fanciullo giocoso, con in mano un dardo, simbolo dell'Amore di Dio, scosta le vesti della santa per colpirla nel cuore.
Il quartiere Prati e il Teatro delle Vittorie
L'attuale situazione del teatro delle Vittorie analizzata da Pippo Baudo. Il servizio di Alessia Perreca
Riprese aeree quartiere Prati a Roma
Riprese aeree del quartiere Prati a Roma.
Visita il sito deangelisre.com per verificare gli uffici ed i locali in affitto nel quartiere Prati
La storia di Roma in un minuto-Santa Maria della Vittoria
Breve storia della chiesa di via xx settembre
ROMA: una passeggiata per il quartiere Prati
Con questo video vi porto a fare una passeggiata per il quartiere romano prati, al confine con quello che viene chiamato Borgo.
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Maurizio Marinella nella sua Napoli e il suo stile nel negozio di Piazza Vittoria
- Giorni di inizio anno per Maurizio Marinella nella sua Napoli sempre emozionante e nel suo negozio storico sulla piazza più antica del quartiere di Chiaia a ridosso del mare. Nel servizio di Mariangiola Castrovilli il noto stilista partenopeo traccia un bilancio sull’andamento, nell’anno appena trascorso, dei suoi punti vendita sparsi nel mondo e spiega le ragioni di perché rimane a disposizione della sua clientela fin dalle sei e mezza del mattino…
OLTREPENSIERO NEWS -
Brumotti attaccato allo Zen di Palermo
brumotti ed il suo servizio allo Zen versione integrale
Roma San Basilio, cancellati i poliziotti-maiali dal murales. Quartiere diviso
ilfattoquotidiano.it di Irene Buscemi
video pellico
Via Silvio Pellico Roma, Quartiere delle Vittorie.
Roma, Casapound torna in piazza in periferia, nel quartiere Casalotti: no ai rom
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Ci stanno arrivando voci che molto probabilmente grazie a questa manifestazione non arriveranno i rom a Casalotti. A dirlo al megafono Simone Montagna, uno degli organizzatori della manifestazione di Casapound a Casalotti contro il rischio di un trasferimento dei rom di Torre Maura in una struttura di accoglienza del quartiere. Dovete scendere in piazza per ogni ingiustizia - ha aggiunto - oggi hanno capito che qui non devono venire e se li dovessero portare qui li manderemo via il giorno stesso. Poco prima Mauro Antonini, responsabile di Casapound per il Lazio, aveva detto: I rom a Roma nessuno li vuole. Oggi è una bella giornata. La gente ha ricominciato a sventolare il tricolore e sta alzando la testa con orgoglio. I partecipanti sono ripartiti dalla rotonda in corteo, sciogliendo con un applauso il sit-in poco dopo.
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