I cammini in sicilia: ce ne parla Pierfilippo Spoto Val di Kam
Oggi a Casa San Filippo si è svolta una affollata manifestazione organizzata da Pierfilippo Spoto di Val di kam; si è è parlato dei cammini in Sicilia, di esperienze, sensazioni, emozioni e di quanto sia importante tutto questo dal punto di vista turistico.
Abbiamo parlato con Pierfilippo. Di Camillo Bosio
Biodiversità: attacco alla legge di tutela dei prati stabili - Videoregione 24.6.12
20/6/2012 - Le proposte di modifica nascoste nella legge di assestamento di bilancio prevedono la possibilità per Regione e Comuni di destinare a cementificazione preziose superfici prative ora protette. L'appello del WWF ai consiglieri.
È un pericoloso attacco alla biodiversità della nostra regione quello nascosto tra le righe di una legge che di tutto meno che di ambiente e natura dovrebbe occuparsi. A denunciarlo è il WWF regionale, il quale spulciando tra le norme della legge di assestamento di bilancio, che andrà al voto in Consiglio martedì 26 giugno, si è accorto che, mimetizzate tra le righe, spuntano una serie di proposte di modifica della normativa di tutela dei prati stabili, la legge regionale n. 9 del 2005, frutto anche della grande petizione popolare a cui aderirono nove anni fa migliaia di cittadini.
Una legge sofferta, che gli uffici preposti non hanno mai voluto pubblicizzare -- costringendo l'associazione a farsene carico pubblicizzando con comunicati stampa sia la legge di tutela, sia l'inventario completo dei prati stabili della regione -- e che ora si tenta di smantellare.
Il testo proposto dalla giunta regionale - denuncia il WWF - contiene elementi che possono minare la tutela ora concordata, peraltro già minore rispetto all'originale per effetto di alcuni emendamenti del 2007 e 2008. In particolare le modifiche introdotte prevedono che la Giunta regionale, con semplice delibera, possa escludere arbitrariamente dalla protezione preziose tipologie di prato e che i Comuni possano decidere -- tramite varianti urbanistiche - di cementificare superficie prative ora protette.
Contestata anche la decisione di mimetizzare tali modifiche in una legge di assestamento di bilancio: Chi si vuole favorire con tanta fretta ed evitando le audizioni di associazioni e università, invece necessarie e doverose su argomenti così delicati e specialistici?.
La nostra certezza - afferma l'associazione - è che ad avvantaggiarsene saranno privati o enti locali interessati ad operazioni di cementificazione, come la Zona industriale di Osoppo che, già incapace di sfruttare al meglio le superfici destinate alle attività industriali, vorrebbe cementificarne di nuove allargandosi su prati stabili, ma è ferma al palo perché in due anni non è riuscita a trovare in tutta la regione due ettari da destinare a prato in compensazione della superficie protetta che andrebbe a edificare.
Questo infatti prevede oggi la legge che si vorrebbe modificare, sulla base del principio secondo cui, dopo la generale riduzione ai minimi termini delle aree naturali regionali di pianura, quello che resta può essere manomesso solo previa destinazione a prato di aree di uguale entità, al fine di mantenere la superficie complessiva al livello base del 2007.
Ovvio - conclude il WWF - che con le nuove previsioni inserite nell'assestamento di bilancio si spianerebbe la strada al Consorzio industriale di Osoppo, esimendolo dallo sforzo di trovare superfici prative da destinare a compensazione. Ci auguriamo poi che non ci sia qualcuno che, scoperto ad infrangere la norma, se ne sia lamentato con l'assessore Violino, ora promotore della norma che ammette la distruzione di superfici prative.
Di qui l'appello del WWF ai consiglieri regionali, affinché non si lascino condizionare dall'apparente innocuità del disegno di legge di modifica, che assieme a poche norme valide prevede elementi di grave pericolosità. I prati stabili - ricorda l'associazione - necessitano della massima attenzione perché il rischio di perderli è elevato: eccesso di concimazione, abbandono se non addirittura imboschimento artificiale e nei casi più gravi l'aratura e la cementificazione ne stanno già mettendo a rischio la sopravvivenza. L'auspicio è che i consiglieri intervengano per ottenere lo stralcio della parte riguardante la lr 9/2005 dalla legge di assestamento di bilancio, salvo la previsione degli aiuti economici per lo sfalcio, comunque da integrare visto l'importo veramente esiguo rispetto all'importante finalità.
Per sensibilizzare la popolazione sull'importanza di queste formazioni naturali, il WWF ha aderito all'iniziativa dello sfalcio con modalità tradizionali dei prati a Prepotto e alla visita guidata ai prati del parco del Cormor a Villa Primavera, organizzata con il Comune di Campoformido, e sta collaborando con il locale comitato di Stregna contro una variante urbanistica che prevede la possibilità di edificare sui prati di Tribil, dove martedì 26 alle 18, presso l'ex scuola elementare, si svolgerà una conferenza sull'argomento con la presenza di esperti naturalisti.
Appuntamenti sui prati stabili:
Martedì 26 giugno
I prati di Tribil ed il loro futuro
Ore 18.00, Tribil Superiore (Stregna), ex scuola elementare
Flora e paesaggio vegetale dei prati che si estendono nel comune di Stregna (Valli del Natisone, UD) nei pressi delle frazioni di Tribil Superiore e Tribil Inferiore