Le saline di Mozia (Marsala - Trapani - Sicily - Italy)
Se percorrendo la strada che unisce Trapani a Marsala vi imbattete in una serie di mulini a vento, tranquilli, non siete finiti improvvisamente in Olanda; siete davanti alle saline di Mothia, nella riserva dello Stagnone, in una Regione unica e soprprendente: la Sicilia.
La riserva dello Stagnone è la laguna più estesa della Sicilia, compresa tra Punta Alga e Capo S. Teodoro ed è Riserva Naturale Orientata dal 1984. Comprende quattro isole: Isola Longa, la più grande; Santa Maria, la più verde; San Pantaleo, la più importante e Schola, la più piccola e caratteristica, con i suoi casolari scoperchiati.
Riserva naturale delle saline di Marsala
Lo stagnone di Marsala, saline, mothia tramonto isole egadi
One of the most wonderful place in sicily...
Salt flats with sunset and Egadi Island in background
MARSALA (Tp-Sicila-Italy) - SALINE,MULINI A VENTO e CENTRO STORICO -
Marsala (in siciliano Maissala) è un comune italiano di 83.004 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia.È il primo comune della provincia di Trapani, il quinto della Sicilia per popolazione e il sessantaquattresimo per popolazione in Italia.Il nome le fu dato dagli arabi che la chiamarono Marsà ‛Alī (Porto di Alì) o Marsà Allah (Porto di Allah), da cui derivò il nome della città. Punta estrema occidentale della Sicilia la città sorge su capo Boeo, con vista sulle isole Egadi e sulle isole dello Stagnone (queste ultime fanno parte del territorio comunale). Il territorio del comune marsalese, nei suoi 241 km² di estensione, ha un ricco patrimonio culturale e paesaggistico; il suo territorio comprende la riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, tra cui l'isola di Mozia, antica città fenicia.Il comune di Marsala fino alla fine degli anni 1970 contava all'interno del suo territorio, anche la frazione di Petrosino (che poi con un referendum della popolazione deciderà di diventare un comune autonomo) raggiungendo quasi 86.000 abitanti.Famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille dell'11 maggio 1860 e per la produzione dell'omonimo vino Marsala, per cui, dal 1987, è Città del Vino. Sorge sulle rovine dell'antica città punica di Lilibeo (Lilibeum in latino), dal cui nome deriva l'appellativo di lilibetani (oltre a quello di marsalesi in italiano o maissalise nel siciliano locale) per i suoi abitanti.La Riserva prende il nome dallo Stagnone, una laguna che si estende da Punta Alga fino a San Teodoro e che comprende anche quattro isole: Mozia, Isola Grande o Lunga, Schola e Santa Maria. È la più vasta della Sicilia ed è caratterizzata da acque molto basse. La Riserva Naturale dello Stagnone si estende dal litorale nord di Marsala, che guarda l'arcipelago delle Egadi, e proseguendo fino alla città di Trapani. Lo Stagnone nell'antichità, in particolare in epoca fenicia, era un luogo strategicamente importante per la presenza di Mozia, influente e sicuro centro commerciale fenicio per gli scambi tra Oriente e Occidente. Il periodo di splendore dello Stagnone si concluse con la conquista romana e rimase nel silenzio fino alle soglie dell'età moderna. Infatti, con un notevole salto di secoli, lo Stagnone tornò ad avere una funzione importante ai tempi della dominazione spagnola, nel XV secolo, quando lungo il suo litorale furono costruite le saline e quando si incrementò l'attività della pesca. Le saline sono ancora oggi una delle peculiarità della Riserva dello Stagnone e possono essere visitate. Così come gli imponenti mulini a vento che venivano e vengono utilizzati per il pompaggio dell'acqua e la macinazione del sale. Tra le caratteristiche che rendono unica la Riserva cè comunque anche la presenza di numerose specie di pesci (orate, spigole, triglie, anguille, saraghi, seppie, polpi, crostacei e via dicendo). Le calde acque della Laguna e la scarsa profondità dei suoi fondali rendono, infatti, lo Stagnone un habitat ideale per la deposizione delle uova e per il ripopolamento ittico, peraltro tutelato dal regolamento della Riserva che prevede il divieto di caccia e di pesca subacquea e con le reti. Anche la pesca sportiva (attraverso lenze e nasse), pur essendo consentita, è opportunamente regolamentata. Ma lo Stagnone è anche un piccolo paradiso per gli appassionati di ornitologia. In determinati periodi dellanno diverse specie di uccelli migratori, cavalieri dItalia, anatre selvatiche, aironi e fenicotteri bianchi o rosa, qui nidificano o sostano durante le loro migrazioni. La Riserva dello Stagnone accoglie, inoltre, una rigogliosa vegetazione tipica degli acquitrini salmastri mediterranei: la Palma nana, i giunchi e le salicornie.La Riserva della Laguna dello Stagnone di Marsala è un luogo magico, fuori dal tempo. Un paesaggio naturale suggestivo, mozzafiato, di rara bellezza per i suoi colori, i profumi, per i ritmi lenti delle onde del mare che dolcemente cullano le piccole barche da pesca, per le emozioni che suscitano i tramonti, per le sue bianche saline con i mulini a vento. Per la sua storia.Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube ( of Rose-ron rogers-acoustic - 34-9291- Joel Hunger-Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube (
Stagnone di Marsala Riprese aeree drone Sicilia
- Le tue vacanze in Sicilia
Abbiamo girato un video con il Drone (Bebop Parrot) presso la Riserva regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, riserva creata nel 1984 all'interno del Comune di Marsala.
Lo Stagnone si estende sulla costa occidentale della Sicilia e comprende quattro isole: San Pantaleo (meglio nota come Mozia), Isola Grande, Schola e Santa Maria.
E' qui che si trovano le saline costiere San Teodoro, Genna ed Ettore Infersa. Lo Stagnone è la laguna più grande della Sicilia ed è caratterizzata dalle acque basse (di profondità massima di 2 metri). Nel video è possibile vedere le vasche delle saline ed uno dei mulini.
Saline Riserva Naturale dello Stagnone Mozia Marsala Trapani
La Riserva della Laguna dello Stagnone è un paesaggio naturale suggestivo di rara bellezza per i suoi colori e profumi, per le emozioni che suscitano i tramonti e le montagnole di bianche saline con i mulini a vento. Lo Stagnone è diventato Riserva Naturale fin dal 1984 e si estende nella zona costiera tra Trapani e Marsala per un lungo tratto che va da Capo Lilibeo a San Teodoro. La storia racconta che già al tempo dei Fenici grazie alle condizioni climatiche estremamente favorevoli quali acqua bassa, temperatura elevata e vento che favoriva l’evaporazione, vi impiantarono delle vasche per ricavare il sale. Per gli amanti della natura, le basse e tiepide acque della laguna dello Stagnone permettono di osservare una varietà di uccelli acquatici, aironi, fenicotteri rosa, anitre selvatiche e nelle tiepide acque, una folta vegetazione di posidonia che rappresenta l’habitat ideale per spigole, orate, saraghi, sogliole, cefali.
MARSALA (Trapani-Sicily-Italy) - IL CENTRO STORICO - the historic center of Marsala -
Marsala (in siciliano Maissala) è un comune italiano di 83.004 abitanti della provincia di Trapani in Sicilia.È il primo comune della provincia di Trapani, il quinto della Sicilia per popolazione e il sessantaquattresimo per popolazione in Italia.Il nome le fu dato dagli arabi che la chiamarono Marsà ‛Alī (Porto di Alì) o Marsà Allah (Porto di Allah), da cui derivò il nome della città. Punta estrema occidentale della Sicilia la città sorge su capo Boeo, con vista sulle isole Egadi e sulle isole dello Stagnone (queste ultime fanno parte del territorio comunale). Il territorio del comune marsalese, nei suoi 241 km² di estensione, ha un ricco patrimonio culturale e paesaggistico; il suo territorio comprende la riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala, tra cui l'isola di Mozia, antica città fenicia.Il comune di Marsala fino alla fine degli anni 1970 contava all'interno del suo territorio, anche la frazione di Petrosino (che poi con un referendum della popolazione deciderà di diventare un comune autonomo) raggiungendo quasi 86.000 abitanti.Famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille dell'11 maggio 1860 e per la produzione dell'omonimo vino Marsala, per cui, dal 1987, è Città del Vino. Sorge sulle rovine dell'antica città punica di Lilibeo (Lilibeum in latino), dal cui nome deriva l'appellativo di lilibetani (oltre a quello di marsalesi in italiano o maissalise nel siciliano locale) per i suoi abitanti.
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riserva dello stagnone marsala mozia 08 12 2014
strada sterrata accanto lo stagnone
Isole dello Stagnone di Marsala
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Isole dello Stagnone di Marsala
Die Isole dello Stagnone di Marsala sind eine kleine Inselgruppe im Mittelmeer vor der sizilianischen Westküste auf dem Territorium der sizilianischen Stadt Marsala.Das italienische Wort stagno bedeutet „Teich“, mit stagnone wird die mit ca.2000 ha größte sizilianische Lagune bezeichnet, die von der Isola Grande begrenzt wird und in der die drei übrigen Inseln liegen.Die Lagune, in der traditionell Salzgewinnung in Salinen betrieben wird, und die Inseln stehen seit 1984 als regionales Naturreservat Isole dello Stagnone unter Naturschutz.
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Passeggiata al centro storico di Marsala #Sicilia
#Marsala, Sicilia. 24 Agosto 2019.
La città è famosa per lo sbarco di Garibaldi e dei Mille dell'11 maggio 1860 e per la produzione dell'omonimo vino Marsala, per cui, dal 1987, è Città del Vino. Sorge sulle rovine delle antiche città puniche di Lilibeo (Lilibeum in latino), dal cui nome deriva l'appellativo di lilibetani (oltre a quello di marsalesi) per i suoi abitanti e di Mozia, situata all'interno della Riserva naturale regionale delle Isole dello Stagnone di Marsala.
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Saline di Trapani
I tramonti più romantici che si possono ammirare d'innanzi agli specchi d'acqua delle due più importanti saline della costa trapanese: la salina Culcasi di Nubia e la salina Ettore Infersa allo Stagnone di Marsala. Luoghi che, sin dalla notte dei tempi, ogni giorno dell'anno regalano attimi di naturale spettacolo.
Riprese con fotocamera Canon SX270
Consigliata la visione a 1080p
le saline di Trapani
La riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco è una riserva naturale regionale della Sicilia istituita nel 1995, che si estende per quasi 1000 ettari nel territorio dei comuni di Trapani e Paceco.[1] La riserva, all'interno della quale si esercita l'antica attività di estrazione del sale, è una importante zona umida che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori. È gestita dal WWF Italia. Di origine fenicia, il geografo arabo al-Idrīsī documenta la presenza delle saline già nel periodo della dominazione normanna in Sicilia. Sotto il regno di Federico di Svevia fu istituito il monopolio di Stato sulla produzione del sale, che si protrasse anche durante la dominazione angioina. Furono in seguito gli aragonesi a sancire il ritorno alla proprietà privata, ma fu sotto la corona spagnola che l'attività di produzione del sale raggiunse la sua acme, trasformando il porto di Trapani nel più importante centro europeo di commercio del prezioso elemento. Le saline da Trapani, arrivarono fino alle isole dello Stagnone. Dal 1861 con l'Unità d'Italia queste saline non furono nazionalizzate, e furono le uniche a superare il monopolio del sale da parte dello Stato, esportandolo in diversi paesi.[2] Dopo la prima guerra mondiale con la concorrenza delle saline industrializzate di Cagliari iniziò la decadenza delle saline trapanesi, accentuata dallo scoppio della Seconda guerra mondiale e dalla concorrenza straniera con il salgemma. Molte delle saline furono dismesse o abbandonate. Restano i caratteristici mulini a vento, utilizzati nel tempo, per una duplice funzione: alcuni per la macinazione del sale, altri per il pompaggio dell'acqua salata da una vasca all'altra. Ma dopo l'istituzione della Riserva, avvenuta con decreto dell'Assessore al territorio e ambiente della Regione siciliana n. 257 dell'11 maggio 1995, ed il suo affidamento in gestione al WWF Italia, si è assistito ad un nuovo rilancio delle attività produttive e della lavorazione del sale, da parte della Sosalt, che è il principale produttore, con l'approvazione di interventi di restauro e recupero degli impianti abbandonati. Il sale marino trapanese è oggi inserito nell'elenco dei Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani riconosciuti dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, che nell'aprile 2011 ne ha anche riconosciuto l'IGP con la denominazione Sale marino di Trapani. Nel 2011 le saline di Trapani hanno ottenuto il riconoscimento di zona umida Ramsar, con decreto del Ministero dell'ambiente. La Riserva comprende una fascia costiera estesa quasi mille ettari, suddivisi in zona A di Riserva (707 ha) e zona B di Pre-Riserva (278,75 ha), tra i comuni di Trapani e Paceco. Gran parte della Riserva è costituita da saline di proprietà privata, in cui viene tuttora praticata l'estrazione del sale secondo le tecniche tradizionali in uso da secoli. Di notevole impatto paesaggistico la presenza di numerosi mulini a vento utilizzati per pompare l'acqua tra i bacini. Oltre questa valenza etno-antropologica, il sito si caratterizza per il fatto di essere una delle più importanti aree umide costiere della Sicilia occidentale, ambiente di sosta di numerose specie di uccelli migratori. Presso il Mulino Maria Stella, sulla strada provinciale n.21 Trapani-Marsala, in frazione Nubia, è attivo un centro di accoglienza per i visitatori, aperto nel periodo estivo tutti i giorni tranne la domenica, ove è disponibile materiale informativo (guide, cartine) sulla Riserva. È possibile prenotare visite guidate prendendo contatto con l'ente gestore. Nonostante sia una riserva si effettua ancora l’attività storico-tradizionale della salicoltura. Infatti gran parte della riserva è costituita da saline di proprietà privata, dove è permessa la coltivazione e la produzione di sale marino. La produzione del sale è in costante aumento: dalla istituzione della Riserva ad oggi è passata da circa 50.000 a circa 80.000 tonnellate/anno, ed è in corso di istituzione anche una nuova salina, Oltre a quelle che fanno capo alla Sosalt, vi sono: Salinagrande (la più antica di Trapani, la salina Galia Teresina , la salina Culcasi, la salina Calcara (intorno all'Isolotto della Calcara, la salina Galia.
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MARSALA, stagnone, effetto desertificazione
Stagnone, effetto desertificazione. Dopo l'allarme delle associazioni si mobilita il Comune di Marsala: chiesto un comitato tecnico-scientifico alla Regione. A San Teodoro il primo prosciugamento, la laguna senza riciclo rischia di scomparire
VINITALY 2012 Regione Sicilia: Bruno Fina - Vini Fina
Fina: L'azienda si trova nella Riserva Naturale delle Isole dello Stagnone di Marsala.
La storia che lega la famiglia Fina al proprio territorio è unica ed è consolidata dal rispetto e dalla consapevolezza che produrre vino in questo posto è senz'altro motivo di orgoglio. La famiglia ha dato vita ad una cantina di moderna concezione, intesa soprattutto ad ottenere una resa ottimale della lavorazione delle uve, nel massimo rispetto dell'integrità del frutto. La cantina è aperta tutto l'anno per ospitare turisti e residenti del luogo, e permette di vivere momenti indimenticabili.
Le saline di Trapani
La riserva naturale integrale delle Saline di Trapani e Paceco è una riserva naturale regionale della Sicilia istituita nel 1995, che si estende per quasi 1000 ettari nel territorio dei comuni di Trapani e Paceco. La riserva, all'interno della quale si esercita l'antica attività di estrazione del sale, è una importante zona umida che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori. È gestita dal WWF Italia.
Filmato sole mare marsala
sole mare marsala MARSALA - INFORMAZIONI GENERALI
Marsala è un comune della regione Sicilia situato nella provincia di Trapani che conta circa 82.700 abitanti.
Saline di Trapani
La riserva naturale orientata delle Saline di Trapani e Paceco è una riserva naturale regionale della Sicilia istituita nel 1995, che si estende per quasi 1000 ettari nel territorio dei comuni di Trapani e Paceco.[1] La riserva, all'interno della quale si esercita l'antica attività di estrazione del sale, è una importante zona umida che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori. È gestita dal WWF Italia.
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Sicilia Marsala_Museo Nave Punica
Viaggio all'isola di Mozia & Museo della nave Punica di Marsala
Le Saline di Trapani
La riserva naturale orientata delle Saline di Trapani è una riserva naturale regionale della Sicilia istituita nel 1995, che si estende per quasi 1000 ettari nel territorio dei comuni di Trapani e Paceco. La riserva, all'interno della quale si esercita l'antica attività di estrazione del sale, è una importante zona umida che offre riparo a numerose specie di uccelli migratori. È gestita dal WWF Italia.
Piano di Sistema per le Riserve naturali e le Aree Marine Protette : escursioni terracquee siciliane
Weekend Eco-Sostenibile è l'iniziativa svolta tra maggio e ottobre 2012 ideata e realizzata dall'Associazione Mediterraneo Futuro e Patrocinata dall'Assessorato del Territorio e dell'Ambiente con la cooperazione della Soprintendenza del Mare, della Soprintendenza ai Beni culturali, della Guardia Costiera, dell'Area Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine, della RNO Isola delle Femmine, della Provincia Regionale di Palermo, della LIPU, del Museo Pepoli, di Agenda21, di Widerness, di Explora, di Assiaco, del Comitato Isolotto Libero, di Fare città, nell'intento di valorizzare a creare un Piano di Sistema per le aree naturali protette siciliane. Tra le riserve interesse al progetto la Riserva Naturale Orientata di Isola delle Femmine e l'Area Marina Protetta di Capo Gallo e Isola delle Femmine.
#aTuttaSicilia #Tour - Dalle saline di Marsala - 24/8/2017
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