LA BASILICA DELLA BEATA VERGINE DEL CASTELLO DI FIORANO
Arte, cultura, religiosità e fede nel monumento simbolo del Comune di Fiorano Modenese
FIORANO (Modena) Santuario della Beata Vergine del Castello
Il Santuario della Beata Vergine del Castello fu costruito per custodire l’immagine della Madonna con Bambino, affresco del Quattrocento su muro, per tradizione proveniente dal portale di ingresso del distrutto castello di Fiorano. Alla protezione dell’immagine furono attribuiti diversi eventi miracolosi che risparmiarono il paese di Fiorano da incendi, assalti e pestilenze.
Il Santuario, straordinario esempio di architettura barocca, è il simbolo del paese e punto di riferimento visivo per chi proviene dalla pianura.
Dopo un primo oratorio, costruito nel 1630 sul colle entro le mura castellane per conservare la sacra immagine su muro, il duca Francesco I d’Este, nel 1634, fece costruire il Santuario su disegno di Bartolomeo Avanzini, architetto del Palazzo Ducale di Sassuolo.
All’interno della Basilica l’affresco della Madonna con Bambino si raggiunge tramite due scalinate. Ai piedi della Vergine dipinta è inginocchiato un soldato penitente, a ricordare il primo “miracolo del fuoco” che lasciò integra l’immagine della Madonna. Il santuario, decorato scenograficamente nel Seicento dai pittori Caula e Costa, venne restaurato nell’Ottocento, negli affreschi della cupola, da Adeodato Malatesta.
Intorno al Santuario si è sviluppata nel tempo un’importante tradizione di pellegrinaggi il cui fulcro centrale è la Festa dell’8 Settembre, storica festa patronale cittadina che ricorda la nascita di Maria Vergine. Feste religiose importanti sono: 15 agosto, 8 dicembre, Mese di maggio.
Il museo di Montale Rangone e il santuario Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese
Terramara di Montale:
Il Parco archeologico e museo all'aperto della Terramara di Montale è un sito archeologico con annesso museo e parco tematico situato a Montale Rangone, frazione del comune di Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Situato a una decina di chilometri da Modena nel luogo stesso in cui sorgeva un abitato di 3500 anni fa, è dedicato alla valorizzazione della civiltà delle terramare, una fra le realtà culturali più significative dell'età del bronzo europea, fiorita intorno alla metà del II millennio a.C.
Castello di Spezzano:
Il castello di Spezzano, detto anche rocca Coccapani, è la struttura militare più importante del territorio di Fiorano Modenese, sede, inoltre, del Museo della ceramica e dell'acetaia comunale. L'edificio esiste, probabilmente, dall'XI secolo; Il più antico è in Sacramentum Extimatoris, una rubrica degli statuti del comune di Modena del 1225, in cui viene chiamato Castro Spezani. Nel 300 venne scavato il fossato e l'ingresso era sovrastato da una torre con ponte levatoio. Il ponte levatoio fu demolito e ricostruito nel 1795.
Santuario della Beata Vergine del Castello:
Il santuario della Beata Vergine del Castello si trova nel centro del comune di Fiorano Modenese sopra un'altura. Tale posizione, dovuta alla sua costruzione sui ruderi di un antico castello, rende il santuario ben visibile anche dai paesi limitrofi. Tra l'862 ed il 955 l'Italia fu oggetto di razzie ed invasioni ungariche. La badessa Berta di San Sisto ed il vescovo di Modena Gottofredo, decisero di costruire sulla spianata superiore del colle di Fiorano un castello con torre centrale ed alcuni edifici raccolti dentro una cerchia di mura. Il vescovo Alessandro Rangoni ritenne opportuno avviare un regolare processo canonico presso la Santa Sede per ottenere la conferma della miracolosità dell'immagine della Beata Vergine; nel settembre 1633 la Santa Sede riconobbe l'autenticità dei miracoli. Il duca Francesco I d'Este donò i ruderi dell'antico castello e quindi poté iniziare la demolizione e risistemazione del terreno. Nell'ottobre del 1633 si iniziarono i lavori, completati il 19 aprile 1634 ed il vescovo di Modena Rangoni poté riferire al duca Francesco I° l'area disponibile per il santuario. Fu così che iniziarono i lavori di costruzione del Santuario della Beata Vergine del Castello a commissione del duca Francesco I d'Este.
07/09/2019. NATIVITÀ B.V. MARIA. CENTENARIO DELL’INCORONAZIONE DELLA SACRA IMMAGINE DELLA VERGINE.
SABATO 7 SETTEMBRE 2019
Santuario della Beata Vergine del Castello - Fiorano Modenese.
NATIVITÀ DELLA BEATA VERGINE MARIA,
CENTENARIO DELL’INCORONAZIONE DELLA SACRA IMMAGINE DELLA VERGINE.
Processione introitale.
J.S. Bach, “Preludio in do maggiore BWV 545” (0:47)
- Inno a 4 voci (d. A. Bergamini) (7:20)
- Salmo I (tono VII c2) (10:29)
- Salmo II (tono VIII G) (13:34)
- Cantico (tono VII c2) (16:55)
Incoronazione dell’immagine della Vergine.
D. Bononcini, “Magnificat” a 4 voci alternato al tono salmodico VIII G (24:02)
Prima della ripetizione dell’antifona.
J.S. Bach, “Preludio in la maggiore BWV 536” (27:52)
Dopo la benedizione.
F. Caudana, “Alla Madonna di Fiorano” (33:18)
ORE 20.30 S.MESSA SOLENNE,
presieduta da S.Ecc.za Rev.ma Mons. Erio Castellucci, Arcivescovo-Abate.
Ingresso.
“Ave clemens, Ave pia” detta anche “Ave Maria di Nazareth” a 4 voci (37:06)
Kyrie.
W.A. Mozart, “Krönungsmesse K 317 – Kyrie” (47:35)
Gloria.
W.A. Mozart, “Krönungsmesse K 317 – Gloria” (50:37)
Salmo proprio.
d. G. Frigieri, “Ecco la serva del Signore” (57:17)
Canto al Vangelo.
Alleluia gregoriano.
Versetto polifonico: D. Bononcini, “Beata sei tu” a 4 voci (1:01:18)
Credo.
W.A. Mozart, “Krönungsmesse K 317 – Credo” (1:18:15)
Offertorio.
d. L. Migliavacca, “O Sanctissima” a 3 voci pari (1:28:04)
Sanctus.
W.A. Mozart, “Krönungsmesse K 317 - Sanctus – Benedictus” (1:33:45)
Anamnesi.
Trad. Annunciamo la tua morte, Signore (armonizzazione, D. Bononcini) (1:40:04)
Dossologia.
Amen gregoriano, a seguire G. Barbolini, “Amen” a 4 voci (1:42:33)
Padre nostro.
Dal gregoriano, in italiano (1:43:00)
Embolismo.
Kunk, “Tuo è il regno” (1:44:20)
Agnello di Dio.
Recitato
Comunione.
W.A. Mozart, “Krönungsmesse K 317 - Agnus Dei” (1:46:43)
Comunione.
Canto di ringraziamento.
G. Kirbye, “Sei tu, Signore, il pane” (1:53:52)
Uscita.
F. Caudana, “Alla Madonna di Fiorano” (orchestrazione, D. Bononcini) (2:00:25)
G.F. Händel, “Hallelujah” dal Messiah (2:04:36)
Coro e Orchestra della Cappella Musicale del Duomo di Modena.
Maria Francesca Rossi, soprano
Erica Rompianesi, alto
Raffaele Feo, tenore
Marco Bernabei, basso
Daniele Bononcini, direttore e organista.
L'Ora della madre - Santuario di Fiorano 2017
Parte la stagione del castello di Spezzano
Dati 2014 e intervista a Stefania Spaggiari
Agnese Chiletti al Santuario di Fiorano - 9 novembre 2015
Breve testimonianza di Agnese Chiletti, missionaria saveriana, durante la messa al santuario di Fiorano. lunedì 9 novembre 2015
Primarie, le interviste ai candidati - Parte 1 - Fiorano Oggi
Interviste a Egidio Pagani e Ruggero Cavani, candidati alle primarie del centrosinistra per il Comune di Fiorano Modenese. Video disponibile anche sul sito fioranooggi.it.
Dove siamo? zio can! 22/05/2010
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Penne House - Fiorano Modenese (Mo) 22/05/2010
E' mattina e siamo appena tornati a casa, Alberto dorme in macchina e ne approfitto per lasciargli un omaggio sulla fronte come ricordo della serata, bellissima la fuga in macchina di Mirco tutta in retromarcia!
Fiorano Modenese (Fiurân in dialetto modenese) è una città di 17.121 abitanti della provincia di Modena. Il comune fa parte del cosiddetto Comprensorio Ceramico insieme ai comuni di Sassuolo, Formigine e Maranello. Il centro è racchiuso tra i comuni limitrofi del Comprensorio Ceramico di cui fa parte. Si trova a poco più di 17 km da Modena ed è il comune del distretto con la maggior concentrazione di stabilimenti industriali dedicati alla ceramica. Il toponimo Fiorano: dal prediale latino Florianus derivato dal nome personale Flurus o Florius + anus = Florianus (= podere di), nome che deriva da Flora (Flora dea della primavera da cui Floris = Fiore). Nome in dialetto Fiuràn.In dialetto fioranese è Fiurèn. Anticamente sotto Sassuolo, Fiorano diventa nuovamente comune dal 1860. La storia più antica di questo territorio è documentata dalla scoperta, negli anni Quaranta del Novecento, in località Fornaci Carani, di un importante insediamento neolitico che ha dato il nome alla fase più antica del Neolitico in Italia per quanto riguarda l'Emilia centrale: la Cultura di Fiorano. Una cultura caratterizzata da alcuni tipici contenitori ceramici: grandi orci quadriansati, fiaschi, scodelle e tazze decorate da linee verticali di punti impressi e linee incise. Il territorio, occupato da fattorie in età etrusca, ebbe il suo massimo popolamento nell'età romana con impianti produttivi, fornaci per la fabbricazione di laterizi e ceramica e insediamenti rustici ad occupare la pedecollina tra Fiorano, Spezzano e Nirano. Una necropoli longobarda di VI secolo d.C., rinvenuta nella Cava di Fornace Ape, conteneva una interessante tomba femminile ora esposta al Museo della Ceramica di Fiorano nel Castello di Spezzano. In epoca Carolingia, è documentata storicamente dal 781 d.C. la corte regia di Campo Miliacio, con la Pieve di S.Pietro, appartenuta alla moglie dell'imperatore carolingio che la donò al monastero di S.Sisto di Piacenza. Nel 916, grazie alla badessa Berta di S.Sisto e al vescovo di Modena Gottofredo, sulla spianata superiore del colle di Fiorano fu costruito un castello con torre centrale ed edifici raccolti dentro una cerchia di mura. La fortificazione era detta il Sasso e dal 1030 possedeva entro le mura una chiesa parrocchiale dedicata a S.Giovanni Battista. Il castello fu donato ai Pio che poi lo vendettero ai Della Rosa di Sassuolo. Fu poi dei Bonacolsi, dei Visconti, degli Este, per tornare ai Pio, quando a causa della guerra contro il Papa, viene decisa l'autodistruzione (1510). Nel 1558 Fiorano viene incendiato dalle truppe spagnole e dalla distruzione si salva miracolosamente l'immagine di una Madonna in Maestà dipinta sul portale del castello nel corso del Trecento; inizia qui il percorso di devozione popolare che porterà alla costruzione del Santuario ad essa dedicato e realizzato su commissione del duca Francesco I d'Este secondo il progetto dell'architetto Bartolomeo Avanzini tra il 1631 e il 1634.
1985 inaugurazione Circolo Nuraghe a Fiorano Modenese
Video conservato presso la videoteca della Regione Sardegna e si riferisce a un servizio girato il 24 novembre 1985 in occasione della inaugurazione di Villa Cuoghi e del Circolo Nuraghe, presenti amministratori fioranesi, modenesi, della Sardegna, il presidente della Regione Emilia Romagna Lanfranco Turci e il presidente della Regione Sardegna Mario Melis.
VIDEO EXTRA: Volo alla Pista di Fiorano Modenese
Ecco il secondo video extra, arrivato un po' in ritardo...
Vi lascio i vari link qui sotto:
DJI Phantom 3 Professional:
Filtri Neweer:
Instagram:
Santuario di Caravaggio
Video della collana Hi BG, girati dagli studenti del liceo Galileo Galilei di Caravaggio (BG), per la promozione storico-turistica del territorio della bassa bergamasca nell'ambito del progetto FSE PON Exploro 4.0
Santuario Beata Vergine dei Miracoli - Saronno (Varese) ITALY
Santuario della Madonna del Castello
Castel Morrone
Santuario Madonna della Fonte a Caravaggio Bg)
Santuario di Caravaggio (Bg)
Sestola-Il Castello
Passeggiata al Castello di Sestola
Eclissi lunare totale - 15 giugno 2011 (Time-lapse)
Breve time-lapse dell'eclissi lunare totale avvenuta il 15 giugno 2011. Il video mostra l'evoluzione dell'eclissi dalle 22:15 alle 00:15. Le riprese sono state effettuate dalla terrazza panoramica di fianco al Santuario della Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese (Mo).
Questa eclissi è stata la più lunga e la più spettacolare degli ultimi 10 anni, ed è stata parzialmente visibile dall'Italia. È durata 3 ore e 24 minuti, mentre la fase della totalità (detta volgarmente Luna rossa) è durata 100 minuti.
La fase di oscuramento della Luna è iniziata alle 20:22 ed è terminata alle 21:22, ma non è stato possibile osservarla dall'Italia in quanto la Luna non era ancora sorta. La Luna è sorta in Italia alle 21:25 circa (ci sono piccole differenze di orario a seconda delle regioni) già completamente eclissata. È stato possibile osservare l'eclissi nella sua totalità fino alle 23:02, ora in cui la Luna ha iniziato ad uscire dal cono d'ombra. L'eclissi è terminata alle 00:02 del 16 giugno 2011.
La prossima eclissi lunare totale visibile dall'Italia avverrà il 28 settembre 2015.
Messa missionari mensile con suor Nunzi Giannotti
messa missionaria mensile presso il Santuario di Fiorano (MO) lunedì 6 maggio 2013
testimonianza di suor Nunzi Giannotti, missionaria comboniana in Ciad
Fiorano Oggi Tg - 20 luglio 2018
Fiorano Oggi Tg - 20 luglio 2018
Castello di levizzano rangone
Levizzano Rangone piccola frazione immersa in un paesaggio tra i più incantevoli del nord Italia, fra colline e vigneti di Lambrusco Grasparossa. Levizzano Rangone small hamlet immersed in a landscape of the most enchanting in northern Italy, among hills and vineyards of Lambrusco Grasparossa