Santuario Del Santissimo Crocifisso Di Castel San Pietro Terme
La chiesa del crocifisso è in realtà un Santuario che risale al 1750 e prende il suo nome da un crocifisso miracoloso che nei secoli è stato oggetto di grande devozione non solo per i fedeli della zona. All'interno si possono vedere nel soffitto numerosi dipinti e altorilievo.Molto particolare, accanto al santuario del Crocifisso, il campanile che conta ben 55 campane,da suonare tramite un comando a tastiera e un carillon..Buona visione
Il Carillon del Santuario del SS.Crocifisso di Castel S.Pietro Terme (BO)
Castel S.Pietro Terme (BO) - Santuario del SS.Crocifisso - Questo campanile ospita un carillon di 55 campane fuse da Cesare Brighenti nel 1929, collegate con tramissione elettropneumatica ad una tastiera di 37 tasti (Do1 - Do4), reale da Mi2. La realizzazione della parte tecnica del carillon è opera compiuta da Giulio Gollini nel 1930. Le note sono emesse da campane singole fino fino a Sol3, da campane accoppiate da Sol#3 a Fa4, da campane triplicate da Fa#4 a Do4. La campana maggiore misura circa 120 cm. di diametro (la presenza del percussore al centro del bronzo impedisce l'esatto rilevamento della misura). La cabina che ospita la consolle e i comandi, originariamente collocata nel vano sottostante la cella del carillon, fu trasferita nel 1963 dallo stesso Gollini al piano terra, come ricorda la lapide ivi apposta (che informa pure dell'integrale rinnovamento della parte elettrica compiuto nel 1980). Le finestre della cella sono dotate di gelosie regolabili, ma l'espressione si ottiene di preferenza mediante un pedale che allontana e avvicina i percussori alle campane. In cella è pure installato il tipico congegno (doppio imbuto rotante) che simula l' effetto Doppler. Il carillon appare certamente una notevole realizzazione, anche se dal punto di vista strettamente musicale l'accordo non è perfetto e l'equilibrio di potenza tra le note gravi e quelle acute non soddisfa pienamente. Nella cella campanaria soprastante la cella del carillon sono installate quattro delle campane che fanno parte del carillon stesso, suonabili alla bolognese, intonate in La3 - Re4 - Mi4 - Fa#4.
Castel San Pietro Terme - Giornate FAI: le meraviglie del Cassero e del Santuario del SS.Crocifisso
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Il Carillon di Castel San Pietro Terme, Bologna Italy.
Castel San Pietro Terme, Domenica 23 aprile 2017.
(Un ringraziamento: alla Dott. ssa Annarita Zazzaroni per la sua disponibilità e gentilezza, e alla Pro Loco).
Il carillon del Campanile della Chiesa del SS. Crocifisso in Castel San Pietro Terme (Bo). Campanile costruito dall'architetto Luigi Gulli tra il 1926 ed il 1930 e inaugurato il 6 aprile 1930, contiene un carillon di 55 campane fuse nel 1929 dal cav. Cesare Brighenti (Bo). Le campane sono collocate in due livelli del campanile, la realizzazione della parte tecnica del carillon è opera di originale invenzione di Giulio Gollini da Castel Guelfo. L’inaugurazione del Carillon, composto inizialmente da 33 campane avvenne nel 1930 insieme al Campanile, nel 1934 si aggiunsero altre 22 campane. Un sofisticato meccanismo elettropneumatico permette di suonare ben 55 campane tramite un comando a tastiera. Questo carillon è uno dei più completi e intonati d'Italia. Riprese e montaggio video di Gilberto Tedeschi.
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Le 55 campane del carillon di Castel San Pietro Terme sono state fuse nel 1929 dalla fonderia Brighenti di Bologna. Risale al '600 il ceppo della famiglia Brighenti proveniva da S. Martino in Argine (BO). L’attività tradizionale di famiglia era di capomastro/architetto, dedicandosi soprattutto all’edilizia religiosa, costruendo e ristrutturando chiese e campanili. Nel 1813 Gaetano Brighenti rileva la fonderia di campane di Angelo Rasori, artista del bronzo in Bologna, e per quattro generazioni fino al 1958, Gaetano 1777-1847, Giuseppe 1798-1837, Clemente 1820-1894, Giuseppe II 1852-1910, Cesare 1884-1963, si sono succeduti nella direzione dell'azienda, e nella fusione di migliaia di campane, campane votive, campane artistiche per l'eleganza delle sue decorazioni, e innumerevoli concerti tutti degni di nota, alcuni eccellenti. G.T.
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ALBA FESTIVA
Che hanno le campane,
che squillano vicine,
che ronzano lontane?
È un inno senza fine,
or d'oro, ora d'argento,
nell'ombre mattutine.
Con un dondolìo lento
implori, o voce d'oro,
nel cielo sonnolento.
Tra il cantico sonoro
il tuo tintinno squilla,
voce argentina - Adoro,
adoro - Dilla, dilla,
la nota d'oro - L'onda
pende dal ciel, tranquilla.
Ma voce più profonda
sotto l'amor rimbomba,
par che al desìo risponda:
la voce della tomba.
Giovanni Pascoli
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LA CAMPANA LUNGO IL CORSO DEI SECOLI
(L’uso della campana nel culto e nella vita civica è antichissimo e pare fosse già in uso nell’India e nella Cina, come attestano varie fonti storiche, duemila anni prima di Cristo. Ciò è confermato anche dal fatto che già a quell’epoca conoscevano la lega del bronzo. La campana fin da quei remotissimi tempi faceva già parte integrante degli strumenti per il Culto. Dall’Asia, l’uso della campana, passò in occidente, prima nelle religioni politeistiche greche e romane, poi, dopo l’Editto di Costantino (318 d.C.) che permise ai cristiani l’esercizio pubblico del culto, la troviamo anche nel Culto Cristiano. Tuttavia in occidente, le prime campane furono fatte di ferro battuto, come testimonia la campana più antica che possediamo, che risale al 613 a.C. e che ora si trova nel museo di Colonia. Si continuò a forgiarle in ferro fino al secolo settimo d.C., dopo di che si fusero in bronzo: che è una lega contenente circa l’ 80% di rame ed il 20% di stagno. L’invenzione del nome –CAMPANA- molti l’attribuiscono a S. Paolino, vescovo di Nola (V secolo d.C.) che avrebbe dato a questo strumento liturgico il nome della sua regione: -REGIONE CAMPANA-. Ciò è confermato anche da S. Isidoro vescovo di Siviglia, che nelle sue –Origines- fa derivare il nome –CAMPANA-: a Regione Italiae nomen accepit, ubi primum usus huius repertus est. (Bibliografia: Campanili Campane e Campanari di Bologna di Stefanelli Don Evaristo).
Le campane di S. Maria Maggiore, Castel San Pietro Terme.
Le Campane della Chiesa di Santa Maria Maggiore, Castel San Pietro Terme (BO) Italia, 2 aprile 2017, per la Festa del Ss. Crocifisso. Riprese di Gilberto Tedeschi.
4 campane all'impari, buone, fuse nel 1828 da Giuseppe Brighenti.
Doppio: Tre fatte a campanini e mezze.
Le Campane di Castel San Pietro Terme.
Le Campane della Chiesa parrocchiale di Santa Maria Maggiore, Castel San Pietro Terme (BO) Italia, 19 giugno 2016. Riprese di Gilberto Tedeschi.
Miele: a Castel San Pietro Terme il 39° concorso Grandi Mieli d'Italia
Per il miele è stata un'annata sfortunata dal punto di vista delle condizioni meteo ma la 39° edizione del concorso Grandi Mieli d'Italia - Tre Gocce d'Oro che si è svolta a Castel San Pietro Terme (BO) ha confermato il grande entusiasmo degli apicoltori: oltre 1000 campioni in gara, suddivisi in cinque sezioni tematiche e territoriali, per una tre giorni di festa e di approfondimenti sul preziosissimo nettare delle api.
Con i Frutti della Terra è una produzione TAM TAM VIDEO in onda ogni domenica su TRC (canale 15 del digitale terrestre in Emilia-Romagna e canale 518 della piattaforma Sky in tutta Italia). La trasmissione è visibile in alta definizione sulla nostra piattaforma Vimeo:
Presepe di castel San Pietro terme
Video meraviglioso del presepe di castel San Pietro terme provincia di Bologna
Le Campane della Parrocchia di S.Maria Maggiore di Castel S.Pietro Terme (BO)
Castel S.Pietro Terme (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Maria Maggiore
Il campanile della principale chiesa di Castel S.Pietro Terme, ridente comune situato lungo la via Emilia tra Bologna e Imola a circa 24 km dal capoluogo emiliano, ospita un ottimo concerto di 4 campane fuse da Giuseppe Brighenti nel 1828, montate alla bolognese e completamente manuali. Di seguito i dati:
Grossa
Nota: Fa#3; diametro: cm 102,7; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: kg 688
Mezzana
Nota: Sol#3; diametro: cm 91,7; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: kg 506
Mezzanella
Nota: La#3; diametro: cm 81,6; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: kg 354
Piccola
Nota: Do#4; diametro: cm 69,1; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: kg 217
Peso complessivo del concerto: kg 1765
Nel video, l'esecuzione di una suonata a Tirate Basse (12 della Provvidenza in Scala) eseguito la mattina di domenica 17 novembre 2019 in occasione del 16° Raduno dei Giovani Campanari annualmente organizzato dall'Unione Campanari Bolognesi e quest'anno ospitato da questo comune della provincia bolognese. Oltre che su questo campanile, in questa bella giornata di festa e condivisione, i campanari hanno potuto suonare anche sulle torri del Santuario del SS.Crocifisso e della chiesa sussidiale di S.Clelia Barbieri.
Castel San Pietro Terme - Il tradizionale mercato del lunedi eccezionalmente
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Palazzo del Cassero, Castel San Pietro Terme: I colori del Natale
Proiezione monumentale a tema natalizio sul Palazzo del Cassero a Castel San Pietro (Bologna).
Per il Comune di Castel San Pietro Terme.
Edizioni 2009-2011
Festa dell'Immacolata - Castel San Pietro Terme, 8 dicembre 2016
Al tradizionale omaggio fiorito alla statua della Madonna nella piazza di Castel San Pietro Terme quest'anno si è aggiunta la simbolica chiusura della Porta Santa seguita dall'apertura del Congresso eucaristico diocesano. Il tutto arricchito da musiche e danze.
Video realizzato da Fabio Avoni
Nuovo parroco a Castel San Pietro
12PORTE - 5 dicembre 2013: C'è una serie di aggiornamenti nell'annuario del clero diocesano.
Il Cardinale Arcivescovo ha accettato le dimissioni del parroco di Castel San Pietro Terme, monsignor Silvano Cattani, per motivi di età e di salute.
Nello stesso tempo l'Arcivescovo ha designato il nuovo parroco di Castel San Pietro, nella persona di don Gabriele Riccioni.
Don Gabriele, 61 anni, è originario di Lizzano in Belvedere. Sacerdote dal '77 ha esercitato il ministero come vice-rettore e maestro di canto nel Pontificio Seminario regionale, poi come vice-parroco a Zola Predosa. Dal 1993 era parroco a Sant'Agata Bolognese.
Inaugurazione campanile restaurato di Bisano, Monterenzio (Bo) 2017.
Domenica 2 luglio 2017, è stato Inaugurato il campanile restaurato della Parrocchia S. Alessandro di Bisano (Monterenzio Bo.Italy). Con la partecipazione di Sua Ecc. Monsignor Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna. Hanno suonato i campanari di Sassoleone e Castel San Pietro Terme. Riprese di Gilberto Tedeschi.
(Epigrafe sul campanile: Questo campanile di cui si posero le fondamenta nel 1883 fu compito nel 1886, il Parroco D.A. Zanolini e il popolo di Bisano che a proprie spese lo vollero eretto, nel ottobre 1887 vi alzarono le nuove campane fra la comune esultanza).
La cella campanaria contiene un concerto di 4 campane della fonderia Brighenti, tre di Clemente fuse nel 1887 e la piccola di Cesare, la piccola fu rifusa nel 1932.
Su progetto dell’Arch. Vincenzo Brighenti il 19 marzo 1883 gli scalpellini iniziarono il lavoro per la costruzione del campanile di Bisano, in giugno si pose la prima pietra, fu terminato nel 1886. La costruzione dell’opera fu segnata da un grave lutto perse la vita il capo mastro Isidoro Mastellari di San Giorgio in Piano. A questo punto le vecchie campane che erano collocate a terra nel piazzale della chiesa, risultarono troppo piccole per il nuovo campanile, e si decise di rifonderle. Il 15 agosto 1887 i parrocchiani capitanati dal sindaco Sig. Mansueto Albertazzi, misero le campane su un baroccio e le portarono a Bologna alla fonderia Clemente Brighenti, prima di fondere le vecchie campane se ne copiarono immagini e iscrizioni da riportare sulle nuove. Il 14 ottobre si caricarono le nuove campane su un baroccio, si passò per farle benedire e consacrare dall'arcivescovo di Bologna Francesco Battaglini, e si ripartì alla volta di Bisano, alla mezzanotte del giorno dopo i “Campanari di Gragnano” fecero il primo Doppio.
Visita in San Petronio
Giorgio Comaschi e la Basilica interrotta
Le campane di Castel S.Pietro Terme (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Maria Maggiore
Castel S.Pietro Terme (BO) - Chiesa Arcipretale di S.Maria Maggiore
4 campane in Sol3 intonate in quarto maggiore:
Sol3 -21/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
La3 -20/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
Si3 -35/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
Re4 -21/100 = Giuseppe Brighenti, 1828
La chiesa di Santa Maria Maggiore si trova nel centro storico di Castel San Pietro Terme, un comune collocato lungo la Via Emilia, a venti chilometri da Bologna e a quindici chilometri da Imola, lambito a sud-est dal torrente Sillaro che qui percorre un tratto pianeggiante dopo avere attraversato un segmento dell'Appennino toscano. Sorta su un'antica chiesa del 1200, è stata ricomposta e rialzata a metà del '700. All'interno ci sono diversi quadri di artisti bolognesi (Gandolfi, Cavedoni) e tante altre caratteristiche tipiche delle chiese del 1700. Lateralmente, la chiesa contiene una cappella dedicata alla Madonna del Rosario, con Immagine della Madonna circondata da 14 tavolette dipinte dei misteri del rosario. Sul campanile (risalente al 1364 e messo in sicurezza con un restauro della fine del '700 e inizio dell'800) vi è issato un doppio di 4 notevolissime campane fuse dal fonditore bolognese Giuseppe Brighenti I° nel 1828. Questi 4 bronzi, caratterizzati da un suono forte e squillante e da un perfetto accordo, sono montati su un castello in legno ben realizzato. In cella vi è inoltre collocato un piccolo sonello fuso da RInaldo Gandolfi di Bologna. La grossa di nota Sol3-21 è dedicata a Dio Uno e Trino e a S.Maria Assunta in Cielo, pesa 688,5 kg ed ha un diametro di 102,7 cm. La mezzana di nota La3-20 è dedicata alla B.V. del Rosario e ai Ss.Apostoli principi Pietro e Paolo, pesa 506 kg ed ha un diametro di 91,7 cm. La mezzanella di nota Si3-35 è dedicata a S.Giuseppe Sposo, pesa 354 kg ed ha un diametro di 81,6 cm. La piccola di nota Re4-21 è dedicata a S.Antonio Abate, pesa 217 kg ed ha un diametro di 69,1 cm.
Fonte dati delle campane: Campanili e Campane di Bologna e del Bolognese (a cura di Mario Fanti; Cassa di Risparmio in Bologna, 1992)
*Analisi: La3 435 Hz; 1/100° di semitono ÷ 1/200° di tono*
Suonate:
-Doppio e Tirabasse: scappata in quarto, 3 Fatte a Campanini e Mezze con l'organo prima, in mezzo e dopo, calata in quarto e 12 Martellate in scala
-Tirabasse: 14 di Sirano e 12 Modenesi tutte in scala
-Doppio e Tirabasse: scappata in quarto, 2 d'organo, 24 di S.Bartolomeo, calata in quarto e 12 Martellate tutto in scala (videofotografie)
17 Novrembre 2019, suonate in occasione dell'annuale Raduno dei Giovani Campanari organizzato dall'Unione Campanari Bolognesi
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
Giorgio Chiletti:
Le Campane di Castel S.Pietro Terme (BO)
Castel S.Pietro Terme - Chiesa Arcipretale di S.Maria Maggiore
Concerto di 4 campane in Fa#3 montate alla bolognese e completamente manuali.
Grossa
Nota: Fa#3; diametro: 102,7 cm; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: q.li 6,88
Mezzana
Nota: Sol#3; diametro: 91,7 cm; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: q.li 5,06
Mezzanella
Nota: La#3; diametro: 81,6 cm; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: q.li 3,54
Piccola
Nota: Do#4; diametro: 69,1 cm; fonditore: Giuseppe Brighenti; anno: 1828; peso: q.li 2,17
Doppio (scappata in quarto, 18 di S.Paolo in Scala, calata in quarto) eseguito in occasione della Festa del Crocifisso.
Si ringrazia l'Arciprete Don Gabriele Riccioni.
Il soldato francese sul campanile di San Petronio
12PORTE - 28 novembre 2019: Grazie ad un intervento di restauro promosso da Anna Brini, apprezzata guida turistica di Bologna, fa bella mostra di se sulla parete nord del campanile di San Petronio un soldato francese dipinto a gessetto. Salendo spesso con i visitatori, Anna si era resa conto del degrado che minacciava di far scomparire questa curiosa testimonianza della storia cittadina, per cui ha deciso di promuoverne il restauro.
Il Congresso Eucaristico di Castel San Pietro
12PORTE - 28 giugno 2012 - Il giovedì del Corpus Domini, le parrocchie del Vicariato di Castel San Pietro si sono riunite a Castel Guelfo per la celebrazione conclusiva del Congresso Eucaristico Vicariale.
Arcole 24 Dicembre 2017 (Campana Maggiore 1600kg)
Squadra Campanaria San Pietro di Lavagno
Formazione:
6 Paolo M.
1 Davide B.
2 Paolo R.
3 Fabio C.
4 Federico P.
5 Gabriele C. - Andrea C.
Maestro: Pierluigi T.