Tomba Brion di Carlo Scarpa a San Vito di Altivole (Tv)
Carlo Scarpa (1906-1978), questo maestro dell'architettura ha realizzato moltissime opere sul territorio nazionale e soprattutto in Veneto. La più coinvolgente è il Complesso Monumentale Brion, noto anche come Tomba Brion, che Scarpa realizzò fra il 1969 e il 1978. Per info:
Tomba Monumentale Brion Altivole Interpretazione Simbolica
Ipotesi di lettura simbolica, dell'opera architettonica di Carlo Scarpa, per la monumentale 'dimora millenaria' della famiglia Brion (fondatrice di Brionvega) realizzata tra il 1969 e il 1978, nel piccolo cimitero di San Vito di Altivole (TV). Una nota: Rina Brion, in un'intervista nel 1994, chiedeva non venisse chiamata 'tomba'; purtroppo, il termine è ora usato anche nelle indicazioni turistiche, e per questo siamo caduti anche noi nell'errore.
Il ciclo infinito, dell'ordine delle cose.
Mappa:
Hypothesis of symbolic reading, the architectural design of Carlo Scarpa, for monumental tomb of the family Brion (founder of Brionvega) made between 1969 and 1978, in the small cemetery of San Vito di Altivole (TV).
The infinite loop, the order of things.
Map:
music: 'Inner Voices' by R. Carlos Nakai
shooted with: Samsung Note One
Tomba Brion a San Vito d'Altivole - Carlo Scarpa (2003)
Tomba Brion San Vito Di Altivole Treviso - Italy- Japanese Style made
This is a private family Japanese Style burial builded By the Venetian architect Carlo Scarpa for the Brion Family of San Vito di Altivole, Treviso , Veneto - Italy
L'architettura può essere poesia? Carlo Scarpa e Guido Guidi: la Tomba Brion di San Vito d'Altivole
Il MAXXI Architettura presenta una mostra dedicata alla Tomba Brion di San Vito d'Altivole, capolavoro dell'architetto Carlo Scarpa. L'esposizione si articola in due diverse sezioni: disegni e fotografie. Da una parte i disegni originali e i prototipi del maestro veneziano relativi al monumento, dall'altra un lavoro fotografico realizzato dal grande fotografo italiano Guido Guidi, che ha lavorato sul tema della Tomba Brion realizzando oltre 600 fotografie.
Sia i disegni che le fotografie sono parte delle Collezioni del MAXXI Architettura.
16 giugno 2012 -- 13 gennaio 2013
MAXXI, Sala Centro Archivi di Architettura
Per saperne di più
Carlo Scarpa a S. Vito d'Altivole - Tomba Brion - 2015
Tomba Brion I Carlo Scarpa (Colour Version)
ArcDog Film: Tomba Brion I Carlo Scarpa (Colour Version)
Project: Tomba Brion
Architect: Carlo Scarpa
Year: 1969-1978
Location: San Vito d'Altivole, Italy
Video: ArcDog
More: More: arcdog.com/film
Tomba Brion I Carlo Scarpa (Short Version)
ArcDog Film: Tomba Brion I Carlo Scarpa (Short Version)
Project: Tomba Brion
Architect: Carlo Scarpa
Year: 1969-1978
Location: San Vito d'Altivole, Italy
Video: ArcDog
More: arcdog.com/film
Carlo SCARPA - BRION Tomb
Carlo SCARPA - (1978) - BRION Tomb (San Vito di Altivole - Treviso, Italy)
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In 1969 to the death of Giuseppe Brion, founder of Brion Vega, the wife of him, Onorina, commissioned to Carlo Scarpa the construction of a Tomb in San Vito d'Altivole near Asolo, in the province of Treviso, in an area of 2200 square next to the little cemetery. The construction of the Tomb began in 1970 and ended in 1978, the year of the death of Carlo Scarpa.
[...] I would like to explain this work...I consider this work, if you permit me, to be rather good and which will get better over time. I have tried to put some poetic imagination into it, though not in order to create poetic architecture but to make a certain kind of architecture that could emanate a sense of formal poetry.... [...] (Carlo Scarpa, Vienna - 1976)
At the Brion Cemetery a common entrance leads to a crossroads: two ways to meditate, the first one fits all, is suggested by a shifted staircase, follow it means a journey which has as eyes the heart and as scenery the death's of parents memory (the Arc - Arcosolium) and relatives (the Chapel) and the community (the Church). The other way is for the solitaires, the poets, is a journey more personal and difficult: to move forward you will lowering with the weight of the body a glass door that reflects our image; arrived on the island in the middle of the lake (of our hearts), closed in the pavilion we see only ourselves: the lowered curtains are opened only at the tomb of the parents with a kind of viewfinder; this is the only relationship with the society which we can not deny. But if we sit down to quiet on the bench you can turn around our free view: the curtains are distant, heaven and earth are rejoined; at that time, you can clearly see the connections between the parties, smile and perhaps feel own breath. [...] (Guido Pietropoli)
Music By:
Tryad - Breathe -
Album: Listen -
Tryad -
Jamendo -
License URL -
Filmed with Handycam SONY HDR-SR12e
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by Franco Di Capua archiect
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Tomba Brion — Carlo Scarpa
Tomba Brion Cemetery (1969-1978), architect by Carlo Scarpa (1906-1978).
Full CG video by Vitaly Marahovsky.
SketchUP/Photoshop/Lumion/Premiere
2019
Tomba Brion (S. Vito d'Altivole - TV) Carlo Scarpa
tomba brion carlo scarpa
questo è un compito di accoglienza turistica. Grazie a tutte le persone che hanno guardato il mio primo video, e manderò un video scritto in cinese sempre parlando di questa tomba.
这个是我的一个暑假作业。 谢谢大家观看我的第一个视频,然后我会在发次这个视屏的中文版谢谢大家
Tomba Brion, Carlo Scarpa
The Brion Cemetery is in San Vito d'Altivole near Treviso, Italy.
Carlo Scarpa (1906-1978)
Tomba Brion
Tomba Brion is a small funeral complex designed by Carlo Scarpa (circa 1978) in the hamlet of Altivole in the province of Treviso, Italy. The tomb is situated on the original border of a small cemetery of San Vito. The tomb was commisioned to honor the memory of deceased Giuseppe Brion who is buried here. Scarpa died in 1978 from an accident and is buried in the same complex.
Tomba Brion (la cappella) Carlo Scarpa
Tomba Brion (la cappella) Carlo Scarpa - 2015
Infiniti possibili -Carlo Scarpa
Carlo Scarpa (Venezia, 2 giugno 1906 -- Sendai, 28 novembre 1978) è stato un architetto e designer italiano.
L'architettura di Carlo Scarpa è stata definita come la più colta e aristocratica del Novecento italiano. Poeta autentico, emarginato rispetto al suo tempo, individualista e intransigente, maestro senza scuola, reinterpreta le tradizioni arabe e giapponesi fondendole con il patrimonio storico e artistico europeo.
Influenzato da artisti e architetti quali Piet Mondrian, Frank Lloyd Wright, Adolf Loos, Otto Wagner, costruiva in piccoli spazi capolavori assoluti.
Scarpa nacque il 2 giugno 1906 a Venezia, dove studiò presso l'Accademia di Belle Arti, diplomandosi in disegno architettonico nel 1926. Fu nominato, dopo essere stato allievo di Guido Cirilli, professore incaricato di Disegno dal Vero e Decorazione, trasmigrando l'insegnamento del maestro e la sua attenzione acuta al particolare ed ai dettagli costruttivi nella sua futura formazione. Dapprima si dedicò al vetro artistico come designer: le possibilità plastiche e materiche del vetro stimolarono in Scarpa una continua ricerca e sperimentazione sul dettaglio. La stessa attenzione poi trasferita negli anni successivi in restauri ed allestimenti da lui curati, che si distinguono per la raffinatezza, per il dominio dei più diversi materiali, per l'alternanza di sfumature cromatiche e la giustapposizione di proprietà tattili (superfici lisce e rugose o ruvide), per la chiarezza concettuale tra elementi orizzontali ed elementi verticali.
Nel 1956 ottenne il premio Olivetti per l'architettura, ma solo tardivamente ricevette la laurea honoris causa in architettura, ponendo fine ad un'interminabile diatriba sulla legittimità del suo operato; ciò non gli aveva impedito comunque di ricoprire la carica di rettore dell'Istituto Universitario di Architettura di Venezia dal 1971 al 1974. Il Museum für angewandte Kunst (MAK) di Vienna ha dedicato due mostre all'architetto italiano. Nel 1989/90 il museo ha concepito un'esposizione intitolata Carlo Scarpa: The Other City/Die andere Stadt e nel 2003 ha allestito la mostra Carlo Scarpa: Das Handwerk der Architektur/The Craft of Architecture. In seguito il MAK Vienna nel 1999 ha acquistato diversi progetti architettonici sul Museo civico di Castelvecchio a Verona (1956-1964), sulla Fondazione Querini Stampalia a Venezia (1961-1963), e sulla Tomba Brion a San Vito d'Altivole (Treviso) (1969-1978) e inoltre ampliò la collezione con modelli lignei e disegni di mobili. Uno schizzo della raccolta mostra un tavolo per il compositore d'avanguardia Luigi Nono, concittadino veneziano, che gli ha dedicato una composizione orchestrale: A Carlo Scarpa, Architetto, Ai suoi infiniti possibili. Con questa collezione a contenuto limitato il MAK Vienna gestisce uno dei pochi archivi fuori dall'Italia con progetti dell'architetto.
Morì il 28 novembre 1978 a Sendai in Giappone, dove era stato accolto come grande maestro.
Volevo ritagliare l'azzurro del cielo. (Carlo Scarpa, lezione sulla Gipsoteca di Possagno, 13 gennaio 1976, trascritta in Rassegna, VII, luglio 1981, pp. 81-84).
Music: Erhu --Poem in two parts, Yu Hongmei
MEMORIAE CAUSA - trailer
cabiriafilm.com
DICONO DEL FILM
...girato con grande maestria, segue la vita di questa architettura, accompagnandola dalla mattina alla sera, facendola percorrere dalla luce e dall'ombra, dal sole e dalla pioggia. Uno straordinario documento...
Renato Pallavicini -- l'Unità 18 febbraio 2007
...un vero e proprio saggio di architettura in forma filmica, che evita il linguaggio della critica d'arte proponendo l'esperienza pura e semplice dell'organismo architettonico. Indimenticabili sono i racconti degli artigiani, nelle loro parole, che sembrano provenire da un film di Olmi, Scarpa appare come il capomastro di una fabbrica medioevale...
Antonio Costa -- Corriere della Sera 15 giugno 2007
...se si può definire poetica l'architettura di Scarpa, altrettanto certamente si può definire poetica la cinematografia di Riccardo De Cal, creando un documento di suggestiva bellezza e sospensione lirica...
Paola Altichieri Donatella -- L'Arena di Verona
... incredibly beautiful and fascinating documentary film in which the recent past and the distant past conjoin in shared architectural and cultural values that cross national borders, disciplinary boundaries, and the limits of conventional historical periodization...
Daily Telegraph -- 23 giugno 2007
IL FILM -- premi ricevuti
- Primo premio Le mura d'oro al Festival Internazionale del Cinema d'Arte 2007
- Premio speciale Generali al Festival Internazionale del Cinema d'Arte 2007
- Premio miglior film sull'Architettura e Design al 26° Asolo International Art Film Festival 2007
- Premio Architettura e Design al Premio Libero Bizzarri 2007
- Premio Miglior Fotografia al Premio Libero Bizzarri 2007
- In concorso al 48° Festival dei Popoli di Firenze 2007
- Segnalazione speciale al BigScreen International Film Festival (Cina) 2007
IL FILM -- SINOSSI
Da lontano le mura sembrano quelle di una fortezza. Piccoli bastioni e forme misteriose sorgono dal verde di una campagna ancora immersa nella luce di un livido mattino. Le inquadrature non svelano ancora la natura del luogo. La giornata inizia il suo corso. La luce cambia lentamente e i suoni della campagna che pian piano si risveglia diventano l'unico accompagnamento sonoro possibile. D'un tratto il viso scavato di un vecchio ci ammonisce: quello che stiamo per intraprendere è più che l'esplorazione di un luogo. Verremo rapiti dalla sua bellezza, saremo affascinati dalla profonda simbologia che sottende ogni forma, ogni funzione, ogni singolare marchingegno. Sì, perché Carlo Scarpa era conosciuto anche come il mago. I collaboratori, i sapienti artigiani che con le loro mani hanno aiutato l'Architetto a compiere la magia sfilano sotto ai nostri occhi. Le loro parole e il loro sguardo cercano lontano negli anni e ognuno ha un frammento di verità da condividere, una storia da raccontare che è diventata parte integrante del loro intimo essere. Mentre lui, il mago, è ancora lì. Riposa in una piccola ansa del cimitero che lui stesso ha definito terra di nessuno.
CREDITS
Regia
Riccardo De Cal
Consulenza scientifica
Guido Pietropoli
Fotografia
Rolando Menardi
Arrangiamenti sonori
Riccardo De Cal
Segretaria di produzione
Diana Gentili
Fonico
Damiano Fuschi
Macchinista
Fabio Arancini
Elettricisti
Paolo Centoni
Angelo Russo
Ottimizzazione
Gabriele Sgarbi
Alchimiatreviso
Montaggio
Riccardo De Cal
Post produzione
Shuttle s.a.s. di
Marcello Buffa
Telecinema presso
Fotocinema - Roma
Attrezzature
Mestiere Cinema snc
Tecnici Riprese
Riccardo Ruffato
Lucio Montagner
Pierpaolo Giarolo
Pellicola
Kodak
Produttore esecutivo
Gianni Di Capua
CENNI STORICI SUL LUOGO
Nel 1969 alla morte di Giuseppe Brion, fondatore della Brion Vega [ la moglie Onorina commissionò a Carlo Scarpa la costruzione di una tomba a San Vito d'Altivole nei pressi di Asolo in provincia di Treviso, in un'area di 2200 mq accanto al piccolo cimitero comunale. La realizzazione della Tomba iniziò nel 1970 e terminò nel 1978, anno della morte di Carlo Scarpa.
Carlo SCARPA - (1978) - BRION Tomb (San Vito di Altivole - Treviso, Italy)
In 1969 to the death of Giuseppe Brion, founder of Brion Vega, the wife of him, Onorina, commissioned to Carlo Scarpa the construction of a Tomb in San Vito d'Altivole near Asolo, in the province of Treviso, in an area of 2200 square next to the little cemetery. The construction of the Tomb began in 1970 and ended in 1978, the year of the death of Carlo Scarpa.
Scorci e Architetture
Visità alla Tomba Brion di Altivole e alla Villa Barbaro Maser.
Visioni programmate_Carlo Scarpa e Tomba Brion
Marco De Nobili_Università Iuav di Venezia_Corso di rilievo e rappresentazione_aa 2012/2013_Docente: Malvina Borgherini
Voci su Carlo Scarpa: Eugenio Bozzetto
EUGENIO BOZZETTO
esecutori delle opere di Carlo Scarpa
luogo: San Vito di Altivole (Treviso), tomba Brion
data: 25 luglio 2006
intervista di: Maddalena Scimemi e Vitale Zanchettin
durata: 23:05 (introduzione); 09:27 (propilei); 03:46 (arcosolio); 01:38 (tomba dei familiari); 03:46 (cappella)
principali opere ed esperienze citate: complesso monumentale Brion, San Vito d’Altivole (Treviso) (1969-1978)
Estratto della videointervista.
Testi integrali: