RINASCE LA TORRE DELLA ZECCA
RTV38
Archeologia Narrante alla Torre della Zecca
Piccola pillola dell'evento di Archeologia Narrante per l'Estate Fiorentina 2016.
Alla Torre della Zecca seguiremo la storia di Fra' Millanta, traghettatore e navalestro della Firenze del XVII secolo.
Per informazioni e prenotazioni: 055 5520407 | turismo@archeologia.it | enjoyfirenze.it
Oggi mulini, gualchiere e pescaie risultano ormai quasi invisibili all'osservatore che non ne coglie il significato, la storia e le funzioni. Attraverso il racconto di Fra' Millanta, traghettatore e foderatore del XVII secolo, la visita animata fa rivivere alcuni aspetti della vita sul fiume, quando il percorso da Pratovecchio a Firenze brulicava di umanità, incontri e storie da raccontare.
La stanga, il pan di legno e l'acque bianche, Archeologia Narrante alla Torre della Zecca
Fra' Millanta: Alessio Sardelli
Archeologi: Simone Bellucci, Giuseppina Carlotta Cianferoni
Regia: Carlo Sciaccaluga
Musica dal vivo: Alessandro Masini
Testo: Alessandro Fani
Firenze con gli occhi del Sindaco - Capitolo 3 - Torre di San Niccolò e Torre della Zecca
Scopri Firenze con gli occhi del Sindaco: un viaggio attraverso i luoghi e i misteri della città.
Questo terzo capitolo è dedicato alle due torri storiche, che sono le due sentinelle della città a sud est: Torre San Niccolò e Torre della Zecca.
Firenze - Scene di Lungarno Della Zecca Vecchia - L`Arno
Passeggiata per Firenze , Toscana - Lungarno Della Zecca Vecchia - Fiume Arno - La Torre Di San Niccolò in Piazza Poggi
Apartments Florence - Streets Of Florence - Lungarno Cellini, Piazza Poggi, Torre San Niccolò
A virtual bike tour through some of the most famous and beautiful places of Florence! In HD!
This week take a ride with us alongside the Arno river, from Ponte san Niccolò to the omonimous Tower in the Oltrarno area.
Apartments Florence vi porta nelle strade più belle di Firenze per un tour virtuale in bicicletta! In alta definizione!
Questa settimana venite con noi sui Lungarni, dal Ponte di San Niccolò all'omonima Torre, nell'Oltrarno Fiorentino!
La Torre sopra la città (La Torre di Arnolfo) - SPECIALE FSML
Alla scoperta di un percorso che pochi fanno, nel Palazzo più famoso di Firenze. Questo speciale vi porterà a scoprire la Torre di Arnolfo e i suoi segreti.
Testi e presentazione Enrico Ciabatti
Montaggio video Enrico Ciabatti
Riprese video Pietro Ciabatti
Sigla iniziale: Antonio Caserta
Sound designer Antonio Caserta
Music:
Roger_Subirana_Mata_-_Vikings
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License
Discovering a path that few do, in the most famous Palace in Florence. This special will bring you to discover the Tower of Arnolfo and its secrets.
Texts and presentation Enrico Ciabatti
Video editing Enrico Ciabatti
Shooting video Pietro Ciabatti
Sound designer Antonio Caserta
Music:
Roger_Subirana_Mata_-_VikingsTrailer Theme
Licensed under Creative Commons: By Attribution 3.0 License
Firenze ( Toscana - Italia ) - Martedì 6 settembre 2016
In questo video : Firenze e l' Arno visti da Piazzale Michelangelo .
Nel Piazzale Michelangelo c' è la copia in bronzo del David di Michelangelo Buonarroti e tre sculture in marmo dell' artista coreano Park Eun Sun .
Le scultore sono : Colonna accrescimento infinito , Duplicazione continua e Infinita colonna .
Al di sopra della strada per raggiungere il Piazzale , c' è la Loggia .
Il Piazzale si trova alla fine di Viale dei Colli .
Vicino al Piazzale Michelangelo c' è Viale Michelangiolo .
Le mura della città di Firenze si vedono in alto a sinistra , prima dei seguenti ponti :
Ponte alla Vittoria ( realizzato nel 1946 ) , Ponte Amerigo Vespucci ( realizzato tra il 1955 ed il 1957 ) , Ponte alla Carraia ( ricostruito tra il 1948 ed il 1952 ) e Ponte Vecchio ( ricostruito nel 1345 ) .
Palazzo Vecchio si trova in Piazza della Signoria ; è la sede del comune di Firenze .
Nel video si vide , alla destra dei ponti , la parte alta dell' edificio con la Torre di Arnolfo .
Alla destra dell' edificio c' è la parte finale del campanile della Chiesa di Santa Maria Novella .
Alla destra di Palazzo Vecchio c' è la Cattedrale Santa Maria del Fiore ed il campanile .
La costruzione del duomo era iniziata l' 8 settembre 1296 - su progetto di Arnolfo di Cambio - ed era terminata nel 1434 .
E' stata creata dove c' era la Cattedrale di Santa Reparata .
La Cupola è del Brunelleschi ed il Campanile iniziato da Giotto .
Nel video , davanti al campanile , c' è la Cappella dei Principi e vicino c' è la Chiesa di Badia Fiorentina ( si vede il campanile esagonale ) .
Sul Lungarno si trova la Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze .
Alla destra della Biblioteca c' è la Chiesa di Santa Croce ( Chiesa fondata il 3 maggio 1294 ) .
L' edificio con la cupola verde rame è la Sinagoga .
Torre della Zecca si trova vicino all' Arno , nella parte della città dove ci sono i luoghi religiosi ed il Palazzo Vecchio .
Poco distante arrivano i pulman da gita .
Porta San Niccolò si trova in Piazza Giuseppe Poggi nelle vicinanze di Piazzale Michelangelo , in Oltrarno , sulla parte sinistra del fiume Arno .
Giuseppe Poggi aveva realizzato Piazzale Michelangelo , la Terrazza di Firenze , nel 1869 .
Video girato dalle ore 11:17 alle ore 11:29 martedì 6 settembre 2016 .
Easter Parade 2015 Florence, Italy (4/4)
On the morning of Easter Sunday, the 30-foot-tall (9.1 m) antique cart (in use for over 500 years), moves from the Porta al Prato to the Piazza del Duomo . Hauled by a team of white oxen festooned with garlands of the first flowers and herbs of spring, the cart is escorted by 150 soldiers, musicians, and people in 15th century dress.
Meanwhile, a fire is struck using the historic flints from Jerusalem at Chiesa degli Santi Apostoli. It is then carried in procession to the cathedral square by members of the Pazzi family, clerics, and city officials.
The cart is loaded with fireworks while a wire, stretching to the high altar inside the cathedral, is fitted with a mechanical dove (the colombina). Shortly thereafter, at the singing of the Gloria in excelsis Deo during Easter Mass, the cardinal of Florence lights a fuse in the colombina with the Easter fire. It then speeds through the church to ignite the cart outside.
During all of these stages, the bells of Giotto's campanile ring out.
The complex fireworks show that follows lasts about 10 minutes. A successful display from the Explosion of the Cart is supposed to guarantee a good harvest, stable civic life, and good business.
Se la cerimonia religiosa ha conservato nel tempo quasi immutato il medesimo rituale, l’orario dello scoppio è stato, viceversa, più volte variato. Attualmente nella mattina di Pasqua, scortato da 150 fra armati, musici e sbandieratori del calcio storico fiorentino, il carro del fuoco pasquale, detto affettuosamente dai fiorentini Brindellone. Tale nome ha origini molto antiche, legate alla festa celebrata dalla Zecca fiorentina in onore del suo protettore, san Giovanni Battista. Ogni 24 giugno un alto carro di fieno partiva dalla torre della Zecca e faceva il giro della città, trainando un uomo vestito di pelo di cammello che rappresentava appunto il santo eremita. L'aspetto trasandato di tale figura lo faceva appunto chiamare brindellone, cioè straccione, e ciò era accentuato anche dal suo ciondolare specialmente dopo aver mangiato e bevuto nel banchetto offerto in piazza di Santa Maria in Campo[1]. Per analogia si è chiamato poi brindellone qualsiasi carro festante che attraversasse la città, compreso quello pasquale.
Il carro si muove dal piazzale di Porta al Prato, trainato da due paia di candidi bovi infiorati ed arriva al solito posto, in piazza del Duomo, fra il Battistero e la Cattedrale. I bovi vengono prontamente staccati ed un più moderno filo di ferro, che sostituisce la corda sugnata, viene teso a circa sette metri di altezza, da una colonna di legno, posta per l’occasione al centro del coro, fino a giungere al carro.
Mentre si procede a questa sistemazione, dalla Chiesa di Santi Apostoli, nella piazzetta del Limbo, ha principio il corteo-processione preceduto dal gonfalone di Firenze e dalla bandiera della famiglia Pazzi, con sacerdoti ed autorità, diretto al Battistero dove incominciano le funzioni religiose. Quindi il corteo si trasferisce in Duomo e, alle ore undici, al canto del Gloria in excelsis Deo, viene dato fuoco alla miccia della colombina che, sibilando, va ad incendiare i mortaretti ed i fuochi d’artificio sapientemente disposti sul Brindellone; una volta incendiati gli artifici, la colombina deve tornare indietro all'Altare Maggiore, da dov'è partita, ripercorrendo da sola il percorso di andata, altrimenti il raccolto dell'anno non avrà buoni auspici. Per la cronaca, l'ultima volta che la colombina fallì tale missione fu il 1966, e a novembre, infatti, ci fu l'alluvione.
Inizia con fragore il susseguirsi di esplosioni e spettacoli pirotecnici (il tutto dura 20 minuti circa) e, sia pure in maniera simbolica, la distribuzione a tutta la città del fuoco benedetto. L’imponente mole dell’antico carro si avvolge puntualmente di nubi e scoppi come se l’aria stessa emettesse scintille sempre più luminose. Scintille che ad un tratto non parranno più piccole luci distinte ma una vera pioggia di viola, di rosa, di rosso, di verde, di bianco e di blu. Il profilo del Brindellone scompare del tutto in questo caleidoscopico gioco di colori che, pian piano, unitamente al fumo ed agli assordanti scoppi, si dissipa rendendo nuovamente visibili i marmi del Battistero, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e del Campanile di Giotto.
Easter Parade 2015 Florence, Italy (1/4)
On the morning of Easter Sunday, the 30-foot-tall (9.1 m) antique cart (in use for over 500 years), moves from the Porta al Prato to the Piazza del Duomo . Hauled by a team of white oxen festooned with garlands of the first flowers and herbs of spring, the cart is escorted by 150 soldiers, musicians, and people in 15th century dress.
Meanwhile, a fire is struck using the historic flints from Jerusalem at Chiesa degli Santi Apostoli. It is then carried in procession to the cathedral square by members of the Pazzi family, clerics, and city officials.
The cart is loaded with fireworks while a wire, stretching to the high altar inside the cathedral, is fitted with a mechanical dove (the colombina). Shortly thereafter, at the singing of the Gloria in excelsis Deo during Easter Mass, the cardinal of Florence lights a fuse in the colombina with the Easter fire. It then speeds through the church to ignite the cart outside.
During all of these stages, the bells of Giotto's campanile ring out.
The complex fireworks show that follows lasts about 10 minutes. A successful display from the Explosion of the Cart is supposed to guarantee a good harvest, stable civic life, and good business.
Se la cerimonia religiosa ha conservato nel tempo quasi immutato il medesimo rituale, l’orario dello scoppio è stato, viceversa, più volte variato. Attualmente nella mattina di Pasqua, scortato da 150 fra armati, musici e sbandieratori del calcio storico fiorentino, il carro del fuoco pasquale, detto affettuosamente dai fiorentini Brindellone. Tale nome ha origini molto antiche, legate alla festa celebrata dalla Zecca fiorentina in onore del suo protettore, san Giovanni Battista. Ogni 24 giugno un alto carro di fieno partiva dalla torre della Zecca e faceva il giro della città, trainando un uomo vestito di pelo di cammello che rappresentava appunto il santo eremita. L'aspetto trasandato di tale figura lo faceva appunto chiamare brindellone, cioè straccione, e ciò era accentuato anche dal suo ciondolare specialmente dopo aver mangiato e bevuto nel banchetto offerto in piazza di Santa Maria in Campo[1]. Per analogia si è chiamato poi brindellone qualsiasi carro festante che attraversasse la città, compreso quello pasquale.
Il carro si muove dal piazzale di Porta al Prato, trainato da due paia di candidi bovi infiorati ed arriva al solito posto, in piazza del Duomo, fra il Battistero e la Cattedrale. I bovi vengono prontamente staccati ed un più moderno filo di ferro, che sostituisce la corda sugnata, viene teso a circa sette metri di altezza, da una colonna di legno, posta per l’occasione al centro del coro, fino a giungere al carro.
Mentre si procede a questa sistemazione, dalla Chiesa di Santi Apostoli, nella piazzetta del Limbo, ha principio il corteo-processione preceduto dal gonfalone di Firenze e dalla bandiera della famiglia Pazzi, con sacerdoti ed autorità, diretto al Battistero dove incominciano le funzioni religiose. Quindi il corteo si trasferisce in Duomo e, alle ore undici, al canto del Gloria in excelsis Deo, viene dato fuoco alla miccia della colombina che, sibilando, va ad incendiare i mortaretti ed i fuochi d’artificio sapientemente disposti sul Brindellone; una volta incendiati gli artifici, la colombina deve tornare indietro all'Altare Maggiore, da dov'è partita, ripercorrendo da sola il percorso di andata, altrimenti il raccolto dell'anno non avrà buoni auspici. Per la cronaca, l'ultima volta che la colombina fallì tale missione fu il 1966, e a novembre, infatti, ci fu l'alluvione.
Inizia con fragore il susseguirsi di esplosioni e spettacoli pirotecnici (il tutto dura 20 minuti circa) e, sia pure in maniera simbolica, la distribuzione a tutta la città del fuoco benedetto. L’imponente mole dell’antico carro si avvolge puntualmente di nubi e scoppi come se l’aria stessa emettesse scintille sempre più luminose. Scintille che ad un tratto non parranno più piccole luci distinte ma una vera pioggia di viola, di rosa, di rosso, di verde, di bianco e di blu. Il profilo del Brindellone scompare del tutto in questo caleidoscopico gioco di colori che, pian piano, unitamente al fumo ed agli assordanti scoppi, si dissipa rendendo nuovamente visibili i marmi del Battistero, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e del Campanile di Giotto.
Easter Parade 2015 Florence, Italy (2/4)
On the morning of Easter Sunday, the 30-foot-tall (9.1 m) antique cart (in use for over 500 years), moves from the Porta al Prato to the Piazza del Duomo . Hauled by a team of white oxen festooned with garlands of the first flowers and herbs of spring, the cart is escorted by 150 soldiers, musicians, and people in 15th century dress.
Meanwhile, a fire is struck using the historic flints from Jerusalem at Chiesa degli Santi Apostoli. It is then carried in procession to the cathedral square by members of the Pazzi family, clerics, and city officials.
The cart is loaded with fireworks while a wire, stretching to the high altar inside the cathedral, is fitted with a mechanical dove (the colombina). Shortly thereafter, at the singing of the Gloria in excelsis Deo during Easter Mass, the cardinal of Florence lights a fuse in the colombina with the Easter fire. It then speeds through the church to ignite the cart outside.
During all of these stages, the bells of Giotto's campanile ring out.
The complex fireworks show that follows lasts about 10 minutes. A successful display from the Explosion of the Cart is supposed to guarantee a good harvest, stable civic life, and good business.
Se la cerimonia religiosa ha conservato nel tempo quasi immutato il medesimo rituale, l’orario dello scoppio è stato, viceversa, più volte variato. Attualmente nella mattina di Pasqua, scortato da 150 fra armati, musici e sbandieratori del calcio storico fiorentino, il carro del fuoco pasquale, detto affettuosamente dai fiorentini Brindellone. Tale nome ha origini molto antiche, legate alla festa celebrata dalla Zecca fiorentina in onore del suo protettore, san Giovanni Battista. Ogni 24 giugno un alto carro di fieno partiva dalla torre della Zecca e faceva il giro della città, trainando un uomo vestito di pelo di cammello che rappresentava appunto il santo eremita. L'aspetto trasandato di tale figura lo faceva appunto chiamare brindellone, cioè straccione, e ciò era accentuato anche dal suo ciondolare specialmente dopo aver mangiato e bevuto nel banchetto offerto in piazza di Santa Maria in Campo[1]. Per analogia si è chiamato poi brindellone qualsiasi carro festante che attraversasse la città, compreso quello pasquale.
Il carro si muove dal piazzale di Porta al Prato, trainato da due paia di candidi bovi infiorati ed arriva al solito posto, in piazza del Duomo, fra il Battistero e la Cattedrale. I bovi vengono prontamente staccati ed un più moderno filo di ferro, che sostituisce la corda sugnata, viene teso a circa sette metri di altezza, da una colonna di legno, posta per l’occasione al centro del coro, fino a giungere al carro.
Mentre si procede a questa sistemazione, dalla Chiesa di Santi Apostoli, nella piazzetta del Limbo, ha principio il corteo-processione preceduto dal gonfalone di Firenze e dalla bandiera della famiglia Pazzi, con sacerdoti ed autorità, diretto al Battistero dove incominciano le funzioni religiose. Quindi il corteo si trasferisce in Duomo e, alle ore undici, al canto del Gloria in excelsis Deo, viene dato fuoco alla miccia della colombina che, sibilando, va ad incendiare i mortaretti ed i fuochi d’artificio sapientemente disposti sul Brindellone; una volta incendiati gli artifici, la colombina deve tornare indietro all'Altare Maggiore, da dov'è partita, ripercorrendo da sola il percorso di andata, altrimenti il raccolto dell'anno non avrà buoni auspici. Per la cronaca, l'ultima volta che la colombina fallì tale missione fu il 1966, e a novembre, infatti, ci fu l'alluvione.
Inizia con fragore il susseguirsi di esplosioni e spettacoli pirotecnici (il tutto dura 20 minuti circa) e, sia pure in maniera simbolica, la distribuzione a tutta la città del fuoco benedetto. L’imponente mole dell’antico carro si avvolge puntualmente di nubi e scoppi come se l’aria stessa emettesse scintille sempre più luminose. Scintille che ad un tratto non parranno più piccole luci distinte ma una vera pioggia di viola, di rosa, di rosso, di verde, di bianco e di blu. Il profilo del Brindellone scompare del tutto in questo caleidoscopico gioco di colori che, pian piano, unitamente al fumo ed agli assordanti scoppi, si dissipa rendendo nuovamente visibili i marmi del Battistero, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e del Campanile di Giotto.
Torre San Niccolò Firenze
Easter Parade 2015 Florence, Italy (3/4)
On the morning of Easter Sunday, the 30-foot-tall (9.1 m) antique cart (in use for over 500 years), moves from the Porta al Prato to the Piazza del Duomo . Hauled by a team of white oxen festooned with garlands of the first flowers and herbs of spring, the cart is escorted by 150 soldiers, musicians, and people in 15th century dress.
Meanwhile, a fire is struck using the historic flints from Jerusalem at Chiesa degli Santi Apostoli. It is then carried in procession to the cathedral square by members of the Pazzi family, clerics, and city officials.
The cart is loaded with fireworks while a wire, stretching to the high altar inside the cathedral, is fitted with a mechanical dove (the colombina). Shortly thereafter, at the singing of the Gloria in excelsis Deo during Easter Mass, the cardinal of Florence lights a fuse in the colombina with the Easter fire. It then speeds through the church to ignite the cart outside.
During all of these stages, the bells of Giotto's campanile ring out.
The complex fireworks show that follows lasts about 10 minutes. A successful display from the Explosion of the Cart is supposed to guarantee a good harvest, stable civic life, and good business.
Se la cerimonia religiosa ha conservato nel tempo quasi immutato il medesimo rituale, l’orario dello scoppio è stato, viceversa, più volte variato. Attualmente nella mattina di Pasqua, scortato da 150 fra armati, musici e sbandieratori del calcio storico fiorentino, il carro del fuoco pasquale, detto affettuosamente dai fiorentini Brindellone. Tale nome ha origini molto antiche, legate alla festa celebrata dalla Zecca fiorentina in onore del suo protettore, san Giovanni Battista. Ogni 24 giugno un alto carro di fieno partiva dalla torre della Zecca e faceva il giro della città, trainando un uomo vestito di pelo di cammello che rappresentava appunto il santo eremita. L'aspetto trasandato di tale figura lo faceva appunto chiamare brindellone, cioè straccione, e ciò era accentuato anche dal suo ciondolare specialmente dopo aver mangiato e bevuto nel banchetto offerto in piazza di Santa Maria in Campo[1]. Per analogia si è chiamato poi brindellone qualsiasi carro festante che attraversasse la città, compreso quello pasquale.
Il carro si muove dal piazzale di Porta al Prato, trainato da due paia di candidi bovi infiorati ed arriva al solito posto, in piazza del Duomo, fra il Battistero e la Cattedrale. I bovi vengono prontamente staccati ed un più moderno filo di ferro, che sostituisce la corda sugnata, viene teso a circa sette metri di altezza, da una colonna di legno, posta per l’occasione al centro del coro, fino a giungere al carro.
Mentre si procede a questa sistemazione, dalla Chiesa di Santi Apostoli, nella piazzetta del Limbo, ha principio il corteo-processione preceduto dal gonfalone di Firenze e dalla bandiera della famiglia Pazzi, con sacerdoti ed autorità, diretto al Battistero dove incominciano le funzioni religiose. Quindi il corteo si trasferisce in Duomo e, alle ore undici, al canto del Gloria in excelsis Deo, viene dato fuoco alla miccia della colombina che, sibilando, va ad incendiare i mortaretti ed i fuochi d’artificio sapientemente disposti sul Brindellone; una volta incendiati gli artifici, la colombina deve tornare indietro all'Altare Maggiore, da dov'è partita, ripercorrendo da sola il percorso di andata, altrimenti il raccolto dell'anno non avrà buoni auspici. Per la cronaca, l'ultima volta che la colombina fallì tale missione fu il 1966, e a novembre, infatti, ci fu l'alluvione.
Inizia con fragore il susseguirsi di esplosioni e spettacoli pirotecnici (il tutto dura 20 minuti circa) e, sia pure in maniera simbolica, la distribuzione a tutta la città del fuoco benedetto. L’imponente mole dell’antico carro si avvolge puntualmente di nubi e scoppi come se l’aria stessa emettesse scintille sempre più luminose. Scintille che ad un tratto non parranno più piccole luci distinte ma una vera pioggia di viola, di rosa, di rosso, di verde, di bianco e di blu. Il profilo del Brindellone scompare del tutto in questo caleidoscopico gioco di colori che, pian piano, unitamente al fumo ed agli assordanti scoppi, si dissipa rendendo nuovamente visibili i marmi del Battistero, della Cattedrale di Santa Maria del Fiore e del Campanile di Giotto.
[Wikipedia] Piazza Piave
Piazza Piave is a square on the viali di Circonvallazione in Florence, Italy. It marks the eastern boundary of the historic city centre on the north bank of the river Arno. At its centre is the Torre della Zecca Vecchia. It marks the junction between five traffic arteries - the Lungarno della Zecca Vecchia, the Lungarno Pecori Giraldi, the viale della Giovine Italia, via dei Malcontenti and via Tripoli. Inside the city wall, at the junction between via Tripoli and via via dei Malcontenti, the square widens - this space is recorded on the carta del Buonsignori (1565) as the Sepolture dei Giudei or Jewish Cemetery. It was known as the Piazza della Zecca Vecchia until 1919, when it was renamed in honour of the Battle of Piave River.
Firenze: visita alla Torre di Arnolfo e Torre San Niccolò
La Torre di Arnolfo si trova a Palazzo Vecchio ed è visitabile tutti i giorni dell'anno.
La Torre di San Niccolò si trova in Oltrarno, piazza Poggi, ed è aperta al pubblico nel periodo estivo, tutti i giorni dal 24 giugno al 30 settembre.
Vertical Dance - Torre di San Niccolò - Firenze Jazz Fringe Festival 2017
Amazing performance on the side of San Niccolò Tower: Vertical Dance!
Stupenda performance di Danza Verticale sulla parete della Torre di San Niccolò!
Florence 1973 archive footage
Archival footage shot by an American filmmaker while visiting Italy in the summer of 1973.
It contains stock footage of Florence: the Duomo, the David inside Uffizi museum, the Arno river, Ponte Vecchio (old bridge), the cityscape, and more.
Please, comment if you recognize more subjects.
If you want to buy this footage to use it in your production please visit:
Toscana 12. September 2012. Florenz - Toscana - Italien. Florenz III. - Stadtrundgang. Video.
Toscana 12. September 2012. Florenz - Toscana - Italien. Florenz III. - Stadtrundgang. Video.
Florenz - Toscana - Italien.
Via Calzaiuoli
Elegante Einkaufsstrasse (Flaniermeile)
zwischen Piazza del Duomo
und Piazza della Signora.
Am Anfang der Via Calzaiuoli
ist die Loggia des Bigallo (1352 - 1358).
Heute: Bigallo Museum
Florenz - Toscana - Italien.
Piazza della Repubblica
Triumphbogen Arcone.
Arcone di piazza della repubblica.
Vincenzo Micheli (1833 - 1905),
italienischer Architekt.
Inschrift:
„L'ANTICO CENTRO DELLA CITTÀ
DA SECOLARE SQUALLORE
A VITA NUOVA RESTITUITO „
(Das alte Zentrum der Stadt - restauriert zu neuem Leben).
Florenz - Toscana - Italien.
Der Ponte Vecchio (alte Brücke) über den Arno
ist die älteste Brücke in Florenz.
Großherzog Ferdinando I. ersetzte 1594 alle Metzger und Gemüsehändler auf der Brücke durch Gold- und Silberschmieden.
Ponte Vecchio bedeutet seit 1594
„Gold und Juwelen.
Auf dem Ponte Vecchio sind die
Benvenuto Cellini-Büste (1900)
und der Cellinibrunnen.
Liebesschlösser am Cellinibrunnen.
Bildhauers Raffaello Romanelli (1856 - 1928)
italienischer Bildhauer.
Florenz - Toscana - Italien.
Vasarikorridor (1565) (Corridoio Vasariano)
Giorgio Vasari (1511 - 1574) errichtete im Auftrag von Cosimo I. de Medici (1519 - 1574) im Jahre 1565 einen überdachten Gang (Corridoio Vasariano), der den
Palazzi Vecchio (1314) mit dem Palazzo Pitti (1458) verbindet.
Der Palazzo Pitti beherbergt seit 1919 einige Museen.
Der Palazzo Vecchio ist heute das Rathaus von Florenz.
Florenz - Toscana - Italien.
Santa-Trinità-Brücke
(1567 - 1571)
Florenz - Toscana - Italien.
Die Ponte alle Grazie (1227)
Die neue Brücke wurde 1953 gebaut.
Florenz - Toscana - Italien.
Piazza della Signoria.
Palazzo Vecchio (1314).
Der Palazzo Vecchio
ist heute das Rathaus von Florenz.
Vor dem Palazzo Vecchio
stehen die Skulpturen:
Skulptur des David (1501 -1504)
Michelangelo (1475 - 1564)
Skulpturen Herkules und Cacus (1534)
Baccio Bandinelli (1488/1493 - 1560)
Florenz - Toscana - Italien.
Piazza della Signoria.
Neptunbrunnen (1563 - 1575)
Bartolomeo Ammannati (1511 - 1592)
Florenz - Toscana - Italien.
Piazza della Signoria.
Loggia dei Lanzi (1376 - 1382).
Benci di Cione (1337 - 1404),
Francesco Talenti (1300 - 1369).
Präsentation bildhauerischer Werke.
Z. B.
Hercules und Nessus (1599),
Raub der Sabinerinnen (1574 - 1582),
Giambologna (1529-1608).
Florenz - Toscana - Italien.
Piazza della Signoria.
Reiterstandbild Cosimo I. de Medici.
Giambologna (1529-1608),
flämisch-italienischer Bildhauer.
Florenz - Toscana - Italien.
Die Nationalbibliothek in Florenz
Florenz - Toscana - Italien.
Torre della Zecca.
Florenz - Toscana - Italien.
Straßenbahn Florenz (2010).
Tirrenia- Toscana - Italien.
Tobendes Meer bei unserer Heimkehr
am Abend des 12. September 2012.
Day Trip to Firenze
One day trip to Firenze
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Track: Run In Dance — Airixis [Audio Library Release]
Music provided by Audio Library Plus
Watch:
Free Download / Stream:
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Luci Natalizie a Firenze
Addobbi con le luci natalizie per le vie del centro storico a Firenze in occasione del Natale 2018.
Due grandi abeti al Duomo e al Piazzale Michelangelo, alberi nei quartieri e luci lungo i viali e sulle antiche porte in preparazione al Natale 2018.
Per quanto riguarda gli alberi, quelli più grandi sono due: in piazza Duomo, mentre sul sagrato sarà collocato il tradizionale presepe a cura dell’Opera di Santa Maria del Fiore e al piazzale Michelangelo, alti una quindicina di metri.
Una trentina di altri abeti più piccoli sono disseminati nei quartieri, da piazza Ciampi a piazza Pier Vettori, da piazza primo maggio a Brozzi a piazza Acciaiuoli al Galluzzo, dal giardino del Lippi a Villa Vogel, da Piazza Puccini a Borgo Ognissanti al cortile dell’Ospedale Santa Maria Nuova.
In totale sono 32 alberi, 10 donati da Confesercenti e 22 comprati dalla Direzione Ambiente.
L’istallazione è curata dai giardinieri del Comune e dalla Direzione Servizi Tecnici per quanto riguarda la parte di illuminazione, e dai presidenti di quartiere.
Un altro albero è posizionato nei giardini della Fortezza da Basso.
In piazza Santa Maria Novella invece è stato installato un particolare albero di luci, a cura di F-Light.
A Palazzo Vecchio, come di consueto, albero di Natale nel Cortile della Dogana di Palazzo Vecchio allestito dall’associazione Muse, e uno nel Salone dei Cinquecento.
Quest’anno gli alberi di Natale sono anche lungo la tramvia: grazie ad un accordo con Gest ci sono tre abeti in Piazza Leopoldo, Piazza della Costituzione e nell’aiuola dell’ospedale di Careggi.
Inoltre la Direzione Ambiente ha predisposto speciali allestimenti floreali per Piazza Goldoni, Piazza San Firenze, Santa Maria Soprano, via Tornabuoni.
Per quanto riguarda l’illuminazione, le tradizionali luminarie sono state poste sui quasi 200 alberi dei viali tra piazza della Libertà e piazza Beccaria.
Gli alberi hanno i tronchi ricoperti di luci rosse e le chiome addobbate con luci bianche: in pratica questo tipo di decorazione, che lo scorso anno era presente solo agli incroci, viene estesa lungo tutto il percorso.
Le luci, come gli abeti, hanno invaso anche le periferie: nel Quartiere 2 ci sono luminarie in Piazza Alberti, Via del Madonnone, Piazza Oberdan; al Quartiere 3 in Viale Giannotti; al Quartiere 4 in Piazza Tasso, Piazza Pier Vettori, Piazza dell'Isolotto; e al Quartiere 5 in Piazza Leopoldo, Piazza Costituzione, e alla rotatoria di Via di Caciolle.
Inoltre, grazie al F-Light Festival, le torri e le porte storiche della città, da anni al centro di una monumentale opera di restauro e valorizzazione, sono accese per tutta la durata del festival.
Tutti i giorni, dalle 18 alle 24, sono illuminate la Torre della Zecca, Torre di San Niccolò, Porta al Prato, Porta Romana, Porta San Gallo, Porta San Frediano. L’intervento di illuminazione sulle porte è stato reso possibile tramite l’Art bonus da parte di Intesa Sanpaolo.
F-Light è anche nelle zone meno centrali, illuminando la fontana della Fortezza da Basso, Piazza Niccolò Tommaseo a Settignano per il Q2, Piazza Elia dalla Costa nel Q3, la Passerella delle Cascine all’Isolotto per il Q4 e il Parco di San Donato a Novoli, per il Q5.
Le luminarie d’artista sono a cura di Gasparotto Srl.
Nel quartiere di Campo di Marte, l’Artemio Franchi, la casa dell’ACF Fiorentina, si mostrerà sotto una nuova veste scenografica: grazie un nuovo impianto led e a una regia illuminotecnica lo stadio si tingerà di viola e dei quattro colori dei Quartieri del Calcio Storico Fiorentino.
Riprese di Franco Mariani.
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DAL 22 al 25 saremo a FIRENZE
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