L’Aquila - Via Fortebraccio, si sbloccano i sottoservizi
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L’Aquila - Sottoservizi tra cantieri e criticità
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MIGLIORAMENTO SISMICO DI VOLTE IN MURATURE CON TESSUTI IN FIBRA DI ACCIAIO
L’edificio denominato “Palazzo Bariscianello” sito in Via Fortebraccio nei pressi della Basilica di San Bernardino a L’Aquila ha subito notevoli danni a seguito del sisma del 6 aprile 2009.
Le volte in muratura presenti all’interno hanno subito numerose lesioni, e perciò si è reso necessario un intervento di miglioramento sismico mediante applicazione all’estradosso di tessuti in fibra d’acciaio galvanizzato Geosteel applicato con malte a matrice inorganica Geocalce Fino, le fibre sono state ancorate alle murature perimetrali mediante perfori ed inserimento di fiocchi Geosteel G600.
Le tipologie di volte oggetto di consolidamento sono state sia del tipo a padiglione, sia a botte che a crociera; per ognuna di esse è stata progettata una metodologia diversa di disposizione dei tessuti.
Fasi di Lavoro:
1. Svuotamento dei rinfianchi laterali;
2. Pulizia completa dell’estradosso riportando al vivo i mattoni;
3. Applicazione di mano di malta a matrice inorganica Geocalce Fino;
4. Applicazione dei tessuti in acciaio galvanizzato Geosteel G600 secondo le disposizioni progettuali;
5. Applicazione di un secondo strato di malta a completa impregnazione dei tessuti;
6. Collegamento dei tessuti alle murature perimetrali con connettori Geosteel.
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Via del Piombo, 4 06134
Ponte Felcino – Perugia Italy
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Rai L'Aquila 2019: Esso quissu, alla scoperta della popolazione aquilana
Esso quissu quissu esso. In aquilano è il modo con cui si accoglie o si respinge l'altro. Per gli aquilani esso quissu oggi più che mai è anche il terremoto. A 10 anni dal 6 aprile 2009 Rainews parte per un viaggio in una città che guarda ad un futuro che per buona parte è tutto da progettare. di Paolo Pacitti Regia di Francesca Bartolomei
L’Aquila - Pronto il taglio del nastro del nuovo Emiciclo
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IL FATTO - Officina L'Aquila
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Provenzano, i numeri della ricostruzione de L'Aquila: finanziamenti e avanzamento lavori
A dieci anni dal sisma che ha devastato L'Aquila, Salvatore Provenzano, Direttore dell'Ufficio Speciale Ricostruzione del Comune de L'Aquila (USRA) fa il punto sullo stato di avanzamento della ricostruzione pubblica e privata.
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L’Aquila - Sottoservizi, il nuovo cronoprogramma
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David di Donatello, Victor Perez dedica vittoria a L'Aquila
L'Aquila - Porta Barete, nessun dietrofront del Comune
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L'Aquila - Viaggio nel cuore del nuovo Emiciclo
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L’Aquila. Sottoservizi nel mirino della Procura
I Sottoservizi nel mirino della Procura di L’Aquila. La Guardia di Finanza del capoluogo regionale ha acquisito documenti nella sede della Gran Sasso ACQUA, che è la stazione appaltante dell’opera infrastrutturale
Braccio e Monalduccia Fortebraccio il Condottiero e la Terziaria
Perugia 1416 incontra la città - II ciclo - anno 2017
Braccio e Monalduccia Fortebraccio il Condottiero e la Terziaria Martedì 14 marzo 2017, ore 18
Sala Sant'Anna, Viale Roma, 15
Video dell'incontro con Giovanna Casagrande
SPOT #iopartecipo - L'AQUILA, FESTIVAL DELLA PARTECIPAZIONE 2017
Video spot realizzato per il Festival della Partecipazione, promosso a L'Aquila da ActionAid Italia, Cittadinanzattiva Onlus e Slow Food Italia, dal 6 al 9 luglio 2017.
Oltre 150.000 le visualizzazioni al video pubblicato sulla pagina Facebook del Festival della Partecipazione
Porta Barete: una rivoluzione
Presentato in comune l'accordo di programma che rivoluzionerà dal punto di vista urbanistico l'area di porta Barete e villa Gioia
L'Aquila - Tour tra le chiese perdute
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Braccio Fortebraccio da Montone
Un grande Capitano di Ventura domina la scena, nei primi anni del quattrocento, nel Centro Italia. E' Braccio Fortebraccio da Montone. leggendario per la sua capacità strategica, amato dai suoi soldati, temuto dai suoi nemici, fedelmente obbedito dai suoi sudditi... conosceva e prevedeva tutti i movimenti del nemico... pareva ch'egli tutto vedesse senza essere veduto. Capitano coraggioso, peritissimo nell'arte della guerra, astuto, audace, impetuoso, ambizioso, Braccio da Montone dimostra anche notevoli qualità di buon governo.
Una grande signoria, Perugia, l'inizio di un grande sogno di uno Stato centrale Regnum Italicum. Braccio Fortebraccio, una straordinaria figura a cui deve aver pensato lo stesso Macchiavelli nel profilo del Principe.
Il film documentario ripercorre la vita del Signore di Perugia, la sua complessa personalità, le gesta, le tante battaglie, le vittorie fino all'ultima ed unica sconfitta che porrà fine alle sue aspirazioni e alla sua vita.
L'Aquila: Il cantiere dei sottoservizi apre le porte alla città
Il più grande intervento nel post sisma, quello dei sottoservizi del centro storico dell'Aquila, apre per la prima volta alla città, per spiegare lo stato dell'arte e far comprendere la mastodontica opera infrastrutturale da 30 milioni di euro che sta ridisegnando completamente il cuore del centro storico.
Il medioevo di Bominaco
Bominaco è una frazione di Caporciano, borgo medioevale di circa 85 anime a circa 1000 m.s.l.m.
Nel 1254 contribuì alla fondazione della nuova città dell'Aquila voluta dal re Federico II di Svevia. Inseritosi successivamente nelle lotte per il dominio tra Angioini ed Aragonesi, nel 1423 Bominaco fu distrutto da Braccio di Montone come atto della secolare lotta tra gli abati del borgo ed i Vescovi che ne volevano avere il controllo.
La furia della devastazione, fortunatamente, lasciò intatte due tesori: la Chiesa di Santa Maria Assunta (XI-XII sec.) e l'oratorio San Pellegrino (XI-XII sec.) che nel medioevo facevano parte di un complesso monastico, esistente già dal X secolo. La chiesa di S. Maria Assunta è considerata una delle massime espressioni del romanico abruzzese, mentre l'oratorio di S. Pellegrino custodisce splendidi affreschi. Questa chiesa sembra sia stata edificata per volere di Carlo Magno, che qui sostò attorno all'anno 800 avendo in sogno l'apparizione del Santo, durante la sua discesa in Italia.
S.Maria Assunta, nascosta tra gli alberi poco fuori Bominaco, è contraddistinta da tre absidi ben visibili nella parte posteriore della chiesa, tra le più caratteristiche del tempo. L'interno è divisa in tre navate da sette arcate e conserva elementi di notevole pregio artistico: la cattedra, l'altare ed il ciborio, il candelabro pasquale, l'ambone e ciò che rimane dei preziosi affreschi.
L'oratorio di San Pellegrino, è una meraviglia per il vasto ciclo di affreschi datati intorno alla seconda metà del XIII secolo. Riservato alla liturgia dell'antico Monastero benedettino, presenta dipinti parietali, tutti anonimi, che rappresentano una pagina centrale nella storia dell'arte sacra abruzzese del basso medioevo. I temi prescelti sono tratti dall'Antico e dal Nuovo Testamento e rappresentano, in quattro cicli, episodi di storia sacra.
Un esterno pressoché grezzo, estremamente semplice, lascia spazio ad un interno sorprendente: 470 metri quadrati di affreschi che coprono per intero la volta e le pareti, per più di 470 metri quadrati.
Pregevole a Bominaco anche il Castello (XIII sec.) con la maestosa torre circolare di avvistamento (XV sec.) che domina il villaggio costruita a difesa del borgo dai Fioravanti, famiglia di Bominaco che si distinse nella difesa dall'assedio di Fortebraccio, e che per questo ottenne dal Papa Martino V il patronato sull'abbazia di Bominaco.