Le case di Frelli - Palermo - Italy
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Le case di Frelli hotel city: Palermo - Country: Italy
Address: Via Petrarca 36 Interno 14 3 piano; zip code: 90144
Featuring air conditioning, Le case di Frelli offers pet-friendly accommodation in Palermo. Politema Theatre is 1.5 km from the property, while Palazza Zito is 300 metres away. Free WiFi is featured throughout the property.
-- L'établissement Le case di Frelli vous accueille avec vos animaux domestiques à Palerme, à 1,5 km du théâtre Teatro Politeama Garibaldi et à 300 mètres du musée Villa Zito.
-- Le case di Frelli está situado en Palermo, admite mascotas y tiene aire acondicionado. El teatro Politema se encuentra a 1,5 km, y Palazza Zito está a 300 metros. Hay WiFi gratuita en todas las instalaciones.
-- Struttura che accoglie anche animali domestici, Le case di Frelli si trova a Palermo, a 1,5 km dal Teatro Politema e a 300 metri da Villa Zito, e offre ambienti climatizzati e il WiFi gratuito in tutte le aree.
-- Дом для отпуска Le case di Frelli с кондиционером расположен в Палермо. Здесь возможно размещение с домашними животными. Театр Политема находится в 1,5 км, а расстояние до Палацца Зито составляет 300 метров.
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Mattarella ha inaugurato a Palermo la pinacoteca di Villa Zito
Palermo (askanews) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha partecipato sabato 20 giugno a Palermo alla cerimonia di riapertura di Villa Zito, storico edificio divenuto oggi preziosissima pinacoteca della Fondazione Sicilia, che ne è proprietaria. Al suo arrivo il Capo dello stato ha voluto salutare alcuni cittadini che lo attendevano, e in particolare si è fermato a scambiare due parole con due papà che lo aspettavano con i rispettivi figli sulle spalle.
Mattarella ha visitato le stanze in cui sono esposte le opere, attraverso un percorso pittorico che si snoda sui 3 piani della villa e comprende dipinti che abbracciano 4 secoli d arte: da Chagall a Sironi, da Luca Giordano a Guttuso, da Lojacono a Carrà.
Il restauro di questo museo è durato 18 mesi ed ha comportato una spesa di 5 milioni di euro. Al termine della cerimonia, Mattarella ha scoperto la targa commemorativa dell'evento insieme al presidente della Fondazione Sicilia, Giovanni Puglisi.
Palermo Capitale della Cultura. Ecco le iniziative del 2018 a Palazzo Branciforte e Villa Zito
Un viaggio lungo un anno, quello di Fondazione Sicilia, che celebra Palermo Capitale della Cultura attraverso linguaggi tradizionali ma anche con l'esordio dell'arte contemporanea tra le proprie iniziative.
Un percorso che intreccia grandi temi, come la valorizzazione delle collezioni di Palazzo Branciforte e Villa Zito e quella del territorio siciliano, ma anche il tema del viaggio e del ritorno.
Come nel caso di Donna Franca Florio, che rivive attraverso il leggendario quadro di Boldini, di nuovo a Palermo dopo lunghe e alterne vicende. Il territorio torna protagonista con la bellezza classica del kouros e le rappresentazioni cartografiche del bacino del Mediterraneo, con l'icona di Guglielmo II Odigitria e la Palermo arabo-normanna.
Spazio ai grandi classici, come i caravaggeschi, da Ribera a Luca Giordano, che tanto hanno dato all'Italia meridionale e al mondo, ma anche ai linguaggi contemporanei, che dialogano con le collezioni permanenti, e a luoghi magici e lontanissimi nel tempo, come l'Ecuador e i suoi manufatti millenari.
“Abbiamo voluto celebrare quest'anno dando alle nostre iniziative un respiro nazionale, con un occhio come sempre attento alla valorizzazione della Sicilia e del Mediterraneo – dice il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore – ma anche a civiltà lontane solo nello spazio, proprio perché riconosciamo alla nostra isola la straordinaria capacità di dialogare con linguaggi, culture ed epoche diverse”.
Places to see in ( Palermo - Italy ) Palazzo Branciforte
Places to see in ( Palermo - Italy ) Palazzo Branciforte
Palazzo Branciforte Raccuja is a Sicilian sixteenth-century building , located in the historic center of Palermo , in via Bara dell'Olivella. Since 2015 it is museum space of the Sicily Foundation. It was built during the 16th century on the edge of the Castello a Mare , and was the first private residence of the Count of Raccuja , then it was bought at the beginning of the seventeenth century by Giuseppe Branciforte , prince of Pietraperzia . It was one of the most sumptuous patrician houses in the city.
The Palace has undergone several changes in the last two centuries. Interventions that have not always respected the core and the original structure. The first works took place in 1801 when the palace was home to the Santa Rosalia Mount (bought at the end of the eighteenth century - the Branciforte had moved to another palace, to the Marina). The balconies of the two fronts of the building were demolished and the windows were closed by iron gratings. Major changes took place in 1848 after the damage caused by a fire caused by cannonade during the Sicilian antiborbonical revolution of 17 January .
Many times they collapsed and several furnishings and objects ended up in ashes. The execution of the works of arrangement led to the distortion of some elements, the disappearance of marble columns because they were enclosed in new walls, the failure to restore the slabs between the first and second floors with the consequent creation of new spaces, double height and more .
Inside the Palazzo, in the so-called Cavallerizza, on the ground floor is the archaeological collection of the Sicily Foundation , until then at the Mormino Museum of Villa Zito, with 4,751 unique pieces, many of which were exhibited for the first time. It is divided into three groups: findings, materials, purchases
The auditorium ( Sala dei 99 ), with cutting-edge technology, is also designed by Gae Aulenti . On the floor of the great library of Sicily Foundation, which contains over 50,000 volumes and the halls that house the numismatic collections (six centuries of Sicily) and philatelic ticks. There are also sculptures of important artists 800 and '900 such as Giacomo Manzu , Lucio Fontana , Emilio Greek and Igor Mitoraj . The hall is dominated by a large fresco by Ignazio Moncada
( Palermo - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Palermo . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Palermo - Italy
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Concetta ZITO: Vascular damage
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Sergio Mattarella alla cerimonia di inaugurazione di Villa Zito.
Villa Zito riapre le porte e si trasforma in una grande pinacoteca estesa su circa mille metri quadri di sale espositive, disposte su tre piani. L’inaugurazione ha avuto luogo sabato 20 giugno, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Nella storica dimora saranno fruibili al pubblico le opere più rappresentative della collezione pittorica dellaFondazione Sicilia, oltre agli esemplari di maggiore rilievo della raccolta di opere grafiche. Si tratta di pregevoli dipinti, realizzati dai primi del Seicento fino al Novecento, alcuni dei quali creati dai grandi maestri della storia dell’arte italiana. L’esposizione delle opere grafiche verte, invece, sul tema della cartografia.
“Doniamo a Palermo e all’Italia intera un altro luogo dedicato all’arte e alla cultura”, dichiara il Professor Giovanni Puglisi, Presidente della Fondazione Sicilia, che precisa: “Con la riapertura di questo edificio completiamo il circuito degli spazi espositivi della Fondazione, un circuito che si è aperto con il restauro di Palazzo Branciforte, firmato da Gae Aulenti, e che oggi, a distanza di tre anni, si completa con quello di Villa Zito”.
I caravaggeschi a Villa Zito: fino al 10 giugno i pittori delle luci e delle ombre [TgMed 16/02/18]
Caravaggeschi
Da Ribera a Luca Giordano. Caravaggeschi ed altri pittori della fondazione Roberto Longhi e della Fondazione Sicilia in mostra a Villa Zito. Abbiamo visto l'esposizione in anteprima.
Benvenuti a Villa Igiea , Palermo - Sicilia
Welcome to the Villa Igiea.
A dive in a swimming pool overlooking the bay of Palermo, surrounded by luxuriant gardens, cherished by the warmth of the Sicilian sun, delighted by a pleasant cocktail in our exclusive pool bar.
An immersion in a prestigious villa, belonging to the Florio family, restyled by Ernesto Basile at the end of the 19th century, when you can discover the exclusive combination between precious interiors and state-of-the-art facilities.
Casa Florio's Mundane Splendour
The end of the 19th century represented the Primavera Siciliana. Ignazio Florio bought a private villa belonged to Sir Domville to create an exclusive health centre converted into a luxurious hotel.
In summer 1898 the Florios met the famous painter Giovanni Boldini. While he stayed in Villa Igiea he portrayed a painting of The Unique as the famous poet Gabriele D'Annunzio used to name Donna Franca Florio.
This masterpiece is admirable in our exclusive dining restaurant.
The atmosphere that one breathes at the Villa Igiea gives you a walk in the extraordinary gardens and in silence admire the wonderful sunrise. An impressive array of services as a pleasurable complement to an exclusive luxurious stay: a pool-side outdoor area, fitness centre, tennis court with night lighting, business centre, exclusive dining restaurants, lounge bar terrace, piano bar and room service.
Available the Yacht house deluxe room and the direct access to the hotel from a reserved marina yacht mooring.
GDS Codes
Sabre: 16078
Galileo: 81161
Worldspan: 00736
Amadeus: PMO101
Palermo Capitale Cultura 2018, per la Fondazione Sicilia 9 mostre-evento
Nove mostre-evento per festeggiare il 2018. Un viaggio lungo un anno, quello di Fondazione Sicilia, che celebra Palermo Capitale della Cultura attraverso linguaggi tradizionali ma anche con l'esordio dell'arte contemporanea tra le proprie iniziative. Un percorso che intreccia grandi temi, come la valorizzazione delle collezioni di Palazzo Branciforte e Villa Zito e quella del territorio siciliano, ma anche il tema del viaggio e del ritorno. Come nel caso di Donna Franca Florio, che rivive attraverso il leggendario quadro di Boldini, di nuovo a Palermo dopo lunghe e alterne vicende. Il territorio torna protagonista con la bellezza classica del kouros e le rappresentazioni cartografiche del bacino del Mediterraneo, con l'icona di Guglielmo II Odigitria e la Palermo arabo-normanna.
Spazio ai grandi classici, come i caravaggeschi, da Ribera a Luca Giordano, che tanto hanno dato all'Italia meridionale e al mondo, ma anche ai linguaggi contemporanei, che dialogano con le collezioni permanenti, e a luoghi magici e lontanissimi nel tempo, come l'Ecuador e i suoi manufatti millenari. Abbiamo voluto celebrare quest'anno dando alle nostre iniziative un respiro nazionale, con un occhio come sempre attento alla valorizzazione della Sicilia e del Mediterraneo - dice il presidente di Fondazione Sicilia, Raffaele Bonsignore - ma anche a civiltà lontane solo nello spazio, proprio perché riconosciamo alla nostra isola la straordinaria capacità di dialogare con linguaggi, culture ed epoche diverse.
Dopo le mostre di Palazzo Branciforte, Sua Altezza Palermo e Maiolica. Il corredo dello speziale, XVII e XVIII secolo, l'anno che vede la città capitale della cultura si apre il 16 febbraio con l'esposizione a Villa Zito Da Ribera a Luca Giordano. Caravaggeschi e altri pittori della Fondazione Roberto Longhi e della Fondazione Sicilia, a cura di Maria Cristina Bandera. Dedicata ai pittori che nel primo Seicento hanno operato nell'Italia meridionale ispirandosi a Caravaggio, la mostra, fruibile fino al 10 giugno, comprende anche la straordinaria tela di Valentin di Boulogne, La negazione di Pietro, interessante declinazione del caravaggismo di Bartolomeo Manfredi.
Si prosegue, ancora a Villa Zito, con Incursioni contemporanee, a cura di Sergio Troisi, dal 9 marzo a febbraio 2019. Una rassegna dedicata alla contaminazione tra le collezioni pittoriche della Fondazione Sicilia e ai linguaggi contemporanei. In mostra le opere degli artisti palermitani Daniele Franzella, Fulvio Di Piazza, Sandro Scalia, Francesco De Grandi e Croce Taravella, che dialogheranno con le opere della collezione pittorica permanente.
Dal 16 marzo al 13 maggio, un evento attesissimo: il ritorno in città di un'opera simbolo di un'epoca e della sola donna chiamata significativamente dal kaiser Guglielmo II stella d'Italia. Il ritorno di Donna Franca Florio, a cura di Matteo Smolizza, a Villa Zito con il celebre dipinto che Ignazio Florio commissionò a Giovanni Boldini nel 1901 (fu portato a termine soltanto nel 1924). La sua messa in vendita aveva suscitato un vero e proprio turbamento, non soltanto nei palermitani. Da marzo a maggio, l'opera sarà di nuovo visibile grazie al sensibile e generoso intervento dei marchesi Annibale e Marida Berlingieri, nuovi proprietari del quadro.
Sarà ancora Villa Zito ad ospitare, da maggio a marzo 2019, Intermezzo 2018, la rassegna di video installazioni a cura di Agata Polizzi, con uno stretto legame con l'attualità. In particolare, Alfredo Pirri affronterà il tema dell'importanza di archiviare nei processi creativi; Serena Vestrucci quello dell'osservazione della realtà; Stefania Galegati Shine dialogherà con le visioni alternative dello spazio urbano; Alessandro Plangiamore esplorerà il rapporto tra immagine e identità dei luoghi e Domenico Mangano quello con il linguaggio. La suggestiva atmosfera carica di storia del monte dei pegni di Santa Rosalia accoglierà, dal 6 aprile al 3 giugno, L'icona di Guglielmo II Odigitria di Monreale restaurata dalla Fondazione Sicilia, a cura di Maria Concetta di Natale e Mauro Sebastianelli.
Custodita nel Duomo di Monreale, l'antica icona di Guglielmo II Odigitria, è stata di recente è stata oggetto di approfonditi studi e di un importante intervento di restauro, realizzati con il sostegno di Fondazione Sicilia. In occasione della mostra sarà presentato il catalogo della collana editoriale sui restauri promossi dalla Fondazione.
Francesco de Grandi - Painting between Palermo and Shanghai
Francesco de Grandi was born in Palermo in 1968. He lives and works between Palermo and Shanghai. He exhibits since 1995 in Italy, China, Belgium, Netherlands, Argentine and in the United States. He sais: “My purpose it's painting in itself.
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This episode is part of the series I am - Creative Things from the World, that tells the story of people that extend their reason of being in the Art. The story of the creative process takes the traits of social and identity success, covering the motivation and urgency that lead the Artist to the expression of himself.
The series tells fragments of life, sacrifices, disappointments, emotions, conflicts and resolutions, by centring the narrative on the works and the character of the protagonist, its history and the context in which it moves. I am is the story of an Artist. I am knows the artist in the broadest sense of the term: performer, digital artist, filmmaker, musician, breakdancer, photographer, etc. with particular attention to the new Arts and references with the contemporary world.
The intent is to tell the character, works and context in a narrative flow type documentary, using the recorded voice of the character as a leading thought (without a static interview) edited on the images of everyday situations, from work in the studio to the little things where the details describe the character. The narrative of the artistic sphere is made through the thought and the emotion of the character that tells in a simple and spontaneous way what it thinks about the work that is creating in that moment, compared to his poetic and the context in which it works. This makes art accessible to the viewer because it is explained through the sensations and without didacticism.
Vie dei Tesori-Palermo:Camera delle Meraviglie,Miqveh,Stanze al Genio
Vie dei Tesori-Palermo:
Camera delle Meraviglie,Miqveh,
Le Stanze Al Genio,Castello di Maredolce
©Vito Caleca Instagram:VITOEXTREME
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Palermo - Villino Florio
Un'altro gioiello ritrovato
Palermo rischia di perdere il ritratto di donna Franca
La città siciliana rischia di perdere il dipinto di Giovanni Boldini, che rese immortale la signora simbolo della “Palermo felicissima” della Belle Époque: donna Franca. Da anni il dipinto incanta chi entra al Grand Hotel Villa Igiea di Palermo. Ma adesso il quadro, che nel 1924 rese immortale il volto di donna Franca Florio e la “Palermo felicissima” della Belle Époque, sarà venduto e lascerà la città siciliana. Seguici anche sul canale 85 in Sicilia e in streaming su ondatv.it
GAETANO BASILE - FONTANA PRETORIA
Gaetano Basile e la fontana Pretoria
Si ringraziano:
Il Sindaco Leoluca Orlando, il Presidente del Consiglio Comunale Salvatore Orlando e Fastweb per aver reso possibile la realizzazione del sito di Palazzo di Città
Gaetano Basile per il contributo video originale su Piazza Pretoria e Garibaldi
Rosalba Bellomare per la creazione, il coinvolgimento e lo stimolo del team di lavoro
Rosa Bellanca per la documentazione e il supporto alla realizzazione dei video
Giovanni Tripi per il video sull'orologio
Dario Di Bona - ideazione del progetto e coordinamento;
Altraforma: Francesco Varone, Simone Tirendi, Angelo Zito - Comunicazione, ideazione e realizzazione
Rosa Tinnirello - copywriting
Francesco Murana - Riprese e videoediting
Alessandro Librio - Sound design
Giuseppe Zito - Foto
Il Genio e la Santuzza per vegliare costantemente su Palermo.
Fonti bibliografiche principali: ‘La città in Comune’, Palermo, Caliari Project, 2013; Pietro Gulotta, ‘Il Palazzo delle Aquile’, Palermo, La Ginestra Editrice, 1988; Salvatore Pedone ‘La Fontana Pretoria’, Palermo, La Ginestra Editrice, 1988; Antonio Aurelio Piazza e Rosa Bellanca ‘L’orologio del Palazzo Pretorio, Palermo’ ( 2014 ); Altri riferimenti bibliografici sono collegati tramite link web all’interno del sito.
Olio Zito-extravirgin olive oil from Sicily
Palermo, tentato omicidio in via Nicolò Garzilli
Saluto di Giovanni Puglisi presentazione dati Ricerca sul Volontariato siciliano_PA 29gen16
Il 29 gennaio 2016 a Villa Zito a Palermo sono stati presentati i dati raccolti fra maggio e giugno 2015 nell'ambito della Ricerca regionale sui bisogni del volontariato siciliano. Nel video il saluto del presidente di Fondazione Sicilia, prof. Giovanni Puglisi.
Francesco De Grandi Videointervista, 2013
Videointervista a Francesco De Grandi nel suo studio di Palermo
Nella stanza del presidente
Notte Bianca dell'Unesco, a Palermo oltre 40 mila visitatori
TELE ONE canale 19: Oltre 40 mila partecipanti alla Notte Bianca dell’Unesco nell’Anno Europeo del Patrimonio e all’interno di Palermo Capitale Italiana della Cultura. Dalle 19 a mezzanotte, e in alcuni luoghi anche più tardi: i visitatori hanno affollato i siti arabo normanni, ammirato i videomapping, passeggiato nei giardini ritrovati. E fotografato, filmato, postando poi sui social: un mare di immagini che ha invaso il web, un’onda anomala» nel nome dell’Unesco.
I numeri altissimi questa volta hanno meravigliato. La parte del gigante l’ha fatta come sempre Palazzo Reale con la Cappella Palatina: la gente ha iniziato a mettersi in coda sin dalle 17 e la chiusura dei cancelli è slittata dalle 23 a mezzanotte, pur di accontentare più visitatori possibili. Dalla Fondazione Federico II contano 20 mila presenze tra sale, cappella, giardini e osservatorio astronomico. «Astromundi», il programma proposto, ha coinvolto i restauratori dei mosaici e gli astronomi dell’Osservatorio che si sono prestati alle domande del pubblico Sulla facciata di Palazzo Reale, un intrigante videomapping su Federico II e la Cappella Palatina, che si è affiancato a quello della Zisa. Che è stata la vera sorpresa: oltre 10 mila partecipanti tra ingressi al «sollazzo» dei re normanni e visitatori dei giardini recuperati con le fontane e il prato, da cui il pubblico ha seguito il videomapping sulla storia della Zisa, l’abbandono e il recupero.
Alla Zisa è stato inaugurato anche il nuovo bookshop gestito da CoopCulture e avviata la vendita online dei biglietti. Presente anche il sindaco Leoluca Orlando. Numeri alti anche negli altri luoghi del percorso Unesco: visitatori alla Cattedrale, sotto i mosaici della Martorana, nella delicata San Cataldo, a San Giovanni degli Eremiti, persino a Ponte dell’Ammiraglio.
Numeri altissimi anche a Monreale che oltre al duomo e al Chiostro dei Benedettini, ha aperto l’antica biblioteca benedettina di Santa Maria La Nova e la galleria civica. Con un biglietto ridotto è stato possibile visitare la mostra multimediale «Van Gogh Experience». La Notte Bianca ha coinvolto infine anche Cefalù dove il pubblico ha assistito ad un concerto nel duomo, aperto con l’antico chiostro.