Civitella di Chieti-Anfiteatro e Santuario Teate Marrucinorum
Chieti-Parco Archeologico della Civitella
Anfiteatro Romano e Ricostruzione Museale
Santuario di Teate Marrucinorum
Immagini del 18 Agosto 2008
CHIETI - Teatro Romano
storia di Teate e del teatro
Teatro Romano - CHIETI
Lvdi Teatini - storia del teatro
Ti racconto Chieti.....(1° parte)
Alla scoperta di Chieti....ipotesi sulla fondazione, La Civitella, l'anfiteatro romano
Chieti Alta, Abruzzo, Italy - Part 1
Chieti is a charming, elegant hilltop city with ancient streets and alleys. It is one of the oldest cities in Italy, even older than Rome and preserves innumerable artistic, civic and religious monuments and noble palaces. Link to Chieti Alta Part 2 -
The top ten sights in the city of Chieti are:
1. The Cathedral of St Justin (Cattedrale San Gustino)
2. Remains of Roman Temples (Templi Romani)
3. Church of St Francis
4. Costantino Barbella Art Gallery
5. Museo Universitario
6. Archeological Museum - La Civitella with amphitheatre
7. Remains of Thermal Baths
8. Teatro Marrucino
9. The Villa Comunale park and gardens
10. National Archeological Museum with the Warrior of Capestrano
Music: Mozart Symphony no. 40 in G minor
Templi Romani @ CHIETI
esterno
Chieti: la Capitale dei Marrucini
Per rendere il viaggio più affascinante, ho inserito le musiche del film Alexander, composte dai Vangelis, e un concerto di Mozart
Una passeggiata, realizzata da me sotto forma di documentario, sulla città più antica d'Abruzzo: Teate, oggi Chieti, fondata dall'eroe Achille nel 1181 a.C., come vuole la leggenda, in onore della madre Teti.
Fu poi popolata dai Marrucini, sotto il controllo dei Romani, e infine divenne una delle prime sedi vescovili d'Abruzzo, e dal XVI secolo fu sede del potere dei nobili Valignani.
La città ha molto da offrire: storia, alte e cultura, monumenti come la Cattedrale di San Giustino, opere archeologiche quali i Tempietti Giulio Claudii, l'anfiteatro della Civitella, le opere del Museo Archeologico Nazionale (il famoso Guerriero di Capestrano), il teatro Marrucino, il corso, i vicoli medievali e le terme romane.
Cammino Nazionale di Fraternità Chieti 25 6 17
XXIV Cammino Nazionale delle Confraternite d'Italia svoltosi a Chieti. ANTEPRIMA
24 Giugno - Catechesi/ convegno Società e famiglia - il ruolo e il contributo formativo delle Confraternite
25 Giugno - Accoglienza e saluto del Cappellano ( Mons. Parmeggiani) e del Presidente della Confederazione delle Confraternite d'Italia presso l'anfiteatro romano La Civitella. Da quì si è snodata per le vie della città una Solenne Processione che ha portato i partecipanti nella Cattedrale San Giustino per la SantaMessa celebrata dal Vescovo Mons. Forte
Chieti puntata 2° - centro storico, i suoi quartieri antichi (Collana le grandi città dell'Abruzzo)
ABRUZZO TURISMO - STORIA DELL'ABRUZZO RACCONTATA E COMMENTATA
Un documentario in 5 capitoli raccontato e illustrato dalla mia voce, Lorenzo Cav95, che includerà: 1 la storia d'Abruzzo dalle origini sino all'epoca contemporanea, 2 la descrizione storico-artistica delle principali città della regione, 3 la storia dell'arte con riferimenti all'architettura, scultura, pittura, letteratura, 4 approfondimento sull'architettura abruzzese, 5 le tradizioni, le leggende, il folklore, e la musica popolare.
In questa puntata espongo la prima parte di Chieti: innanzitutto la sua storia, le origini mitiche della fondazione di Achille in onore della madre Teti, dello splendore romano quando fu capitale dei Marrucini, di cui restano le vestigia dell'anfiteatro della Civitella, dei tenpietti giulio claudii, delle terme romane, poi la decadenza, la distruzione nell'801 da Pipino il Breve, la ricostruzione e l'ascesa politica ed economica come capitale dell'Abruzzo Citeriore con decreto di Alfonso d'Aragona, il potere del casato patrizio dei Valignani, sommato al potere della diocesi con sede nella Cattedrale di San Giustino, ecc...e infine parlerò delle modifiche all'urbanistica del centro storico e dei 6 rioni.
IN QUESTA PUNTATA finalmente spongo la storia e i monument dei quartieri di Chieti: 6 storici + il settimo moderno, il rione Sant'Anna, che comprende il cimitero e piazza Garibaldi. Gli altri rioni sono il Colle San Paolo e il Colle Gallo, area dei tempietti romani, del corso Marrucino e di San Giustino, la Civitella, il rione Porta Monacisca o di San Giovanni, area della chiesa di Materdomini, il piano Sant'Angelo con la via Arniense (o Terranova) e infine il quartiere di Porta Santa Maria o Trivigliano, con la via degli Agostiniani e Porta Pescara. Le chiese, i palazzi, i musei, le aree archeologiche dell'antica Teate a vostra disposizione. Infine parlerò della processione storica del Venerdì santo.
Teramo puntata 1° - la storia da ieri a oggi (Collana le grandi città dell'Abruzzo)
ABRUZZO TURISMO - STORIA DELL'ABRUZZO RACCONTATA E COMMENTATA
Un documentario in 5 capitoli raccontato e illustrato dalla mia voce, Lorenzo Cav95, che includerà: 1 la storia d'Abruzzo dalle origini sino all'epoca contemporanea, 2 la descrizione storico-artistica delle principali città della regione, 3 la storia dell'arte con riferimenti all'architettura, scultura, pittura, letteratura, 4 approfondimento sull'architettura abruzzese, 5 le tradizioni, le leggende, il folklore, e la musica popolare.
In questa puntata espongo la prima parte di Chieti: innanzitutto la sua storia, le origini mitiche della fondazione di Achille in onore della madre Teti, dello splendore romano quando fu capitale dei Marrucini, di cui restano le vestigia dell'anfiteatro della Civitella, dei tenpietti giulio claudii, delle terme romane, poi la decadenza, la distruzione nell'801 da Pipino il Breve, la ricostruzione e l'ascesa politica ed economica come capitale dell'Abruzzo Citeriore con decreto di Alfonso d'Aragona, il potere del casato patrizio dei Valignani, sommato al potere della diocesi con sede nella Cattedrale di San Giustino, ecc...e infine parlerò delle modifiche all'urbanistica del centro storico e dei 6 rioni.
IN QUESTA PUNTATA racconterò la storia di Teramo, dalle origini sino agli anni '60. Il contado Aprutiense, dall'antico nome dei popoli italici Pretuzi, corrisponde più o meno all'attuale provincia teramana, confinanti con il piceno di Ascoli, e il fiume Aterno a Pescara: la città si chiamava ''Interamnia'', ossia città tra i due fiumi, il Tordino e il Vezzola, capitale dei Pretuzi, poi venne conquistata dai Romani, e fu dotata di un complesso termale, di edifici patrizi con mosaici, di cui la domus del Leone, la necropoli già esistente sulla via sacra Cecilia, a Ponte Messato, il teatro e l'anfiteatro romano nella zona del mercato, presso il nuovo Duomo cattedrale di Santa Maria Assunta, ecc...Nel Medioevo fu sempre una fiorente città, fu sede dal 1233 del giustiziere regio degli Abruzzi, per volere di Federico Ii di Svevia, in seguito fu oggetto di contese tra i partiti nobiliari dei Melatino e gli Antonelliano o De Valle, mentre il duca di Atri, prima Andrea Matteo, poi Giosia Acquaviva tentavano di prenderne il definitivo controllo, per allargare i domini di questa famiglia.
#5giornia5stelle/36 - #mafiosostaisereno - 4/04/2014
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Con la coppia Renzi-Berlusconi il mafioso è libero da preoccupazioni. Sulla lotta alla criminalità organizzata il Pd preferisce scendere a patti con Forza Italia. Accade così che la legge sul 416ter contro lo scambio elettorale politico-mafioso, che al Senato era stata migliorata con il voto decisivo del Movimento 5 Stelle, alla Camera è stata stravolta e depotenziata dall'asse Renzi-Berlusconi.
Sono state ridotte le pene per chi compie il reato di scambio elettorale politico mafioso: da 7 a 12 anni si passa a 4-10 anni. In questo modo, come ha ricordato l'ex magistrato Bruno Tinti, non andrà mai in carcere chi verrà condannato a 4 o 6 anni! Inoltre, con il vergognoso accordo Pd-FI, non sarà più punibile il politico che si mette a disposizione delle organizzazioni mafiose. Tutti a cena a prender consigli dai boss!
Scambisti del crimine organizzato, ma non solo. Anche falsari. Parliamo della falsa abolizione delle Province. Cambiano nome, non vengono cancellate, si aggiungono le città metropolitane, oltre 26.000 nuovi consiglieri comunali e 5.000 assessori! Alla faccia del taglio delle poltrone!
Intanto, i portavoce del Movimento 5 Stelle si sono recati nel fortino di Bankitalia per vederci chiaro ed al Senato hanno dato battaglia contro le trivellazioni marittime da parte delle lobby del petrolio.
Segui l'attività del M5S in parlamento qui:
Chieti puntata 1° - la storia (Collana le grandi città dell'Abruzzo)
ABRUZZO TURISMO - STORIA DELL'ABRUZZO RACCONTATA E COMMENTATA
Un documentario in 5 capitoli raccontato e illustrato dalla mia voce, Lorenzo Cav95, che includerà: 1 la storia d'Abruzzo dalle origini sino all'epoca contemporanea, 2 la descrizione storico-artistica delle principali città della regione, 3 la storia dell'arte con riferimenti all'architettura, scultura, pittura, letteratura, 4 approfondimento sull'architettura abruzzese, 5 le tradizioni, le leggende, il folklore, e la musica popolare.
In questa puntata espongo la prima parte di Chieti: innanzitutto la sua storia, le origini mitiche della fondazione di Achille in onore della madre Teti, dello splendore romano quando fu capitale dei Marrucini, di cui restano le vestigia dell'anfiteatro della Civitella, dei tenpietti giulio claudii, delle terme romane, poi la decadenza, la distruzione nell'801 da Pipino il Breve, la ricostruzione e l'ascesa politica ed economica come capitale dell'Abruzzo Citeriore con decreto di Alfonso d'Aragona, il potere del casato patrizio dei Valignani, sommato al potere della diocesi con sede nella Cattedrale di San Giustino, ecc...e infine parlerò delle modifiche all'urbanistica del centro storico e dei 6 rioni. Nella puntata successiva esporrò molto meglio la storia dei 6 quartieri del centro storico teatino, e dei relativi monumenti, chiese, palazzi, mura.
Chieti merita soprattutto una visita per i suoi due bellissimi musei: il Museo Archeologico Nazionale d'Abruzzo a Villa Frigerj, con materiale proveniente da tutto l'Abruzzo, e il Museo archeologico La Civitella, sotto l'anfiteatro, che ospita reperti provenienti dall'antica Teate Marrucinorum.
Da Il Bello di Chieti gruppo Facebook, (PARTE TRE)....Chieti ipogeo Romano, LA VIA TECTA
Da Il Bello di Chieti gruppo Facebook (PARTE TRE)....Chieti ipogeo Romano, LA VIA TECTA sotto Palazzo De Mayo, Percorso guidato dai volontari dello Speleo Club, organizzazione CariChieti.
Gaio Asinio Pollione, nativo dell'antica Teate, oggi Chieti, era braccio destro di Cesare Augusto e si ritiene che grazie all'opera del concittadino Asinio Gallo, anch'egli nato da nobile famiglia Teatina, furono realizzate numerose opere ipogee del sistema idrico urbano a Chieti, con perizia architettonica e ingegneristica tale da essere attribuite alle stesse maestranze che operavano a Roma per conto di Cesare.
Ipogeo delle Terme Romane - CHIETI
ipogeo romano - II
BISOGNA TENERE APERTI I TEMPIETTI ROMANI DI CHIETI PER SFRUTTARNE A PIENO LE POTENZIALITA'
Dopo aver mostrato lo stato di manutenzione degli altri siti archeologici dell'antica Teate, ora è arrivato il momento dei Tempietti Romani.
I Tempietti, siti nel cuore della città romano - imperiale, consacrati ai Deoscuri, nel Medioevo Chiese di San Pietro e San Paolo, sono a tutt'oggi in buono stato, poiché non presentano né lussureggianti erbacce, né sporcizia. Essi sono stati affidati dalla Soprintendenza alla gestione diretta del Comune di Chieti che ci ha realizzato una sala conferenze e un info point turistico e li fa periodicamente ripulire, anche grazie all'aiuto di alcune associazioni di cittadini. L'unica grave pecca del monumento, è che purtroppo è a tutt'oggi un pò trascurato: i vandali hanno rotto i cartelli descrittivi con la storia e la mappa dei Tempietti, mentre il cancelletto della ringhiera di sicurezza del quarto tempietto sito in gran parte sotto le poste centrali, è stato divelto. Ma la cosa peggiore purtroppo, è che attualmente il monumento è pressoché sempre chiuso, poiché per entrarci c'è bisogno di chiedere l' autorizzazione scritta all'ufficio competente comunale. Pertanto, visto che a fine gennaio scadrà l'affidamento del monumento al Comune, auspicando che sia rinnovato, si spera che venga tenuto più spesso aperto al pubblico, perché solo così potranno essere sfruttate le enormi potenzialità turistiche, culturali e commerciali di questo come degli altri siti archeologici teatini. Per fare questo, è necessario creare un tavolo permanente tra la Soprintendenza, il Comune, la Provincia di Chieti e tutte le forze economiche ed imprenditoriali cittadine e non, interessate a prendere in gestione tali strutture per fare business tramite l'organizzazione permanente di eventi.
Loredana Bertè
Di Prisca Civitenga
MOntaggio: Gianluca Olivieri
La graffiante Loredana Bertè arriva a Dimensione Suono Soft con tutta la sua grinta, sfoggiando fiera i lunghi capelli cobalto, senza mai togliere gli occhiali scuri a nascondere uno sguardo dolce e a tratti fragile. La “Regina del rock italiano”, appellativo che le piace molto ci confessa, è sulla cresta dell'onda con il suo ultimo brano “Cosa ti aspetti da me, scritto da Curreri, Pulli e Romitelli, presentato all'ultimo Festival di Sanremo e già certificato Disco d'oro con oltre 25.000 copie vendute. L'eclettica artista ci parla della sua esperienza sanremese che l'ha vista arrivare quarta tra i fischi e le standing ovation del pubblico che la voleva sul podio, sicuramente è stata la vincitrice morale della 69° edizione. La canzone è uscita come 45 giri ed è anche contenuta nel nuovo album “LiBerté – Sanremo Edition”, riedizione del precedente lavoro con alcuni contenuti extra.
A breve ripartirà il tour che vedrà Loredana Bertè impegnata prima nei teatri italiani e poi in diverse location estive. “Un concerto contro il bullismo” ci tiene a sottolineare la cantante che sul palco propone i successi di oltre quarant'anni di carriera, compresi gli omaggi a Pino Daniele e alla sorella Mia Martini. Una carriera all'insegna della libertà e della sperimentazione, guidata dalla curiosità e dalla voglia di mettersi in gioco. Il sogno nel cassetto? Doppiare un film d'animazione di Tim Burton, ci svela nell'intervista di Prisca Civitenga.
Le tappe del tour teatrale :
29 marzo, Firenze, Teatro Obihall
2 aprile, Jesolo (VE), Palazzo del Turismo
9 aprile, Varese, Teatro Openjobmetis
12 aprile, Rimini, RDS Stadium Theater
16 aprile, Roma, Teatro Brancaccio
30 aprile, Livorno, Teatro Goldoni
6 maggio, Milano, Teatro Nazionale
11 maggio, Bologna, Teatro Duse
21 maggio, Bergamo, Teatro Creberg
29 maggio Parma, Teatro Regio di Parma
2 giugno, Rovereto (TN), Gran Teatro Palasport
Le prime date annunciate del tour estivo:
8 luglio, Grugliasco (TO), GruVillage
19 luglio, Brescia, Piazza Loggia
23 luglio, Caserta, Real Belvedere di San Leucio
27 luglio, Ostia Antica, Teatro Romano
31 luglio, Chieti, Anfiteatro La Civitella
1 settembre, Verona, Teatro Romano
L’Aquila - Un parco per gli scavi di Amiternum
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4. Marciano nel periodo ellenistico: le urne funerarie degli Steprni
Marciano nel periodo ellenistico: le urbe funerarie degli Steprni
La posizione di gran lunga prevalente delle iscrizioni è interna alla tomba. Sono da considerare in questa categoria non solo quei testi iscritti direttamente sulla struttura del sepolcro stesso (cioè sulle pareti interne della tomba, graffiti o dipinti che siano), ma anche quelli, molto più numerosi, apposti sui contenitori funerari (sarcofagi, urne, olle e altri cinerari), come il caso delle urne di età ellenistica degli Steprni. Anche se è possibile pensare che le urne, prima della deposizione all’interno della tomba, fossero temporaneamente visibili ai partecipanti alle esequie, non c’è dubbio che i fruitori principali di questi contenitori iscritti dovevano essere coloro che avevano periodicamente accesso alla tomba, ossia gli eredi dei defunti, che potevano riconoscere in questo modo le sepolture dei loro antenati.
In età ellenistica l’onomastica subisce importanti cambiamenti. Si ha infatti una drastica riduzione del numero dei prenomi, che così perdono la loro forza identificativa individuale. Questo porta a scriverli spesso in forma abbreviata e all’esigenza di identificare il defunto con altri elementi propri dell’onomastica. Il formulario più semplice, come in età anteriore, è quello che prevede prenome e gentilizio. L’urna di Avle Steprni è chiara testimonianza di questo costume. Ma in questo periodo troviamo più frequentemente formule più complesse, dove prenome e gentilizio sono affiancati da un ulteriore nome familiare, il cognomen, oppure dal nome del padre, cioè il patronimico, o quello della madre, cioè il metronimico come il caso di Larth Steprni figlio della Authnei. Alcune volte patronimico e metronimico potevano essere seguiti dalle parole figlio (clan) o figlia (sech).
Crediti
Voce: Francesco Botti (Spazio Seme)
Testo e video: Andrea Gaucci
Le Pietre di Alba Fucens
Immagini di Alba Fucens; riprese da drone di Marco Di Gennaro.
Gladiatore per un giorno
Breve cortometraggio realizzato dal V A 2006-2007 del Liceo Scienze Sociali I. Gonzaga di chieti nell'ambito del progetto Futuro Antico