Natura Sicula al Castellaccio di Lentini: 12 giugno 2016
Presentazione della prima serata della serie di iniziative Brezze, a cura di Italo Giordano responsabile di Natura Sicula sezione di Lentini. Proiezione del film documentario Cose di donne (tà gunaikeia) di Lorenzo Daniele e Alessandra Cilio. Parco archeologico Castellaccio, Lentini 12 giugno 2016.
Natura Sicula Lentini - Naturalmente Castellaccio
Naturalmente Castellaccio
evento organizzato da Natura Sicula sez Lentini col patrocinio del Comune di Lentini
Partendo da Piazza duomo percorrendo le strade medievali del paese si giungerà al Parco Archeologico del Castellaccio, che costituisce una area archeologica da cui si godono affascinanti paesaggi.
Percorrendo il sentiero del parco vivremo un breve viaggio nella varietà della flora spontanea del luogo che ci condurrà sino in cima accompagnati dagli odori di alcune piante aromatiche e officinali. A conclusione della visita si ringrazieranno i partecipanti presso l’Archivio Storico in Via Teocle.
4° Presepe Vivente - Castellaccio,Castrum Vetus - LENTINI SR
Città di Lentini - MELOGRANO Associazione Culturale - Margherita Bucello
Cortometraggio [ 6.21 min. ]
4° Presepe Vivente - Ambientato nell'aerea archeologica del Castellaccio -
Natale 2013/2014 - LENTINI SR -
La rappresentazione che state per vivere è una rivisitazione del Presepe che S.Francesco ideò nella notte di Natale del 1223.
L'ambientazione, l'animazione, i colori e le atmosfere del Presepe sono medievali in relazione al luogo dove viene rappresentato.
Idealmente unisce due grandi personaggi del medioevo, Francesco D'Assisi e Federico II.
Tra i pastori noterete anche la presenza dei frati e delle clarisse, del crociato, di qualche dama che sembra uscire dalla corte federiciana...
Una di quelle dame a cui il nostro Jacopo poeta si ispirava per partorire i suoi meravigliosi sonetti.
Il luogo che ospita il Presepe, nella sua essenza, sembra già predisposto ad accogliere la rappresentazione...
I ciottoli di pietra, lo spazio verde, le grotte naturali lungo il percorso, gli ulivi, l'alloro, la chiesa rupestre di S.Lucia al Tirone, la grande grotta che accoglierà la natività, il panorama della nostra città coronato d'agrumeti, lo specchio d'acqua del Biviere in lontananza, l'Etna, che si può ammirare in tutto il suo splendore, la luna, le stelle...
Tutta questa bellezza infonde al luogo serenità e pace.
4° Presepe Vivente a cura
dell'Associazione Culturale MELOGRANO
Camera, Montaggio: Dott.ssa Margherita Bucello
Esecuzione vicane: Giuseppe Brancato
Location: Castellaccio, Castrum Vetus - Lentini SR
Musiche tratte: A Star Shall Come Forth - Mychael Danna / The Best of Bach
Sceneggiatura: The Nativity
© Copyright - 2014 Tutti i diritti riservati
Luoghi di Sicilia nel tempo – Lentini e il sito archeologico di Leontinoi
Queste immagini provengono dal mio archivio personale che ho realizzato nel corso degli anni e che vogliono mostrare i cambiamenti nel territorio, nelle città e nei piccoli borghi che si sono avuti nel corso degli anni.
Lentini - Presentazione della raccolta di poesie di Raffaele Gueli
Turismo. L'associazione Ex-Duco laB, nello spirito di avvicinare la nostra Area Archeologica Il castellaccio agli standard europei intende richiamare l'attenzione sull'importanza di questo luogo, quale riferimento essenziale per la promozione del territorio e dunque significativo veicolo di sviluppo economico. La presentazione della raccolta di poesie Il peccato di pregare di Raffaele Gueli edito da Thauma edizioni 2013 si innesta in questo quadro di promozione e valorizzazione del nostro territorio, anche grazie alla presenza di un poeta emergente che sceglie Lentini e il Castellaccio per presentare il proprio lavoro.
Frammenti di un passato interiore
Zona archeologica Leontinoi, Carlentini e Castellaccio, Lentini
Leontinoi, l'insediamento Greco abbandonato...
L'unica via per generare lavoro sostenibile è quella di esprimere il valore e le unicità dei nostri luoghi.
Quindi è necessario condurre ogni azione utile e necessaria affinché:
- si possa verificare l'importanza del patrimonio ad oggi sottoterra;
- qualora fosse certificata l'esistenza di reperti archeologici degni di interesse, si possano reperire i fondi per iniziare una profonda campagna di scavi (l'ultima, che ha portato alla luce dei monumenti funebri, le epitimbia, risale al 1986).
Oggi si ha motivo di ritenere che le opportunità della globalizzazione (voli lowcost, web, ecc.) possono generare economia attorno a tale patrimonio e per questo, il MIO IMPEGNO sarà quello di reperire fondi per fare un'analisi di fattibilità e riportare alla luce eventuali reperti.
Puntando così su risorse non delocalizzabili e sfruttare le opportunità della globalizzazione per esprimerne il valore, generando ricchezza per nuove attività nell'indotto del TURISMO, dando lavoro ai nostri GIOVANI e non solo.
LENTINI - 167, zona degradata per incapacità amministrativa
Lentini - Gli abitanti della zona 167 sono lasciato nel più completo abbandono da parte dall'amministrazione comunale.
nei luoghi di Federico II
oggi 14 aprile 2012 al Castellaccio di Lentini
Grotta del Crocifisso - Lentini
Una delle più importanti e famose testimonianze di chiese rupestri dell’arte cristiano-bizantina del territorio di Leontinoi.
vieni, saliamo al Castellaccio
una passeggiata al Castellaccio di Lentini
la città di Leontinoi .... è rivolta verso settentrione
Parco Archeologico di Leontinoi
18 aprile 2012
Lentini - La 'strada dei pini',un patrimonio da tutelare
Le associazioni scendono in campo per tutelare un patrimonio quasi secolare che i vandali tendano di struggere. Intervista al presidente di Natura Sicula, Italo Giordano.
Lentini, conferenza sulle differenze di genere all'Istituto Alaimo
Si è svolta stamani, presso il 3° Istituto Superiore Alaimo di Lentini, alla presenza di alunni, docenti e personale scolastico, la conferenza Educhiamoci alle differenze di genere. Al tavolo dei relatori: Graziella Priulla, prof.ssa di Sociologia presso l'Università degli studi di Catania e la Dirigente Scolastica, Anna De Francesco. Tra gli ospiti pure il Commissario del locale distaccamento Polizia di Stato, Marco Dell'Arte.
Ai nostri microfoni Graziella Priulla e Alessio Bufalino, presidente dell'associazione Ex Duco Lab e coautore de Le fiabe del castello, una raccolta di storie ispirate dal parco archeologico del Castellaccio che toccano il tema della parità dei sessi. Il libro è stato presentato e illustrato al pubblico dalla prof.ssa Anna Di Mauro, promotrice dell'evento.
Servizio di Danilo Daquino
Chiesa San Giuseppe Giusto XIV secolo - Lentini (SR) -
Chiesa San Giuseppe Giusto XIV secolo, Lentini (SR)
Per andare a San Giuseppe Giusto si sale per la via dell'ospedale dismesso, si costeggia il muro di cinta del Cimitero e, lasciata la strada asfaltata, si continua per la stradina in terra battuta che segue. Dopo un breve ma emozionante viaggio di circa 200 metri, tra muri a secco, verdi aranceti e antichi mandorleti si giunge alla chiesetta, leggermente defilata rispetto alla strada. La facciata è settecentesca, povera e mutilata. Chissà quando e a causa di cosa, il timpano è crollato e non ne è rimasta traccia neppure tra i detriti.
Una cosa è certa, quando la muratura fu elevata, fu usata malta assai rara e preziosa per l'epoca.
Accanto alla chiesa c'è un piccolo edificio di servizio, coevo della facciata, ma senza alcun pregio.
Entrando nella chiesa non si resiste alla commozione. In fondo, scavato nella roccia viva, che fa da quarta parete, c'è un altare di epoca bizantina, ricco di affreschi. Il tetto a botte, ancora sicuro e resistente, e le pareti, in parte ricavate dalla roccia, sono del XIV secolo. Sebastiano Pisano Baudo nella sua Storia di Lentini sostiene che la chiesa fu costruita dai Cavalieri Templari. La datazione del tetto e delle pareti sembra dargli ragione. E proprio le pareti e il tetto contengono i tesori più rilevanti del monumento. Tutto è ricoperto di affreschi, purtroppo non conservati bene e in parte addirittura perduti, ma, per quello che rimane, di pregevolissima fattura e di epoche diverse.
Dal sagrato della chiesa, per lungo tempo utilizzato come discarica abusiva e recentemente ripulito da volontari, si ha una visione mozzafiato dell'intero territorio: Dal colle San Mauro alla valle del Sant' Eligio, dal San Leonardo all'Etna, dal mare Ionio al lago, da Lentini a Francofonte, a Scordia, alla Piana.
Alle spalle del manufatto prospera una rigogliosa colonia di sommacco, un alberello che nei secoli ebbe grande importanza per l'economia della nostra zona perché molto richiesta dai paesi dell'Europa continentale per la concia delle pelli.
Probabilmente il primo, importante compito che spetta a noi cittadini e alle istituzioni è quella di frenarne il degrado e, successivamente, tentare il restauro, delicato e rispettoso, dell'esistente.
Notizie Storico-Artistiche:
Guglielmo Tocco
Riprese, Montaggio Video, Foto, Musiche, Grafica:
Dott.ssa Margherita Bucello
Esecuzione Vocale:
Dott.ssa Valentina Tuzza
Lentini - Commercio su aree pubbliche, si dell’aula al nuovo regolamento
Approvato dal consiglio comunale il nuovo regolamento per il commercio su aree pubbliche che introduce una serie di importanti novità nuovo sito per il mercato del giovedi, mercatini rionali, aree per lo street food e per i chioschi. A illustrarle l’assessore al Commercio, Alessio Bufalino.
PALAZZO BENEVENTANO - DALLE DEE MADRI AI MITI DELLA RINASCITA -
ITALIA NOSTRA Sezione di Lentini, presenta
DALLE DEE MADRI AI MITI DELLA RINASCITA
MOSTRA ARTE CONTEMPORANEA di ALESSANDRO LA MOTTA
dal 07/07 al 10/08 2017 presso il PALAZZO BENEVENTANO di LENTINI - via San Francesco d'Assisi, 4.
Si ringrazia l'Assessorato dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, il Dipartimento dei Beni Culturali e dell'Identità Siciliana, il Polo per i Musei e i Siti Archeologici di Siracusa, l'Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo, il Comune di Lentini ed i Lions Club International.
Main Partners
Banca Generali - Financial Planning Agent Lentini
CMC La Torre
Navarria Catering
SIPORTAL
Decor Center Vacante
Parisi Distribuzione
La Casa del Lupo Galleria d'Arte
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20 MAGGIO 2017 SIRACUSA FORTEZZA EURIALO
La Fortezza chiamata Eurialo rielaborata in data 20 Maggio 2017. Il Castello Eurialo rappresenta il culmine della fortificazione della città di Siracusa il cui nome pare alluda a quello greco di Euryelo (testa di chiodo).
Voluto da Dionisio I, tiranno di Siracusa, sorge sul punto più alto (120 m s.l.m.) della terrazza del quartiere Epipoli a circa 7 km da Siracusa, in direzione della frazione di Belvedere. L'edificazione di questa imponente opera militare risale fu costruita tra il 402 e il 397 a.C. con lo scopo di proteggere la città da eventuali operazioni militari di assedio o attacco.
L'entrata del Castello è protetta da tre fossati. Il primo più piccolo è lungo 6 m e profondo 4 m, mentre il secondo a 86 m dal primo, è lungo circa 50 m a difesa di un'opera avanzata alle spalle della quale si trova il terzo fossato largo 17 m e profondo 9 m. Seguendo questo percorso troviamo un recinto e il mastio, che ha forma trapezoidale, difeso da cinque grandi torri. Al di là del mastio vi è un grande recinto dove era presente la porta d'ingresso al castello aperta su un muro spesso circa 5 m.
Tutta la costruzione presentava degli elementi strategici che servivano per cogliere di sorpresa gli eventuali assalitori come, ad esempio, l'intricato susseguirsi di gallerie che dava la possibilità di spostare le truppe da un punto all'altro della fortezza senza essere visti o la porta ad invito (opera a tenaglia), posta nel tratto nord delle mura, dove chi avesse tentato l'ingresso si sarebbe trovato circondato sotto l'attacco delle milizie del castello. All'interno della costruzione si dispongono anche i vari ambienti di servizio per i soldati come le cucine gli alloggi i magazzini le cisterne ecc.
Dopo la conquista romana della città nel 212 a.C. ad opera del Console Marcello, il grande complesso militare dell' Eurialo fu modificato fino all'età bizantina quando ne venne ricostruita una parte usando del materiale di spoglio proveniente da altre parti.
Il castello è sito come punto di cerniera tra le due ali di mura che cingevano la città per una lunghezza totale di 27 km. Secondo le fonti antiche Archimede aveva difeso sino all'ultimo la città grazie all'istallazione dei suoi leggendari macchinari.
RIPRODUZIONE FEDELE AI PROGETTI REALIZZATA DAL MODELLISTA BOSCO NUNZIO
ecco come si presentava il Castello Eurialo
AGUGLIA D'AGOSTA O PIRAMIDE DI MARCELLO
Siracusa 26 Maggio 2015 Il Cenacolo presenta L’auglia d’agosta o piramide di Marcello a cura di Sebastiano Lanteri
Il monumento si trova in territorio di Priolo Gargallo, tra la strada statale 114 ed il litorale Marina di Melilli. Nella cartina l'esatta ubicazione-
L’Aguglia d’Agosta o Piramide di Marcello è un Monumentum funerario tardo ellenistico.
Secondo gli archeologi Vallet, Voza et alii, è un manufatto architettonico collocabile, pur con diverse riserve, durante il periodo della dominazione greca, verosimilmente nella sua fase inoltrata.
Allo stato attuale permane ancora la difficoltà di individuarne una datazione certa, così come è ipotetica la comprensione della sua effettiva utilizzazione.
La rimanenza archeologica in questione, assieme a quelle di:Castello Eurialo; Basilica S. Fòca; Megara Hyblaea è’ il monumento sopra terra più antico e importante di cui si possono ancora ammirare le sue imponenti vestigia.
La struttura rimanente ha una base quadrata con lato di m. 5 e si eleva per un’altezza totale di m. 5,70.
Il podio misura in altezza m. 3,70, e serve da sostegno, attraverso una modanatura, per un complesso di elementi senza una disposizione ordinata.
Una fondazione serve d’appoggio al podio, anch’essa presenta una modanatura sulla quale si imposta il blocco più basso del paramento del podio.
Ogni blocco misura circa: cm 120 x 42 x 42.
Conclusioni: la rimanenza archeologica sopra terra trattata qui è un monumentum funeraria verosimilmente di tipo cenotafio.
Probabilmente eretto nella fase tarda della dominazione Greca con funzioni onorarie o trionfali a ricordo di un personaggio siracusano e di un avvenimento importante legato allo stesso.
Un riscontro storico plausibile lo ritroviamo in Tucidide ‘‘Il giorno dopo i siracusani elevarono due trofei, uno sulle Epipoli la dove c’era l’accesso e l’altro nella località dove i Beotti avevano resistito…’’ [Thuc., VII, 45].
Teaser Meravigliosamente...Jacopo - Terza edizione
Teaser per la terza edizione dell'evento Meravigliosamente...Jacopo, che si svolgerà il 7 e 8 Settembre 2019 a Lentini (SR).
Il tutto inizierà il 7 pomeriggio, durante il quale vi sarà una talk presso l'ex pescheria di Lentini sui temi e personaggi che ruotano attorno alla figura del Notaro.
Dopo la talk, vi sarà una cena a tema medievale presso piazza Bellini.
L'8 avremo un'immersione nei versi di Jacopo da Lentini, inventore del sonetto, per le vie del centro storico di Lentini, attraverso letture, corteo storico e spettacoli a tema medievale.
Il tutto sfocerà in una grande festa presso l'area archeologica del Castellaccio.
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