San Miniato: inaugurato parco archeologico di San Genesio
È stata inaugurata oggi a san miniato, alla presenza delle istituzioni e del vescovo, la struttura di supporto allo scavo archeologico di san genesio.
San Genesio - Inaugurazione Struttura di supporto 17 maggio 2014
Inaugurazione della struttura di supporto presso l'area archeologica di San Genesio nel Comune di San Miniato, lungo la via Francigena. Interventi delle autorità presenti:
Giacomo Gozzini - Ass. Turismo Comune S. Miniato
Mariateresa Piampiani - Ass. Lavori Pubblici Comune S. Miniato
Giovan Barrista Mattii - Fondazione CRSM
Beatrice Fatighenti - Associazione Archeo & Tech
Federico Cantini - Università degli Studi di Pisa
Fausto Tardelli - Vescovo della Diocesi di San Miniato
Andrea Pieroni - Presidente Provincia di Pisa
Vittorio Gabbanini - Sindaco di San Miniato
Coordina Francesca Pinochi, Ufficio Stampa Comune S. Miniato.
Presentazione della mostra San Genesio: 1800 anni di storia - Sab. 18 ottobre 2014
San Miniato Storia e Oreficeria 20 settembre 2013
Venerdì 20 settembre 2013 sono state presentate due tesi di laurea relative a San Miniato e al suo territorio. L'incontro, curato da Smartarc e dell'Ass. Kampino si è svolto all'interno dell'Aula Pacis e per questo un doveroso ringraziamento va alla Parrocchia dei SS. Jacopo e Lucia e all'Associazione Pro Loco per la disponibilità e la gentilezza dimostrate.
Dott. PAOLO TOMEI
Università degli Studi di Pisa, Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere
«Locus est Famosus» Borgo San Genesio ed il suo territorio (secc. VIII-XII)
Grazie allo spoglio delle pergamene conservate nell'Archivio Storico Diocesano di Lucca, la tesi vuole ricostruire dall'VIII al pieno XII secolo la storia di Borgo San Genesio, insediamento del Medio Valdarno distrutto a metà Duecento, e del territorio circostante, area nella quale sorge l'odierna cittadina di San Miniato. Borgo San Genesio, conosciuto in età longobarda come vicus Wallari, è tornato recentemente alla luce grazie agli scavi archeologici condotti da Federico Cantini dell'Università di Pisa, dai quali emerge la straordinaria rilevanza politica ed economica del centro. La tesi presenta il primo e inedito ritratto dello scomparso borgo valdarnese e contribuisce a chiarire alcuni snodi fondamentali della storia del castello di San Miniato: la sua fondazione da parte di una famiglia aristocratica lucchese e il suo passaggio sotto il controllo imperiale, episodi che vanno posticipati rispettivamente alla seconda metà del IX e agli anni Sessanta del XII secolo.
Dott.ssa VERONICA SENIGAGLIESI
Università degli Studi di Pisa, Dipartimento Civiltà e Forme del Sapere
Oreficeria sacra d'età medievale nell'attuale Diocesi di San Miniato. Calici e reliquiari.
Nel territorio corrispondente all'odierna Diocesi di San Miniato sopravvive un ricco patrimonio di oreficeria sacra risalente ai secoli XIV e XV. Dell'intero corpus di opere, mai studiato prima d'ora in termini monografici, la tesi indaga i calici ed i reliquiari, la cui successione consente di ripercorrerne le tappe problematiche fino alle soglie del Rinascimento. Avvalendosi del confronto tra i dati documentari a nostra disposizione e gli esiti di una rigorosa analisi stilistica, si è giunti ad una puntuale lettura di ciascun manufatto. Nel caso del sostegno in argento firmato dall'orafo Nofri di Buto, l'interpretazione dello stemma sul basamento ha consentito di identificare negli Embriachi -- ben noti agli storici dell'arte per aver fondato a Venezia nel 1396 una fiorente impresa di lavorazione dell'osso -- i committenti dell'opera, facendo luce sul periodo fiorentino della casata, quando, verso il 1380, ordinarono a Nofri l'opera che tutt'oggi ammiriamo.
Anche San Miniato nel tavolo sulla FiPiLi
L'assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture, Vincenzo Ceccarelli, risponde positivamente al sindaco di San Miniato, Vittorio Gabbanini
MORTE DI UNA CITTA'
iL PASSAGGIO DEL FRONTE NEL LUGLIO '44 A SAN MINIATO
San Miniato protagonista in diretta televisiva
Il presidente del direttivo ConfcommercioPisa Giovanni Mori e la consigliera Elisa Leoni hanno affrontato temi portanti per il presente e il futuro di San Miniato: commercio, turismo, eventi e nuove opportunità.
Intervento di F. Cantini
Scavi fortunati e invisibilità archeologica. La formazione del villaggio altomedievale (VI-X sec.)
Parco Archeologico e Tecnologico di Poggio Imperiale - Poggibonsi (Siena) Cassero - 9-10 dicembre 2004
F. Cantini - Ad ecclesiam Sancti Genesii, in vico qui dicitur Uualari (a. 715): storia e archeologia di una pieve
SAN MINIATO: LA RICERCA DELL'IMMAGINE MEDIEVALE DELLA CITTA' 17 GENNAIO 2014
Le associazioni Architettura e Territorio Lanfranco Benvenuti, Moti Carbonari Ritrovare la Strada, insieme al gruppo Smartarc - San Miniato Arte e Architettura hanno organizzato una serata dibattito dal titolo SAN MINIATO: LA SVEVA CITTA' DEL VALDARNO INFERIORE. ANNI '30 DEL '900: LA RICERCA DELL'IMMAGINE MEDIEVALE DELLA CITTA' che si è tenuto venerdì 17 gennaio 2014, presso la sede dell'Accademia degli Euteleti.
Sono intervenuti la Prof.ssa Maria Laura Cristiani Testi (Università degli Studi di Pisa), il Prof. Francesco Gurrieri (Università degli Studi di Firenze) e l'Arch. Riccardo Lorenzi (Soprintendenza per i Beni Architettonici, Paesaggistici, Artistici, Storici ed Etnoantropologici per le province di Pisa e Livorno).
L'incontro è stato patrocinato dal Comune di San Miniato e dalla Fondazione San Miniato Promozione e organizzato in collaborazione con l'Accademia degli Euteleti della Città di San Miniato, a cui va un sentito ringraziamento, per la disponibilità e l'ospitalità .
Grazie all'attestazione di immagini fotografiche dei primi anni del XX secolo e di documenti finora inediti, è possibile tracciare un quadro degli interventi di restauro architettonico operati a San Miniato negli anni '30 del '900. Il dibattito proposto vuole essere un momento di confronto su questo periodo, sulle tematiche del restauro e fornire nuovi spunti di riflessione sull'immagine della Città di San Miniato e di alcuni dei suoi edifici caratteristici.
Il titolo dell'incontro, nella sua prima parte, prende spunto da una pubblicazione del Canonico Galli Angelini, che costituisce un primo e parziale punto di approdo sintetico della storiografia sanminiatese. Il Canonico Galli Angelini è anche la figura centrale su cui ruota l'ambiente culturale sanminiatese nel primo dopoguerra ed è attivo anche nel dibattito italiano, intervenendo ai congressi nazionali promossi attorno al tema del restauro.
Negli anni '30 del '900, l'apertura di numerosi cantieri offre l'occasione per indagare, riscoprire e valorizzare quei caratteri architettonici considerati peculiari e identitari di San Miniato ed in particolare della sua storia medievale. Numerosi edifici vengono così interamente o parzialmente ristrutturati e spesso stonacati. Anche la nuova sede della Cassa di Risparmio di San Miniato (1925) viene realizzata con linee e motivi decorativi neo-gotici.
Nello stesso periodo il dibattito europeo sul restauro architettonico conosce una nuova stagione programmatica. Dopo le esperienze ottocentesche di Eugène Emmanuel Viollet-le-Duc e John Ruskin, viene raggiunto un nuovo punto di approdo con la sottoscrizione della cosiddetta Carta di Atene nel 1931, a cui fa seguito la Carta del restauro italiana. Quest'ultima è composta da una serie di indicazioni stilate dal Consiglio Superiore di Antichità e Belle Arti, diffuse sotto forma di circolari a cui contribuì Gustavo Giovannoni, una figura di primo piano nel dibattito dell'epoca; le indicazioni, trasmesse alle sovrintendenze, costituirono una sorta di codice normativo unificante in materia di restauro.
Guido Rosato - Archeologia industriale nel porto: di molo in molo
Ducale Tube - Captured Live on Ustream at
Giornata di Archeologia Viva
Domenica 14 aprile 2013
Gli Etruschi a Cortona
2700 anni fa dalle nebbie del mito la nascita dei principi etruschi
Fabrizio Benente: “San Giovanni d’Acri: archeologia medievale in Terra Santa ”
Fabrizio Benente: “San Giovanni d’Acri: archeologia medievale in Terra Santa ”. Associazione Lombarda Archeologica, 13 dicembre 2018. Sede A.L.A. Via Clerici, 10 - Milano.
SAN GINESIO. IL FESTIVAL DEL FOLKLORE GIUNGE ALLA 6° EDIZIONE
Macerata. 30 luglio 2013. Il Sindaco Scagnetti ha presentato nella sede della Provincia la 6° Edizione del Festival del Folklore Il Balcone dei Sibillini e la 4° edizione della Festa della Pace. Servizio di Amedeo Benemia.
Echi del Tempo a Venigallia 1
Venigallia 27/7/2014-parte 1
Il viaggio nel tempo e nella storia dell'altopiano di Asiago, dal Neolitico ai Longobardi, raccontato da Valentino Nizzo
Direzione artistica moroeventi.com
La città altomedievale. Nuove riflessioni - G.P. Brogiolo
Seminari di Archeologia Medievale a.a. 2009-2010
Siena, San Niccolò, padiglione esterno Aula B
13 maggio 2010
La città altomedievale. Nuove riflessioni - Gian Pietro Brogiolo (Università degli Studi di Padova)
41. Sezione Archeologia delle architetture parte 1
Coordina Aurora Cagnana (Soprintendenza Archeologica del Friuli Venezia Giulia)
IV Congresso Nazionale di Archeologia Medievale (SAMI - Società degli Archeologi Medievisti Italiani)
26-30 settembre 2006, Scriptorium dell'Abbazia di San Galgano (Chiusdino - SI)
Street Art o non Street Art? - OZMO interviene a Pisa
Street Art o non Street Art? - OZMO interviene a Pisa (1-2-19)
#ozmo
Pisa città dei Murales- Welcome to Pisa
Toscana Cine News. Alla ricerca dei tesori nascosti con Firenze Archeofilm
Incontro con Giulia Pruneti di Archeologia Viva, la rivista che propone dal 13 al 17 marzo a La Compagnia i film su Cinema e Archeologia
Il Trammino - passato presente e futuro della ferrovia del litorale pisano
Il 15 settembre del 1960 il trammino percorse per l'ultima volta il tratto di strada tra Pisa e il Litorale pisano. Soprattutto d'estate, migliaia di passeggeri si accalcavano dentro le carrozze, in un clima di festa e di grande allegria, diretti verso l'ennesima, indimenticabile, domenica di mare. Il sogno di ripristinare un collegamento metropolitano tra Pisa e il suo litorale è stato al centro del convegno Il Trammino. Passato, presente e futuro della ferrovia del litorale pisano, promosso da Sindacato Balneari e ConfcommercioPisa. Al centro del dibattito l'ultimo libro edito da Ets di Fabio Vasarelli, cultore di storia pisana, che alla presenza di Fabrizio Fontani, presidente di ConfLitorale, di Alfio Casagrande della Ansaldo Breda, degli assessori comunali David Gay alla mobilità e Salvatore Sanzo all'ambiente, oltre che dell'assessore provinciale Graziano Turini, ha rilanciato la questione di una metropolitana di superficie per il collegamento tra Pisa e il Litorale. A partire da una serie di criticità che coinvolgono il nostro litorale: congestione e traffico, accessi alla costa limitati, sosta selvaggia.