Last lights at TRE CIME di LAVAREDO [Dolomites]
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In this new video, we are walking fast to reach a beautiful spot to enjoy the last minutes of sunlight and the fading glow of blue hour in front of the famous Tre Cime di Lavaredo (seen from south) and Cadini di Misurina. We were a bit late.
Hope you enjoy the video!
Special thanks to Arcteryx for providing me some amazing winter clothing.
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Website: brunopisani.com
Instagram: instagram.com/brunopisani.photos
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My Backpack:
Shimoda Designs Explore 40L
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Tripod:
Gitzo Mountaineer Series 2, 4 Sections
My Kit:
Nikon Z7
Nikon D750
Sigma 14-24 Art
Sigma 24-105 Art
Sigma 100-400 C
Additional filming by Jonathan with Gopro Hero 7 Black
Casa indipendente in Vendita da Privato - v. CELLA 34, Auronzo di Cadore
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Descrizione annuncio:
Da Privato. Auronzo sul lago e lungo la statale bis delle Dolomiti, ex hotel con buone possibilità di sviluppo
-planivolumetrico datato autorizzato e nuovi studi in corso- possibili variazioni d'uso, parzialmente permutabile in Italia o Estero
2 Porte Blindate, 2 piani cablati, super posizione sulle Dolomiti, CADORE, TRE CIME LAVAREDO. Relazione tecnico-descrittiva dell’immobile in v. CELLA, 34
Immobile di tre piani fuori terra più piano semiinterrato e piano mansarda.
Casa di abitazione dei primi del 1900 trasformata in locanda verso il 1950 con classifica di Terza categoria e dopo successivi miglioramenti in hotel 3*.
Piano fronte lago di mq. 160 circa con bar, ristorante, cucina, sbratta, deposito, locali tecnici e servizi.
Piano terra di mq. 135 circa con ingresso, sala bar, 2 doppie con bagno per disabili, servizi al piano ammezzato e 2 terrazze verso il lago.
Piano 1° di mq. 135 circa con 4 doppie con bagno e 1 singola, servizi al piano ammezzato
Piano 2° di mq. 135 circa con 3 doppie con bagno, 1 doppia, 1 singola, servizi al piano ammezzato.
Piano mansarda di mq. 120 circa con camera singola, 2 mansarde e solarium.
Costruzione di materiale roccioso e mattoni pieni/forati con malta cementizia, tramezzi pieni e/o forati, solai in legno, scale in legno, rivestimento esterno ai silicati anno 1998.
Infissi in pvc termico (doppi vetri con inglesine interne in ottone) per risparmio energetico anno 1998.
Impianto elettrico a norme anno 1998 e cablaggio su 3 piani anno 2000 , impianti idrico sanitario a norme anno 1998, riscaldamento a gas anno 2006, , elementi radianti in ghisa e acciaio, linee tv e telefonia su tutti i piani.
Attualmente non arredata.
Auronzo 2016 geom. Lorenzo RIZZO 338.3808907
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Classe energetica G
Lorenzo Filippo
Tel. 00436805505736
LAGO CALALZO DI CADORE (BL).
Il Lago è uno specchio d'acqua artificiale situato in Cadore, tra gli abitati di Pieve e Lozzo (provincia di Belluno). Il lago si formò negli anni cinquanta in seguito alla costruzione della diga di Pieve di Cadore che sbarra il Piave all'altezza di Sottocastello. L'infrastruttura faceva parte del complesso di dighe e centrali realizzati dalla SADE lungo l'alto bacino del fiume. Al centro del bacino, di fronte a Calalzo, si sono formati alcuni isolotti che diventano penisole a seconda del livello dell'acqua, regolato artificialmente dall'ENEL.
Grazie al mio amico Mimmo TOSCANO per la bellissima colonna sonora.
The Lake is an artificial body of water located in Cadore, between the towns of Pieve and Lozzo (province of Belluno). The Lake was formed in the 1950s after the construction of the dam of Pieve di Cadore and the Piave bar at Sottocastello. The infrastructure was part of the complex of dams and power plants made by SADE along the upper river basin. At the center of the basin, opposite to Calalzo, formed some small islands that become peninsulas depending on the water level, artificially controlled by ENEL.
in Misurina in einer Bar, Moto tour 2008
Grappa trinken
PARCO AVVENTURA CARALTE di CADORE
Parco avventura località Caralte di Cadore tra Belluno e Cortina. percorsi per bambini da 4 anni in su e adulti, bar, servizi. tutto questo in un fantastico paesaggio dolomitico
RESTA ALTO IL PERICOLO VALANGHE
BELLUNO - Resta marcato il pericolo di valanghe e c'è purtroppo la prima vittima della montagna del 2014. Un uomo di 58 anni originario di Auronzo di Cadore è stato travolto domenica sui Cadini di Misurina a 2100 metri di quota. - Intervistati: FABIO BRISTOT (Delegato Soccorso Alpino Bellunese) - Servizio di Giuditta Bolzonello, riprese di Daniele Dalvit, montaggio di Daniele Dalvit
Pieve di Cadore
Tutte le informazioni sul sito pievedicadore.org (20 agosto 2009, video di Stefano Vietina)
Gemellaggio entre Ilópolis com Auronzo di Cadore da Itália
Gemellaggio entre Ilópolis com Auronzo di Cadore da Itália
Pieve di Cadore BL - Documentario 2009
Questa è una versione ridotta, è possibile ottenere gratuitamente la versione completa richiedendola
via e-mai lpresso: sfm-star@live.it - in HD
Lo scopo del documentario allegato è quello di offrire uno strumento utile e nuovo per presentare e
far conocere nel mondo la località di Pieve di Cadore, utilizzando i mezzi di diffusione attuali, quali Internet, You Tube, etc. A beneficio di quanti, appassionati di Montagna, di Turismo, di Dolomiti e di quanto
In esse contenuto: di Panorami, di Arte, Cultura, di Storia, di Conoscenza o di quant'altro comunque interessante per un migliore godimento da un lato, dei luoghi; dall altro, delle opportunità e della efficienza dei mezzi utilizzati.
Speriamo lo troviate di Vs. gradimento, sia per il filmato, sia per l 'iniziativa.
Ben sapendo che come tutto, anche questo lavoro possa essere migliorato.
Vedi anche : Le Cartoline da Pieve di Cadore.
Grazie pr la Vs. attenzione.
Cordiali Saluti. Fausto (minimizzimu)
“Imprese quotidiane” del 29 aprile 2016
In questa puntata della trasmissione di Confcommercio Belluno, intervista ai titolari del bar di Masariè (Cibiana di Cadore)
MMV -Lozzo 2.wmv
Breve visita alla Roggia dei Molini, Lozzo di Cadore BL Italia. Poco più in alto una minuscola, antica, ma efficiente centralina elettrica.
Sorprendente il simpatico proprietario e manovratore che sa tutta la storia della centralina, carte alla mano.
Scendiamo poi lungo la roggia per comodo sentiero, per vedere la cascatella e la vallata dirupata, ove scorre il Rio Rin.
Mentre torreggiano nuvoloni temporaleschi arrivamo al termine della simpatica passeggiata, salutiamo la nostra scorta e dal centro di Lozzo torniano a casa. SFM
Lorenzago di Cadore
En attendant les vacances de Benoît XVI dans ce village des Dolomites, un reportage diffusé sur le site Cetelmon (en espagnol...)
Wow Tapes: Italia
Where was it filmed?
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Italia: where WOW belongs.
How were we supposed to film Italia?
Our biggest love, our weak point, our shame and our pride?
The place we live everyday, the very same one that slaps us in the face everytime we take a step outside of home, the one we can't get enough of.
In October 2016, we decided to drop everything and leave for a 6-week trip around Italia, from Sicily to the Alps, on a 1981 Are you crazy, it's never gonna make it van.
What we've found was incredible. An indescribable variety of landscapes and habits for such a small land, that it truly felt like we were crossing 20 different countries at once, yet no where we felt like tourists.
This is the List of the places you find in the video:
Firenze 00:15
Cappella degli alpini - Auronzo di Cadore 00:21
Porto Venere 00:19
Chiesa parrocchiale di San Martino - Cadore 00:22
Milano 00:25
Pietra Pertosa 00:28
Roma 00:31
Termoli 00:38
Bologna 00:40
Biblioteca malatestiana - Cesena 00:41
Burano 00:47
Polignano a mare 00:49
Napoli 00:50
Atrani 00:56
Campagna Umbria - Foligno 01:07
Campagna in Valle d’Aosta 01:08
Roma - mercato Campo de' fiori 01:10
Fontana udine 01:14
Reggia di Caserta - Fontana di Diana ed Atteone 01:16
Porto venere 01:19
Vernazza 01:22
Genova 01:25
Costiera amalfitana - pescatore 01:23
Spilamberto - pittore 01:25
Urbino 01:30
Positano 01:32
Scala dei turchi - agrigento 01:34
Spiaggia dei 300 scalini gaeta 01:37
Colosseo - roma 01:38
Firenze 01:41
Venezia 01:43
Urbino 01:44
Bar del fico - Roma 01:49
Venezia 01:50
Genova 01:53
Costiera amalfitana 01:54
Marostica 01:55
Burano 01:56
Grottaglie - Murales 01:57
Tre cime di Lavaredo 01:58
Trani - cattedrale sul mare 02:01
Jesi - mamma con bambino 02:07
Interno reggia di caserta 02:12
Trento 02:13
Tempio valadier - marche 02:14
Binocolo - Taormina 02:15
Festival holi Roma 02:16
Roma isola tiberina 02:17
Ai pioppi - Luna Park 02:18
Castel del monte 02:20
Gioia del colle 02:20
Furore - costiera amalfitana 02:21
Rosti - Pigneto 02:22
Signor Morini - Parmigiano reggiano 02:28
Panificio Gravina di puglia 02:33
Gelateria - Ciro e Pio - Jesi 02:35
La botteguccia del Campo 64 - Foligno 02:36
Palermo aereoporto 02:38
Spiaggia del polpo - Isola Maddalena 02:40
Ombrelloni - Lungomare di Latina 02:42
Spiaggia dei conigli - Lampedusa 02:44
Sabaudia 02:44
Porto Pino - Sardegna 02:46
Otranto - tuffo 02:47
Baia - citta' sommersa Napoli 02:50
Passo Giau - Dolomiti - 03:03
Lago di Bauxite - Otranto 03:18
Grotta della poesia - Roca vecchia 03:21
Gravina di puglia 03:24
Costiera amalfitana 03:27
Olbia sardegna 03:31
Pordenone 03:33
Tre cime di Lavaredo 03:35
Rocca calascio 03:37
Aspromonte 03:40
Fori imperiali 03:41
Piazza Navona - Roma 03:42
Manuela - Aosta 03:43
Bologna 03:47
Piazza delle erbe - Verona 03:49
Alpi Orobie 03:50
Tropea 03:53
Roma parco degli acquedotti 03:54
Marostica - Piazza del Castello 03:58
Club 2 club - Torino 03:58
Macro testaccio - None studio deep dream 04:01
Club 2 club torino 04:02
Urbino - the twenties speakeasy 04:03
Roma - Villa Ada 04:15
Trastevere 04:07
Urbino 04:08
Outdoor festival 04:09
Roma - Villa Ada 04:11
Montefiascone 04:14
Craco 04:19
Bosco verticale - Milano 04:23
Lucca - Duomo 04:24
Matera Palazzo Gattini 04:28
Civita di Bagnoregio 04:29
Vini Sfusi Vecchia Cantina da Mauretto - Pigneto Roma 04:33
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Campionato italiano 2013 STIHL Timbersports Series
Nella splendida cornice dolomitica delle 3 Cime, nel cuore di Auronzo di Cadore (BL) i migliori atleti italiani si sono contesi il titolo di campione italiano 2013. Grinta, passione ed entusiasmo per un'esperienza a contatto con il marchio STIHL unica nel suo genere.
Confini che Uniscono Oltre il Passo
Lo “special TV, realizzato per la RAI RADIOTELEVISIONE ITALIANA (Sender Bozen) dallo Studio 2000 Hertz – Imaginaction, con la regia di Gianni Frescura, tratta di una particolare realtà economica e sociale venutasi a sviluppare negli ultimi anni e che in qualche modo “divide” ed “unisce” al tempo stesso due comunità confinanti tra l’Alta Pusteria (Provincia Autonoma di Bolzano) ed il Comelico (Provincia di Belluno). Un argomento che quindi calza perfettamente con la linea dei “Confini che Uniscono”. Questo tema investe l’ambito economico e sociale di Comelico e Alta Pusteria, specialmente tra i comuni di Comelico Superiore, Sesto e San Candido. Trae origine dal progressivo deterioramento del tessuto produttivo di vaste aree della Provincia di Belluno (e non solo), conseguentemente alla crisi economica generale e nello specifico alla crisi dell’occhialeria, vera fonte di ricchezza per Cadore e Comelico nei decenni passati. Un’industria in parte colpita fatalmente dalla crisi e in parte de-localizzata. Lo “special” include diversi punti di vista di giovani e meno giovani del Comelico “costretti” ad una non semplice vita da pendolari, ma comunque riconoscenti alle attività site in Alta Pusteria che hanno offerto loro un reddito ed una possibilità di sopravvivenza, scongiurando al tempo stesso l’unica alternativa possibile in questi casi, ossia una vera e propria emigrazione in grande stile verso terre ben più lontane, così come avveniva massicciamente in altre epoche, specialmente tra la fine dell’ottocento ed i primi del novecento. Molti di loro mettono l’accento non solo sulla crisi, ma anche sulla mancata programmazione di chi in questo territorio non ha saputo proporre e stimolare delle alternative economiche in grado di affiancare l’industria dell’occhiale, ad esempio ravvivando l’offerta turistica con il relativo indotto, risorsa troppo trascurata per anni nonostante le caratteristiche ambientali e naturalistiche della zona. Lo “special” contiene tra l’altro un intervento di Franz Senfter, titolare della famosa industria dei salumi e presidente della Sextner Dolomiten, aziende nelle quali hanno trovato impiego molti lavoratori del Comelico. Vi è inoltre un intervento di alcuni promotori del referendum “provocatorio” per l’annessione del Comelico alla Pusteria. Il tutto è corredato da un’assai ricca dotazione d’immagini, anche spettacolari, sugli ambienti interessati e sul territorio.
Col Vidal e Vigo di Cadore
Il Forte di Col Vidal, costruito tra il 1909 e il 1914 dal Genio italiano sul Pian dei Buoi, sopra Lozzo di Cadore, si raggiunge attraverso una ripida e tortuosa strada di circa 18 km, che copre un dislivello di 1127 m. Notevoli sono i resti della prima caserma, quelli dei vari magazzini e dell'edificio che ospitava gli ufficiali. Dopo circa 400 m si arriva alla seconda caserma, scavata nella viva roccia e collegata con la soprastante batteria.
Per difendere il forte da ogni possibile attacco nemico, venne organizzata su tutto l'altopiano una complessa rete di difese complementari, con molti osservatori, trincee, postazioni e sentieri. Era presidiato da circa 5000 uomini, che non furono pressoché mai operativi perché, dopo Caporetto, fu tagliato fuori dal vivo delle operazioni. Fu abbandonato dalle truppe di presidio nel 1917. Un anno dopo, nell'ottobre 1918, la batteria fu fatta saltare dagli austriaci, condividendo l'identica sorte di tutti gli altri impianti della Fortezza Cadore-Maè.
La posizione del Comune di Vigo di Cadore, sulla sinistra orografica del Piave, risulta essere molto suggestiva. Il capoluogo (951 m), assieme a Laggio e a Pelos, determina l'ossatura principale degli insediamenti urbani, a cui fanno corollario borgate più piccole come quelle di Treponti e Piniè.
La Chiesa di S. Orsola, in piazza a Vigo, di stile gotico risale al '300. La facciata e l'interno sono abbelliti da affreschi, di autore ignoto. Raccontano la leggenda di Sant'Orsola, la principessa britannica vissuta ai tempi di Diocleziano, uccisa dagli Unni a Colonia insieme allo sposo e ad undici compagne. Tra gli affreschi spicca la Gloria di S. Lazzaro, attribuita a Domenico Tintoretto. Per la sua importanza e bellezza è qualificata come monumento nazionale.
Poco distante troviamo la chiesa votiva della Beata Vergine della Difesa, costruita nel 1512 per volontà della popolazione, dopo la guerra con la Lega di Cambrai. Sull'abside un affresco del 1512 raffigura la Madonna in trono col Bambino. Sono presenti anche alcune tele attribuite a Cesare Vecellio ed al Grassi. Rappresentativo il paliotto, opera lignea attribuita ai fratelli Chiantre.
Santa Plonia 2019
Il periodo del carnevale e' particolarmente sentito a Comelico Superiore, che ogni anno nelle settimane prima della Pasqua si prepara a rinnovare con la consueta vivacità la tradizione della maskarada.
Il carnevale di Comelico Superiore e' un antico rito popolare che si ripete con allegria e partecipazione da secoli, nonostante i tentativi di soppressione dopo il concilio di Trento; difatti in altre zone del Comelico e del Cadore la tradizione si e' persa.
L'antico rito del travestimento, del percorrere le vie del paese, del ballare fino a notte fonda, sa ancora attirare la gente in strada, muovere anziani e giovani, scatenare l'adrenalina del ballo alle prime note della fisarmonica quando il musicista tira na vecia.
Le maschere multicolori protagoniste della festa, le cui origini si perdono nei secoli sono il lachè e il matazin: maschere guida fondamentali per la formazione del corteo il cui comportamento ma anche il costume sono rigidamente fissati dalla tradizione.
Sia il lachè , sia il matazin sono maschere prestigiose, raffinate e gentili: portano un copricapo molto alto (calòta) rivestito di velluto, adorno di collane, spille e altri oggetti preziosi, disposti in modo da formare un armonioso disegno.
Carnevale Comelico
I nastri di seta e i fazzoletti che si dipartono dalla parte alta del copricapo esplodono a raggiera quando ballano e saltano affacciati verso il cielo mentre la caratteristica polka riempie l'ambiente di note allegre: una musica unica, tramandata oralmente non si sa da quanto tempo.
Matazera Comelico
Così si apre la mascherata: in testa il matazin e il lachè che aprono la sfilata di primo mattino insieme alla musica ed ai pagliacci (paiàzi), facendo il giro del paese per raccogliere le maschere nel corteo, continuando a ballare e saltare senza mai fermarsi fino a quando arriva la danza dedicata solo a loro: la vecia dal matazin. Essi si avvicinano, si allontanano, eseguono un salto, si prendono e volteggiano, per lasciarsi e ritrovarsi ancora. Quasi un rito nuziale, comunque propiziatorio, per immettere nel bianco dell'inverno i colori della futura primavera.
Assieme ai matazin e lachè troviamo anche la matazèra che ha un origine molto più recente: e' nata nel 1953 a Candide creata dalla famiglia Alfarè Lovo: lo scopo era quello di creare un'alternativa al matazin, una controparte povera ed ordinaria. Anche la matazèra si muove sempre a passo di danza o saltellando al ritmo della stessa musica del matazin ma viene posizionata davanti alle maschere da vecchia, mentre davanti alle maschere da bella troviamo il nostro instancabile matazin. Così la matazèra e' vestita similmente al matazin ma con materiali più poveri, colori più scuri, cravatte al posto dei nastri colorati, pasta e tappi al posto dei gioielli.
Carnevale Comelico Montagna
Ma non vogliamo svelare altri segreti delle nostre meravigliose mascherate e soprattutto non vogliamo togliervi la magia di visitare la nostra magnifica valle durante il carnevale, quando il sabato sera prima delle sfilate si può sentire la frenesia degli ultimi preparativi e l'agitazione dei protagonisti…sembra quasi di sentire nell'aria le note della nostra vecia o polka salterina che già ricolma di allegria qualsiasi cosa.
Non puoi perderti un'emozione così unica… ti aspettiamo.
MTB Pieve di Cadore - Lorenzago - Passo Mauria (GoPro 2018)
MTB through the heart of Cadore, in the middle of the Dolomites. Starting from Pieve di Cadore we went all the way up to Mauria Pass. Unfortunately, at a certain point I couldn't keep my bike on the road.
per le vie di lozzo di cadore Dolomiti World heritage 'UNESCO patrimonio mondiale dell'UNESCO
Estate 2008 nel bel paese di lozzo al centro del cadore dolomiti: tempo di riflessioni e ricerca
Cadore Capodanno 2007/2008
...rien de plus!!