La Basilica di San Gavino a Porto Torres
Un'alunna ci accompagna alla scoperta della Basilica di San Gavino di Porto Torres, uno dei più importanti e monumentali impianti romanici della Sardegna.
08 -12 - 2013 - Basilica di San Gavino Porto Torres - Mozart & Rachmaninov - Cori Riuniti
Portu Turre - cheja mazore de santu Bainzu, Gianuàriu e Proto. Cuntzertu de s'oto de nadale de su 2013 chin, betados a pare, oto cuncordos. Su cunsertu est istadu cuncordadu pro acoglire dinari pro sos chi ant connotu su disacatu nieddu de s'abbogu de abba de su degheoto de santandria de ocannu, in Sardigna.
S'initziativa est de su Cuncordu Polifònicu Turritanu, dirìgidu dae su mastru Luca Sannai; sos àteros sete cuncordos sunt:
sos Cantores de sa Resurretzione - mastru Antoni Sanna
sa Polifònica Santa Cecìlia - mastru Grabiele Verdinelli;
su Cuncordu Gioachinu Rossini - mastra Clara Antoniciello;
su Cuncordu Luisi Canepa - mastru Luca Sìrigu;
su Cuncordu Vivaldi - mastru Danielle Manca;
su Cuncordu Roberto Goitre - mastru Luca Sìrigu;
su Cuncordu Frantziscu de Assisi - mastru Ciru Cau.
In custu videeddu, a cuncordos betados a pare, unu cantu de s'Ave Maria di Sergej Rachmaninov, e unu cantu de su s'Ave Verumin de Mozart.
Basilica San Gavino Festa dei Martiri Turritani 2019
Basilica di San Gavino Festa dei Martiri Turritani (Solenne Pontificale, processione con il Ss.Sacramento e benedizione a mare) Fotovideo di Carmelitos Colores / La canzone dei Tazenda cantata da Andrea Parodi - Frore in su nie. - Portotorres 10 Giugno 2019. Sardinia Italy
VIAGGIARE IN SARDEGNA FESTHA MANNA SAN GAVINO PORTO TORRES
Trasmissione in onda su TCS il venerdi alle 21:30 domenica alle 13:00 martedì alle 22:30. A cura di Alessandro Pinna immagini e montaggio Andrea Scano.
Porto Torres, Sardegna: il paradiso inizia qui | Porto Torres, Sardinia: Paradise begins here
Progetto: Comune di Porto Torres - Turris Bisleonis Scarl
Realizzazione: Day Trippers
English language:
Una delle maggiori città del nord Sardegna, porta d’accesso al Sassarese, centro dal glorioso passato, romano e medioevale, con attrazioni naturalistiche e culturali. Si affaccia sul mare al centro del golfo dell’Asinara, su un promontorio che degrada verso la piana della Nurra. Porto Torres, città di 22 mila abitanti, concentra due millenni di storia raccontata da tesori archeologici e monumenti e impreziosita dalla natura selvaggia del parco dell’Asinara. Nel III secolo d.C. seconda solo a Karalis per abitanti e magnificenza. Le industrie petrolchimiche, da metà XX secolo, hanno affiancato agricoltura e pesca e segnato le vicende recenti della città. Nel porto internazionale spicca l’imponente Torre aragonese (1325), strumento difensivo e faro, oggi sede di mostre. La Torre di Abbacurrente (1578) segna l’inizio del tratto turritano di Platamona.
Vicino alla città, alte falesie si tuffano nel mare azzurro con graziose calette di sabbia, come la spiaggia di Balai. Scoprirai il passato glorioso di Porto Torres nel parco archeologico di Turris Lybisonis, colonia romana sua antenata, detta Iulia perché fondata da Cesare o Ottaviano. Principale scalo sardo, trasportava nella madrepatria argento e ferro delle miniere. Ti sorprenderanno l’imponenza della domus di Orfeo (I-III d.C.), la sfarzosa domus patrizia dei mosaici, le terme Pallottino e Maetzke. Case, botteghe e vie lastricate sono in parte inglobate nell’Antiquarium Turritano, museo che custodisce i reperti di decenni di scavi. La foce del fiume Mannu, dove sorse la città, è tutt’oggi ‘cavalcata’ dal ponte romano di età imperiale, opera di ingegneria quasi intatta, sette arcate lunghe 135 metri, trafficate sino a oltre metà XX secolo.
Attorno a Turris ammirerai il complesso funerario di via Libio, scoperto nel 2000, con sepolture ad arcosolio scavate nel calcare e altre a inumazione: in una è rappresentata una biga in corsa con auriga e cavalli. Su Crucifissu Mannu è la necropoli preistorica più significativa: 22 tombe che abbracciano un arco temporale da 3200 a 1600 a.C., di cui tre si distinguono per complessità e decorazioni simboliche. Nel Medioevo Turris fu sede episcopale per circa un millennio (484-1441). La cattedrale era la basilica di san Gavino, la chiesa romanica più grande e antica dell’Isola, costruita tra 1030 e 1080 e avvolta nel mistero di episodi leggendari. I particolari architettonici la rendono unica: combina grandiosità esterna a fascino discreto dell’interno. Nella seicentesca cripta sono custodite le reliquie dei santi Gavino, Proto e Gianuario, ritrovate nel 1614 durante gli scavi sotto la navata centrale. Le reliquie sono oggi custodite nella cripta seicentesca costruita sotto la Basilica. La chiesetta di Balai Lontano, secondo leggenda, sarebbe luogo del martirio dei tre santi (303 d.C.), mentre il santuario di Balai Vicino luogo della loro prima sepoltura. Nei giorni di Pentecoste si celebra in loro onore la Festha manna, ricorrenza più sentita e partecipata, cui sono associati eventi culturali, sagra del pesce e la regata del Pescatore a vela latina.
All’attività velistica tradizionale è dedicata anche La Bordeggiata di fine giugno, nonchè una sezione del museo del porto, insieme alle memorie del XX secolo. Il museo Andrea Parodi, nel palazzo del Marchese, edificio di pregio del primo Ottocento, ripercorre vita e carriera del musicista portotorrese. In tema, a settembre va in scena Voci d’Europa, festival internazionale di musiche polifoniche.
www.isegretidellecattedrali.it San Gavino Porto Torres
Continua la 2° edizione de I Segreti delle Cattedrali raccontati attraverso la Storia, l'Architettura, l'Archeologia, l'Esoterismo, la Religione e la Musica. il 27 Maggio sarà la volta della Cattedrale di San Gavino di Porto Torres Protagonisti: dalle 10,30, per le Scuole, il Coro delle 5° classi di Borgogna dell'Istituto Comprensivo n°1 e l'Ensemble Strumentale dell'Istituto Comprensivo n° 2; dalle 19,30. Gianluca Medas, I Cantori della Resurrezione di Don Antonio Sanna ed il Gruppo storico Giudicato di Torres.
La Basilica di San Gavino
San Gavino è la più antica e più grande basilica romanica che la Sardegna possiede.E' lunga 58,26 m e larga 17,36. Fu voluta da Comita Re e Giudice di Torres, che fece venire sull'isola maestranze pisane tra il 1030 e il 1080 affinchè la realizzassero. Ecco che torna nuovamente un legame con l'Ordine dei monaci francesi, di cui uno dei fondatori storici, Bernardo, strinse amicizia con Gonario II, il Giudice di Torres. Gonario II fece abbellire la basilica di San Gavino si dice grazie all'aiuto finanziario dell'Ordine del Tempio. Egli doveva avere infatti rapporti con alcuni rappresentanti Templari, che allora erano una vera potenza economico-commerciale e politico-religiosa; si era pure recato in Terrasanta (seconda crociata) insieme al Gran Maestro Roberto di Tours e al vescovo di Sorres. Ha due absidi opposte tanto per cominciare, una a est e una a ovest! Non ha quindi una vera e propria facciata. Le chiese, normalmente, hanno un ingresso generalmente a ovest (luogo identificato col tramontare del sole, dunque delle tenebre, e associato ai 'profani', che entrando procedono verso la luce dell'est, dove è collocata normalmente l'abside, sede dell'altare e del tabernacolo, dove Gesù Cristo rivive nelle cerimonie religiose). In questa basilica tutto è 'rovesciato':l'altare è situato a occidente.Questo fatto ha portato a interrogarsi sui motivi di questa 'anomalia' e si è scoperto che probabilmente si è voluta mantenere la memoria della presenza, sotto questo abside, delle reliquie dei santi martiri turritani(cripta). L'interno è a tre navate separate da due file di colonne (undici per parte) e tre coppie di pilastri cruciformi.Si potrà notare come colonne e capitelli sono di reimpiego e provengono dalle rovine della colonia romana di Turris Libissonis (l'antica Porto Torres), fondata nel 46 d.C. da Giulio Cesare. Questo monumento conserva anche altri elementi litici provenienti da templi romani e altri edifici che vennero alla luce quando si provvide alla sua ricostruzione.
Suoni Costumi & Tradizioni 2013 - S. Gavino - Porto Torres.
Parte la prima puntata della seconda Stagione di Suoni Costumi & Tradizioni , Rotocalco di Usi e Costumi Della Sardegna , in occasione dei festeggiamenti di San Gavino - Porto Torres - ss .
Porto Torres,San Gavino 09/03/2013
PORTO TORRES p 4
Dalla basilica di S.GAVINO (interno) al museo.Musica:CORO DEGLI ANGELI,ELENA LEDDA,ANDREA PARODI.
Places to see in ( Sardinia - Italy) Porto Torres
Places to see in ( Sardinia - Italy) Porto Torres
Porto Torres is a comune and city in northern Sardinia, in the Province of Sassari. It is situated on the north-west coast about 25 kilometres east of the Gorditanian promontory, and on the spacious bay of the Gulf of Asinara.
Porto Torres' territory is situated on the north-west part of Sardinian Coast, inside the gulf called Gulf of Asinara. The extension of municipality is almost 10200 hectare and is suddivided in two parts with almost the same portion of land. One part is the part where is situated the city, the industry and the romanic ruins, the latter is Asinara island with the smaller Isola Piana.
This part of territory is from 1997 a national park. The morphology of city part is flat, in fact Porto Torres and the rest part of north-west Sardinia is characterized by a Nurra flat, there are some hill formation in the middle of the flat, part of this hill formation is in Porto Torres' territory and the highest elevation of it is Monte Alvaro with it thickness of 342m. Furthermore the land territory is crossed by two rivers, Rio Mannu and Fiume Santo, the first draws the edge of Porto Torres territory on west instead the latter is pretty near the city and was used like a fluvial way from the Roman age.
Main sights Porto Torres :
The 11th-century, three-naved Basilica of San Gavino, which was built using only precious hardstones like marble, porphyry and granite, is the largest Romanesque church in Sardinia. Instead of the usual western facade and eastern apse, the cathedral sports two apses. The crypt holds several Roman sarcophagi.
Neolithic necropolis of Su Crucifissu Mannu and Li Lioni.
Nuraghe of la Camusina, Li Pedriazzi, Margone and Minciaredda.
Remains of the Roman bridge, the largest in Sardinia with its arches and a span of 160 to 170 metres (520 to 560 ft) on the Rio Mannu
Palazzo Re Barbaro
Catacombs of Tanca Borgona and piazzale Amsicora.
Aragonese Towers of the port and of Abbacurrente.
( Sardinia - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Sardinia . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Sardinia - Italy
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TELEREGIONE - CONTROLUCE MARTIRI - porto torres SAN GAVINO
TELEREGIONE - CONTROLUCE MARTIRI - porto torres SAN GAVINO
Festha Manna-Traslazione dei Martiri Turritani 3mag2014
...Il 3 maggio c’è l’inizio di una festa per celebrare la traslazione dei corpi dei santi patroni a Porto Torres. Dalla Basilica di San Gavino, la più grande e antica delle chiese romaniche della Sardegna, parte una processione imponente che accompagna i “Corpi Santi”, cioè i simulacri lignei dei tre santi Gavino, Proto e Gianuario, fino alla chiesetta di Balai-vicino, detta anche di S. Gavino a Mare, dove adiacenti e comunicanti con la cappella, vi sono tre ambienti ricavati nella roccia, utilizzati come sepolcri in epoca romana, uno di questi sulla sinistra della chiesetta, sarebbe il sepolcro dei tre martiri.
Qui vengono lasciati fino a Pentecoste e la chiesa, chiusa per il resto dell’anno, diventa in questo periodo meta di continuo pellegrinaggio. La sera del giorno di Pentecoste con altra solenne processione i tre “Corpi Santi” vengono riportati nella Basilica di Monte Agellus, passando per il lungomare.
Infine il lunedì seguente, dopo la Messa solenne, una processione Eucaristica giunge fino al porto dove viene impartita la solenne benedizione...
di Antonio Borrelli
Porto Torres verso il futuro ...
Risale al periodo prenuragico l'insediamento di popolazione nel territorio Turritano, deducibile dalla presenza di molte necropoli.
Nel periodo romano iniziò l'escalation turritana; nel 46 d.c. venne fondata la colonia Turris Libisonis ad opera di Giulio Cesare Ottaviano, indispensabile per la città fu il rio Mannu che era navigabile per diversi km, in seguito si creo' un porto che favori' l'attivita' mercantile.
Prima della caduta dell'Impero Romano, Turris Libissonis venne conquistata dai Vandali, in seguito con i Bizantini divenne sede di residenza degli esattori delle tasse.
All'incirca nel 1065 fu costruita la Basilica di S.Gavino, esso e' il monumento in stile romanico più grande e antico della Sardegna.
Intorno al XIV durante la dominazione Aragonese la popolazione lascio' la citta' e si sposto' verso la vicina Sassari.
Verso i primi del '900 l'economia turritana si basava su agricoltura e pesca ed esportazione di minerali provenienti dai territori limitrofi (miniera di Canaglia).
Nel 1962 Porto Torres divenne una citta' industriale, la popolazione aumento' vertiginosamente, furono periodi fiorenti dove circolava molta ricchezza, divenne uno dei più grandi poli industriali d'Europa.
Verso la meta' degli anni '70 la SIR falli' e il petrolchimico fu rilevato dall'ENI e continuo' la sua attivita' fino all'inizio del 2000.
Dal 2010 causa la crisi economica globale il petrolchimico ha chiuso i battenti e inizia per la citta' un periodo di declino totale.
Successivamente viene costruita una fabbrica di Chimica Verde che dovrebbe assumere molti operai usciti dal petrolchimico.
Porto Torres sta creando strutture e iniziative per indirizzarsi verso uno sviluppo turistico.
La spiaggia piu' famosa e' Balai che e' situata in una baia, ed e' circondata da un favoloso parco, inoltre e situata fra le due Chiesette costruite sulla roccia a strapiombo sul mare.
Altre spiagge della citta' sono: Renaredda, Scoglio Lungo, Acque Dolci, Fiordo, Scoglio Ricco, Ponte e Abbacurrente che segna l'inizio della spiaggia di Platamona in territorio Sassarese.
I Santi Martiri protettori della citta' sono: S. Gavino, S. Proto e S. Giannuario; Gavino era un soldato romano che si converti al Cristianesimo e libero' Proto e Giannuario che erano stati imprigionati perchè cristiani, questo costo' la vita a tutti e tre, vennero infatti arrestati e decapitati e gettati in mare.
Nella Basilica di S. Gavino vengono conservate le reliquie dei martiri, inoltre ogni anno vengono portati in processione dalla Basilica fino alla Chiesetta di Balai delle statue di legno rappresentanti i Santi Martiri Turritani ritratti e composti come cadaveri.
In citta' si può soggiornare sia in Alberghi: Libyssonis, Hotel Elisa oppure in B&B e c'e' la possibilita' di affittare case per il periodo estivo.
TRAVELING PORTO TORRES AND NORD SARDEGNA PORTO TORRES
Porto Torres una delle Citta piu belle del Nord Sardegna che si racconta in un sussegursi di micro video che descrivono tutte le bellezze naturali come la spiaggia di Balai , quella di Scoglio Lungo e delle Acque Dolci seguendo il suo stupendo litorale, per non parlare della bellissima e monumentale Basilica di San Gavino 10 minuti di suggestivi scorci della citta di Porto Torres
REALIZZATO DA @EMA_ARC_FOTOGRAPHY
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IL Coro di Nuoro a Porto Torres Canta, Canta Filugnana Don Antonio Sanna.
Il coro di Nuoro festeggia gli ottantanni di uno dei padri della Musica Sarda Modernia. Auguriamo a Don Sanna tanta musica e cultura polifonica sarda e sacra.
Porto Torres-Asinara Monumenti Aperti 2017
Porto Torres con i suoi oltre 21 mila abitanti è un’importante cittadina al centro del Golfo dell’Asinara, sorge su un promontorio calcareo presso la foce del Riu Mannu. Secondo alcune ipotesi Porto Torres fu fondata dai fenici. Il suo porto è uno dei più importanti del nord Sardegna. Numerose le spiagge, la più conosciuta è quella di Balai. Da visitare la basilica di San Gavino.
Gemma Choir, Voci d'Europa XXXV edizione, 7 Settembre 2018
Il Coro ungherese Gemma, Basilica di San Gavino, Porto Torres - video ufficio stampa, L. Satta
Places to see in ( Sassari - Italy )
Places to see in ( Sassari - Italy )
Sassari, Sardinia's second-largest city, is a proud and cultured university town with a handsome historic centre and an unpretentious, workaday vibe. Like many Italian towns it hides its charms behind an outer shell of drab apartment blocks and confusing, traffic-choked roads. But once through to the inner sanctum it opens up, revealing a grand centre of wide boulevards, impressive piazzas and stately palazzi. In the evocative and slightly rundown centro storico (historic centre), medieval alleyways hum with Dickensian activity as residents run about their daily business amid grimy facades and hidden churches.
One of the most important monuments in Sassari is the Fontana del Rosello , built in the Late Renaissance style and characterized by statues: one for each season, and one equestrian, of San Gavino. Also worth seeing are the Cathedral of St. Nicholas, erected in the 13th Century; originally Romanesque, it was later rebuilt as Gothic, but with Baroque facade. Then, visit the Palazzo Ducale, a monumental 18th-Century limestone construction; the Tower of St. Anthony, a remain of the original, 13th-Century city walls; and the Church of San Pietro in Silki, also built in the 13th Century. We also recommend the G. A. Sanna Archaeological-Ethnographic Museum, housing archaeological finds from the Paleolithic to the Middle Ages.
Moving towards the sea from Sassari, we reach Porto Torres, on the Gulf of Asinara. In addition to Porto Torres's charming historic center, we can admire the Basilica di San Gavino, one of the oldest and most important examples of Pisan Romanesque architecture on the island; the Basilica di San Gavino a Mare, built in the mid-19th Century near the ancient necropolis Turris Libisonis (the remains of which are kept in the Antiquarium Turritanum); the Palazzo di Re Barbaro; the Terme Maetzke and Terme Pallottino, boasting still their mosaic floors that date back to the Roman Empire; and the Roman bridge, built for commuting from city to countryside.
To northwest of Porto Torres, almost on the end of the small peninsula that reaches the island of Asinara, there is the picturesque village of Stintino, a former fishing village and now popular seaside resort with golden beaches and crystalline sea. Continuing to north we reach the National Park of Asinara, that takes its name from the island (in the center) and is a protected marine area.
Descending along the coast towards the south, we reach the Promontory of Capo Caccia and the enchanting Bay of Porto Conte. In the western part of Capo Caccia, overlooking the sea, the Escalada del Cabirol is 665 steps carved into the rock wall and leading to the Grotta di Nettuno (Neptune's Grotto), among the most suggestive of the Mediterranean. (We can also arrive here by ferry from Alghero.)
On the opposite side of Neptune's Grotto is the entrance to the Grotta Verde (Green Grotto), hiding away traces of the Neolithic Period. Grotta dei Ricami is also close, but accessible only from the sea. The Bay of Porto Conte is part of the Marine Reserve of Capo Caccia-Isola Piana. Nuraghe Palmaneva and the Necropolis of Abghelu Ruju, also in the area, are also tour-worthy.
By continuing along the coast, we reach the beautiful, monument-filled town of Alghero. First, the ancient towers that once surrounded the entire village today they have dwindled down to seven (including Torre de Sant Joan, Torre de l’Esperò Reial, Torre de Sant Jaume, Torre de la Polvorera). Other monuments include the bastions, the ancient fortification of the city; the Plàia Civica, which is the Medieval square of the city; the Cathedral of Santa Maria, built in 1500 in Gothic-Catalan style; and the Plàia del Bisbe, a Neoclassical piazza fronted by the Teatro Civico, the Palazzo Vescovile and the Casa Doria.
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Chiesa di Balai Vicino - I Luoghi del Cuore 2016 - Servizio TGR
Il servizio del TRG Sardegna del 23 luglio 2016 delle 14:00 parla dei Luoghi del Cuore del FAI e della Chiesa di San Gavino a mare di Porto Torres. La chiesetta è, secondo i voti di metà concorso, il primo luogo del cuore della Sardegna e tra i primi venti in tutta Italia.
Si può continuare a votare fino al 30 novembre 2016, online sul sito iluoghidelcuore.it/luoghi/31844 oppure presso la Basilica di San Gavino a Porto Torres o presso la Biblioteca Universitaria di Sassari.