Best Attractions and Places to See in Asti, Italy
Asti Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Asti. We have sorted Tourist Attractions in Luxembourg City for You. Discover Asti as per the Traveller Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Isle of Skye.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Asti.
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List of Best Things to do in Asti
Colle Santuario Don Bosco
Cattedrale di Asti Santa Maria Assunta
Palazzo Mazzetti / Museo e Pinacoteca Civica
Festival delle Sagre di Asti
Collegiata di San Secondo
Cripta di Sant'Anastasio e Museo Lapidario
Battistero di San Pietro
Torre Troyana
Pasticceria Giordanino
Museo Paleontologico Territoriale dell'Astigiano
Ricordi di un estate ... invito per un nuovo viaggio!!
Con alcune immagini dell'estate 2015 vi invitiamo a riprendere l'entusiasmante viaggio dell'oratorio sabato 10 ottobre!!
Instagram: #oratoriosanpietroasti
Facebook: Oratorio Parrocchia San Pietro - Asti
Sito web:
Tour Guidato - Un antica chiesa a Berzano Di San Pietro
In questo video raggiungeremo un luogo remoto e nascosto a Berzano di San Pietro (provincia di Asti, nelle vicinanze di Vezzolano), l'antica chiesa dal borgo, che sorge al di sopra di una piccola collina, offrendo uno dei panorami più belli del Piemonte.
La musica all'interno del video è utilizzata sotto licenza Creative Commons.
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(Google Maps)
Asti - corso Galileo Ferraris, via Genova, san pietro,corso Alessandria arrivo rotonda Mac donalds
Oggi ci facciamo un giro partendo da corso Galileo Ferraris ,passando per via Genova ed uscire a san Pietro per proseguire per corso Alessandria attraversandola tutta per terminare il percorso alla rotonda di via pilone nel passaggio a livello
ASTI - Alla scoperta della città
Ricca di monumenti del periodo medioevale, posta lungo la Via Francigena, Asti è la città natale di Vittorio Alfieri. È conosciuta in tutto il mondo per i suoi vini.
Palazzo Medici del Vascello e Torre Comentina - Torre Troyana - Piazza Medici – Collegiata di San Secondo – Teatro Comunale Vittorio Alfieri – Cattedrale di Santa Maria Assunta – Torre dei Natta – Palazzo Asinari Veraris di Costigliole – Chiesa Consolata e Monastero – Chiesa San Paolo – Torre e Palazzo dei Guttuari – Collegiata di San Secondo – Cripta – Pinacoteca Museo - Museo Civico – Palazzo Mazzetti - Battistero di San Pietro - Torre Rossa – Chiesa San Giuseppe - Torre De Regibus – Chiesa di San Martino – Casa Alfieri – Chiesa di Santa Caterina.
Video Shooting by
Pino Meola
Video Editing by
pinomeola
Music:
YouTube Audio Library Free
Wendding _ Invitation .mp3
Cantus _ Firmus _ Monks.mp3
Lost _ in Prayer.mp3
Nemesis .mp3
Pachabelly .mp3
Asti - chiesa di S.Giuseppe - interno - videomix
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CoroPolifonicoAstense
Concerto di Natale 2014 Parrocchia di San Pietro, Asti
Asti - Duomo - Cattedrale di S. Maria Assunta - interno ed esterno - videomix
LA CATTEDRALE DI ASTI (sec. XIV)
Questa Cattedrale, con i suoi 86,50 metri di lunghezza e 24 di altezza e di larghezza, è la più grande chiesa del Piemonte, ed anche il più insigne monumento gotico della regione.
Iniziata agli albori del XIV secolo, al tempo del vescovo Guido di Valperga, e dedicata alla Madonna Assunta, fu continuata da Mons. Arnaldo De Rosette e terminata sotto il vescovo Baldracco Malabaila, nel 1354.
La chiesa che è giunta a noi è comunque assai diversa da quella progettata dai 'Magisteri muratores' Antonio Neucoto e Macario nei primi anni del '300. I secoli hanno portato alla Cattedrale aggiunte, molte delle quali di grande pregio artistico.
Nel 1470 le famiglie astigiane dei Pelletta e dei Troya fecero edificare il magnifico portale laterale sud, in stile gotico fiorito; verso la metà del '600 le famiglie nobili Zoia, Asinai e Cacherano fecero costruire le cappelle barocche sul lato nord, dedicate rispettivamente a San Teobaldo, a San Giovanni Battista e allo Sposalizio della Vergine. Due preziose tavole poste in queste cappelle (una Madonna e santi e lo sposalizio della Vergine) sono di Gandolfino d'Asti, un importante pittore degli inizi del '500; sue sono anche le parti rimaste di un polittico successivamente smembrato e incastonato nell'altare del SS. Sacramento.
La decorazione barocca dell'interno risale invece alla fine del '600 e fu voluta dal vescovo Innocenzo Milliavacca, milanese; è opera dei pittori Francesco Fabbrica e Bocca per le volte, e di Pietro Pozzi per i pilastri e le pareti. La cappella dell'Epifania fu decorata invece dall'astigiano Gian Carlo Aliberti; sull'altare un altro astigiano, lo scultore Giovanni Groppa, realizzò la splendida statua in rame dorato raffigurante la Madonna Assunta.
La parte absidale della chiesa, in origine più piccola, fu portata alle attuali proporzioni dall'architetto Bernardo Antonio Vittone, nel 1764, al tempo del vescovo Paolo Maurizio Caisotti, che riprese un progetto iniziato cinquant'anni prima dallo stesso vescovo Milliavacca. Venne allora arretrato ed ampliato il coro con le due absidi laterali con tre nuove arcate di volta; nel nuovo presbiterio fu collocato il nuovo, grandioso altare centrale. L'antico coro ligneo realizzato nel 1477 dal pavese De Surso (che si può ammirare oggi nella Pinacoteca Civica di Palazzo Mazzetti) fu sostituito con uno nuovo, opera del maestro artigiano Salario di Moncalvo.
Pochi anni dopo, nel 1768, fu ultimata la decorazione ad affresco del nuovo presbiterio e dell'abside. L'autore fu il pittore com'asco Carlo Carlone, aiutato dal concittadino Gaetano Perego. Le due eleganti tribune che accolgono i due organi contrapposti sono del 1766, opera del moncalvese Bartolomeo Varale. L'antico organo del Grisante, deterioratosi nel 1844, fu sostituito da uno più poderoso dei fratelli Serassi di Bergamo, e posto sulla tribuna lato sud. Il concerto di sette campane risale al 1844 ed è opera dei fratelli Barigozzi.
La parte più bella della costruzione, perché più mossa, con notevoli effetti di ombre e di luci, è il lato sud; oltre al portale gotico sono rimarchevoli le strette finestre, altissime; il tiburio ottagonale e soprattutto il possente campanile romanico, risalente alla precedente Cattedrale (1266) ed abbassato in epoca napoleonica.
Voglio ancora ricordare, in questa breve presentazione della Cattedrale di Asti, le opere pittoriche di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo, e di Gandolfino d'Asti, che ornano la sala capitolare e le sacrestie della chiesa.
Restauro e risanamento conservativo della Chiesa Ex Confraternita di San Rocco in Asti
Asti - chiesa di San Secondo - interno - videomix
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Pieve di San Secondo di Cortazzone
Le straordinarie e fantasiose decorazione scultoree rendono la chiesa unica e splendida.
Asti 89 Adunata Alpini Coro ANA Trento
Mostra sul Canto Alpino Un cuore più grande della guerra Battistero ex S. Pietro in Consavia Brano Preghiera di un Alpino
Duomo di Asti
Duomo di Asti. Ricostruzione. Ricostruzione 3D di monumenti Storici tramite software VisualSFM e CMPMVS da foto
Un' esplorazione fallimentare - #Fotostorie
Fotostorie è un nuovo format di video, dove racconterò: aneddoti, luoghi, argomenti vari ed anche avvenimenti storici. Fatemi sapere cosa ne pensate. In questo primo episodio parlo d'una storia che è avvenuta in una mia giornata sfortunata di giugno 2015, perchè anche questo può succedere! L'ultima citazione è presa da un grande personaggio che stimo: Gustavo A. Rol
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Music:
Theta-Sound - Epures
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Tutte le foto in questo video (ad eccezione dell'immagine satellitare acquisita da Google Maps) sono di mia proprietà, il loro utilizzo senza il mio consenso è da considerarsi come una violazione dei diritti d'autore.
Magnificent Basilica di San Zeno Maggiore in Verona, Italy (April 2018)
A Romanesque basilica rebuilt after the earthquake in 1117 round a nucleus dating from the 4th or 5th century, and setting for Romeo and Juliet wedding. Zeno (d. April 12, 371 AD) is the patron saint of the city of Verona.
Inside the church you can see 13th and 14th century frescoes, the baptismal font, the ribbed vault ceiling, the crypt where the remains of San Zeno are kept, the polychromatic statue of San Zeno called “San Zeno laughing” and Andrea Mantegna’s famous Triptych (1457-59).
Aside from the exquisite beauty of the interior, main attractions are the large rose window called a Wheel of Fortune (Ruota della Fortuna), the marble bas-reliefs on either side of the porch, the famous bronze doors, the bell-tower and the Abbey Tower (12th C.).
Background music: Air Prelude by Kevin MacLeod
(5/5) Abbazia di Santa Maria di Vezzolano (Albugnano, Monferrato, Asti) - VIDEO INTEGRALE - videomix
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Tempietto di sant’Elena imperatrice, Santa Maria in Ara Coeli ( Roma )
Il tempietto a baldacchino, eretto nel sec. XVII da mons. Girolamo Centelles e ricostruito nel 1833 da Pietro Holl, sorge sull'originale altare altomedievale; è legato alla leggenda della visione di Augusto e all'ara che, secondo la tradizione, fu fatta costruire dall'imperatore in seguito alla profezia della Sibilla. Otto colonne di alabastro con capitelli corinzi sostengono la cupola con intradosso a cassettoni. L'altare, posto sotto il livello di calpestio e visibile da una vetrata, è opera cosmatesca del XII secolo. Il tempietto conserva le reliquie della santa nell'urna di porfido, entro un cofanetto ligneo intagliato e dipinto del XII secolo. Decora l'altare un prezioso paliotto con l'Agnus Dei, di chiara influenza siculo-normanna; negli angoli superiori è raffigurata l'Apparizione della Vergine con il Bambino ad Augusto, una fra le prime rappresentazioni conosciute del tema.
Chiesa di Santa Maria in Monticelli(Roma)
13/12/2011
???????? Il Volto di Cristo Megalitico (1080p - 3D)
Il volto megalitico di Borzone (Genova) è un'antica scultura rupestre situata presso il borgo di Zolezzi, in località Rocche di Borzone, nel comune ligure di Borzonasca, provincia di Genova. Sui monti nell'entroterra della Liguria orientale vi è la più grande scultura rupestre paleolitica d'Europa, e probabilmente la più grande del mondo.
Questa grande scultura è conosciuta come il Volto megalitico di Borzone, e raffigura appunto un volto umano, che misura circa 7 metri di altezza e 4 metri di larghezza.Si trova a Borzonasca (Provincia di Genova, Italia), poco più in alto della Frazione Borzone, in un posto detto Rocche di Borzone, che è in cima ai monti. Secondo alcuni studi, il volto potrebbe essere stato scolpito per volere dei monaci Benedettini della vicina abbazia di Sant'Andrea a causa di un voto per la conversione al Cristianesimo degli abitanti della valle. Una leggenda locale afferma che una volta all'anno quest'ultimi si recassero davanti alla scultura per venerarla.
Altri dicono che il Volto megalitico di Borzone è attribuito al Paleolitico superiore (da circa 20.000 a 12.000 anni fa),
In attesa che il Volto venga studiato a fondo da esperti, resta il mistero ad avvolgere la realizzazione e il significato della scultura, che sembra vigilare dall'alto sulla vallata del Penna e sulle antiche vie di comunicazione che collegavano il Tigullio alla Pianura Padana.
The megalithic face of Borzone (Genova - Italy) is an ancient rock art sculpture located near the village of Zolezzi, in the locality of Borzone fortresses in Ligurian town of Borzonasca, province of Genova. On the mountains in the hinterland of Eastern Liguria is the largest rock sculpture Paleolithic of Europe, and probably the largest in the world.
This large sculpture is known as the megalithic Face of Borzone, and represents just a human face, which measures about 7 feet tall and 4 feet larghezza.Si is Borzonasca (Province of Genova, Italy), slightly higher Fraction of Borzone, in a place called Fortress of Borzone, which is on top of mountains. According to some studies, the face may have been carved by order of Benedictine monks of the nearby abbey of St. Andrew as a result of a vote for the conversion to Christianity of the inhabitants of the valley. A local legend says that once a year before the latter is recassero sculpture for worshiping.
Others say that the megalithic Face of Borzone is attributed to the Upper Paleolithic (from about 20,000 to 12,000 years ago),
Waiting on the face is thoroughly studied by experts, the mystery remains to wrap the creation and meaning of the sculpture, which seems to keep watch over the valley and the ancient roads that connected the Tigullio the Padana Plain.
La cara megalítico de Borzone es una escultura de arte rupestre antiguo situado cerca del pueblo de Zolezzi, en la localidad de Rocas Borzone, en la ciudad de Liguria de Borzonasca, provincia de Génova. En las montañas en el interior del país del este de Liguria es la más grande escultura de la piedra del paleolítico de Europa, y probablemente el más grande del mundo.
Esta gran escultura que se conoce como la Cara de Borzone megalítica, y representa sólo un rostro humano, que mide unos 7 metros de altura y 4 metros larghezza.Si es Borzonasca (Provincia de Génova, Italia), ligeramente superior Fracción de Borzone, en un lugar llamado Fuerte de Borzone, que está en la cima de las montañas. Según algunos estudios, la cara puede haber sido talladas por orden de monjes benedictinos de la abadía cercana de San Andrés, como resultado de una votación para la conversión al cristianismo de los habitantes del valle. Una leyenda local dice que una vez al año antes de que ésta es la escultura recassero para adorar.
Otros dicen que la cara megalítico de Borzone se atribuye al Paleolítico Superior (entre 20.000 y 12.000 años),
Esperando en la cara es estudiado minuciosamente por los expertos, el misterio permanece para envolver la creación y el significado de la escultura, que parece vigilar desde arriba del valle y de los antiguos caminos que unían la Tigullio el Pianura Padana.
Folkstone - Prua contro il nulla - Palco 19 - Asti
Concerto dei Folkstone ad Asti 25-11-2017