Benozzo in the Heart and Memorie - Benozzo Gozzoli Museum
Discover Benozzo and his Museum in Castelfiorentino
Benozzo Gozzoli - video guida del Museo Benozzo Gozzoli con sottotitoli
Video introduttivo del Museo BeGo di Castelfiorentino con sottotitoli in italiano e inglese.
Benozzo GozzoLIS - audio video guida inclusiva
L'audio video guida inclusiva del Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino
Siamo noi - Castelfiorentino (FI): il progetto del Museo Benozzo Gozzoli per i malati di Alzheimer
Ci sono Regioni virtuose, che riescono a finanziare e a proporre ai malati di Alzheimer e alle loro famiglie progetti davvero innovativi, come quello del Museo Benozzo Gozzoli di Castelfiorentino (FI).
Castelfiorentino - BeGo MUSEO BENOZZO GOZZOLI - Tabernacolo Madonna della Tosse & Visitazione
I Campus Pasqua 2016 del Museo Benozzo Gozzoli. Giorno 1
I Campus al Museo BeGo durante le vacanze scolastiche!
Battaglia rap Terino VS Dante_Museo Benozzo Gozzoli_Alternanza Scuola Lavoro
Il progetto di Alternanza Scuola Lavoro del Museo Benozzo Gozzoli. I ragazzi creano nuovi modi per far conoscere il territorio ai bambini dei Campus Settemrbini.
Benozzo GOZZOLI ITALIAN PAINTER
Benozzo Gozzoli (c. 1421 – 1497) was an Italian Renaissance painter from Florence. He is best known for a series of murals in the Palazzo Medici-Riccardi depicting festive, vibrant processions with fine attention to detail and a pronounced International Gothic influence.n 1449 he left Angelico, and moved to Umbria. From 1450 is an Annunciation in Narni, signed OPU[S] BENOT[I] DE FLORENT[IA]. In the monastery of San Fortunato, near Montefalco, he painted a Madonna and Child with Saints and Angels, and three other works. One of these, the altarpiece representing St Thomas receiving the Girdle of the Virgin, is now in the Lateran Museum and shows the affinity of Benozzo's early style to Angelico's.
He next painted in the monastery of S. Francesco, Montefalco, filling the choir chapel with three registers of episodes from the life of the St Francis of Assisi, with various accessories, including portrait heads of Dante, Petrarch and Giotto. This work was completed in 1452, and is still marked by the style of Angelico, crossed here and there with a more distinctly Giottesque influence. In the same church, in the chapel of Saint Jerome, is a fresco by Gozzoli of the Virgin and Saints, the Crucifixion and other subjects.
He remained at Montefalco (with an interval at Viterbo) probably till 1456, employing Pier Antonio Mezzastris as assistant. Thence he went to Perugia, and painted in a church a Virgin and Saints that is now in the local academy.
Soon afterwards he returned to his native city Florence, the epicenter of Quattrocento art. Between 1459 and 1461, Gozzoli painted what may be considered his most important work: his frescoes of the Magi in the Magi Chapel of the Palazzo Medici-Riccardi, the Journey of the Magi to Bethlehem, and in the tribune, a composition of Angels in Paradise. Gozzoli incorporated portraits of the Medici family into his fresco The Journey of the Magi. Gozzoli also included his self-portrait in the procession, with his name written around the rim of his cap. His Virgin and Child with Saints of 1461, in the National Gallery, London, belongs also to the period of this stay in Florence.In 1464 Gozzoli left Florence for San Gimignano, where he executed some extensive works; in the church of Sant'Agostino, a composition of St. Sebastian protecting the City from the Plague of this same year, 1464; over the entire choir of the church, a triple course of scenes from the legends of St Augustine, from the time of his entering the school of Tegaste on to his burial, seventeen chief subjects, with some accessories; in the Pieve di San Gimignano, the Martyrdom of Sebastian, and other subjects, and some further works in the city and its vicinity. Here his style combined something of Filippo Lippi with its original elements, and he received co-operation from Giusto d'Andrea.
He stayed in this city till 1467, and in 1469 began the vast series of mural paintings in the Campo Santo of Pisa with which his name is specially identified. There are twenty-four subjects from the Old Testament, from the Invention of Wine by Noah to the Visit of the Queen of Sheba to Solomon. He contracted to paint three subjects per year for about ten ducats each. It appears, however, that this contract was not strictly adhered to, for the actual rate of painting was only three pictures in two years. Perhaps the great multitude of figures and accessories was accepted as a set-off against the slower rate of production.
By January 1470 he had executed the fresco of Noah and his Family, followed by the Curse of Ham, the Building of the Tower of Babel (which contains portraits of Cosimo de' Medici, the young Lorenzo, Angelo Poliziano and others), the Destruction of Sodom, the Victory of Abraham, the Marriages of Rebecca and of Rachel, the Life of Moses, etc. In the Cappella Ammannati, facing a gate of the Campo Santo, he painted also an Adoration of the Magi, wherein appears a portrait of himself.
***** FIRENZE PALAZZO MEDICI RICCARDI integrale con “Cappella dei Magi” di BENOZZO GOZZOLI
Benozzo Gozzoli a San Gimignano - Gerardo de Simone
Gerardo de Simone - curatore della mostra Benozzo Gozzoli a San Gemignano - racconta l'attività artistica sviluppata dal maestro fiorentino negli anni della sua permanenza a San Gimignano. Il grande ciclo dedicato a Sant'Agostino, gli affreschi dedicati a San Sebastiano protettore dalla peste, le grandi pale d'altare ma anche le opere di arti applicate realizzate insieme alla sua bottega. In particolare, l'attenzione di accentra sulla tavola Madonna col Bambino e angeli tra i santi Giovanni Battista, Maria Maddalena, Agostino e Marta la quale, in occasione della mostra, è stata ricomposta per la prima volta nella sua interezza grazie ai frammenti di predella oggi divisi tra i musei di Brera, Avignone e Madrid. Leggi anche su salutepiu.info l'articolo dedicato alla mostra
La Cavalcata dei Magi di Benozzo Gozzoli
Il ciclo di affreschi più prezioso di Palazzo Medici Riccardi
ANTONIO PAOLUCCI - BENOZZO GOZZOLI A MONTEFALCO
Splendida lectio magistralis di Antonio Paolucci, Direttore dei Musei Vaticani, che a Montefalco racconta vita ed opere di Benozzo Gozzoli
Benozzo Gozzoli: la Cappella dei Magi a Palazzo Medici Riccardi - Firenze
La Cappella dei Magi a Palazzo Medici Riccardi - per secoli abitazione della famiglia Medici a Firenze - è un capolavoro della pittura del XV secolo dovuto al pennello di Benozzo Gozzoli. Fu infatti a lui che i Medici commissionarono l'opera nel 1459. Benozzo Gozzoli rappresentò così un immaginario viaggio dei Re Magi nel tratta tra Gerusalemme (la città fortificata bianca in alto) e Betlemme: quest'ultima non rappresentata fisicamente ma collocata nell'abside dove si trova un Madonna con Bambino di Filippo Lippi (copia) contornata da angeli dipinti da Benozzo Gozzoli nello stile del suo maestro, il Beato Angelico. In realtà, però, lo splendido corteo dei magi venne anche utilizzato da Benozzo per rappresentare Casa Medici in tutto il suo splendore. Infatti, nel corteo si riconoscono i ritratti dei Medici, dei loro alleati e di personaggi dell'epoca a loro legati. Di fronte ai nostri occhi appaiono Piero il Gottoso, Cosimo il Vecchio, Galeazzo Sforza e Pandolfo Malatesta, Lorenzo il Magnifico, Papa Pio II Piccolomini ma anche lo stesso Benozzo Gozzoli in due autoritratti. Il corteo segue criteri di rappresentazione e simbolismi precisi: ogni Magio è rappresentato con il suo seguito di paggi ed armati e recando i doni della tradizione. Il tutto immerso in un paesaggio assolutamente toscano ma popolato di animali esotici, veri o inventati sotto il cielo di un splendido soffitto a cassettoni oro e blu.
MUSEI E BIBLIOTECHE PER L'ALZHEIMER
Alla scoperta del Be.Go., un museo accessibile a tutti
Benozzo Gozzoli è stato uno dei principali artisti toscani del Rinascimento. Castelfiorentino ha deciso di dedicargli un museo, che il 30 gennaio scorso ha compiuto dieci anni.
Il Museo raccoglie al suo interno gli affreschi e le sinopie di due monumentali tabernacoli realizzati nella cittadina tra il 1484 e il 1491. Struttura moderna, concepita fin dalla sua nascita per essere fruibile a tutti, il Be.Go. ha fatto dell'accessibilità uno dei suoi punti di forza.
***** CAPPELLA DEI MAGI di BENOZZO GOZZOLI - Firenze Palazzo Medici Riccardi
Situato al piano nobile del palazzo, rappresenta il capolavoro del fiorentino BENOZZO GOZZOLI, allievo di Beato Angelico. Questo piccolo spazio era la cappella privata di famiglia e fu realizzata nel 1459, a forma originariamente quadrangolare (oggi un angolo è scantonato per via dei lavori seicenteschi allo scalone), con una piccola abside sempre a pianta quadrata, senza finestre.
Nelle tre pareti maggiori è raffigurata la CAVALCATA DEI MAGI, cioè il corteo con papa Pio II Piccolomini, e numerose personalità, che arrivò a Firenze nell'aprile del 1458, diretto a Mantova. In tale città il pontefice aveva chiamato principi e autorità ecclesiastiche a partecipare ad un incontro per progettare una crociata in difesa della cristianità contro l'avanzata turca in Europa. Pio II fu preceduto da vari principi italiani che sostarono a Firenze per unirsi al seguito papale: fra gli altri, anche Galeazzo Maria Sforza, il figlio quindicenne di Francesco duca di Milano, e Sigismondo Malatesta, signore di Rimini, alleati dei Medici, che appaiono ritratti all'interno della scena.
Gli affreschi si dispiegano scenograficamente e si ha l'impressione di ammirare il corteo senza interruzioni, dall'interno di una curva del suo percorso. L'opulenza e l'esotismo dei dignitari bizantini sono ben rappresentati e ci possono dare una misura dell'impatto sorprendente che ebbe sulla popolazione fiorentina, compresi i numerosi artisti attivi in quel periodo a Firenze.
PARETE EST: In un paesaggio di gusto quasi tardogotico, ricco di dettagli cortesi come castelli, scene di caccia e piante fantastiche, ispirato probabilmente ad arazzi fiamminghi, i ritratti della famiglia Medici sono posti in primo piano nella parete a destra dell'altare, personificati nelle figure a cavallo: un giovane, forse un ritratto idealizzato di Lorenzo il Magnifico in pompa magna, precede il corteo su un cavallo bianco, lo seguono suo padre Piero il Gottoso ed il nonno e capofamiglia. Seguono due dignitari italiani, Sigismondo Malatesta e Galeazzo Maria Sforza, signori rispettivamente di Rimini e di Milano, che furono in quegli anni ospitati dai Medici, e sono qui rappresentati per celebrare i successi politici della casata. In un certo senso le casate dei Malatesta e degli Sforza si erano recentemente imparentate con i Paleologi di Bisanzio, per questo essi sembrano fare da garanti al corteo che si svolge dietro di essi, come se fossero dei protettori alleati ai Medici. Dietro di loro si dispiega un corteo di filosofi platonici italiani e bizantini, tra i quali gli umanisti Marsilio Ficino e i fratelli Pulci e lo stesso pittore Benozzo, riconoscibile perché guarda verso lo spettatore (secondo le istruzioni di Leon Battista Alberti) e per la chiara iscrizione sul tessuto del cappello rosso: Opus Benotii d.. Nella stessa fila, secondo la studiosa Silvia Ronchey, si troverebbe, girato di tre quarti, il vero ritratto di Lorenzo de' Medici adolescente. In terza fila si riconosce una fila di dignitari bizantini (dalla lunga barba) dove forse potrebbero essere stati raffigurati Giorgio Gemisto Pletone, Giovanni Argiropulo, Isidoro di Kiev, Teodoro Gaza e Niccolò Perotti. Nella fila successiva si scorge un personaggio con un berretto rosso e un ricco fregio dorato: quasi certamente si tratta di Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II.
Il realismo dei volti è notevole ed è tipico dell'arte rinascimentale.
PARETE SUD: Il personaggio barbuto su un cavallo bianco è l'imperatore Giovanni VIII Paleologo di Bisanzio; accanto a lui le tre ragazze a cavallo sarebbero le tre figlie di Piero il Gottoso, sorelle di Lorenzo e Giuliano: da sinistra Nannina, Bianca e Maria.
PARETE OVEST: La figura di un anziano su una mula, è il ritratto di Giuseppe, patriarca di Costantinopoli, anticipato dal fratello minore di Lorenzo, Giuliano de' Medici con un leopardo maculato sul cavallo. Sono anche raffigurati Sigismondo Pandolfo Malatesta e Galeazzo Maria Sforza e una serie di dignitari bizantini fra esotiche fiere come linci e falconi.
SCARSELLA: Qui sono stati affrescati due cori di angeli, nello stile del Beato Angelico, che coronano la pala d'altare, una copia di fine del Quattrocento dell'originale Adorazione del Bambino di Filippo Lippi, oggi conservata a Berlino.
Ai vivi colori ed alla ricchezza dei preziosi dettagli dipinti, fanno da cornice i marmi colorati del pavimento, il soffitto dorato e gli stalli lignei intagliati ed intarsiati magistralmente su disegno di Giuliano da Sangallo. L'effetto che ne deriva è di sapiente e minuziosa continuità decorativa, non intaccata nemmeno dai rimaneggiamenti successivi, come la ridipintura degli affreschi perduti nel taglio angolare della cappella, dove oggi è situato l'ingresso, operato nel Seicento per fare spazio al nuovo scalo
Benozzo Gozzoli
Benozzo Gozzoli (c. 1421 -- 1497) was an Italian Renaissance painter from Florence. He is best known for a series of murals in the Palazzo Medici-Riccardi depicting festive, vibrant processions with fine attention to detail and a pronounced International Gothic influence.
He was born Benozzo di Lese in the village of Sant'Ilario a Colombano around 1421, and moved with his family, including the painters Francesco, Gerolamo, and Alesso di Benozzo, to Florence in 1427. According to Giorgio Vasari, in the early part of his career he was a pupil and assistant of Fra Angelico: some of the works in the convent of San Marco of Florence were executed by Gozzoli from Angelico's design. In 1444 -1447 he collaborated with Lorenzo Ghiberti and his studio on the Paradise Doors of the Battistero di San Giovanni.
On May 23, 1447 Gozzoli was in Rome with Fra Angelico, called by Pope Eugene IV to carry out the fresco decoration of a chapel in the Vatican Palace. Later the two worked until June 1448 in the Cappella Niccolina for Nicholas V. From 1449 is a banner with Madonna and Child in the church of Santa Maria sopra Minerva, perhaps designed by Angelico. In Rome he executed also, in Santa Maria in Aracoeli, a fresco of St Anthony and Two Angels. Benozzo's last collaboration with Angelico is the vault of the Duomo di Orvieto in Umbria.
Benozzo Gozzoli e Montefalco
CASTELFIORENTINO. LE FOTOGRAFIA DI UN' EPOCA
Servizio di Francesco Nidiaci
UN MUSEO ACCESSIBILE
Arte fruibile a tutti al Museo Benozzo Gozzoli (BeGo) di Castelfiorentino.