Magnifica Italia Lucera
La sua antica storia si snoda in tutte le sue vie e grazie ai suoi monumenti di svariate epoche può fregiarsi del titolo di città d'arte: l'Anfiteatro Romano, la Fortezza Svevo-Angioina, la Basilica cattedrale di Santa Maria Assunta del 1300, la chiesa di S. Francesco (oggi Santuario di San Francesco Antonio Fasani) coeva della Cattedrale, la barocca Chiesa del Carmine e i due musei, uno di Archeologia Urbana e l'altro Diocesano.
Personalità legate a LuceraBasso di Lucera, primo vescovo della città, santo martire.
Pardo, secondo vescovo della città, santo.
Giovanni Moro, servo saraceno di Federico II, capitano del castello di Lucera sotto Corrado IV
Agostino Kažotić (Traù, circa 1260 – Lucera, 1323), vescovo che rifondò la comunità cristiana di Lucera dopo il periodo saraceno. Fu beatificato nel 1702.
Francesco Antonio Fasani (Lucera, 6 agosto 1681 – Lucera, 29 novembre 1742), frate francescano minore conventuale, venerato come santo dalla Chiesa cattolica dal 1986.
Carlo Candida (Lucera, 7 ottobre 1762 – Roma, gennaio 1845), luogotenente generale del Sovrano Militare Ordine di Malta.
Luigi Blanch (Lucera, 29 marzo 1784 – Napoli, 7 agosto 1872), militare, politico e storico.
Raffaele Cassitto (Lucera, 15 settembre 1803 – Napoli, 3 dicembre 1873), senatore italiano.
Giuseppe Fiorelli (Napoli, 8 giugno 1823 – Napoli, 28 gennaio 1896) fu un eminente archeologo, direttore degli Scavi archeologici di Pompei, e numismatico italiano.
Ruggiero Bonghi (Napoli, 21 marzo 1826 – Torre del Greco, 22 ottobre 1895), politico. Ministro della Pubblica Istruzione dal 1874 al 1876, dal 1860 al 1895 fu deputato del collegio di Lucera, città della quale era originario. A lui sono intitolati la Biblioteca comunale, il Convitto nazionale e il Liceo classico.
Gaetano Pitta (Lucera, 1857 – Roma, 1950), scrittore e giornalista italiano.
Umberto Bozzini (Lucera, 1876 – 1921), avvocato, poeta e drammaturgo.
Raffaele Montagna (Lucera, 24 dicembre 1884 – 1955), magistrato italiano e consigliere di Stato.
Raffaele Gorjux (Lucera, 8 gennaio 1885 – Bari, 6 giugno 1943), giornalista italiano, fondatore dei quotidiani La Gazzetta di Puglia e La Gazzetta del Mezzogiorno.
Genoveffa De Troia (Lucera, 21 dicembre 1887 - Foggia, 2 dicembre 1949), venerabile per la chiesa cattolica.
Giuseppe Ar (Lucera, 1898 – Napoli, 1956), pittore.
Riccardo Del Giudice (Lucera, 1900 – Roma, 1985), filosofo italiano.
Mario Sansone (Lucera, 22 febbraio 1900 – Roma, 2 gennaio 1996), critico letterario e storico italiano.
Giuseppe Cavalli (Lucera, 29 novembre 1904 – Senigallia, 25 ottobre 1961), fotografo e fondatore del circolo la Bussola di Milano.
Raffaele Calabria (Lucera, 11 dicembre 1906 - Benevento, 24 maggio 1982), arcivescovo cattolico di Otranto e di Benevento.
Pasquale Soccio (San Marco in Lamis, 11 maggio 1907 – San Marco in Lamis, 4 febbraio 2001), scrittore italiano.
Francesco Zerrillo (Reino, 23 aprile 1931), vescovo cattolico emerito della Diocesi di Lucera-Troia.
Luigi Origene Soffrano, meglio conosciuto come Jimmy il Fenomeno (Lucera, 22 aprile 1932), attore e comico italiano caratterista della commedia all'italiana.
Gaetano Gifuni (Lucera, 25 giugno 1932), segretario generale del Senato dal 1975 al 1992 e della Presidenza della Repubblica fino al 2006.
Tommaso Maria Granieri Lucera, 30 ottobre 1932 - Torino, 6 aprile 2001 Pittore.
Michele Di Ruberto (Pietra Montecorvino, 28 agosto 1934, arcivescovo cattolico e Segretario della Congregazione per le Cause dei Santi.
Michele Gramazio, in arte Michelino (Lucera, 1937 – Como, 27 dicembre 2010), cantante e batterista italiano.
Lucio Stanca (Lucera, 20 ottobre 1941), già presidente di IBM Italia e ministro per l'Innovazione e le Tecnologie dal 2001 al 2006.
Raffaele Calabrò (Lucera, 19 febbraio 1947), medico cardiologo e senatore della Repubblica.
Barbara Matera (Lucera, 9 dicembre 1981), annunciatrice televisiva, attrice ed europarlamentare dal 2009.
Franco Scepi, artista e regista italiano.
Alberto Baiocco,(Vasto,06 Agosto 1983),Concorrente Grande Fratello 10
Lucera. Nuova biblioteca attesa da 15 anni. Di Rosario Russo
Poteva essere un bel regalo di Natale ma è rimasta una promessa infranta. Rimandata ancora l’apertura della nuova biblioteca comunale di Lucera, progetto che risale al 30 Gennaio del 1999, con l’approvazione di interventi di ripristino nel complesso situato nel convento di San Pasquale. Dal giorno d’inizio dei lavori sono passati 15 anni e la struttura – che ospiterà anche una pinacoteca - non è ancora stata ultimata. L’appalto, dal valore di un 1 milione e 317 mila euro fu assegnato alla ditta Filippucci Srl di Matera, così come il secondo lotto riguardante il recupero dell’immobile storico, per circa 2 milioni e 350 mila euro, affidati come estensione dell’appalto precedente proprio all’azienda lucana. Direttori di cantiere sono tutt’ora l’ingegnere Renato Follieri e l’architetto Michele D’Andrea. Dirigente ai lavori pubblici Potito Belgioioso. I problemi del rallentamento potrebbero essere i più disparati: ritardo nei lavori di pavimentazione nella parte anteriore per via del maltempo, la lentezza delle procedure amministrative e la richiesta di manutenzione fatta 2 anni fa ma non ancora avvenuta, oltre ai problemi di allacciamento, dato il mancato contratto con Enel e Telecom. Restano sul tappeto i possibili problemi organizzativi, a cominciare da quello dell’adeguamento numerico del personale. Molti i rimandi sulle date di consegna dei lavori, fissati in un primo momento all’8 dicembre, mentre la struttura sarebbe dovuta essere fruibile già dal 20 dicembre. Oggi la biblioteca è ancora sita a corso Garibaldi, una sala lettura di circa 20 posti a sedere, riscaldata due giorni a settimana, non insonorizzata, con prese elettriche non funzionanti e connessione internet assente. Il tempo passa e il nuovo contenitore culturale, rischia di diventare semplice vetrina
Rosario Russo
La lotta alla mafia di Peppino Impastato raccontata da suo fratello
LUCERA- Arriva anche a Lucera la storia di Peppino Impastato raccontata da suo fratello Giovanni. In occasione della pubblicazione del libro 'Resistere a Mafiopoli', il liceo classico-scientifico R. Bonghi invita Giovanni Impastato per tenere un incontro con gli studenti. Sono stati loro, infatti, ad aprire la serata cantando la colonna sonora del film 'I cento passi' che, forse meglio di libri e articoli vari, associamo alla figura di Peppino Impastato. L'intervento del dirigente scolastico, prof. Pasquale Palmisano, e quello della responsabile del 'progetto lettura', professoressa Francesca Niro, inaugurano una discussione carica di ricordi, opinioni, incertezze e, soprattutto, imperativi. Come quello di Peppino: 'andare contro la mafia tutta la vita'. La lettura di brani direttamente dal libro, la mediazione sempre sagace del giornalista Francesco Ciccarelli, le innumerevoli domande da parte degli studenti, numerosissimi, le risposte sempre cariche di emozione di Giovanni Impastato: tutto per raccontarci Peppino. Peppino del volantino 'Idea' e di radio aut; e Peppino ora, tra depistaggi, riconoscimenti mancati o, addirittura, revocati. Infatti, un sindaco di un centro cittadino del nord Italia, da poco tempo, ha deciso di negare l'attestazione della biblioteca comunale a Peppino Impastato per sottolineare la distanza, del suo paese e della sua gente, dalla mafia, a suo dire, solo siciliana. A guardare l'interesse, l'atmosfera calda creata, nell'incontro di ieri, da tutti i partecipanti, ospiti e spettatori, possiamo rassicurare Giovanni Impastato e confermare una sua riflessione tanto sentita: 'non ho visto morto tanto vivo quanto Peppino'. (rob. zer.)