LA BIBLIOTECA GUARNERIANA DI SAN DANIELE DEL FRIULI
LA BIBLIOTECA GUARNERIANA DI SAN DANIELE DEL FRIULI
Bibioteca Guarneriana - LE GUIDE - di San Daniele del Friuli
LE GUIDE del Comune di San Daniele del Friuli
Un modo semplice per scoprire le ricchezze storiche, culturali e paesaggistiche del nostro territorio.
Voce di
Giovanni Folena
Testi di
Stefania Agostinis
Con il supporto di:
Pro San Daniele, Circolo Battigelli, Officine d'autore
A cura di
Alessandro Di Pauli
infosandaniele.com
La bibioteca Guarneriana
LA BIBLIOTECA GUARNERIANA
La Biblioteca Guarneriana è una delle più antiche in Italia, e la prima in Friuli.
Nacque nel 1466 per volontà di Guarnerio d'Artegna che donò alla Chiesa di S. Michele tutti i suoi codici manoscritti.
Guarnerio espresse la volontà che i libri fossero custoditi in un luogo in cui fosse possibile leggere e studiare.
Il suo lascito si è preservato quasi inalterato nei secoli costituendo uno dei fondi librari più coerenti ed interessanti dell'Umanesimo italiano.
Tra i manoscritti più prestigiosi c'è la cosiddetta Bibbia Bizantina, le cui miniature costituiscono una interessante commistione tra elementi occidentali e levantini.
La raccolta si arricchì nel 1736 grazie alla donazione di monsignor Giusto Fontanini che lasciò anche i mezzi necessari alla realizzazione di una libreria lignea costruita intorno al 1740.
Il lascito Fontanini comprendeva fra l'altro un codice contenente l'Inferno dantesco.
Nel 700 e 800 la biblioteca si impreziosì grazie a nuovi codici acquistati dalla comunità sandanielese: tra i quali Il Canzoniere e I Trionfi del Petrarca risalenti al 400.
La Guarneriana fu visitata da illustri personaggi come Foscolo, Nievo e Carducci.
Nei suoi locali sono conservati l'Archivio storico comunale e quello dell'antico ospedale di Sant'Antonio.
Per maggiori informazioni e visite guidate consultate l'ufficio turistico pro sandaniele di via Roma 3 oppure visitate il sito infosandaniele.com
Voce di
Giovanni Folena
Testi di
Stefania Agostinis
Con il supporto di:
Pro San Daniele, Circolo Battigelli, Officine d'autore
A cura di
Alessandro Di Pauli
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La biblioteca Guarneriana - LE AUDIOGUIDE - del comune di San Daniele del Friuli
Le AUDIOGUIDE del Comune di San Daniele del Friuli
Un modo semplice per scoprire le ricchezze storiche, culturali e paesaggistiche del nostro territorio.
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Giovanni Folena
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Stefania Agostinis
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Pro San Daniele, Circolo Battigelli, Officine d'autore
A cura di
Alessandro Di Pauli
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La bibioteca Guarneriana
LA BIBLIOTECA GUARNERIANA
La Biblioteca Guarneriana è una delle più antiche in Italia, e la prima in Friuli.
Nacque nel 1466 per volontà di Guarnerio d'Artegna che donò alla Chiesa di S. Michele tutti i suoi codici manoscritti.
Guarnerio espresse la volontà che i libri fossero custoditi in un luogo in cui fosse possibile leggere e studiare.
Il suo lascito si è preservato quasi inalterato nei secoli costituendo uno dei fondi librari più coerenti ed interessanti dell'Umanesimo italiano.
Tra i manoscritti più prestigiosi c'è la cosiddetta Bibbia Bizantina, le cui miniature costituiscono una interessante commistione tra elementi occidentali e levantini.
La raccolta si arricchì nel 1736 grazie alla donazione di monsignor Giusto Fontanini che lasciò anche i mezzi necessari alla realizzazione di una libreria lignea costruita intorno al 1740.
Il lascito Fontanini comprendeva fra l'altro un codice contenente l'Inferno dantesco.
Nel 700 e 800 la biblioteca si impreziosì grazie a nuovi codici acquistati dalla comunità sandanielese: tra i quali Il Canzoniere e I Trionfi del Petrarca risalenti al 400.
La Guarneriana fu visitata da illustri personaggi come Foscolo, Nievo e Carducci.
Nei suoi locali sono conservati l'Archivio storico comunale e quello dell'antico ospedale di Sant'Antonio.
Per maggiori informazioni e visite guidate consultate l'ufficio turistico pro sandaniele di via Roma 3 oppure visitate il sito infosandaniele.com
12 ottobre BUONGIORNO FRIULI Guarneriana san daniele
Biblioteca Guarneriana
Filmato realizzato dalla redazione de Il Turismo Culturale in occasione della realizzazione della guida dal titolo SAN DANIELE DEL FRIULI. UNA STORIA DI GUSTO.
Info | ilturismoculturale.it
San Daniele Del Friuli (Udine) patria del prosciutto crudo DOP - centro storico
San Daniele del Friuli (Sant Denêl in friulano) è un comune italiano della provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia.
La città è nota in tutto il mondo per la produzione dell'omonimo prosciutto crudo DOP.
Il comune di San Daniele, arroccato sulla sommità di un colle a 252 m s.l.m., è al centro del Friuli e domina la pianura circostante. Una città raccolta ed accogliente con diversi tesori artistici, fa parte delle Città Slow. Il territorio gode di un'aria particolare che dona ai prosciutti (prodotti localmente), un sapore unico e inconfondibile conosciuto in tutto il mondo. A poca distanza dal colle, le limpide acque del Tagliamento sono la naturale dimora della trota (qui chiamata la regina di San Daniele) che viene allevata e lavorata in modo artigianale. La città può vantare la vicinanza al Mare Adriatico a sud e alla Carnia a nord.Il terremoto del 1976 arrecò al paese meno danni rispetto agli altri comuni coinvolti, ma si verificarono distruzioni parziali o totali degli edifici del centro storico, meno toccato dagli spezzonamenti, e danni alle opere d'arte, con feriti e vittime, molte delle quali causate dal crollo di una palazzina a pochi passi dal municipio.
Onorificenze.
Medaglia d'oro al Merito Civile.
«In occasione di un disastroso terremoto, con grande dignità, spirito di sacrificio ed impegno civile, affrontava la difficile opera di ricostruzione del tessuto abitativo, nonché della rinascita del proprio futuro sociale, morale ed economico. Splendido esempio di valore civico e senso del dovere, meritevole dell'ammirazione e della riconoscenza della Nazione tutta.»
Monumenti.
La Biblioteca guarneriana, biblioteca pubblica tra le più antiche in Italia, fondata nel 1466 da Guarnerio d'Artegna, il quale donò alla chiesa di S. Michele 173 codici manoscritti; la raccolta comprende numerose opere miniate, una rara edizione dell'Inferno di Dante del XIV secolo, la Bibbia Levantina le cui miniature costituiscono un'interessante commistione tra elementi occidentali e levantini e numerose edizioni stampate del Cinquecento, dono dell'arcivescovo Giusto Fontanini alla sua città.
Duomo di San Michele Arcangelo.
Museo del territorio, ospitato presso il chiostro dell'ospedale vecchio.
Casa del '300.
Chiesa di Sant'Antonio Abate, celebre per i suoi meravigliosi affreschi, realizzati tra il 1497 e il 1522 da Martino da Udine, meglio conosciuto come Pellegrino da San Daniele, al punto da esser nota come La Sistina del Friuli.
Porta Gemona, progettata da Andrea Palladio nel 1579 in una torre testimonianza dell'antico castello medioevale.
Blogger per caso tra San Daniele, Sauris e Grado | Friuli Venezia Giulia | Turismo FVG
Emiliano, assieme al blogger per caso Alberto, scopre il Friuli Venezia Giulia d'inverno. Un percorso video che mostra le varie tappe del viaggio: il prosciuttificio Wolf e il birrificio Zahre Beer di Sauris, il castello di Susans, Majano, San Daniele, la biblioteca Guarneriana, Grado, il lago di Cavazzo e Malborghetto.
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Dal post di Alberto Rosa:
“Emiliano ed io partiamo un giovedì mattina di metà dicembre e il primo incontro avviene per caso al confine tra la provincia di Treviso e quella di Pordenone, davanti ad un the caldo… al volo. Emiliano è arrivato in Veneto la sera prima della nostra partenza e deve riconsegnare le chiavi ad un’amica che gli ha prestato la casa. La sua amica è Silvia che, scopro, anche io conosco…, ma solamente via Twitter. È una blogger che viaggia il mondo dalla prospettiva di una Lambretta. Un incontro che ci sorprende: dal social alla realtà. Ed è la realtà la dimensione che a me piace di più. La prima tappa in territorio friulano è Majano, in provincia di Udine. Seguiamo la strada lungo la provincia di Pordenone e superiamo il fiume Tagliamento. Majano si trova a 30 minuti da Udine e lì c’è un castello, nella frazione di Susans.[..] Il castello di Susans è imponente, di un bianco orgoglioso. Lo si raggiunge facilmente seguendo le indicazioni. [..] Il castello è unico per stile nel Friuli Venezia Giulia poiché nel 1600 da queste parti non costruivano castelli a pianta quadrata con torri, pure quadrate, sporgenti, sullo stile dei castelli della Toscana o dell’Emilia. Fabrizio, infatti, era cresciuto in Toscana, alla corte del Granduca Ferdinando I e decise di edificare il castello a Susans in stile mediceo e adibirlo a residenza estiva della casata e così fu sino alla Prima Guerra Mondiale. [..] Nella piazza principale di San Daniele del Friuli, alla sinistra del duomo (bianchissimo, anche mentre cala la sera) c’è una porta piccola. Superata la porta si entra nella biblioteca. Voltando a sinistra si entra in un’ampia anticamera. C’è un’altra porta dietro la quale incontriamo Angelo Floramo, il direttore della biblioteca. Siamo al centro della Sala Fontaniniana, uno studiolo o uno scrigno se preferite. È l’ingresso della Guarneriana, la più antica biblioteca del Friuli Venezia Giulia, una delle prime istituzioni di pubblica lettura in Italia. È divisa in due sezioni: la moderna e la storica, formata questa da una raccolta irripetibile di codici, incunaboli e libri antichi. […] La biblioteca Guarneriana è stata fondata da Guarnerio d’Artegna, nato nei primi anni del ’400. Una vita intensa, fatta di sacrifici, studi, ambizioni, moti di intelligenza raffinata, ingredienti che l’hanno portato lontano dalla sua terra d’origine a rischiare tutto. Un vita densa, ma nella quale ha trovato spazio un gesto di coraggio e tenerezza speciale, gesto dal quale è nata la biblioteca. [...]Da San Daniele prendiamo l’autostrada A23 in direzione Tarvisio e usciamo all’altezza di Tolmezzo. Proseguiamo sulla statale e in un’ora e venti circa eccoci a Sauris [..]Prima di cena visitiamo il birrificio Zahre Beer a Sauris di Sopra. Ci accolgono Massimo e Danila. E raccontano. Raccontano di come “costruire” birra significhi trasmettere energia. Che la qualità della birra dipenda dall’acqua, che a Sauris arriva senza interruzioni da una sorgente a 1.600 metri. Raccontano che Sauris è una comunità antica, che vive i ritmi dell’anno, e d’inverno recupera le forze per esplodere d’estate. Raccontano che qui il carnevale ha un Re e i folletti dei boschi esistono davvero. E da tutti questi racconti mi viene in mente che Sauris sia un’isola messa al centro di un bosco, in mezzo ad una valle. E alla fine dell’ultimo tunnel sotto la montagna prima di arrivare in paese, ci sia una specie di salto di dimensione. Il birrificio è l’occasione per rilassarsi dopo una giornata di tanti chilometri e ricca di storia. La Zahre Beer produce una birra alla canapa, che viene coltivata a Sauris. […]Dopo colazione lasciamo Sauris, però non prima di fare una visita al prosciuttificio Wolf a Sauris di Sotto. [..] Lasciamo Sauris, riprendendo la strada verso Enemonzo e Tolmezzo per raggiungere il lago vicino a Cavazzo Carnico. Accostiamo un momento la macchina per salutare il lago di Sauris e, dopo profondo ragionamento, dico: “Sauris per me è proprio una figata”.
Voci per la biblioteca - Annarosa Floreani
Annarosa Floreani una delle prime volontarie della Civica Biblioteca Guarneriana
IL PROSCIUTTO IN FESTA
SAN DANIELE DEL FRIULI - E' questo il week end di aria di festa. A San Daniele grande protagonista il prosciutto, che sfida la crisi e si propone al pubblico in tutto il suo sapore. Nei giorni della kermesse anche un tuffo nella cultura con la biblioteca Guarneriana ristrutturata - Intervistati: FRANCO JACOP (Presidente Consiglio Regionale FVG)
Nello specchio del tempo il riverbero dell’Umano | Angelo Floramo | TEDxUdine
Il tempo è una dimensione sinestetica totale che investe i sensi e li attraversa, sublimandoli, trasfigurandoli e rendendoli vivi: lo si può assaggiare, ascoltare, toccare, annusare. Perfino vedere. E' la cadenza dell'esametro latino, che rievoca il battito del cuore o il piede pulsato in terra che ritma il passo della danza degli sciamani; è lo spazio vuoto tra il dito di Adamo e quello di Dio nella Genesi della Cappella Sistina dipinta da Michelangelo; è il bacio non dato che Keats canta nell' Ode su di un'urna Greca. Lasciamoci incantare da Angelo Floramo.
Time is a synesthetic and totalizing dimension, that runs over and through the five senses, elevating, transfiguring, and reviving them: indeed it is possible to taste, hear, touch and even smell time. Even see it. What is time? It is the cadence of the Latin hexameter, that evokes the heart beat or the foot pulsing on the ground at the rhythm of the shamans'dance; it is the empty space between the fingers of God and Adam in the Sistine Chapel painted by Michelangelo; it is the nongiven kiss that Keats sings in the Ode of a Greek urn. Let us fascinated by Angelo Floramo.
Angelo was born in Udine in 1966. He teaches History and Literature at the Magrini-Marchetti in Gemona del Friuli and works as an expert of the subject with different research groups related to the University of Trieste. He graduated in Medieval Latin Language and Literature, debating a thesis about the Mitografi Vaticani. Trained as a medieval historian, he has published many essays and specialized articles; he collaborates with several magazines both in Italy and abroad. Since 2012, he has been Scientific Director and is currently Scientific Consultant of the Biblioteca Guarneriana in San Daniele del Friuli. Enthusiast lover of Eastern Europe, he has produced many contributions regarding Slavic worlds. With Balkan Circus (Ediciclio-Bottega Errante 2013) and Guarneriana Segreta (Bottega Errante 2015), he successfully ventured into the realm of narration.
This talk was given at a TEDx event using the TED conference format but independently organized by a local community. Learn more at
Pugiotto
Andrea PUGIOTTO - La Costituzione dietro le sbarre: Solidarietà sociale e orizzonte costituzionale delle pene - Domenica 7 giugno - ore 10.00 - Biblioteca Guarneriana - San Daniele del Friuli.
Difficilmente la solidarietà sociale riesce a scavalcare i
muri del carcere, raggiungendo così chi è detenuto dietro
le sbarre. Come se, tra reo e reato non esistesse alcuna
possibile differenza, e il destino di quella persona dovesse
restare inchiodato per sempre alla sua responsabilità
penale. Eppure, per la Costituzione, il carcere non è un
punto d'arrivo, semmai il punto da cui riparfixe per un
reinserimento possibile che la nostra Carta fondamentale
non nega a nessuno.
Borghi d'Italia in Cina - Majano (Udine)
L’itinerario di Borghi d’Italia questa settimana ci accompagna a Majano in Provincia di Udine. Il paese, duramente colpito dal sisma del 1976 rappresenta un bell’esempio di ricostruzione e riscatto. Come sempre incontreremo i protagonisti della vita cittadina e visiteremo le chiese e le altre eccellenze del luogo. Dedicheremo una buona parte della puntata all’Hospitale San Giovanni di Gerusalemme posizionato sul tracciato dell’antica Romea Strata. Con il presidente della Comunità Collinare del Friuli scopriremo sinteticamente anche le positività degli altri 14 comuni vicini a Majano. Conosceremo i castelli, i laghi, le limpide acque del fiume Tagliamento, alcuni musei, la biblioteca Guarneriana, il progetto Grifone, l’Oasi delle Cicogne e tante altre curiosità del territorio. Inoltre non mancheranno i piatti e le tipicità della tradizione locale, con in testa il prosciutto di San Daniele del Friuli.
Aperture: Da Biblos a Bit... - Angelo Floramo
APERTURE 43/18
Da Biblos a Bit: l'urgenza di una rifondazione umanistica nella società transumana del III millennio
conferenza di Angelo Floramo
BIBLIOTECA GUARNERIANA
L’umanesimo del XV secolo, incentrato sulla riscoperta del
mondo classico, si proponeva di fondare una nuova umanità basata sul ribaltamento del rapporto gerarchico Dio/uomo che aveva dominato il Medioevo.Di conseguenza, veniva rivalutato l’individuo che da “creatura” diventava il centro dell’universo ed assumevano rilevanza fondamentale i diritti individuali rispetto all’insieme sociale.
Le enormi sfide che la società moderna si trova ad affrontare
hanno infranto il mito dell’uomo padrone della sua forza e artefice del proprio destino, tanto da imporre un cambiamento di paradigma. È infatti necessario ripensare all’individuo come persona, inserita in un contesto di relazioni, consapevole del destino comune dell’umanità. A questo “nuovo umanesimo” è
dedicata la rassegna di “Aperture” di quest’anno, in continuità
con la proposta presentata lo scorso anno, quando oggetto della
riflessione furono altruismo e cooperazione.
Angelo Floramo è nato a Udine nel 1966. Insegna Storia e Letteratura nelle scuole secondarie. Medievista per formazione, ha pubblicato molti saggi e articoli specialistici.
Dal 2012 collabora con la Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli in veste di consulente scientifico. Tra i suoi libri ricordiamo: Balkan Circus (Ediciclo-Bottega Errante 2013). Guarneriana Segreta (Bottega Errante 2015) e L’osteria dei passi perduti (Bottega Errante 2017).
Realizzazione video: Pierangelo Gosparo e Sergio Rizzi - AINF multimediale - UniUd 2018
Guarneriana Segreta
di Angelo Floramo
Bottega Errante Edizioni
con il patrocinio di Città di San Daniele del Friuli
con il contributo di BCC Friuli Centrale, Comunità Collinare del Friuli, Consorzio del Prosciutto di San Daniele;
Riprese, Montaggio, Regia di Alessandro Venier
Premiazioni Premio Audax Terza Edizione 2019
Sabato 05 ottobre alla biblioteca Guarneriana di San Daniele si sono svolte ufficialmente le Premiazioni del Premio Letterario Audax giunto quest’anno alla sua terza edizione, un premio caratteristico perché destinato unicamente a chi non ha titoli di studio, consegnando sul podio al primo posto Fernando Gerometta, nato nel 1954, di Vito d’Asio (Pn) votato all’unanimità dalla Giuria che era composta da Emanuele Franz, ideatore del Premio, Angelo Tonelli (vincitore Premio Montale 1998), Pino Roveredo (vincitore premio Campiello 2005) e lo scrittore Angelo Floramo.
Al secondo posto si è distinto Antonio Crivellari di Spilimbergo mentre il più che meritato terzo posto è stato aggiudicato al tolmezzino Eugenio Fachin classe 1962. Fra i tanti segnalati e distintisi fra i concorrenti, oltre ai primi classificati, il più commovente è quello di Chiara Zalateu, friulana appena 15 enne che è rimasta traboccante di emozione e di gioia davanti alla giuria mentre si leggeva il suo componimento a riprova che non sempre la formazione accademica è garanzia di vero talento e che anche i talenti puri e genuini sono capaci di far vibrare le corde dell’Anima.
L’evento ha visto il seguito di un centinaio di persone presenti venute da tutto il Friuli e anche da fuori regione nella prestigiosa cornice della Biblioteca Guarneriana famosa il tutta Europa per la sua bellezza, calorosi e sentiti i saluti della Direttrice Elisa Nervi e del Sindaco di San Daniele che ha ospitato e patrocinato questa valida iniziativa.
Alla cerimonia di premiazione è intervenuta per un saluto e un intervento l’Onorevole Elisabetta Gardini, che, nel corso della serata assieme a Emanuele Franz ha consegnato i Premi ai vincitori e presentata l’antologia contenente i componimenti dei primi classificati e dei segnalati dalla Giuria.
DENTRO E FUORI LE MURA trailer promozionale
“Dentro e fuori le mura” è un documentario dedicato allo straordinario patrimonio fortificato presente sul comprensorio della Comunità Collinare del Friuli.
Si tratta di un viaggio per immagini attraverso ponti levatoi, torri di guardia e trincee militari che il tempo ha armonizzato col paesaggio collinare e che sono autentici punti di forza all’interno del sistema turistico regionale.
Sotto la regia di Giampaolo Penco, lo spettatore verrà condotto alla scoperta del Castello di Colloredo e di quelli di Villalta, Cassacco, Susans, Ragogna e Arcano Superiore. Spazio poi alle fortificazioni militari costruite a inizio ‘900 alla vigilia della Grande Guerra: le batterie di Ragogna Alta e Bassa e i forti di Osoppo, Rive d’Arcano e Santa Margherita del Gruagno. Un Friuli collinare quest’ultimo attrezzato militarmente in quella che poi si chiamò linea difensiva del Medio Tagliamento. Un veloce sguardo, infine, anche al di fuori di fortezze e manieri: negli splendidi tesori architettonici di San Daniele tra cui la Biblioteca Guarneriana, la chiesa di Sant’Antonio Abate, il settecentesco Duomo di San Michele Arcangelo e la chiesetta di Santa Maria della Fratta. Come a dire: “C’è solo l’imbarazzo della scelta!”.
La filosofia del progetto nelle parole della voce fuori campo del documentario: «L'identità di una comunità si basa sul recupero e la rivitalizzazione della propria storia in tutte le sue stratificazioni. Ci sono presenze che non si dissolvono, restano sospese, sono praticamente immortali. La loro esistenza si perpetua attraverso ricordi, narrazioni, miti e di queste presenze i castelli e le fortificazioni sono l'immagine più forte e più radicata. Anche quando vengono distrutti, emergono segni antichi pronti a ricordarci da dove veniamo e a lasciarci l'illusione che le grandi storie non finiscono mai».
Per info e richiesta DVD: segreteria@collinare.regione.fvg.it - 0432.889507-1
Chiesa di Sant'Antonio - LE GUIDE - di San Daniele del Friuli
LE AUDIOGUIDE del Comune di San Daniele del Friuli
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Voce di
Giovanni Folena
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Stefania Agostinis
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A cura di
Alessandro Di Pauli
La chiesa di Sant'Antonio Abate
Consacrata nel 1308, venne danneggiata dal terremoto del 1348 e successivamente ricostruita e ampliata.
La chiesa faceva parte dell'Ospedale di S. Antonio, che si occupava dei poveri, degli orfani, e dei pellegrini.
L'antico ospedale era ubicato nell'edificio di fronte alla chiesa, dove ora sorge l'ex sede del municipio di San Daniele.
La facciata, di gusto gotico veneziano, è in pietra d'Istria e ricorda quella della chiesa di S. Maria della Fratta.
Il portale è posto tra due finestre ogivali e contiene una lunetta scolpita con le figure di S. Antonio Abate, S. Giovanni Battista e S. Antonio da Padova.
Al di sopra del portale vi è il rosone decorato con al centro la Madonna con il Bambino.
All'interno è possibile ammirare uno splendido ciclo di affreschi opera del Pellegrino da S. Daniele eseguiti a più riprese tra la fine del 1400 e gl'inizi del 1500.
Attualmente la chiesa non è più adibita al culto.
Per maggiori informazioni e visite guidate consultate l'ufficio turistico prosandaniele di via roma 3 oppure visitate il sito internet infosandaniele.com
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Giovanni Folena
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Stefania Agostinis
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Alessandro Di Pauli
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La Guarneriana narra la storia di Marta Fiascaris con una performance dei Servi di Scena
Il progetto offre l’occasione di una visita guidata alla Sezione Antica della Biblioteca Guarneriana, realizzando una “speciale” ed emozionante esperienza, attraverso il racconto di una porzione del patrimonio documentale conservato.
La visita prevede una breve narrazione della storia della biblioteca e del suo patrimonio, con un focus sui documenti archivistici conservati in Guarneriana, con particolare attenzione per quelli riguardanti la figura di Marta Fiascaris, che nel ‘600 agitò la vita religiosa di San Daniele e non solo: un personaggio di grande fascino e misterioso, strega, santa, ribelle, proto femminista, che fu al centro di uno dei più controversi e lunghi processi della Santa Inquisizione
del XVII secolo.
Veleggiando tra le storie che emergono dagli atti dei processi conservati nei fondi archivistici della Guarneriana, ci si immerge nella San Daniele del ‘600 per approdare alla vicenda di Marta Fiascaris, ed a conclusione, i visitatori assistono alla performance teatrale dedicata proprio alla mistica, ribelle, sandanielese ed al lungo processo cui l’Inquisizione la sottopose.
L’iniziativa è realizzata dalla Civica Biblioteca Guarneriana con il sostegno della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia e la collaborazione dell'Associazione Servi di Scena
Videomaker: Stefano Giacomuzzi
CHIESA DI SANT ANTONIO ABATE SAN DANIELE DEL FRIULI UDINE GIORGIO MONTE IN SCENA.mpg
CHIESA DI SANT ANTONIO ABATE SAN DANIELE DEL FRIULI UDINE
Le vie dell'entusiasmo - VL2019
con EUGENIA CARFORA, ANGELO FLORAMO, CLAUDIA LODESANI
modera PIETRO DEL SOLDÀ
Strana storia quella dell’entusiasmo. La “divina mania” temuta e rispettata dagli antichi diviene, sotto lo sguardo disincantato della cultura moderna, una condizione pericolosa, in bilico tra l’ingenuo fervore e il fanatismo. Ѐ fin troppo facile associarla a forme confuse di religiosità, o a fiammate di ribellione politica tanto violente quanto effimere, dalle quali il pensiero critico e un “saggio” realismo politico vorrebbero tenerci lontani, scongiurandone il contagio. Eppure né le avventure della scienza né le battaglie per la libertà sarebbero state possibili senza il concorso di qualche forma di entusiasmo. È interessante allora esplorare le vie attraverso le quali questo slancio emozionale “viaggia” e si trasmette, dando ai progetti individuali e collettivi l’energia per tradursi in azioni efficaci.
EUGENIA CARFORA Dirigente scolastica dell'Istituto Morano di Caivano, paese a nord di Napoli, in cui il tasso di dispersione scolastica è tra i più alti d'Italia, lotta contro il degrado che rischia di inghiottire i suoi studenti. Un degrado fatto di droga, prostituzione e violenza. E va a cercare i suoi ragazzi perfino nei bar del paese per evitare che si perdano là fuori. La sua storia è stata raccontata dalla trasmissione televisiva I Dieci Comandamenti su Rai3, in una puntata dal titolo Come figli miei.
ANGELO FLORAMO Friulano di sangue misto, balkanico da parte di padre, medievista per formazione, è consulente culturale e scientifico della Biblioteca Guarneriana di San Daniele del Friuli. Con Bottega Errante ha pubblicato: Balkan Circus (2013), Guarneriana segreta (2015), L'osteria dei passi perduti (2017) e La veglia di Ljuba (2018).
CLAUDIA LODESANI Medico infettivologo, lavora con Medici Senza Frontiere dal 2002 e ha passato gli ultimi 15 anni sul campo, coprendo grandi emergenze come l’Ebola e lo tsunami, conflitti come quello in Yemen e Repubblica Centrafricana, contesti dimenticati come la Repubblica Democratica del Congo o il Sud Sudan, fino ai progetti sulla migrazione in Italia. È presidente di MSF Italia.
PIETRO DEL SOLDÀ Autore e conduttore di Tutta la città ne parla, il programma di RaiRadio3 che approfondisce ogni giorno un tema d'attualità, per il quale ha vinto il Premio Internazionale Flaiano 2018. Dottore di ricerca in filosofia all'Università Ca' Foscari di Venezia, insegna al corso di laurea in Editoria e scrittura dell'Università La Sapienza di Roma. Ha pubblicato Il demone della politica. Rileggendo Platone: dialogo, felicità, giustizia (Apogeo 2007) e Non solo di cose d’amore (Marsilio 2018).