Castello di Bominaco (AQ), drone, Bebop2, Abruzzo, Italy,
Il Castello di Bominaco sorge al di sopra del borgo di Caporciano, in una posizione dominante che permetteva il controllo visivo di una vasta area di territorio della Piana di Navelli. Il primo impianto risale, presumibilmente, al XII secolo; l'aspetto attuale, però, gli fu conferito in seguito alla distruzione del precedente castello, avvenuta durante la spedizione del condottiero aquilano Braccio da Montone che nel 1424 occupò Bominaco. Dopo quella data, infatti, il feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona chiese ed ottenne dal papa Martino V la possibilità di riedificare il castello.
Il castello-recinto fu, allora, ricostruito sulla cresta della montagna, in un punto raggiungibile attraverso un sentiero piuttosto scosceso, ancora oggi di grande suggestione paesaggistica. La cinta muraria, intervallata da torri rompitratta a pianta quadrata, delimita uno spazio di forma trapezoidale; a sud-est, nel punto più alto del recinto, il perimetro si conclude con una robusta torre cilindrica con base a forte scarpata e coronamento aggettante, quasi totalmente crollato. All'interno del recinto sono ancora visibili tracce murarie delle strutture architettoniche che un tempo vi sorgevano. L'intero complesso, dopo secoli di abbandono, è stato valorizzato grazie agli interventi di restauro operati in anni recenti. Oggi gli spettacolari ruderi del castello di Bominaco sono visitabili.
Meravigliosa Bominaco! (chiesa, oratorio e castello) - Caporciano - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Lo splendido borgo di Bominaco filmato con l'utilizzo di un drone.
- Oratorio di San Pellegrino
- Chiesa di Santa Maria Assunta
- Castello di Bominaco
L'oratorio di San Pellegrino nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano, ABRUZZO, ITALY
L'oratorio di San Pellegrino si trova nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila.
Le pareti interne della chiesa sono interamente coperte da affreschi che, insieme a quelli della vicina chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa, rappresentano una testimonianza importante della pittura medioevale abruzzese. Nel 1902 è stato dichiarato monumento nazionale.
L'oratorio fa parte di un complesso monastico del quale fa parte la vicina chiesa di Santa Maria Assunta. Un'iscrizione sulla parete di fondo dell'oratorio ne fa risalire la costruzione al 1263 da parte dell'abate Teodino.
È dedicato a San Pellegrino, un martire venerato nella zona, sulla cui tomba venne costruita una chiesa intorno all'VIII secolo.
Carlo Magno fornì alla chiesa dei terreni e la donò all'Abbazia di Farfa, dalla quale alcuni monaci vennero per fondare una comunità monastica. Nel 1001 la comunità si rese indipendente da Farfa con la donazione da parte del conte Oderisio di notevoli estensioni di terreno.
L'oratorio è un piccolo ambiente con un'unica navata senza abside di 18,70 metri di lunghezza per 5,60 metri di larghezza, sormontata da una volta a botte ogivale.
La facciata principale è caratterizzata da un pronao di origini seicentesche. Un secondo ingresso si trova sulla facciata posteriore ed era riservato ai religiosi che abitavano nel monastero addossato alla fiancata laterale della chiesa di Santa Maria Assunta; a causa del dislivello causato dal pendio roccioso, questo ingresso è situato ad una quota più alta del pronao ed è accessibile attraverso due rampe di scale.
L'illuminazione è garantita da sei feritoie presenti sui due lati della navata e da due rosoni presenti sulle due facciate. Un terzo ingresso si trova sulla parete laterale, mentre sulla facciata posteriore si trova un campanile a vela.
L'interno della chiesa è diviso da due plutei in pietra tra lo spazio riservato ai fedeli e quello riservato ai catecumeni; su quello di sinistra è rappresentato un drago, mentre su quello di destra un grifone.
Le pareti del modesto edificio sono completamente coperte da uno straordinario ciclo di affreschi: un ciclo sull'infanzia di Cristo, uno sulla Passione, scene del Giudizio Universale, storie di San Pellegrino e di altri santi ed una serie sui mesi del Calendario. Gli episodi sono disposti su tre registri sopra un basamento a cortina e proseguono fino alla curvatura della volta, lasciando al centro una fascia decorata con motivi ornamentali. I cicli sono tra di loro intrecciati, con scene di uno stesso gruppo che occupano spazi su pareti opposte.
Il piccolo ambiente interno a navata unica con volta a botte ogivale, ha le pareti interamente coperte di affreschi murali, ritenuti coevi alla sua edificazione. Il ciclo è unitamente considerato, insieme con i dipinti della vicina chiesa di Santa Maria ad Cryptas di Fossa, la testimonianza più cospicua della pittura medievale gotica abruzzese. Gli episodi sono disposti su tre registri al di sopra di un basamento dipinto a cortina, occupano lo spazio della piccola aula, lasciando al centro di essa una fascia ornamentale dipinta a motivi geometrici e stilizzati. L'insieme è composto da più cicli istoriati intrecciati tra loro, in modo complesso e a tratti disordinato: certe scene di un tema si interrompono su una parete per continuare in quella opposta; si riconoscono infatti il ciclo delle Storie dell'Infanzia di Gesù, le scene del Giudizio Universale, le storie di vita di San Pellegrino e altri santi, infine la famosa scena del Calendario Bominacese, con i mesi dell'anno liturgico del calendario cristiano, realizzato alla maniera di quello della diocesi di Sulmona-Valva, in cui l'abbazia di Santa Maria era inclusa.
Gli storici hanno evidenziato la mano di tre artisti per via delle differenze tra i cicli: le 6 storie di San Pellegrino sono segnate da una mancanza di caratterizzazione nelle soluzioni, da un linguaggio essenziale, dall'uso di modelli di repertorio convenzionali[4], ma non sostenuti da una precisa tradizione iconografica di riferimento. Il ciclo dell'Infanzia comprende gli episodi dell'Annunciazione, Visitazione, Natività, Strage degli Innocenti, e sembra risentire di varie influenze culturali: la tradizione iconografica bizantina delle scene, desunta soprattutto dai modelli offerti dalla miniatura orientale, sembra rappresentare un riferimento importante sul quale non mancano di innestarsi elementi tipici della cultura occidentale, specialmente locale abruzzese. Ad esempio l'abito indossato da Maria Vergine nella scena della Visitazione, composto dal maphorion sotto il quale si vede spuntare la veste a rombi, desunta dal vestiario locale[5], e in molte scene si nota il superamento dell'immobilismo bizantino-romanico.
ИНСТАГРАМ:
ТВИТТЕР:
ФБ:
Auto Draw 2: Bominaco, Abruzzo, Italy
Bominaco, Abruzzo, Italy abruzzo bominaco italy maria italia tripadvisor assunta church wallpapers province caporciano castle photos attractions travel aquila churches photo village santa world jpg san pellegrino region wallpaper beautiful hotel visit europe gallery abruzzi small hotels desktop tour attraction house articles castello combominaco travelguide provides brush arte art regione size stock map cooking national guida webshots pbase image agriturismo unbiased places thornton travelpod vasto lake tripadvisor™ calascio southern autodraw 2 screensaver drawing wall paper wall papers autodraw 2 background
Eremo di San Michele - Bominaco - Caporciano - L'Aquila - Abruzzo - Italia
Il bellissimo Eremo di San Michele nei pressi di Bominaco.
San Michele, secondo la tradizione, sarebbe passato per questo piccolo eremo lasciano le sue impronte sulla roccia.
Alla fine del XI secolo la grotta è stata lungamente abitata dal monaco eremita San Tussio originario di Bagno.
WHAT IS LA TRANSUMANZA? HISTORY of the Castle of Bominaco in Abruzzo. HIKING from Tussio to Bominaco
In this rock there is a cave which is dedicated to the archangel St Michael.
This cave also called a grotto or hermitage in English and in Italian.
In this cave the monks of the neighboring Benedictine monastery,which is situated in the town of Bominaco,now it is completely destroyed, there is only one wall at several churches that are the remnants of this ancient monastery.
So the monks from this place went to this cave to spend here some time in prayers and being alone without any disturbances from the outside world. Also they say that St Tussio a saint of the 3 century who lived in the town of Peltuinum - ancient town which is now very famous for archeological artifacts that were found here in this city of Peltuinum.
St Tussio went also to this cave to pray and finally he died because of starvation.
Because he fasted too much in order to have his soul very clear, without any sins and in order to go to paradise. And finally he killed himself by this eternal starvation in this cave. Again: his name was Tussio.
There is nearby a borgo a fortified village that is also called Tussio. So this borgo is dedicated to this saint who starved himself to the death in this cave.
Today is the 30.11.The winter in Italy starts on the 21.12 according to the calendar.
So the 30.11 there is no wonder that today is quite warm.However at night the temperatures here drop till -2 -3 degrees C. This grotto of St Michael is situated near the town of Bominaco and the town of Caporciano.
This zone was rich in the 15-16 centuries due to the passage of the herds, sheep herds from the north of Southern Italy, so from Umbria towards Puglia,so towards Bari towards Foggia the cities of the Southern Italy.
This sheep herding was always circulating between North and South and it was called the horizontal transumanza, Horizontal sheep herding. All these passing sheep and their shepherds paid a lot of taxes to the neighboring communes.
And this all was spend on building beautiful monasteries, churches, castles
Generally this zone was very rich.
However, after the beginning of the 17 century Britain, Spain suddenly have taken the place in the international trade of wool and Abruzzo could not compete with them so all these towns went down, went to the poverty. However even now we can see the remnants of the former glory.
This whole area here is covered with the pine trees. It was repopulated with the trees due to the government efforts.
Nowadays it is reforested.
The fauna here is very rich. And today we are going through this pine forest.
We are now in the castle of Bomincaco.It was called before Mominaco in the 10-11 centuries.This castle was built to defend the monastery of Benedictines that was below in the town of Bominaco and here on the hilltop this castle was built.This castle has a rectangular form with a high watchtower at its highest point.
The walls of the tower are thick around 2 -3 meters
This castle was destroyed by Braccio da Montone during the war of L’Aquila
And this valley is called the high plain of Navelli
Along this valley the tratturo Magno was situated
Tratturo Magno is a pathway that was used by the shepherds to bring the sheep from the North to the South and from the South to the North.
So they were paying taxes. That’s why all the castles here were built and they were very rich.
From here you can see the castles San Pio Delle Camere on the other side of the valley. San Pio Delle Camere. We have been there several times. A very beautiful castle!
To its left you can see Corno Grande.Today we are very lucky the sky is blue and we can see all the mountain tops.
Behind me you can see the town of Caporciano. Also there was a castle in the very centre of this fortified village
It was destroyed during the earthquake in the beginning of 20th century
Later in 2009 it was destroyed partially but now some parts are already restructured. Also the story of this place is also well connected with the history of the plague.
In the 18century there was a big epidemy of plague around these places. For example the neighboring town of Tussio, which was before called in some other way, was completely basically destroyed by the epidemy of plague as were the other castles in this zone
So a lot of inhabitants who gained immunity against plague, I guess, they all fled to this castle and to this monastery because they thought that the prayers of the benedictine monks will help them to survive
So that’s why Bominaco grew exponentially and at some point there were more than 2000 population in it
And it was quite a high number for medieval Italy
Afterwards after the plague went away, all the communes around were again rebuilt and again repopulated and this castle after the beginning of the 20th century already went into desolation and now we can see only the remnants
Yulia, you can show this beautiful tower. It’s height is 27 meters. It is very high.
This is the mountain Maiella.Three km 500 meters. It is not a single peak.
Abruzzo - Bominaco
Bominaco è l'unica frazione di comune di Caporciano, in provincia de L'Aquila. Comprende un piccolo borgo medievale di circa 85 abitanti, a circa 1000 metri di altezza dal livello del mare, famoso per le sue chiese benedettine, Santa Maria Assunta e San Pellegrino, che nel medioevo facevano parte di un unico complesso monastico.(Wikipedia)
Bominaco
Un gioiello d'Abruzzo: Bominaco con la Chiesa abbaziale (S. Maria Assunta), la Cappella Sistina d'Abruzzo (Oratorio S. Pellegrino) ed il Castello di Bominaco.
Bominaco - S. Maria Assunta e Oratorio di S. Pellegrino - HD external
Chiesa di S. Maria Assunta e Oratorio di S. Pellegrino a Bominaco nel comune di Caporciano, Abruzzo Italy. (Esterno/giorno)
TalìaVision©2016
Acoustic Guitar 1 di Audionautix è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution ( Artista:
Bominaco - Le sue Chiese e il Castello
Bominaco è una frazione del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila.
Le Chiese di Santa Maria Assunta e L'Oratorio di San Pellegrino si possono visitare rivolgendosi ai custodi, il cui numero di telefono si trova sul cancello d'ingresso, mentre il Castello si raggiunge in quindici minuti percorrendo un sentiero molto comodo ma abbastanza ripido ed è sempre aperto.
Si ringraziano: L'Arcidiocesi dell'Aquila per le autorizzazioni concesse e le custodi per la disponibilità.
Iscrivetevi al canale e attivate le notifiche per non perdere i prossimi contenuti... A presto!!!
Coordinate geografiche: 42° 14' 35.37 N - 13° 39' 32.37 E
Hiking in Abruzzo || La Grotta di San Tussio and the Castle of Bominaco || Castello di Bominaco
The Castle of Bominaco (Italian: Castello di Bominaco) is a medieval castle in Bominaco, Province of L'Aquila, Abruzzo, southern Italy.
History
The castle of Bominaco is placed on top of the complex including the church of Santa Maria Assunta and the Oratory of San Pellegrino, in a commanding position on the plateau of Navelli.
The original structure dates back to the 12th century, but its current appearance comes from the destruction of the former castle by Braccio da Montone in 1424 and its reconstruction by the feudal lord of Bominaco Cyprian of Iacobuccio from Forfona, with permission of the Pope Martin V.
Architecture
The castle walls have a trapezoidal plan, with squared towers in the middle. The highest point of the enclosure is defended by a strong cylindrical tower.
The interior of the enclosure still retains traces of complex masonry structures housed at the time.
Oratorio di San Pellegrino - La cappella Sistina d'Abruzzo!
L'Oratorio di San Pellegrino con i suoi meravigliosi affreschi, si trova a Bominaco, frazione di Caporciano (AQ).
Per escursioni e visite in questo luogo puoi contattare il 3496648985
info@majellando.it
bominaco
Oratorio di San Pellegrino
Bominaco - Estasi nascoste
L'oratorio di San Pellegrino in provincia di L'Aquila, un universo policromo che lascia senza fiato.
Autore: ZUCREATIVELABS
Il video è realizzato per il contest creativo Portiamo alla luce i beni invisibili di Fondazione Telecom Italia in collaborazione con Zooppa.
Bominaco - Estasi nascoste ha vinto il secondo premio ex-aequo del valore di 2.000$ Zooppa.
Motivazione: «Per la splendida qualità evocativa delle immagini che rappresentano l'affresco policromo dell'Oratorio di San Pellegrino ( Aq)».
L'oratorio di San Pellegrino, si trova a Bominaco in provincia de L'Aquila. La struttura risale al X sec, mentre gli affreschi vanno dal XII al XV secolo. Benché l'esterno dell'Oratorio di San Pellegrino si presenti austero nella sua semplicità, al suo ingresso, il visitatore si trova immerso in un affrescato universo policromo che lo avvolge lasciandolo attonito.
Gli affreschi sono stati realizzati sia sulle pareti laterali che sulle volte del tetto senza soluzioni di continuo. Numerosi sono i temi raffigurati seguendo come filo discorsivo la vita di Gesù Cristo. Vengono così rappresentati la scena dell'Annunciazione, la Natività, la presentazione di Gesù al Tempio, l'ingresso trionfale a Gerusalemme la Domenica delle Palme, l'Ultima Cena, la lavanda dei piedi, il tradimento di Giuda, la deposizione e la sepoltura del Cristo. Non sono invece raffigurate le scene che riguardano la Crocefissione e la Resurrezione. L'oratorio è stato da poco restaurato. La visita dell'oratorio è garantita da custodi che abitano nel paese adiacente, che si devono contattare tramite numero di cellulare, non rientra in nessun circuito turistico, di studio o di valorizzazione. Nonostante l'importanza e la bellezza, nonostante il restauro, forse per la difficoltà a raggiungere il posto e i custodi, rimane un bene invisibile di inestimabile valore e una perla rarissima dell'arte medievale mondiale.
zooppa.it
fondazionetelecomitalia.it
facebook.com/FondazioneTelecomItalia
SAN PELLEGRINO in BOMINACO
BEAUTIFUL LANDSCAPES in 4K | HISTORY of Navelli, Abruzzo, Italy.Yulia Talbot's TRAVELVLOG in English
ИНСТАГРАМ:
ТВИТТЕР:
ФБ:
Navelli is a comune and town in the province of L'Aquila, in the Abruzzo region of central Italy. It is renowned for the local saffron production.
Navelli and its frazione (hamlet) Civitaretenga are medieval villages located in a territory inhabited in historic times by the Vestini Italic tribe.
Навелли (итал. Navelli) — коммуна в Италии, расположена в регионе Абруццо, подчиняется административному центру Л’Акуила.
Население составляет 616 человек (на 2005 г.), плотность населения составляет 14,59 чел./км². Занимает площадь 42,23 км².
Navelli si trova a circa 700 m s.l.m. ed a 34 km dalla città dell'Aquila ed è posto sul versante sud-ovest di un rilievo che domina l'Altopiano di Navelli. Il Comune confina a nord con Carapelle Calvisio, a nord-est con Capestrano, ad est-sud-est con Collepietro, a sud con Acciano e ad ovest con Caporciano. L'unica frazione di Navelli è Civitaretenga.
Posta tra la dorsale centrale dell'appennino abruzzese (Velino-Sirente) e la dorsale orientale lungo la direttrice nord-ovest/sud-est dei Monti della Laga-Gran Sasso-Majella, la Piana di Navelli corre parallelamente alla valle del fiume Aterno (Valle Subequana) in direzione est-ovest, con una larghezza di circa 3 km ed una lunghezza di 25 km. Insieme alla Piana di Capestrano, al Fucino, alla Conca Aquilana e alla Valle Peligna, costituisce il complesso di altopiani interni abruzzesi di bassa quota.
La Piana di Navelli è stata originata da dislocazioni tettoniche, cioè scorrimenti degli strati superficiali terrestri, e, data la presenza di fenomeni carsici, non presenta corsi d'acqua superficiali.
A causa del salto di quota che si ha rispetto alla costa, la Piana di Navelli costituisce un limite climatico tra la zona sub-collinare o marittima verso la zona adriatica e quella interna montana.
Il clima è continentale e scarsamente piovoso, per via delle catene montuose del Gran Sasso e del Velino-Sirente che bloccano in parte i venti umidi orientali e occidentali.
Gli squilibri barometrici con la costa fanno sì che la Piana sia battuta da venti catabatici di forza considerevole.
L'Aquila al Centro - I gioielli di Bominaco
#Rete8
Castello di Bominaco
l Castello di Bominaco sorge al di sopra del complesso della chiesa di Santa Maria Assunta e dell'oratorio di San Pellegrino, in una posizione di controllo sull'altopiano di Navelli.
La struttura iniziale risale al XII secolo, ma l'aspetto attuale deriva dalla distruzione del precedente castello da parte di Braccio da Montone nel 1424 e la sua ricostruzione da parte del feudatario di Bominaco Cipriano di Iacobuccio da Forfona, su autorizzazione del papa Martino V.
Cascata in Località Cusano - Abbateggio (PE) - Majella - Abruzzo - Italy
Paradisiaca cascata in località Cusano sulla Maejlla - Abruzzo - Italy.
Per informazioni su come raggiungere questo luogo vai su
Se sei interessato alle iniziative di Majellando iscriviti alla newsletter al seguente link:
Nostalgia d'Abruzzo, Bominaco
Bominaco é una frazione del Comune di Caporciano. Tra il III e IV secolo vi si costruì un monastero che divenne la sepoltura del martire S.Pellegrino. L'area comprende due chiese: l'oratorio di S.Pellegrino e la chiesa superiore di Santa Maria Assunta.