Marco Polo: Il borgo di Guardiagrele (CH) puntata completa 2018
Alla scoperta della cittadina abruzzese, definita da Gabriele d'Annunzio la Città della Pietra, Guardiagrele è la porta della Majella per eccellenza, con i suoi monumenti, il centro storico medievale, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore in stile gotico, le chiese di San Nicola, San Francesco e Santa Chiara, e i palazzi settecenteschi, oltre al belvedere della villa comunale, e alla Torre degli Orsini
Best Attractions and Places to See in Guardiagrele, Italy
Guardiagrele Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Guardiagrele. We have sorted Tourist Attractions in Guardiagrele for You. Discover Guardiagrele as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Guardiagrele.
This Video has covered Best Attractions and Things to do in Guardiagrele.
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List of Best Things to do in Guardiagrele, Italy
Parco Avventura Majella
Cascata di San Giovanni
Cattedrale di Santa Maria Maggiore - Affresco di San Cristoforo
Sacrario di Andrea Bafile
Borgo Medievale di Guardiagrele
Porta San Giovanni
Chiesa di Santa Maria Del Carmine
Torre di Guardiagrele - Orsini
Linea Verde Centro Informazioni Turistiche
Il Borgo dei Borghi anticipazione: Guardiagrele (CH)
Guardiagrele, antico centro della provincia chietina, aggrappato ai contrafforti della Majella, posto a 600 metri d'altezza, offre una splendida vista sulle vaste pianure, sulle montagne e sul Mare Adriatico. Tuttora ricca di elementi medievali, ebbe il suo massimo splendore intorno al XII secolo. Da visitare sono il duomo di Santa Maria Maggiore e l'omonima piazza, il Complesso di San Francesco, la villa comunale e gli eleganti palazzi. Il dolce tipico ed esclusivo di Guardiagrele è rappresentato dalle sise delle monache: il nome deriverebbe dal comportamento di alcune suore che inserivano al centro del petto una protuberanza in modo da rendere meno evidenti i seni.
Guardiagrele, Abruzzo, il borgo degli artigiani da visitare
Guardiagrele è fra i borghi più belli d'Italia. Con gli artigiani del ferro e del rame è un itinerario da inserire nelle vostre future escursioni.
Il Borgo dei Borghi d'Abruzzo: GUARDIAGRELE (CH) puntata Rai, qualità ottima
alla scoperta della terrazza d'Abruzzo, come la definì Gabriele d'Annunzio nel romanzo IL TRIONFO DELLA MORTE (1894) in parte ambientato proprio in questa città alle falde della Majella. la città si conserva nello stile medievale-settecentesco, cinta ancora dalle mura, come il caso della Porta San Giovanni, e dalla Torre Adriana e dal Torrione Orsini, dell'antico castello. Famosa per i maestri orefici, come Nicola Gallucci, che realizzò i Corcifissi astili e una croce conservata nel museo del Duomo, Guardiagrele conserva ancora il sobborgo dei mastri ramai, nella zona di Porta San Giovanni, conserva anche chiese medievali bellissime, come la Cattedrale, la chiesa di San Nicola, e quella di San Francesco. Ospita anche 5 musei: la Mostra dell'Artigianato Artistico Abruzzese, per cui si tiene un festival ogni estate, il Museo del Duomo, il museo archeologico, l'antiquarium medievale diocesano, e il museo delle tradizioni e del costume locale.
Guardiagrele negli anni '50 - Video filmato storico
Filmato storico di Guardiagrele antica nel dopoguerra. Il borgo medievale con i personaggi comuni più simpatici di Guardiagrele vecchia e dintorni.
La città di pietra - Unexplored Italy ????
Sede del Parco Nazionale della Majella e territorio della Comunità montana della Maielletta, Guardiagrele abitata sin dall'epoca protostorica, come dimostrano alcuni rinvenimenti archeologici, fa parte del circuito dei Borghi più belli d'Italia.
Nota per le sue produzioni artigianali, in particolare la lavorazione dei metalli, la “città di pietra”, immortalata così dal celebre Gabriele d’Annunzio, è un borgo di impronta medievale dove ancora sono visibili in vari punti le antiche mura nate per difendere la città e le torri che venivano utilizzate come punti di avvistamento.
Leggi il nostro articolo di viaggio su:
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I Borghi più belli d'Italia, Guardiagrele puntata del 10.11.2018
Rai 3: I Borghi più belli d'Italia, Guardiagrele puntata del 10.11.2018
GUARDIAGRELE - La Città di Pietra della Majella - Lo scrigno d'Abruzzo
La particolare posizione in faccia alla Maiella spiega l’uso alternato della pietra e del mattone nel nucleo storico, il cui tessuto urbanistico si è formato tra il XIII e XV secolo, quando la cinta muraria, dall’originario presidio longobardo, raggiunse il suo massimo sviluppo sull’acropoli di Largo Garibaldi.
Purtroppo quella che Gabriele D’Annunzio chiamò “città di pietra”, quasi un pezzo di “natura” dentro la natura, presenta nel corso principale numerose incongruenze (saracinesche, infissi in alluminio, insegne luminose). In attesa di una più decisa opera di riqualificazione, conviene andare subito al sodo e iniziare la visita al centro storico partendo dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, sorta intorno all’XI secolo. Il prospetto principale presenta uno stupendo portale ogivale trecentesco, tra i più eleganti del gotico abruzzese. Magnifico è anche, nella lunetta del portale, il gruppo scultoreo dell’Incoronazione della Vergine attribuito alla scuola di Nicola di Guardiagrele. Sotto il porticato con colonne, a fianco della porta laterale, vi è un grandioso affresco di Andrea De Litio (1473) raffigurante San Cristoforo. Nell’interno, ricostruito nel Settecento a causa di un terremoto, rimangono fatiscenti stucchi barocchi, un’edicola dell’epoca e un affresco del XV secolo raffigurante la Madonna del Latte. Il complesso monumentale di San Francesco si presenta oggi nelle forme della trasformazione settecentesca, ma la struttura risale al Trecento, quando furono realizzati il portale e il campanile; nella sacrestia è murata una fontana tardo-rinascimentale in pietra bianca. Secondo la tradizione, la Chiesa di San Nicola di Bari fu fondata nel IV secolo su un antico tempio pagano dedicato a Giove. Ha un impianto a navata unica, e anche qui l’interno è frutto della ricostruzione seguita al terremoto del 1706. Notevoli sono i portali di età rinascimentale; la torre è squadrata agli angoli con conci di pietra della Maiella, mentre la struttura è in pietrame. È di epoca rinascimentale anche il portale della chiesa, oggi sconsacrata, di San Silvestro, edificata nel IV secolo su un tempio pagano dedicato a Diana. La Chiesetta di Santa Chiara è caratterizzata all’interno da una profusione di stucchi settecenteschi; interessante è anche il Crocifisso del XVI secolo, in legno scolpito e dipinto, di scuola guardiese. Il Convento dei Cappuccini e la chiesa annessa risalgono al 1599. Qui si conserva un prezioso altare ligneo di gusto tardo-barocco del XVIII secolo. San Rocco, d’impianto medioevale, è una chiesa divisa in tre navate con volte a botte e archi a tutto sesto e sontuose decorazioni barocche; sulla parete di fondo delle navate laterali, vi sono due magnifici archi ogivali di stile tardo-gotico trecentesco. Quanto all’architettura civile, l’esempio più importante è il Palazzo Vitacolonna, realizzato nel XVIII secolo interamente in mattoni. La monumentale facciata, ispirata a canoni rinascimentali, presenta una lunga balconata su mensole; di rilievo l’ingresso, con un vano scala costruito in mattoni e pietra della Maiella e pavimentazione in ciottoli di fiume; presenta inoltre un imponente scalone su volte rampanti e, al piano nobile, un birichino dipinto di metà Ottocento, Leda e il cigno, di De Benedictis. Palazzo De Lucia è un magnifico monumento di architettura residenziale del XVI secolo. Ha un importante portale e una scalinata interna a volte rampanti. A Palazzo Elisii (XV-XVIII secolo) si entra attraverso un grande portale bugnato; da notare l’elegante fattura delle finestre barocche. Palazzo Marini, che ospitò la Zecca Guardiese del 1391, conserva ancora il portale trecentesco a sesto acuto. Da ammirare anche Palazzo Iannucci (XV secolo), Palazzo Liberatoscioli, realizzato negli anni Venti e raro esempio di architettura Liberty, Palazzo Aloè (XVIII secolo) e l’adiacente Palazzo Vassetti, con facciata monumentale caratterizzata dai bugnati in pietra della Maiella. Numerosi i portali in pietra nel centro storico, molti dei quali da restaurare.
Con una splendida vista sulle pianure di campi, sul Mare Adriatico e sulle montagne, Guardiagrele rimane una meravigliosa città d'arte e dell'artigianato molto attaccata alle sue tradizioni e memorie, una città in pietra piacevole da visitare per scorgere tutte le sue caratteristiche.
Per gli amanti delle passeggiate ci sono diversi tour percorribili nel vicino Parco Nazionale della Maiella sia durante le stagioni estive con itinerari trekking, sentieri che passeggiate con ciaspole durante l'inverno. Un' ottima meta per coniugare mare e montagna per avere la possibilità di fare ciò che più si desidera!
Per i buongustai non mancano nel paese tipiche trattorie con degustazioni di prodotti tipici, sagre dedicate agli antichi sapori e feste durante l'anno.
VORAGINE DI 3 METRI A GUARDIAGRELE
VORAGINE DI 3 METRI A GUARDIAGRELE
ore 17;45 ,Sembrava una semplice buca di 60 cm circa del manto stradale in via Don Minzoni a Guardiagrele, invece si è rivelato una vera e propria voragine. Grazie a un pedone che si trovava in quella zona, si è accorta che si trattava invece di un cratere di più di 3 metri all'interno e ha subito avvertito un vicino e vigili urbani. Grazie anche al tempestivo intervento di Di Prinzio Donatello che trovandosi di passaggio proprio in quel momento ha fatto scattare la macchina di soccorso.
Gradara, il borgo più bello d'Italia, vincitore 2018
Gradara
comune
Gradara – Stemma Gradara – Bandiera
Gradara – Veduta
Veduta del borgo murato dominato dal castello.
Localizzazione
Stato Italia Italia
Regione Coat of arms of Marche.svg Marche
Provincia Provincia di Pesaro e Urbino-Stemma.png Pesaro e Urbino
Amministrazione
Sindaco Filippo Gasperi (lista civica) dal 6-6-2016
Territorio
Coordinate 43°56′28.5″N 12°46′23.52″ECoordinate: 43°56′28.5″N 12°46′23.52″E (Mappa)
Altitudine 142 m s.l.m.
Superficie 17,53 km²
Abitanti 4 867[1] (31-8-2017)
Densità 277,64 ab./km²
Frazioni Fanano, Fanano Massignano, Granarola, Pievevecchia, Santo Stefano
Comuni confinanti Gabicce Mare (PU), Cattolica (RN), Pesaro, San Giovanni in Marignano (RN), Tavullia (PU)
Altre informazioni
Cod. postale 61012
Prefisso 0541
Fuso orario UTC+1
Codice ISTAT 041020
Cod. catastale E122
Targa PU
Cl. sismica zona 2 (sismicità media)
Cl. climatica zona E, 2 186 GG
Nome abitanti gradaresi
Patrono San Terenzio
Giorno festivo terza domenica di settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: ItaliaGradaraGradara
Gradara – Mappa
Posizione del comune di Gradara nella provincia di Pesaro e Urbino
Sito istituzionale
Modifica dati su Wikidata · Manuale
Gradara è un comune italiano di 4 867 abitanti della provincia di Pesaro e Urbino.
La cittadina è stata proclamata Borgo dei borghi 2018È situato nell'entroterra della riviera marchigiano-romagnola, poco distante dal mare e con un piacevole paesaggio collinare - estrema propaggine dell'Appennino - che le fa da sfondo. È conosciuto soprattutto per la sua storica Rocca malatestiana, che assieme al suo borgo fortificato ed alla sua cinta muraria rappresentano un caratteristico esempio di architettura medievale, recuperata grazie ad un intervento di restauro interpretativo attuato all'inizio del XX secolo.
Palidoro (Lazio)
Nome: PALIDORO
Località: FIUMICINO, ROMA, LAZIO, ITALIA.
Contenuti: Torre di Palidoro, Dune di Palidoro, Borgo di Palidoro, litorale e spiaggia.
Formato: HD, 1920x1080, 25p.
Durata: 01' 10''
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ABRUZZO - ROCCA SAN GIOVANNI Borgo della Costa dei Trabocchi - 4k
© CLAUDIO MORTINI™◊ Rocca San Giovanni è un piccolo centro in provincia di Chieti, fa parte dell'esclusivo club dei “Borghi più belli d'Italia”, disposto sulla sommità di un colle roccioso che si eleva a 155 metri dal livello del mare tra la foce del fiume Sangro e quella del torrente Feltrino.
Di chiara impronta medievale, Rocca San Giovanni, posta su uno sperone roccioso e circondata interamente da campi coltivati, nel tredicesimo secolo, grazie alla volontà dell’Abate Oderisio II, vive un periodo di splendore: la cerchia dell’abitato viene allargata; si costruisce una possente cinta muraria e tre torri quadrangolari con lo scopo di dare rifugio, in caso di assalti, ai monaci appartenenti all’Abbazia di San Giovanni in Venere; inoltre si edificano chiese e monumenti che con il tempo, purtroppo, sono andati perduti. Si conservano alcuni resti delle mura, un torrione e il campanile, costruzioni oggi sapientemente restaurate.
Da vedere, in stile romanico a tre navate, anche la chiesa di San Matteo Apostolo e il Palazzo Municipale del XIX secolo, di ispirazione classica
Da visitare anche il centro storico del paese caratterizzato da piccoli vicoli che un tempo pulsavano di vita e che a poco a poco si vanno rianimando. Discendendo lungo il corso, si raggiunge una splendida terrazza panoramica dalla quale è possibile ammirare la valle sottostante.
Vallevò, stretta fra un mare carezzevole e morbide colline, Vallevò si raccoglie tutta in un pugno: una manciata di case basse affacciate sugli orti, alcuni Trabocchi, e un porto domestico popolato da piccole barche
San Pietro e Santa Maria in Valle
San Pietro ad Alba Fucens e la chiesa romanica di S. Maria in Valle Porclaneta a Rosciolo, che ospita il bellissimo ambone realizzato nel 1150 dai maestri Roberto di Ruggero e Nicodemo da Guardiagrele.
da Rai Storia: Itinerari della Bellezza - Terra d'Abruzzo
Abruzzo: viaggio nei Borghi più belli d'Italia (Province di Pescara e Chieti - Parte 3)
Una collezione di bellissimi documentari e servizi sui borghi di
CITTA' SANT'ANGELO - PENNE - CARAMANICO TERME - ABBATEGGIO - GUARDIAGRELE
GO Guardiagrele Opera 2016 - Lo frate nnammorato di G.B. Pergolesi, inizia lo spettacolo
Ringraziamo abruzzoinvideo.tv per averci fatto visita all'inizio dello spettacolo Lo frate nnammorato di G.B. Pergolesi.
Grande successo di pubblico e grande soddisfazione per la qualità della manifestazione tutta, dalle masterclass alla messa in scena dell'opera.
il borgo di Arquà Petrarca Veneto
I borghi più belli d'Italia
Abruzzo: la top 20 delle città, borghi, chiese, castelli e siti archeologici
VIAGGIO IN ABRUZZO: COSA VEDERE? VIAGGIO NEI PAESAGGI E NELLE BELLEZZE DELLA REGIONE VERDE D'EUROPA - VIDEO COMPLETO
Regione fantastica, poco conosciuta, ma ricca di scenari naturali, parchi nazionali, mare, montagne e pianura, l'Abruzzo offre molto al turista, sia in termini di suggestioni naturali, che di bellezze artistiche (Parco Nazionale delle Majella, del Gran Sasso, del Sirente-Velino, Costa dei Trabocchi)!
Ecco una lista di oltre 20 posti da vedere, quando si arriva in questa regione, tra borghi, chiese e castelli (L'Aquila, Chieti, Teramo, Lanciano, Sulmona, Vasto), e poi Navelli, Scanno, Pescocostanzo, Anversa degli Abruzzi, Isola del Gran Sasso, Roccascalegna, Guardiagrele.
Roccaspinalveti
Roccaspinalveti occupa una piccola collina alle pendici della Forra della Scarpa, nell'alta valle del Sinello. I reperti archeologici affiorati, tra cui due bronzetti che raffigurano guerrieri di epoca italica, probabili statuine votive del dio Marte, documentano una frequentazione arcaica del territorio ricollegabile a presenze di stazioni o passaggi di greggi transumanti. A partire dal '600, a causa dei fenomeni erosivi, l'antico insediamento cominciò ad essere abbandonato e la moderna Roccaspinalveti fu ricostruita, nel corso del XIX secolo, più a valle, in contrada Aia Bruna, su un territorio ricco di acque sorgive, meglio collegato e meno difficile da vivere.
La nuova Roccaspinalveti si presenta oggi come un raro e interessante esempio in Abruzzo di pianificazione urbanistica di epoca ottocentesca basata sullo schema cardo-decumano. Merita una visita la Chiesa di San Michele Arcangelo che conserva una preziosa croce processionale in argento attribuita a Nicola da Guardiagrele. Passeggiando per le strade del borgo si apprezzano i palazzotti nobiliari in pietra del XIX secolo e vari esempi di architettura contadina e pastorale.
È possibile visitare la vecchia Roccaspinalveti recandosi in località Roccavecchia. Qui, nei ruderi del palazzo Feudale, delle case e nei resti dell'antica chiesa di San Nicola, si rivela l'origine medievale del borgo. Il 15 agosto in paese si organizza la Sagra dell'agnello alla brace.
Roccaspinalveti is situated on a small hill at the foot of Forra della Scarpa, in the high valley of Sinello River. The archaeological finds appeared, such as two small bronzes representing italic warriors and likely to be Godden Mars votive statues, testimony an archaic presence in the area of transhumant stations or flock transits. Starting from the 17th century, due to erosive phenomena, the ancient settlement began to be abandoned and the modern Roccaspinalveti was re-built downhill, during the 19th century, in an area rich in spring waters, better connected and where life is less difficult.
The new Roccaspinalveti is today a rare and interesting example of 19th century town planning based on two main road axis. The Church of Saint Michael the Archangel is worth visiting; it preserves a valuable processional silver cross by Nicola da Guardiagrele. While walking along the village roads, it is possible to admire the noble stone palaces of the 19th century and several examples of peasant and pastoral architecture.
One can explore the old Roccaspinalveti by visiting the locality of Roccavecchia. Here, the medieval origin of the village reveals itself among the Feudal Palace, houses and the ancient Church of San Nicola ruins. On the 15th of August the village celebrates the grilled lamb Festival.
Masterplan Abruzzo - I borghi più belli d’Italia
rete8.it