CULTURA: DE FANIS A SULMONA INTITOLA BIBLIOTECA A CAPOGRASSI
GIURISTA E FILOSOFO CHE HA DATO TANTO ALLA TERRA D'ABRUZZO
(REGFLASH) Sulmona, 23 nov. - Sulmona dedica la biblioteca regionale ad uno dei personaggi più significativi della storia giuridica d'Italia: Giuseppe Capograssi. Nel pomeriggio l'assessore alla Cultura, Luigi De Fanis, ha scoperto la targa in memoria del giurista e giudice costituzionalista all'ingresso della biblioteca dell'Azienda di promozione culturale della Regione Abruzzo, a Sulmona. Con lui c'erano il sindaco di Sulmona, Fabio Federico, e il presidente della Fondazione Capograssi, Francesco Mercadante, che da anni organizza proprio a Sulmona il Premio Capograssi assegnato ai più importanti e prestigiosi studiosi del diritto in Italia. E' il giusto tributo ad uno personaggio che ha scritto la storia del diritto in Italia ? ha detto l'assessore alla Cultura Luigi De Fanis -. Sulmona e l'Abruzzo devono molto a Capograssi, come padre nobile di una terra che ha conosciuto proprio con Capograssi il valore della scuola del diritto collegata a quella più importante e prestigiosa di Napoli. Quando i responsabili dell'Agenzia di promozione sulmonese hanno proposto alla Giunta regionale questa scelta, tutti noi non abbiamo avuto alcun dubbio proprio perché conosciamo il valore e la consistenza dell'opera giuridica e filosofica di Giuseppe Capograssi. L'Agenzia di promozione culturale di Sulmona allo stato è l'unica biblioteca pubblica sul territorio, dopo che quella comunale Ovidiana è chiusa per inagibilità dei locali che la ospitano a seguito del terremoto del 2009. Ed è per questo che l'intitolazione assume un'importanza particolare perché rilancia l'attività di una struttura culturale che da decenni rappresenta un punto di riferimento per molto studenti sulmonesi. Il valore delle Agenzie sul territorio lo conosciamo bene ? ha detto De Fanis ? e sappiamo quanto sia importante per grandi e piccoli centri avere a disposizione strutture culturali aperte ad ogni esigenza dell'utenza. Queste strutture ? ha concluso l'assessore alla Promozione culturale ? sono riuscite a muoversi e a recitare un ruolo importante anche in un momento di forti ristrettezze della finanza regionale. Il merito, senza dubbio, va a chi opera direttamente sul territorio. Nella biblioteca dell'Agenzia culturale sono presenti alcuni volumi appartenuti al filosofo e giurista Capograssi concessi dalla biblioteca Diocesana in collaborazione con la sezione sulmonese della Società di Filosofia italiana. Nel corso dell'inaugurazione è stato presentato il libro di Vincenzo Lattanzi Giuseppe Capograssi ? I sentieri dell'uomo comune, editrice Solfanelli, con letture e intermezzi musicali a cura degli studenti della scuole media G. Capograssi di Sulmona, diretti da Maria Antonella Corsi. (REGFLASH) IAV 121123
Vincenzo Lattanzi presenta GIUSEPPE CAPOGRASSI (TRSP 7 marzo 2012)
Giuseppe Capograssi si presenta al lettore contemporaneo con i segni inconfondibili del classico: stentorea chiarezza della parola e profondità di analisi messe al servizio di un grandioso affresco sull'uomo e la vita.
A centoventi anni dalla sua nascita, a più di cinquanta anni dalla sua morte dobbiamo ancora fare ricorso alle sue penetranti capacità di diagnosi per capire dove il turbine vorticoso della storia ci stia conducendo.
Questo saggio biografico e critico delinea i percorsi di formazione interiore di una sensibilità tra le più originali del Novecento filosofico, che all'esperienza comune e all'individuo anonimo ha dedicato il suo canto più appassionato.
Vincenzo Lattanzi
GIUSEPPE CAPOGRASSI
I sentieri dell'uomo comune
Profilo critico e biografico
Presentazione di Francesco Mercadante
Edizioni Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-742-0]
Pagg. 112 - € 9,00
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Maurizio Serra. Fratelli Separati. Drieu-Aragon-Malraux
Presentazione del libro di Maurizio Serra Fratelli Separati. Drieu-Aragon-Malraux
il libro Vincitore del 41° Premio Acqui Storia e Prix du rayonnement 2008 della Académie française, Edizioni Settecolori.
mercoledì 18 marzo alle ore 17.30 presso Sala Pietro da Cortona - Musei Capitolini - Campidoglio ROMA
Saluti
Gianni Alemanno Sindaco di Roma
Introduce e coordina
Umberto Croppi Assessore alla Cultura Comune di Roma
Partecipano
L'autore del libro il Min. Plen. Maurizio Serra
Amb. Boris Biancheri
Prof. Marc Lazar
Prof. Francesco Perfetti
Dr. Stenio Solinas
La vita e le esperienze di tre importanti scrittori francesi di grande personalità, che hanno segnato il profilo culturale e politico del loro paese in un epoca di grande trasformazione come quello fra le due guerre,
si intersecano tra letteratura, arte e impegno politico attraverso un accurata analisi nel libro Fratelli Separati di Maurizio Serra, Diplomatico di carriera, Min. Plen. (Segreteria Generale Ministero degli Affari Esteri) e Docente di Relazioni internazionali alla LUISS.
Drieu, letterato borghese che l'odio per la borghesia trasformò in fascista romantico e autodistruttivo.
Aragon, l'avanguardista approdato al comunismo e tornato in tarda età all'ispirazione libertaria.
Malraux, il rivoluzionario divenuto campione e ministro dell'ordine conservatore, ma rimasto fino all'ultimo avventuriero e mitomane.
Le loro vicende solo all'apparenza ricordano vite recluse nel Novecento della lunga guerra civile europea. In esse risuonano interrogativi profetici sul rapporto tra cultura e società.
Giuste o sbagliate che fossero le loro scelte, i fratelli separati rivendicarono una certa idea dell'intellettuale, che non aveva separato la grande letteratura dalla grande storia.
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È un'opera che parla di tre scrittori e intellettuali francesi, ad un tempo conservatori e romantici, uniti dalla convinzione di riuscire a conciliare libertà dell'arte e militanza di partito, illusi di gestire liricamente la storia e di assorbirne le contraddizioni, a costo di porre fra parentesi la realtà. Il libro mette insomma a confronto tre esteti armati (Pierre Drieu La Rochelle, Louis Aragon, André Malraux) di diverso orientamento ideale e ne ricostruisce il complesso e tormentato itinerario poetico, politico ed esistenziale, per indagare il fallimento di un modello culturale che affonda le sue radici nel Novecento della guerra civile, ma che anticipa, profeticamente, molti interrogativi dell'odierno rapporto tra società e maîtres à penser. Il libro, denso e coinvolgente, scava con efficacia nella biografia e nella psicologia dei personaggi, sullo sfondo della profonda ma creativa crisi socio-culturale in cui versano la Francia e l'intera Europa nel torbido e tumultuoso periodo che va dalla prima alla seconda guerra mondiale e, in qualche caso, anche oltre.
Un trattato di amicizia nelle tempeste della storia. Fino ad oggi mancava la fotografia che li riunisse tutti e tre. Eccola. (Pierre Assouline, dalla prefazione all'edizione francese).
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Il libro contiene osservazioni importanti per l'intera storia del Novecento. Giovanni Belardelli, Corriere della Sera)
Singolare incursione nella fisiologia del secolo breve (Antonio Ciarrapico, Affari Esteri)
Appassiona il modo in cui l'autore mostra ciò che accomuna e separa questi virtuosi della menzogna (Jean-Paul Enthoven, Le Point)
L'autore, uno di quegli italiani dal sapere enciclopedico, domina il tema complesso. (Dominique Fernandez, Le Nouvel Observateur)
Analisi di profonda sensibilità artistica e storica, non priva di humour (Alberto Indelicato, L'Indipendente)
Libro sottile e accattivante, magnificamente scritto, pieno di forti intuizioni e di erudizione (Sébastien Lapaque, Le Figaro)
Uno spaccato riuscito dei mali del secolo (Alberto Pasolini Zanelli, Il Giornale)
Attualità del Diritto Naturale?
Il secondo appuntamento del ciclo di incontri sull'attualità del Diritto Naturale ha visto come relatore Raimondo Cubeddu. Il professore, nel corso della sua relazione, ha evidenziato tre sensi fondamentali di Diritto Naturale: il primo, classico, che corrisponde a quello dell'Antigone ma che arriva fino agli Stoici, Cicerone compreso; il secondo è il Diritto Naturale, la Legge Naturale di San Tommaso; infine il terzo il Diritto Naturale dei Diritti Naturali.