Vinitaly 2014 - Cantine Lupo
SERRONE: Terenzi nuovo Cavaliere del 07-11-2017
Una vita dedicata ai vini, il capostipite di una famiglia il cui nome è legato in maniera indissolubile al Cesanese del Piglio, ma anche alla Passerina. Per Giovanni Terenzi, dopo gli apprezzamenti degli amanti del buon bere, arriva anche l'onorificenza della Repubblica Italiana.
I Bianchi del Lazio 2014
Nella Terra dei Rossi, i migliori Bianchi del Lazio questo il claim che ormai da quattro anni accompagna una delle rassegne enogastronomiche più invitanti del panorama locale: I Bianchi del Lazio.
Il Bar Lazio in collaborazione alla Strada del Vino Cesanese e Slow Food Territori del Cesanese, organizza uno degli eventi più eleganti dell'anno: I Bianchi del Lazio. Quest'anno alla sua quarta edizione, l'evento si svolge la terza domenica di maggio, sempre nella raffinata cornice del Bar Lazio, accogliendo al suo interno una mostra artistica diversa di anno in anno, ed una ricca selezione enogastronomica di oli, pani, formaggi e l'immancabile Ciambella Serronese.
APPUNTAMENTO per Domenica 18 maggio 2014 ore 17,30
presso il Bar Lazio - via Prenestina 150, La Forma -Serrone (Fr)
barlazio.com
GOTTO D'ORO VISITA AGCI CON DELEGAZIONE CINESE
Si consolida la presenza della storica cantina sociale di Marino Gotto d'Oro in Cina. La cooperativa sociale, un vero e proprio fiore all'occhiello del Made in Italy, infatti, si appresta a rafforzare la propria presenza in Cina grazie alla sinergica collaborazione con l'Associazione Generale Cooperative Italiane (AGCI) che è stata attrice, con una propria delegazione guidata dal Presidente Nazionale Rosario Altieri e dal Presidente AGCI Lazio Marino Ianni, di un incontro avvenuto lunedì 26 settembre presso il prestigioso Salotto del Vino Gotto d'Oro di via del Divino Amore insieme ad una delegazione cinese formata da rappresentanti del Governo e della Provincia dello Shandong accompagnati da sei imprenditori oltre al Sindaco della città di Wulian e cinque importanti operatori economici.
GoWine e i suoi espositori alla serata di premiazione Vino d'Autore
Le aziende protagoniste del Banco d'assaggio:
Antica Distilleria Sibona -- Piobesi d'Alba (Cn); Cantina Sociale di Castagnole Monferrato - Castagnole M. (At); Cantine Briamara -- Caluso (To);
Cantine del Barone -- Cesinali (Av); Cantine dell'Angelo -- Tufo (Av);
Cascina del Pozzo -- Castellinaldo (Cn); Consorzio Tutela Vini Soave -- Soave (Vr);
Drocco Luigi, Cascina Pontepietra -- Alba (Cn); Emo Capodilista -- La Montecchia -- Selvazzano D. (Pd); Fattoria Santo Stefano -- Greve in Chianti (Fi); Francone -- Neive (Cn);
Gostolai -- Oliena (Nu); La Tordera -- Valdobbiadene (Tv); Agricola Monforte -- Monforte d'Alba (Cn); Montalbera, Terra del Ruchè -- Castagnole Monferrato (At); Pileum -- Piglio (Fr);
Planeta -- Menfi (Ag); Podere il Carnasciale -- Mercatale Valdarno (Ar); Poderi Moretti -- Monteu Roero (Cn); Vietti -- Castiglione Falletto (Cn); Ciccio Zaccagnini -- Bolognano (Pe).
Piglio 2012, consegnato ad Antonello De Pierro il premio internazionale Rocca d'Oro
Al presidente dell'Italia dei Diritti è stato consegnato a Piglio, in provincia di Frosinone, l'importante riconoscimento alla professionalità, che vede il suo ideatore in Giancarlo Flavi
Roma - Si è svolta come da copione, con una meravigliosa serata da incorniciare, nel suggestivo borgo ciociaro di Piglio, la consegna del premio internazionale Rocca d'oro, edizione 2012.
L'evento, partorito dall'estro creativo dell'infaticabile giornalista Giancarlo Flavi e giunto alla XXIII edizione, ha visto sfilare sul palco, dove lo stesso Flavi e la bella e brava Cristiana Ciacci, figlia del grande Little Tony, hanno condotto magistralmente, numerose personalità della cultura e delle istituzioni. Tra questi, come già annunciato, ha ritirato l'ambito riconoscimento il giornalista Antonello De Pierro, presidente dell'Italia dei Diritti e direttore di Italymedia.it, già direttore responsabile e voce storica di Radio Roma, tra gli applausi scroscianti di una platea immensa, che ha riempito la bella piazza di Piglio e che vedeva tra le prime file, oltre agli autorevoli premiati, anche altri personaggi emblematici del panorama istituzionale, ad iniziare dal prefetto di Frosinone Eugenio Soldà che, come ha ricordato lo stesso De Pierro, per un'incredibile coincidenza, è il fratello del vice presidente dell'Italia dei Diritti Roberto Soldà. A consegnare la prestigiosa scultura al leader dell'Italia dei Diritti è stato il generale dei Carabinieri Carlo Felice Corsetti, presidente della giuria per l'assegnazione delle nomination, sotto i flash a raffica dell'esercito di fotografi presenti di fronte al palco, che hanno immortalato ogni piccolo frangente della serata con un'attività pressoché ininterrotta. E' doveroso ricordare tra i professionisti delle immagini all'opera in piazza Roma di Piglio il quasi novantenne Carlo Riccardi, che ha praticamente scritto la storia della fotografia del jet-set internazionale.
Dopo che la Ciacci ha letto la corposa motivazione del conferimento che lo indica come un giornalista impegnato in attività socio-politica al fine di dare voce ai più deboli e ancora un portatore di pace e serenità, che svolge il suo lavoro con intensa professionalità, dal palco De Pierro ha ringraziato l'organizzazione per averlo onorato del conferimento della Rocca d'Oro ricordando che lo scorso anno era stato ugualmente onorato di consegnare lo stesso premio nelle mani della principessa India d'Afghanistan. Ha poi continuato con un elogio verso la manifestazione e il suo organizzatore Flavi ponendo l'accento sul fatto che in un tessuto sociale in cui tra i cittadini serpeggia sempre più la mancanza di fiducia nelle istituzioni e la cultura viene sempre più bistrattata, eventi del genere contribuiscono a far sì che questo processo degenerativo dei corpi collettivi perlomeno si rallenti, a dispetto della tv trash che diffonde ignoranza a reti unificate.
A ricevere il riconoscimento alla professionalità, oltre al numero uno del movimento Italia dei Diritti, tra gli altri sono stati Carlo Mirabella, direttore generale della Asl FR, l'avv. Mario Di Sora, direttore dell'Osservatorio Campo Catino, Carlo Tosti, amministratore delegato dell'Atac), il professor Josè Luis Gotor, vice Rettore dell'Università di Tor Vergata, il professor Francesco Romeo, direttore della Cattedra di Cardiologia dell'Università di Tor Vergata , Antun Sbutega, ambasciatore della Repubblica del Montenegro presso la Santa Sede ed il Sovrano Militare Ordine di Malta, Gino Falleri, vice presidente dell'Ordine dei Giornalisti), Daniela Miniucchi, giornalista inviata Rai, Romano Dalla Chiesa di Unindustria Lazio, Mario Cappelli, direttore della rivista Golf Eventi), Radio Luiss, il generale Massimo Fogari, direttore dell'Ufficio della Pubblica Informazione dello Stato Maggiore della Difesa, il colonnello Antonio Menga comandante provinciale dei Carabinieri di Frosinone, il colonnello Rosario Castello, comandante del Gruppo Carabinieri di Frascati, il regista Luca Verdone, l'attrice Virginia Barrett, e la stessa presentatrice della manifestazione Cristiana Ciacci. Applauditissima ospite della serata la conturbante cantante costaricana Cecilia Gayle, che ha regalato al pubblico un piccolo accenno ai suoi grandi successi El pam pam e El tipitipitero.
I Vignaioli del Morellino di Scansano
Oggi andiamo alla scoperta del Morellino di Scansano e incontriamo Benedetto Grechi e Sergio Bucchi della Cantina Cooperativa Vignaioli del Morellino di Scansano. Una cantina che è nata circa 40 anni fa da 300 viticoltori. Oggi la base sociale è dimezzata ma ha una mentalità ancor più mirata alla qualità.
01:29 i vini della cantina
La produzione principale è ovviamente il Morellino di Scansano ma vengono prodotte anche altre tipologie di vino come il Vermentino. Ci sono due linee produttive, una dedicata alla grande distribuzione e una linea chiamata Vignaioli del Morellino di Scansano che è rivolta alle enoteche e alla ristorazione in Italia e all'estero.
La missione della Cantina Cooperativa Viticoltori del Morellino di Scansano è quella di portare un pezzettino dello stile di vita della Maremma nelle tavole e nei bicchieri dei consumatori del resto d'Europa e degli Stati Uniti.
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I Cammini nel Lazio. Sapori e Vini per il Vinitaly 2016
- Sapori e Vini nel Lazio, passando per i borghi più belli - Progetto VisitLazio, Agenzia Regionale del Turismo della Regione Lazio. Produzione Invidio. RIPRESE AEREE CON DRONE
Scopriamo insieme l'azienda agricola Piani Castellani
A Castell’Arquato nel millenovecento nasce l’Azienda Agricola Piani Castellani.
Sulle soleggiate colline nascono i vigneti da dove prendono vita i vini della linea omonima, tratti dall’esperienza e dall’amore riposto in questo mestiere. La Tenuta Piani Castellani nasce sulle colline assolate di Castell’Arquato, la proprietà conta una superficie vitata di 13 ettari in corpo unico che in piano ha il privilegio di avere sempre la migliore esposizione della vite al sole. I nostri terreni di natura calcarea-argillosa consentono di ottenere un prodotto di ottima qualità che viene poi ulteriormente affinato nei nostri locali di pigiatura e invecchiamento presenti sul posto. La vicinanza del binomio vigneto-cantina è sicuramente l’optimum per ottenere il meglio da un punto di vista della qualità, in quanto i grappoli appena raccolti vengono immediatamente lavorati, riuscendo così a conservare nel miglior modo possibile quanto di buono la natura ha fatto in campo. L’epoca di raccolta varia in funzione del grado di maturazione delle uve, noi generalmente per conservare gli aromi fruttati tipici dei vini frizzanti bianchi dei Colli Piacentini, raccogliamo nel primo periodo di settembre le uve bianche, mentre per i vini rossi bisognosi di una struttura più complessa per l’invecchiamento tendiamo a tardare la raccolta verso la fine di settembre, primi di ottobre.
Serrone (Fr)
Serrone si corica lungo tutto il monte Scalambra. Ai piedi del monte, filari di viti accolgono dolcemente il turista che, uscendo dall'autostrada ad Anagni e incamminandosi verso Fiuggi, decide di girare a sinistra e visitare questo luogo. Prima di arrivare al paese si incontra la Cantina sociale dove si lavora l'uva portata lì dai diversi coltivatori del territorio e dove si producono diversi tipi di vino, molti dei quali premiati a livello nazionale. Poi si giunge alla Forma, la frazione bassa del paese, dove, ad agosto si tiene la festa del vino e dove si può fotografare l'originale palazzo costruito da Fucksas, ora destinato all'associazione degli anziani.Si sale dunque lungo la strada che porta alla parte alta del paese e ci si inoltra nel centro storico: un gioiellino, tutto in pietra, con viottoli che attraversano il borgo e che consentono di affacciarsi sulla valle del fiume Sacco e rimirare il paesaggio ricco di vitigni e olivi. Ogni tanto, alzando lo sguardo, in giornate di sole, si scorgono le vele colorate del parapendio che giovani coraggiosi, lanciatisi dalla cima del monte Scalambra, fanno librare nell'aria prima di atterrare nel verde della pianura sottostante.Passeggiando alla ricerca dei tesori del borgo: la chiesa, il museo dei costumi, la rocca, non si può non soffermarsi nei negozietti dove sono esposti i vini migliori del Cesanese e fare golosi acquisti. Il vino rosso, quello bianco, il liquoroso, lo spumante, sono tutti figli di questa terra generosa e delle braccia nodose di coltivatori tenaci.Sul calar del sole, se si è nel frattempo saliti su per il monte, fino in cima dove c'è un piccolo villaggio residenziale, si può guardare il sole che tramonta laggiù dietro il mare che di lassù si può scorgere all'orizzonte