LA CASA DEL BOIA
Breve filmato della visita alla Casa del Boia, a Genova, sede della Compagnia Balestrieri del Mandraccio.
Per il servizio completo:
Cinque segreti del porto antico
Il porto antico il cuore della città vecchia dove è nata la serenissima repubblica di Genova spazia dal Mandraccio al Galata e nasconde molti segreti spesso sconosciuti agli stessi genovesi.
Siamo davanti alla casa del boia, all'estremità di piazza Cavour di fronte al Mandraccio. Qui il boia trascorreva la notte prima dell'esecuzione capitale assieme ad un aiutante chiamato tirapiedi, perché una volta aperta la botola dell'impiccato aveva il compito di strattonarlo al fine di velocizzare lo strangolamento. Ecco perché il servitore fedele, ma senza autonomia si chiama ancora oggi tirapiedi. Ci inoltriamo nell'area del porto antico dove si erge l'austero profilo di porta Siberia, oggi sede del museo Luzzati. È chiaro che quella porta non dava accesso alle steppe russe. Allora perché quel nome? Si tratta di una storpiatura dell'antico nome di porta cibaria, perché al suo interno erano stivate prima e dopo l'approdo le spezie e i cibi che transitavano dal porto di Genova per e dall'oltremare. Più avanti, una targa - nella parte posteriore di palazzo san Giorgio - ci ricorda che Marco Polo, nobile veneziano, dopo i viaggi in Cina venne catturato dai genovesi nella vittoriosa battaglia di Curzola nell'arcipelago dalmata di fronte e Spalato. Tenuto in catene per alcuni mesi dettò ad un altro prigioniero, il pisano Rustichello, il Milione. Uno dei libri più famosi al mondo vene scritto qui. Alle nostre spalle c'è Sottoripa, uno dei porticati più antichi al mondo visto che risale al millecento. Si chiama così perché come mostrano i suoi gradini era sistemata sotto il livello del mare per facilitare il carico e lo scarico delle merci che arrivavano al primitivo porto. Le scialuppe che trasportavano a riva i carichi delle navi più pesanti attraccavano direttamente qui alle colonne del porticato di Sottoripa come mostrano questo buschi che ospitavano gli anelli per le cime. Chiudiamo il nostro giro al Galata dove, da due anni, si staglia questo bellissimo mosaico, dono del governo argentino. Un'opera realizzata da Munù Actis Goretta e che ripercorre l'epopea dei nostri emigranti che oggi formano le basi della moderna Argentina.
Cinque piccoli segreti per un porto da scoprire angolo per angolo giorno per giorno.
© 2013 Ufficio Comunicazione Provincia di Genova
#GenovaMetropoli
Iscriviti al nostro canale per rimanere sempre aggiornato:
Seguici su:
Il nostro sito:
Twitter:
Facebook:
Google Plus:
YouTube:
Casa del Boia
Casa del Boia
28.4.2013
HOUSE COLUMBUS CASA COLOMBO GENOVA ITALY
GIANFRANCO SINI JOHN ARTIST PAINTER
FACEBOOK -
INSTAGRAM-
BOOKS-
option=com_chronocontact&task=send&chronoformname=ricerca_generale&Itemid=95
T-SHIRT JOHN 2469
I 4 nazisti più SPIETATI della storia - Nazismo ( per non dimenticare )
Adolf Hitler viene considerato tra gli uomini più malvagi della storia, i crimini che commise non furono eseguiti solo da lui, infatti, Durante la sua ascesa al potere si avvalse della collaborazione dei più crudeli uomini mai esistiti sul pianeta che hanno spinto il mondo alla guerra mondiale. Di seguito verranno presentati i 4 Nazisti più spietati e crudeli della storia.
★ Copyright Disclaimer ★
Title 17, US Code (Sections 107-118 of the copyright law, Act 1976):
All media in this video is used for purpose of review & commentary under terms of fair use. All footage, & images used belong to their respective companies.
Fair use is a use permitted by copyright statute that might otherwise be infringing
SVA&NDS-BOIA(FEAT BEGH)
KATUNDO records
una traccia a cui teniamo tanto e abbiamo scelto questa per iniziare inaugurare questo canale; ci dispiace per la qualità ma è FATTO IN CASA, buon ascolto...
25 aprile, bufera sulla tomba del boia di Bolzano nel casertano. L’Anpi: Rimuovetela
Il custode del cimitero: Qui né fiori né pellegrinaggi, ma Seifert non lo vogliamo
Le porte storiche di Genova - Porta Soprana e la casa di Cristoforo Colombo
Porta Soprana è una delle più antiche porte d'accesso di Genova, eretta allo stato attuale nel 1154-64 (nonostante esisteva un'altra Porta Soprana chiamata Porta Superana, eretta con la costruzione della prima cinta muraria alla fine del I millennio d.c.) durante la costruzione della seconda cinta muraria che racchiudeva Genova, allora solo un piccolo borgo marinaro, chiamate le mura del Barbarossa, che l'allora Repubblica Marinara di Genova eresse per difendersi dall'imperatore Federico I del Sacro Romano Impero Germanico detto Barbarossa. È una delle principali architetture medioevali in pietra del capoluogo ligure ed è situata sulla sommità del Piano di Sant'Andrea, a breve distanza dal quartiere storico di Ravecca. Poco distante da essa si trova la casa-museo di Cristoforo Colombo. Sia i poli museali delle torri della porta sia la casa di Colombo sono aperti al pubblico visitabili. Nel corso dei secoli, la porta rimase inghiottita dallo sviluppo edilizio a cominciare dal XIV secolo e, sull'arco di entrata tra le due torri, venne costruita una casa ad un piano (aumentata poi di un altro nell'Ottocento), nelle cui stanze abitò il figlio di Samson (il boia che aveva ghigliottinato Luigi XVI al tempo della rivoluzione francese). Le due torri, sempre nell'Ottocento, furono adibite a carcere così come avvenne per il vicino convento di Sant'Andrea (la prigione della Torre), ed in essa trovava posto anche l'abitazione dei carcerieri. Il monumento, ridotto a fine secolo in una serie di edifici, una volta scomparsi i merli dai suoi spalti venne restaurato a cominciare all'incirca dal 1890 ad opera dell'architetto Alfredo d'Andrade, direttore della Sovrintendenza di Belle Arti. Sempre a cura del laboratorio di d'Andrade venne ripristinata in questo periodo la torre settentrionale e, con essa, anche l'arco che sovrasta l'entrata della porta; furono integrate pure le sculture dei capitelli (le aquile di stile romanico pisano). La torre meridionale rimase invece racchiusa nel perimetro di un edificio di civile abitazione sino al 1935 quando, con la demolizione del quartiere Ponticello, la struttura venne restaurata sotto la direzione di Orlando Grosso. Nel filmato è anche visibile, oltre alla porta, la casa di Cristoforo Colombo, la casa che si presenta al visitatore contemporaneo è molto probabilmente una ricostruzione, effettuata nei primi anni del Settecento dell'originario edificio medioevale. La casa fu quasi certamente colpita e distrutta, al pari di altre nella stessa zona, dal bombardamento della flotta navale di re Luigi XIV di Francia nel 1684. La costruzione al tempo di Colombo aveva due o forse tre piani e fu nel tempo restaurata sulla base dei resti originali. All'epoca di Colombo la casa si trovava a rientrare nell'ampliamento della terza cinta muraria del XIV secolo e la zona era divenuta oggetto di un intenso sviluppo edilizio, con case prevalentemente popolari. È possibile che dopo la ricostruzione resasi necessaria per via del bombardamento, si siano anche aggiunti dei piani a quelli presenti nell'edificio originale, per arrivare ad un totale di cinque piani alla fine del XVIII secolo. La casa sorge quindi nel tessuto urbano revisionato in epoca rinascimentale, ovvero fuori dalle mura medievali. L'antico vico Diritto di Ponticello è rimasto per secoli come era al tempo di Cristoforo e così pure la struttura della casa: il piano terreno ha una bottega e, a sinistra di questa, rispetto al prospetto principale, si trova la porta d'ingresso. Accanto alla casa di Colombo sorge il chiostro del XII secolo della chiesa e del convento di Sant'Andrea, demolito nel 1904 al momento dello sterro del colle omonimo: le pietre che costituiscono l'architettura, salvate dall'architetto Alfredo d'Andrade, vennero ricomposte in un secondo tempo nell'attuale sito. Con la demolizione del lato nord di vico Dritto Ponticello attorno all'anno 1900, nell'ambito dei lavori che portarono all'edificazione di via XX Settembre, la casa di Colombo, che era stata costruita ponendo i suoi travi sui muri portanti delle case affiancate, non poteva rimanere in piedi una volta demolite le due laterali ad essa, per cui vennero eliminati i tre piani superiori, riducendola all'assetto attuale.
Usa, eseguita pena di morte per donna nonostante appello del Papa
Washington (askanews) - L'appello del Papa non ha fermato la mano del boia. Gli Stati Uniti hanno eseguito una condanna a morte, cinque giorni dopo il discorso del Pontefice al Congresso americano per l'abolizione della pena capitale.
Kelly Gissendaner, 47 anni, ha ricevuto un'iniezione letale, diventando la prima donna giustiziata dal 1945 nello Stato della Georgia. Secondo quanto riferito da un portavoce dell'amministrazione penitenziaria locale, la donna, che era stata condannata per complicità nell'omicidio del marito avvenuto nel 1997 nell'ultima dichiarazione ha chiesto di pregare.
La macchina della morte non si ferma qui e nelle prossime due settimane sono in calendario altre sei esecuzioni capitali in Oklahoma, Virginia, Texas e Missouri. Il dibattito sulla pena capitale negli Stati Uniti è più aperto che mai.
(Immagini Afp)
La Compagnia Balestrieri del Mandraccio
Video di presentazione della Compagnia - 25° anniversario - anno 2012
Il fantasma della vecchina di Vico dei Librai - Ghost Tour Genova 2014
Spettacolo a cura della Compagina Balestrieri del Mandraccio, parte del Ghost Tour 2014 nei Vicoli di Genova (Piazza San Matteo) in occasione della Notte di San Giovanni. La storia narra di una vecchina che si aggira per i vicoli di Genova chiedendo come raggiungere Vico dei Librai: non trova la via di casa. Peccato che Vico dei Librai non esista più da moltissimo tempo e la vecchina risulti essere un fantasma...
Play by Compagnia Balestrieri del Mandraccio, part of Ghost Tour 2014 in Genoa's Vicoli (Piazza San Matteo) during Saint John's Eve. The story is about a old woman that goes around vicoli asking how to reach Vico dei Librai: she can't find the way to her house. Unluckily Vico dei Librai is not existing anymore from a long, long time, and the woman is a ghost...
L'audio è terribile, lo so, ma alle nostre spalle credo vi fosse da qualche parte un altro spettacolo ed inoltre l'acustica del portico non aiuta...prossima volta si farà meglio! ;)
The audio is terrible, I know, but at our back I think there was somewhere another play and also the acoustic of the colonnade didn't help...next time better! ;)
Porte e Mura di Genova Piazzetta Ninfeo
Proseguiamo in via Ravecca e a un certo punto, attraverso una scalinata, ci ritroviamo in Piazzetta Ninfeo, ristrutturata da poco,da qui si intravedono le Mura del Barbarossa.Alla fine della scalinata guardiamo con ammirazione il campanile della Chiesa di S.Agostino, che sarà la nostra tappa successiva.
Ghost Tour 2011 Caccia Al Tesoro Storie di Armati, Popolani danze e fate
Storie di Armati, Popolani danze e fate
Scene d'altri tempi ritornano, in uno spaccato medievale, dove mito e realtà si fondono in un unicum che sovente s'ammanta di mistero
Compagnia Balestrieri del Mandraccio
De Marchi risponde ai Forconi non siamo boia di Stato
I Forconi attaccano, gli amministratori locali rispondono. Andrea De Marchi, giovane Sindaco di Candiana, comune inserito nel territorio padovano, prende posizione in merito alle affermazioni diffuse dai rappresentanti del Coordinamento 9 dicembre che hanno definito i primi cittadini, soggetti da st... [continua a leggere su :
“I Fantasmi della Torre Grimaldina e Altre Storie” Nei racconti del Libro Genova Stregata
Video Riprese e Montaggio Carmelo Marino
Descrizione“I Fantasmi della Torre Grimaldina e Altre Storie” Nei racconti del Libro Genova Stregata
Leggende, aneddoti, racconti e curiosità di Palazzo Ducale e dintorni, Raccontati dall'Esperto Specializzato in Leggende Marco Alex Pepè e dalle Guide Turistiche Paola Pettinotti e Roberta Mazucco.
Le narrazioni sono animate da:
Gruppo Teatrale l'Amour Burlesque,
Gruppo Storico Praese
Graziella Martinoli (attrice)
Milena Medicina (storica della tradizione genovese)
Franco Albanese (musicista)
Gabrio Morgia (Boia della Repubblica)
E tanti altri ospiti
Introduce Barbara Garassino (Stanza della Poesia di Palazzo Ducale)
Coordinamento artistico: Circolo Culturale Fondazione Amon
I forconi a casa di Bossi: la rabbia del l...
Roma ladrona, la Lega spendacciona. Il Movimento 9 dicembre di Varese manifesta oggi a Gemonio, la città dove abita Umberto Bossi, luogo simbolo per la Lega nord. Tra i manifestanti anche un militante pentito del carroccio. Questa è la tessera del 2013, quest'anno non la faccio più. La Lega non sta facendo nulla per la classe operaia. Si guardano solo tra le alte sfere. Le forze dell'ordine non hanno però permesso ai manifestanti di raggiungere la casa di Umberto Bossi perché l'autorizzazione era stata data solo per un presidio in piazza. Bossi è stato per anni l'emblema della Lombardia e del nord - ha detto il portavoce del M9D di Varese -. E' stato l'uomo che ha sempre gridato Roma Ladrona. Purtroppo lui si è comportato allo stesso modo dei ladroni (Video di Tiziano Scolari)
Roma ladrona, la Lega spendacciona. Il Movimento 9 dicembre di Varese manifesta oggi a Gemonio, la città dove abita Umberto Bossi, luogo simbolo per la Lega nord. Tra i manifestanti anche un militante pentito del carroccio. Questa è la tessera del 2013, quest'anno non la faccio più. La Lega non sta facendo nulla per la classe operaia. Si guardano solo tra le alte sfere. Le forze dell'ordine non hanno però permesso ai manifestanti di raggiungere la casa di Umberto Bossi perché l'autorizzazione era stata data solo per un presidio in piazza. Bossi è stato per anni l'emblema della Lombardia e del nord - ha detto il portavoce del M9D di Varese -. E' stato l'uomo che ha sempre gridato Roma Ladrona. Purtroppo lui si è comportato allo stesso modo dei ladroni (Video di Tiziano Scolari)
Roma ladrona, la Lega spendacciona. Il Movimento 9 dicembre di Varese manifesta oggi a Gemonio, la città dove abita Umberto Bossi, luogo simbolo per la Lega nord. Tra i manifestanti anche un militante pentito del carroccio. Questa è la tessera del 2013, quest'anno non la faccio più. La Lega non sta facendo nulla per la classe operaia. Si guardano solo tra le alte sfere. Le forze dell'ordine non hanno però permesso ai manifestanti di raggiungere la casa di Umberto Bossi perché l'autorizzazione era stata data solo per un presidio in piazza. Bossi è stato per anni l'emblema della Lombardia e del nord - ha detto il portavoce del M9D di Varese -. E' stato l'uomo che ha sempre gridato Roma Ladrona. Purtroppo lui si è comportato allo stesso modo dei ladroni (Video di Tiziano Scolari)
I forconi a casa di Bossi: la rabbia del l...
I forconi a casa di Bossi: la rabbia del l...
I forconi a casa di Bossi: la rabbia del l...
Flop per il ritorno dei Forconi, in pochi a Genova per Calvani
Genova (askanews) - Il ritorno in piazza dei Forconi è stato salutato da poche decine di persone che a Genova hanno assistito al comizio del leader del Comitato 9 Dicembre Danilo Calvani, in Piazza Martinez. L'agricoltore laziale ha parlato delle divisioni del movimento accusando i suoi ex alleati di avere mire politiche. Il movimento non è diviso qualcuno ha fatto un partito politico. Calvani invece sottolinea che la politica deve stare fuori dal movimento e nel farlo racconta del tentativo di Forza Italia di mettere il cappello sulla protesta. Io sono stato fortemente pressato per fare una trattativa con il governo, una trattativa che doveva essere curata da un preciso partito politico che avrebbe voluto portare in piazza le sue bandiere. Calvani annuncia nuove proteste a partire dal 10 Gennaio se il governo non si dimetterà.
MANDRACCIO GENOVA
Ritratto di pirla qualificato
Tensione tra famiglia tunisina e forze delľ ordine al porto di Civitavecchia -VIDEO-