Lecce - Castello di Carlo V
Places to see in ( Lecce - Italy ) Castello Carlo V
Places to see in ( Lecce - Italy ) Castello Carlo V
The Castle of Charles V, also known as the Castello di Lecce, is a castle in Lecce, Italy. It was first built in the Middle Ages, and was strengthened by Charles V in 1539, to a design by the architect Gian Giacomo dell’Acaya.
To build this fortress two constructions were pulled down: the Chapel of the Trinity and the Monastery of the Benedictine Order of the Saint Cross. The castle did not have only defensive functions, in the 18th century one of its rooms was used as a theatre. From 1870 to 1979 it was used as military district. Nowadays it is the seat of the Cultural Affairs of the township of Lecce, a backdrop for many cultural initiatives.
Visitors can remain charmed with the delicate ornaments of the interiors: the capitals and the decorated big room, with imposing big stained glass windows. The rooms of the upstairs are sustained by imposing stone columns. There is a legend linked with this castle: it tells that the family which owned this castle in the 14th century, the Orsini del Balzo family, kept a white bear in the moat of the castle. This animal was a status symbol and, at the same time, it scared prowlers.
( Lecce - Italy ) is well know as a tourist destination because of the variety of places you can enjoy while you are visiting Lecce . Through a series of videos we will try to show you recommended places to visit in Lecce - Italy
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Lecce: nel Castello Carlo V a caccia di fantasmi
Siamo stati nel Castello Carlo V di Lecce oggi per ascoltare i racconti legati alle leggende e ai tanti spazi chiusi e segreti che ne costituiscono il cuore portante: dal pozzo nell'Ipogeo alle segrete, fino alla chiesetta sotto la vecchia torre. Col pretesto di andare a caccia di storie di fantasmi, abbiamo scoperto molto altro ancora.
Ghost Hunters Puglia: a caccia di fantasmi al Carlo V di Lecce
Ecco il video che racconta la nostra esperienza nei sotterranei del Castello Carlo V di Lecce con i Ghost Hunters Puglia, l'Associazione Italiana Ricercatori del Mistero. Con le loro attrezzature abbiamo ispezionato le segrete del castello per indagare sulla leggenda che da anni incuriosisce la città, sulla veridicità o meno delle presunte presenze che di notte abiterebbero la fortezza. Il mistero si infittisce ancora di più dopo la notte scorsa quando i rilevatori termico ed elettromagnetico dei ricercatori hanno segnalato, attraverso una spia rossa, un'anomalia. Che si tratti di un fantasma, ammesso che esistano? Le analisi sono al vaglio degli esperti, noi vi mostriamo cosa è accaduto lì sotto.
Ma che bel castello, il Carlo V ha un altro segreto
Durante gli scavi dell'equipe guidata dal Prof. Paul Arthur, docente di Archeologia Medievale dell'università del Salento, è emersa la parte sommersa del Castello Carlo V di Lecce. La fortezza fatta edificare da Carlo Magno nel 1539 nasconde un'altra storia. Siamo stati nel cortile interno del castello dove continuano gli scavi.
Triacorda Onlus: Convegno Castello Carlo V Lecce
Convegno Triacorda al castello Carlo V di Lecce
ArtLab 15: giornata conclusiva al Castello Carlo V
Stamattina abbiamo seguito la plenaria di chiusura di ArtLab 15 - a cura della Fondazione Fitzcarraldo - nel castello Carlo V di Lecce dove sono stati illustrati i risultati del Tavolo Tecnico sul PAtrimonio Pubblico, Valorizzazione e Innovazione tenutosi ieri a Palazzo Carafa.
Durante la plenaria dedicata alle politiche, le strategie e gli strumenti a sostegno dell'innovazione sociale e culturale sono intervenuti tra gli altri: Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia, Fabrizio Minnella della Fondazione per il Sud e Roberto Reggi dell'Agenzia del Demanio.
In contemporanea si è svolto l'ultimo workshop a chiusura delle giornate di lavoro e a cura di Assif sul tema dei tagli alla cultura.
castello carlo V lecce
riprese all'interno del bellissimo castello
MUSIC PLATFORM #17 Fragment Dimension – Castello Carlo V (Lecce)
Puntata del 05.08.2019 trasmessa in diretta sulla nostra pagina facebook.
In questa diciassettesima puntata ci siamo persi tra le mura di una delle più famose fortezze della provincia di Lecce: il castello Carlo V di Lecce..
Si tratta di un maniero a scopo difensivo dotato di spesse, invalicabili mura dove ancora oggi vi si affacciano i cannoni: teatro di svariati tentativi di conquista il castello Carlo V non è mai caduto, ma ha conservato fino ad oggi tutte le tracce di ogni conflitto. Al suo interno sono svariati i luoghi come i misteri tutt’intorno, tra cui abbiamo esplorato le sussurranti prigioni, i camminamenti, le gallerie, la piazza d’Armi e la chiesa di San Francesco. Ospiti di questa puntata sono stati i Fragment Dimension: Unione delle tre menti creative di Drafted, Kaelan e Unthone, autori di tre diversi progetti che insieme plasmano varie sfaccettature del suono creando un inedito live set.
Il trio è in grado di spingere la profondità della psiche di ogni ascoltatore producendo un’ampia gamma di sensazioni, intuizioni e visioni oniriche.
Proprio come in natura, nulla viene creato, nulla è perso ma tutto è trasformato
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ENGLISH VERSION
In this seventeenth episode we got lost among the walls of one of the most famous fortresses of Province of Lecce: the castle of Charles V of Lecce.
It is a defensive manor house with thick, insurmountable walls where the cannons still overlook it: the scene of various attempts to conquer the castle Charles V has never fallen, but has kept all traces of every conflict to date . Inside there are many places like the mysteries all around, among which we explored the whispering prisons, the walkways, the galleries, the “Piazza d’Armi” and the church of San Francesco. Guests of this episode were Fragment Dimension: Union of the three creative minds of Drafted, Kaelan and Unthone, authors of three different projects that together shape various facets of sound, creating a new live set. The trio is able to push the depth of the psyche of each listener producing a wide range of sensations, intuitions and dreamlike visions. Just like in nature, nothing is created, nothing is lost but everything is transformed.
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Lecce: l’Armoniosa di Tommaso Fiore al Castello Carlo V
Ha per titolo “Lecce l’armoniosa” il catalogo della mostra su “Tommaso Fiore e le donne tra analfabetismo ed emancipazione”, che è stato presentato questa sera a Lecce nelle sale del castello Carlo V, sede dell’importante esposizione aperta sino al 14 ottobre.
Nel corso dell’incontro, al cui centro si è discusso delle donne tra analfabetismo ed emancipazione, moderato da Domenico Fazio dell’Università del Salento, sono intervenuti il vice sindaco di Lecce, Carmen Tessitore, Daniela Daloiso della Teca del Mediterraneo, Rosa Capozzi, curatrice e ideatrice della mostra, Massimo Melillo, giornalista, Franco Martina, saggista e studioso dell’opera di Fiore, e Alessandra Mariano Mariano dell’associazione “Muse del Salento”.
A seguire c’è stato invece un concerto di musica classica dei Maestri Umberto e Simone Iurlaro per piano solo e quattro mani. Per l’occasione è stato anche eseguito l’Inno alla libertà scritto da Fiore e musicato dal Maestro Carlo Vitale.
“Lecce l’armoniosa” raccoglie, tra l’altro, alcune pagine tratte da “Un popolo di formiche” scritte da Tommaso Fiore nel luglio 1926 e pubblicate dopo la morte di Piero Gobetti, martire antifascista, e parte di lettere e documenti esposti nella sezione leccese della mostra sui suoi rapporti con la scrittrice Rina Durante e la parlamentare comunista Cristina Conchiglia Calasso provenienti dagli archivi privati delle due donne salentine e da quelli della famiglia Fiore-Fazio e del giornalista Massimo Melillo, che testimoniano l’impegno e l’interesse del grande meridionalista per Lecce e per il Salento.
L’allestimento, curato a Lecce da Rosa Capozzi e Vania Fazio, ha suscitato molto interesse ed è stata visitato da numerose scolaresche tra cui quelle del Lanoce di Maglie, Marcelline di Lecce, da Vinci-Motolese di Martina Franca, Scarambone di Lecce, Istituto comprensivo Calvino di Alliste e Banzi di Lecce, che hanno approfondito l’attenzione di Fiore per la questione femminile attraverso la corrispondenza del grande umanista e meridionalista con Sibilla Aleramo, Maria Corti, Rina Durante, Ada Gobetti , Maria Antonietta Macciocchi, Anna Maria Ortese, Carla Voltolina Pertini e altre storiche protagoniste della vita culturale e politica del nostro Paese.
I pannelli della mostra riservati ognuno ad una donna celebre, otre a quelli dedicati a Fiore, raccontano le lotte nello scorso secolo delle donne, a cominciare dal voto loro concesso. La vita di questi personaggi rappresenta il file rouge della storia di un’epoca raccontata attraverso la penna di donne consapevoli, preparate e sensibili.
Dopo essere stata inaugurata a Roma nella prestigiosa sede del Cnr, la mostra è stata ospitata anche a Bari e Altamura, città natale di Fiore, e sarà poi presente in altre città.
Video sul Castello Carlo V di Monopoli in Puglia (Italia)
Lecce: Torture Medievali in mostra nel Castello Carlo V
Dalla sedia inquisitoria alla garrota, dalla “Veglia” o culla di Giuda, alla botte chiodata usata per uccidere Attilio Regolo, dalla Vergine di Ferro detta anche Vergine di Norimberga ai congegni di scherno. Sono ben cinquanta gli strumenti esposti nelle sale del castello Carlo V di Lecce, nell’ambito della mostra internazionale sulle torture medievali, già ospitata in Spagna, Portogallo e Malesia e visitata da più di un milione di persone. Pannelli ed illustrazioni tratte da antichi disegni raccontano nel dettaglio l’utilizzo degli strumenti nel tempo, dal Medioevo fino ai giorni nostri, esaminandone i motivi e il contesto storico.
Lecce 2019 in 60'' castello carlo v
Artinshanghai in mostra dal 28 al Castello Carlo V di Lecce
Si chiama Artinshanghai la rassegna espositiva che dal prossimo 28 luglio sarà ospitata presso le sale del Castello Carlo V di Lecce.
Una rassegna che, attraverso poco più di cinquanta lavori di sei artisti operanti in Shanghai, vuole proporre la vivace creatività della Parigi d'Oriente. I sei artisti propongono modalità pittoriche differenti muovendosi all'interno delle problematiche della rappresentazione, passando da soluzioni legate all'immagine urbana, fino ad altre più spaziali che dalla tracciabilità della presenza umana giunge a complesse letture per certi versi perfino concettuali.
La mostra resterà aperta sino al 15 settembre 2011.
Castello Di Carlo V – Introduzione – Lecce – Audioguida – MyWoWo Travel App
Ciao, sono Alessandro, la tua guida personale ed insieme a MyWoWo ti diamo il benvenuto a una delle meraviglie del mondo: il Castello di Carlo V, la formidabile fortezza di Lecce tra le più grandi della Puglia.
Il Castello fu costruito a partire dal 1537 per l'imperatore Carlo V, dall'esperto ingegnere militare napoletano Gian Giacomo dell'Acaya, insieme alle grandiose mura oggi in parte scomparse. La struttura, concepita secondo i più moderni dettami della tecnica militare dell'epoca, inglobò un precedente castello duecentesco, di cui puoi ancora riconoscere il poderoso Mastio quadrato, cioè la torre principale.
Intorno al castello correva il fossato, chiuso nell'Ottocento; l'accesso avveniva attraverso due porte, munite di ponti levatoi. Le mura sono fornite di cannoniere per piazzare le artiglierie, e rinforzate da quattro minacciosi bastioni a punta di lancia agli angoli.
Quando si trattava di costruire i suoi castelli, Carlo V non si fermava di fronte a nulla: qui si trovavano infatti il Convento dei Celestini e la chiesa di Santa Croce, che furono completamente demoliti per essere ricostruiti all'interno delle mura dove li puoi vedere ancora oggi...
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Il castello Carlo v di Lecce, la parte retro
Lecce i sotterranei del Castello Carlo V
I sotterranei dell'attuale castello ricavati dai fossati del vecchio vengono riportati alla luce
TERRE DEL SALENTO 8.4.11 SVZ SILVIA FAMULARO CASTELLO CARLO V - LECCE.flv
indagine castello Carlo V
LECCE APERTI AL PUBBLICO SOTTERRANEI CASTELLO CARLO V
LECCE SOTTERRANEI CASTELLO CARLO V , LECCE NON È SOLO BAROCCO. TERMINATI I LAVORI, SONO STATI APERTI AL PUBBLICO I SOTTERRANEI DEL LATO SUD DEL CASTELLO DI CARLO V. UNA MOSTRA NE RACCONTA STORIA, PERSONAGGI E TRASFORMAZIONI. OBIETTIVO VALORIZZARE IL MONUMENTO, TRA I MENO CONOSCIUTI E VISITATI DEL CAPOLUOGO SALENTINO.