Castello dell'Aquila, Gragnola, Italy HD review
Castello dell'Aquila - Book it now! Save up to 20% -
Housed in a medieval castle, Castello dell'Aquila is set in its garden and surrounded by 32-hectare wood. Located in Gragnola, it offers a large shared TV area, free Wi-Fi throughout, and a continental-style breakfast.
The rooms are elegantly decorated and feature exposed brick walls, refined wooden furnishings, and four-poster beds. Each comes with parquet floors and an en suite bathroom with shower.
Breakfast consists of sweet and savoury products, together with hot drinks.
Gragnola Train Station is a 15-minute walk from the property. La Spezia is 23.6 miles away.
Resort Castel dell'Aquila
Frutto di un colossale lavoro di restauro, il castello dell’Aquila è riemerso dalle nebbie del tempo ed oggi accoglie gli ospiti che possono semplicemente visitare il maniero nelle 9 splendide camere dell’imponente torrione e degustare i prodotti tipici lunigianesi nella locanda della dimora storica.
Castello dell'aquila (Gragnola ms)
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Castello dell'aquila (MS) - Video indagine EPAS 7-12-2013
Video dell'indagine svolta da E.P.A.S al Castello dell' Aquila località Gragnola (MS)
Castello dell'Aquila (MS) - Video Documentario EPAS 7-12-2013
Documentario di E.P.A.S. realizzato al Castello dell'Aquila (MS) 7-12-2013
Castello dell'Aquila (MS) - Foto gallery indagine EPAS
Galleria fotografica dell'indagine svolta al Castello dell'Aquila (MS)
Borgo di Gragnola 2017 - Un tuffo nel passato
'Tre sere nel Passato' è il nome della Rievocazione del Mercato Medioevale che si tiene ormai da molti anni nel Borgo Malaspiniano di Gragnola, difesa nei secoli dalla maestosa mole di Castel dell'Aquila e sormontata dalla splendida cornice delle Alpi Apuane, a pochi passi da Equi Terme. La manifestazione che si articola tra le antiche botteghe del Borgo è divenuta per il suo genere la più apprezzata nella Lunigiana. Partecipano oltre cento espositori di artigianato e prodotti tipici Lunigianesi, quattrocento figuranti, sbandieratori, Gruppi Storici e Folcloristici provenienti da tutta Italia, Nobili, Cavalieri e Armigeri che ripropongono un Medioevo magico e goliardico che coinvolge tutti gli abitanti di Gragnola ma anche i visitatori, che vengono rapiti dall'atmosfera e dal fascino del luogo. (
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Se ne autorizza l'utilizzo a titolo gratuito all'Associazione storico culturale ``Valle dell'Aquila`` all'interno del sito
It is authorized for free use of the Historical Cultural Association `` Valle dell'Aquila`` on the site
Musiche:
Majestic Hills di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
Brani 2-3-4 tratti da:
1-HOUR Of Epic Music | ROYALTY FREE MUSIC | Muse - Music Station [HD] ---
A King's Ransom
A Place Among The Stars
And The Sky Shall Unfold
COMPOSERS -
- Johannes Bornlof
- Jon Bjork
- Rannar Sillard
- Fedrik Ekstrom
- Hakan Eriksson
- Thomas Lundgren
- Christoffer Ditlevsen
- Andreas Ericson
- Peter Sandberg
MUSIC AT -
L'URSEA AL CASTELLO DELL'AQUILA in Lunigiana
L'Ursea al Castello dell'Aquila in Lunigiana - Foto di Aldo Innocenti - ursea.it
Fogola Giuliano - Il Cavaliere di Gragnola
Una domenica di luglio del 2008, con Ezio, Adriano e la fantastica Letizia, ci inoltrammo nella Valle del Lucido (Lunigiana Toscana) per raggiungere l'antico paesino di Gragnola.
La meta era il Castello dell'Aquila, antico maniero restaurato e gestito da una gentilissima signora.
Trovammo molto più, di quanto ci aspettassimo.
Le musiche sono del mio amico Fabrizio.
Castello dell'Aquila nel cuore della Lunigiana - Viaggia con Alice
Il Castello dell'Aquila è una dimora medioevale che sorge nel cuore della Lunigiana, una regione italiana suddivisa tra Liguria e Toscana. Il suo nome trae spunto dall'antica città romana di Luni, situata alla foce del fiume Magra: l'influenza della città, divenuta il porto più importante del mar Ligure, fu tale da connotare col proprio nome l'intero territorio circostante. In questa terra meravigliosa sorge il Castello dell'Aquila che domina dalla cima di un colle il borgo di Gragnola, nel comune di Fivizzano, in provincia di Massa Carrara. Le origini dell’insediamento fortificato sul colle sono incerte, ma sappiamo con sicurezza che risalgono all'epoca medioevale e sono probabilmente da correlare al controllo sui transiti che dal centro Europa raggiungevano Roma. Nel Castello visse nell'Alto Medioevo la famiglia Malaspina. Grazie all'intervento di ristrutturazione condotto da un privato attuale proprietario, il castello è tornato al suo splendore originario dopo anni di abbandono. Oggi è aperto al pubblico per visite guidate, eventi e sagre e nelle torre offre nove camere da letto per gli ospiti in perfetto stile medioevale.
Troverete l'articolo di questa meravigliosa esperienza dal 31 gennaio 2018
L'attrezzatura che abbiamo utilizzato in questa vacanza:
GoPro 3+ ma vi consigliamo la nuova GoPro6
Stabilizzatore gimbal
Treppiede da tavolo manfrotto
Canon Eos 500D
Lenti:
50 mm Canon
18-200 mm Canon
Il Castello dell'Aquila
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Castello del Piagnaro
This video is about Castello del Piagnaro
Castello di Treschietto | Lunigiana | Bagnone (MS) (4K)
#treschietto #lunigiana
Treschietto è stato un'importante roccaforte a strapiombo su una vallata, attraversabile esclusivamente tramite due ponticelli con arco a tutto sesto in pietra arenaria, accessibile solo via mulattiere e circondato dal torrente Acquetta ad ovest, dal Bagnone a sud e dal Tanagorda a nordest. La sua importanza era legata alla sua posizione, punto obbligato di passaggio tra corsi d’acqua e valloni. L’agglomerato urbano si divide in cinque nuclei ben definiti: Castello, nella parte più alta a 455 metri sul livello del mare, Chiesa, Querceto, Palestro e Valle. Fino al 1950, anno di apertura della odierna strada carrozzabile, il borgo è stato praticamente inaccessibile.
Treschietto fu dominio dei marchesi Malaspina dello Spino Fiorito di Filattiera. Il feudo toccò, in seguito alla divisione ereditaria del 1351, a Giovanni Malaspina detto il Berretta, che fece costruire il castello e lo usò come sua residenza principale. Il territorio si componeva del capoluogo e delle ville di Agnola, Corlaga, Finale, Iera, Leorgio (Leugio), Palestro, Stazzone e Vico ma in seguito a divisioni ereditarie Corlaga con Iera e Vico divenne feudo autonomo. Nel 1698 il marchese Ferdinando, l'ultimo della dinastia, vendette il suo feudo al granduca Cosimo III. Dopo alterne vicende Treschietto col suo territorio fu ceduto al principe Corsini di Firenze, nel 1800 fu occupato dai Francesi e nel 1814 unito agli Stati Estensi della Lunigiana. Dal 1805 al 1849 fu sede di Comune finendo poi aggregato al Comune di Bagnone.
I ruderi del castello sono accessibili solo dal lato nord-est e sono costituiti da ciò che resta della cinta muraria, di forma quadrilatera allungata sulla cresta, sovrastati dalla slanciata torre circolare, oggi semimozzata da un fulmine ma un tempo coronata da merlatura e apparato difensivo a sporgere retto da beccatelli, dei quali restano alcune tracce. E' evidente la sua somiglianza con le alte torri dei castelli malaspiniani di Malgrate e Comano, tanto da far supporre che le maestranze usate per la loro costruzione siano state le stesse. Degli edifici interni restano poche tracce. Anche la cappella castrense, della quale è identificabile l'abside, è stata ricoperta dai crolli delle strutture difensive. Il complesso è oggi invaso dalla vegetazione e a perenne rischio di ulteriori collassi strutturali. Poco lontano dai ruderi nel 1969 è venuta alla luce una statua-stele femminile che porta frontalmente un monile a goliera formato da anelli a bande parallele sullo stile degli amuleti metallici in uso nella prima fase dell'età del Bronzo. Questa è nota oggi come la 'Venere di Pietra' di Treschietto.
La leggenda narra di un locale don Rodrigo, il marchese Giovan Gasparro Malaspina che dal 1616 vessò i suoi sudditi con ogni sorta di male azioni e si coprì di turpitudini sino al 1678 [veniva infatti chiamato dalla gente 'il mostro'] quando all'età di 62 anni, con grande sollievo dei suoi sudditi, morì. Un'altra leggenda tramandata ci fa credere che nei sotterranei del Castello vi sia stato nascosto un vitellino d’oro, ricercato da tanti al punto arrivare a distruggerne le parti migliori, e come tutte le leggende, mai trovato.
FONTE:
La selva di Filetto | Il castello di Malgrate
10 Maggio 2015
Si torna a camminare sul territorio della Lunigiana, la Lunigiana dei 100 castelli, nelle terre dei Malaspina dello spino fiorito, il borgo e la selva secolare di Filetto e il Castello di Malgrate.
L'URSEA AL CASTELLO DI MALGRATE in Lunigiana 2 giugno 2017
L'Ursea al Castello di Malgrate in Lunigiana - 2 giugno 2017 - Foto e video di Aldo Innocenti - ursea.it - Il castello di Malgrate e' una delle piu' belli e meglio conservati di tutta la Lunigiana: si trova nel Comune di Villafranca. Diversamente da quasi tutti gli altri maniere lunigianesi, non e' di proprieta' privata, ma appartiene al Comune di Villafranca ed e' possibile visitarlo nei mesi che vanno da giugno a settembre. Con la sua caratteristica torre cilindrica alta venticinque metri domina la valle del torrente Bagnone e la strada diretta verso i passi appenninici.
ROVINE DEL CASTELLO DI TRESCHIETTO
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Il castello di Comano (MS)
l castello di Comano è una fortificazione medievale che si trova nel comune omonimo, in provincia di Massa Carrara nella storica regione della Lunigiana. È situato sopra un colle a circa 600 metri di altitudine nella profonda valle del Taverone. In passato fu importante per la sua posizione strategica al confine tra l'Emilia-Romagna e la Toscana e per il grande valore economico del suo centro agricolo. La prima fonte scritta relativa all'antico castello risale all'884 anche se ritrovamenti settecenteschi rivelano frequentazioni della valle già in epoca romana.
Castello di Moneta (Carrara)
Castello di Moneta