Guardiagrele e le sue chiese: Duomo di Santa Maria Maggiore
Al di là di una tradizione locale che vorrebbe far risalire la fondazione della chiesa addirittura al 430 d. C., costruita sui resti di un tempio pagano, le vicissitudini architettoniche di Santa Maria Maggiore trovano le proprie origini più documentate tra il X e il XII secolo, e proseguono nel corso del Duecento e del Trecento.
Testimonianza forte della sua storia più antica è data dalla particolarità della facciata, che salta subito agli occhi del visitatore quando se la vede spuntare improvvisamente tra le case del centro. Ha infatti una forma davvero inconsueta, con una struttura centrale a torre che serve anche come campanile, importata probabilmente dalla tradizione francese dei monaci Cluniacensi, dove questa soluzione era invece abbastanza diffusa.
A questa prima fase costruttiva fanno riferimento le due date del 1133 e del 1150 incise sulle pietre della facciata; furono lette e riportate nei suoi scritti dallo storico settecentesco Antonio Ludovico Antinori, ma oggi sono purtroppo sparite.
La facciata offre il bel portale trecentesco col l’arco a sesto acuto e, nella lunetta, una scultura del Quattrocento che raffigura l’Incoronazione della Vergine; al di sopra una finestra del tipo detto monofora (ossia con una sola apertura) decorata con un raffinato gioco di traforo della pietra. Le due piccole teste, una maschile ed una femminile, che si vedono oggi furono aggiunte nel Quattrocento.
Sui fianchi della chiesa si aprono due porticati. Quello di sinistra, in parte ricostruito e liberato dalle case che vi si erano aggiunte nei secoli, porta all’ingresso dell’ex cappella della Madonna del Popolo, con il suo bel portale tardo-rinascimentale. Lungo il portico si trova un’edicola interamente decorata a stucchi che circonda, come fosse una cornice, l’affresco della Madonna del Latte di un ignoto artista quattrocentesco.
Sotto il portico che corre invece lungo il lato opposto, con alte colonne coperte da un tetto in travi di legno, si trova un altro portale rinascimentale datato 1578. Poco oltre, incastonati nella parete, lo stemma della città e gli emblemi delle maggiori famiglie gentilizie di Guardiagrele che qui vennero murati nel 1884 per non disperderli.
Ma la presenza che più stupisce è quella, all’inizio del porticato, della grande figura affrescata di San Cristoforo, opera del più importante pittore del Quattrocento abruzzese, Andrea Delitio. Oltre alle impressionanti dimensioni, questo è l’unico dipinto firmato dall’artista e datato 1473.
INTERNO
Entrando in Santa Maria si noterà come l’interno abbia un aspetto completamente diverso dall’esterno, frutto delle radicali trasformazioni barocche seguite al rovinoso terremoto dei primi anni del Settecento.
Uno degli effetti principali di tali trasformazioni, dal punto di vista della struttura architettonica, si vede nella presenza di un unico spazio rialzato, cui si accede con una scalinata centrale.
Lungo le due pareti si alternano quattro altari in stucco per lato. Tra i dipinti che li impreziosiscono va notata la Sepoltura di Cristo del pittore seicentesco ferrarese Giuseppe Lamberti, che in Abruzzo lavorò anche a Lanciano, Ortona e Penne.
Arte orafa d'Abruzzo: La Croce di Nicola da Guardiagrele (Cattedrale di Santa Maria Maggiore)
La Croce di Nicola da Guardiagrelerubata e fatta a pezzi nel 1979, viene oggi presentata nella nuova ricomposizione dopo un accurato restauro...
Partecipano all'evento Mons. Bruno Forte (Arcivescovo Metropolita di Chieti-Vasto), Rosaria Mencarelli (Soprintendente di Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Abruzzo), Nicola Mattoscio (Direttore Generale della Fondazione Pescarabruzzo), Gianfranco Marsibilio (Presidente dell’Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese), Simone Dal pozzo (Sindaco di Guardiagrele), Gabriele Vitacolonna (Direttore del Museo del Duomo) e don Nicola Del Bianco (Prevosto di Santa Maria Maggiore).
Il progetto per l’elemento espositivo della croce di Nicola da Guardiagrele è degli architetti Sergio Bacelli e Piero Ferretti ed è stato realizzato grazie al contributo economico della fondazione Pescarabruzzo.
Suonata Campane della Cattedrale di Guardiagrele (Abruzzo)
Suono delle campane del Duomo di Santa Maria Maggiore (Guardiagrele, CH)
Guardiagrele (CH) Collegiata S.Maria Maggiore (03) v.608
Suono del Mezzogiorno.
Angelus 3-4-5-1e distesa delle 8 campane eccetto il campanone.
Eccomi appostato dal lato est,sul corso che ci riporta alla chiesa di S.Nicola ad attendere il suono del mezzogiorno.
Allo scoccar del mezzogiorno suonano tutti i suoni provenienti dalle altre chiese di Guardiagrele che in futuro tornerò (o torneremo) a riprendere in futuro,evidentissimo il 3-4-5-1 della Chiesa della Madonna dell'Addolorata.
Qualche minuto dopo ecco i rintocconi del enorme campanone della cattedrale che suonano l'Angelus 3-4-5-1 e poi.....
Il suono del mezzogiorno cioè il plenum delle campane della cattedrale senza il campanone,che non so dirvi se suona in tal modo tutte le domeniche o solo nelle Solennità di precetto.
Ha meravigliato un pò...e di sicuro non solo me,visto che a Guardiagrele non ero da solo ma in compagnia ormai da un pò di tempo del mio fedele estimatore dell'attività campanaria che ho da quasi 7 anni su Youtube,Francesco Musicista97 l'accordo particolarmente strano che rendono queste imponenti campane quando rimane fermo il campanone e alle 4 maggiori si aggiungono le restanti 4.
A sentirlo questo concerto sa molto di S.Pietro in Vaticano.
E comunque a prescindere se il concerto è in scala regolare o diatonica,come in questo caso,al termine di questo terzo video imperniato sulle nuove campane della Collegiata di S.Maria Maggiore,quel giorno stesso ho telefonato al Cav.Romolo Vanicelli di Fidenza (PR) ex tecnico di fusione della Fonderia Regolo Capanni in Fidenza,e in seguito in Castelnovo Ne Monti (RE) che mi ha detto che le 9 campane sono state rifuse con bronzo nuovo nel 1999 e che sostituiscono completamente il precedente concerto delle campane preesistenti,ora riposto nel Museo della Fonderia Capanni,e a breve mi fornirà dei dati precisi sulle nuove campane.
Devo dire che sono veramente soddisfatto di questa bellissima trasferta in una fredda ma bellissima giornata di sole in questo bel comune dell'alto Abruzzo vicino ai monti della Maiella!
Per ora i video da Guardiagrele terminano qui ma...nella stessa località...c'è ancora di buono e...in Abruzzo un tesoro inestimabile!
Un grazie di cuore alla disponibilità nel dirmi gli orari delle suonate al Parroco Don Nicola del Bianco e ad una gentilissima e simpatica ragazza Mariella,che fa la guida turistica a Guardiagrele e a me e Francesco ha spiegato tante curiosità di una Guardiagrele storica e culturale.
E...piano piano e...se il tempo è la voglia di fare mi assisteranno ancora per parecchio tempo, (spero) un grosso saluto da campanaro67 e ai prossimi video.
Plenum Campane Collegiata di Santa Maria Maggiore - Guardiagrele (CH)
La Collegiata di Santa Maria Maggiore possiede un concerto di 9 campane fuse nel 1996 dalla Fonderia Capanni di Castelnovo ne' Monti. A queste campane posizionate sulla cosiddetta struttura di metallo chiamata granchio si aggiungono altre 2 campane di cui una è posizionata sul tetto del porticato destro della facciata (fusa dalla fonderia locale di Guardiagrele tra il Cinquecento e il Seicento e purtroppo non più funzionante) e un'altra si trova sul campaniletto a vela dell’ex chiesa della Madonna del Popolo (fusa ed elettrificata dalla Capanni negli stessi anni di quelle del campanile; ciò è scontato dal fatto che nella sacrestia della collegiata è montato un unico programmatore OmniBell per tutte le 10 campane). In questo video ho voluto riproporvi, in versione intera e con l'audio migliorato, le 2 suonate a plenum del 7 agosto 2016, in occasione della festa patronale di San Donato.
Le suonate riproposte sono le seguenti:
17:55 - Plenum delle campane insieme a quello della chiesetta intitolata a Maria SS.ma Addolorata, risalente al 1733, per l'arrivo della processione di San Donato partita dalla Chiesa di San Donato;
19:30 - Plenum per l'uscita della Processione;
Campane della Collegiata di Santa Maria Maggiore:
IX - Nota SI3 Peso 245 kg (i suoi 2 rintocchi segnano le mezz'ore)
VIII - Nota LA#3 Peso 300 kg
VII - Nota LA3 - 7° minore Peso 330 kg
VI - Nota SOL#3 Peso 430 kg (i suo rintocchi indicano le ore)
V - Nota FA#3 Peso 600 kg
IV - Nota MI3 Peso 860 kg
III - Nota RE#3 Peso 1030 kg
II - Nota DO#3 Peso 1450 kg
I - Nota SI2 Peso 2130 kg
Campana dell’ex chiesa della Madonna del Popolo:
Nota - REb4
Campane della Chiesetta di Maria SS.ma Addolorata (3 campane a slancio):
III - LA4 calante
II - FA#4 calante
I - RE4 calante
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
Produzione di ReporterAG - Gabriele Benvenuto.
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Chiesa di Santa Maria Maggiore
La Chiesa di Santa Maria Maggiore, del X secolo, rappresenta il luogo per eccellenza della memoria storica di Vasto.
L'esterno della chiesa è dominato dalla possente mole della torre campanaria, impreziosita da eleganti finestre romaniche, di differente fattura, riccamente scolpite nella pietra bianca nella prima metà del XIV secolo. La torre sorge su un bastione preesistente, tuttora ben visibile, denominato la Battaglia, forse perché un tempo adibito a speciale punto di difesa dell'antico nucleo medioevale. La torre copre la facciata della chiesa, alla quale si accede, quindi, dalla navata di destra. La chiesa, prima ancora del 1735, era a navata unica, con soffitto a capriate, e il suo ingresso era laterale su via Santa Maria. Sull'area dell'attuale ingresso principale esisteva invece un portico dove usavano ritirarsi i catecumeni durante la messa, subito dopo la lettura del Vangelo. Di questa costruzione, risalente al 1234, restano due pilastri ottagonali incastrati nel muro perimetrale e completi di basi e capitelli. Fu nel 1785 che la chiesa venne completamente ricostruita a tre navate.
Entrando nella chiesa colpisce subito la bella ed elegante balaustra a valva che immette nella cripta dove sono custodite le spoglie di San Cesario Martire con vesti da guerriero e con un ampolla contenente il sangue donato da Cesare Michelangelo d'Avalos il 3 novembre 1695 ed invocato dai vastesi contro i terremoti. Nella navata destra si osservano le tombe dei d'Avalos e la cappella dove è venerata la reliquia della Sacra Spina, che si vuole proveniente dalla corona di Cristo portata da Luigi IX il Santo a Notre Dame di Parigi, donata da papa Pio IV a Ferrante Francesco d'Avalos attorno alla metà del Cinquecento.
Nella navata sinistra figurano pregevoli dipinti del 1500 delle scuole veneziane di Paolo Veronese e del Tiziano, come Lo Sposalizio di S. Caterina e L'Ecce Homo. In fondo, La Madonna del Gonfalone, anch'essa del 1500 e Il Battesimo di S. Agostino, sempre della scuola veneziana. Sulla stessa navata è visibile la statua lignea di Santa Chiara, opera notevole della scuola napoletana.
Altri autentici capolavori d'arte sono: l'altare maggiore realizzato nel 1573 da scultori veneziani, il tabernacolo in rame e argento del 1545, l'Ostensorio di rame dorato della scuola di Nicola da Guardiagrele, un prezioso calice donato dai d'Avalos, il coro ligneo della cantoria ed il pregevole organo del 1719.
The church's foundation dates back to the 10th Century and stands as the ultimate site embodying the historical memoirs of Vasto. The external view is dominated by the powerful mass of the bell tower, adorned with elegant Romanic windows, each denoting a different style, richly sculpted in white stone during the first half of the 14th Century. The tower rises on a pre-existing bastion which is still visible, dominated by the Battaglia perhaps a past defence point of the old medieval nucleus. Before 1735 the Church had one nave with a trussed ceiling and the entrance was located on Via Santa Maria. The area of the actual main entrance consisted of a portico where the catechumens used to retreat during the Mass, right after the reading of the Gospel. What remains of this construction traced back to 1234, are two hexagonal pillars wedged into the perimeter walls, complete with bases and capitals. Only in 1785 was the Church completely restructured with three naves.
What catches your eye as you enter the church is the beautiful and elegant valve balustrade leading into the crypt where the remains of Saint Cesario Martyr are kept, dressed as a warrior and with an ampoule containing the blood donated by Cesare Michelangelo d'Avalos on 3rd November 1695. The saint's protection was invoked by the Vasto people during the earthquake. The right nave conserves the tombs of the d'Avalos family and the chapel where the relic of the Holy Thorn is venerated, and which came from the crown of Christ given by Louis IX to the Saint in Notre Dame of Paris and in turn donated by Pope Pius IV to Ferrante Francesco d'Avalos around the middle of the 16th Century.
The left nave displays valuable paintings of the 16th Century belonging to the Venetian school of Paolo Veronese and Tiziano, such as the Lo Sposalizio di S. Caterina and the Ecce Homo. At the back, the Madonna del Gonfalone is displayed, also belonging to the 16th Century with the Battesimo di S. Agostino, of the Venetion school. Other authentic art masterpieces are: the main altar accomplished in 1573 by Venetian sculptors, the tabernacle in copper and silver of 1545, the copper-golden Monstrance of the school of Nicola da Guardiagrele, the wooden choir and prestigious organ of 1719.
Guardiagrele (CH) Collegiata S.Maria Maggiore (01) v.606
Programmazione solenne per la messa delle ore 11 per la Solennità dell'Immacolata.
Distesa delle 5 campane maggiori.
1- 10:30 Dalla Piazza lato II° distesa I°II°III°IV°e V°
2- 10:45 Dal Belvedere panoramico 2° suonata I°II°III°IV°e V°
Come già detto nel precedente video,il v.605,quello delle campane della Chiesa di S.Nicola Vescovo,anche Guardiagrele è uno dei paesi a me particolarmente incancellabile nei ricordi di una bellissima infanzia vissuta con i nonni materni nelle nostri estati nei periodi delle vacanze dal lontano 1973 fino al 1998 quando la mia amatissima nonna,cominciava ad aver bisogno di continua assistenza medica e l'abbiamo portata a vivere con noi gli ultimi due anni della sua vita.
Perdonatemi questa parentesi extra-campanaria ma a parte le origini abruzzesi da parte della mamma,se non avessi avuto i nonni materni che ci portavano ogni domenica a far delle belle gite in questi bellissimi paesini dell'Abruzzo ai piedi della Maiella,non avrei mai avuto tanti ricordi nel far una ripresa alle bellissime campane che ci sono nelle chiese di questa splendida Regione.
Prima di commentar questo video(con la mia ormai solita enfasi ed emozione al vedersi avviare campanoni di un certo rilievo)volevo in breve dirvi qualche accenno storico prima sulle campane preesistenti e poi su queste.
Negli anni 70,poste sempre su quella torre vi erano,se ben ricordo 8 o 9 campane,purtroppo vado solo coi ricordi perchè per ora non ho elementi che certifichino il numero di campane,le fusioni delle stesse e altro,ricordo che il castello era un rettangolo e l'impianto era della Morellato,mi ricordavo i ceppi semplici e gli elettromartelli a scatoloni.
Le campane maggiori erano collocate sotto mentre quelle più piccole sopra.
Dagli anni 90,visto che la Cattedrale è un monumento di grande valore artistico e storico- culturale,fu contattata la Capanni per un controllo dell'impianto di elettrificazione delle campane,esposte alle peggiori intemperie perchè non internate in un campanile ma esposte ai quattro venti,gelate,nevicate e quant'altro.
Il castello era fortemente compromesso da corrosione e quando le campane maggiori suonavano,quelle superiori,per deformazione del castello rimanevano semi-bloccate e non riuscendo a oscillare,spesso bruciavano i motori delle stesse,queste cose le ho sapute da Rossano,che proprio in quel periodo lavorava per la Capanni assieme a Fiorello.
Poi,a parte qualche sporadico discorso sul futuro di queste campane con Rossano,e anche perchè dal 1998 non siamo andati più in Abruzzo per via della malattia della mia nonna che è venuta a vivere da noi ad Agugliano,sono rimasto all'oscuro di tutto ciò che è stato fatto.
Nel 2006 quando io e Rossano abbiamo iniziato a sperimentare il siatema tiracorda in Emilia-Romagna,il Cav. Romolo Vanicelli di Fidenza(PR),tecnico di fusione della Fonderia Regolo Capanni in Fidenza poi in Castelnovo Ne Monti(RE)ci ha detto che era partito il progetto Guardiagrele.
E il giorno dell'Immacolata ho contattato Vanicelli in persona che mi ha detto che le precedenti campane della Cattedrale di S.Maria Assunta di Guardiagrele,sono attualmente conservate nel Museo della Capanni perchè come ben sapete,le campane di oltre 50anni,specie se di alto valore storico,non possono essere squagliate o rifuse perchè tutelate dalle Sovrintendenze alle Belle Arti.
Le 9 nuove campane sono state tutte rifuse con bronzo nuovo nel 1999.
Il concerto è in SI 2 e...ve lo posso quasi giurare...a parte i battiore o qualche isolata distesa.....fino a oggi ( 8 dicembre 2015 ) non le avevo MAI sentite prima d'ora.
Le note sono:
I° SI 2
II° REb 3
III° MIb 3
IV° MI 3
V° SOL b3
VI° LAb 3
VII° LA 3
VIII° SIb 3
IX° SI 3
Con me,anche qui come a S.Nicola,il mio allievo in materia Francesco Musicista97 che da Cellino Attanasio(TE)è rimasto folgorato dalle campane in Abruzzo,ed io,con la scusa che nella regione della mia mamma,vorrei riempir il mio canale con tante chicche viste nel periodo della mia infanzia abruzzese,egli mi si è appiccicato come un cane fedele e,dovunque decida di andare il suo padrone...uuauh! uauh! lo segue e...con la bocca...rrrr,rrrrrgli ha afferrato la sua giacca e non la molla più!
Di sicuro...l'osso più bello della sua vita!!!
Qui a Guardiagrele poi,un altro carissimo incontro che mi riporta a Casalbordino.
L'attuale Parroco della Cattedrale è Don Nicola Del Bianco che conobbi nel 1980 quando era Parroco a Casalbordino il carissimo Don Antonio Tobia,entrambi facevamo i chierichetti ma...mentre lui leggeva le letture e preparava coi bambini i canti per la messa,io sul quadro,ancora completamente manuale della Morellato aspettavo l'orario per metter in moto le campane della Chiesa del SS.Salvatore.
Bene,proprio Don Nicola mi ha detto quando suonavano le campane,ovviamente il cagnolone Francesco mi ha seguito in sacrestia,e lo ha conosciuto.
E via alle riprese! Emozione unica Wooow!
Abruzzo: campane di ferragosto dalla chiesa di Santa Maria Maggiore di Casoli (CH)
Durante il dominio degli Orsini, nel 1455 all’interno del castello di Casoli avviene la costruzione di una cappella privata che, successivamente, con la realizzazione di due navate e un ulteriore ampliamento diventa, la Chiesa Parrocchiale di Santa Maria Maggiore. La cappella sorge proprio su un'ala del castello ed insieme ad esso forma il nucleo centrale del borgo antico di Casoli. Un secondo ampliamento è riconducibile alla seconda metà del Settecento, epoca in cui, sono aggiunti anche il coro e l'Arco del Purgatorio. Nel 1868 la chiesa viene ulteriormente restaurata ed assume l'aspetto attuale. L’edificio religioso costituisce il complesso architettonico di maggior interesse del nucleo antico del paese. Esso è collegato alla struttura del castello Masciantonio da un porticato, con volte a crociera, che conduce sino all’ingresso dell’adiacente castello. L'ingresso è accessibile attraverso una rampa di scale. La facciata è divisa in tre parti, di cui il corpo centrale è separato da due coppie di paraste poste su un basamento, che a loro volta sostengono la trabeazione su cui poggia il timpano triangolare. Il portale è sormontato da un timpano più piccolo e da una finestra a forma di lunetta, nelle due parti laterali si aprono altre due finestre. La torre appare sul lato destro della chiesa ed è a forma quadrangolare e con ordini sovrapposti. Il campanile è realizzato in conci di pietra incastonati. L'interno è di impianto basilicale a tre navate con cappelle laterali e abside. La chiesa custodisce numerose tele: una Madonna con Bambino, San Giacinto e San Biagio di Francesco Maria De Benedictis (1848), San Gilberto di Pasquale Bellonio di Ortona (1797), una Madonna del Carmine, una Madonna del Rosario (1572) di ignoti.
Angelus (6 campane minori) - Collegiata di Santa Maria Maggiore - Guardiagrele (CH)
La Collegiata di Santa Maria Maggiore di Guardiagrele ospita, al di sopra della torre in facciata, una struttura a forma di granchio che sostiene ben 9 campane in bronzo fuse e lavorate dalla Fonderia Capanni di Castelnovo ne' Monti (Reggio Emilia). Angelus delle ore 12 nel giorno della festa patronale di San Donato (7 Agosto 2016). La suonata dell'Angelus è stata caratterizzata dai 12 rintocchi per le ore sulla sesta campana, i 3+4+5+1 rintocchi sul campanone e la distesa delle sei campane minori. Scusate se l'audio è molto disturbato dal vento.
IX - Nota SI3 Peso 245 kg (i suoi 2 rintocchi segnano le mezz'ore)
VIII - Nota LA#3 Peso 300 kg
VII - Nota LA3 - 7° minore Peso 330 kg
VI - Nota SOL#3 Peso 430 kg (i suo rintocchi indicano le ore)
V - Nota FA#3 Peso 600 kg
IV - Nota MI3 Peso 860 kg
III - Nota RE#3 Peso 1030 kg
II - Nota DO#3 Peso 1450 kg
I - Nota SI2 Peso 2130 kg
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
Produzione di ReporterAG - Gabriele Benvenuto.
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Guardiagrele (CH) Fiera di San Donato - Processione delle conche 7/08/2019
Sfilata tradizionale dei costumi abruzzesi e delle Conche, insieme alla statua di San Donato vescovo, dal santuario attraverso salita Torrione, piazza Garibaldi e via Roma, sino al sagrato del Duomo di Santa Maria Maggiore, con scampanio a festa
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List of Best Things to do in Guardiagrele, Italy
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Cascata di San Giovanni
Cattedrale di Santa Maria Maggiore - Affresco di San Cristoforo
Sacrario di Andrea Bafile
Borgo Medievale di Guardiagrele
Porta San Giovanni
Chiesa di Santa Maria Del Carmine
Torre di Guardiagrele - Orsini
Linea Verde Centro Informazioni Turistiche
Guardiagrele (CH) Collegiata S.Maria Maggiore (02) v.607
Programmazione solenne per la messa delle ore 11 per la Solennità dell'Immacolata.
10:55 Melodia Christus Vincit
Eccomi dallo stesso punto di ripresa della suonata delle 10:45 per veder cosa suona alle 10:55 come ultimo segnale messa...
Wooow! Bella sorpresa!
Anche se è una classica preconfezionata di Castelnovo ne Monti,quelle che Rossano ha sempre definito le scappate della Capanni perchè troppo veloci,devo dire che tuttosommato è una melodia fatta abbastanza bene.
Però,data la mole del concerto,sarebbe stata più solenne se fosse stata leggermente più lenta.
Tuttavia comunque una bella composizione.
Il campanone d'Abruzzo: 365 rintocchi dalla Collegiata di S. Maria Maggiore in Vasto (CH)
Si ripete il tradizionale suono a slancio del campanone della Collegiata di Santa Maria Maggiore a Vasto, per salutare l'anno nuovo 2017
Festa Patronale di San Donato a Guardiagrele - Plenum campane del Duomo
Uscita della processione delle Conche dalla Cattedrale di Santa Maria Maggiore, per la seconda processione delle ore 19:00
7 agosto 2019
Guardiagrele (Borghi più belli d'Italia) - in giro tra ferro, rame, presentosa e sise delle monache!
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Guardiagrele, tra i borghi più belli d'Italia, è ricca di storia, tradizioni e prelibatezze.
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VASTO (CH) Chiesa di S Maria Maggiore Sec XII° (03).v.488
Plenum ascendente delle 10:45 per la messa delle 11:15 nella Solennità dell'Immacolata Concezione.
E...Un'altro colpo è andato a buon fine!
Il plenum col campanone della più grande chiesa di Vasto,S.Maria Maggiore è finalmente in rete!
Partito di prima mattina in una serena ma rigida giornata,alle 6:10 era 1 grado e sotto il vallone di Offagna (AN) c'era una bella brinata ma...per la mia Pandina...nessun problema con le gomme termiche nuove e così mi sono spinto per un'altra volta nella splendida regione del Trigno Sinello dove come ben sapete ho nel cuore ricordi incancellabili per il paese della mia mamma Casalbordino in provincia di Chieti e i tanti paesi e cittadine delle zone limitrofe e non solo.
Purtroppo la distanza da casa è decisamente elevata circa 250 Km e per arrivare a Vasto Nord ci vogliono senza rischiar l'osso del collo circa 3 ore.
Metti anche il tempo e il non poterlo fare spesso,vorrei farne di più ma...ci sono dei paletti non indifferenti per via del lavoro in una centrale del latte dove si lavora spesso anche i prefestivi,comunque piano piano...in rete ne andranno parecchi...(speriamo).
Arrivato al casello c'è ancora tempo per il lieto evento e allora faccio un salto nel tempo volato via e torno per un veloce saluto al paese della mamma,Casalbordino...forse e giustamente per chi non lo conosce,è solo uno dei tanti paesi di questa splendida e ospitale regione ma...per me che ci ho vissuto tante estati,tanti Natali e Capodanni quando i nonni erano in vita...è sempre un bel ricordo.
Alle 9:40 parcheggio la Panda e...nell'attesa del suono delle campane della S.Maria Maggiore...magari suonassero anche quelle della Cattedrale di S.Giuseppe!
Visto l'orario faccio una ripresa anche alla Cattedrale che vedrete nel prossimo video:il (01) 489,ma per ora torniamo a questo video.
Alle 10:45 mi rimetto nella stessa piazzetta dove già il 14 ottobre scorso avevo ripreso la suonata festiva delle 17:30 per la messa delle 18:00 ma in posizione diversa dove si scorge anche il campanone.
Un silenzio immenso,forse l'unico rumore,quello del motorino della videocamera,niente cani,niente schiamazzi,niente auto.....
15 sec dopo l'avvio della video...tum...tum...Eccola!
I dolcissimi motori della Italsonor mettono in moto il possente campanone...il cuore a mille...e dalla II° in su si avviano tutte! WOW!
Emozione alle stelle e un commento alla fine della suonata.
Anche questo video è dedicato a Bambolitalove93 ex bambolitainnamorata4,la nostra campanarina abruzzese a cui piaciono tanto i miei video!
Marco Polo: Il borgo di Guardiagrele (CH) puntata completa 2018
Alla scoperta della cittadina abruzzese, definita da Gabriele d'Annunzio la Città della Pietra, Guardiagrele è la porta della Majella per eccellenza, con i suoi monumenti, il centro storico medievale, la Cattedrale di Santa Maria Maggiore in stile gotico, le chiese di San Nicola, San Francesco e Santa Chiara, e i palazzi settecenteschi, oltre al belvedere della villa comunale, e alla Torre degli Orsini
Guardiagrele - Per chi suona la campana?
rete8.it
Il Borgo dei Borghi anticipazione: Guardiagrele (CH)
Guardiagrele, antico centro della provincia chietina, aggrappato ai contrafforti della Majella, posto a 600 metri d'altezza, offre una splendida vista sulle vaste pianure, sulle montagne e sul Mare Adriatico. Tuttora ricca di elementi medievali, ebbe il suo massimo splendore intorno al XII secolo. Da visitare sono il duomo di Santa Maria Maggiore e l'omonima piazza, il Complesso di San Francesco, la villa comunale e gli eleganti palazzi. Il dolce tipico ed esclusivo di Guardiagrele è rappresentato dalle sise delle monache: il nome deriverebbe dal comportamento di alcune suore che inserivano al centro del petto una protuberanza in modo da rendere meno evidenti i seni.
Visita alla chiesa di Santa Maria Maggiore di Lanciano (CH)
Situata nell'antico quartiere Civitanova, la chiesa di S. Maria maggiore domina con la sua magnifica facciata gotica la città di Lanciano. La leggenda vuole che la chiesa venne costruita su un tempio pagano dedicato ad Apollo, ubicato nel luogo dove si tenevano le cosiddette “Nundinae meractus”, ossia le fiere. Gli scavi di restauro- ripristino avvenuti nel 1968, hanno portato alla luce consistenti tracce di una chiesa romanica, risalente probabilmente alla fine del XII secolo, trasformata e assimilata nelle costruzioni successive. La facciata principale domina la piazzetta antistante, sulla sommità di una scalinata si trova il portale di Francesco Petrini, nella cui lunetta è inciso, sopra l'architrave, il nome dell'artefice dell'opera e la data di realizzazione (il 1317) insieme ad una raffigurazione scultorea della crocifissione. I virtuosismi decorativi che caratterizzano questo portale, ne fanno uno degli esempi più interessanti dell’arte abruzzese del Trecento. Il rosone posizionato in asse al portale, è costituito da cerchi concentrici, di cui il più esterno possiede una cornice ornata a bassorilievi con motivi floreali. A destra della facciata principale il portale tipicamente rinascimentale presenta caratteri stilistici simili al portale che si trova sul prospetto meridionale, e cosiddetto “federiciano”, e cioè tipico delle costruzioni pugliesi in auge durante il regno di Federico II di Svevia, ed in particolare presso Castel del monte di Andria. La facciata della chiesa originaria si apre su via Garibaldi, sul lato occidentale dell’edificio, con il portale, con doppio arco a sesto acuto, che precede il vero e proprio ingresso alla chiesa. Al centro dell’intero prospetto è collocato il campanile diviso in tre livelli, realizzati con archetti pensili e una cornice in pietra. L'interno è diviso in tre navate da pilastri cruciformi a cui sono addossati paraste e colonnine, che sorreggono archi a sesto acuto. Il presbiterio, ottagonale all'interno e quadrato esternamente, si innesta al corpo longitudinale delle navate. Oltre la parete sinistra si trovano gli ambienti sopravvissuti della chiesa cinquecentesca: parte della navata centrale e della navata sinistra con le cappelle laterali. In sagrestia è conservata una croce d’argento di Nicola da Guardiagrele.