Processione Solenne della Madonna del Carmine a Padola di Comelico Superiore (BL) v.624
Processione delle ore 19:25 circa col simulacro della Madonna del Carmine (o del Carmelo) per la fine della S.Messa Solenne delle 18:30 presieduta nella chiesa di S.Luca dal parroco Don Luigi Del Favero. Durante il tragitto viene recitato il Rosario con i Misteri Gloriosi:
[04:32] I° Mistero (leggermente tagliato);
[08:35] II° Mistero;
[13:46] III° Mistero;
[18:14] Breve sosta alla chiesa della Madonna delle Grazie con benedizione;
[22:34] IV° Mistero;
[27:21] V° Mistero;
[32:19] Salve Regina;
[33:01] Litanie Lauretane;
[36:00] Ritorno alla chiesa di S.Luca, canto mariano “Madonna Nera” eseguito con organo e coro e benedizione finale.
Per concludere il lungo filmato ho mostrato l’interno della già citata piccola chiesa della Madonna delle Grazie, posta vicino al ponte sul torrente Padola nonché la prima visibile venendo dalla vicina Dosoledo. Avrei voluto dare qualche tocchetto alla campanella posta sulla sommità del tetto, presumibilmente una Colbachini di Bassano del Grappa (VI), ma la corda era bloccata.
Campane della Parrocchia di S.Luca in Padola di Comelico Superiore (BL) (04) v.582
- [00:04] Distesa festiva diurna delle 18:15 con le 3 campane maggiori (dura 3 minuti), per la messa domenicale delle 18:30;
- [08:47] Distesa festiva notturna in elettrico-manuale delle 18:15 con le 3 campane maggiori (dura 3 minuti e mezzo circa), per la messa delle 18:30 in occasione della festa di S.Stefano, 26 Dicembre 2017;
- [16:37] Battiore delle 20:00 e distesa notturna del campanone (dura 1 minuto) per l’Ave Maria serale feriale/festiva. In sottofondo è possibile udire la II di Dosoledo, che suona alla stessa ora.
Concerto di 3 campane alla trevigiana sincronizzata, fuse dalla Ecat di Mondovì (CN) nel 2006 + 2 campane inutilizzate fuse da Daciano Colbachini di Padova nel 1950, ed elettrificate dalla Vanin di Trebaseleghe (PD):
I: Re3 (batte le ore con il ribattito dopo 2 minuti e un tocco alla mezza)
II: Mi3
III: Fa#3
Le campane inutilizzate:
IV: ?
V: ?
Tutte e 5 le campane sono state inceppate dalla Colbachini di Padova.
N.B. Il video sostituisce l'originale v.014 ora soppresso.
La chiesa originale risale al 1470 ma fu demolita per far posto all'attuale nel 1890. L'originale campanile ospitava un concerto di campane purtroppo calato nel 1918 dagli austriaci per fondere i cannoni. Vennero sostituite da una campana in Lab3, fusa nel 1925 da Daciano Colbachini e oggi conservata nell'atrio destro della chiesa ( che suonò fino al 1940, in quanto nel 1941 venne demolita la vecchia torre perché pericolante, e fu sostituita da 2 campane collocate sul tetto della chiesa. Il nuovo campanile fu edificato sulle ceneri del precedente nel 1948 ed inaugurato nel 1950 con 5 nuove campane. In seguito alla rottura della campana maggiore, e a causa della stonatura di II-III, nel 2006 venne fuso un nuovo concerto di 3 campane, benedetto il 15 Ottobre ed inaugurato nella festa patronale del 18 Ottobre, giorno della loro prima suonata eseguita alle 15:30. Le 2 campane minori oggigiorno sono inutilizzate.
Il video in sé è decisamente particolare, poiché 2 delle 3 suonate sono state riprese da un suggestivo angolo panoramico, ovvero dalle stalle di Dosoledo, collocate poco più a ovest della piazza. Poiché la II della chiesa di S.Rocco è posizionata sulla finestra che guarda verso nord-est, essa non domina in nessuna maniera sul campanone di Padola durante l’Ave Maria serale, anzi: l’effetto finale, dato anche dalla suddetta II che genera un velato eco, è di quelli mozzafiato quanto rilassante allo stesso tempo. Infatti, lo scopo di questi video è quello di rendere più o meno l’idea di come si sentono le campane in lontananza, un po’ come ho fatto con la basilica di S.Francesco ad Assisi. Di conseguenza, l’audio non è dei più eccezionali, condizionato soprattutto dal notevole rumore di fondo che altro non è che il suono della natura, ma per godersi bene le 2 suonate, consiglio l’ascolto al massimo volume.
Altra parte suggestiva del video è quella in cui immortalo la piazza e la chiesa, su cui è proiettata un particolare gioco di luci che simulano le stelle cadenti. Visto che il proiettore era puntato anche sul campanile, e considerato che la cella campanaria era illuminata, ho colto la palla al balzo per fare anche una ripresa dal basso lato III, che usai per riprendere il funebre tempo fa. Tutte e 3 le riprese non sono delle più eccezionali, in quanto ho letteralmente sfidato le condizioni di visibilità e di clima (temperatura gelida!!), tuttavia il risultato è più che accettabile.
E con Padola, chiudiamo finalmente i video cadorini di Natale. Nei successivi, ritorneremo al nostro familiare Centro-Italia.
Chiesa della Trasfigurazione Roma
31 Luglio 2016 quartiere Monteverde Nuovo
SUL MONTE DI MARIA
Canto alla Madonna del Carmine
23 giugno 2019 - Palazzolo di Sona - segno vincente SCV
Gara campanaria a nove campane
Primi classificata Scuola Campanaria Verona
Maestro: Giulio Veneri
Prima: Vladimiro Mellis
Seconda: Maurizio Guadagnini
Terza: Matteo Perina
Quarta: Alberto Larizza
Quinta: Diego Piccoli
Sesta: Alessandro Saccomani
Settima: Teodoro Campostrini
Ottava: Michele Carcereri
Grossa: Lino Cona
Campane della Parrocchia di S.Anna in Potenza Picena - Fraz. Porto (MC) (02) v.244
N.B. Il video qui presente sostituisce l’originale v.244.
- [03:24] Battiore delle 18:15 e distesa della campana maggiore (dura 2 minuti) per la messa feriale delle ore 19:00;
- [07:28] Battiore delle 12:00, 3-4-5-1 sulla grossa, Ave Maria di Lourdes e plenum festivo ascendente (dura poco più di 1 minuto) per l’Angelus domenicale;
- [12:00] Battiore delle 20:30, 3-4-5-1 sulla grossa e Ave Maria di Lourdes per l’Ave Maria serale feriale/festiva, ripresi dalla cella campanaria;
- Plenum solenne ascendente (dura 3 minuti), ripreso dalla cella campanaria e suonato in elettrico-manuale, per la processione delle ore 21:15 in occasione della festa patronale di S.Anna, 26 Luglio 2017:
[13:46] I° suonata alle 20:35 circa;
[18:32] II° suonata alle 20:50 circa.
Concerto di 3 campane a slancio + 2 sonelli fissi per il battito delle ore e quarti, elettrificate dalla De Santis di Fermo:
I: Sib3 calante, fusa da Daciano Colbachini di Padova nel 1926. Ha un diametro di 79,2 cm e uno spessore di 5,4 cm. Pesa 3,39 quintali circa.
II: Do4 calante, rifusa da Pasqualini di Fermo nel 1951. Ha un diametro di 70,4 cm e uno spessore di 5,5 cm. Pesa 2,93 quintali circa.
III: Reb4 calante, fusa dall'Allanconi nel 1999 e rivenduta dalla Trebino. Ha un diametro di 66,5 cm e uno spessore di 4,5 cm. Pesa 1,64 quintali circa.
I sonello: Fa4 (batte i quarti assieme al II sonello)
II sonello: Fa#4 calante (batte le ore)
Qui trovate il foglio con tutte le suonate preimpostate (il suono Processione non viene mai eseguito)
La Torre di Sant’Anna, detta anche “Torre del Porto”, è ciò che resta di un antica fortezza del XV sec. di cui non si è mai saputo molto. Inizialmente fu usata come torre di difesa per combattere contro i pirati, ma dopo le guerre napoleoniche fu quasi del tutto abbandonata assieme al castello; in seguito all’affermazione dell’Unità d’Italia, il Comune riacquisì la piccola dimora che fu abbattuta, lasciando solo la torre che nel 1884 vide modificata la sua parte superiore, dopo un primo restauro operato nel 1766 che coronò il perimetro di merli ghibellini. Nel 1926, VII centenario della morte di S.Francesco, su progetto di Eusebio Petetti fu edificata l’attuale chiesa di S.Anna in stile neogotico, e la torre assunse la funzione di campanile. In quest’anno risale infatti la fusione della campana maggiore da parte del noto fonditore padovano Daciano Colbachini. Probabilmente fu fusa assieme alla mezzana, che però sappiamo essere requisita nella Seconda Guerra Mondiale e successivamente restituita al pubblico nel 1951 da parte della Pasqualini di Fermo. Nel 1998 la torre subì un nuovo restauro a cura dell’Ing. Livio Gambacorta, e l’anno successivo fu fusa l’attuale piccola nel 1999 dall'Allanconi che fu poi rivenduta da Trebino. Presumibilmente l’elettrificazione risale alla fine degli anni ’90. I 2 sonelli, che sono collocati al centro della cella campanaria sono molto più antichi, o almeno quello più piccolo, ma non sono riuscito a datarli in quanto non avevo la possibilità di arrampicarmi. Per scelta, il battiore è invertito: il sonello più piccolo scandisce le ore e quello più grande i quarti.
E come promesso l’anno scorso, anche se sinceramente non ci avrei mai sperato, ecco a voi il plenum dalla cella campanaria, l’unico posto dove si può vedere e sentire in maniera adeguata, in quanto la chiesa si trova a sandwich tra la trafficatissima Adriatica e la ferrovia, quindi ottenere una ripresa silenziosa era quasi impossibile. Sorpresa delle sorprese, per la messa feriale mi sarei aspettato le 2 piccole, e invece ha suonato la grossa! Quanto ci stava bene per l’Angelus feriale…! Tra l’altro ho notato che per le messe suonano soltanto ¾ d’ora prima (non vengono scanditi neanche i tocchi), almeno ordinariamente. Un gran peccato, è quasi come le zone dell’elpidiense...
Per quanto riguarda le suonate per l’Angelus domenicale, l’unica zona dove poter vedere tutte le campane discretamente e sentirle senza particolari rumori di fondo, è proprio dalla stazione ferroviaria (ammesso che non passi un treno in corsa…). E infatti il risultato è venuto decisamente più accettabile. Ma il botto vero e proprio è dall’alto della torre di S.Anna: poiché il censimento è stato fatto l’anno passato, quella sera mi sono dedicato soltanto alle suonate. Il primo plenum solenne mi ha preso un po’ alla sprovvista, perché vedevo che il tempo passava e non succedeva niente; il secondo, invece, l’ho fatto col cavalletto affinché venisse una roba più stabile.
E da Porto Potenza è veramente tutto, spero di aver svolto un discreto servizio, l’originale v.244 era decisamente inguardabile!
Campanari La Valle Agordina1.MOV
Video eseguito il 4 agosto 2010 sul campanile di La Valle Agordina (BL) in occasione della festa del patrono del paese; la squadra dei campanari esegue una serie di suonate tipiche del posto a campanò (per l'occasione, mancando un campanaro, han voluto assegnarmi una campana pure a me!!).
Concerto in MI di 5 campane ( le 4 maggiori De Poli, la piccola una Colbachini); il concerto è così strutturato:
MI3 - FA#3 - SOL#3 - SI3 - MI4 (1°, 2°, 3°, 5°, 8° grado della scala maggiore di Mi)
Campane della Parrocchia di S.Donato in Musile di Piave (VE) v.446
Suonate per la messa prefestiva delle ore 18:30:
- Dopli festivo discendente delle 18:15 con le 3 campane maggiori (dura 2 minuti e mezzo);
- Distesa del sonello alle 18:25 come ultimo segnale messa (dura 4:40 minuti circa).
Concerto di 4 campane elettrificate dalla Vanin di Trebaseleghe, di cui le 3 grosse a slancio friulano e il sonello a slancio, fuse in epoche diverse:
I: Mi3, rifusa dalla De Poli di Vittorio Veneto nel 1949. Ha un diametro di 116,4 cm e uno spessore di 7,8 cm. Pesa 8,98 quintali circa.
Iscrizioni: “ME FREGIT FUROR HOSTIS AT HOSTIS
AB AERE REVIXI ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANENS
MCMXXII RIFUSA L'ANNO MCMIL
AB OMINI MALO PAROECIAM LIBERA NOS DOMINE
II: Fa#3, fusa da Daciano Colbachini & Figli di Padova nel 1946. Ha un diametro di 102,9 cm e uno spessore di 7,3 cm. Pesa 7,3 quintali circa.
Iscrizioni: “TU EIS, DOMINE DONA REQUIEM ET
LOCUM INDULGENTIAE
III: Sol#3, fusa da Daciano Colbachini & Figli di Padova probabilmente nel 1922.
Sonello: Do#4
Le prime notizie delle campane di Musile risalgono alla prima guerra. La chiesa ed il campanile vennero bombardati nel novembre del 1917 e con essi, le campane precedenti, fuse da De Poli di Vittorio Veneto nel 1899 ed intonate in Mib3 maggiore, che erano state lasciate in cella, frantumatesi con la caduta della torre. Nel 1922 vennero fuse le nuove 3 campane, in Mi3, ad opera della Fonderia Pontificia Daciano Colbachini e Figli, sedente in Padova. Arrivarono a Musile il 31 luglio dello stesso anno, con i nomi di Donata la grande, Maria la mezzana ed Agnese la piccola. Portavano tutte l'iscrizione Me fregit furor, hostis at hostit, ab aere revixi, italiam clara voce deumque canens.
La grande riportava inoltre Ab omni malo paroeciam, quaesumus, libera Domine e portava le effigi di Cristo Redentore, della Madonna della Salute e di San Donato Vescovo. La mezzana riportava scritto Tu eis, Domine, dona requiem et locum indulgetiae con le effigi di un Crocefisso, della B. V. del Carmine e di San Giuseppe. La terza riportava invece Custodi nos, Domine, ut pupillam oculi con le effigi di Gesù Benedicente, B. V. Immacolata, Sant'Agnese e San Luigi Gonzaga. Conseguentemente l'aggiunta del sonello per i richiami alle S. Messe.
In occasione dell'anniversario dell'entrata in guerra dell'Italia, il 24 maggio 1923, la ditta Morellato monta le campane su un castello in ferro elettrificandole.
Le campane attuali non sono più quelle di Colbachini del 1922. Le 2 campane maggiori vennero entrambe requisite durante il secondo conflitto mondiale e rifuse, con stesse effigi ed iscrizioni, la mezzana nel 1946 sempre da Daciano Colbachini e la grande nel 1949 da Francesco De Poli di Vittorio Veneto. La campana piccola è probabilmente l'originale del 1922, ma purtroppo è irraggiungibile se non che con una scala telescopica, non rendendo possibile il suo completo censimento. Il sonello è pressoché ignoto.
Fonte: Campanaro Veneto
E come potevate immaginare… Eccoci di nuovo in Veneto, di nuovo ospite a casa del mio carissimo amico Gianmarco. Arrivato intorno alle 16:50 a Jesolo Lido, poso un attimo le valigie, e poi via, subito a campane, e precisamente a Musile, che però per me non era una novità poiché le avevo già sentite dal vivo lo scorso inverno. L’idea era infatti di fare un filmato in notturna con la cella campanaria illuminata, ma alle 18:15 solo la chiesa era abbagliata dai fari esterni, e oltretutto si era abbattuto un violento temporale che ha fatto il resto, e così ebbi deciso di rifarlo non appena si fosse presentata l’occasione. Il dopli l’ho ripreso lateralmente cosicché si potessero vedere discretamente bene, mentre il sonello delle 18:25 l’ho immortalato dal lato facciata. Su questo video non ho molto da dire perché sono campane che già conoscete, perciò vi preparo ai prossimi caricamenti che credo siano decisamente interessanti.
Campane della Pieve di S.M. Assunta in Candide di Comelico Superiore (BL) (05) v.579
Segni solenni per la messa di Natale delle ore 10:30:
- [08:00] Suonata delle 9:15: distesa singola discendente di ogni campana, dalla V alla I. Il timer di ciascuna è impostato per 1 minuto, mentre l'intervallo tra l'una e l'altra è di 10 secondi;
- [15:18] Distesa solenne discendente delle 9:45 con le 4 campane maggiori (dura 2 minuti);
- [19:21] Distesa solenne discendente delle 10:15 con le 4 campane maggiori (dura 2 minuti); a seguire, boto col campanone;
- [24:19] Distesa solenne discendente delle 11:10 circa con le 3 campane maggiori (dura 3 minuti e mezzo), eseguita durante l'Elevazione.
Concerto di 6 campane elettrificate dalla Morellato ma in manutenzione dalla Comin di Volpago del Montello (TV), di cui le 4 maggiori alla trevigiana sincronizzata e le 2 minori a slancio (le 3 grosse possiedono il ceppo in legno):
I: Re3 (batte le ore), rifusa dalla Colbachini di Padova
II: Mib3, rifusa dalla Colbachini di Padova
III: Solb3 calante (batte un tocco alla mezza assieme al campanone), fusa da Colbachini di Padova nel 1925
IV: Sol3 leggermente calante, fusa dalla De Poli di Vittorio Veneto nel 2005
V: Reb4 calante, fusa dalla Colbachini di Padova nel 1925
VI: Mib4, fusa dalla Colbachini di Padova nel 1925
Dopo aver girato il video della Vigilia a Dosoledo, si passa alla vicina e più espansa Candide, sede del comune di Comelico Superiore. Questo complesso è uno dei pochi che esegue la distesa solenne soltanto nelle solennità, ed uno dei pochissimi della zona a suonare per l'Elevazione (nelle vicinanze, un altro concerto che segue le orme di questo paese è Casamazzagno). Non so per quale motivo alle 9:15 ha suonato anche la V, in quanto il programma avrebbe previsto solo ed esclusivamente le 4 grosse... Forse è un errore di programmazione, anche perché gli altri segni sono stati pienamente rispettati. Non conosco neanche la ragione per cui il festivo dura 3 minuti mentre il solenne “appena” 2... Sarebbe stato addirittura più corretto allungarne la durata, poiché la sincronizzazione non è di quelle eccezionali, e se ci vuole un po’ più di tempo, come il caso del segno delle 10:15, si rischia di sentirle rintoccare in ordine cadenzato poco prima della fine del timer. Infatti, il suono delle 3 campane maggiori, durando 3 minuti e mezzo, è decisamente più orecchiabile, anche se ad onor del vero, mancando una campana, la sincronizzazione è più rapida. Nonostante la scala “frigia” del concerto (escludendo le 2 piccole), la partenza discendente del solenne a 4 campane, con l’annessa durata, ricorda moltissimo Santo Stefano di Cadore.
All'inizio della suonata delle 9:15 è ben udibile la vicina Danta, la cui suonata era preimpostata per la messa delle 9:30 (prima o poi le riprenderò), mentre alla fine di quella delle 10:15, è possibile sentire la più lontana San Nicolò di Comelico, che stava suonando per la messa delle 11:00.
Campane di Salionze(VR)
Parrocchia San Giovanni Battista 5 campane Cavadini del 1938 in La3 Distesa a 4 campane per la S.Messa festiva delle 11.15
Monsampietro Morico riapre la chiesa di San Michele Arcangelo
Servizio trasmesso nel notiziario di Tv Centro Marche,
in onda ogni giorno alle 6.30 - 7.30 - 11.50 - 13.30 - 19.30 - 20.30 - 23.00
Iscriviti al nostro canale per conoscere gli eventi e le curiosità delle Marche:
Santuario N.S. Immacolata B.V. di Lourdes - Nevegal (BL)
Bellissimo Santuario situato al Nevegal prov. di Belluno a circa 1.100 mt di altitudine. Per info santuarionevegal.it
Campane della Parrocchia dell'Immacolata Concezione in Fossalta di Piave (VE) v.341
Suonate per la messa prefestiva delle ore 18:30:
- Distesa festiva delle 18:00 con le 3 campane maggiori (dura 2:10 minuti);
- Distesa del sonello alle 18:25 come ultimo segnale messa (dura 5:40 min circa).
Concerto di 3 campane alla trevigiana sincronizzata + un sonello a slancio, elettrificate dalla Morellato e probabilmente in manutenzione da Vanin di Trebaseleghe (PD):
I: Re3 (batte le ore e le mezze)
II: Mi3 leggermente calante
III: Fa#3
Sonello: Mi4
N.B. Forse per un'errata programmazione o per usanze del posto, il suono del sonello si sovrappone con il battito delle 18:30 alla fine della distesa.
E dopo la serie di suonate feriali, ecco finalmente a voi il primo suono festivo ripreso nella mia vacanza jesolana. Immagino che conosciate già questa località, in quanto tempo fa Campanaro Veneto riprese l'Angelus feriale con la grossa a distesa. Veramente belle campane (non so chi le abbia fuse ma mi fanno pensare a Colbachini), e con un'ottima sincronizzazione, ma la programmazione non è che sia delle migliori... Il sonello dura decisamente troppo, addirittura si sovrappone col tocco delle 18:30 sul campanone! Sembra di essere a Passarella di Sopra, anche se lì è peggio, ma vabbè tralasciamo...
Per come si era messo il tempo, rischiavamo di saltare questo video... Ma grazie al mio intuito di capire che quello che si vedeva in fondo non era pioggia ma solo un'elevata umidità, siamo riusciti ad andarci e riprendere questa bellissima suonata festiva. In realtà avremmo dovuto fare anche un altro video, ovvero Ca' Fornera, un'altra piccola località che qualcuno potrebbe ricordare per i ceppi delle 2 campanelle montati al contrario; avrebbero dovuto suonare per l'Annuncio della Domenica alle 16:00 o 16:30, ma in entrambi gli orari... Silenzio di tomba. E vabbè, amen... Tanto Campanaro Veneto le ha riprese tempo fa, alla fine il video c'è, non è che me ne dispiaccia più di tanto.
Passiamo invece a questo video che è decisamente interessante. Inizia con la solita videata alla facciata, per poi spostarmi sull'immenso campanile, completamente staccato dalla struttura, dove zoommo anche sul graziosissimo orologio. Dopodiché faccio un'inquadratura laterale alla chiesa, infine una videata panoramica alla cella campanaria (dove si intravede anche il sonello, usato solo come annuncio per la messa) e a una piccola nicchietta limitrofa.
Per la distesa festiva ci siamo posizionati frontalmente alle campane, vicino a dei palazzi con sopra anche una tettoia che avrebbe potuto proteggerci in caso di pioggia, mentre il richiamo col sonello è stato ripreso con un'inquadratura forzata dalla strada extraurbana che conduce al paese, e perciò ho dovuto fare un robusto zoom, perdendo leggermente di qualità. Il video si conclude con le panoramiche all'interno della bella e sobria chiesa. Non ho potuto vedere il programmatore perché ormai la messa era iniziata.
E questo era il penultimo video, l'ultimo sarà probabilmente il vero botto di questa vacanza, anche se per me sono tutti importanti... Alla fine sono miei preziosi ricordi.
LUMELLOGNO 14-09-2017: IX TRASPORTO DEL CROCIFISSO NEL BICENTENARIO
Processione serale celebrata dal Vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, alla presenza del Prefetto di Novara dott. Francesco Paolo Castaldo, del Sindaco di Novara Alessandro Canelli, dell'Assessore della Regione Piemonte Augusto Ferrari e di tanta, tantissima gente. Grazie al sindaco di Novara, era presente anche il Gonfalone della Città di Novara sul quale è apposta la medaglia d'oro al Merito civile, attribuita dalla Repubblica Italiana alla gente di Lumellogno per la gloriosa quanto tragica Battaglia di Lumellogno del 16 luglio 1922, come a voler significare che anche chi non c’è più è degnamente rappresentato.
BREVE STORIA
Quest’anno la comunità di Lumellogno celebra e festeggia il “Trasporto del Crocifisso”, popolarmente chiamato “Festone”. In questa occasione ricorre anche il bicentenario della prima traslazione.
Il periodo in cui si colloca l’inizio della devozione del “Festone” - nella quale la popolazione e soprattutto i possidenti terrieri presero l’iniziativa del solenne trasporto - era caratterizzato da tanta miseria, povertà, malattie endemiche, analfabetismo e superstizione. Si saldava così nel generale clima di avversità: da una parte, la fede e il fervore dei più poveri che attendevano giorni migliori, nella speranza che la miseria potesse essere sconfitta, e dall’altra, l’interesse dei benestanti che non volevano mostrarsi distanti dalla religione, disposti alle elargizioni in modo da non inimicarsi la Chiesa in mezzo a tanta miseria.
Per gli abitanti di Lumellogno, l’inizio dell’Ottocento fu segnato da una grande trasformazione a livello civile. Il paese stava perdendo la sua secolare indipendenza amministrativa, acquisita il 5 gennaio 1237, perché dall’11 marzo 1808, per volontà del Viceré d’Italia Eugenio Napoleone, il paese veniva aggregato provvisoriamente al comune di Novara. Un fatto questo che poteva essere corretto con il ritorno del re di Sardegna, Vittorio Emanuele I, dopo la caduta di Napoleone, ma che non ebbe seguito, così che nel 1818 il Comune di Novara riuscì a mantenere il controllo delle nuove frazioni. Furono anni travagliati, di grande fermento e lotta, per mantenere, purtroppo invano, la propria autonomia.
Nel lontano 1815, dunque, a Lumellogno prese vita la cerimonia del “Trasporto del Crocifisso”, stabilendo per essa una cadenza venticinquennale. Assorbita nel tempo la grande delusione della svanita indipendenza, i residenti di Lumellogno non dimenticarono ciò che inizialmente venne organizzato anche con un po’ di superstizione, continuando a mantenere viva e rinnovare la cerimonia del “Trasporto del Crocifisso”, dimostrando così tutta la loro fede, la loro devozione ed il loro attaccamento alla parrocchia e alla propria terra.
È stato così che la comunità lumellognese, la patria del grande Pier Lombardo, ha continuato a celebrare con fedeltà questo evento che capita ogni quarto di secolo.
Campane della Basilica Minore dei Santi Filippo e Giacomo in Cortina d'Ampezzo (BL) (08) v.407
Distesa del campanone (una unica tornata da 30 colpi) delle 15:00 di venerdì 16 agosto 2019 in ricordo della Morte di N.S.G.C.
Concerto di 6 campane in accordo maggiore a salto in doppia ottava di Sib2 fuse da Grassmayr di Innsbruck (A) in epoche diverse ed elettrificate a slancio tirolese dalla Comin di Volpago del Montello (TV) e gestite da un programmatore Ecat Seriecosmobit MG 400 L.
Dopo il video-botto di San Donà, torniamo in montagna.
Questa volta ci troviamo nella meravigliosa e arcinota Cortina d'Ampezzo.
Come già ben saprete, si tratta di una cittadina del bellunese sita in una bellissima conca nota per il suo turismo e le montagna che la circondano.
Anche il suo campanile è conosciuto in rete per le sue belle campane, campane che possiedono un timbro difficile da definire, verrebbe quasi da chiamarlo cortinese data la mancanza di altre parole per definire la bellezza di queste campane.
Veniamo al video.
Da tempo avevo preventivato per il 16 agosto di venire a fare un giretto in montagna in giornata qui, nella splendida Cortina.
Trattandosi il 16 agosto di un venerdì, ho pensato di rivolgermi al caro amico sacrestano Giovanni (che già mi aveva permesso di salire per riprendere l'angelus feriale) chiedendogli se fosse stato possibile salire sul campanile per sentire la grande dalla cella che avrebbe suonato alle 15, in ricordo della Morte di Cristo.
Lui, gentilissimo e disponibilissimo come sempre, ha acconsentito prefissando un orario per trovarci alla base del campanile.
Dopo aver raggiunto Cortina e dopo aver pranzato, mi sono recato davanti alla porta del campanile, dove mi sono incontrato con Giovanni e da dove abbiamo poi iniziato la salita.
Salire sul campanile di Cortina è veramente qualcosa di unico, sia come vista, sia come sicurezza delle scale.
Una volta raggiunta la cella eccole aprirsi davanti ai miei occhi….sempre meravigliose da vedere.
La salita non terminava lì, infatti ci siamo recati sulla balaustra ala base del tamburo che sovrasta la cella, dalla quale la visuale è meravigliosa e dove si trova anche la nota campana del guardafuoco, che veniva suonata in caso di incendi per avvertire la città di ciò che stava accadendo.
Dopodiché siamo tornati in cella attendendo la suonata.
Puntuale ecco scattare i motori, la campana si inizia a muovere finché non arriva alla giusta altezza e poi….ecco che il battaglio viene sganciato e inizia a suonare.
Veramente stupenda, soprattutto dalla cella, l'emozione era a mille.
Dopo questa bellissima e molto emozionante suonata, siamo scesi dal campanile salutando e ringraziando Giovanni per il favore fatto.
Dopo una passeggiata tra i negozi del bellissimo centro abbiamo imboccato la strada del ritorno, ma da questo 16 agosto le sorprese non finiscono….
I: Sib2, fusa da Grassmayr di Innsbruck (A) nel 1857, peso 30,74 quintali;
II: Re3, fusa da Grassmayr di Innsbruck (A) nel 1851, peso 14,55 quintali;
III: Fa3, fusa da Grassmayr di Innsbruck (A) nel 1857, peso 8,6 quintali;
IV: Sib3, fusa da Grassmayr di Innbruck (A) nel 1857, peso 3,61 quintali;
V: Re4, fusa da Grassmayr di Innsbruck (A) nel 1857, peso 1,92 quintali;
VI: Fa4, fusa da Grassmayr di Innsbruck (A) nel 1857, peso 1,2 quintali.
Si ringrazia sentitamente il sacrestano Giovanni per l'enorme oppurtunità datami. GRAZIE!
Video 407
Porto S.Elpidio (FM) Parr.SS.Annunziata (02).v.224
Suono del mezzogiorno.Angelus Festivo.
In sottofondo degli spari artificiali forse una festa,di preciso non so.
Campane di Nostra Signora della Salute - Torino - suonate a festa
Santuario di Nostra Signora della Salute, via Vibò (Borgo Vittoria), Torino.
3 campane in la3 (la3 fuso nel 1937 da Roberto Mazzola, do4 fuso nel 1903 da Giuseppe Mazzola, mib4 fuso nel 1894 da Giuseppe Mazzola)
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suonate a festa in occasione della processione della Madonna della Salute 2015 - suona Vagale.
si ringrazia vivamente il parroco don Agostino per la cortese disponibilità dimostrata e la calorosa accoglienza.
FB:
WEB: wcampanetor.wordpress.com
Campane della Parrocchia dei Ss. Vito, Modesto e Crescenza in San Vito di Cadore (BL)
Battiore delle 12:00 sul campanone e distesa dello stesso per l'Angelus festivo.
Battiore delle 20:00 sul campanone e distesa della mezzana per l'Ave Maria Serale.
Concerto di 4 campane in Reb3 con il campanone e la piccola fusi da Daciano Colbachini di Padova e la seconda e la terza fuse da De Poli di Vittorio Veneto ed elettrificate alla trevigiana.
Con questo video diamo inizio alle modifiche apportate a tutti i miei video dal 150.
Come tutti ben saprete, dal 31/07 al 5/08/2016 mi trovavo in vacanza in montagna a San Vito di Cadore.
Alloggiando in centro a San Vito, e avendo l'albergo con vista sul Corso, appena arrivato (alle 11:55), esco in terrazza e riprendo l'angelus festivo con la distesa della grande!!
Avevo visto il video di Gianmarco (Campanaro Veneto) che aveva ripreso l'angelus feriale con la distesa della mezzana, ma per il festivo a San Vito viene suonata la grande!
Lunedì sera, dopo cena, sapendo che l'Ave Maria Serale veniva suonata alle 20:00, decisi di riprenderla per rendere in video più completo.
Ecco, possiamo dire che questa è la solita storia del video.
Adesso parliamo delle modifiche che si apporteranno da questa cifrona di video:
- Verranno aggiunte delle riprese di prensentazione: una al lato della chiesa e una all'interno della chiesa verso l'altare.
- Ogni video avrà un post sul mio profilo Google+ e, se farà parte di qualche collection (come questo video, vedi alla fine della descirzione), ne avrà un ulteriore.
Voglio video alle vittime del terremoto del Centro Italia. Grazie per la partecipazione.
Ora vi saluto e vi invio al prossimo video che sarà sempre in queste bellissime zone...
Video 147
ECAT Campane ospite a Il paese dei mestieri
Ecat Campane apre le sue porte alla trasmissione televisiva Il paese dei mestieri dedicata all'eccellenza artigiana Made in Italy. Un viaggio alla scoperta di un antico mestiere: il fonditore di campane.
ECAT Campane guest at Il paese dei mestieri
Ecat Campane opens its doors to the television broadcast Il Paese dei Mestieri dedicated to the Italian craftsmanship excellence. A journey to the discovery of an ancient craft: the bell founder.
Reteconomy, canale/channel 512 di Sky,
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