Preghiera a San Felice da Cantalice
Preghiera a San Felice da Cantalice
O amabile San Felice, la tua vita fu tutta spesa a servizio di Dio e dei fratelli, nell'innocenza e nella letizia: a te ci rivolgiamo, fiduciosi che la tua preghiera e i tuoi meriti ci ottengano da Dio la grazia di vivere degnamente la nostra vocazione cristiana, gli occhi sempre rivolti alla futura gloria che ci attende nel Cielo, dove tu ci hai preceduto.
Amen.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Amen.
Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio ora e sempre nei secoli dei secoli.
Amen.
Zipoli - Gavotta (Suite in D minor, Chiesa dei Ss. Zeno e Rocco, Mazzano, Italia)
This video was filmed in the Parish Church of St. Zeno and Rocco, Mazzano (BS, Italy)
At the Bolognini-Foglia organ you can hear the Gavotta by Domenico Zipoli, from Suite in D minor (taken from the second book of the Sonate d'intavolatura per organo e cimbalo)
Domenico Zipoli was a Jesuit, missionary and Italian composer, lived at the turn of the seventeenth and eighteenth centuries, whose reputation is given mainly by Sonate d'intavolatura per organo e cimbalo, op. 1, divided in two parts, the first with pieces for organ destined for the liturgy, the second with pieces for harpsichord.
I wish you all a happy listening!
Ferrini - Three variations on Il ballo di Mantova (Manerba del Garda, Church of St. Maria Assunta)
Featured in this video is the famous Ballo di Mantova (mantovana, Mantua dance), 16th century folk song, also known as Fuggi, fuggi, fuggi da questo cielo. There are many pieces on this melody, whose most popular text fuggi, fuggi, fuggi da questo cielo is attributed to Giuseppino del Biado.
Even the Israeli national anthem, Hatikvah, relies in part on this tune as the Moldau (Vltava) by Bedřich Smetana.
In the song Suite della Paganina, on the album Futuro antico II, Angelo Branduardi offers his interpretation on the text Fuggi, fuggi, fuggi dai lieti amanti.
What you can hear in this video, however, is an organ interpretation on the three variations on Ballo di Mantova by Giovanni Battista Ferrini, played by Luca Raggi on the Marchesini organ (1845) of the parish church of Santa Maria Assunta, Manerba del Garda (BS, Italy).
Happy listening!
Momento musicale al termine della Santa Messa- Chiesa di San Marcello al Corso (Roma)
Alessio Romualdi improvvisa un breve momento musicale all'organo Mascioni della chiesa di San Marcello al Corso al termine della Santa Messa
Peste a Clusone, un affresco nel Santuario della Madonna del Paradiso
A Clusone, nel Santuario della Madonna del Paradiso, è presente un affresco di grande valore storico, come spiega Mino Scandella in questa puntata di “Racconti di Ieri”.
«Nella stesura dell’affresco - introduce Scandella - il pittore Giovan Battista Brighenti segue la cronaca di Bernardino Baldi. È stato strappato nel 1963 dalla facciata della chiesa dei morti quando si pensava di ampliarla. Nonostante la chiesa non sia stata più ingrandita, ma ricostruita in un altro posto, l’affresco è rimasto nella chiesa del Paradiso».
L’affresco rappresenta la peste che si abbatté su Clusone nel 1630. «Può essere diviso - spiega Scandella - in due parti: in alto la narrazione della peste e in basso i fatti successivi ad essa. In alto a sinistra è ben dipinta la Clusone del ‘600. Si vedono infatti le mura, all’esterno della cinta la chiesa di San Defendente e a ovest la chiesa di San Marco che oggi non esiste più».
Sulla destra in alto è rappresentato il miracolo di padre Giacomo di Scalve. «Nell’agosto del 1630 - continua - erano morti alcuni sacerdoti clusonesi tra i quali l’arciprete. Per questo motivo vengono ad assistere gli ammalati nel lazzaretto alcuni frati dalla Val di Scalve tra questi c’era Giacomo che morì intorno al 10 di agosto insieme ai confratelli. La salma doveva essere sepolta nelle fossa comune tra Rovetta e Clusone. Infatti non poteva essere sepolta nel cimitero parrocchiale perché bisognava pagare una tassa. Tuttavia la sepoltura viene impedita. Allora i due membri dell’ufficio di sanità capiscono l’errore fatto: uno che aveva dato la vita per la città non poteva stare in una fossa comune. Così girano il carro e riportano Giacomo verso il cimitero della parrocchia. Un angelo guida il calesse e indica la strada verso il cimitero della città».
In basso si vede la rappresentazione del 1636. «La gente - aggiunge - memore di aver seppellito i concittadini nelle fosse comuni senza funerale, riporta le ossa nel cimitero parrocchiale. Si vedono chiaramente due uomini che riesumano dalle fosse le ossa dei morti e la processione che esce dalla chiesa e va verso la pineta della Selva».
L’affresco è stato restaurato dal figlio di Giovan Battista Brighenti, Antonio che ha aggiunto un particolare “umoristico”. «I carri che vanno verso la pineta per raccogliere i morti - conclude - hanno già dentro le ossa. Si dice che, quando gli abitanti delle Fiorine hanno fatto notare questo errore ad Antonio, lui abbia risposto “ci penseranno gli abitanti delle Fiorine a girare le ruote per farle arrivare nella chiesa parrocchiale”».
Zipoli - Toccata per l'Offertorio (Chiesa di S. Croce, Villastellone, organo Concone)
In the video you can hear Toccata per l'offertorio by Domenico Zipoli, taken from Sonate d'Intavolatura per organo e cimbalo, played by Luca Raggi on the Concone organ, Church of St. Croce, Villastellone (TO, Italy).
Happy listening !
Sant'Angelo Lomellina, Italy
Sant'Angelo Lomellina, provincia di Pavia, regione Lombardia, Italia.
Festa Santa Maria di Piedigrotta Pizzo di Calabria VV - 2-7-2015
In occasione della Festa della Madonna delle Grazie, la sacra effige di Maria SS. di Piedigrotta è stata portata, nella sua Grotta, con una caratteristica processione in mare, per le celebrazioni in suo onore.
Froberger - Capriccio V in G minor (Sgritta organ, Church of Saints Faustino and Giovita, Sarezzo)
In this video you can hear a composition by Johann Jakob Froberger, Capriccio V in g minor.
I recorded this piece on the Callido - Sgritta organ of the Parish Church of SS. Faustino and Giovita in Sarezzo (BS, Italy), thanks to the courtesy and the invaluable help of Mario Antonelli.
Johann Jakob Froberger was a german composer, organist and harpsichordist of the 17th century, he was a pupil of a great organist of the era, Girolamo Frescobaldi, organist of St. Peter's Basilica; later he moved to Vienna where he studied with Kircher and probably also with Giacomo Carissimi.
Froberger was one of the most important composers of his time, his work, published posthumously, includes mainly compositions for keyboard instruments and his style is heavily influenced by the teachings of Frescobaldi, so melodic taste and fantasy.
Among his compositions about thirty suites, 25 toccate, 18 capricci, 14 ricercari, 6 partite and other minor compositions.
I wish you all a happy listening!
Campane della Parrocchia di San Paolo - Alte Ceccato (VI)
Suonate: distesa manuale eseguita da me di I°, II° e IV° e a seguire battiore delle 12:00 e Ave Maria di Fatima per l'Angelus festivo
Concerto è di 11+1 campane in Mib3. Le 9 maggiori (fuse da De Poli nel 2004) e hanno il doppio sistema con i motori in cella.
Il semitono (di settima minore, fuso da De Poli nel 2010) e le due piccole (fuse da Grassmayr nel 2013) sono esclusivamente manuali.
Tutti i bronzi però sono muniti di elettrobattenti per il carillon elettrico.
I°: Mib3, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 1083 kg;
II°: Fa3, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 753 kg;
III°: Sol3, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 536 kg;
IV°: Lab3, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 445 kg;
V°: Sib3, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 325 kg;
VI°: Do4, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 232 kg;
VII° minore: Reb4, De Poli di Vittorio Veneto, 2010, peso 196 kg;
VII°: Re4, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, peso 165 kg;
VIII°: Mib4, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, 145 kg;
IX°: Fa4, De Poli di Vittorio Veneto, 2004, 92 kg;
X°: Sol4, Grassmayr di Innsbruck, 2013, 82 kg;
XI°: Lab4, Grassmayr di Innsbruck, 2013, 73 kg.
Si ringrazia il Parroco per la disponibilità nel permettermi di salire in cella e di suonare a corda.
La musica iniziale è I cieli narrano di Mons. Marco Frisina.
Buona visione da Campanaro Vicentino
Concerto di campane a sistema veronese ad Arrone
Video dal Cinquantesimo Raduno Nazionale Campanari d'Italia. Arrone, 29 agosto 2010. Frammento di concerto di campane a sistema veronese
Concerto no. 8, in fa maggiore: Col piano e forte
Provided to YouTube by Believe SAS
Concerto no. 8, in fa maggiore: Col piano e forte · Mirko Ballico
Morandi : Concerti e sinfonie (Organo francesco comelli, chiesa ss: Ermagora e fortunato, lorenzago di cadore, belluno)
℗ La Bottega Discantica
Released on: 2010-03-16
Composer: Pietro Morandi
Music Publisher: D.R
Auto-generated by YouTube.
SEMIANA, Italy
Semiana, provincia di Pavia, regione Lombardia; nella Lomellina.
Chiesa di San Barnaba. Modena
Foto Hobby Guido Sgarbi
Campane di Lazise(VR)
Parrocchia SS.Zenone e Martino 6 campane Cavadini del 1925 in Mi3
Plenum per la S.Messa festiva delle 18
Campane della Chiesa di Calmasino (VR)
Concerto solenne delle 6 campane della Chiesa Parrocchiale di Calmasino (Bardolino, VR) in occasione dell'ingresso del nuovo parroco.
Rivolta d'adda vista dal Drone
Uno scorcio della splendida Rivolta
Rivolta d'Adda è un comune italiano di 8 114 abitanti della provincia di Cremona in Lombardia. Già chiamato semplicemente Rivolta
Si tratta del comune più vicino alla maggior parte di altre province Lombarde rispetto a Cremona (65 km), dista da Milano 20 km, Bergamo 30 km, Lodi 22 km, Monza 25 km, Piacenza 55 km (Emilia Romagna), Pavia 55 km, Lecco 55 km.
Campane di Torbole sul Garda, fraz. di Nago-Torbole (TN)
Campane della Chiesa di Sant'Andrea, Via della Chiesa, Torbole sul Garda, fraz. di Nago-Torbole (TN) (Tùrbule in gardesano e Torbol in trentino).
Richiamo alla Messa Festiva.
Dati:
Concerto di 4 campane in Lab3 a battaglio cadente.
I-Lab3, fusa dalla Fonderia Cavadini di Verona nel 1922.
II-Sib3, fusa dalla Fonderia Cavadini di Verona nel 1922.
III-Do4, fusa dalla Fonderia Cavadini di Verona nel 1922.
IV-Mib4, fusa dalla Fonderia Cavadini di Verona nel 1922.
Ringrazio Giacomo per avermi passato il video!
Inoltre ringrazio Flavioswing per i dati!
Organo di Chiesa dell'Assunta, Sabbioneta
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Campane di Negrisia di Ponte di Piave (TV) (v.008)
*PILLOLE DI STORIA SULLE CAMPANE*
Sul dopo guerra (1914/1918):
Nell’attesa della nuova torre, si è provveduto, a spese del Commissariato, ad un campanile provvisorio; più che campanile, è un ammasso cubico di mattoni, sassi e cemento armato, su cui furono sistemate le nuove campane su castello in ferro, fornito dalla Ditta Giuseppe Morellato di Falzè di Trevignano. La sistemazione delle campane si effettuò nel 1921.
Delle vecchie campane scomparse per opera del nemico, nessuna traccia si potè avere dopo l’armistizio: erano campane antiche, fornite, se non ci inganniamo, dalla Ditta Ing. De Poli di Vittorio Veneto; erano campane rinominate per il loro timbro perfetto, per la eleganza dei fregi, per la perfezione del concerto.
Le nuove campane furono fornite dal Commissariato delle Terre Liberate, in seguito a denunzia per interessamento dell’Opera di Soccorso di Venezia. Sono quattro, compreso il sonello, e pesano complessivamente Kg. 3.830.300; costituiscono un concerto superbo, che fa dimenticare il concerto perduto: la Ditta De Poli, fornitrice anche delle nuove campane, non ha, neppure nel dopo guerra, smentire quelle tradizioni gloriose che la costituiscono una tra le prime fonderie d’Italia. - È doveroso ricordare che le campane di Negrisia furono concesse con qualche vantaggio di tempo, prima di quello fissato dall’Opera di Soccorso di Venezia, per merito a dei personaggi importanti e una in particolare amico di Don Antonio Lanzarini (il primo sacerdote a consacrare la chiesa attuale e voluta da lui; come descritta di un magnifico tempio a tre navate con molti altari: è una delle più belle della zona), che tanto s’interessò perché Negrisia fosse esaudita nei suoi voti. Furono fuse il 6 luglio 1921 alle ore 6 del pomeriggio, e consacrate da S. Ecc. Mons. Vescovo di Treviso il 9 agosto 1921: alle tre campane furono imposti i nomi di Romana Luigia, Assunta Giuseppina, Antonia Valentina.
Le tre campane, dalle note musicali re bemolle, mi bemolle e fa del corista normale, sono adorne di fregi, di iscrizioni e di immagini sacre.
La maggiore, dal peso di chilogrammi 1381.300, porta le immagini sacre di San Luigi. di S. Romano, dell’Immacolata e del Sacro Cuore; ed è munita delle seguenti iscrizioni: A FULGORE ET TEMPESTATE, LIBERA NOS DOMINE— S. ROMANO M. DI NEGRISIA 1921– POST BELLI FLAGELLUM NOVA SINT OMNIA: CORDA, VOCES ET OPERA — PER SINGULOS DIES CANTICUM NOVUM CANTABO TIBI, DEUS— ME FREGIT FUROR HOSTIS; AT HOSTIS AB AERE REVIXI; ITALIAM CLARA VOCE DEUMQUE CANES.
La media, dal peso di Kg. 1195.900, porta le immagini sacre di S. M. Assunta, di S. Giuseppe, di S. Marco, di S. Francesco; ed è munita delle iscrizioni: SI VOCEM DOMINI AUDIERITIS, NOLITE OBDURARE CORDA VESTRA— S. ROMANO MARTIRE DI NEGRISIA 1921– UT MENTES NOSTRAS AD COELESTIA DESIDERIA ERIGAS, TE ROGAMUS AUDI NOS— ME FREGIT FUROR HOSTIS, ect.
La inferiore, dal peso di Kg. 789.600, è decorata dalle immagini sacre rappresentanti S. Valentino, il Crocifisso, S. Antonio di Padova e S. Giovanni Battista; ed è arricchita dalle seguenti iscrizioni: GENERATIONES ET GENERATIONES IN PACE PER ME DOMINUM LAUDABUNT— A PESTE, FAME ET BELLO LIBERA NOS DOMINE— ME FREGIT FUROR HOSTIS ect.
Infine il sonello, del peso di Kg. 149.500, dal nome di Rosaria Teresa, in re bemolle, ottava superiore, del corista normale, è fregiato delle immagini sacre rappresentanti la B. V. del Rosario, S. Pietro Ap. e S. Teresa; le sue iscrizioni sono le più simpatiche perché associano i due sentimenti di fede e di patria, di cui pulsano i cuori di tutti gli Italiani ma specialmente il cuore del popolo veneto: AUDITE VOCEM MEAM, ET BENE SIT VOBIS— OSTENDISTI, DOMINE, POPULO TUO DURA; NUMC AUTEM EXALTABO MANE ET VESPERE MISERICORDIAM TUAM— ME FREGIT FUROR HOSTIS ect. Tutte poi sono insigne dello stemma dell’Opera di Soccorso di Venezia e della Ditta De Poli di Vittorio Veneto.
Giunsero in paese accolte a festa dal popolo il 25 Luglio e suonarono a festa per la prima volta sul castello provvisorio il 9 agosto 1921. Suoneranno con maggior allegrezza, ce lo auguriamo dall’alto della nuova torre. —fonte: pp.175,176,177 del libro: Negrisia di Piave e la nuova chiesa di S. Romano.
L’antica precedente chiesa, sempre dedicata a San Romano Martire, come purtroppo capitò a tutti i paesi sul fronte del Fiume Piave durante la Grande Guerra venne bombardata dalle artiglierie italiane che da destra del Piave puntavano alla sinistra perché c’erano gli invasori austriaci. Inoltre nella località Grave, verso il Piave, venne fatta una chiesa provvisoria in legno nel dicembre 1919.
La chiesa attuale venne ultimata e consacrata successivamente dopo la prima Guerra Mondiale; i lavori avanzavano il 15 ottobre 1922 e fu ultimato alle condizioni attuali nel luglio 1926.
Il Ave Maria di Lourdes iniziale è stata una vera sorpresa; quando partì cinque minuti prima di mezzogiorno per non lasciare il primo ritornello incompleto con dei colpi ho acceso subito al secondo. Seguente il plenum;
A presto!