TROPEA ULTRA HD 4K, CALABRIA Pizzo Calabro, Capo Vaticano Giugno 2019 le migliori spiagge
La sua morfologia è particolare; si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, e una parte inferiore (chiamata Marina), che si trova a ridosso del mare e del porto di Tropea. Tra le altre zone periferiche, vi sono la località Carmine e la località Campo (divisa a sua volta in Campo di sopra, che è prevalentemente occupato da orti e campagne con qualche zona residenziale, e Campo di Sotto, dove hanno sede la locale caserma del Comando dei Carabinieri, l'Ospedale Civile e l'indirizzo Alberghiero e per la Ristorazione dell'IS Tropea).
La città, nella parte superiore, si presenta costruita su una roccia a picco sul mare, ad un'altezza s.l.m. che varia tra circa 50 metri nel punto più basso e 61 metri nel punto più alto. L'abitato storico era un tempo cinto di mura e incastellato su di un lato; vi si poteva accedere solo attraverso delle porte provviste di sistemi di difesa.
La leggenda vuole che il fondatore sia stato Ercole quando, di ritorno dalle Colonne d'Ercole (Spagna), si fermò sulle coste del Sud Italia. Nelle zone limitrofe sono state rinvenute tombe di origine magno-greca.
La storia di Tropea inizia in epoca romana, quando lungo la costa Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano: a sud di Tropea i romani avevano costruito un porto commerciale, vicino l'attuale Santa Domenica, a Formicoli (toponimo derivato da una corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone.
Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana (attestato dalla cava di granito che sorge a circa 2 km dall'abitato, nell'attuale comune di Parghelia) sia in epoca bizantina; molti sono i resti lasciati dal bizantini, come la chiesa sul promontorio o le mura cittadine (chiamate appunto mura di Belisario). Dopo un lungo assedio, la città fu strappata ai bizantini dai Normanni, sotto i quali prosperò. Tropea continuò a prosperare anche sotto il dominio degli Aragonesi. Il 4 febbraio 2016 nasce il Club UNESCO Tropea Costa degli Dei.[4]
Monumenti e luoghi d'interesse
Santuario di Santa Maria dell'Isola sul promontorio (2009)
Nota località balneare, sorge su un alto promontorio di tufo, affacciato sul Mar Tirreno, nella costa occidentale della Calabria, in provincia di Vibo Valentia. Di notevole interesse è il centro storico della città, con molti palazzi nobiliari del XVIII e del XIX secolo, arroccati sulla rupe a strapiombo con la spiaggia sottostante.Interessanti sono i portali dei palazzi che rappresentavano le famiglie nobiliari; alcuni sono dotati di grosse cisterne scavate nella roccia, che servivano per accumulare il grano proveniente dal Monte Poro, che successivamente veniva caricato tramite condotte di terracotta sulle navi ormeggiate sotto la rupe di Tropea. Simbolo della città è il Santuario di Santa Maria dell'Isola, che sorge su un promontorio di fronte alla cittadina.
Di notevole interesse è la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, edificio del 1100, in stile romanico, contenente la sacra effigie della Madonna di Romania, protettrice della città e la Chiesa del Gesù. Inoltre la città ospita il museo diocesano, contenente ori e argenti della cattedrale e parecchi manufatti di varie epoche. Presso la chiesa, negli antichi locali del Vescovato, è stato istituito un Museo Diocesano, con interessanti opere pittoriche, sculture e affreschi, manufatti e arredi. Recentemente, inoltre, è stata aperta la sezione archeologica. Di notevole interesse artistico la chiesa del Gesù sita nel centro storico e la chiesa dell'Annunziata del XVI secolo.
Il silenzio della Cattedrale normanna di Tropea.
Nel fondo dell'anima sia continuo il silenzio e così arderà senza oscillazione la fiamma.
Palazzo Vescovile in Largo Duomo -- Tropea ...
L'avvento dei normanni, riportò Tropea al rito latino ponendo problemi liturgici nuovi che portarono alla costruzione di una nuova cattedrale. La vecchia cattedrale bizantina fu demolita dai gesuiti nel 1600 per edificare la loro chiesa barocca, l'attuale Chiesa del Gesù.
Le notizie di cui si dispone inerenti alla storia della Concattedrale di Tropea, appartengono più alla tradizione orale che a documenti verificabili. La cosa certa è che fu il primo luogo di culto della città di Tropea, probabilmente un piccolo sacello, successivamente demolito per rinforzare la difesa della città. Su un lato di Palazzo Toraldo si decise di costruire in sostituzione un edificio religioso più grande dedicato a Santa Maria del Bosco.
Il nuovo Duomo in tufo e pietra lavica, a sviluppo longitudinale, a tre navate in forme arabo-normanne, fu trasformato in periodo barocco e l'edificio fu allungato di circa 12 metri. Subì molti danni dai vari terremoti finché negli anni trenta, durante il fascismo, si volle un restauro di ripristino durante il quale la facciata della Concattedrale e lo pseudoprotiro vennero ricostruiti. La facciata presenta un portale ad archeggio sopraelevato, mentre la fiancata sinistra è decorata da pseudo finestre murate ed un portale più piccolo decorato con l'effige della Madonna di Romania.
TROPEA, Vibo Valentia
Tropea (Tropaea in latino e Τράπεια in greco antico, Trupìa in calabrese) è una cittadina calabrese di antiche origini di 6 328 abitanti della provincia di Vibo Valentia. Vi nacque, nel 1916, l'attore Raf Vallone. La sua morfologia è particolarmente importante per la sua famiglia ed il suo stile e la sua capacità artistica e la loro storia di vita e la loro storia vita sono una storia di un figlio e un figlio che ha fatto un sogno profondo per cui si può vive con in un una donna e una persona che ama il cuore di tutti gli altri per e con il cuore suo e il suo cuore per la sua famiglia e colare; si divide infatti in due parti: la parte superiore, dove si trova la maggior parte della popolazione e dove si svolge la vita quotidiana del paese, e una parte inferiore (chiamata Marina), che si trova a ridosso del mare e del porto di Tropea. Tra le altre zone periferiche, vi sono la località Carmine e la località Campo (divisa a sua volta in Campo di sopra, che è prevalentemente occupato da orti e campagne con qualche zona residenziale, e Campo di Sotto, dove hanno sede la locale caserma del Comando dei Carabinieri, l'Ospedale Civile e l'indirizzo Alberghiero e per la Ristorazione dell'IS Tropea). La città, nella parte superiore, si presenta costruita su una roccia a picco sul mare, ad un'altezza s.l.m. che varia tra circa 50 metri nel punto più basso e 61 metri nel punto più alto. L'abitato storico era un tempo cinto di mura e incastellato su di un lato; vi si poteva accedere solo attraverso delle porte provviste di sistemi di difesa. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media dei mesi più freddi, gennaio e febbraio, si attesta a +10,5 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +24,9 °C. Le precipitazioni medie annue si aggirano sui 900 mm e si distribuiscono mediamente in 78 giorni, con un prolungato minimo estivo e picco accentuato in autunno-inverno. La leggenda vuole che il fondatore sia stato Ercole quando, di ritorno dalle Colonne d'Ercole (Spagna), si fermò sulle coste del Sud Italia. Nelle zone limitrofe sono state rinvenute tombe di origine magno-greca. La storia di Tropea inizia in epoca romana, quando lungo la costa Sesto Pompeo sconfisse Cesare Ottaviano: a sud di Tropea i romani avevano costruito un porto commerciale, vicino l'attuale Santa Domenica, a Formicoli (toponimo derivato da una corruzione di Foro di Ercole), di cui parlano Plinio e Strabone. Per la sua caratteristica posizione di terrazzo sul mare, Tropea ebbe un ruolo importante, sia in epoca romana (attestato dalla cava di granito che sorge a circa 2 km dall'abitato, nell'attuale comune di Parghelia) sia in epoca bizantina; molti sono i resti lasciati dal bizantini, come la chiesa sul promontorio o le mura cittadine (chiamate appunto mura di Belisario). Dopo un lungo assedio, la città fu strappata ai bizantini dai Normanni, sotto i quali prosperò. Tropea continuò a prosperare anche sotto il dominio degli Aragonesi. Il 4 febbraio 2016 nasce il Club UNESCO Tropea Costa degli Dei. Nota località balneare, sorge su un alto promontorio di tufo, affacciato sul Mar Tirreno, nella costa occidentale della Calabria, in provincia di Vibo Valentia. Di notevole interesse è il centro storico della città, con molti palazzi nobiliari del XVIII e del XIX secolo, arroccati sulla rupe a strapiombo con la spiaggia sottostante.Interessanti sono i portali dei palazzi che rappresentavano le famiglie nobiliari; alcuni sono dotati di grosse cisterne scavate nella roccia, che servivano per accumulare il grano proveniente dal Monte Poro, che successivamente veniva caricato tramite condotte di terracotta sulle navi ormeggiate sotto la rupe di Tropea. Simbolo della città è il Santuario di Santa Maria dell'Isola, che sorge su un promontorio di fronte alla cittadina. Di notevole interesse è la Cattedrale di Maria Santissima di Romania, edificio del 1100, in stile romanico, contenente la sacra effigie della Madonna di Romania, protettrice della città. L'antico Convento della Pietà, sorto nel 1639. Inoltre la città ospita il museo diocesano, contenente ori e argenti della cattedrale e parecchi manufatti di varie epoche. Presso la chiesa, negli antichi locali del Vescovato, è stato istituito un Museo Diocesano, con interessanti opere pittoriche, sculture e affreschi, manufatti e arredi. Recentemente, inoltre, è stata aperta la sezione archeologica. Di notevole interesse artistico la chiesa del Gesù sita nel centro storico e la chiesa dell'Annunziata del XVI secolo.
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Processione del Cristo Morto 26 marzo 2016
Nella mesta sera del Venerdì Santo, la città di Tropea si è ritrovata compatta ed unita nell’omaggio religioso al Cristo morto con la tradizionale processione che ha avuto luogo dopo che in tutte le chiese è stata celebrata l’Azione Liturgica della Passione e Morte di Cristo.
Tropea santuario
Santuario Santa Maria dell'isola
Mons. Luigi RENZO, Vescovo di Mileto - Nicotera - Tropea : La Chiesa nel 150^ dell'Unita' d'Italia
Calabria. Gerace. Italy in 4K
Riprese con Sony FDR AX33 4K-Editing con Pinnacle 19, del Comune di Gerace in provincia di Reggio Calabria. Italy.
Luoghi Visitati.
Cittadella. Chiesa Santa Maria del Mastro. Comune di Gerace. Chiesa Sacro Cuore di Gesu. Cattedrale Di Gerace. Museo Diocesano. Arco dei Vescovi. Parrocchia Santa Maria Assunta. Castello di Gerace.
Ringrazio della Visualizzazione.
Chiesa del Bambin Gesù
In occasione della Festa del Bambin Gesù, il 18 ottobre 2009, sono state girate queste immagini nella chiesetta situata nel centro storico di San Costantino Calabro.
Vibo Valentia Pasqua Venerdì Santo chiamata del Cristo morto 19 Apr. 2019.
Vibo Valentia Calabria Italia.
BY EUGENIO SELVAGGIO VV.
Istituto Oblate del Sacro Cuore di Gesù - 80° Anniversario
Tropea - Cattedrale 21 settembre 2013
Relazione di Mons. Ignazio Schinella
'Irma Scrugli e l'Istituto Secolare delle Oblate del Sacro Cuore di Gesù'
Processione Cristo Morto 2017
Venerdì Santo, la città di Tropea si è ritrovata compatta ed unita nell’omaggio religioso al Cristo morto con la tradizionale processione che ha avuto luogo dopo che in tutte le chiese è stata celebrata l’Azione Liturgica della Passione e Morte di Cristo.
Il simulacro del Cristo morto è una magnifica statua settecentesca, restaurata insieme all’artistica e ricca “bara” negli anni settanta a cura dei Redentoristi. La statua del Cristo era accompagnata dalla statua della Madonna Addolorata, anch’essa pregevole opera lignea. Si è rinnovato così un rito sacro e caro alla tradizione religiosa dei tropeani.
Processione Gesù morto e l'Addolorata 2015, Cattedrale Oppido Mamertina - by ToniCondello2
Il Rito del Venerdì Santo nella Cattedrale di Oppido Mamertina, Settimana Santa 2015.
© 2015 Toni Condello
Oppido Mamertina (RC - Calabria, Italia) 3 aprile 2015
Santuario Santa Maria dell’Isola
Restituito il busto reliquiario ligneo di Sant’Ulpiano
al Santuario Santa Maria dell’Isola.
Il Comandante del Nucleo carabinieri Tutela del Patrimonio di Udine
consegna al Santuario un antico reliquiario ligneo,
risalente al XVIII secolo rubato 40 anni fa, Ritrovato a Pordenone
CATTEDRALE DI MILETO-NICOTERA-TROPEA ELEVATA A BASILICA MINORE
Giornata storica per la diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea. Stamattina in un clima solenne la chiesa cattedrale è stata elevata al rango di Basilica minore.
Lumen Calabriae 01
DIOCESI DI MILETO-NICOTERA-TROPEA COMUNITA' PADRI MINIMI - PIZZO
AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI PIZZO AMICI DI SAN FRANCESCO
Lumen Calabriae
CONVEGNO IN OCCASIONE DEL 50° ANNIVERSARIO
DELLA PROCLAMAZIONE DI SAN FRANCESCO A PATRONO DELLA CALABRIA
18-19-20 OTTOBRE 2012
CHIESA SAN FRANCESCO DI PAOLA - PIZZO
Primo Incontro
L'Istituto delle Oblate del Sacro Cuore ha compiuto 80 anni
Il Convegno è stato moderato da don Francesco Sicari.
L'anniversario è stato ricordato con un convegno che si è svolto nella Cattedrale di Tropea.
Questo importante anniversario è stato ricordato con un interessante convegno che si è svolto sabato 21 settembre nella Chiesa Cattedrale di Tropea.
Presenti nelle navate del Duomo cittadino, tantissimi fedeli insieme al sindaco Gaetano Vallone, ai familiari di Irma Scrugli, la prima oblata e la prima sorella maggiore dell'Istituto e ai membri della famiglia oblata nelle tre articolazioni (oblate, oblati laici e sacerdoti).
Il Convegno è stato moderato da don Francesco Sicari, sacerdote oblato e Rettore del Seminario di Mileto, il quale nella sua introduzione ha ricordato, con le parole di Don Mottola, quel lontano 25 dicembre 1933, quando in quella cappella del Seminario di Tropea, davanti al tabernacolo e al Sacro Cuore Irma Scrugli, Saverina De Lorenzo e Grazia Certo, fecero la loro prima oblazione.
Iniziava così come la definiva don Mottola una tremenda divina avventura, una storia di sequela, di consacrazione al Signore e di servizio al prossimo che ha avuto per protagonisti don Mottola e le prime oblate carmelitane della strada e che col passare degli anni ha cominciato come un albero a estendere i suoi rami e a dare i suoi frutti.
Infatti quel primo gruppo che col tempo si accrescerà di nuove oblate, nel 1963 riceverà il primo riconoscimento ufficiale, diventando Pia Unione. Poi il 25 dicembre 1968 verrà elevata ad Istituto secolare di diritto diocesano ed infine il 22 gennaio 1975 verrà riconosciuto dalla Chiesa universale quale Istituto secolare di diritto pontificio.
Il Convegno si è tenuto in questa data anche per fare memoria di Irma Scrugli a 19 anni dalla sua morte, avvenuta il 22 settembre 1994.
Dopo l'introduzione di Don Sicari, hanno preso la parola per rivolgere il loro saluto Don Ignazio Toraldo di Francia, fratello maggiore dei sacerdoti Oblati del Sacro Cuore e Liliana Vita, sorella maggiore delle Oblate.
E' seguita la relazione di Mons. Ignazio Schinella, sacerdote della diocesi di Mileto, docente di teologia morale presso la Facoltà teologica dell'Italia Meridionale, sezione di Napoli, studioso della spiritualità oblata, sulla quale ha pubblicato diversi libri nel corso degli anni.
L'intervento di Schinella ha avuto per tema la santa relazione di Francesco e Chiara di Tropea, grembo spirituale dell'Istituto Oblato.
Don Schinella, parlando alle oblate, ha evidenziato che l'albero genealogico della vostra vita spirituale ascende fino a Francesco e Irma, che lo Spirito Santo, in questa bella terra di Tropea dall'orizzonte infinito del suo mare e dall'umanità sciancata come i suoi dirupi, ha dato alla Chiesa diocesana e a tutta la Chiesa attraverso di voi, figlie del venerabile padre Mottola e della madre vergine Irma.
Nel corso del suo appassionato intervento, don Schinella ha spiegato e definito il legame tra don Mottola e Irma Scrugli come una relazione vocazionale personale, non solo una semplice amicizia spirituale, bensì una paternità e maternità verginale per mezzo dell'amore e della sequela dell'Agnello a servizio degli ultimi; Don Mottola e Irma erano legati dalla verginità, dalla contemplazione e dall'apostolato che altro non sono che le vette della vocazione oblata.
Un legame così forte che Mottola senza Irma e le loro figlie e sorelle è insignificante nella storia della spiritualità cristiana, come Irma e le loro figlie e sorelle senza Mottola rimangono sterili e infeconde nella storia degli uomini e della Chiesa.
I canti dell'oratorio musicale Francesco Servo di Dio, eseguiti dal coro e dall'orchestra diretta dal Maestro Vincenzo Laganà hanno intervallato i vari momenti dell' intenso pomeriggio.
Al termine del Convegno forte commozione si è potuta scorgere negli occhi dei presenti durante la proiezione di un video con immagini sulla vita della Signorina Irma Scrugli. La parola del Vescovo Luigi Renzo ha concluso la serata.
Per questa occasione, le oblate hanno anche realizzato e presentato un libro intitolato Irma Scrugli, Carmelitana della Strada che ripercorre la storia e i momenti più significativi di questi 80 anni e la vicenda umana e spirituale della prima oblata.
Francesco Mazzei al Tropea Cipolla Party
Il video di Pasquale Mazzeo sulla seconda giornata dell'evento in onore della rossa di Tropea.
Pippo Failla - incontro con gli artisti
Pippo Failla - Il disegno per la materia
Mostra d’Arte Moderna
Palazzo della Cultura
Catania 3 – 30 Novembre 2014
Incontro con gli artisti - organizzazione e interviste di Vera Ambra (Akkuaria).
Mercoledì 19 novembre 2014 esponenti del mondo dell'arte si sono incontrati per rendere omaggio ad un grande artista contemporaneo: il maestro Pippo Failla.
Pippo Failla, nato a Catania nel 1933, è stato ordinario di laboratorio presso l’Accademia di Belle Arti di Zurigo. Vive e lavora a Catania.
Nel 1954 ha realizzato un medaglione cesellato raffigurante Pio XII che si trova presso il Museo Vaticano d’arte moderna.
Nel 1959 realizza la porta della chiesa di N. S. di Monserrato a Catania.
Nel 1963 realizza la porta della Chiesa di S.M. di Gesù a Caltagirone.
Nel 1970 realizza l’altare maggiore della Cattedrale di Enna in rame sbalzato ed argentato.
Nel 1979 realizza e dona al Comune di Catania una scultura in ferro raffigurante la “Guardia municipale”.
Nel 1984 realizza una scultura in ferro raffigurante “La Natività”. L’opera donata al Santo Padre Papa Giovanni Paolo II, si trova presso il Museo d’arte moderna del Vaticano.
Nel 1989 realizza per la porta di legno all’interno della Cattedrale di Enna, sei pannelli in rame sbalzati e cesellati e precisamente: Annunciazione, Visita a S. Elisabetta, Natività, Presentazione al tempio, Assunzione e Incoronazione.
Nel 1990 al Palazzo della Borsa di Catania, viene allestita un’importante personale. Altre opere significative si trovano nel Museo di Abu Dhabi nel Golfo Persico.
In questi ultimi trent’anni ha allestito numerose mostre personali e partecipato a diverse collettive.
Sue opere fanno parte di prestigiose collezioni in Italia ed all’estero.
Servizio Battesimale per LA GLORIA DI CRISTO~ in provincia di Reggio Calabria a Scilla.
ALLELUYAH A CRISTO TUTTA LA GLORIA IL SIGNORE CI BENEDICA CARI NELLA GRAZIA-
Battesimo in acqua del nostro caro fratello Alex in ubbidienza AL NOSTRO SIGNORE E SALVATORE GESÙ CRISTO IL BENEDETTO IN ETERNO~
Presepe Antonino Tropea 'Antica borgata' 2
Fantasia dei presepi
L'associazione fondata nel 2007 da semplici persone uniti dalla passione e dalla voglia di far rivivere questa meravigliosa tradizione, dando ogni anno un'impronta personale cercando di ricreare scene e personaggi piu curati possibile al fine di far rivivere l'emozione della nascità di Gesù.
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