FESTA 2009 - FILADELFIA 30 ANOS
FESTA 2009 - FILADELFIA 30 ANOS
VALLELONGA VV MARIA SS DI MONSERRATO DI GIOVANNI TOMARCHIO 2 DA 5
FESTEGGIAMENTI DELLA MADONNA DI MONSERRATO
Vallelonga, 11-12-13 Luglio 2014
Vallelonga è un piccolo paese dell’entroterra Serrese ( in provincia di Vibo Valentia ) che celebra, la seconda domenica del mese di luglio, il culto della Madonna di Monserrato,fortemente sentito dai Calabresi.
Nel centro storico di Vallelonga è situato ilSantuario della Madonna di Monserrato la cui devozione, di chiara origine spagnola, si è diffusa nell’Italia Meridionale nel XIII secolo.
Nel 1971 ad impulso dell’arc. Don Leopoldo Pullella il Santuario venne elevato a Basilica Minore con bolla Pontificia di Paolo VI.
Negli anni ottanta la Basilica, su iniziativa del maestro don Vicenzo Barbieri, è dotata di un organo a canne, utilizzato nelle feste natalizie e nei mesi estivi per concerti di musica strumentale e per il “Concorso nazionale per giovani organisti
La programmazione dei festeggiamenti religiosi è molto ricca.
Festa della Madonna di Monserrato - Vallelonga (VV) - 2013 - 3/3
Processione per le vie di Vallelonga
Santa Maria Francesca delle cinque piaghe
Santa Maria Francesca delle cinque piaghe
Chiesa Santa Maria Francesca delle 5 piaghe Vico 3 Re a Toledo,13 Napoli. La sedia della fertilità.
Il 6 ottobre si festeggia Santa Maria Francesca delle cinque piaghe
la Santa per chi non riesce ad aver figli.
Preghiera a Santa Maria Francesca per la grazia di avere un figlio:
O Dio, Tu sei Amore che si diffonde e che crea: la paternità viene da Te. Noi crediamo che dare la vita ad un figlio è un atto di responsabilità nostra e insieme un tuo grande dono.Per questo Ti preghiamo tramite Santa Maria Francesca, di rendere fecondo il nostro amore e di compiere per mezzo nostro il miracolo della creazione di una nuova vita.E così un nuovo figlio, tutto tuo e tutto nostro,si unirà a noi a ringraziarti per sempre.
Amen.
Biografia:
Nacque nei Quartieri spagnoli di Napoli, da Francesco Gallo e da Barbara Basinsi. Il padre, che gestiva un piccolo negozio di mercerie, aveva un carattere severo ed era molto avaro e irascibile, maltrattava spesso la figlia e la moglie, costringendole a lavorare duramente. La madre invece era molto dolce, devota e paziente.
Fin da bambina manifestò una grande fede, tanto che nei Quartieri era soprannominata la santarella, sia per la sua grande devozione alla Chiesa e ai sacramenti, sia per la sua docilità nell'accettare i maltrattamenti del padre e delle sorelle, offrendo a Dio tutte le sue sofferenze per la salvezza delle anime. In quel periodo frequentava la chiesa di Santa Lucia al Monte, annessa al convento dei frati alcantarini, ed ebbe come direttore spirituale Giovan Giuseppe della Croce, che poi sarebbe stato canonizzato, e che ne avrebbe predetto già da allora la santità. Anche un altro santo, San Francesco Geronimo, quando Anna Maria Gallo aveva circa un anno, ne avrebbe predetto la santità.
All'età di sedici anni, manifestò al padre il desiderio di entrare nel Terz'Ordine francescano alcantarino, ma questi glielo impedì, perché l'aveva promessa in sposa a un ricco giovane che ne aveva chiesto la mano. Solo qualche tempo dopo, nel settembre 1731 il padre si lasciò persuadere da un Frate Minore francescano, Padre Teofilo, ad acconsentire che la figlia divenisse terziaria francescana.
L'8 settembre 1731, Anna Maria pronunciò i voti assumendo il nome di Maria Francesca delle Cinque Piaghe, per la particolare devozione che aveva verso la Passione di Cristo, San Francesco e la Madonna. Vestì l'abito religioso e continuò a vivere nella casa paterna, continuando a essere maltrattata.
Per qualche tempo fu affidata alla direzione spirituale di un prete di tendenze gianseniste che, per saggiarne la santità, le imponeva gravose penitenze, che ella avrebbe accettato volentieri, aggiungendone altre volontarie.
A 38 anni andò, insieme a un'altra terziaria, suor Maria Felice, a fare la governante nella casa del suo direttore spirituale, il padre Giovanni Pessiri, un sacerdote che viveva al secondo piano di un antico palazzo in vico Tre Re a Toledo, dove rimase per 38 anni fino alla morte.
Morì a 76 anni il 6 ottobre 1791. Tratto da Wikiprdia.
Cilentano.it andiamo a Montesano sulla Marcellana - Filippo Gagliardi
Filippo GAGLIARDI. Imprenditore e benefattore. Don Felipe, famoso magnate italo-venezuelano, nacque a Montesano nel 1912, primo di dieci figli, da una famiglia di modestissime origini (il padre era mugnaio e la madre casalinga). Nel 1927 emigrò in Venezuela in cerca di fortuna, recandosi a Caracas presso un parente imprenditore, ma presto ebbe dissidi con lui e rientrò in Italia a Montesano. Qui però resistette per breve tempo e ripartì ancora una volta per Caracas, ove riuscì - grazie alle sue capacità - a costruirsi un ingente patrimonio: entrato nel settore delle costruzioni, cominciò a guadagnare, si mise in proprio e in pochi anni divenne uno degli uomini più ricchi del paese. A questo punto si circondò di una corte imponente, per lo più di conterranei suoi parenti ed amici. Dal giugno all’ottobre del 1954 rientrò a Montesano, elargendo in tale occasione notevoli somme ai bisognosi, mutui a ben 55 comuni della provincia e 105 case per i poveri del suo paese, facendo altresì eseguire importanti edifici pubblici (la caserma dei carabinieri, la chiesa di S. Anna in stile neogotico, l’acquedotto comunale), tutto a sue spese. Dimostrava così che le ricchezze possedute erano a disposizione di tutti: non solo della sua famiglia (nove tra fratelli e sorelle oltre ai nipoti e al padre), ma di quanti ne avessero bisogno, anche all’infuori di Montesano (tra tutte, ricordiamo la donazione di 25 milioni di lire per gli alluvionati del Polesine nel 1953 o quella di 100.000 $ per quelli di Salerno nel ’54). Tornato in America, cominciò ad attuare nuovi progetti ancor più grandiosi dei precedenti, a Caracas e in tutto il Venezuela. Gli anni d’oro del Gagliardi sono questi: tra il ‘54 e il ’58. Purtroppo tutto si arrestò improvvisamente, alla caduta del dittatore venezuelano Marcos Pérez Jiménez, suo protettore ed amico, rovesciato a furore di popolo. Gagliardi fu costretto ai primi del ’58 a fuggire a causa della rivoluzione locale, trattenendosi in Italia fino al luglio del ‘67. Tornato nuovamente in Venezuela, trovò tutto mutato e non riuscì a riprodurre la situazione precedente. Ebbe le chiavi della città di Filadelfia e fu insignito della Stella d’Italia al valore civile. Morì giovane nel 1967 ed é stato seppellito nella cappella di famiglia a Montesano sulla Marcellana. A 40 anni dalla morte, nel 2008 è stato istituito il premio “Filippo Gagliardi”, giunto ormai alla sua seconda edizione e che sta riscuotendo interesse e successo crescenti. (F. De Martino, La Repubblica dei Gigli Bianchi, Tullio Pironti Ed. 1995).
Turuzzu Miliduani
Turuzzu scarica la legna con una mano...Grande Lavoratore
Giosy Cento e Famiglia Mariana Cinque Pietre - Riempiti di Cielo e Vai
Tenda del Convegno 2016 Vitorchiano - Frati e Suore di Maria delle Cinque Pietre (Santuario Madonna del Rosario di Tagliavia - Corleone) con Giosy Cento in una splendida serata...... Grazie. (chi Canta Prega due volte - Sant'Agostino)
NINFEO IN ART FESTIVAL CAROLEI
Carolei (CS): Ninfeo In Art Festival in programma 20 e 21 settembre. Servizio andato in onda nel telegiornale di RTI CALABRIA.
Giubileo della Basilica di Quargnento - 29.06.2015
Nel segno del ricordo del compianto parroco Mons. Gian Piero Gosio, chiamato dal Padre ormai cinque anni fa, lunedì 29 giugno 2015 la comunità parrocchiale promuoverà il ricordo annuale di quello che don Gian Piero chiamava il “Giubileo della Basilica”.
Il programma prevede alle 20,30 la Liturgia penitenziale con l’invito a celebrare il sacramento della Penitenza, per lasciarsi convertire dalla caratteristica di Dio che Papa Francesco ci ricorda spesso, la misericordia. Visitando la Basilica, confessandosi e partecipando alla mensa del Signore, rinnovando la professione di fede e la preghiera per il S. Padre si potrà ricevere il dono dell’Indulgenza plenaria concessa cinque volte all’anno alla Basilica di Quargnento.
Alle 21,15 mons. Guido Ottria, Vicario Generale emerito presiederà l’Eucaristia, concelebrata dai sacerdoti della Zona pastorale e animata dalla Corale S. Luigi Orione. Particolarmente significativa sarà la presenza e la parola di mons. Ottria, parroco novantunenne, che bene ha conosciuto e collaborato con mons. Gosio.
Al termine della S. Messa alla presenza delle Autorità e della popolazione sarà presentata alla venerazione dei fedeli lo splendido dipinto su tela raffigurante la SS. Trinità con la B. V. Maria, S. Giovanni Battista e Angeli.
Il dipinto è di autore ignoto, probabilmente piemontese del sec. XVIII, ed era la pala dell’altare maggiore dalla Chiesa della SS. Trinità sita in Piazza I Maggio a Quargnento, ora non più adibita al culto e di proprietà del Comune.
Il restauro conservativo, autorizzato dall'Ufficio Diocesano per i Beni Culturali, è stato realizzato dallo Studio Regoli di Gavi sotto la direzione dell’Ufficio Diocesano Beni Culturali e della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte, con il fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Dopo la presentazione del dipinto, i presenti saranno invitati a recarsi sul sagrato della Basilica (per l’occasione pulito con speciali macchinari grazie al sostegno dell’Amministrazione Comunale), per ammirare la conclusione dei lavori di restauro dell’Edicola delle Anime del Purgatorio, posta sul fianco destro della facciata della chiesa. L’Associazione Campanari del Monferrato accompagnerà l’uscita dei fedeli suonando “a mano” i cinque bronzi del campanile.
L’Edicola, sorta per un voto di ringraziamento nel XVI secolo, fu restaurata nel 1835. Nel 2000 fu collocato un monumentale mosaico raffigurante il Crocifisso, le Anime purganti e il borgo di Quargnento, opera di Dario Narduzzi dello Studio del Mosaico Vaticano. L’intervento attuale progettato dall’Arch. Claudio Biffi e sostenuto dalle offerte dei fedeli, ha riguardato il rivestimento della zoccolatura dell’Edicola con lastre di granito “rosa baveno”, la tinteggiatura delle superfici intonacate e l’illuminazione del mosaico, quest’ultima offerta dall’Amministrazione Comunale.
Mario Albertazzi
3 GIUGNO 2012 Bresso - la Santa Messa col PAPA
«L'amore della famiglia
è fecondo per la società»
Le parole di Benedetto XVI nell'omelia della Messa che, davanti a oltre un milione di persone, ha concluso Family 2012. L'annuncio del Papa: il prossimo Incontro mondiale nel 2015 a Filadelfia (Usa). Dal Pontefice 500 mila euro per le popolazioni terremotate
«Sono lieto di annunciare che il prossimo Incontro mondiale delle famiglie avrà luogo nel 2015, a Filadelfia, negli Stati Uniti d'America. Saluto l'Arcivescovo di Filadelfia, monsignor Charles Chaput , e lo ringrazio fin d'ora per la disponibilità offerta». Così, al termine della Messa che ha concluso il VII Incontro mondiale delle Famiglie, Benedetto XVI ha annunciato la sede del prossimo appuntamento
Nella solennità della Santissima Trinità il Santo Padre ha presieduto la concelebrazione eucaristica davanti a una folla immensa, che fin dalle prime luci dell'alba ha gremito le navate a cielo aperto della grande area del Parco Nord - Aeroporto di Bresso.
Dopo la processione di ingresso il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, ha rivolto il suo saluto a Benedetto XVI: «Santità, l'abbraccio di questa moltitudine di fedeli che trasforma questa grande area aeroportuale in un tempio a cielo aperto, cui si aggiunge l'incalcolabile numero di quanti ci seguono in tutto il mondo attraverso i mass media - voglio ricordare in modo speciale i bambini, gli anziani, gli ammalati, coloro che sono nell'ombra della morte e i più bisognosi -, questa multiforme assemblea esprime l'amore ecclesiale per il Successore di Pietro. Questi uomini, queste donne, questi giovani, questi ragazzi hanno ben compreso un dato importante, Santità, che il Successore di Pietro, e con Lui tutti i Pastori, ha bisogno di loro, di ciascuno di loro...».
A testimoniare l'universalità della celebrazione, la prima lettura è stata proclamata in inglese, la seconda in spagnolo, il Salmo responsoriale e il Vangelo, invece, sono stati cantati in italiano. Nella preghiera dei fedeli le cinque intenzioni sono state proposte da alcuni fedeli in tedesco, inglese, portoghese, francese e spagnolo.
Nell'omelia il Papa si è rivolto con toni confidenziali e affettuosi alle coppie presenti: «Cari sposi, nel vivere il matrimonio voi non vi donate qualche cosa o qualche attività, ma la vita intera. E il vostro amore è fecondo innanzitutto per voi stessi, perché desiderate e realizzate il bene l'uno dell'altro, sperimentando la gioia del ricevere e del dare. È fecondo poi nella procreazione, generosa e responsabile, dei figli, nella cura premurosa per essi e nell'educazione attenta e sapiente. È fecondo infine per la società, perché il vissuto familiare è la prima e insostituibile scuola delle virtù sociali, come il rispetto delle persone, la gratuità, la fiducia, la responsabilità, la solidarietà, la cooperazione». «Cari sposi - ha proseguito - abbiate cura dei vostri figli e, in un mondo dominato dalla tecnica, trasmettete loro, con serenità e fiducia, le ragioni del vivere, la forza della fede, prospettando loro mete alte e sostenendoli nelle fragilità».
Benedetto XVI ha poi fatto riferimento alla «testimonianza di tante famiglie, che indicano le vie per crescere nell'amore: mantenere un costante rapporto con Dio e partecipare alla vita ecclesiale, coltivare il dialogo, rispettare il punto di vista dell'altro, essere pronti al servizio, essere pazienti con i difetti altrui, saper perdonare e chiedere perdono, superare con intelligenza e umiltà gli eventuali conflitti, concordare gli orientamenti educativi, essere aperti alle altre famiglie, attenti ai poveri, responsabili nella società civile».
E poi un richiamo al tema di Family 2012: «Famiglia, lavoro, festa: tre doni di Dio, tre dimensioni della nostra esistenza che devono trovare un armonico equilibrio. Armonizzare i tempi del lavoro e le esigenze della famiglia, la professione e la maternità, il lavoro e la festa, è importante per costruire società dal volto umano».
Nei ringraziamenti finali, anche il cardinale Ennio Antonelli, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, si è collegato al tema di Family 2012: «I cristiani e le loro famiglie le promettono di impegnarsi a vivere secondo il Vangelo la famiglia, il lavoro e la festa. Parteciperanno fedelmente alla Messa della Domenica, per accogliere l'amore di Cristo e portarlo nella casa, nel luogo di lavoro, in tutte le relazioni e attività del vissuto quotidiano». Dal Cardinale anche un auspicio indirizzato alla Chiesa ambrosiana: «Il Signore faccia risplendere la vita cristiana nelle comunità e nelle famiglie di questa Chiesa di Sant'Ambrogio e di San Carlo Borromeo, e degna continuazione di una storia lunga e gloriosa».
Al termine monsignor Erminio De Scalzi, presidente della Fondazione Milano Famiglie 2012, ha comunicato la decisione del Santo Padre di devolvere 500 mila euro a favore delle popolazioni delle zone terremotate.
La visita extraterrestre e la congiura del silenzio - Pier Giorgio Caria - Sassari 2019
Conferenza del ricercatore Pier giorgio Caria
La visita extraterrestre e la congiura del silenzio
Anno: 2019
Fonte: Pier Giorgio Caria
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I Girasoli - Cuore alpino (Video Ufficiale)
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I Girasoli è stato un gruppo musicale parmense, interprete di canzoni popolari, fondato dal compositore e arrangiatore, di molti brani delle orchestre da ballo, Fausto Fulgoni.
I Girasoli nascono in modo casuale nel 1989 in quanto i componenti, avendo in comune la passione per la canzone popolare, si ritrovano spesso nelle osterie, nelle feste di piazza, con gli amici e, in ogni occasione, riscontrano molti consensi per il modo di eseguire i canti con arrangiamenti a più voci, dalle quali spicca quella del solista Domenico. Il quintetto è formato da due coppie di fratelli: Paolo e Domenico Forlini, Nino e Dante Pascelupo e da Fausto Fulgoni, che è autore e arrangiatore di molti pezzi del gruppo. Fausto scrive anche molti brani, come Monella capricciosa, Nuova vita, Pagamiento e Odio e amore, per artisti del liscio e della canzone italiana melodica, tra i quali Nilla Pizzi, Franco Bastelli, Ruggero Scandiuzzi, Franco Bagutti, Orchestra Borghesi, Titti Bianchi, Sandrino Piva, i Filadelfia,Castellina Pasi, Omar Codazzi, Orchestra del cuore, Enrico Musiani e tanti altri.
Il primo volume di canzoni, Aria di festa, viene inciso inizialmente per un ricordo personale ma, inaspettatamente, riesce a ottenere successo. Ciò convince i cinque, tutti originari di Parma, a dare inizio a una vera e propria attività artistica. Si esibiscono prevalentemente nelle piazze e nelle feste a carattere popolare proponendo canzoni del patrimonio musicale folcloristico italiano (come La bella la va al fosso, Come porti i capelli bella bionda, La mamma di Rosina, L'uva fogarina, Madonnina dai riccioli d'oro, La cesarina, Meglio sarebbe,Amor dammi quel fazzolettino, Reginella campagnola, Cimitero di rose), alcuni canti degli Alpini (come Sul cappello, Quel mazzolin di fiori, Vinassa vinassa, Signore delle cime) e varie interpretazioni dell'Ave Maria - Schubert, Gounod - oltre a canzoni proprie, scritte dal componente Fausto Fulgoni, come Cuore Alpino, Una rosa per te, Innamorato, Il campanile, Amore amore amore, Made in Italy, Bugiardo amore, Le mie valli e Il valzer dei pensionati.
Hanno cantato per gli emigranti italiani in Svizzera, in Francia, in Inghilterra e in America riscuotendo ovunque buoni riscontri. Riscontri ottenuti anche in varie trasmissioni televisive su reti locali e nazionali tra le quali spicca la partecipazione per 70 puntate allo show diCanale 5 Buona Domenica, condotto da Maurizio Costanzo, Paola Barale, Massimo Lopez, Claudio Lippi e Luca Laurenti. Si sono esibiti a Bim Bum Bam, a Fornelli d'Italia con Davide Mengacci, e sono attualmente presenti su tante televisioni private italiane comeTelelombardia, Antenna 3 Lombardia, Telecity, Telecupole e Canale Italia.
Negli anni 2010 il quintetto è diventato un trio: infatti, i fratelli Nino e Dante hanno deciso di abbandonare il complesso. Alcune canzoni degli ultimi tempi sono Bambini, Quattro rose, Vestita era un angelo, Nonno Alpino, Santo Padre Pio (alcune interpretate anche da alcune orchestre da ballo come Franco Bagutti, Omar Codazzi e Franco Bastelli).
Nel 2015 il gruppo decide di sciogliersi. Fausto Fulgoni continua l'attività di cantante, autore di canzoni e scrittore di libri da solista.
L''esodo da Gioiosa Guardia tra storia e devozione
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chiesa porto salvo di soverato (cz)
SVZ Maglificio Quindici Rischia di chiudere AV
A Curinga FAIMARATHON - La giornata del F.A.I. - Interviste e filmati -17 10 2015
Curinga 17-10-2015
Di buon mattino, con uno splendido sole ed una luce perfetta, appuntamento alle Terme Romane; stupendo sito archeolgico del IV-V sec d.C. . C’erano tutti, dal Sindaco ing. Domenico Pallaria al vicesindaco dott/ssa Patrizia Maiello, alcuni assessori, la responsabile del FAI scuola provinciale arch. Francesca Ferraro ,con molti associati , la pres. dell’ associazione “La Duna di Acquania” prof. Rossella Oscuro e tanti ragazzi provenienti da tante parti della Calabria accompagnati dai loro insegnanti. L’iniziativa , nata nel 2012, è un evento nazionale a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordiamoci di salvare l’Italia” per la prima volta affidata ai giovani del FAI e, a Curinga in particolare, ai ragazzi delle scuole medie, la cui dirigente dott/ssa Natalia Majello ha aderito con entusiasmo alla iniziativa coinvolgendo i ragazzi che hanno fatto da guida ai numerosi gruppi di visitatori.
Itinerari tematici, tra palazzi, chiese, luoghi spesso inaccessibili o poco conosciuti, frammenti di bellezza della nostra vita quotidiana, luoghi di interesse artistico, paesaggistico che rappresentano l’identità del territorio, la sua storia, le sue tradizioni.
Curinga si è aperta a centinaia di persone che hanno potuto ammirare i nostri tesori: Le Terme Romane d Acconia come già accennato del IV-V sec d.C. poi il Santuario del Carmine (1700 ca) con il suo Sepolcreto. Interessante la mostra di arredi Sacri e preziosi, alcuni dei quali esposti per la prima volta dalla Confraternita del Carmine in una sala del piccolo convento. Il percorso è proseguito con la visita alla Chiesa matrice eretta nel 1600 ca con i suoi marmi policromi opera dello scultore Pergola da Pietrasanta realizzati nel 1954 . Attraversando il centro storico facevano bella mostra di se i palazzi Senese e Ciliberti (attuale Cuda); proseguendo si è aperta nella sua luminosità, piazza Immacolata con la sua bella Chiesa a due campanili eretta sulla precedente chiesa di San Nicola (1700 ca), pregevoli gli interni con stucchi restaurati da non molto tempo. All’ interno dei locali limitrofi, la Confraternita ha allestito una singolare mostra di lavori fatti al telaio e stupendi ricami eseguiti a mano . Lasciando il centro storico, i vari gruppi si sono diretti verso il Monastero Basiliano di Sant’ Elia Vecchio del IX sec.,passato successivamente ai Carmelitani, che lo hanno abbandonato a metà del 1400 ca. Grandioso e possente il Platano Orientale, posto a pocha distanza dal monastero, che vanta il primato di essere l’ albero più vecchio d’italia con i suoi mille anni e uno dei più grandi con il suo diamerto di 22 m.
Una giornata intensa di emozioni, nella quale la storia, le tradizioni, la cultura, l’ ambiente di Curinga e del suo territorio, si sono aperti a quanti non conoscevano questo lembo di Calabria nascosto ai più, e come tante altre realtà calabresi che attendono solo di essere conosciute e valorizzate; grazie quindi e ben vengano manifestazioni come questa del FAI, che coinvolgono quanti amano la propria terra dando respiro e vita a storie di paesi e di luoghi sonnolenti.
Cesare Natale Cesareo
Video mostra Pinturicchio dipinti realizzati dal 1473 al 1513
Ciao a tutti, ho realizzato questo nuovo video dedicato al grande artista italiano Bernardino di Betto Betti, più noto come Pinturicchio
Video realizzato da : youtube.com/loretogalleriadarte - loretogalleriadarte.jimdo.com
Buona visione a grazie a tutti per la visita
Brani musicale sottofondo video
Tutti i brani sono a ripetizione per tutto il video
1) Durch die Menge (2007) FRITHJOF BRAUER
2) Next to you (2007) FRITHJOF BRAUER
3) Terminal stop tomorrow (2007) FRITHJOF BRAUER
4) Passing Passion (2010) VAN SYLA
Elenco dei Musei, Chiese e Istituzioni dei dipinti che trovate nel video
Galleria Nazionale dell'Umbria, Perugia
Galleria Borghese, Roma
Città di Castello. Cattedrale
Pinacoteca civica Tacchi-Venturi di San Severino Marche
Fondazione Sorgente Group, Roma
Palazzo dei Penitenzieri, Roma
Città del Vaticano, Pinacoteca Vaticana
Museo Poldi Pezzoli, Milano
Biblioteca apostolica vaticana
Chiesa di Sant'Andrea a Spello
Pinacoteca Nazionale di Siena
Museo civico di San Gimignano
Museo di Capodimonte, Napoli
Collezione BorromeoIsola Bella (Lago Maggiore)
National Gallery, Londra
Staatliche Museen zu Berlin
Staatliche Kunstsammlungen Dresden
Sarah Campbell Blaffer Foundation di Houston
North Carolina Museum of Art di Raleigh
Philadelphia Museum of Art
Museo de Bellas Artes di Valencia
Fogg Art Museum, Cambridge (Massachusetts)
The Huntington Library, Art Collections and Botanical Gardens
Davis Museum and Cultural Center, Wellesley College
Ringrazio tutti Musei, Chiese e Istituzioni per il vostro amore e attenzione verso queste bellissime opere d'arte.
Informazioni video :
Questo video non è assolutamente in nessun modo a scopo di lucro.Il lavoro è stato realizzato solo come elogio
alla grande artista italiano il Pinturicchio uno dei più importanti artisti della storia dell'arte.
Le immagini presenti nel video sono state raccolte a puro scopo divulgativo. Tutti i marchi, loghi, dipinti appartengono ai legittimi proprietari.
Ringrazio tutti gli utenti che contribuiscono con le fonte dei testi e immagini da Wikipedia
Loreto Pino Arte
Stefanaconi (VV) - Scoperta discarica di rifiuti pericolosi (25.07.19)
- Stefanaconi (Vibo Valentia) - I carabinieri del Nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Vibo Valentia, coadiuvati dai colleghi delle stazioni forestali di Vibo Valentia e Spilinga, hanno operato il sequestro preventivo di un’arteria stradale in località “Castelluccio” di Stefanaconi, lungo la Tangenziale Est, sotto il castello di Vibo.
La strada, per una lunghezza di circa due chilometri, i cui lavori di realizzazione sono risultati ultimati nelle immediate adiacenze del serbatoio dell’acqua che serve il suddetto comune, è risultata in stato di abbandono da anni. Nel corso del tempo, ciò ha favorito lo scarico e l’abbandono incontrollato di rifiuti lungo tutto l’asse viario, fino a generare una vera e propria discarica di rifiuti.
Un triste spettacolo di degrado ambientale è quello cui hanno dovuto assistere i carabinieri forestali. Numerosissimi, infatti, i cumuli di rifiuti, appartenenti alle categorie più disparate, rinvenuti abbandonati lungo tutta l’arteria e riconducibili ad attività di aziende, imprese ed opifici in genere, quali pneumatici usurati, batterie esauste di veicoli a motore, parti meccaniche e di carrozzeria di auto. Rinvenuti, tra i rifiuti più pericolosi, numerose maniche filtranti, utilizzate da forni industriali per la verniciatura di prodotti metallici, nonché lastre in eternit. La pericolosità di tale prodotto, a seguito lo smaltimento illegale, può essere causa di gravi problemi per la salute dell’uomo e per l’ambiente, data la possibile liberazione nelle matrici ambientali di fibre di amianto, normalmente legate alla malta cementizia, a seguito di disfacimento.
I servizi espletati dai militari, anche grazie al posizionamento strategico di videocamere di sorveglianza, hanno consentito di segnalare all’autorità giudiziaria i titolari di due diverse aziende, contestando loro il reato di abbandono incontrollato di rifiuti speciali non pericolosi sul suolo derivanti dall’esercizio delle rispettive attività commerciali nonché, di contestare illeciti amministrativi, comportanti sanzioni per un importo complessivo di circa 5mila euro, nei casi di abbandono di rifiuti solidi urbani, riconducibili ad attività domestiche, da parte di soggetti privati.
La strada sottoposta a sequestro, è stata affidata in custodia alla Provincia di Vibo Valentia, quale Ente proprietario. Il comune di Stefanaconi e la Provincia di Vibo Valentia sono stati invitati, secondo quanto di rispettiva competenza, ad effettuare, con ogni consentita urgenza, le necessarie opere di bonifica del sito. (25.07.19)
San Foca martire
Tradizionale festa patronale a Francavilla Angitola