TREVI - chiesa della Madonna delle Lacrime
Pregevoli affreschi del Perugino e dello Spagna
Santuario Madonna delle Lacrime Siracusa
Il santuario della Madonna delle Lacrime è stato eretto a ricordo della miracolosa lacrimazione di un'effigie in gesso raffigurante il Cuore Immacolato di Maria, posta al capezzale dei coniugi Iannuso presso la loro umile abitazione in via degli Orti a Siracusa, nel 1953.L'evento miracoloso si ripeté dal 29 agosto al 1º settembre 1953 nella generale commozione di un'immensa moltitudine di fedeli, in casa dei coniugi Iannuso. Raccolte le lacrime furono sottoposte ad un'analisi scientifica secondo cui risulterebbero liquido lacrimale. La devozione che ne è seguita è stata di enormi proporzioni. La piccola effigie della Madonna delle Lacrime, prima provvisoriamente ricoverata nella vicina piazza Euripide, venne collocata all'interno del Santuario. L'opera fu progettata nel 1957 dagli architetti francesi Michel Andrault e Pierre Parat a seguito di un bando di concorso internazionale. La costruzione ebbe inizio nel 1966, a causa dell'estrema modernità del progetto vi furono fin dall'inizio molte polemiche da parte della cittadinanza che reputava e reputa l'opera un mostro di cemento armato che andava a gravare ulteriormente su di un'area urbana già pesantemente compromessa, queste diatribe ne ritardarono molto la realizzazione che si concluse solo nel 1994. Durante gli scavi delle fondamenta venne ritrovata un'area abitativa del VI secolo a.C. e portato alla luce un pezzo di strada. Tale strada costituiva la via principale del quartiere Akradina. La costruzione fu completata dopo circa 28 anni ed il santuario venne inaugurato il 6 novembre 1994 da Giovanni Paolo II. Per la realizzazione del progetto del Santuario, auspicato dai Vescovi di Sicilia, fu indetto un concorso internazionale. Parteciparono 100 architetti di 17 nazioni. Vincitori del concorso furono due architetti francesi: Michel Andrault e Pierre Parat.
Il tempio superiore, iniziato nel 1989, è stato inaugurato il 6 novembre 1994 da Sua Santità Giovanni Paolo II, invitato da S. E. Mons. Giuseppe Costanzo, Arcivescovo di Siracusa.
Il Santuario è alto circa 103 metri; 94,30 metri a partire dal piano di calpestio. Cappelle escluse, ha un diametro di 71,40 m. Ha una capienza di 11.000 posti in piedi e di circa 6.000 a sedere.
La forma è soggetta a varie interpretazioni. Gli architetti si proponevano di realizzare strutturalmente il concetto ed il senso di elevazione dell’umanità verso Dio. Infatti, la pianta con la sua circolarità vuole rappresentare l’umanità, che man mano, grazie all’innalzarsi dei costoloni e l’aumentare dell’intensità della luce, si protende verso Dio. Altri significati attribuiti alla sua forma sono quelli di: faro, identificabile con Maria che conduce verso il porto che è Gesù; tenda, entro la quale la Madre accoglie i suoi figli per condurli al Padre; lacrima che scende dall’alto.
L’immensa e solenne “aula”, è pavimentata con marmi pregiati che riproducono una stella: Maria stella mattutina che annuncia il sole che sorge, Gesù.
Inno alla Madonna delle Lacrime
La registrazione del canto su disco in vinile dell'inno alla Madonna delle Lacrime, datata 1975. Inno composto nel 1953 da don Carmelo Liggeri, sacerdote e musicista della Chiesa siracusana, tornato alla casa del Padre il 9 ottobre 1993.
La mia devozione alla Madonna delle Lacrime
Salvatore Bottaro racconta ad Antonella Ventre la sua devozione alla Madonna delle Lacrime
Santuario Madonna delle Lacrime
Inaugurata e benedetta la teca che custodirà il prezioso reliquiario.
Santuario Madonna delle lacrime-Siracusa
Convegno scrittori e poeti dialettali d'Italia
Santuario Madonna delle Lacrime - Trevi
Santuario Madonna Lacrime - Siracusa - by Giovanni Rosin - John
20 ottobre 2014
Campane di Dongo (Madonna delle Lacrime) a concerto
Dongo (CO - Italia), santuario della Madonna delle Lacrime.
Tre campane ambrosiane elettrificate,
Capanni 1959,
La3, Si3, Do#4.
Suonata a concerto (manuale).
Lacrimazione dal quadro del Volto Sindonico
Lacrimazione di Sangue del 27 maggio 2004 venerato a San Pietro Vernotico (BR) presso Casa Madre dei Missionari Madonna della Cava
Via Alcide De Gasperi 116
tel.0831/676211
cell.349/8468646
Presentazione 61° anniversario Lacrimazione
Don Luca Saraceno, rettore del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, presenta le iniziative in programma per le celebrazioni in occasione del 61° anniversario della Lacrimazione della Madonna a Siracusa.
siracusa2000.com
Musica '70 - '80 e
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Le benemerenze cittadine San Martino d'Oro e i Premi Madonna delle Lacrime
Il nuovo auditorium ha fatto da cornice per la consegna delle benemerenze.
Per lo sport il San Martino d'Oro a Paolo Signorelli ex giocatore dell'Atalanta.
Lacrimazione dal quadro della Madre del Dolore
Lacrimazione di Sangue del 3 maggio 2003 venerato a San Pietro Vernotico (BR) presso Casa Madre dei Missionari Madonna della Cava
Via Alcide De Gasperi 116
tel.0831/676211
cell.349/8468646
Chiesa S.Andrea Spello Perugia
Opere di Fra Paolo nella chiesa di S.Andrea Santuario Francescano.
La chiesa contiene anche una tavola del Pinturicchio del 1508: Madonna e Santi e un Crocifisso giottesco (su tavola).
La Storia Madonna delle Grazie Nettuno
Padre Giovanni (Racconta la Storia della Statua)
Norcia un mese dopo: vita da sfollati
La vita quotidiana di Silvio e Anonio, sfollati dopo il terribile terremoto del 30 ottobre 2016. Uno, disabile, vive in un container, l'altro con moglie e figlio in un camper trovato tramite la Cgil. Ma ora con il freddo la situazione si fa critica
Oliveri 24 Agosto 2019 1° Giorno in onore Madonna del Tindari
Servizio TG3 Umbria - Inaugurazione di Villa Fabri a Trevi
Servizio del TG3 Umbria sull'inaugurazione di Villa Fabri e del giardino dopo i lavori di restauro, con la partecipazione del sottosegretario al Ministero per i beni e le attività culturali Ilaria Borletti Buitoni e la Presidente della Giunta Regionale Catiuscia Marini.
Santuario Madonna della Corona (Spiazzi di Monte Baldo - VR)
Il Santuario si trova a Spiazzi (VR) in una delle località più suggestive dell’alta Italia. Sorge aggrappato sulla roccia dei monti che lo circondano, a 774 metri sul mare, a strapiombo sulla valle dell’Adige.