Salerno - la Chiesa di S. Benedetto
Una pillola di storia della chiesa di Salerno tra le più antiche e ricca di storia.
Processione al Monumento della chiesa di San Benedetto in Piscinula 2009
Processione al Monumento per la Veglia Pasquale 2009 in San Benedetto in Piscinula
Norcia, Basilica di san Benedetto, affreschi manortuz
Le Campane dal suono limpido di San Benedetto del Querceto Bo, 2015.
(Questo doppio è in Ricordo di Angelo Francia).
Il doppio alla bolognese La martellata con le belle campane dal suono limpido di San Benedetto del Querceto Monterenzio (Bo) Italy, 10 gennaio 2015, eseguito dai campanari: Romano, Tedeschi, Mario Marchi, Marino Lorenzini, Giuseppe Galeotti, dell' Unione Campanari Bolognesi. Riprese di Gilberto Tedeschi.
Le campane di questo campanile furono fuse insieme a quelle gemelle di Valgattara (Monghidoro BO) nel 1894 dalla fonderia Cav. Giuseppe Brighenti.
Terremoto a Norcia, la Basilica distrutta di San Benedetto vista dal drone
Proseguono i lavori di messa in sicurezza dei vigili del fuoco a Norcia. Qui le immagini col drone sulla Basilica di San Benedetto, l'oratorio di Sant'Agostinuccio e Porta Maggiana
Monasteri di Santa Scolastica e San Benedetto - Subiaco ( Roma )
Salerno: Musei e Luoghi della Cultura - 1° Maggio 2013 (SECONDA PARTE)
PER LA VISIONE DELLA PRIMA PARTE DEL VIDEO CLICCARE IL SEGUENTE LINK: :
PRIMA PARTE DEL VIDEO:
- Museo Archeologico Provinciale di Salerno
- Chiesa di San Benedetto
- MUSEO Diocesano San Matteo del Duomo di Salerno (Avori Salernitani)
- Archivio di Stato di Salerno (Piazza Abate Conforti)
SECONDA PARTE DEL VIDEO:
- Domus Romana
- Palazzo Fiore
- Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana
- Giardini della Minerva
Video ESCLUSIVO per la pagina facebook Solo per chi ama Salerno
video e montaggio a cura del fans Gerardo Scafuro
Residence MICHELANGELO - SAN BENEDETTO - ITALY
Residence Michelangelo, San Benedetto, Italy by CK ANCORA
Giovani Tradizioni - Fiera del Crocifisso ritrovato - Salerno , Campania
L'Associazione Magic Animation, in collaborazione con:
Bottega San Lazzaro
Presenta Giovani Tradizioni
Fiera del Crocifisso ritrovato --Salerno -- Regione Campania
Descrizione evento:
La fiera del crocifisso ritrovato è una manifestazione che ha luogo nel centro storico di Salerno istituita nel Medioevo che richiamava mercanti da tutto il centro-sud. La manifestazione prevede spettacoli, rievocazioni storiche e costituisce una vetrina per l'artigianato locale e non. È considerata una delle più importanti manifestazioni di rievocazione storica di tutta Italia. La storia della fiera risale al XI secolo ed è legata ad una leggenda che ha come protagonista Pietro Barliario. Si racconta che due suoi nipoti, dopo aver letto un libro di negromanzia lasciato incustodito morirono per lo spavento e Barliario, a causa dei sensi di colpa e dopo aver bruciato il libro si recò presso la chiesa di San Benedetto per chiedere il perdono del Cristo crocifisso. Dopo tre giorni e tre notti di preghiere il Cristo mosse la testa verso Barliario e schiuse gli occhi in segno di perdono. Dalla notizia del miracolo tutti i salernitani si recarono nella chiesa per venerare il crocifisso e vi fecero ritorno tutti i venerdì di marzo. Per anni la fiera si è svolta per le strade del centro storico per poi essere relegata nella periferia della città agli inizi del '900.
Informazioni turistiche:
Tra le località turistiche e gli itinerari turistici consigliati, sicuramente il capoluogo di provincia, Salerno, è uno dei più attraenti; città ricca di chiese, monumenti ed opere d'arte. Anche la posizione, tra le montagne ed il mare, fa si che Salerno si presenti come una città dove trascorrere piacevoli vacanze e week end all'insegna del divertimento. Non mancano parchi e giardini ed inoltre è possibile fare escursioni, trekking o semplici passeggiate sulle montagne e colline circostanti, in particolare sulla montagna del Castello di Arechi, sul Monte Stella e sulle montagne di Giovi. La città di Salerno conta 146.324 abitanti ed il territorio cittadino si estende su 59,75 Kmq. Sulle origini di Salerno mancano notizie precise. L'origine di Salernum potrebbe essere ricondotta ad una colonia greca ed il suo nome sembra derivi da Salum (mare) ed Irnum. Proprio dove oggi è edificato il centro storico di Salerno era ubicato il Foro, con precisione nell'attuale Piazza Abate Conforti, sede del Decumano, collegato con il mare da quella che oggi chiamiamo Via Botteghelle. Nel 216 a.C., a differenza di altre città campane, Salerno si schierò al fianco dei romani per combattere, nella 2^ guerra punica, i cartaginesi; tale valorosa alleanza fu premiata dai vittoriosi romani che attribuirono a Salerno lo status di colonia cittadina romana ed il titolo Ordus Populusque Salernitanus.
Per maggiori informazioni: comune.salerno.it
fieracrocifissosalerno.it/
Il nostro viaggio continua su giovanitradizioni.it!
Mini Documentario nel Duomo Salerno
Le Campane di Valgattara (3).
Le campane della Parrocchia di Valgattara (Monghidoro, Appennino Emiliano, Italy) nel giorno della festa del Patrono, San Bartolomeo, 24 agosto 2015. Campanari: Romano Tedeschi, Maurizio Gatti, Bruno Righini, Giuseppe Galeotti, Claudio Musolesi, Marino Lorenzini. Riprese di Gilberto Tedeschi. La costruzione del campanile attuale di Valgattara fu iniziata nel 1927 e inaugurato il 24 agosto 1938. Il campanile contiene un concerto di 4 campane che furono fuse (assieme alle gemelle di San Benedetto del Querceto) nel 1894 dalla Premiata Fonderia Giuseppe Brighenti. E sono dedicate a Dio Salvatore, Santa Maria del Rosario, Sant'Antonio da Padova, e San Bartolomeo Patrono di Valgattara).
8° Salerno Festival - 1 luglio 2017
Nei concerti del 1° luglio scopriamo gli angoli più suggestivi della città. Il teatro Giuseppe Verdi, la Chiesa di S.Benedetto, il Duomo di Salerno, l'arenile di Santa Teresa. Guarda i momenti più coinvolgenti del festival.
Salerno Festival 2017
International choral festival
SALERNO, NAPOLI, AMALFI, POMPEI, MATERA
29 giugno - 2 luglio 2017
un progetto di
FENIARCO
ARCC - Associazione Regionale Cori Campani
con il sostegno di
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
Comune di Salerno
i partner del festival
Reggia di Caserta
Comune di Amalfi
Diocesi di Amalfi Cava de' Tirreni
Diocesi di Salerno Campagna Acerno
Salerno Mobilità
clip realizzata da Hobos Factory
hobosfactory.com
L'Annunziata restituita dopo tre anni alla città di Salerno
Riaperta, dopo tre anni di lavori, la chiesa della Santissima Annunziata nel centro storico di Salerno. Ieri pomeriggio la cerimonia di inaugurazione. Un evento definito storico per la città capoluogo. (280614)
Salerno: Musei e Luoghi della Cultura - 1° Maggio 2013 (PRIMA PARTE)
VIDEO VISUALIZZABILE SOLO DAI PC
Video ESCLUSIVO per la pagina facebook Solo per chi ama Salerno
- Museo Archeologico Provinciale di Salerno
- Chiesa di San Benedetto
- MUSEO Diocesano San Matteo del Duomo di Salerno (Avori Salernitani)
- Archivio di Stato di Salerno (Piazza Abate Conforti)
video e montaggio a cura del fans Gerardo Scafuro
La storia dei funai di San Benedetto del Tronto
2/ INTERVISTA CON LA STORIA Con la memoria storica Domenico Nico, Rivieraoggi.it ripercorre l'epopea di questo antico mestiere
Taglio del nastro per la riapertura della Chiesa SS. Annunziata di Salerno
Link all'articolo:
Abazzia di Montecassino .
Fondata nel 529 da San Benedetto da Norcia sul luogo di un'antica torre e di un tempio dedicato ad Apollo, situato a 519 metri sul livello del mare, ha subito nel corso della sua storia un'alterna vicenda di distruzioni, saccheggi, terremoti e successive ricostruzioni. Nel 577, durante l'invasione dei Longobardi, il monastero venne distrutto per la prima volta e la comunità dei monaci, con le spoglie del santo fondatore, dovette riparare a Roma. Ricostruita intorno al 718 sotto l'impulso di Petronace di Montecassino, l'abbazia venne distrutta una seconda volta dai Saraceni nell'883, venendo riedificata per volere di papa Agapito II solo nel 949. Per tutto il medioevo, l'abbazia fu un centro vivissimo di cultura attraverso i suoi abati, le sue biblioteche, i suoi archivi, le scuole scrittorie e miniaturistiche, che trascrissero e conservarono molte opere dell'antichità.
Testimonianze storiche del più alto interesse e di sicura validità sono state raccolte e tramandate a Montecassino: dai primi preziosi documenti in lingua volgare ai famosi codici miniati cassinesi, ai preziosi e rarissimi incunaboli. Il più illustre dei suoi abati fu forse Desiderio - il futuro papa Vittore III (sepolto nell'abbazia stessa) - che alla fine dell'XI secolo fece ricostruire completamente l'abbazia ed ornò la chiesa di preziosissimi affreschi e mosaici, il cui riflesso si può ancora oggi scorgere in quelli che lo stesso abate fece eseguire in Sant'Angelo in Formis.
Dal Chronicon cassinese di Leone Marsicano sappiamo che l'abate Desiderio impiegò sforzi e capitali notevoli per la ricostruzione della chiesa abbaziale, compiuta nei soli cinque anni dal 1066 al 1071, utilizzando materiali lapidei provenienti da Roma e facendo venire da Bisanzio anche mosaicisti e artefici vari. La maggior parte delle decorazioni - della chiesa e dei nuovi ambienti del monastero successivamente riedificati - erano costituite da pitture, oggi in maggior parte perdute e delle cui conosciamo soltanto alcuni soggetti, come le Storie dell'Antico e Nuovo Testamento nell'atrio, di cui si conservano interamente i tituli scritti dall'arcivescovo di Salerno Alfano.
Scalone principale
Il ricorso a mosaicisti bizantini era motivato, come si legge nella Chronica, poiché: «da più di cinquecento anni i maestri latini avevano tralasciato la pratica di tali arti e per l'impegno di quest'uomo ispirato ed aiutato da Dio esse furono rimesse in vigore in questo nostro tempo», inoltre, «affinché la loro conoscenza non cadesse ancora oltre in oblio in Italia, quell'uomo pieno di sapienza decise che molti giovani del monastero fossero con ogni diligenza iniziati in tali arti. Tuttavia non solo in questo campo, ma anche per tutti i lavori artistici che si possono compiere con oro, argento, bronzo, ferro, vetro, avorio, legno, gesso o pietra, fece venire i migliori artisti selezionati dai suoi monaci».
Distrutta da un terremoto nel 1349 e nuovamente ricostruita nel 1366, l'abbazia assunse nel XVII secolo l'aspetto tipico di un monumento barocco napoletano, grazie anche alle decorazioni pittoriche di numerosi artisti tra i quali Luca Giordano, Francesco Solimena, Francesco de Mura, Giovanni de Matteis. Fra il 1930 e il 1943 il monastero era raggiungibile grazie alla funivia di Cassino, distrutta durante la seconda guerra mondiale[1].
Che spettacolo San Benedetto vestita di bianco, 10 gennaio
Le bellezze del Duomo di Salerno in onda su Scie. Puntata 14
Dalla storia delle statue dei due leoni a guardia del duomo di Salerno alla cripta dove sono sepolti i resti di San Matteo patrono di Salerno.
Festeggiamenti in onore di San Benedetto il Moro - 17 Settembre 2019
Anche quest'anno la festa di San Benedetto ha visto la partecipazione di moltissima gente, soprattutto alla solenne processione del 17. La novità di quest'anno è stata il restauro della vara, opera del bravissimo Benedetto Mondello, che dopo circa otto mesi di lavoro ha donato a tutta la comunità sanfratellana un'opera d'arte. Si ringraziano tutti coloro i quali hanno dato il loro contributo materiale ed economico e Salvatore Machì per le riprese effettuate. Appuntamento al prossimo anno. W San Benedetto!