Caravaggio: Chiesa di S. Bernardino
Gianni Testa ci conduce all'interno della magnifica chiesa di San Bernardino e descrive agli spettatori di Trs Tv, oltre che la struttura, le opere stupende in essa contenute. Il filmato è stato realizzato gratuitamente dall'Associazione il Diario
Associazione il Diario
Autore: Roberto Fabbrucci
Chiesa di San Bernadino di Caravaggio Prima e dopo i lavori di restauro delle strutture
Caravaggio chiesa di San Bernardino_lavori di restauro delle strutture_2016
Chiesa di San Bernardino alle Ossa - dipinti
Treviglio, Caravaggio e San Bernardino (Treviglio graffiti)
A metà degli anni '60, in conseguenza di sperimentazioni nate qualche tempo prima presso la l'Istituto per il Commercio (allora Preside la prof. Cavallo) e grazie alla passione del Maestro Giberti nascono appassionati di cinema a passo ridotto. Gente che riprende con cineprese a 8 e Super 8 mm. La Ovest Film e uno dei gruppi di lavoro all'interno del Cineclub Fedic, un'associazione che organizza corsi di cinema a Super8, ma anche concorsi. Allora questa era una passione costosa e difficile, vista la povertà dei mezzi tecnologici, il osto delle cineprese e il prezzo delle bobine di pellicola. Tra gli animatori del gruppo Ovest Film Ezio Zanenga, Dino Secco, Luigi Corazza, Bruno Comelli, Lenardo Ruggeri e Tommaso Cariboni
Ovest Film
Milano Basilica S. Stefano Maggiore e chiesa S. Bernardino Alle Ossa (webcam)
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TREVIGLIO CONTRO CARAVAGGIO
L'origine della storica rivalità tra Treviglio e Caravaggio, una specie di spaghetti-western in salsa bergamasca...
ISTITUTO SALESIANO SAN BERNARDINO - CHIARI (Bs)
Questo video riguarda SAN BERNARDINO
In volo con il drone sulla chiesa della Madonna di Caravaggio a Oga
Volando sulla chiesetta con vista su Bormio e Valli, in Alta Valtellina, Sondrio, Lombardia.
Tour Caravaggio
Tour del pittore maledetto, maestro della luce e certamente protagonista di un'esistenza decisamente turbolenta. Un lungo Tour fra chiese e gallerie, alla ricerca della sua geniale ispirazione.
La chiesa di Santa Maria della Concezione dei Cappuccini cripta ossario - Carlo Manni
Video maker - Carlo Manni
L'attrattiva principale della chiesa è sicuramente la cripta-ossario decorata con le ossa di circa 4000 frati cappuccini, raccolti tra il 1528 ed il 1870 dal vecchio cimitero dell'ordine dei Cappuccini, che si trovava nella chiesa di Santa Croce e Bonaventura dei Lucchesi, nei pressi del Quirinale. La cripta è divisa in cinque piccole cappelle dove si trovano anche alcuni corpi interi di alcuni frati mummificati con indosso le vesti tipiche dei frati Cappuccini.
All'ingresso della cripta sta scritto su una targa:
« Noi eravamo quello che voi siete, e quello che noi siamo voi sarete. »
La scelta di decorare la cripta con le ossa, che potrebbe apparire lugubre e macabra, è in realtà un modo di esorcizzare la morte e di sottolineare come il corpo non sia che un contenitore dell'anima, e in quanto tale una volta che essa l'ha abbandonato il contenitore si può riutilizzare in altro modo.
La chiesa fu disegnata da Antonio Casoni e costruita tra il 1626 ed il 1631. La struttura architettonica dell'edificio è costituita da una piccola navata con dieci cappelle laterali (cinque per parte), nelle quali sono conservate importanti reliquie ed opere d'arte. Vi è conservato il corpo di Felice da Cantalice e la tomba di san Crispino da Viterbo.
Importanti pitture ne adornano le cappelle, come l'Arcangelo Michele che caccia Lucifero di Guido Reni, la Natività di Giovanni Lanfranco, il San Francesco riceve le stimmate, del Domenichino, la Trasfigurazione di Mario Balassi. Nella sagrestia è conservato un San Francesco in preghiera, recentemente attribuito a Caravaggio. La volta venne affrescata nel 1796 dal pittore neoclassico Liborio Coccetti, con il tema dell'assunzione della Vergine Maria. Originalmente la chiesa si trovava in una zona di campagna di fronte ad una piazza, comprendeva anche un campanile ed un monastero che vennero abbattuti il primo dopo la costruzione di via Veneto nel XIX secolo ed il secondo per creare lo spazio necessario all'edificazione del nuovo Ministero dell'Industria negli anni venti.
Una visita a Caravaggio
Gianni Testa, giornalista e autore delle guide di Caravaggio, ci accompagna per la città della Madonna del Miracolo e del grande pittore Michelangelo Merisi, raccontando degli angoli più interessanti. Ecco uno dei tre servizi trasmessi su Trs Tv. Il filmato è stato realizzato gratuitamente dall'Associazione il Diario
Associazione Il Diario
Autore: Roberto Fabbrucci
Divini devoti - 1 ep. I FRANCESCANI a Santa Maria in Ara Coeli
La prima puntata è dedicata ai Francescani e alla chiesa di Santa Maria in Ara Coeli, in cui risiedono dalla metà del 1200. E' estremamente interessante sia dal punto di vista artistico sia da quello che potremmo definire “leggendario”. All’interno della chiesa vengono rintracciati i monumenti e le opere d’arte connessi alla leggenda e viene raccontata la personalità di San Bernardino da Siena, celebre santo francescano, attraverso una ricognizione nella cappella Bufalini, affrescata nel Quattrocento dal Pinturicchio. Ospiti della puntata: Paolo Ricca, pastore valdese, e Giorgio Croci, professore ordinario di tecnica delle costruzioni.
SAN BERNARDINO - CHIARI (Carnevale 2013)
Sfilata carri di Carnevale Feb. 2013
Testori a Ivrea.mp4
Testori a Ivrea Chiesa di San Bernardino
7-10 ottobre 2004
Dopo Bergamo, Novate, Varese e Brescia arriva Ivrea, con grandi sorprese: il saggio di Testori sullo Spanzotti in versione integrale, con numerosi particolari dell'Affresco e un atlante che ripropone a piena pagina ogni riquadro. Tutto a colori, naturalmente. Autori d'eccezione per i saggi che illustrano il rapporto tra Testori: Giovanni Romano, Francesco Arcangeli, Giovanni Agosti e un articolo di Giovanni Giudici sull'Olivetti di Adriano.
Per maggiorni informazioni vai sul sito associazionetestori.it
la pastorella di Casnigo per baghèt e organo
La pastorella di Casnigo, brano per baghet (la cornamusa bergamasca) della tradizione di Casnigo, eseguita dal baghet con accompagnamento dell'organo.
Caravaggio, Chiesa di San Bernardino, 9 dicembre 2007.
All'organo Maurizio Mancino, baghèt Valter Biella.
Riprese di Media Agency: mediaagency.it
baghet.org
Chiesa di San Nicolò (Padova)
La chiesa di San Nicolò è un edificio religioso di origine alto-medievale che si affaccia sul Selciato San Nicolò a Padova. Parrocchia almeno dal 1178, è ancora retta dal clero secolare della Diocesi di Padova. Ha come sussidiaria la rettoria di Santa Lucia e per un periodo quella di Sant'Agnese in Strà Maggiore, chiusa al culto nel XX secolo.
La Chiesa di San Nicolò è sicuramente da annoverare tra quelle più antiche della città se non tra le prime ad essere dedicate a San Nicola di Mira, probabilmente prima dell'arrivo delle reliquie nella città di Bari (1087). Alcuni scavi archeologici hanno confermato che la costruzione ha origine ben anteriore al 1088, anno in cui il Vescovo di Padova Milone donò la chiesa alle Monache di San Pietro. In un documento del 1178 il Vescovo Gerardo la cita tra le parrocchie della città. La chiesa subì rimaneggiamenti ed adeguamenti, sostanziali quelli del XIV secolo (1305) epoca in cui si inserì nel circuito della Reggia Carrarese. Nella visita pastorale del 1546 la chiesa era dotata di ben 11 altari, alcuni appartenenti ad alcune famiglie dell'aristocrazia padovana che ebbero speciali diritti sulla chiesa, come i Forzatè e i Sala (dal secolo XII, o dall'epoca carrarese). Nel seicento e nel settecento la chiesa subì vari adeguamenti architettonici che alterarono il primitivo aspetto medievale. Nell'Ottocento fu ripristinato il campanile. Sulla scia del Vaticano II (dal 1966 al 1971) la chiesa subì un lungo lavoro di restauro che si propose di riportare la struttura alle fattezze originali eliminando la gran parte del ricco patrimonio artistico di età barocca.
Nella chiesa sono sepolti Giordano e Marco Forzatè ed altri componenti della famiglia padovana.
La Chiesa si affaccia su uno spazio utilizzato come arie cimiteriale sino all'età napoleonica. L'edificio, orientato levante-ponente è assai complesso perché circondato da una serie di costruzioni del XIII e XIV secolo. Sulla facciata decorata da archetti gotici si apre un rosone. Sporge la cappella Forzatè (1367) collegata con un'arcata al campanile gotico. Sotto l'arcata, il portale maggiore lombardesco, della seconda metà del Quattrocento, con la raffigurazione di San Nicola mitrato, il Padre Eterno e ai lati, L'Annunciazione. Sul fianco destro un complesso paramento murario gotico, decorato da arcatelle gotiche e da pitture araldiche è sovrastato da abitazioni di età medievale, come il fianco sinistro addossato al trecentesco palazzo Montorsi. Sull'intero edificio si susseguono decorazioni, stemmi e raffigurazioni araldiche. L'edicola votiva quattrocentesca che si addossava al campanile è stata demolita nell’ottocento.
L'interno è caratterizzato da una certa asimmetria, accentuata della quarta navata che si apre verso meridione. Arcate di varie dimensioni ed ampiezza rendono l'ambiente suggestivo. Il soffitto voltato risale al XIV secolo. Sulla cappella a destra, una pala raffigurante Sant'Agnese e proveniente dall'omonima chiesa. Nella cappella successiva è ospitato il fonte battesimale cinquecentesco, sul retro l'imponente deposito in marmo rosso veronese di Giordano e Marco Forzatè, sovrastato da un pregevole trittico rinascimentale, con cornice originale (sono raffigurati i Santi Leonardo e Giacomo con al centro la Vergine ed il Bambino) opera di un artista di scuola padovana legato al Bellini e al Parisati.
Il deposito Forzatè
Proseguendo si incontra la bella tela firmata da Giandomenico Tiepolo e datata 1777 raffigurante la Sacra Famiglia con le Sante Francesca Romana ed Eurosia, sino al 1966 pala dell'altar maggiore (l'angelo di sinistra è un'aggiunta del pittore Giovanbattista Mingardi). Il cancello di bronzo che un tempo chiudeva l'accesso al presbiterio è opera di Jacopo Gabano (1747), a cui probabilmente si doveva tutto l'impianto dell'altar maggiore. Segue poi un grande pannello ligneo lavorato al altorilievo raffigurante San Giovanni nel deserto, San Francesco stigmatizzato, la bilocazione di Sant'Antonio e San Bernardino che guarisce il re nella chiesa sono presenti altri tre pannelli del genere e probabilmente decoravano gli scanni del presbiterio. Lungo le pareti i resti dei paliotti dei vecchi altari eliminati durante il restauro degli anni '60. L'abside, ripristinata, reca tracce di affreschi quattrocenteschi. La Madonna col Bambino in terracotta posta sulla destra secondo alcuni è attribuibile al lavoro di Giovanni da Pisa. L'altare è stato ricavato dalla mensa del vecchio altare barocco. Sul catino, frammenti di arredo liturgico di età romanica ed affresco quattrocentesco. Sotto, sedili e sede liturgica degli anni '70. Segue l'altare del Santissimo Sacramento ricavato dal vecchio tabernacolo. Si incontra poi una tavola raffigurante San Liberale per alcuni riferibile a Jacopo Parisati. Seguono poi alcuni lacerti di affresco (Crocifissione e Storie del Battista), lavoro di Gerardino da Reggio commissionato da Marco Forzatè nel 1374.
Free Caravaggio tour, filmed in Rome
Brief life of Caravaggio. Promotional video demonstrating that a tour in Rome can be with a native English speaker and can be really interesting.
Unfortunately, not a lot of humor in the video - my humor is spontaneous - difficult to do when I'm just staring at a camera.
If you would like to join me for a tour, go to
and make a reservation.
Thank you for watching!
Chiesa Santa Maria della Concezione dei Cappuccini- Roma
La CHIESA fu edificata a cura del Cardinale Antonio Barberini, cappuccino. Suo fratello, il Papa Urbano VIII° Barberini, ne benedisse la prima pietra il 4 ottobre, festa di san Francesco, del 1626 e vi celebrò la prima messa l'8 settembre 1630. Il disegno della chiesa è dell'architetto pontificio Michele da Bergamo (+1641), frate cappuccino, che ne diresse anche i lavori e ne lasciò una Memoria dettagliata.
A. Nörmiger - La danza dei pastori per baghèt e organo
Adattamento per baghèt ( la cornamusa bergamasca)e organo di un brano del 1558 di August Nörmiger, dal titolo originale Der Schefer Tantz.
Caravaggio, Chiesa di San Bernardino, 9 dicembre 2007.
All'organo Maurizio Mancino, baghèt Valter Biella.
Riprese di Media Agency: mediaagency.it
baghet.org
A SPASSO PER ROMA episodio XIII: II°parte CARAVAGGIO E I PROBLEMI CON LA CITTA'
Prosegue il nostro viaggio a Roma sulle orme di Caravaggio. Si parla dei suoi problemi all'interno dell'Urbe.
Memory Lane di Kevin MacLeod è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
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