Nola Live News - Centenario immagine Madonna del Rosario di Pompei, chiesa di San Biagio Nola
4. Viaggio nelle Meraviglie Nolane [Chiesa di S. Biagio - Terme Romane]
Documentario su Nola realizzato da Antonio D'Ascoli e Saverio Granata per gentile concessione della Famiglia Piccolo
Tratto dal sito ufficiale dell'associazione:
Chiesa di S. Biagio
Detta anche di Maria SS. della Misericordia, sorge sul luogo in cui, già alla fine del sec. XIII, la contessa Margherita Aldobrandeschi di Soana, moglie di Guy de Monfort (conte di Nola) aveva fondato una cappella dedicata a S. Margherita. Nicola Orsini, pronipote per parte di madre della fondatrice, vi eresse la chiesa di S. Francesco con annesso convento omonimo poi divenuto celebre per gli studi teologici. Soppresso nel 1807, nel periodo francese il convento divenne caserma di cui la chiesa fu la stalla. Nel 1826, la Congregazione della Misericordia ottenne la proprietà della chiesa che in breve risorse, divenne parrocchia ed ebbe l'attuale doppia titolazione. Nel 1941, i Minori Conventuali ritornarono nel loro antico convento. La facciata, assai squilibrata dalla doppia coppia di paraste, denuncia la sottostante struttura portante ancora gotica, sostanzialmente rimasta immutata. Della configurazione originaria resta il bellissimo portale tardogotico (fine sec. XIV) con le sculture della Vergine col Bambino e i santi Pietro, Paolo, Francesco e Brigida di Svezia; la lunetta affrescata è della fine del sec. XVIII. L'interno è ad navata unica con sei cappelle laterali, il tutto rivestito da stucchi rococò eseguiti alla metà del Settecento sovrapposti alle strutture gotiche. Queste sono perfettamente conservate e visibili dietro l'altare maggiore e l'abside rococò. Ivi è la bella abside originaria dalle slanciate nervature sotto le quali è la cassa in gotico fiorito del sepolcro del committente, il conte Nicola. Coevo o appena posteriore è il bel campanile a coronamento piramidale, al cui piano terraneo sono frammenti di affreschi attribuiti al Maestro delle storie di S. Elisabetta in S. Maria Donnaregina. La sagrestia conserva le sepolture degli Albertini (prima metà del sec. XVI) in cui spicca la bella Adorazione dei Magi e la statua di Fabrizio (attribuita ad Annibale Caccavello). Nella cripta sono emersi nel 1989 le strutture degli scolatoi di sepoltura e resti di un impianto termale di epoca imperiale e di una domus del III sec.
Chiese da Scoprire - L' Oratorio San Biagio di Rossate (Lodi)- ***DRONE VIDEO***
Una bellissima chiesa Rinascimentale nelle campagne del Lodigiano..Un edificio dalle forme perfette di scuola Bramantesca..scoprite con noi L'Oratorio di San Biagio in Rossate!!
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Rappresentazione musicale scuola Anna Frank nella chiesa San Biagio a San Marzano Sul Sarno
21.12.2018 I.c. San marzano sul sarno
6 ottobre 2018
Il cazziblog Padre Beniamino in visita alla Chiesa del Collegio a Nola
Bonea | L'olio santo di San Biagio per tutti i caudini.
Un tradizione che si ripete ogni anno nel piccolo centro caudino.
Speciale Chiesa Maria SS. Carità MOSCHIANO 10/12/2017
Palma Campania Chiesa
Palma Campania Chiesa
Luca Raiconi - Chiara Calzoni - Matrimonio - In chiesa - Firmiamo ?! ;-)
Luca Raiconi - Chiara Calzoni - Matrimonio - In chiesa - Firmiamo ?! ;-)
Presepe Vivente 2013 - Carbonara di Nola (NA)
Presepe Vivente 2013 - Carbonara di Nola (NA)
Parrocchia Santi Cosma e Damiano
Frati in cammino con le reliquie di San Francesco
Giacomo Avanzi incontra un gruppo di frati in cammino con le reliquie di San Francesco in viaggio da Assisi a Roma per incontrare il Papa.
Centenario della Basilica Cattedrale di Nola - Programma
PRIMO CENTENARIO DELLA RICOSTRUZIONE DELLA BASILICA CATTEDRALE DI NOLA (NA) E DELLA TRASLAZIONE DEL CORPO DI SAN PAOLINO
1909 - 15 MAGGIO 2009
compagniadisanpaolino.it
Tesori dimenticati: la Chiesa di Santa Chiara rinasce grazie all'amministrazione Biancardi
Nola - Uno dei gioielli architettonici ed artistici della Città, dimenticato dagli anni del terremoto del 1980, rinasce grazie all'impegno dell'amministrazione Biancardi. Presto altre immagini della bellissima cupola maiolicata.
Chiesa di San Pietro - Fondi Città Smart
Questa chiesa monumentale, a tre navate in stile gotico, vanta un’origine antichissima, risalente ai tempi apostolici.
La tradizione vuole che fosse dapprima un antico tempio di Giove o una chiesuola edificata in quelle vicinanze dalla pietà dei primi cristiani convertiti dalla voce dei Santi Apostoli Pietro e Paolo; successivamente, cresciuto il numero dei cristiani, San Paolino da Nola pensò di ampliarla convertendola in cattedrale che dedicò alla Vergine Madre di Dio. Sarebbe stato il conte di Fondi, Leone Caetani, pronipote del Pontefice Gelasio II, senatore di Roma, spinto dalla sua pietà e munificenza, a far ricostruire la chiesa che venne intitolata a S. Pietro e il 12 Dicembre 1638 fu consacrata dal vescovo Maurizio Rogano, come si legge nell’epigrafe posta alla sinistra del tempio.
La facciata della chiesa, tutta di travertino scalpellato, è in stile rinascimentale, ed ha un portale ogivale intagliato. Il protiro è formato da due colonne poggianti sui leoni che sostengono l’architrave, sovrastato da una rosetta in stile normanno. Il mosaico della lunetta rappresenta l’episodio evangelico di Gesù che consegna le chiavi a San Pietro. Nel mezzo dell’architrave vi è un altro mosaico, raffigurante Gesù Cristo nell’orto del Getsemani. Entrambi sono stati realizzati dal M° Domenico Purificato. Sull’arco del portone, proprio sopra il cornicione che divide orizzontalmente la facciata grandeggia, in un’edicola gotica, la statua di S. Pietro opera di Arnolfo di Cambio (1240-1310 ca.) vestita di abiti pontificali col triregno sul capo in atto di benedire la città. Entrando, a destra vi è un’epigrafe che ricorda il fausto avvenimento del passaggio di Pio IX, accompagnato dal Re Ferdinando II, quando da Gaeta ritornava a Roma. Incorporato tra l'abside e la serie delle cappelle laterali in cornu epistolae, il campanile, risalente alla seconda metà del XIII secolo, si presenta, nella sua mistura di monofore romaniche a pieno centro, di bifore ad arco acuto, di bifore trilobate nello stesso piano, come un'opera architettonica inorganica. Nella sala capitolare si conserva il tronetto marmoreo, meglio conosciuto come la “sedia dell’antipapa” Clemente VII, lo svizzero Roberto da Ginevra eletto a Fondi da 13 cardinali francesi e italiani, protetti da Onorato I Caetani, il 20 settembre 1378 in contrapposizione ad Urbano VI. Su quel trono appunto Clemente VII prese la tiara dalle mani del conte di Fondi, determinando così il Grande Scisma d’Occidente.
La Chiesa custodisce, tra gli altri, due splendidi dipinti: l’Annunciazione di Cristoforo Scacco (1499) e il trittico della Maestà con i SS. Pietro e Paolo di Antoniazzo Romano (1479). Sul fondo della navata centrale si eleva una Croce, in stile bizantino, raffigurante un Cristo dipinto su legno.
Progetto Fondi Città Smart del Comune di Fondi (LT) - Italy.
Progetto sviluppato da Techmoving srlsu -
Ferrara: Chiesa S.Cristoforo alla Certosa, la riapertura solenne
Si riaprono le porte della Chiesa di San Cristoforo in Certosa, restaurata dopo il terremoto del 2012. Per mettere in sicurezza il Tempio storico della città e per la manutenzione specialistica e conservativa del patrimoni artistico sono serviti 1 milione e 250mila euro. Stamattina la messa, in occasione della giornata dei defunti, celebrata da S.E. Mons. Gian Carlo Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio
Castellammare-Vico equense, salita di Bonea fino a Madonna del Castello e ritorno a nola
Cervinara. Riapertura al culto della chiesa di Nostra Signora di Montevergine
Dopo un lungo e certosino restauro oggi riapre al culto la chiesetta della frazione Pantanari di Cervinara.
40mo anniversario della Corale Aloysiana della Cattedrale di Amalfi - 27 Giugno 1999
40mo anniversario dalla fondazione della Corale Aloysiana della Cattedrale di Amalfi - 27 Giugno 1999
Dirige: don Antonio Porpora (oggi parroco della parrocchia Sant’Andrea Apostolo in Amalfi).
All’Organo: Enzo Alfieri.
Presiede la celebrazione eucaristica: mons. Beniamino de Palma (oggi vescovo emerito di Nola) assistito dal diacono transeunte don Mario Masullo (oggi parrocco della Parrocchia San Giovanni Battista in Vietri sul Mare).
La Corale Aloysiana, raccogliendo l’invito ad essa rivolto da don Antonio Porpora nel suo indirizzo di saluto, dal settembre 1999 si unirà alla più giovane Corale Cantate Domino, dando vita ad un’unica realtà musicale al servizio dell’animazione liturgica della cattedrale di Amalfi: la “Corale Aloysiana - Cantate Domino”.
Il Santo del giorno - 12 Ottobre : S. Serafino
12 Ottobre : S. Serafino
Somma vesuviana, chiesa abbandonata e depredata dai vandali
NAPOLI -- Disastrose le condizioni della seicentesca Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli nel comune di Somma Vesuviana, in provincia di Napoli. Sconsacrata e abbandonata alla rovina la chiesa era stata oggetto d'intervento nel 2011, ora anche depredata.
LAVORI FERMI - Un ponteggio abbandonato è ciò che rimane di un intervento di restauro iniziato ma non portato a termine, un cantiere fatiscente che avvolge la seicentesca chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, nota come la chiesa vecchia di Rione Trieste, nel comune di Somma Vesuviana.
LADRI D'ARTE - Gli interni barocchi sono stati a più riprese vandalizzati, asportati marmi e sculture, anche l'altare non è stato risparmiato e appare privo di rivestimento fa sapere un residente che preferisce restare anonimo.I ponteggi abbandonati e le impalcature del cantiere di restauro sembra facilitano l'accesso alla chiesa che rimane vittima di sciacallaggio.
IL FUTURO - Nel 2011 la chiesa era stata transennata per pericolo crollo, poi l'inizio dei lavori che al momento appaiono fermi. La Curia Vescovile di Nola, proprietaria dell'immobile, sta pensando di concederla alla Municipalità Sommese che a sua volta cercherà di istituire un ritrovo culturale, teatro, sala congressi, oratorio.