MONOPOLI - Visita alla Chiesa di San Domenico - Parte 03
Da unire con successivi 4 video .
Santi Medici 2016: il rientro nella chiesa di San Domenico
Visual Città e Monumenti Monopoliturismo.it
Visual della Città di Monopoli.
Un viaggio di 100 secondi nel centro storico della Città di Monopoli (Ba)
Città e monumenti
Sono cinquantamila gli abitanti della città di Monopoli, distribuiti anche tra le 99 popolose contrade in cui l'agro è suddiviso. Una millenaria distesa d'ulivi contorna il centro urbano fino al gradino delle Murge. L'antico nucleo abitato si distende su un lembo di terra rivolto al mare. A presidio delle vie d'acqua il castello di Carlo V vigoreggia dal 1552, rivolgendo intimidatorio alcune cannoniere anche verso l'abitato. Le opere difensive della città sono completate da 4 torrioni superstiti inseriti nelle mura cinquecentesche da cui sporgono i cannoni dell'ottocento.
Sul profilo delle case svettano i campanili e le cupole barocche soggiogati dalla mole della Basilica Cattedrale, emblema di fastosità settecentesca rispecchiante l'opulenza del clero e dei ceti dominanti del tempo. Il tempio custodisce un'icona della Madonna della Madia, approdata, secondo la tradizione, su di una zattera composta di travi nel 1117. Tra le cospicue opere del maestoso interno meritano un cenno le due tele dovute alla felice mano di Iacopo Palma il Giovane: San Michele Arcangelo e il Demonio e una Madonna in gloria con i santi Rocco e Sebastiano.
Muovendosi lungo l'intrico delle viuzze tortuose ci si imbatte in cortili denominati chiassi su cui si affacciano le abitazioni comuni. In posizione centrale rispetto all'antico abitato si spalanca l'ariosa piazza Palmieri su cui prospetta l'elegante facciata dell'omonimo palazzo realizzato nell'ultimo scorcio del Settecento.
L'apparire della facciata della chiesa di San Domenico entusiasma per il raffinato rosone e le opere scultoree di Stefano da Putignano: Cristo coronato di spine, San Domenico e la Madonna in trono col bambino.
Dalle absidi di Santa Maria degli amalfitani le sculture e l'impostazione architettonica offrono un significativo esempio di romanico pugliese.
La piazza giardino Vittorio Emanuele permette al centro antico di dialogare con la compostezza delle vie perpendicolari che separano gli edifici dell'addizione urbana del periodo murattiano.
MOSTRA CONFRATERNITE A CHIESA DI S.DOMENICO 1/05/2018
MOSTRA DELLE CONFRATERNITE NELLA CHIESA DI SAN DOMENICO A BITONTO 1/05/2018
Chiesa di San Domenico - Castellaneta (Ta)
Duomo di Taranto e Chiesa di San Domenico
Duomo di Taranto e Chiesa di San Domenico
➁ Bitonto: ♝ Chiesa di San Domenico ♝ ✠ liturgia ✠
Bitonto città metropolitana di Bari in Puglia. - Chiesa di San Domenico
La costruzione di questa chiesa iniziò nel 1258. Il portale è di stile romanico. Nella parte superiore della facciata sono visibili diversi stemmi: due angioini, di Carlo III di Durazzo e di Giovanna I, uno familiare, appartenente quasi certamente al frate fondatore del convento e, infine, quello civico di Bitonto. L'altare basilicale fu costruito nel 1388.
La chiesa, col passare dei secoli, dopo vari adattamenti, risulta completamente cambiata. In età barocca, infatti, è stata ornata di stucchi e abbellita con il prezioso pulpito. Si segnalano anche il monumento sepolcrale del 1485 di Petruccio Bove, le tele settecentesche e la cantoria. La cappella dedicata a San Domenico in Soriano si presenta con una ricca simbologia. L'altare è un virtuosismo di colori, immagini, stucchi, decorazioni realizzati tutti da maestranze locali.
Indirizzo: Via San Domenico
Bitonto (BA)
Chiesa San Salvatore - Monopoli
Progetto Salviamo San Salvatore a cura del CTG Egnatia di Monopoli
Video-Documentario
Fotografia: Antonio Dibello
Tour presepi natale 2009 - Presepe della chiesa di sant'antonio a Monopoli (bari), Italia
In questo video, presentiamo la terza tappa del nostro tour fra i presepi monopolitani realizzati a monopoli (bari), in occasione delle festività di natale 2009.
Questo presepe molto tradizionale è molto bello inquanto racchiude in esso la rappresentazione della natività in diversi modi, infatti ci sono personaggi che sono in movimento, altri personaggi tradizionali italiani e anche personaggi di provenienza sudamericana.
C'è da dire che tutti questi persoanggi sono di proprietà del Signor Marcello Zazzera che sin da bambino ha avuto questa grande passione, e per avere sia una disponibilità maggiore di spazio rispetto a casa sua e anche per condividere questo momento con tutti i suoi concittadini ha pensato bene di realizzare il suo presepe all'interno della sua Chiesa ( Sant'Antonio), realizzando un ottimo lavoro, facendosi aiutare da alcuni componenti della sua famiglia , quali il grande fratello roberto, i suoi figli e da qualche ragazzo volenteroso della parrocchia.... Volendo augurare a tutto il mondo buon natale e felice 2010....
Taranto Città Vecchia :Chiostro di S Domenico
Le immagini sono pubblicate su concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali-Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Puglia- Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia.
25° Anno di Episcopato di Mons. D. Padovano ampia sintesi della cerimonia
Venerdì 11 Febbraio 2012 alle ore 10.00 nella Cattedrale di Conversano è stata celebrata la solenne Concelebrazione Giubilare in occasione del 25° anno di Episcopato di S.Ecc. Mons. Domenico Padovano vescovo della Diocesi di Conversano -- Monopoli, la chiesa era stracolma di fedeli, la celebrazione è stata introdotta dal Vicario Generale Mons. Vito Domenico Fusillo il quale ha ringraziato quanti hanno contribuito ai lavori di restauro ed al relativo finanziamento: Regione, Comune, Istituti Finanziari, Privati Cittadini. Il Vescovo ha ricordato che la inaugurazione sarà effettuata non appena saranno terminati gli ultimi lavori di Restauro si spera per la fine dell'anno in corso. Il Sindaco Avv. Giuseppe Lovascio ha ringraziato, il vescovo, i sacerdoti e tutti gli uomini di chiesa della Diocesi, chiedendo loro di continuare ha costituire punto di riferimento
ampio video servizio sulla giornata e immagini della Cattedrale
MESSA DEL CRISTO A SAN DOMENICO
Si è svolta domenica a San Domenico la Messa del Cristo officiata dal Vescovo Adriano Tessarollo alla presenza delle autorità miliari, politiche e religiose.
Secondo antichissima tradizione il vescovo ha presieduto ieri nel santuario di S. Domenico la messa nella Festa del Cristo, che si celebra ogni anno nella domenica dell'ottava di Pasqua (detta anche in albis perché si ricorda la deposizione delle vesti bianche da parte dei battezzati nella notte di Pasqua; e ora, per volontà di S. Giovanni Paolo II, chiamata anche domenica della Divina Misericordia ricordando che Gesù dona lo Spirito Santo per la remissione dei peccati). Presenti al rito il sindaco Giuseppe Casson e le autorità cittadine e militari, oltre alle associazioni dei Marinai d'Italia e dei Lagunari, insieme a rappresentanze del mondo della pesca e a numerosi fedeli. La liturgia è stata animata dalla corale di Sambruson che ha concluso con l'inno al Cristo di S. Domenico Ave, Re. Subito dopo la messa vescovo, autorità e fedeli si sono recati sul ponte da dove il vescovo Adriano ha benedetto il mare con tutte le attività e le persone che vi operano.
Monopoli - chiese e ambienti rupestri in città e nel territorio
GLI INSEDIAMENTI RUPESTRI A MONOPOLI
Tacite ed austere figure del Cristo, della Madonna e dei santi, affrescati dentro nicchie o all'interno di grandi altari, quasi fossero spiragli del mondo celeste. E' quanto si può ammirare se con una buona guida o armati di una pianta del territorio e tanta volontà, ci si addentra nell'entroterra monopolitano. E' il frutto di quello che gli studiosi hanno definito «habitat rupestre», originale patrimonio tutto meridionale, caratterizzato dal vivere in grotta.
Fu in quegli antri adattati a dimensione umana che gli abitanti pugliesi cominciarono a rifugiarsi in seguito alla caduta dell'Impero Romano, per sfuggire alle invasioni barbariche e per continuare a produrre olio e dedicarsi all'agricoltura e all'allevamento, ritagliandosi nel contempo spazi di riflessione e preghiera, nei quali i santi affrescati rappresentavano un tramite con Dio. E così è possibile ammirare enormi grotte adattate a frantoio, altre ad abitazioni, altre a stalle, e per finire le grotte-chiesa, veri e propri gioielli della nostra terra. Questi villaggi, collocati all'interno delle depressioni naturali denominate lame, si presentano al visitatore come un susseguirsi di grotte.
A Monopoli sono state censite ben 24 chiese rupestri (22 delle quali affrescate). Una delle due non affrescate (in Lama Marzone è interessante poiché mantiene intatta la struttura architettonica, con l'entrata a triforium). Un patrimonio che, partendo dal nucleo urbano (Madonna del Soccorso, San Matteo all'Arena, San Leonardo, Santa Maria Amalfitana, Villa De Martino Giannulo), si allarga alla periferia (chiesa dello Spirito Santo) e all'agro (SS. Andrea e Procopio, Lamalunga, Cristo Campanariello, San Giovanni di Staveta, Masseria Santa Cecilia, per citarne alcuni).
Per informazioni e visite guidate - Ctg Egnatia Monopoli ctgmonopoli@gmail.com, 3895939273, via San Domenico 83 Monopoli (BA)
Cadavere al porto di Monopoli
Monopoli 26/03/15 il cadavere di un uomo, età sui 60, originario di Polignano a mare, rinvenuto al largo di Cala Corvino
Turi. al via la Sacra Undena si entra nel merito delle manifestazioni Giubilari Oronziane
Proseguono gli appuntamenti e lo speciale a cura di webtvpuglia dedicato alle giornate del Giubileo Oronziano. Dopo la cerimonia di arrivo della Reliquia, svoltasi sabato 11 agosto e la solenne concelebrazione eucaristica di domenica 12 presieduta da S.E. Mons Domenico Padovano vescovo emerito della Diocesi Conversano – Monopoli, mercoledì 15 agosto si è dato il via alla “Sacra undena” gli undici giorni dedicati alle manifestazioni Giubilari in memoria dei 1950 anni dal martirio di Sant’Oronzo, Patrono di Turi. Alle ore 18,30 l’appuntamento d’inizio dei festeggiamenti con i fedeli, nei pressi della chiesa di San Domenico, qui Mons. Giuseppe Laterza,(consigliere della Nunziatura Apostolica in Italia) e l’arciprete della chiesa Madre di Turi, Don Giovanni Amodio,, dopo una breve cerimonia religiosa, si sono diretti in corteo processionale, accompagnati da un nutrito numero di Fedeli, verso la Chiesa madre, dove si è dato il via alla cerimonia d’apertura della porta giubilare, dando così inizio agli undici giorni Sacri. Un pensiero particolare è stato rivolto alle vittime e alle famiglie coinvolte nella sciagura di Genova.
Il Giubileo Oronziano sta registrando un elevato riscontro mediatico ---in particolare sui social, tante le persone che, anche dall'estero, stanno seguendo attraverso... (il nostro sito webtvpuglia.it i nostri canali youtube e facebook ...in particolare) ...i redazionali video da noi realizzati.
Migliaia i contatti e le visualizzazioni, a significare evidentmente che, la Comunità Turese tutta, sta svolgendo un Eccellente Missione nella preparazione e declinazione degli appuntamenti Giubilari in onore del Patrono di Turi Sant'Oronzo..
La chiesa del Purgatorio a Monopoli
La chiesa di S. Maria del Suffragio (a tutti nota come “Il Purgatorio”) fu edificata nel 1681 dall’omonima confraternita e benedetta nel 1700. L’edificio, in stile barocco, ha pianta a croce latina e una cupola all’incrocio dei bracci, con cinque altari di cui quello maggiore è di pietra leccese. È opera di Pasquale Simone e ospita un dipinto di Paolo Da Matteis, “La Madonna del Suffragio”. Vi sono delle opere molto belle di Domenico Carella e la cantoria ospita un organo settecentesco realizzato opera di Felice Scala. Al visitatore non può sfuggire il motivo dominante della chiesa: la morte. Già dall’esterno si può ammirare il bel portale ligneo del 1736, nella cui parte superiore sono raffigurati gli emblemi del potere; invece, in quella inferiore sono rappresentati i vari strumenti da lavoro. Nella parte centrale notiamo la raffigurazione di due scheletri che sono uno lo specchio dell’altro: essi rappresentano la morte che appiana le differenze sociali e invita ad indovinare chi dei due sia stato una persona importante e ricca e chi invece abbia lavorato umilmente o abbia sofferto la povertà. Anche all’interno ci sono dei riferimenti alla morte: sulla bussola lignea vi è un’alternanza di metope con il motivo dei teschi e quello delle ossa incrociate; nella zona della cupola ci sono simboli della morte che di volta in volta sono affiancati a un papa, a un vescovo, a un soldato, a un popolano; tutto ciò a significare che nella vita terrena ci possono essere delle differenze ma nell’aldilà tutti sono uguali. La morte abbatte ogni distinzione sociale. La presenza più rappresentativa è quella degli otto confratelli mummificati. Esistono altre chiese in Puglia che celebrano il culto della morte, ma solo in questa ci sono questi confratelli che venivano custoditi nei due sepolcreti della chiesa. Il primo si trova all’interno dell’edificio stesso, il secondo si trova nel giardino e fu costruito nel 1724 per la famiglia Palmieri.
Contattaci poer una visita guidata ctgmonopoli@gmail.com
OMAGGIO AL MARE DEL CAPITOLO IN MONOPOLI (BA) PUGLIA
Carrellata di immagini in omaggio allo splendido mare Pugliese del Capitolo di Monopoli (Ba) nella Puglia
Monopoli - le chiese , le vie , le ville e....nelle cartoline del 900
Monopoli le vie , le chiese , le ville nelle cartoline del 900
Chiesa rupestre di Torre S. Giorgio, Monopoli (BA)
Si tratta di un' enigmatica chiesa posta in posizione strategica, lungo la Via Traiana e a pochi passi dal mare (in possimità della Contrada Capitolo, loc. Porto Giardino). Riscoperta in anni recenti perchè completamente occultata da un muro, trae denominazione dalla vicina Torre di San Giorgio, oggi in rovina. Non si conosce, infatti, la dedicazione di questa chiesa nè l'epoca della sua costruzione. La presenza di molte croci profondamente scolpite sia all'esterno che all'interno depone per un luogo di sosta dei pellegrini medievali. Il foro in facciata, contornato da cerchi concentrici, che funzione rivestiva? Abbiamo provato a chiederlo al prof. Gaspani (archeoastronomo) e nel video ne diamo un breve riassunto.
All'interno non ha affreschi ed è stata sicuramente riutilizzata come ricovero per animali (vi è una mangiatoia) ma alcuni dettagli (come la lavorazione degli archi) ci hanno indotto a ritenere che sia stata realizzata da abili maestranze. Solo nuove scoperte documentali e/o archeologiche potranno fornire le risposte che questa misteriosa chiesa-grotta pone.
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Zoo Safari
Lido Ottagono
ArcheoLido Egnazia
Museo Nazionale Archeologico di Egnazia
Dolmen di Montalbano
Chiesa di San Nicola di Bari
Chiesetta Madonna del Carmelo e Trullo del Signore
Masseria Pettolecchia
Colline Fasanesi