Gallipoli: Il chiostro di San Domenico
Stamattina abbiamo visitato il Chiostro di San Domenico, uno dei beni attrattori del Sac Salento di Mare e di Pietre, nel centro storico di Gallipoli, adiacente all'omonima chiesa che fu riedificata negli ultimi anni del XVII secolo sulle rovine di un tempio antico. Nel chiostro è ancora possibile ammirare alcuni affreschi raffiguranti la flotta cristiana all'ancora nella rada di Gallipoli dopo la battaglia di Lepanto.
Il meraviglioso edificio fu realizzato intorno al XV secolo, oggi ospita il Laboratorio Urbano Liberal'Arte, dove arti e tecnologie si fondono insieme per coltivare giovani talenti, in un ambiente fertile in cui sperimentare nuove modalità di aggregazione e sviluppare idee creative. Liberal'arte è una location che vive grazie ad innumerevoli iniziative, corsi, eventi e progetti organizzati dagli enti partner - Emys, Appleheart, La Bottega di Pero e Legambiente.
Gallipoli: Passeggiando nel centro storico della città bella
Gallipoli è una cittadina sulla costa pugliese.
Il suo centro storico rappresenta la parte più bella e caratteristica della città.
Ciò che lo rende unico è che si estende su un isolotto completamente circondato dal mare limpido e cristallino, collegato alla parte nuova della città dal ponte seicentesco caratteristico del luogo.
L’interno del centro storico è come un affascinante labirinto, formato da vicoli ciechi, stradine strette e tortuose che danno l'opportunità di mostrare edifici risalenti a differenti epoche e culture; ospita luoghi di culto come la Cattedrale di Sant'Agata, con una facciata riccamente decorata.
Più avanti vi è la Chiesa di Santa Maria della Purità con il pavimento caratteristico in maiolica.
Dall'altra parte del ponte troviamo la Fontana Greca, risalente al Rinascimento.
Lo stile che caratterizza le architetture religiose nel centro storico di Gallipoli è il Barocco, uno spettacolo che lascia ogni persona che lo ammiri stupita e affascinata.
Un altro luogo da visitare è il maestoso Castello Angioino, risalente ai secoli XIII e XIV e totalmente circondato dal mare.
Agli inizi del Cinquecento il fossato venne riempito e gli archi che reggevano il ponte levatoio sotterrati.
Oltre i luoghi già menzionati ci sono anche: la Chiesa del Carmine, la Chiesa di San Domenico al Rosario, la Chiesa di Santa Teresa D'Avila, la Chiesa di Santa Chiara e la Chiesa della Madonna degli Angeli.
Nelle vie del centro storico, inoltre, si erigono numerosi palazzi risalenti al XV, XVI e XVII secolo: Palazzo Balsamo, Palazzo Munittola, Palazzo Pirelli, Palazzo Venneri, Palazzo Granafei e Palazzo Zacà.
Gallipoli - Chiesa di San Francesco d' Assisi
GALLIPOLI - Chiesa della Purità - giro tra i dipinti
GALLIPOLI - Centro Storico - Oratorio Confraternale di Santa Maria della Purità.
Ringrazio il Priore Mino Maggio e tutta la Confraternita per avermi dato la possibilità di realizzare questo video
Lecce - Chiesa del Rosario
Concerto di Musica Sacra nell'anno del Giubileo
20 Marzo 2016 ore 20:00
Chiesa Beata Vergine del Rosario - Gallipoli LE
Promo Festa Madonna del Rosario Acireale 5 maggio 2013
Promo Festa Madonna del Rosario Acireale 5 maggio 2013
270' anniversario del voto della citta di Acireale alla Madonna del Rosario per la liberazione dalla peste 1743 - 5 maggio 2013
chiesa San Domenico
Luigi Solidoro ~ Canti devozionali per Santa Cristina a Gallipoli
Il maestro Luigi Solidoro sui canti devozionali per Santa Cristina patrona di Gallipoli.
Rientro della Processione della Madonna del Rosario e Spettacolo Pirotecnico della Ditta Fire Sud
Solenni Festeggiamenti in Onore della Madonna del Santo Rosario, Venerata presso la Chiesa di San Domenico in Acireale (CT), in occasione del 270° Anniversario del voto della Città di Acireale per la liberazione della peste (1743 - 5 Maggio 2013). Tradizionale rientro di Corsa del Sacro Fercolo della Madonna del Rosario presso la Chiesa di San Domenico, per il Trionfale ingresso in Piazza, ove seguirà il Breve Spettacolo Pirotecnico in Onore della Vergine Maria del Santo Rosario, eseguito e curato dalla Ditta Pirotecnica Fire Sud da Zafferana Etnea (CT).
Piazza Duomo di Acireale (CT), Domenica 5 Maggio 2013 - Ore 22:00.
Buona Visione!!!
Processione Eucaristica in Piazza Sant' Agostino (13/02/2011)
Uscita, rientro, benedizione ed interviste nell' intensa giornata di fede dedicata alla Madonna di Lourdes.
Una mostra fotografica per i 300 anni della processione dei misteri di Bitonto.
La processione dei misteri di Bitonto compie 300 anni e l'Arciconfraternita di Maria SS del Rosario, che la organizza, dedica a questo evento una preziosa mostra fotografica che ripercorre i momenti storici della sacra rappresentazione. Nella mostra, curata dal giovane ricercatore Domenico Ferrovecchio, è possibile ammirare alcuni dei documenti storici che raccontano la nascita e la preparazione della processione. Ampio spazio è lasciato al XX secolo, con fotografie che ritraggono momenti pieni di ricordi e di tradizione, spesso pescate in collezioni private. Una sezione è anche dedicata all'opera di restauro effettuata su alcune delle immagini in processione, che hanno consentito di portare alla luce dei pregiatissimi manufatti lignei. Pezzo importante della mostra è un Cristo alla colonna, conservato nella settecentesca sacrestia della chiesa di San Domenico, rappresentato in una posizione supina più tipica della iconografia della tradizione spagnola e sudamericana e meno di quella dell'Italia meridionale. La mostra sarà aperta tutti i giorni, mattina e pomeriggio, sino al sabato di Pasqua. L'ingresso è libero. Numerose le scuole che hanno già prenotato visite didattiche alla scoperta della storia di uno dei momenti più suggestivi della tradizione religiosa bitontina.
TRAPANI.Processione della Madonna del Rosariello 6 Ottobre 2013 PARTE 2 / 9
TRAPANI.Processione della Madonna del Rosariello tenutasi Domenica 6 Ottobre 2013 PARTE 2 / 9
I diritti LGBTQIA per la politica lametina - 14 Luglio 2018
Registrazione effettuata da Liberi.tv il 14 luglio 2018 a Lamezia Terme (Cz) presso la Casa del popolo
Dibattito I diritti LGBTQIA per la politica lametina.
Intervenuti:
Domenico Fato: conduzione dei lavori;
Maria Antonetta Di Cello - Potere al Popolo;
Rosario Piccioni - Lamezia Insieme;
Sebastiano Barbanti - Deputato PD;
Lucio Dattola - Presidente Arcigay I Due Mari di Reggio Calabria;
Giovanni Carpanzano - Presidente Arcigay di Lamezia Terme;
Marco Ammendola - Segretario Arcigay di Lamezia Terme;
Riccardo Cristiano - Presidente di Liberi.tv, attivista per i Diritti Civili in Calabria;
GALLIPOLI --CHIESE-- --2016--
cine vincenzino coniglio
int chiesa carmelitane scalze hd
Chiesa delle Carmelitane Scalze, pregevole luogo d'arte restituito alla città di Palermo ed ai palermitani grazie all'iniziativa del progetto Zyz. Stucchi dei tre Serpotta e dipinti del Borremans in un piccolo scrigno d'arte in via Maqueda ancora poco conosciuto.
I riti della Settimana Santa a Taranto:la Processione dei Misteri
I riti della Settimana Santa a Taranto (Puglie), mia città natale, risalgono all'epoca della dominazione spagnola nell'Italia meridionale. Furono introdotti a Taranto dal patrizio tarantino Don Diego Calò, il quale nel 1603, fece costruire a Napoli le statue del Gesù Morto e dell'Addolorata.
Nel 1765 il patrizio tarantino Francesco Antonio Calò, erede e custode della tradizione della processione dei Misteri del Venerdì Santo, donò alla Confraternita del Carmine le due statue che componevano la suddetta processione, attribuendole l'onore e l'onere di organizzare e perpetrare quella tradizione cominciata circa un secolo prima.
Ogni anno, alle15 in punto del Giovedì Santo si aprono i due ingressi della Chiesa del Carmine: la Prima Posta di Città Vecchia e la Prima Posta di Città Nuova,e danno inizio al rito del Pellegrinaggio agli Altari della Reposizione.
I Confratelli vestono l'abito di rito della Confraternita del Carmine: un sacco bianco, simbolo della veste battesimale; lo Scapolare del Carmelo, nero con le scritte ricamate in azzurro: Decor Carmeli; la mozzetta color crema con i bottoncini neri; il cappello nero bordato di azzurro, il cappuccio bianco a coprire il viso. In una mano reggono il bordone, nell'altra, nascosta sotto la mozzetta, una grande corona del Rosario. Avanzano scalzi, a coppie. L'evento cultuale svolto in coppia ha una lunghissima tradizione nella storia della Chiesa.I Perdoni (le Perdúne in dialetto tarantino) sono poste di Confratelli del Carmine, che nel pomeriggio del Giovedì Santo escono ad intervalli dalla Chiesa del Carmine per effettuare un pellegrinaggio verso le principali chiese del Borgo Antico e del Borgo Nuovo dove sono allestite i sepolcri, altari della reposizione. Sono scalzi e vestiti con l'abito tradizionale che si compone di: un camice bianco stretto in vita e sui polsi; un rosario nero appeso in vita con medaglie sacre ed un crocifisso, pendenti sulla destra del camice; una cinghia di cuoio nero attaccata in vita e fatta pendere sul lato sinistro del camice, rappresentante la frusta che colpì Gesù; una mozzetta color crema abbottonata sul davanti; due scapolari recanti rispettivamente le scritte ricamate Decor e Carmeli in seta blu chiaro; un cappuccio bianco con due forellini all'altezza degli occhi; un cappello nero bordato con nastro blu chiaro, dai cui lati scendono altri due nastri anch'essi blu, indossato in testa sul cappuccio o appoggiato sopra le spalle, fissato in vita con un nastro che viene fatto passare attraverso un'asola che si trova nell'abbottonatura della mozzetta; una corona di sterpi poggiata sul capo; guanti bianchi. I Perdoni portano inoltre una mazza alta circa due metri che simboleggia l'antico bastone dei pellegrini: infatti le Perdúne sono così chiamati in ricordo dei pellegrini che si recavano a Roma per ottenere il perdono dei peccati. Un'altra teoria, riconducibile allo studioso di tradizioni tarantine Angelo Fanelli, vuole, invece, che il termine derivi dalla deformazione dialettale di bordone, cioè del nome del bastone uncinato che usavano i pellegrini. Un dondolio chiamato in dialetto nazzecata, caratterizza l'incedere lentissimo dei confratelli penitenti. L'uscita dei Perdoni è il primo atto della Settimana Santa tarantina che coinvolge l'intera cittadinanza.
Riti del giovedì Santo:L'Addolorata di S.Domenico
Questa processione parte alla mezzanotte tra il giovedì e il venerdì Santo dalla chiesa di San Domenico Maggiore, portando la statua della Madonna Addolorata È accompagnata da due bande che suonano marce funebri.I confratelli, che procedono a ritmo lentissimo sono accompagnati dalle marce funebri.
I riti del Venerdì Santo:La processione dei Misteri:
Questa processione esce alle cinque del pomeriggio del venerdì Santo dalla chiesa del Carmine, portando le statue che simboleggiano la passione di Gesù, e procede per le strade del Borgo Nuovo .I confratelli sono vestiti con l'abito tradizionale dei Perdoni e procedono a ritmo lentissimo accompagnati dalle marce funebri. La processione è composta dalla Troccola, strumento che apre la processione, il Gonfalone ovvero la bandiera della confraternita, la Croce dei misteri, il Cristo all'Orto, la Colonna, l'Ecce Homo, la Cascata, il Crocifisso, la Sacra Sindone, il Gesù Morto, l'Addolorata (appena essa esce sulla piazza, verso le otto di sera, si chiude il portone del Carmine). È accompagnata da tre bande che suonano marce funebri, ed effettua durante il percorso una sosta nella chiesa di San Francesco da Paola. Vi erano inoltre tre coppie di poste sistemate davanti alle statue, divenute quattro a partire dal 2012 e sette Mazze che hanno il compito di mantenere ordinata la processione e di sostituire i confratelli in caso di necessità.
Processione di San Antonio 13 giugno 2019
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Francesco Mastromatteo su Brahms e le chiese di Lucera
Corpus Domini - Processione-Solennità Comune di Sanza - Nob. Cav. Attilio De Lisa
Infatti Ieri 3 giugno 2018 e alle ore 18.00 presso la chiesa madre di Santa Maria Assunta è stata celebrata la Santa Messa presieduta da don Giuseppe Spinelli con l'Esposizione del Santissimo Sacramento di Gesù-Sangue e corpo di Cristo (anche con la presenza del Nob. Cav. Attilio De Lisa designato nel Libro d'Oro delle famiglie Nobili e Notabili Italiane appartenente sia all'Ordine Equestre Pontificio di San Silvestro Papa della Santa Sede con a capo il Gran Maestro Papa Francesco Vescovo della Diocesi di Roma e Pontefice della Chiesa Cattolica e a livello locale in veste di Segretario della Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario insieme ai figli e Rocco e Vincenzo confratelli oltre sia Referente del Parroco presso gli uffici diocesano di riferimento a Mons. Antonio De Luca della Diocesi di Teggiano-Policastro appartenente che confratello di Maria Santissima della Neve o Madonna del Cervato) insieme ai confratello e consorelle delle due Confraternita del Santissimo Sacramento e Rosario e Arciconfraternita di Maria SS della Neve oltre a una grande partecipazione di devoti compreso sia il Sindaco Vittorio Esposito,Giunta e Consiglio Comunale che Stazione dei Carabinieri con il Luogotenente Antonio Russo e Polizia Municipale con Con Vincenzo Manduca capo dei Vigili Urbani.
Al termine della Santa Messa è iniziata la Processione per le vie del Paese con l'Esposizione del Santissimo Sacramento di cui come sempre una tappa in onore fermata anche davanti al monumento dei caduti in guerra della prima guerra mondiale e con la gioia di devozione cristiana del Nob. Cav. Attilio De Lisa presente in veste anche di Presidente Sezione Comune di Sanza Federazione Provincia di Salerno Associazione Nazionale Combattenti e Reduci. A fine percorso il ritorno in chiesa madre con la benedione-esposizione del Santissimo Sacramento da parte del Parroco verso tutti i devoti presenti dove ha ricordato che la Processione del Corpus Domini è l'unica obbligatoria a livello di Chiesa Cattolica.
La Solennità del Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Sollemnitas Ss.mi Corporis et Sanguinis Christi), o, nella forma straordinaria del rito romano, Festum Ss.mi Corporis Christi, comunemente nota con le espressioni latine Corpus Domini (Corpo del Signore), come in Italia, o Corpus Christi (Corpo di Cristo), come nei paesi di lingua inglese e spagnola, è una delle principali solennità dell'anno liturgico della Chiesa cattolica. Si celebra il giovedì successivo alla solennità della Santissima Trinità oppure, in alcuni Paesi tra cui l'Italia, la domenica successiva.
Rievoca, in una circostanza liturgica meno carica, la liturgia della Messa nella Cena del Signore (Messa in Cena Domini) del Giovedì santo. La solennità cristiana universale fu istituita ad Orvieto da papa Urbano IV, con la bolla Transiturus dell'11 agosto 1264.
La ricorrenza ha il grado liturgico di solennità ed è di precetto. Il suo giorno proprio è il giovedì della II settimana dopo la Pentecoste, il che corrisponde al giovedì dopo la solennità della Santissima Trinità. Nei Paesi, come l'Italia, in cui il giovedì non è giorno festivo nel calendario civile, la solennità si trasferisce alla seconda domenica dopo Pentecoste, in conformità con le Norme generali per l'ordinamento dell'anno liturgico e del calendario.
Processione
In occasione della solennità del Corpus Domini si porta in processione, racchiusa in un ostensorio sottostante un baldacchino, un'ostia consacrata ed esposta alla pubblica adorazione: viene adorato Gesù vivo e vero, presente nel Santissimo Sacramento.
Infine da buon cattolico cristiano praticante la vicinanza di sempre alla Parola del Signore Gesù (Via,Vita e Verità) e della Madre Chiesa Cattolica.
Processione incenso 2011.AVI