Castelli (TE), Chiesa di San Donato
Castelli (TE), Chiesa di San Donato
14-San Donato di Castelli-Part XIV-Volta Maiolicata
Chiesa di San Donato di Castelli (TE)-Abruzzo-Italy
La volta della Chiesa di S.Donato è maiolicata con 800 mattoni
dipindi dai ceramisti di Castelli,tra il 1615 e il 1617.
Il video (Parte XIV) mostra 40 di questi mattoni dipinti ....
San Donato di Castelli (TE)-Volta Maiolicata-Parte I
Castelli (TE-Abruzzo
Chiesa di San Donato di Castelli (Sec.XVI)
Volta Maiolicata (1615-1617)
Parte I
S Donato di Castelli (TE)-Part VII-Volta Maiolicata
San Donato di Castelli (TE)-Abruzzo-Italy
Volta Maiolicata dai Ceramisti di Castelli (1615-1617)
Immagini del 9 Aprile 2011
San Donato di Castelli (TE)-Parte VI-Volta Maiolicata
Chiesa di San DONATO di Castelli (TE)-Sec.XVI
Volta Maiolicata della Chiesa (1615-1617)-Parte VI
Il soffitto a travature lignee è impreziosito da 800
mattoni maiolicati -opera della Confraternita dei
Ceramisti di Castelli
San Donato di Castelli-Volta Maiolicata-Parte III
Chiesa di San Donato di Castelli (TE)
(XVI Sec.)-Volta Maiolicata (1615-1617)
Opera dei Ceramisti di Castelli
Parte III
San Donato di Castelli TE Part V Volta Maiolicata
La Volta Maiolicata della
Chiesa di San Donato di Castelli (TE)
XVI Secolo-Mattoni maiolicati dai Ceramisti
di Castelli -tra il 1615 e il 1617.
Video del 9 Aprile 2011
San Donato di Castelli (TE)-Parte VIII-Volta Maiolicata.-9 Apr.2011
La Volta Maiolicata della Chiesa di San Donato di Castelli (TE)
con 800 mattoni dipinti dai ceramisti di Castelli,tra il 1615 e il 1617
Parte VIII della raccolta fotografica-video del 9 Aprile 2011
Sottofondo dei canti Gregoriani dei Monaci Cistercensi
dell'Abbazia di Casamari
San Donato di Castelli (TE)-Parte X-Volta Maiolicata
L'antica Chiesa di San Donato di Castelli (TE)-Abruzzo
La Volta è interamente Maiolicata ,con 800 mattoni
dipinti dai Ceramisti di Castelli.
tra il 1615 e il 1617
Parte X della raccolta fotografica del 9 Aprile 2011
Abruzzo da scoprire -- Gran Sasso le Ceramiche di Castelli (analogico)
Altro meraviglioso paese dell'entroterra abruzzese famoso per meravigliose opere in ceramica: Castelli è un comune italiano della provincia di Teramo. Sito alle falde del Gran Sasso d'Italia (Monte Camicia), fa parte del circuito dei borghi più belli d'Italia ed il territorio rientra nella Comunità montana Gran Sasso.
Il luogo è famoso per la produzione di ceramiche, una tradizione che risale all'inizio del Rinascimento, anche se si presume precedente, che è divenuta famosa nel mondo per la qualità del design, ma soprattutto per la finezza della decorazione. Tra i maestri principali si annoverarono, in ordine temporale Antonio Lollo, i Grue e i Gentili. Al primo si deve un pregevole Giudizio di Paride in manganese con ritocchi di giallo, mentre a Carlo Antonio Grue (1655-1723) si attribuisce lo stile che rese celebre la maiolica di Castelli. Le sue opere raffigurarono prevalentemente temi mitologici o gruppi di cavalieri armati. Fino agli inizi del XIX secolo varie generazioni di Grue si susseguirono ottenendo brillanti risultati.[6]
Il Comune ospita l'interessante e particolare Museo della ceramica nonché l'Istituto d'arte F. A. Grue.
Nel periodo in cui Potito Randi fu preside della Scuola d'arte fu realizzato da insegnanti e allievi dell'Istituto uno dei prodotti artistici più interessanti della moderna produzione castellana, il cosiddetto terzo soffitto della Chiesa di San Donato poi rinominato più felicemente il Terzo cielo.
San Donato di Castelli (TE)-Parte XI-Volta Maiolicata
Chiesa di San Donato di Castelli (TE)
Volta Maiolicata (Parte XI )-con 800 mattoni dipinti
dai Ceramisti di Castelli,tra il 1615 e il 1617
San Donato di Castelli (TE)-Parte IV-Volta Maiolicata
La Volta Maiolicata della Chiesa di San Donato
di Castelli (TE)-Sec.XVI-
Mattoni maiolicati della Volta
Opera dei Ceramisti di Castelli (1615-1617)
Video del 9 Aprile 2011
San Donato (tagliacozzo)
Alla scoperta del paese di San Donato (frazione di Tagliacozzo), il sovrastante Monte Biella e ruderi del castello di Pomperano.
link utili:
Attrezzatura per la realizzazione dei video:
gopro hero4 Black
mavic pro
s7 edge
canon 7d
samsung nx1000
copyright:
Dance, Don't Delay di Twin Musicom è un brano autorizzato da Creative Commons Attribution (
Fonte:
Artista:
La storia dell'Arte da Giulianova a Castelli
Castelli, Concezio Di Flavio, ceramiche, arte, borgo antico, Nino Di Simone, comune di Giulianova,
Castelli - Dopo 40 anni torna a casa la maiolica di San Girolamo
Era stata rubata e ritrovata in Sicilia
Pieve di San Donato di Calenzano
La Pieve di San Donato di Calenzano è sita su di una collina, sulla strada principale che collegava Firenze a Postoia in epoca romana. La struttura sorge probabilmente su una preesistente costruzione militare. I primi documenti relativi alla Pieve di San donato attestano l’esistenza del luogo di culto a partire dal IX, X secolo. Durante le incursioni ghibelline del XIV secolo, la chiesa offrì riparo ai cittadini in fuga. A partire dal 1450 la Pieve di San Donato entra a far parte delle proprietà medicee, e dieci anni dopo venne ampliata con un chiostro, commissionato da Carlo dei Medici. Nel XVI secolo San Donato venne trasformata in luogo di villeggiatura. Vi soggiornarono Giovanni de’ Medici, in seguito Leone X, e Alessandro Ottaviano de’ Medici, il futuro Leone XI. Nel 1799 San Donato perse il titolo di Pieve, conquistato dalla chiesa all’interno del Castello di Calenzano. La Pieve oggi è famosa per aver ospitato Don Milani, che ha organizzato lì la sua scuola, ed operato al servizio degli ultimi.
Lo storico e pittoresco paese di Castelli d'Abruzzo (TE) e le sue ceramiche maiolicate
Un documentario prezioso dei primissimi anni del Novecento, realizzato dall'Istituto Luce, che mostra la valle del Vomano e del Tordino, immagini di Teramo, dei borghi circostanti di Isola del Gran Sasso, Montorio e soprattutto Castelli, rinomata per le sue fabbriche di ceramiche, e per la cultura artistica esistente in loco sin dal XVII secolo con le botteghe dei Grue e dei Gentile.
La voglia di ricominciare dopo terremoto e nevicata a Castelli - Teramo
A due mesi dalla grande nevicata e dal terremoto, Castelli (Te) non si dà per vinta e con coraggio affronta una ripartenza, seppur lenta e faticosa, grazie alla forza dei propri abitanti e di tanta solidarietà non solo italiana ma giunta anche da un Paese estero, il Giappone. “Sono arrivato nel 1998 e Castelli faceva 1700-1800 abitanti, oggi siamo quasi in 1000 e nonostante i diversi terremoti che in quest’ultimi mesi ci hanno colpito non perdiamo la speranza di continuare a vivere. Tanta solidarietà è stata fatta, ecclesiale e non solo, come ad esempio il container donato dalla Caritas di Teramo” dichiara don Franco D’Angelo, parroco della località, che ci ha accompagnato per il comune di Castelli e dintorni, al fine di testimoniare ancora una volta la vita dopo il terremoto di uno dei borghi più belli d’Italia.
Muoversi per le strade collinari di Castelli in una domenica di marzo qualunque prima del 2009 significava farsi il segno della croce, sperando di non trovarle intasate dai tanti turisti che dall’Abruzzo e da tutte le parti d’Italia arrivavano per ammirare le bellezze paesaggistiche che la zona, ai piedi del maestoso Gran Sasso, offriva. Oggi, lo scenario è completamente diverso. Passeggiando nel centro storico del paese terremotato sembra di essere in uno di quei film dell’orrore di Christophe Gans, con case abbandonate e pericolanti, chiese chiuse, vicoli bui vietati al transito pedonale su cui una vegetazione morta sembra far da padrona. Il silenzio dominerebbe l’intero luogo se non fosse per la presenza di quei pochi castellani che non lasciano la propria terra. Castelli infatti non demorde, segni di speranza ci sono e don Franco racconta ai microfoni di Teramoweb che “le scuole sono agibili, dall’asilo alle scuole primarie e secondarie, tra cui il liceo di design e l’istituto d’arte, quest’ultimo a San Donato, sono aperte”, pur rammaricandosi per i pochi iscritti al nuovo anno scolastico nell’istituto artistico F.A. Grue. Infatti, se la speranza è l’ultima a morire, non si può non fare i conti con la realtà: la gente dopo il 18 gennaio è stata costretta, dalla furia della natura, a lasciare le proprie abitazioni pericolanti... (segue su L'araldo abruzzese num. 11/2017 del 26 marzo 2017)
servizio di Ilaria Muccetti
iFilmati: CASTELLI (Museo della Ceramica)
Un delizioso paesino abruzzese, celebre per la magnifica lavorazione della ceramica.
Visita il nostro sito: ifilmati.com, che contiene 1.000 pagine, 15.000 foto e oltre 1.200 filmati.
Regia: Gigi Oliviero
Produzione: Luma Film
Durata: 1'10
Tra castello e teatro la piazza resta un rebus. La rabbia dei cittadini
Piazza Castello ancora tra le transenne e l’incognita teatro teatro La rabbia dei cittadini e dei commercianti: ”Siamo prigionieri dei fallimenti dell’amministrazione”.