Locarno - Santuario Madonna del Sasso - Svizzera
Il santuario della Madonna del Sasso, importante meta di pellegrinaggio, sorge sulla sommità di uno sperone di roccia che s'innalza all'interno della valletta scavata dal torrente Ramogna, ad un'altezza di 370 m s.l.m nel comune di Orselina.
Oltre al convento, il complesso architettonico, o Sacro Monte, comprende la chiesa dell'Annunciazione, le cappelle lungo la vecchia strada di accesso a valle col portico della croce, la salita della Via Crucis e le sue stazioni in edicole, la cappella della Pietà nel cortile, del Compianto sul Cristo morto, dell'Ultima Cena, e dello Spirito Santo poste sotto il portico del santuario, la scalinata, la croce cimiteriale, il sagrato e infine la Chiesa di Santa Maria Assunta detta Madonna del Sasso.
Alla fine del XV secolo, il religioso francescano fra' Bartolomeo Piatti d'Ivrea, si insediava come eremita in un luoghetto alla base della rupe, proveniente dal convento di San Francesco a Locarno, dove non aveva nessun particolare titolo o carica all'interno della comunità. Venne dato inizio alla costruzione della chiesa di Santa Maria Annunciata, posta ai piedi dello sperone di roccia, grazie alla donazione del terreno da parte di Antonio Guido Orelli. Nell'atto notarile di donazione figura per la prima volta il nome di Madonna del Sasso con la dicitura santa Maria del Saxo. Il 16 febbraio 1498 papa Alessandro VI confermò la donazione fatta dalla famiglia Masina del Monte della rupe di Orselina ai frati minori, per erigervi un santuario. La chiesa fu consacrata nel 1502.
Il 10 gennaio 1514 il papa Leone X esentò il monte su cui è situato il Santuario da ogni servitù e giurisdizione. Nel 1814 la chiesa verrà ridotta di circa la metà per formare il piazzale delle processioni.
Secondo una pergamena conservata nell'archivio cantonale di Bellinzona una chiesa e un oratorio alla beata Maria vergine santissima avvocata, costruiti dal frate, e intorno ai quali era cresciuta una forte devozione popolare, furono consacrati nel 1487 da Rolando, vescovo di Antarado. Gli edifici religiosi furono affidati al convento francescano di Locarno e in particolare a fra' Bartolomeo, fino alla sua morte.
Sul finire del XVI secolo si diede inizio alla costruzione di una seconda chiesa, collocata in cima alla rupe, che venne consacrata nel 1616. Con l'incoronazione della Madonna del Sasso, avvenuta l'anno successivo, si diede inizio a tutta una serie di lavori di abbellimento e di completamento del Sacro Monte. Sono di questo periodo le cappelle e le sculture fittili poste al loro interno. Quella dell'Ultima Cena è popolata da statue in terracotta realizzate da Francesco Silva di Morbio Inferiore, plasticatore attivo anche al Sacro Monte di Varese. La storia delle origini del santuario è riportata, inoltre in una lapide marmorea in latino, posta al suo interno e datata al 10 luglio 1624. Nell'iscrizione si cita la donazione del terreno del santuario all'ordine francescano da parte della famiglia Masina del Monte e la consacrazione della chiesa da parte di Filippo Archinti, vescovo di Como, il 1º maggio del 1616. Nel 1617 venne ampliato l'accesso che dalla Pietà porta al santuario e nel 1618 fu eretta una torretta chiamata portico aperto, attraverso la quale si accede alla chiesa, con le stanze per gli ospiti nella sua parte inferiore. Nel 1619 fu aperta una via sulla dorsale del colle, con alcune cappelle dedicate ai Misteri del Rosario e che in seguito accoglierà le cappelle della Via Crucis, ancora presenti oggi: nel 1620 venne edificata la cappella del Calvario, situata sopra il santuario, nel 1625 quella della Veronica, nel 1670 quella della Risurrezione, nei pressi della cappella del Calvario. I lavori furono completati nel 1677 con la cappella dell'Ascensione. Con decreto del 25 luglio 1848 lo Stato e Repubblica del Canton Ticino espropriò il convento e il santuario della Madonna del Sasso, espellendo dal Cantone i frati conventuali; venne quindi chiamato a custodire il santuario un padre cappuccino Alessandro da Giornico e da quel momento la proprietà resterà del Cantone, mentre i cappuccini ne presero la custodia e curarono l'aspetto religioso. Si ampliò il convento, venne rifatta la facciata in stile neorinascimentale 1892, nel 1895 vennero aggiunte loggette e terrazze sul lato est e venne rifatto il campanile. In seguito venne allargato il coro con la costruzione di una muraglia di sostegno che ricoprì completamente lo sperone di roccia su cui poggia il santuario 1903.
Madonna del Sasso ist eine bedeutende Wallfahrtskirche im Tessin. Das Sanktuarium Madonna del Sasso steht in Orselina oberhalb der Stadt Locarno und ist die bekannteste Wallfahrtskirche der italienischsprachigen Schweiz.
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Lago dei cigni - Scéne - Musica Cittadina di Locarno (CH)
Pëtr Il'ič Čajkovskij (Trascrizione Giorgio Coppi) -
Lago dei cigni - Scène -
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Direttore Giorgio Coppi
Registrazione Live del 21/11/2004
Chiesa di San Francesco - Locarno
Lago dei cigni - Valzer - Musica Cittadina di Locarno (CH)
Pëtr Il'ič Čajkovskij (Trascrizione Giorgio Coppi) -
Lago dei cigni - Valzer
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Registrazione Live del 21/11/2004
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Porza il mio amato paese in Svizzera, dove vivo - Ahol lakom
Lago dei cigni - Danza dei cigni - Musica Cittadina di Locarno (CH)
Pëtr Il'ič Čajkovskij (Trascrizione Giorgio Coppi) -
Lago dei cigni - Danza dei cigni -
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Chiesa di San Francesco - Locarno
Rapsodia in Sol Minore, Op. 79: No. 2
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Rapsodia in Sol Minore, Op. 79: No. 2 · Witold Malcuzinsky · Radio della Svizzera Italiana/Rete 2 (Locarno, Chiesa di San Francesco 1963) · Johannes Brahms
Brahms Beethoven Chopin
℗ 2006 Fabula Classica
Released on: 2007-03-12
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Chiesa Santa Maria in Selva a Locarno - Bachelor in Conservazione e restauro.
Puntata de “Il Giardino di Albert RSI sulla Chiesa Santa Maria in Selva a Locarno, Bachelor in Conservazione e restauro.
Archivio diocesano e Associazione ticinese organisti - Puntata 418 del 23.11.2013
Parliamo di due cantieri a cui il vescovo Pier Giacomo ha dedicato energie e passione. In particolare per quella che è la memoria storica, non solo del cristianesimo in Ticino, ma anche di tanti elementi del vivere sociale, politico e culturale, con i quali la fede, per un qualche motivo, è entrata in contatto. Una memoria, che è passata da trecento a tremila metri di lunghezza. Parliamo del nuovo archivio diocesano e del rinnovato edificio della curia.
Nel secondo servizio andiamo nella chiesa di Gordola dove abbiamo incontrato tre giovani musicisti. C'è chi è alle prime armi e chi ha più esperienza, ma l'Associazione ticinese degli organisti offre a tutti un'opportunità che potrebbe interessare anche altri.
Restauro nel Santuario della Madonna del Sasso
L'intervento di restauro della volta e della cupola della chiesa è stato effettuato per rimediare ai danni causati da infiltrazioni d'acqua, fumo delle candele e dal terremoto del 1919. Si è trattato di pulitura, stuccatura, consolidamento e ritocco pittorico degli affreschi realizzati da Paolo Sarti nel 1832.
Chiesa S. Maria Assunta e Casa dei Canonici a Locarno - Città Vecchia
Ticino/Tessin - Lago Maggiore
Accanto alla chiesa (Chiesa Nuova) sorge la palazzina che Cristoforo Orelli legò per testamento ai canonici. Costruito agli inizi del Seicento, l'edificio a tre piani è decorato di stucchi sia in facciata che all'interno. Un androne conduce nel cortile, aperto verso mezzogiorno, delimitato a nord dalla facciata con il portico e il doppio loggiato e a ovest dal corpo di fabbrica della chiesa.
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Chiesa S Pietro a Biasca (Svizzera)
Suonata per S.Messa festiva
Chiesa di S. Francesco di Paola, Botricello
Family2012 - Puntata 334 del 14.4.2012
Le emozioni, i sentimenti, i pensieri dei primi testimoni della Pasqua continuano ad affascinare. Sentiamo come ritrovarli con la meditazione di Cieli Aperti, affidata anche oggi a don Azzolino Chiappini.
Pietre Vive, che ci porta a visitare una tra le più giovani chiese della Svizzera italiana: la Sacra Famiglia di Locarno.
L'idea di dedicare una chiesa alla famiglia di Gesù è solo uno tra i tanti indizi che esprimono la forte attenzione della Chiesa cattolica alla famiglia, oggi. Un'attenzione che si esprime anche nell'incontro mondiale della famiglie che si terrà a Milano all'inizio di giugno. Ne abbiamo già parlato e oggi torniamo a farlo con un materiale filmato proposto dagli organizzatori dell'evento. Più che teorie, queste testimonianze mostrano la concretezza dell'essere famiglia, attraverso voci e volti che potrebbero essere proprio anche i vostri.
Visita il sito ufficiale dell'incontro mondiale delle famiglie a Milano con Benedetto XVI (
Anche la diocesi di Lugano organizza la trasferta a Milano in varie modalità. Tutte le info sul sito della pastorale famigliare diocesana (
Tchaikowsky Violin Concerto Uto Ughi
Violin Concerto in D Major op 35
by Peter Tchaikowsky
Allegro moderato
Canzonetta (Andante)
Finale (Allegro vivacissimo)
Uto Ughi, violin
Orchestra della Radiotelevisione
della Svizzera Italiana
Marc Andreae, conductor
Locarno,Chiesa di San Francesco,
18.09.1981
Chiesa e Convento San Michele Arcangelo
L'ex Complesso Conventuale di San Michele Arcangelo, sul Monte Albano. Posto su una delle due colline che carat-terizzano l’abitato medievale di Montecelio, all’interno di un meraviglioso parco, permette di ammirare un panorama unico che spazia dalla Capitale a Tivoli, dalla Sabina alla valle del Tevere. Una visita piacevole ed indimenticabile.
Farindola: chiesa di San Quirico
La chiesa di San Quirico a Farindola.
Difficile dire dove fosse anticamente la Chiesa di S. Quirico, perché quella attuale nella omonima contrada è del 1812. Era forse in altra zona, nella contrada Colli, sulla cima di un colle, dove vi sarebbero delle rovine. Non c’è dubbio che il culto fosse prestato anche a sua madre, perché testimoniato dal domenicano Serafino Razzi nel 1575, quando il 15 luglio si recò a Farindola, assistendo alla solenne messa cantata di “S. Quirico e di Santa Giulitta sua madre”, la cui festa era celebrata quel giorno. La presenza della madre nel culto è giunta fino a noi perché nella Chiesa di S. Quirico c’è una bella conocchia ottocentesca, con veste moderna e con un machete in mano, simbolo del suo martirio. Simbolo appropriato, ma bruttissimo, che sostituisce la più generica e tradizionale palma. Altro suo simbolo è la croce.
Di S. Quirico ci è tramandato un corpo intero rivestito di una rete in fili d’oro che insacca tra ovatta le ossa dello scheletro. Ma non si tratta di un bambino, bensì di un giovane con elmo, scudo, spada ed un balsamario conservato in pezzi in una teca di legno.
Purtroppo finora non abbiamo rinvenuto la sua autentica, per cui nulla sappiamo della sua provenienza. La tradizione lo qualifica come “corpo di S. Quirico”, ma non certo del figlio di Giulitta, che sappiamo era un bambino.
Evidentemente si tratta di un Santo omonimo, prelevato a Roma alla fine del Settecento, a giudicare dal modo in cui allora si consegnavano i corpi santi rinvenuti nelle catacombe. Nulla può essere dedotto dalle sue armi, presenti anche quando il corpo era nella precedente urna dorata, cosa documentata da una fotografia del 1914. Generalmente un corpo santo, rivestito di armi romane, sta ad indicare non un soldato di professione, ma un soldato della milizia di Cristo, morto combattendo contro i suoi persecutori per testimoniare ala sua fede, cioè un martire cristiano. La sola ipotesi che si possa formulare è che un’autorità farindolese, civile o religiosa, desiderando a Roma, presso una delle Catacombe, il corpo di un santo di nome Quirico, giusta la tradizione del Paese che ne celebrava la festa senza alcuna reliquia, sia stata appagata con il ritrovamento della tomba di un santo adulto, di nome Quirico, che prese il posto del bambino degli Acta graeca.
Nacque così la leggenda popolare di Giulitta e Quirico, nati alle pendici del Gran Sasso, di Quirico, soldato romano divenuto cristiano e perciò messo a morte nei pressi di Roma”.
di Candido Greco (2008)
Chiesa San Francesco di Orvieto
Le immagini della Chiesa di San Francesco a Orvieto danno l'idea dell'antichità di questo luogo di culto, tra i primi costruiti in Umbria. La costruzione risale alla prima metà del tredicesimo secolo. Si raggiunge dal centro storico andando verso il punto più alto della piattaforma tufacea su cui sorge la città. Alla facciata romanica si contrappone lo spazio interno, ricostruito nel Settecento con uno stile tipicamente barocco.
Cerimonia di ringraziamento dedicata al comandante Chiesa Luciano | Corpo Civici Pompieri Chiasso
Cerimonia di ringraziamento dedicata al comandante tenente colonnello Chiesa Luciano organizzata dal Corpo Civici Pompieri di Chiasso.
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IL CARDINALE VLK A LUGANO
Caritas Insieme no 433 in onda il 5 aprile 2003
La testimonianza di Miloslav Vlk, Cardinale e Arcivescovo di Praga, in visita in Ticino nell'ambito di un programma allestito dall'Associazione internazionale “Aiuto alla Chiesa che soffre” presentata da Roberto Simona, responsabile per la Svizzera Italiana. Con Marco Fantoni, il Cardinal Vlk affronta i temi del futuro della Chiesa in Europa, dell’ecumenismo e della famiglia.
Produzione Caritas Ticino 2003