Concerto nella chiesa San Francesco della Scarpa a Sulmona
Concerto San Francesco della Scarpa Sulmona
RESTAURATA LA LUNETTA DEL PORTALE DELLA CHIESA DI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA
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01a SAN FRANCESCO DELLA SCARPA
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UN OCCHIO PER TUTTI SAN FRANCESCO DELLA SCARPA 20072016
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UNA CHIESA PER NATALE, 116 EDIFICI NEL CRATERE RIAPRONO AL CULTO (video)
Ricostruzione: Chiodi e Marchetti, 116 chiese riaprono al culto nell'area del cratere
'Una chiesa per Natale' : un finanziamento di oltre 14 milioni di euro
Entro la fine dell'anno saranno riaperte al culto le chiese, lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, che fanno parte del progetto Una chiesa per Natale, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L'hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
«L'obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese è stato pienamente raggiunto -- ha detto Chiodi - Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell'Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunità aquilana. Grazie all'impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilità di un patrimonio straordinario».
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all'accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il Ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.
«L'intento dei diversi soggetti coinvolti -- afferma Marchetti -- è stato quello di operare una scelta atta a restituire i luoghi di culto alle diverse comunità di fedeli abruzzesi per far sì che potessero riavere, nel più breve tempo possibile, un luogo di aggregazione e di incontro. L'impegno e la dedizione dei miei collaboratori e le forze esterne di cui ci avvaliamo hanno reso possibile l'attuazione dei procedimenti e delle operazioni volte al ripristino degli edifici di culto».
Il progetto, previsto dall'ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 12 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici ecclesiastici nei territori colpiti dal sisma, ha riguardato complessivamente 116 chiese con un intervento iniziale su 71 chiese divise fra le Curie dell'Abruzzo. «A breve tutte saranno restituite al culto grazie anche all'ulteriore finanziamento di 2,125 milioni di euro -- ha detto Marchetti - stanziato dal Commissario delegato per la Ricostruzione.
Nella Curia dell'Aquila i lavori più importanti hanno riguardato il ripristino dell'agibilità nelle chiese di San Michele Arcangelo a San Vittorino, nella chiesa di San Panfilo in San Panfilo d'Ocre, di Santa Rita all'Aquila, di San Giustino a Paganica e di San Pietro Apostolo a Coppito. In questo ultimo caso si è avuta una graditissima sorpresa: al di sotto di una profonda lesione è venuto alla luce un pregevole affresco raffigurante l'Adorazione dei pastori, datato tra l'ultimo decennio del 1400 e il primo decennio del 1500. Biancamaria Colasacco, storica dell'arte della struttura di Marchetti, ha affermato: «la qualità di questo frammento, che era il fondo di un'edicola anch'essa affrescata, ci consente di azzardare l'ipotesi che si tratti di Saturnino Gatti», uno dei massimi pittori e scultori del Rinascimento in Abruzzo.
Nella Curia di Sulmona, fra le altre, sono state rese agibili con miglioramenti strutturali le chiese di San Filippo e San Francesco della Scarpa in Sulmona, di Santa Maria delle Grazie a Cocullo, dove è venuto alla luce un frammento di affresco con immagini popolaresche, oltre alla chiesa di San Francesco a Popoli (PE). Nella Curia di Avezzano le chiese con gli interventi più importanti sono state quella di San Giuseppe ad Aielli, chiesa del ventennio molto interessante, che presenta tra l'altro delle vetrate artistiche di grande pregio, quella di Santa Maria delle Grazie in Magliano dei Marsi, in cui la scoperta di un interessante affresco raffigurante San Giovanni Battista arricchisce ulteriormente il già importante monumento.
Nella Curia di Teramo i provvedimenti più interessanti hanno riguardato le chiese di Crognaleto e Fano Adriano. Nella Curia di Pescara sono state recuperate, tra le altre, le splendide chiese di Santa Maria del Carmine e dell'Annunziata in Penne e del San Domenico a Pianella. Infine nella Curia di Chieti gli interventi più significativi hanno riguardato le chiese di San Valentino in San Valentino in Abruzzo Citeriore e di San Biagio a Vacri.
Uno degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, finanziato grazie al progetto 'Una chiesa per Natale', ha riguardato anche la Chiesa di Santo Stefano a Valle di Pizzoli (AQ), che è stata riconsegnata ai fedeli il 14 agosto 2011.
VLOG una giornata A SULMONA! Poche chiese!?
TERRE DEL SALENTO 10-6-11 SVZ LECCE - SAN FRANCESCO DELLA SCARPA - MOSTRA DELL'ECCELLENZA.flv
Confr.S.Maria di Loreto Sulmona.mpg
Sulmona Aq Italy 29 Luglio 2011 Sede Confraternita Santa Maria di Loreto chiesa della Tomba. Incontro con i confratelli Lauretani mentre nella loro sede una troupe televisiva effettua delle riprese per la trasmissione di rai2 Sulla via di Damasco in onda il mese di Settembre prossimo. Rodir
San Francesco della scarpa 2
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San Francesco della scarpa
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Sulmona – Commerciante rapinata: “Ho deciso di reagire”
#Rete8
DIECI CITTÀ ITALIANE NEL DOSSIER DI CASA ITALIA, SULMONA C’è
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SANTA MESSA RAI1 | Chiesa di Santa Maria della Tomba, Sulmona | 10/03/2019
RAI 1 ha trasmesso la Santa Messa della 1ª Domenica di Quaresima, in diretta dalla Chiesa Santa Maria della Tomba, in Sulmona.
Presieduta da Su Ezza. Mons Michele Fusco, vescovo di Sulmona - Valva
RICOSTRUZIONE: 116 CHIESE RIAPRONO AL CULTO NELL'AREA DEL CRATERE. (intervento di Gianni Chiodi)
Ricostruzione: Chiodi e Marchetti, 116 chiese riaprono al culto nell'area del cratere
'Una chiesa per Natale' : un finanziamento di oltre 14 milioni di euro
Entro la fine dell'anno saranno riaperte al culto le chiese, lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, che fanno parte del progetto Una chiesa per Natale, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L'hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
«L'obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese è stato pienamente raggiunto -- ha detto Chiodi - Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell'Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunità aquilana. Grazie all'impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilità di un patrimonio straordinario».
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all'accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il Ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.
«L'intento dei diversi soggetti coinvolti -- afferma Marchetti -- è stato quello di operare una scelta atta a restituire i luoghi di culto alle diverse comunità di fedeli abruzzesi per far sì che potessero riavere, nel più breve tempo possibile, un luogo di aggregazione e di incontro. L'impegno e la dedizione dei miei collaboratori e le forze esterne di cui ci avvaliamo hanno reso possibile l'attuazione dei procedimenti e delle operazioni volte al ripristino degli edifici di culto».
Il progetto, previsto dall'ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 12 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici ecclesiastici nei territori colpiti dal sisma, ha riguardato complessivamente 116 chiese con un intervento iniziale su 71 chiese divise fra le Curie dell'Abruzzo. «A breve tutte saranno restituite al culto grazie anche all'ulteriore finanziamento di 2,125 milioni di euro -- ha detto Marchetti - stanziato dal Commissario delegato per la Ricostruzione.
Nella Curia dell'Aquila i lavori più importanti hanno riguardato il ripristino dell'agibilità nelle chiese di San Michele Arcangelo a San Vittorino, nella chiesa di San Panfilo in San Panfilo d'Ocre, di Santa Rita all'Aquila, di San Giustino a Paganica e di San Pietro Apostolo a Coppito. In questo ultimo caso si è avuta una graditissima sorpresa: al di sotto di una profonda lesione è venuto alla luce un pregevole affresco raffigurante l'Adorazione dei pastori, datato tra l'ultimo decennio del 1400 e il primo decennio del 1500. Biancamaria Colasacco, storica dell'arte della struttura di Marchetti, ha affermato: «la qualità di questo frammento, che era il fondo di un'edicola anch'essa affrescata, ci consente di azzardare l'ipotesi che si tratti di Saturnino Gatti», uno dei massimi pittori e scultori del Rinascimento in Abruzzo.
Nella Curia di Sulmona, fra le altre, sono state rese agibili con miglioramenti strutturali le chiese di San Filippo e San Francesco della Scarpa in Sulmona, di Santa Maria delle Grazie a Cocullo, dove è venuto alla luce un frammento di affresco con immagini popolaresche, oltre alla chiesa di San Francesco a Popoli (PE). Nella Curia di Avezzano le chiese con gli interventi più importanti sono state quella di San Giuseppe ad Aielli, chiesa del ventennio molto interessante, che presenta tra l'altro delle vetrate artistiche di grande pregio, quella di Santa Maria delle Grazie in Magliano dei Marsi, in cui la scoperta di un interessante affresco raffigurante San Giovanni Battista arricchisce ulteriormente il già importante monumento.
Nella Curia di Teramo i provvedimenti più interessanti hanno riguardato le chiese di Crognaleto e Fano Adriano. Nella Curia di Pescara sono state recuperate, tra le altre, le splendide chiese di Santa Maria del Carmine e dell'Annunziata in Penne e del San Domenico a Pianella. Infine nella Curia di Chieti gli interventi più significativi hanno riguardato le chiese di San Valentino in San Valentino in Abruzzo Citeriore e di San Biagio a Vacri.
Uno degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, finanziato grazie al progetto 'Una chiesa per Natale', ha riguardato anche la Chiesa di Santo Stefano a Valle di Pizzoli (AQ), che è stata riconsegnata ai fedeli il 14 agosto 2011.
Guarda il video Una chiesa per Natale
San Francesco, la festa a Gaggiola 04-10-2018
Il Vescovo Monsignor Luigi Ernesto Palletti ha celebrato questo pomeriggio la messa a Gaggiola, per celebrare San Francesco d'Assisi patrono d'Italia
Pescara, encomio all'Arma
Lanciano, servizio TGMAX del 17 novembre 2011. Carabinieri: un encomio all'Arma per il recupero della corona d'oro della Madonna dei Sette dolori.
PRIMA VOLTA NEL VENERDI' SANTO, E' IL VESCOVO AD APRIRE LA CHIESA DELLA TRINITA'
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Comitati dal sindaco di Sulmona su metanodotto
Comitati dal.sindaco di Sulmona su metanodotto
Basilica Castelpetroso
Castelpetroso (Castièllë in molisano è un comune italiano di 1 640 abitanti della provincia di Isernia in Molise. Il borgo medievale è sorto circa in epoca normanna (XI secolo). Del vecchio castello non rimane nulla, tranne parti di muratura a scarpa attorno il borgo medievale. Nel XIII secolo è citato nel Catalogus Baronum. La chiesa parrocchiale era quella di San Martino, che subì influssi barocchi nel XVII secolo. Il 22 marzo 1888, in località Cesa tra Santi presso Castelpetroso, paese molisano in provincia di Isernia, due contadine, Fabiana Cicchino, detta Bibiana, e Serafina Valentino, rispettivamente di 35 e 34 anni, stavano cercando una pecorella che si era smarrita, quando Bibiana fu colpita da una luce proveniente da una grotta: avvicinatasi, avrebbe visto la Madonna, con il cuore trafitto da sette spade, le braccia aperte e lo sguardo rivolto al cielo, inginocchiata davanti al corpo sdraiato di Gesù morto, coperto di piaghe. La Vergine non avrebbe parlato, mentre Serafina, accorsa sul posto, inizialmente non vide nulla. Dieci giorni dopo, 1º aprile, giorno di Pasqua, l'apparizione si sarebbe ripetuta allo stesso modo, e anche Serafina disse di averla potuta vedere. Mentre pellegrini sempre più numerosi cominciavano ad affluire sul posto, il vescovo di Boiano, Francesco Macarone Palmieri, aprì un'indagine sui fatti Successivamente papa Leone XIII incaricò monsignor Palmieri di effettuare una ricognizione presso la grotta e questi, il 26 settembre 1888, avrebbe a sua volta assistito all'apparizione, scrivendo in seguito: «Con lieto animo posso affermare che i portenti di Castelpetroso sono gli ultimi tratti della Divina Misericordia, per richiamare i traviati al retto sentiero. Anche io posso testificare che, recatomi nel luogo sacro, riconcentrandomi nella preghiera ebbi l’apparizione della Vergine . Le apparizioni si sarebbero manifestate in seguito a diversi pellegrini, mentre una piccola sorgente d'acqua scaturì presso la grotta. Nel novembre del 1888 il direttore della rivista mariana Il Servo di Maria, Carlo Acquaderni, fratello di Giovanni Acquaderni, uno dei fondatori dell'Azione Cattolica, si recò alla grotta di Castelpetroso col figlio dodicenne Augusto, condannato dalla tubercolosi ossea, allora inguaribile: questi, dopo aver bevuto l'acqua della sorgente, inaspettatamente guarì. Da allora si fece una colletta per la costruzione di un santuario, che sarebbe stato ultimato nel '900 in stile neogotico. Il paese è famoso in ambito religioso per la presenza della Basilica minore della Madonna Addolorata. Il borgo medievale è posto più in alto rispetto al santuario. Presso Castelpetroso sorge il Santuario di Maria Santissima Addolorata, patrona del Molise. Secondo la testimonianza delle veggenti, la Vergine Maria apparve la prima volta il 22 marzo 1888 a due pastorelle di nome Serafina e Bibiana in località Cesa tra Santi, sulle pendici del Monte Patalecchia. A questa prima apparizione ne seguirono altre. Tale fenomeno fu in seguito riconosciuto. Il santuario, iniziato con la posa della prima pietra avvenuta il 28 settembre 1890 e completato nel 1975, è realizzato in stile neogotico; visto dall'alto è composto da sette cappelle che raffigurano i sette dolori della Madonna, al centro delle quali c'è la cupola alta 54 metri. Il santuario e il luogo delle apparizioni sono collegati tra loro dalla Via Matris, lunga 750 metri, dove appunto si ricordano i sette dolori mariani. La Chiesa Parrocchiale è dedicata a San Martino Vescovo e risale alla seconda metà del XIII° secolo. All'interno si trovano diverse opere degne di interesse, tra cui un mosaico raffigurante S. Martino, una tela probabilmente del XVII° secolo, e alcuni dipinti del Maestro molisano Amedeo Trivisonno. La struttura ha pianta rettangolare a navata unica barocca, con il campanile turrito. La piccola Cappella della Maddalena è situata ad 810 metri s.l.m. ed è caratterizzata dalle mura con pietre a vista, all'interno si trova una pregevole tela, fine XVIII° inizio XIX° secolo, del pittore molisano Raffaele Gioia. Edificata tra la fine XVIII° inizio XIX° secolo, la chiesa trae origine, si narra, da un evento miracoloso legato ad un quadro raffigurante appunto la Madonna della libera. La chiesa è a tre navate e all'interno conserva l'originale quadro della Madonna della Libera (tela della metà del XVIII° secolo), la cupola è affrescata da opere del maestro Amedeo Trivisonno (1929) e presenta diverse statue lignee di metà del XIX° secolo di buon pregio.
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ONDA TG 10.07.2013 - PROTESTA A SULMONA PER LA CHIUSURA DELLA CHIESA DELLA TRINITA'