Filogaso - Chiesa di San Francesco di Paola
Filogaso VV Calabria Italia
La chiesa in questione è quella di San Francesco di Paola. È ad unica navata ma contiene numerose statue. Sulla parete sinistra vi sono le statue di Gesù Risorto, Sant'Antonio, San Francesco d'Assisi e un quadro raffigurante Gesù Crocifisso degli Angeli, simile alla statua omonima in Vibo Valentia. Sulla parete destra, invece, vi sono le statue di Maria Ss Addolorata, San Vito, Santa Chiara? e della Madonna Immacolata.
Sull'altare maggiore è posta la statua di San Francesco di Paola. A sinistra si trova il tabernacolo a destra, il Crocifisso.
SAN FRANCESCO DI PAOLA, NAPOLI / riflettori da stadio sul colonnato (Marzo '11)
Denuncia di Angelo Forgione al microfono di Cristiana Barone (TelecapriNews)
Festeggiamenti in Onore di San Nicola Saggio di Longobardi 03/02/2016
Il Santuario-Basilica di Paola è stato ed è il cuore spirituale, il centro per eccellenza della devozione a S. Francesco di Paola. La sua vitalità da oltre cinque secoli ha da sempre affascinato l'uomo nella ricerca dell'assoluto. La comunità che in esso vive, sulla scia dello stesso S. Francesco, resta il luogo privilegiato ed un punto d'incontro e un anello di congiunzione tra Dio e l'uomo.
SAN FRANCESCO DI PAOLA, NAPOLI / emergenza graffiti (Giugno '09)
Angelo Forgione al microfono di Cristiana Barone (TelecapriNews)
Sulle Orme di San Nicola Saggio di Longobardi
Il Santuario-Basilica di Paola è stato ed è il cuore spirituale, il centro per eccellenza della devozione a S. Francesco di Paola. La sua vitalità da oltre cinque secoli ha da sempre affascinato l'uomo nella ricerca dell'assoluto. La comunità che in esso vive, sulla scia dello stesso S. Francesco, resta il luogo privilegiato ed un punto d'incontro e un anello di congiunzione tra Dio e l'uomo.
2012.2. Via Nazionale - Festa di S.Francesco di Paola
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Chiesa di San Francesco
Vasto complesso composto da chiesa e convento.
La facciata della chiesa è in stile barocco affiancata da un campanile con orologio e cuspide maiolicata.
Si accede alla chiesa attraverso un portale che anticamente era sormontato ai due lati da due statue collocate in due nicchie che poi sono scomparse.
La chiesa è ad unica navata ed è stata ristrutturata nella sua forma attuale, insieme al convento, nel ‘700.
Il controsoffitto è lavorato a cassettoni ottogonali al cui interno spicca una stella dorata e nel tondo ottenuto dai quattro lati curvi un rosone, sempre dorato, mentre gli spazi sono cosparsi di fiori disposti a ghirlanda; al centro una tela con San Francesco in adorazione della Madonna.
Sulle pareti tra il cornicione e il soffitto si trova un ciclo biblico suddiviso in 10 dipinti intercalati da finestroni affrescato da Tommaso Giaquinto. All’ ingresso, sul lato sinistro troviamo la tomba trecentesca di Ludovico Artus, conte di S. Agata de’ Goti.
per saperne di pù sivsantagata.it
Le chiese di Vasto di don Michele Ronzitti.mpg
Paola D'Adamo intervista don Michele Ronzitti
Rettoria San Francesco Saverio di Palermo
Rettoria San Francesco Saverio di Palermo
BERGAMO - Chiesa di Sant'Andrea Apostolo 4K
La chiesa di Sant'Andrea si trova in Via Porta Dipinta n.39, nella parte alta della città.
Filmata con Sony RX10M3 in 4K.
Musica:
Closer To Your Dream by Keys of Moon |
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Piazza Rossetti
Piazza Rossetti è il cuore pulsante della città vecchia. È qui, al cospetto della statua severa dell'esule poeta, Gabriele Rossetti, assorto nella sua lettura, che si respira l'autentica atmosfera vastese. Il monumento è opera dello scultore Filippo Cifariello e rende omaggio al poeta vastese esule in Gran Bretagna per sfuggire alla condanna a morte per la sua partecipazione attiva ai moti carbonari del 1820-1821.
La Piazza ha conservato nella sua curiosa pianta ellissoidale chiara traccia dell'esistenza di uno dei monumenti più antichi della città, l'anfiteatro-naumachia, ancora visibile nel XVII secolo e parzialmente inglobato nelle mura medievali. Dell'edificio, i cui livelli di frequentazione sono attualmente sepolti ad una profondità di oltre 5 metri, rimangono visibili alcuni tratti dell'ellisse inseriti nell'isolato prospiciente il lato orientale della piazza. La Piazza è chiusa a sud-est dalla Torre di Bassano che con la sua mole slanciata mostra gli stemmi aragonesi e della municipalità vastese. La torre risale al 1427 mentre la sommità, a mensoloni, è del 1713. Sul lato occidentale della piazza si fa apprezzare la chiesa seicentesca di San Francesco da Paola.
Rossetti Square is the throbbing heart of the old city. It is here, in the presence of the grim statue of the exiled poet, Gabriele Rossetti, absorbed in his reading, that one can breathe the authentic atmosphere of Vasto. The monument is a work of the sculptor, Filippo Cifariello, and pays homage to the poet from Vasto exiled to Great Britain to escape the death sentence for his active participation in the Carbonari uprisings in 1820-1821.
The square has kept in its peculiar ellipsoidal plan, a clear trace of the existence of one of the oldest monuments in the city, the Naumachia amphitheatre, still visible in the 17th century and partially enclosed by the medieval walls. Accessible levels of the building are at present buried at a depth of over five metres. Some parts of the ellipse inserted in the block adjacent to the eastern side of the square are still visible, closed on the south-east by the slender Bassano Tower which bears the Aragonese and Vasto municipality's coats of arms. The tower traces back to 1427 while the corbelled top, to 1713. The 17th century church of San Francesco da Paola can be admired on the western side of the square.
NAPOLI, PIANO DI GESTIONE UNESCO / il degrado nel più vasto centro storico d'Europa
Gennaio 2011 - Angelo Forgione al microfono di Cristiana Barone (TelecapriNews)
Il convento di S. Francesco a S. Miniato - I frati lasciano a Nuovi Orizzonti - 5 marzo 2016
Video dell'incontro svoltosi presso l'auditorium Dilvo Lotti del Convento di San Francesco in San Miniato il giorno 5 marzo 2016.
Viene data l'ufficialità che l'Ordine dei Frati Minori Conventuali lascerà il convento sanminiatese (dopo 805 anni dalla fondazione) alla comunità Nuovi Orizzonti, seppur mantenendo la proprietà della struttura.
Interventi:
Andrea Mancini e Luca Macchi (Comitato Amici di S. Francesco)
Padre Roberto Bernini (Provinciale OFMC)
Mons. Andrea Migliavacca (Vescovo di San Miniato)
Vittorio Gabbanini (Sindaco di San Miniato)
Angela Croce (Nuovi Orizzonti)
Novena a San Pio -Termoli 20 settembre 2015 chiesa di San Francesco
La comunità parrocchiale SS. Rosario di San Giacomo degli Schiavoni anima la serata della novena a San Pio chiesa San Francesco, Termoli 20 settembre 2015. Celebrazione presieduta da Don Alessandro Sticca e con la partecipazione del coro Quelli del coro di San Giacomo degli Schiavoni. Riprese e montaggio di Nicola Mastrogiuseppe.
Processione S.Francesco di Paola a Schiavonea 24/04/2015
Cs&c-coriglianosportecutura.it
Il Santo del giorno San Francesco d Assisi
Liturgia del giorno: Gal 6,14-18; Sal 15; Mt 11,25-30
Francesco di Assisi sembra rappresentare un caso quasi unico fra i santi, non solo a causa delle sue stigmate, ma soprattutto per la rassomiglianza al Cristo anche nella sua vita esteriore. Nato ad Assisi nel 1182 da un ricco mercante, dopo una giovinezza spensierata e avventurosa, partecipò al primo periodo delle lunghe guerre cittadine, ma nel 1206, nella chiesetta di San Damiano, sentì l’invito del Crocifisso «ad andare a riparare la sua Chiesa che andava tutta in rovina» e per questo, rinunciando ai beni paterni per amore di “Sorella Povertà”, si consacrò a Dio e si dedicò alla predicazione morale e penitenziale, annunciando il Vangelo come poverello itinerante in compagnia del primo nucleo dell’ordine mendicante dei Frati Minori. Si recò in Oriente sognando il martirio, tentando la via delle missioni in Marocco, in Egitto, fino in Palestina. facendosi ascoltare anche dai musulmani, come in Egitto, a Damietta, dove predicò alla presenza del sultano Al-Malik Al-Kamil, sovrano benevolo e prudente, aprendo così un vasto campo di apostolato missionario ai suoi figli. Inviò i primi suoi frati tra il 1217 e il 1219 in varie nazioni d’Europa e nel Marocco saraceno, dove nel 1220 furono uccisi i cinque protomartiri francescani. Nel 1212, nella chiesetta della Porziuncola fondò con santa Chiara l’ordine delle Clarisse, le Povere Dame di San Damiano. Nel 1223 celebrò a Greccio il Natale con un presepio vivente, cantando il Vangelo (come diacono, non fu mai sacerdote) e predicando. Nell’ultima fase della sua vita, quasi cieco e seriamente malato, fece un’esperienza di trasformazione mistica sigillata dalle stigmate sul monte della Verna. Ferito d’amore, compose il Cantico delle creature e poco prima della morte redasse un commovente testamento. Si spense il 3 ottobre 1226 a 45 anni, disteso nudo nella sua Porziuncola, dopo aver cantato un salmo. Canonizzato due anni dopo da Gregorio IX, nel 1939 fu proclamato patrono d’Italia insieme a santa Caterina da Siena.
Vasto - Solenne Processione di San Michele 30 Settembre 2016
Immagini di Nicola Cinquina
Amantea, S. Giuseppe 2019 tra Fede e Turismo Religioso
AMANTEA, PROCESSIONE DI SAN GIUSEPPE 19 MARZO 2019
UNA POSSIBILE CONIUGAZIONE DI TURISMO RELIGIOSO
Ad un forestiero che abbia nelle sue intenzioni visitare Amantea, consiglio di venire il 19 marzo, di aggregarsi alla processione dello Sposo di Maria, di farla per intero la traversata rituale. Può star tranquillo di vederla tutta la città, tranne alcuni elementi interessanti fuori dal circuito cittadino del Falegname di Nazaret.
E’ questo il circuito religioso che più di tutti attraversa Amantea, più delle Varette del Venerdì Santo, più della Processione Patronale di Sant’Antonio il 13 giugno. Oltre a percorrere tutta l’area pianeggiante di rilievo (la Taverna) e tutto il vasto fronte del borgo dalla Rota al Catocastro, aggiunge lo spazio di maggiore valenza bucolica e paesaggistica che è il sentiero che dal ponte di ferro portava a Camoli passando per la chiesetta. E’, questo, uno spazio urbano che regala una vista meravigliosa. Tutto il fronte archeologico lato nord (area castello, Torre Civita, Ruderi San Francesco, Convento Gesuiti, chiesa San’Elia, Mulino, la vecchia cava (parrera), l’ampio corso del torrente Catocastro verso la sorgente e verso la foce, il vecchio ponte di ferro (dedicato a S.Francesco di Paola), la profondità del Sinus Clampetinus fino a Coreca, gli scogli di Isca che li prendi con le mani.
Percorrendo la parte bassa della città si può ammirare l’arco rupestre su cui Bizantini, Arabi, Normanni, Svevi, Angioini, Aragonesi, Spagnoli, Francesi si sono inseguiti nei secoli. Dopo aver attraversato l’area pianeggiante si ritorna nel centro storico, sul far della sera, attraversandolo tutto fino alla chiesa di Sant’Elia (Collegio) all’ora del tramonto, con la fortuna di poterle contare una ad una le Isole Eolie all’orizzonte.
Dopo un breve rito liturgico in chiesa, inizia la fiaccolata che riporta la statua nella chiesetta rupestre del basso Camolese. In notturna, tutto ciò che magnificava il sole pomeridiano, si esalta in una caleidoscopica visione di pura bellezza, che resta incancellabile nella mente.
Questo è andar per le strade amanteane, il 19 marzo, dietro la statua di Giuseppe, chiamatela solo processione, se volete.
Antonio Cima 20-03-2019
P.S. Nel video, per motivi di tempo, non sono comprese le immagini del rientro serale. I link che seguono offrono gli scorci notturni di Amantea
Cosenza: Comune, 5 Sensi di Marcia dedicato ai presepi
Ultima data di “5 Sensi di Marcia” in versione festiva, dedicato ai presepi. L’itinerario di trekking urbano organizzato dall’Assessorato al turismo di Palazzo dei Bruzi, in collaborazione con le associazioni Apt “Città di Cosenza” e “Cosenza autentica”, ha avuto come tema “A spasso tra storia e presepi”. Partenza dal centro storico di Cosenza, dal presepe artistico della Chiesa di San Francesco di Paola. Poi tappa al presepe della Chiesa di San Francesco d’Assisi. Un doveroso passaggio al Museo delle Arti e dei Mestieri, su corso Telesio, per visitare la ricca mostra di presepi artigianali, a cura dell’Associazione Italiana “Amici del Presepio”. Infine, da Piazza XV Marzo, grazie alle navette Amaco, escursione verso il borgo di Donnici Inferiore, dove è stato possibile visitare il presepe vivente allestito dalla Parrocchia di San Michele Arcangelo, in collaborazione con il Comune di Cosenza. Proprio nella cappella di San Michele è stata riprodotta la grotta della Natività. La corale parrocchiale ha allietato la visita con l'esecuzione di antiche nenie.
Longobardi: San Nicola Saggio, celebrato ma non tanto
Il 23 novembre 2014 Papa Francesco ha dichiarato Santo Nicola Saggio da Longobardi. Da quella data, il suo culto è stato esteso alla Chiesa universale e la sua memoria celebrata il 3 febbraio ed inserita nel Calendario Liturgico. San Nicola Saggio, nato a Longobardi il 6 gennaio 1650, è il secondo frate dei Minimi, dopo San Francesco di Paola, ad essere stato canonizzato ed in tutta la sua breve vita, morì all'età di 59 anni, ha avuto come esempio costante il carisma, il messaggio e le opere del Grande Taumaturgo. Il messaggio e la testimonianza di San Nicola sono quanto mai attuali e l'emblema dell'Ordine dei Minimi, Caritas, ha assunto nella sua vita un grande valore per la costante attenzione ai poveri e agli ultimi. La diffusione del culto di San Nicola Saggio stenta a decollare, soprattutto nella sua città, Longobardi, che accoglie testimonianze importanti del suo passaggio, tra cui la casa natale aperta solo in alcune occasioni. Ma, per fortuna, nel Santuario di San Francesco, a Paola, c'è la cappella dedicata a San Nicola. La sua immagine affianca quella del Grande Taumaturgo e periodicamente a lui sono dedicate celebrazioni e memorie del suo passaggio.