Chiesa di San Giovanni Evangelista a Mare - Gaeta
A cura dell'Ufficio comunicazioni sociali dell'Arcidiocesi di Gaeta
Foto: Lino Sorabella
Kizoa Fare Video -
La Chiesa di San Giovanni a Gaeta Medievale
La chiesa di S. Giovanni a mare o di San Giuseppe venne edificata tra la fine dell’XI e l'inizio del XII secolo all'esterno della cinta muraria. Il luogo di culto è composto da 3 navate sorrette da materiale lapideo romano e medievale. La chiesa, in stile bizantino a croce latina, presenta al centro una cupola decorata dall'esterno con motivi arabeggianti databili all’XI secolo. L’altare appare notevolmente rialzato rispetto al piano dell’assemblea e il pavimento è particolarmente inclinato per garantire una maggiore prospettiva al luogo di culto: per questo motivo è suggestivo ricordare la tradizione popolare che vedeva l’acqua del mare entrare in chiesa e facilmente defluirne grazie al pavimento inclinato: bisogna considerare, però che dal Cinquecento qualche metro avanti la facciata della chiesa correvano i bastioni che cingevano tutto l’abitato.
I restauri del 1928, promossi dal Ministro Pietro Fedele ed avvenuti sotto la direzione di Gino Chierici, portarono alla rimozione degli arredi posteriori all'età medievale; portando alla luce resti di affreschi dei primi anni del Trecento, attribuiti alla scuola del Cavallini (pitture in parte staccate ed oggi esposte nel Museo Diocesano, Visitazione, S. Agata, Madonna con Bambino in trono e S. Lorenzo). In età barocca nella chiesa erano presenti diversi altari, per lo più in stucchi, dedicati a S. Sebastiano e S. Rocco, SS. Cosma e Damiano, SS. Rosario, S. Gaetano, S. Giuseppe. Quest’ultimo altare era patronato della Confraternita dei falegnami (1628) da qui il secondo nome della chiesa. Agli inizi del XVIII secolo fu dato alla facciata l’aspetto attuale, con semplici volute laterali e campanile a vela. Alla fine dell’Ottocento la chiesa fu dotata di un piccolo organo di scuola napoletana, rimasto in situ almeno fino agli anni Sessanta del secolo scorso.
Durante i restauri del 1928 l’altare maggiore fu trasferito nella chiesa di S. Maria della Catena e sostituito dall'attuale, realizzato riutilizzando una lastra di sarcofago romano con ippogrifi rimaneggiato già nel quattrocento. Sempre durante i lavori vennero ritrovati alcuni frammenti decorativi medievali e un’urnetta cineraria, oggi murati nelle pareti laterali. Resta traccia del pavimento marmoreo originale della chiesa in uno dei gradini antistante l’altare.
Nel corso dei secoli la chiesa subì numerose espoliazioni essendo proprio a ridosso della cinta muraria; scampata ai bombardamenti del 1943, continuò ad essere officiata e fu sede di concerti organizzati dall'Associazione S. Giovanni a mare. Negli anni 1975-1980 fu nuovamente chiusa per interventi di risanamento. Successivamente fu saltuariamente officiata fino al 1998, quando venne chiusa per interventi urgenti di restauro. Recentemente sono stati restaurati gli affreschi (2011-2012) e si attendono alcuni interventi di statica al fine di correggere l’inclinazione di alcune colonne.
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Guarda qui (Video su FB):
La tradizionale processione di San Giovanni...a mare. Formia 2 day!
Gaeta ricorda il papa Gelasio II.
Grazie a Libero Mancini,presidente delle Acli,Gaeta ha ricordato Gelasio II, eletto Papa nel 1118.Il corteo è partito dalla chiesa di San Paolo, ha attraversato tutta la città, fino alla ristrutturata chiesa di San Giovanni a Mare, dove la Dott,essa De Spagnolis ha esposto le potenzialità delle città del golfo, ricchissima di reperti archeologici. e ricca di Storia.
Gaeta - Santuario Montagna Spaccata / (Split Mountain Miracle)
clip video dedicata alla suggestiva montagna spaccata di Gaeta , a video about the suggestive split mountain in Gaeta...
IT: Il Santuario della SS.ma Trinità, detto anche della Montagna Spaccata, sorge sul pendio di monte Orlando nell'estremità sud occidentale del promontorio, oggi Parco naturale urbano. La chiesa della SS.ma Trinità fu edificata nel l'XI secolo.
Nel XV secolo su un masso, staccatosi dalla roccia e adagiatosi sulla fenditura centrale, venne edificata la cappella dedicata al Crocefisso. Poco prima della cappella del Crocefisso (sec. XIV), c'è il giaciglio in pietra di S. Filippo Neri. La fisionomia attuale della chiesa è frutto del restauro del XIX secolo operato dei padri Alcantarini.
Il complesso della Montagna spaccata si incastona nel contesto di tre fenditure della roccia. A sinistra della chiesa vi è la discesa alla fenditura della Grotta del Turco. A destra della chiesa si percorre un corridoio scoperto con alle pareti le stazioni della Via Crucis in riquadri maiolicati,opera di R. Bruno (1849): sotto ogni quadro i versi del Metastasio. Al termine vi è la scalinata che giunge fino alla fenditura centrale in un ambiente particolarmente suggestivo: la tradizione vuole attribuire l'apertura della fenditura al tempo della morte del Cristo, allorché, secondo le Scritture, si squarciò il velo del tempio di Gerusalemme. Sulla parete di destra un distico latino, con a fianco un'impronta di mano, ricorda il miracoloso segno impresso da un marinaio turco miscredente, che irridendo la pia tradizione della nascita della fenditura, si appoggiò sulla roccia, che, subito, miracolosamente si rammollì.
EN: When Jesus Christ died, there were reports of earthquakes and mountains splitting all over the world. One happened in the charming historical coastal town of Gaeta, (Italy). Set on a promontory stretching towards the Gulf of Gaeta, it is 120 km from Rome and 80 km from Naples. A chapel was built in one of these fissures of the mountain. This mountain, split into two parts, is a very impressive sight bringing pilgrims flocking by their thousands to venerate our Lord here. “Montagna Spaccata” (Split Mountain) is widely believed to have split the moment Jesus died on the Cross on Calvary, thousands of miles off in the Holy Land.
According to the legend, at the time when the Saracens were overrunning Europe, a Turkish pirate, who did not believe that the rock had split at the death of Jesus, touched the rock and said, “If this is true, then let this rock become liquid.” As he spoke, the rock liquified and gave way to the imprint of his hand. You can put your fingers into the hand print today! Split Mountain was instrumental in the vocation of St. Philip Neri when he came to take refuge here before he went to Rome. Contemplating the crevices of the mountain plunging into the Mediterranean Sea, his gaze was drawn towards the infinite, filling him with mystery and immersing him in God.
“This is a world marvel, horridly beautiful, which makes enraptured and thoughtful the visitors flocking here in any season from Italian towns and abroad, attracted by the mysterious, superhuman power that produced such a wonder… it is finally the phenomenon that always leaves perplexed and doubtful the most eminent geologists in the world, among whom one of the most learned stated: “natural, physical, geological laws are upset; the splits of the rock are not the product of an ordinary earthquake, which might have separated its numerous layers breaking their ties in the weakest points…The rock is divided in a diagonal way, and it is not opened in its weakest points but in the strongest and thickest”.
info wavesphvideo@gmail.com
#gaeta #montagnaspaccata #splitmountain
GAETA, ECCO COME SI PRESENTA IL BASTIONE LA FAVORITA DOPO IL RESTAURO
• ANTEPRIMA ESCLUSIVA / IN COLLABORAZIONE CON IL COMUNE DI GAETA
• “CHE GIOIELLO NEL QUARTIERE MEDIOEVALE: VI MOSTRIAMO LE IMMAGINI DEL NUOVO BASTIONE LA FAVORITA”
• QUASI ULTIMATI I LAVORI – DALLA TERRAZZA UN PANORAMA ECCEZIONALE (VERRA’ COLLOCATO UN CANOCCHIALE)
• ABBIAMO PARTECIPATO AL SOPRALLUOGO (PARLANO IL SINDACO MITRANO ED IL RESP. DELLA SACEN L’ ARCHTETTO BATTISTA)
Musiche: Umberto Scipione
#Aig-#Gaetanews24 #Esclusiva #EccellenzediGaeta #BentornataLaFavorita
Gaeta, 10 maggio 2018 - Iniziati nell’ aprile dello scorso anno, il 2017, i lavori di restauro e recupero funzionale del Bastione La Favorita sono ormai giunti al termine: l'immobile, sito a Gaeta Medievale, denominato anche Giardino pensile di Via Faustina è pronto per rivivere il suo antico splendore per accogliere cittadini e turisti, ospitando eventi e manifestazioni pubbliche. Queste, infatti, le motivazioni alla base dell'intervento avviato, oltre a quella primaria di garantire l'incolumità pubblica, considerato lo stato fatiscente e la vetustà dell'immobile. L'attuale Amministrazione Comunale, infatti, impegnata dal primo giorno di mandato nella riqualificazione e valorizzazione dei tesori storici ed artistici di Gaeta, aveva inserito nel programma triennale delle Opere Pubbliche i lavori di restauro e recupero del Bastione La Favorita. Lo storico edificio è stato dichiarato, per la sua importanza, di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha autorizzato l'alienazione dell'immobile al Comune di Gaeta da parte dell'Agenzia del Demanio. L' “ex terrapieno Corpo di Guardia La Favorita”, ebbe un ruolo rilevante durante la dominazione spagnola, iniziata nel 1504, quando Gaeta divenne un'importante piazzaforte del Regno di Napoli. La città fu dotata di nuovissime fortificazioni bastionate, in grado di sostenere le ultime e più potenti armi da fuoco. Gaeta fu abitata da militari e governatori spagnoli e il fabbricato di Via Faustina, dove vi è un’epigrafe del tempo in lingua spagnola, ha svolto questa funzione. L’abitazione è stata ricavata all’interno del bastione, anticamente riparo contro assalti nemici, costituito da una massa di terra rivestita di mattoni o pietre, costruita ad angoli e a scarpa. Lo storico edificio è stato dichiarato, per la sua importanza, di interesse culturale dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali che ha autorizzato l'alienazione dell'immobile al Comune di Gaeta da parte dell'Agenzia del Demanio.
Questa mattina, abbiamo assistito ad un sopralluogo, a pochi giorni ormai dalla consegna dei lavori da parte dell’Impresa Sacen, professionisti nel campo del restauro. Basti pensare nel recente passato ai restauri a Gaeta del tempio di San Francesco, della Cattedrale e della Chiesa di San Giovanni a Mare.
La Sacen inizia l'attività negli anni '60 con la realizzazione di opere civili ed abitative in alcune aree del territorio nazionale. Sin dagli anni '80 sviluppa poi esperienze e tecnologie nelle attività di restauro e risanamento di beni soggetti a tutela architettonica e per tali attività è riconosciuta come azienda altamente specializzata. Da sempre è un'impresa sensibile alle esigenze di salvaguardia e rispetto dell'ambiente, attuando a tal riguardo tutte le metodologie correlate.
Nel VIDEO davvero esclusivo, i commenti del Sindaco Mitrano e del responsabile della Sacen Arch. Battista
**Servizio realizzato da Maria Vaudo (GAETA NEWS 24) e Roberto D’Angelis (AIG AGENZIA INFORMAZIONE GAETA)**
Copyright © 10-05-2018 by Maria Vaudo
Sant'Erasmo a Gaeta
Arrivo in piazza Municipio delle statue dei santi Erasmo e Marciano. Con loro vi era anche il nuovo sindaco Cosimino Mitrano, il codazzo di consiglieri comunali appena eletti,diventati cattolici per l'occasione.
Nella chiesa dell'Annunziata, ne parla Lino Sorabella.
Il viaggio nella memoria storica continua. La chiesa dell'Annunziata è stata voluta dal comune di Gaeta nel 1321.
Gaeta - San Nilo portato alla chiesa di San Paolo
nel video san nilo mentre viene ricevuto dai gruppi folkloristici alla chiesa di san paolo
FORMIA (Lt) - S. GIOVANNI BATTISTA 2019 - L' ARTIFICIOSA dei F.lli DI CANDIA (Notturno)
Formia (Lt) - 24 Giugno 2019
Festeggiamenti in onore di S. Giovanni Battista
I Fuochi di San Giovanni Spettacolo Pirotecnico Notturno
L'ARTIFICIOSA dei F.lli Di Candia da Sassano (Sa)
a Gaeta,Arteando con il Maestro Cosmo Di Santo.
Cosmo Di Santo è un guerriero. Ha nel DNA la pittura, la scultura, la Musica.E' tra i migliori artisti italiani, la sua arte dovrebbe varcare i confini provinciali. E' un grande.Molti hanno compreso la sua bravura artistica e stanno frequentando il suo laboratorio.
Sei di Gaeta se...
TMO Gaeta, mai morta, intervista Il prof Raffaele Matarazzo, uno dei creatori dell'omonimo Sito web, con circa 4.800 utenti, Abbiamo sentito anche Stefano Mallozzi e Renato Buonadonna.
FORMIA: Festeggiamenti San Giovanni Battista del 24-06-2018
Inaugurazione della nuova chiesa di Ostia
Giornale Luce A0245 del 12/1928
Descrizione sequenze:la chiesa Regina Pacis di Ostia con l'abside ancora impalcato ; la processione dei sacerdoti, del cardinal Vannutelli e delle autorità ; gli uomini che suonano le campane vengono raggiunti dalla processione ; il cardinale Vannutelli ; i fotografi all'uscita della chiesa ; la benedizione del cardinale ; il cardinale benedice le mura esterne della chiesa ; il cardinale entra in chiesa ; Vannutelli, seguito da un notabile che gli tiene il mantello, altri cardinali e alcuni ufficiali, passa attraverso il cantiere della chiesa ; il piazzale della chiesa ;
Archivio Storico Luce .
Istituto Luce Cinecittà: tutte le immagini e i fotogrammi più belli di come eravamo, rivissuti attraverso i film, i documentari e i video che hanno fatto la storia del nostro Paese.
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GAETA, GIUBILEO DELLE FORZE ARMATE 2016-PRESENTE L' ORDINARIO MILITARE IN ITALIA
Gaeta, 7/11/2016 - Questa mattina lunedì 7 Novembre si è tenuta a Gaeta il Giubileo delle Forze Armate e dei Corpi di Polizia e Associazioni del Sud Pontino alla presenza dell’arcivescovo Santo Marcianò, Ordinario militare in Italia.
L’evento è stato curato dal cappellano militare don Carlo Lamelza e si è svolto in occasione del Giubileo Straordinario della Misericordia e del 90mo anniversario della Scuola Nautica della Guardia di Finanza di Gaeta.
Alle ore 11:00 c' è stato il ritrovo presso la chiesa di San Giovanni Evangelista a Mare dove è stato accolto l’arcivescovo Marcianò. Poi la lunga processione di militari si è diretta verso la Cattedrale entrando poi attraverso la Porta Santa. Hanno presenziato i vertici locali della Guardia di Finanza, della Guardia Costiera, dei Carabinieri,della Polizia.Poi Vigili Urbani,associazioni d' Arma, la rappresentanza dell' Istituto Nautico. Per l' Amministrazione Comunale era presente il vice sindaco Coscione. Protagonista assoluto l' arcivescovo Marcianò che ha tenuto una significativa omelia. Nel corso della Santa Messa alcuni militari e rappresentanti di associazioni hanno ricevuto il Sacramento della Confermazione.
Ex Collegio Salesiani a Gaeta
Ho trascorso un anno durante le Medie,
presso i Salesiani di Gaeta...
dopo 53 anni, son tornato a rivedere il posto,
ora non più Collegio, ma semplice Oratorio,
con il loro bel Santuario,
dove per la sua posizione strategica,
si celebrano tutt'oggi molti Matrimoni.
Il Collegio, in stato di abbandono,
mostra i segni del Tempo...
Musica:
Borrtex, Standing-Up
Concerto Natale Gaeta
In diretta dal Santuario della SS Annunziata la Banda Città di Cassino. Organizzato dal CLATL e Antonio Strozza in collab con Ass. Terraurunca e Amici di Gaeta
Maranola (Formia-Italy) - Processione San Rocco
Processione e Messa - 2005
FORMIA (Lt) - SAN GIOVANNI 2013 - PROCESSIONE del SANTO
Video della processione di San Giovanni Battista Patrono di Formia (Lt) del 24 Giugno 2013
INAUGURATA LA PORTA DOMNICA NEL QUARTIERE MEDIEVALE
VIDEO ESCLUSIVA AIG - GAETA NEWS 24
FINALMENTE CONFERITO IL DECORO ALLA PORTA DOMNICA
MITRANO: “SIAMO INTERVENUTI DOPO 25 ANNI, CON UN’ IMPALCATURA MESSA LI’ E ABBANDONATA”
“RINGRAZIAMO PER LA GENEROSITÀ NICOLA DEL ROSCIO”
“PRESTO AVREMO ALTRE INAUGURAZIONI A GAETA MEDIOEVALE”
Gaeta, 10 luglio 2018 – Sgombrato per fine lavori il cantiere, è tornata a splendere dopo 25 anni la Porta Domnica nel quartiere Medioevale. E’ quanto avvenuto oggi nel pomeriggio alla presenza del Sindaco di Gaeta Cosmo MItrano, i Consiglieri Comunali, Gianna Conte, Marco Di Vasta, Pasquale De Simone, Teodolinda Morini il Presidente della Fondazione Nicola Del Roscio, l'Ingegnere Antonio Di Tucci, Eduardo Accetta e altri...
Dopo secoli di abbandono la Porta Domnica è stata finalmente restituita alla città di Gaeta ed alla fruibilità dei visitatori nella sua veste restaurata.
PORTA DOMNICA: Numerose sono le vestigia sparse sul territorio gaetano che ci parlano del suo passato. Proprio per la sua caratteristica posizione su di una penisola naturale, facilmente difendibile, pian pian Gaeta si trasformò in un castrum: fu fortificata con cinte murarie mentre sulla zona alta dell'antico borgo medioevale sorse il castello a difesa dell'abitato, e le popolazioni delle zone limitrofe si trasferirono all'interno delle mura per trovare ospitalità, rifugio e protezione. Una delle vestigia di rilievo che risale ad oltre 1.200 anni fa è proprio rappresentata dalla Porta Domnica, che proiettandosi verso il mare, è collocata nell'area fra il campanile del duomo e la chiesa di San Giovanni a mare. Al governo dell'ipata Docibile I (867-906) è da attribuire la costruzione di una cinta muraria nel nucleo urbano sviluppatosi alle falde di Monte Orlando. Questa, a partire dalla punta del promontorio, detta dello Stendardo, seguiva la costa meridionale fino al palazzo Guastaferri (ora demolito), dove si apriva la Porta Domnica, e piegava lungo l'odierna via Duomo per voltare nuovamente verso la salita degli Albito e giungere fino alla costa opposta, all'altezza del castello.
A cura di Maria Vaudo (GAETA NEWS 24) e Roberto D’Angelis (AIG AGENZIA INFORMAZIONE GAETA)
Copyright © 10-07-2018 by Maria Vaudo
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