Le Campane della Chiesa di S.Girolamo della Certosa - Bologna
Bologna - Chiesa di S. Girolamo della Certosa
Il campanile della chiesa del Cimitero Comunale di Bologna, officiata dai Padri Passionisti, ospita un pesante concerto di 4 campane in tono minore in Mi3 (Mi3-Sol3-La3-Si3) di fonditori ed epoche diverse. Il doppio è montato su di un castello in legno che vede la piccola nella parte alta della cella, sovrapposta alle tre maggiori. Le campane, montate e suonabili alla bolognese (con grande difficoltà viste le fortissime e oscillazioni del campanile) sono dotate di elettrificazione per il suono a distesa sulle tre maggiori (ovviamente sganciabile per consentire il suono manuale ai campanari) mentre tutte e 4 sono provviste degli elettrobattenti.
Grossa
Nota: Mi3; diametro: 121,3 cm; fonditore: Giovanni Domenico Dinarelli; anno: 1666
Mezzana
Nota: Sol3; diametro: 102,4 cm; fonditore: Giacomo Calderari; anno: 1607
Mezzanella
Nota: La3; diametro: 88,8 cm; fonditori; Luigi Censori e Giovanni Battista Bonettini; anno: 1683
Piccola
Nota: Si3; diametro: 77,7 cm; fonditore: Antonio Censori; anno: 1597
peso complessivo presunto del concerto: kg 2850 circa.
Da notare come il carattere mesto e malinconico che suscita tipicamente l'intonazione in minore (in cui questo concerto è accordato) si riveli quanto mai adatto al contesto cimiteriale in cui la chiesa è ubicata.
Nel video, l'esecuzione di una suonata a Doppio (levata e scappata in quarto, in piedi tre fatte a Campanini e Mezze, calata e buttata in quarto) nel corso di un servizio campanario richiesto per solennizzare la festa di S. Girolamo, Dottore della Chiesa, Santo titolare del tempio del Cimitero Comunale di Bologna.
Telesanterno Bologna: viaggio virtuale nella Chiesa di San Girolamo della Certosa 3/11/2011
Passeggiare virtualmente all'interno della Chiesa di San Girolamo della Certosa di Bologna con un semplice click. E' stato appena completato un modello in 3D che consente di ammirare le bellezze della chiesa attraverso una simulazione multimediale.
Vi piacerebbe conoscere gli affreschi, osservare le sculture, ammirare il coro della Chiesa di San Girolamo della Certosa di Bologna, magari stando comodamente sul divano di casa propria? Da oggi si può. E' infatti disponibile on-line un modello 3D che consente di passeggiare, virtualmente, tra le bellezze della quattrocentesca chiesa facente parte dell'antico convento certosino. Basterà collegarsi su internet all'indirizzo certosadibologna.it e cliccare su museo virtuale. Una volta entrati, è l'utente che decide cosa inquadrare e cosa approfondire: la chiesa diventa una sorta di 'spazio multimediale' interattivo in 3 dimensioni.
Oltre alla possibilità di muoversi nello spazio virtuale, l'utente può interagire dinamicamente con i suo contenuti: può infatti cliccare in alcuni 'punti sensibili' ed accedere a schede di approfondimento, immagini e contributi multimediali relativi ai quadri, alle sculture e alle altre opere d'arte della chiesa.
BOLOGNA.Certosa. Chiesa di S.Girolamo (08) v.063
Da un altra angolazione altra serie di tirate basse differente nelle scale al termine.
LA CERTOSA DI BOLOGNA
In una giornata tranquilla
Andrea Emiliani La Certosa di Bologna
Omelia per il giorno dei morti
2 novembre 2018: Omelia dell'Arcivescovo Matteo Zuppi, per la commemorazione dei fedeli defunti. Chiesa di San Girolamo alla Certosa di Bologna.
Cimitero della Certosa - Bologna
I lavori eseguiti nel 2016 presso lo storico Cimitero della Certosa di Bologna
Le campane di Bologna - Parrocchia di S.Girolamo dell'Arcoveggio
Bologna - Quartiere Arcoveggio - Parrocchia di S.Girolamo
4 campane intonate in quarto minore elettrificate a battaglio cadende veloce dalla ditta Meloncelli e in manutenzione dalla ditta Elettrojolly:
Fa#3 = Giovan Battista De Poli di Udine, 1949
La3 = Clemente Brighenti, 1880
Si3 = Clemente Brighenti, 1880
Do#4 = Giovan Battista De Poli di Udine, 1949
La parrocchia di San Girolamo dell’Arcoveggio è istituita dal Card. Gabriele Paleotti nel 1567, ma la presenza di un luogo di culto è attestata dal 1065 e nel 1338 fu eretta la cappella dedicata a San Girolamo.
La denominazione “Arcoveggio”, legata fin dal primo millennio alla località suburbana a nord delle mura bolognesi, ha diverse spiegazioni. La più antica che si conosce – poco credibile – farebbe derivare il toponimo da “Arco Regio” eretto a Claudio Censorino eletto imperatore romano nel 270 dai soldati acquartierati alle porte di Bologna (ucciso sette giorni dopo l’elezione). Oggi si pensa ad un ponte ad arco o ad un arco vero e proprio posto sul corso dell’antico Savena (“Arco Vecchio”), oppure il nome stesso che localmente veniva dato al fiume Savena.
Quando nel 1567 la chiesa di San Girolamo – gestita dai padri minimi di San Benedetto – divenne parrocchia, confinava a ovest con la parrocchia di Sant’Egidio, a nord con quelle di San Nicolò di Villola e dei Santi Savino e Silvestro di Corticella, ad est con quella di San Bartolomeo della Beverara e a sud con la città (parrocchia di San Benedetto). Possiamo immaginare l’estensione del territorio, che comprendeva il Battiferro, Cà Bianca, la Croce Coperta, la Dozza e Casaralta. Era quasi tutta campagna, anche se attraversata da due arterie di comunicazione con il ferrarese: la strada maestra di Galliera (oggi Matteotti-Ferrarese) e il Canale Naviglio (Navile).
L’attuale chiesa fu costruita ex novo nel 1852 essendo parroco don Domenico Galli, il quale chiese di abbattere il tempio cinquecentesco per edificarne uno più capiente. L’esecuzione fu opera del capomastro muratore Giuseppe Bianchi, parrocchiano dell’Arcoveggio.
Nelle ultime decennali si sono compiuti importanti lavori relativi sia alla chiesa che alle opere parrocchiali; in occasione della decennale de 2006 è stato restaurato il campanile. La campana maggiore (di circa 6 q.li) e la piccola furono ripristinate dalla Fonderia G.B. De Poli di Udine nel 1949 poiché furono requisite per scopi bellici metre le due mezzane sono le uniche rimaste del vecchio doppio fuso da Clemente Brighenti nel 1880.
Suonate:
-Scampanzata: Martellata di Chiesa bolognese
-Scampanzata: Tradizionale bolognese di Cesarino Bianchi
26 Novembre 2017, suonate per l'ingresso del nuovo Parroco Don Milko Ghelli
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
La Certosa di Bologna
Il Cimitero comunale fu istituito nel 1801 riutilizzando le preesistenti strutture della Certosa di San Girolamo, fondata a metà del '300 e soppressa nel 1797 da Napoleone. Sepolcri e sculture fanno del cimitero monumentale di Bologna un vero e proprio museo all'aria aperta.
Le campane di Bologna - Basilica Santuario della B.V. di S.Luca
Bologna - Colle della Guardia - Basilica Santuario della Beata Vergine di S.Luca
5+1 campane in Re3 intonate in quarto maggiore e sesta maggiore:
Re3 = Clemente e Giuseppe Brighenti, 1893
Sol3 = Giuseppe Brighenti, 1835
La3 = Giuseppe Brighenti, 1835
Si3 = Giuseppe Brighenti, 1835
Re4 = Giuseppe Brighenti, 1835
Fa4 = 1465
La chiesa attuale viene realizzata dal Dotti tra 1723 e 1757 in sostituzione di una precedente chiesa quattrocentesca mentre le due tribune esterne sono concluse dal figlio Giovanni Giacomo nel 1774. In sintonia con la tradizione bolognese il volume esterno si presenta privo di decorazioni enfatiche e solenni e si caratterizza per la semplicità del profilo curvilineo su cui è impostata la cupola. Entro una planimetria ellittica gli spazi interni si dilatano a croce greca culminando nell'altare principale che precede la cappella della Vergine. Le decorazioni sono affidate a V. Bigari per gli affreschi, ad A. Borelli e G. Calegari per gli stucchi e ad A. Piò per le statue. Tra gli artisti che adornano la chiesa si segnalano inoltre Guido Reni (terzo altare a destra), Donato Creti (seconda cappella a destra), Giuseppe Mazza (cappella di S. Antonio da Padova), Guercino (sagrestia maggiore). Nel 1930 Ferruccio Gasparri realizza una funivia che con un solo pilone supera il dislivello di 220 metri tra via Saragozza e il santuario. Le polemiche che accompagnano il conseguente annullamento del percorso devozionale si concludono però con la sua definitiva sospensione. Sul lato meridionale del Santuario si trova insieme all'antico monastero domenicano il campanile, su cui è issato un possente Doppio di 5 campane di cui le 4 piccole furono fuse nel 1935 dal fonditore Giuseppe Brighenti di Bologna mentre la grossa fu aggiunta nel 1893 per formare l'intonazione di Sesta maggiore. Questa campana riccamente decorata è una delle rarissime opere dove compaiono i nomi di Clemente e del figlio Giuseppe assieme (ne troviamo un altra a Manzolino, la piccola in questo caso). Dopo la fusione di questa campana il nome di Clemente Brighenti non appare più sui bronzi poichè morirà pochi mesi dopo, quindi questa è a tutti gli effetti l'ultima opera di Clemente Brighenti. La grossa di nota Re3 leggermente crescente, pesa 13,87 q.li ed ha un diametro di 128,3 cm. La mezzana di nota Sol3 leggermente crescente, pesa 5,27 q.li ed ha un diametro di 94,4 cm. La mezzanella di nota La3 leggermente crescente, pesa 3,7 q.li ed ha un diametro di 84 cm. La piccola di nota Si3 leggermente crescente, pesa 2,66 q.li ed ha un diametro di 74,9 cm. La piccola del maggiore di nota Re4 leggermente crescente, pesa 1,7 q.li ed ha un diametro di 63,5 cm. E' presente inoltre, di fronte alla piccola del maggiore, un sonello fuso nel 1465.
Suonate:
-Doppio con le 4 grosse: 24 di S.Bartolomeo in scala e calata in Scarto
-Doppio e Tirabasse con le 4 grosse: 36 Dell'Annunziata in scala e 14 di Sirano in scala
-Doppio e Tirabasse con le 4 piccole: 24 di S.Bartolomeo in scala e 12 Lisce in scala (videofotografie)
17 Novembre 2018, suonate in occasione del 15° Raduno dei Giovani campanari
Buona visione :-)
Giacomo (Bolocampanaro02):
Andrea Tescari:
Nicolò (CampanaroBolognese 2002):
12PORTE 7 novembre 2019
Grande festa a Sant'Agata Bolognese, dove - dopo 7 anni dal terremoto - riapre al culto la Chiesa parrocchiale completamente restaurata e per la prima volta dagli anni '60 si è sentito il suono tradizionale dei doppi bolognesi.
SANTAGATA
Nonostante la pioggia battente si è rinnovata anche quest’anno la processione della vigilia di Ognissanti guidata dal cardinale Arcivescovo, dalla Chiesa della Sacra Famiglia presso il Meloncello alla chiesa di San Girolamo della Certosa.
OGNISSANTI
I primi otto giorni del mese di novembre sono dedicati in modo particolare al ricordo dei defunti, con la possibilità di ottenere il dono dell'indulgenza plenaria in loro suffragio. Il giorno dei morti, il Cardinale ha celebrato una messa nel cimitero monumentale della Certosa.
DEFUNTI
Una preghiera per i bambini morti prima della nascita. È l'iniziativa promossa dalla Comunità Giovanni XXIII per pregare e riconoscere la dignità della vita.
NON NATI
Lo scorso 27 ottobre si è rinnovato il tradizionale appuntamento della sottosezione bolognese dell'Unitalsi con la polentana. Accolti dalla direzione di Villa Pallavicini, dove 55 anni fa nacque l'iniziativa. Gli oltre duecento partecipanti hanno assistito alla Messa celebrata dall'Assistente spirituale don Luca Marmoni, prima dell'aperitivo e del pranzo comunitario. Il servizio è di Roberto Bevilacqua.
POLENTATA
Un incontro per approfondire i temi del recente Sinodo speciale per l’Amazzonia è stato tenuto a Bologna da Padre Dario Bossi, missionario comboniano che ha partecipato all’assise sinodale.
BOSSI
Un servizio culturale alla città e specialmente agli adulti-anziani: è la mission dell’Istituto Tincani che ha inaugurato presso il Convento San Domenico il suo 38mo anno accademico.
TINCANI
L’Unione Cattolica della Stampa ha celebrato un convegno a Bologna per ripensare ai 60 anni dalla sua origine.
UCSI
Il profumo del pane: tre artisti contemporanei hanno allestito una mostra nella chiesa di San Valentino della Grada. Ce ne parla il parroco don Davide Baraldi.
PANE
Le chiese di Bologna
12PORTE - 17 dicembre 2009: Le Chiese di Bologna: è la pregevole iniziativa di Linchiostroblu: un bellissimo libro fotografico che visita le più belle chiese della nostra città.
Domenico Zampieri, detto il Domenichino, Comunione di san Girolamo manortiz
Domenico Zampieri, detto il Domenichino, (Bologna 1581 - Napoli 1641)
Comunione di S. Girolamo, 1614
Olio su tela, cm 419 x 256
Il dipinto, commissionato dalla Congregazione di S. Girolamo della Carità per l'omonima chiesa in via Monserrato a Roma, fu eseguito dal Domenichino tra il 1611 e il 1614. Il pittore bolognese era giunto in questa città nel 1602 chiamato dal concittadino Annibale Carracci, con il quale collaborò nella Galleria Farnese.
La Comunione di S. Girolamo costituisce il primo riconoscimento di rilievo ottenuto a Roma e suscitò, tranne rare eccezioni, i consensi entusiastici dei contemporanei, che lo considerarono tra i capolavori dell'arte italiana. Il tema, assai raro, è quello di S. Girolamo che, ormai novantenne, giunto in punto di morte volle prendere l'ultima comunione circondato dai suoi discepoli e da S. Paola. Il Domenichino si ispirò a un quadro di identico soggetto dipinto dal suo maestro Agostino Carracci dieci anni prima.
Il dipinto di trova ora nella Pinacoteca Vaticana - nella Chiesa di san Girolamo della Carità c'è una copia
01 Visita Virtuale della ex chiesa di Sant’Agostino a Bergamo luglio 2015 il cantiere
BOLOGNA - Chiesa San Dominico (Itálie)
V kostele svatého Dominika v Bologni je k vidění na bočním oltáři učňovské dílo slavného Michelangela. Anděl držícící svícen je na pravé straně oltáře. Je to jediný anděl, kterého Michelangelo udělal s křídly. Michelangelo se podílel i na dalších postavách světců na bočním oltáři
L'Historical BIM della Basilica di Santo Stefano a Bologna
Il punto focale dell’approccio adottato nella Basilica di
Santo Stefano a Bologna è rivolto all’implementazione di tutti i dati acquisiti (geometrici, qualitativi, storici, testuali, fotografici, d’archivio e quant’altro) in un flusso di lavoro che li rendesse coerenti, confrontabili e accessibili per qualunque direzione di indagine. Le informazioni di natura tipicamente geometrica e morfologica sono confluiti nel Historical-BIM (H-BIM) così da poter essere interpretati secondo i comuni strumenti del mondo tridimensionale. Ce ne parla Cristina Castagnetti
Via Crucis al cimitero
12PORTE - 8 aprile 2010 - Torniamo a prima di Pasqua, perché nellambito delle manifestazioni per il 50mo anniversario della presenza dei Passionisti a Bologna, si è tenuta una suggestiva Via Crucis notturna, allinterno del Cimitero cittadino della Certosa.
12porte - 3 novembre 2016
Numerose comunità in tutta la diocesi si sono date appuntamento presso i cimiteri nel giorno della commemorazione dei defunti per la celebrazione della Messa. L’Arcivescovo ha presieduto la celebrazione presso la Chiesa di San Girolamo alla Certosa.
CERTOSA
Ed è entrata ormai nelle consuetudini della diocesi la processione e la veglia alla vigilia di Ognissanti. Le confraternite della diocesi hanno guidato la processione dalla Sacra Famiglia alla Certosa.
VEGLIA SANTI
Nella notte dei Santi, è deceduto a 95 anni, padre Tommaso Toschi, il vulcanico religioso francescano, celebre predicatore e promotore di tante iniziative per l’Oriente cristiano. Le esequie sono state celebrate presso la basilica di Sant’Antonio. Il ricordo di don Andrea Caniato.
PADRE TOSCHI
Mons. Zuppi ha partecipato nei giorni scorsi a una iniziativa del CEFAL, il centro di formazione professionale promosso da MCL.
CEFAL
Una parte di Villa San Giacomo, la residenza voluta dal Cardinale Lercaro alla Ponticella per gli studenti universitari bisognosi, è stata affidata alla Cooperativa Il Nazareno di Carpi per la gestione di appartamenti supportati per adulti e una comunità educativa per minori.
VILLA SAN GIACOMO
Grandi festeggiamenti nel quartiere Pilastro per i 50 anni di vita della parrocchia di Santa Caterina. Le immagini ci parlano della festa popolare con danze etniche e della messa conclusiva presieduta dall’Arcivescovo.
PILASTRO
Don Fabio Rosini, sacerdote romano, iniziatore del percorso “10 comandamento” per il cammino di fede dei giovani, ha iniziato giovedì scorso il ciclo di catechesi nella parrocchia di San Benedetto. Sul nostro canale Youtube è disponibile la catechesi integrale. Eccone qui un breve passaggio.
ROSINI
RVM MILAGROS
Le immagini che state vedendo vengono dalla celebrazione che mons. Zuppi ha presieduto la sera del 28 ottobre in Cattedrale, in occasione della festa liturgica del Señor de los Milagros, patrono dei peruviani nel mondo. Dopo la messa celebrata in spagnolo, i membri della confraternita composta da peruviani residenti a Bologna, hanno spostato l’immagine del crocifisso per la benedizione. Tra i portantini d’eccezione, lo stesso Arcivescovo Zuppi, insieme a mons. Andrea Caniato, direttore dell’Ufficio Migrantes della diocesi e padre Emerson Campos, coordinatore nazionale delle comunità latino-americane in Italia.
Domenica scorso la comunità greco-ortodossa di Bologna ha celebrato la festa del suo patrono San Demetrio, alla presenza dell’Arcivescovo Gennadios, Metropolita di Italia e Malta.
GRECI
L’Arcivescovo ha avuto l’occasione nei giorni scorsi di visitare presso il piazzale di Villa Pallavicini la piattaforma agroalimentare grazie alla quale vengono recuperate tonnellate di ortofrutta non destinate al mercato e utilizzate per i bisognosi.
ORTOFRUTTA
L’ufficio famiglia della diocesi ha organizzato sabato un convegno pastorale per riflettere sul tema degli anziani nella vita della comunità.
ANZIANI
Padre Jalal rientra nella sua Chiesa di Qaraqos. Le prime commoventi immagini.
Alla scoperta della Certosa di Bologna
Sono iniziati gli appuntamenti per scoprire il legame tra Bologna e Napoleone. Il calendario prevede tante iniziative che dureranno fino al 29 settembre
Bologna SANTO STEFANO ALLE SETTE CHIESE
Bologna SANTO STEFANO ALLE SETTE CHIESE
LA BASILICA DI SANTO STEFANO È CHIAMATA IN QUESTO MODO PER LE VICENDE STORICHE CHE HANNO VISTO NASCERE ACCANTO ALLA PRIMA CHIESA ALTRE CHIESE.
IL BATTISTERO DI FORMA CIRCOLARE ERA, PRIMA DELLA CRISTIANITÀ, UN TEMPIO DEDICATO ALLA DEA ISIDE.
NEL V SECOLO FU CONSACRATO DAL VESCOVO DI BOLOGNA PETRONIO CON L'ACQUA DEL FIUME GIORDANO.
UN SACRO COLLEGAMENTO COL BATTESIMO DI CONVERSIONE CHE GIOVANNI IL BATTISTA OPERAVA NEL FIUME DELLA PALESTINA; UN COLLEGAMENTO-ANCHE-CON GERUSALEMME A CUI PETRONIO, CONOSCITORE DELLA TERRA SANTA, SI ERA ISPIRATO PER INIZIARE LA COSTRUZIONE DEL 'SANTO SEPOLCRO' IN TERRA BOLOGNESE.
mp3
Variatio 22. a 1 Clav. - Tatyana Nikolayeva
NaxosofAmerica
Per conto di: Bluebell