documentario Storia delle chiese di L'Aquila: da Santa Maria di Collemaggio a Cristo re
Documentario completo di cultura e arte abruzzese di Orlando Antonini
Non si sa con certezza quante chiese avessero i villaggi (i famosi 99 castelli) che sorgevano attorno il colle dell'attuale L'Aquila, prima della fondazione nel 1254. In un documento del vescovo di Forcona nel 1195, si citava l'esistenza presso Acculi (il Borgo Rivera), l'esistenza della chiesa di Santa Maria d'Acquili o della Rivera, occupata nel XIII secolo dalle Clarisse, e riedificata ampiamente dopo i danni del 1703, oggi noto come monastero di Santa Chiara in via XX Settembre. L'esistenza di altre chiese è documentata dalle stesse lastre murate sulle facciate di alcuni edifici del centro storico, nonché nei portali che presentano chiari motivi preromanici, cui si aggiunsero i tipici tralci vegetali e figurine dell'epoca tardo romanica del XIII-XIV secolo, presenti nelle chiese di Sant'Antonio Abate a Porta Romana (contrada Pile), San Vito della Rivera presso le 99 cannelle, la chiesetta di Santa Maria del Ponte di Roio, all'imbocco di via Tancredi di Pentima, sulla facciata a sinistra della chiesa di San Marco di Pianola. Si presume che i castellani della Torre, piccolo villaggio situato nel cuore dell'attuale Quarto di Santa Giusta, avessero una loro chiesa dedicata a San Giorgio, da cui il nome originario del quartiere, e che successivamente dopo il sisma del 1349 fosse ricostruita come parrocchia di Santa Giusta di Bazzano entro le mura; mentre altri sostengono che la chiesa fosse quella dove sorge la parrocchia di San Flaviano, vista la base diversa in blocchi di pietra gigante della torre campanaria, successivamente tagliata dopo i danni del 1703. Nei dintorni del colle dell'Aquila dovevano sorgere, prima dell'edificazione del centro, altre chiese pressi i relativi castelli confocolieri. Data la costruzione ci chiese duplicato dentro le mura delle città, dai relativi parrocchiani dei castelli di rappresentanza quali Roio, Paganica, Bazzano, Bagno, Arischia, San Vittorino, Assergi, Coppito, Pile e via dicendo, dovevano sorge di sicuro prima del 1254 determinate parrocchie quali: Campanile chiesa di Santa Maria Assunta di Assergi Chiesa di San Marciano (Roio Piano) Chiesa di Santa Maria di Bagno Chiesa di Santa Maria Assunta (Paganica) Chiesa di San Giustino - omonima contrada presso Paganica Chiesa di Santa Maria Assunta o San Franco (Assergi) Chiesetta di Santa Maria del Guasto - località Vasto Chiesa di San Michele (San Vittorino) Abbazia di San Giovanni Battista (Lucoli Alta) Chiesa di San Vito Martire (Colle San Vito) Chiesa di San Quinziano (Pile) Chiesa di Santa Giusta fuori le mura (Bazzano) Chiesa di Santa Giusta martire (Sassa) Chiesa di Santa Maria di Cascina (omonima località presso Fontepianura di Scoppito) Chiesa di San Pietro di Preturo Chiesa di San Pietro Apostolo (Coppito) Chiesa di Sant'Antonio abate (Pile) Chiesa di San Silvestro (Collebrincioni) Chiesa di San Marco (Preturo) Chiesa di San Benedetto abate (Arischia) Chiesa di Santa Maria del Rosario (Tempèra) Chiesa di San Pietro (Onna) Chiesa di Santa Maria Assunta (Pianola di Roio)
UNA CHIESA PER NATALE, 116 EDIFICI NEL CRATERE RIAPRONO AL CULTO (video)
Ricostruzione: Chiodi e Marchetti, 116 chiese riaprono al culto nell'area del cratere
'Una chiesa per Natale' : un finanziamento di oltre 14 milioni di euro
Entro la fine dell'anno saranno riaperte al culto le chiese, lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, che fanno parte del progetto Una chiesa per Natale, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L'hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
«L'obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese è stato pienamente raggiunto -- ha detto Chiodi - Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell'Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunità aquilana. Grazie all'impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilità di un patrimonio straordinario».
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all'accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il Ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.
«L'intento dei diversi soggetti coinvolti -- afferma Marchetti -- è stato quello di operare una scelta atta a restituire i luoghi di culto alle diverse comunità di fedeli abruzzesi per far sì che potessero riavere, nel più breve tempo possibile, un luogo di aggregazione e di incontro. L'impegno e la dedizione dei miei collaboratori e le forze esterne di cui ci avvaliamo hanno reso possibile l'attuazione dei procedimenti e delle operazioni volte al ripristino degli edifici di culto».
Il progetto, previsto dall'ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 12 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici ecclesiastici nei territori colpiti dal sisma, ha riguardato complessivamente 116 chiese con un intervento iniziale su 71 chiese divise fra le Curie dell'Abruzzo. «A breve tutte saranno restituite al culto grazie anche all'ulteriore finanziamento di 2,125 milioni di euro -- ha detto Marchetti - stanziato dal Commissario delegato per la Ricostruzione.
Nella Curia dell'Aquila i lavori più importanti hanno riguardato il ripristino dell'agibilità nelle chiese di San Michele Arcangelo a San Vittorino, nella chiesa di San Panfilo in San Panfilo d'Ocre, di Santa Rita all'Aquila, di San Giustino a Paganica e di San Pietro Apostolo a Coppito. In questo ultimo caso si è avuta una graditissima sorpresa: al di sotto di una profonda lesione è venuto alla luce un pregevole affresco raffigurante l'Adorazione dei pastori, datato tra l'ultimo decennio del 1400 e il primo decennio del 1500. Biancamaria Colasacco, storica dell'arte della struttura di Marchetti, ha affermato: «la qualità di questo frammento, che era il fondo di un'edicola anch'essa affrescata, ci consente di azzardare l'ipotesi che si tratti di Saturnino Gatti», uno dei massimi pittori e scultori del Rinascimento in Abruzzo.
Nella Curia di Sulmona, fra le altre, sono state rese agibili con miglioramenti strutturali le chiese di San Filippo e San Francesco della Scarpa in Sulmona, di Santa Maria delle Grazie a Cocullo, dove è venuto alla luce un frammento di affresco con immagini popolaresche, oltre alla chiesa di San Francesco a Popoli (PE). Nella Curia di Avezzano le chiese con gli interventi più importanti sono state quella di San Giuseppe ad Aielli, chiesa del ventennio molto interessante, che presenta tra l'altro delle vetrate artistiche di grande pregio, quella di Santa Maria delle Grazie in Magliano dei Marsi, in cui la scoperta di un interessante affresco raffigurante San Giovanni Battista arricchisce ulteriormente il già importante monumento.
Nella Curia di Teramo i provvedimenti più interessanti hanno riguardato le chiese di Crognaleto e Fano Adriano. Nella Curia di Pescara sono state recuperate, tra le altre, le splendide chiese di Santa Maria del Carmine e dell'Annunziata in Penne e del San Domenico a Pianella. Infine nella Curia di Chieti gli interventi più significativi hanno riguardato le chiese di San Valentino in San Valentino in Abruzzo Citeriore e di San Biagio a Vacri.
Uno degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, finanziato grazie al progetto 'Una chiesa per Natale', ha riguardato anche la Chiesa di Santo Stefano a Valle di Pizzoli (AQ), che è stata riconsegnata ai fedeli il 14 agosto 2011.
RICOSTRUZIONE: 116 CHIESE RIAPRONO AL CULTO NELL'AREA DEL CRATERE. (intervento di Gianni Chiodi)
Ricostruzione: Chiodi e Marchetti, 116 chiese riaprono al culto nell'area del cratere
'Una chiesa per Natale' : un finanziamento di oltre 14 milioni di euro
Entro la fine dell'anno saranno riaperte al culto le chiese, lesionate dal sisma del 6 aprile 2009, che fanno parte del progetto Una chiesa per Natale, ristrutturate con un finanziamento complessivo di 14 milioni di euro. L'hanno annunciato oggi il commissario delegato per la Ricostruzione, Gianni Chiodi, e il vice commissario per la tutela dei Beni Culturali, Luciano Marchetti nel corso della conferenza stampa organizzata per illustrare la conclusione del progetto.
«L'obiettivo di riaprire in tempi brevi 116 chiese è stato pienamente raggiunto -- ha detto Chiodi - Ho finanziato interamente il progetto e oggi una buona parte del patrimonio artistico dell'Abruzzo colpito dal terremoto del 6 aprile viene riconsegnato alla comunità aquilana. Grazie all'impegno delle istituzioni viene restituita la fruibilità di un patrimonio straordinario».
Si tratta di un grande risultato raggiunto grazie all'accordo sul recupero del patrimonio culturale ed ecclesiastico, firmato a Roma nel luglio 2009, tra il Ministero per i Beni Culturali, la Conferenza Episcopale Italiana (CEI) e il dipartimento della Protezione Civile Nazionale, portato avanti dalla struttura del Vice Commissario delegato per la tutela dei Beni Culturali.
«L'intento dei diversi soggetti coinvolti -- afferma Marchetti -- è stato quello di operare una scelta atta a restituire i luoghi di culto alle diverse comunità di fedeli abruzzesi per far sì che potessero riavere, nel più breve tempo possibile, un luogo di aggregazione e di incontro. L'impegno e la dedizione dei miei collaboratori e le forze esterne di cui ci avvaliamo hanno reso possibile l'attuazione dei procedimenti e delle operazioni volte al ripristino degli edifici di culto».
Il progetto, previsto dall'ordinanza n. 3820 della Presidenza del Consiglio dei Ministri con un finanziamento di 12 milioni di euro stanziati per il recupero di edifici ecclesiastici nei territori colpiti dal sisma, ha riguardato complessivamente 116 chiese con un intervento iniziale su 71 chiese divise fra le Curie dell'Abruzzo. «A breve tutte saranno restituite al culto grazie anche all'ulteriore finanziamento di 2,125 milioni di euro -- ha detto Marchetti - stanziato dal Commissario delegato per la Ricostruzione.
Nella Curia dell'Aquila i lavori più importanti hanno riguardato il ripristino dell'agibilità nelle chiese di San Michele Arcangelo a San Vittorino, nella chiesa di San Panfilo in San Panfilo d'Ocre, di Santa Rita all'Aquila, di San Giustino a Paganica e di San Pietro Apostolo a Coppito. In questo ultimo caso si è avuta una graditissima sorpresa: al di sotto di una profonda lesione è venuto alla luce un pregevole affresco raffigurante l'Adorazione dei pastori, datato tra l'ultimo decennio del 1400 e il primo decennio del 1500. Biancamaria Colasacco, storica dell'arte della struttura di Marchetti, ha affermato: «la qualità di questo frammento, che era il fondo di un'edicola anch'essa affrescata, ci consente di azzardare l'ipotesi che si tratti di Saturnino Gatti», uno dei massimi pittori e scultori del Rinascimento in Abruzzo.
Nella Curia di Sulmona, fra le altre, sono state rese agibili con miglioramenti strutturali le chiese di San Filippo e San Francesco della Scarpa in Sulmona, di Santa Maria delle Grazie a Cocullo, dove è venuto alla luce un frammento di affresco con immagini popolaresche, oltre alla chiesa di San Francesco a Popoli (PE). Nella Curia di Avezzano le chiese con gli interventi più importanti sono state quella di San Giuseppe ad Aielli, chiesa del ventennio molto interessante, che presenta tra l'altro delle vetrate artistiche di grande pregio, quella di Santa Maria delle Grazie in Magliano dei Marsi, in cui la scoperta di un interessante affresco raffigurante San Giovanni Battista arricchisce ulteriormente il già importante monumento.
Nella Curia di Teramo i provvedimenti più interessanti hanno riguardato le chiese di Crognaleto e Fano Adriano. Nella Curia di Pescara sono state recuperate, tra le altre, le splendide chiese di Santa Maria del Carmine e dell'Annunziata in Penne e del San Domenico a Pianella. Infine nella Curia di Chieti gli interventi più significativi hanno riguardato le chiese di San Valentino in San Valentino in Abruzzo Citeriore e di San Biagio a Vacri.
Uno degli interventi di ripristino e messa in sicurezza, finanziato grazie al progetto 'Una chiesa per Natale', ha riguardato anche la Chiesa di Santo Stefano a Valle di Pizzoli (AQ), che è stata riconsegnata ai fedeli il 14 agosto 2011.
Guarda il video Una chiesa per Natale
Morto a Paganica, indagati i proprietari dei cani
TG Telesirio L'Aquila
Reliquie.avi
Mostra delle reliquie che tutti gli anni antecedenti al terremoto del 9 Aprile 2009, si svolgeva dal balcone della Chiesa parrocchiale di Paganica
Paganica, auto pirata travolge ed uccide un pedone. Si costituisce una donna
rete8.it
SENTIERO DEL PERDONO E DELLA PACE 27 AGOSTO 2011
Si è svolta il 27 agosto 2011, in occasione della 717^ Perdonanza Celestiniana, la prima edizione del “Sentiero del perdono e della pace”.
Il percorso è partito dal Santuario di San Pietro della Ienca fino alla Basilica di Collemaggio, unendo metaforicamente le vite di due Papi, Celestino V e Giovanni Paolo II.
Organizzata in stretta collaborazione con il Comitato Perdonanza, le Forze dell’Ordine, il CAI Club Alpino Italiano sezione dell'Aquila, l’Associazione culturale San Pietro della Ienca e altre associazioni locali che hanno preso parte al comitato organizzatore.
Il tracciato si è snodato lungo alcune tappe principali. Si è passati per San Clemente , a quota m 1066 e per Fonte della Pietà (quota m 960), per giungere ad Assergi alle ore 11,00 dove è stato previsto un primo punto di aggregazione e di ristoro con dolci e bevande preparati dall' Associazione Assergi Racconta (quota m 860 Santa Maria Assunta). Il tracciato prosegue per Camarda, località le Le Cartiche – L’intagliata (quota m 834), dove c'è stato un secondo punto di aggregazione e di ristoro organizzato dalle Associazioni Il Treo e Insieme per Camarda. Da qui si prosegue per Le Vicenne – Acqua Santa (quota m 727), Madonna D’Appari sulla SS 17 bis (quota m 692). Alle 13,45 l’arrivo a Paganica, dove è stato allestito un terzo punto di aggregazione e di ristoro. Dopo una breve pausa, la marcia ha proseguito per la Chiesa di San Giustino (quota m 638), il ponte del Fiume Vera (quota m 616), e Vasca Penta (quota m 770). Alle 16,30 circa si è giunti alla Chiesa di Santa Maria del Soccorso (Cimitero L’Aquila, m 730). Percorrendo via Panella, viale Gran Sasso e alla Fontana Luminosa (ore 17,00) c'è stato un altro punto di aggregazione e di ristoro. Qui è sato allestito anche uno speciale punto di aggregazione per disabili.
Il corteo passando per il centro storico della città, Corso Vittorio Emanuele II Piazza Duomo, Villa Comunale è giunto fino alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio.
Lungo tutto il sentiero, evidenziato con un’apposita segnaletica, ci saranno i volontari delle associazioni che hanno aderito per dare soccorsi e informazioni sul corteo e sulle chiese che si incontrano lungo il tracciato, che rimarranno aperte per l’occasione.
Paganica: trovato senza vita a Collalto, l'uomo di 84anni scomparso il 28 dicembre
Stando ad una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, l’uomo sarebbe scivolato per diversi metri battendo violentemente la testa contro un sasso, gli investigatori infatti, che hanno repertato la zona, hanno potuto accertare che a monte dell’area, a terra, c’era un bastone ed un fazzoletto e segni di scivolamento, motivo per il quale si è tracciata una dinamica dei fatti.
Terremoto: recupero opere d'arte
I Vigili del Fuoco impegnati nel recupero di opere d'arte
Il percorso formativo dell'Ordine Domenicano
Le feste in un giorno2
Le Feste, una processione, l'inaugurazione del monumento al cuoco ed una cena tra amici a Roio del Sangro negli anni 1989/1990.
G. Parisse ci mostra la sua Onna
Giustino Parisse ci accompagna in una visita alla sua Onna devastata.
RINGRAZIAMENTI: Porta a Porta del 6 maggio 2009, ad un mese dalla devastante scossa del 6 aprile.
ONNA: dalla strage al terremoto
Il 25 aprile 2009, festa della Liberazione, verrà trascorsa dal presidente del Consiglio Berlusconi ad Onna, devastata dal grande terremoto, vero simbolo della tragedia del terremoto dell'Aquila. Onna era stata già sede durante la Seconda Guerra Mondiale di un altro episodio tragico, una delle stragi commesse dai Tedeschi ai danni della popolazione civile.
Un toccante servizio da Buon Giorno Regione del TGR-Abruzzo ripercorre questo tragico percorso, dalla strage del 1945 al terremoto 2009, partecipando con commozione alla storia di una delle nostre genti, forte, coraggiosa, capace di risorgere da momenti drammatici, e che sarà certamente capace ancora una volta di ricostruire il suo piccolo mondo.
Siamo grati per il ricordo al giornalista Franco Farias ed al direttore della Redazione RAI di Pescara Domenico Logozzo.
L'Abate di Montevergine benedice i lupi in vista del derby
Il successo del Natale in Abbazzia. Intervista a Padre Guariglia
Come era bella Onna
Toccanti immagini di com'era bella Onna prima della grande scossa del 6 aprile 2009, con il commento del nostro Giustino Parissa, un abruzzese che si piega ma non si spezza, e vuole andare avanti, per la sua comunità, nonostante il gravissimo luto che lo ha colpito. Grazie, Giustino !!
RINGRAZIAMENTI: Servizio di Lucio Valentini, in Buongiorno Regione del TGR-Abruzzo del 6 maggio 2009, ad un mese dalla grande scossa.
Pacentro. Miserere 6 aprile '12
video caricato da telefono cellulare personale
L'AQUILA Processione di SAN MASSIMO D'AVEIA Patrono della città L'Aquila
Festa del patrono. Jemo 'Nnnanzi porta la statua di San Massimo.
Pioggia di Fuoco
Il lunedì di Pasqua di ogni anno a Paganica fraz. di L'Aquila appena fa buio dal balcone della Chiesa parrocchiale si svolge la mostra delle Reliquie.
Alla fine dallo stesso balcone vi e uno spettacolo pirotecnico appunto chiamato Pioggia di Fuoco
Sono passati dieci anni dal terremoto dell'aquila x non dimenticare