BARI, BASILICA DI SAN NICOLA
La basilica di S. Nicola costituisce l'edificio più importante del romanico pugliese. Costruita a partire dal 1087, data in cui le reliquie del santo vennero trafugate da parte di alcuni marinai baresi al santuario di Mira, costituì un modello obbligato per la costruzione di numerosi edifici della regione.
GUARDIAGRELE - La Città di Pietra della Majella - Lo scrigno d'Abruzzo
La particolare posizione in faccia alla Maiella spiega l’uso alternato della pietra e del mattone nel nucleo storico, il cui tessuto urbanistico si è formato tra il XIII e XV secolo, quando la cinta muraria, dall’originario presidio longobardo, raggiunse il suo massimo sviluppo sull’acropoli di Largo Garibaldi.
Purtroppo quella che Gabriele D’Annunzio chiamò “città di pietra”, quasi un pezzo di “natura” dentro la natura, presenta nel corso principale numerose incongruenze (saracinesche, infissi in alluminio, insegne luminose). In attesa di una più decisa opera di riqualificazione, conviene andare subito al sodo e iniziare la visita al centro storico partendo dalla Chiesa di Santa Maria Maggiore, sorta intorno all’XI secolo. Il prospetto principale presenta uno stupendo portale ogivale trecentesco, tra i più eleganti del gotico abruzzese. Magnifico è anche, nella lunetta del portale, il gruppo scultoreo dell’Incoronazione della Vergine attribuito alla scuola di Nicola di Guardiagrele. Sotto il porticato con colonne, a fianco della porta laterale, vi è un grandioso affresco di Andrea De Litio (1473) raffigurante San Cristoforo. Nell’interno, ricostruito nel Settecento a causa di un terremoto, rimangono fatiscenti stucchi barocchi, un’edicola dell’epoca e un affresco del XV secolo raffigurante la Madonna del Latte. Il complesso monumentale di San Francesco si presenta oggi nelle forme della trasformazione settecentesca, ma la struttura risale al Trecento, quando furono realizzati il portale e il campanile; nella sacrestia è murata una fontana tardo-rinascimentale in pietra bianca. Secondo la tradizione, la Chiesa di San Nicola di Bari fu fondata nel IV secolo su un antico tempio pagano dedicato a Giove. Ha un impianto a navata unica, e anche qui l’interno è frutto della ricostruzione seguita al terremoto del 1706. Notevoli sono i portali di età rinascimentale; la torre è squadrata agli angoli con conci di pietra della Maiella, mentre la struttura è in pietrame. È di epoca rinascimentale anche il portale della chiesa, oggi sconsacrata, di San Silvestro, edificata nel IV secolo su un tempio pagano dedicato a Diana. La Chiesetta di Santa Chiara è caratterizzata all’interno da una profusione di stucchi settecenteschi; interessante è anche il Crocifisso del XVI secolo, in legno scolpito e dipinto, di scuola guardiese. Il Convento dei Cappuccini e la chiesa annessa risalgono al 1599. Qui si conserva un prezioso altare ligneo di gusto tardo-barocco del XVIII secolo. San Rocco, d’impianto medioevale, è una chiesa divisa in tre navate con volte a botte e archi a tutto sesto e sontuose decorazioni barocche; sulla parete di fondo delle navate laterali, vi sono due magnifici archi ogivali di stile tardo-gotico trecentesco. Quanto all’architettura civile, l’esempio più importante è il Palazzo Vitacolonna, realizzato nel XVIII secolo interamente in mattoni. La monumentale facciata, ispirata a canoni rinascimentali, presenta una lunga balconata su mensole; di rilievo l’ingresso, con un vano scala costruito in mattoni e pietra della Maiella e pavimentazione in ciottoli di fiume; presenta inoltre un imponente scalone su volte rampanti e, al piano nobile, un birichino dipinto di metà Ottocento, Leda e il cigno, di De Benedictis. Palazzo De Lucia è un magnifico monumento di architettura residenziale del XVI secolo. Ha un importante portale e una scalinata interna a volte rampanti. A Palazzo Elisii (XV-XVIII secolo) si entra attraverso un grande portale bugnato; da notare l’elegante fattura delle finestre barocche. Palazzo Marini, che ospitò la Zecca Guardiese del 1391, conserva ancora il portale trecentesco a sesto acuto. Da ammirare anche Palazzo Iannucci (XV secolo), Palazzo Liberatoscioli, realizzato negli anni Venti e raro esempio di architettura Liberty, Palazzo Aloè (XVIII secolo) e l’adiacente Palazzo Vassetti, con facciata monumentale caratterizzata dai bugnati in pietra della Maiella. Numerosi i portali in pietra nel centro storico, molti dei quali da restaurare.
Con una splendida vista sulle pianure di campi, sul Mare Adriatico e sulle montagne, Guardiagrele rimane una meravigliosa città d'arte e dell'artigianato molto attaccata alle sue tradizioni e memorie, una città in pietra piacevole da visitare per scorgere tutte le sue caratteristiche.
Per gli amanti delle passeggiate ci sono diversi tour percorribili nel vicino Parco Nazionale della Maiella sia durante le stagioni estive con itinerari trekking, sentieri che passeggiate con ciaspole durante l'inverno. Un' ottima meta per coniugare mare e montagna per avere la possibilità di fare ciò che più si desidera!
Per i buongustai non mancano nel paese tipiche trattorie con degustazioni di prodotti tipici, sagre dedicate agli antichi sapori e feste durante l'anno.
Guardiagrele (CH) Collegiata S.Maria Maggiore (03) v.608
Suono del Mezzogiorno.
Angelus 3-4-5-1e distesa delle 8 campane eccetto il campanone.
Eccomi appostato dal lato est,sul corso che ci riporta alla chiesa di S.Nicola ad attendere il suono del mezzogiorno.
Allo scoccar del mezzogiorno suonano tutti i suoni provenienti dalle altre chiese di Guardiagrele che in futuro tornerò (o torneremo) a riprendere in futuro,evidentissimo il 3-4-5-1 della Chiesa della Madonna dell'Addolorata.
Qualche minuto dopo ecco i rintocconi del enorme campanone della cattedrale che suonano l'Angelus 3-4-5-1 e poi.....
Il suono del mezzogiorno cioè il plenum delle campane della cattedrale senza il campanone,che non so dirvi se suona in tal modo tutte le domeniche o solo nelle Solennità di precetto.
Ha meravigliato un pò...e di sicuro non solo me,visto che a Guardiagrele non ero da solo ma in compagnia ormai da un pò di tempo del mio fedele estimatore dell'attività campanaria che ho da quasi 7 anni su Youtube,Francesco Musicista97 l'accordo particolarmente strano che rendono queste imponenti campane quando rimane fermo il campanone e alle 4 maggiori si aggiungono le restanti 4.
A sentirlo questo concerto sa molto di S.Pietro in Vaticano.
E comunque a prescindere se il concerto è in scala regolare o diatonica,come in questo caso,al termine di questo terzo video imperniato sulle nuove campane della Collegiata di S.Maria Maggiore,quel giorno stesso ho telefonato al Cav.Romolo Vanicelli di Fidenza (PR) ex tecnico di fusione della Fonderia Regolo Capanni in Fidenza,e in seguito in Castelnovo Ne Monti (RE) che mi ha detto che le 9 campane sono state rifuse con bronzo nuovo nel 1999 e che sostituiscono completamente il precedente concerto delle campane preesistenti,ora riposto nel Museo della Fonderia Capanni,e a breve mi fornirà dei dati precisi sulle nuove campane.
Devo dire che sono veramente soddisfatto di questa bellissima trasferta in una fredda ma bellissima giornata di sole in questo bel comune dell'alto Abruzzo vicino ai monti della Maiella!
Per ora i video da Guardiagrele terminano qui ma...nella stessa località...c'è ancora di buono e...in Abruzzo un tesoro inestimabile!
Un grazie di cuore alla disponibilità nel dirmi gli orari delle suonate al Parroco Don Nicola del Bianco e ad una gentilissima e simpatica ragazza Mariella,che fa la guida turistica a Guardiagrele e a me e Francesco ha spiegato tante curiosità di una Guardiagrele storica e culturale.
E...piano piano e...se il tempo è la voglia di fare mi assisteranno ancora per parecchio tempo, (spero) un grosso saluto da campanaro67 e ai prossimi video.
MEDIA CHIESA SAN NICOLA DI BARI
ANNO NICOLAIANO A GUARDIAGRELE
Mille anni di storia di un monaco che riposa all'interno della Chiesa di S. Francesco: San Nicola Greco, compatrono di Guardiagrele. In questo servizio, le tappe di un lungo percorso fatto di molteplici iniziative e celebrazioni che accompagnano l'intero anno nicolaiano.
La Chiesa Madre di Rivisondoli, dedicata a San Nicola.
Brevissima panoramica della Chiesa Madre di Rivisondoli, per evidenziarne alcune delle vetrate artistiche che l'abbelliscono, dono delle sorelle Ferrara, ed alcuni angoli suggestivi.
Guardiagrele (CH) Collegiata S.Maria Maggiore (01) v.606
Programmazione solenne per la messa delle ore 11 per la Solennità dell'Immacolata.
Distesa delle 5 campane maggiori.
1- 10:30 Dalla Piazza lato II° distesa I°II°III°IV°e V°
2- 10:45 Dal Belvedere panoramico 2° suonata I°II°III°IV°e V°
Come già detto nel precedente video,il v.605,quello delle campane della Chiesa di S.Nicola Vescovo,anche Guardiagrele è uno dei paesi a me particolarmente incancellabile nei ricordi di una bellissima infanzia vissuta con i nonni materni nelle nostri estati nei periodi delle vacanze dal lontano 1973 fino al 1998 quando la mia amatissima nonna,cominciava ad aver bisogno di continua assistenza medica e l'abbiamo portata a vivere con noi gli ultimi due anni della sua vita.
Perdonatemi questa parentesi extra-campanaria ma a parte le origini abruzzesi da parte della mamma,se non avessi avuto i nonni materni che ci portavano ogni domenica a far delle belle gite in questi bellissimi paesini dell'Abruzzo ai piedi della Maiella,non avrei mai avuto tanti ricordi nel far una ripresa alle bellissime campane che ci sono nelle chiese di questa splendida Regione.
Prima di commentar questo video(con la mia ormai solita enfasi ed emozione al vedersi avviare campanoni di un certo rilievo)volevo in breve dirvi qualche accenno storico prima sulle campane preesistenti e poi su queste.
Negli anni 70,poste sempre su quella torre vi erano,se ben ricordo 8 o 9 campane,purtroppo vado solo coi ricordi perchè per ora non ho elementi che certifichino il numero di campane,le fusioni delle stesse e altro,ricordo che il castello era un rettangolo e l'impianto era della Morellato,mi ricordavo i ceppi semplici e gli elettromartelli a scatoloni.
Le campane maggiori erano collocate sotto mentre quelle più piccole sopra.
Dagli anni 90,visto che la Cattedrale è un monumento di grande valore artistico e storico- culturale,fu contattata la Capanni per un controllo dell'impianto di elettrificazione delle campane,esposte alle peggiori intemperie perchè non internate in un campanile ma esposte ai quattro venti,gelate,nevicate e quant'altro.
Il castello era fortemente compromesso da corrosione e quando le campane maggiori suonavano,quelle superiori,per deformazione del castello rimanevano semi-bloccate e non riuscendo a oscillare,spesso bruciavano i motori delle stesse,queste cose le ho sapute da Rossano,che proprio in quel periodo lavorava per la Capanni assieme a Fiorello.
Poi,a parte qualche sporadico discorso sul futuro di queste campane con Rossano,e anche perchè dal 1998 non siamo andati più in Abruzzo per via della malattia della mia nonna che è venuta a vivere da noi ad Agugliano,sono rimasto all'oscuro di tutto ciò che è stato fatto.
Nel 2006 quando io e Rossano abbiamo iniziato a sperimentare il siatema tiracorda in Emilia-Romagna,il Cav. Romolo Vanicelli di Fidenza(PR),tecnico di fusione della Fonderia Regolo Capanni in Fidenza poi in Castelnovo Ne Monti(RE)ci ha detto che era partito il progetto Guardiagrele.
E il giorno dell'Immacolata ho contattato Vanicelli in persona che mi ha detto che le precedenti campane della Cattedrale di S.Maria Assunta di Guardiagrele,sono attualmente conservate nel Museo della Capanni perchè come ben sapete,le campane di oltre 50anni,specie se di alto valore storico,non possono essere squagliate o rifuse perchè tutelate dalle Sovrintendenze alle Belle Arti.
Le 9 nuove campane sono state tutte rifuse con bronzo nuovo nel 1999.
Il concerto è in SI 2 e...ve lo posso quasi giurare...a parte i battiore o qualche isolata distesa.....fino a oggi ( 8 dicembre 2015 ) non le avevo MAI sentite prima d'ora.
Le note sono:
I° SI 2
II° REb 3
III° MIb 3
IV° MI 3
V° SOL b3
VI° LAb 3
VII° LA 3
VIII° SIb 3
IX° SI 3
Con me,anche qui come a S.Nicola,il mio allievo in materia Francesco Musicista97 che da Cellino Attanasio(TE)è rimasto folgorato dalle campane in Abruzzo,ed io,con la scusa che nella regione della mia mamma,vorrei riempir il mio canale con tante chicche viste nel periodo della mia infanzia abruzzese,egli mi si è appiccicato come un cane fedele e,dovunque decida di andare il suo padrone...uuauh! uauh! lo segue e...con la bocca...rrrr,rrrrrgli ha afferrato la sua giacca e non la molla più!
Di sicuro...l'osso più bello della sua vita!!!
Qui a Guardiagrele poi,un altro carissimo incontro che mi riporta a Casalbordino.
L'attuale Parroco della Cattedrale è Don Nicola Del Bianco che conobbi nel 1980 quando era Parroco a Casalbordino il carissimo Don Antonio Tobia,entrambi facevamo i chierichetti ma...mentre lui leggeva le letture e preparava coi bambini i canti per la messa,io sul quadro,ancora completamente manuale della Morellato aspettavo l'orario per metter in moto le campane della Chiesa del SS.Salvatore.
Bene,proprio Don Nicola mi ha detto quando suonavano le campane,ovviamente il cagnolone Francesco mi ha seguito in sacrestia,e lo ha conosciuto.
E via alle riprese! Emozione unica Wooow!
Guardiagrele - Per chi suona la campana?
rete8.it
Viaggio nella terra di San Nicola Greco e degli altri monaci venuti dalla Calabria - Parte 1
La Fondazione San Nicola Greco di Guardiagrele (CH), nei giorni 24 e 25 Aprile 2017, ha visitato il Comune di Pietrafitta (CS) e la Chiesa di S. Martino di Giove in Canale, tomba di Gioacchino da Fiore e casa di Sant'Ilarione, S. Nicola Greco e degli altri monaci basiliani venuti in Abruzzo nel X secolo per stabilirsi nell'antico feudo di Prata, la zona che oggi è meglio conosciuta come località Torretta, nei pressi del lago di Casoli (CH).
Questa è la prima parte che riguarda l'incontro al Comune di Pietrafitta (CS)
VAI ALLA PARTE SECONDA:
4K Walking Tour of Guardiagrele, Italy - Explore Guardiagrele, Abruzzo, Italy
In this video we explore the town of Guardiagrele, Italy. Guardiagrele is a small Italian village at the foot of Mt. Majella in the Abruzzo region. This Walking Tour was filmed in 4K.
Suonata Campane della Cattedrale di Guardiagrele (Abruzzo)
Suono delle campane del Duomo di Santa Maria Maggiore (Guardiagrele, CH)
BARI: CAMPANE BASILICA DI SAN NICOLA
DALLA CHIESA BASILICA DI SAN NICOLA IN BARI SUONATA DELLE CAMPANE.
QUESTE CAMPANE SUONANO SOLO A TIRA BATTAGLIO E NEL CAMPANILE NON SONO SICURO SE CE NE SONO DUE O TRE.
Guardiagrele e le sue chiese: Duomo di Santa Maria Maggiore
Al di là di una tradizione locale che vorrebbe far risalire la fondazione della chiesa addirittura al 430 d. C., costruita sui resti di un tempio pagano, le vicissitudini architettoniche di Santa Maria Maggiore trovano le proprie origini più documentate tra il X e il XII secolo, e proseguono nel corso del Duecento e del Trecento.
Testimonianza forte della sua storia più antica è data dalla particolarità della facciata, che salta subito agli occhi del visitatore quando se la vede spuntare improvvisamente tra le case del centro. Ha infatti una forma davvero inconsueta, con una struttura centrale a torre che serve anche come campanile, importata probabilmente dalla tradizione francese dei monaci Cluniacensi, dove questa soluzione era invece abbastanza diffusa.
A questa prima fase costruttiva fanno riferimento le due date del 1133 e del 1150 incise sulle pietre della facciata; furono lette e riportate nei suoi scritti dallo storico settecentesco Antonio Ludovico Antinori, ma oggi sono purtroppo sparite.
La facciata offre il bel portale trecentesco col l’arco a sesto acuto e, nella lunetta, una scultura del Quattrocento che raffigura l’Incoronazione della Vergine; al di sopra una finestra del tipo detto monofora (ossia con una sola apertura) decorata con un raffinato gioco di traforo della pietra. Le due piccole teste, una maschile ed una femminile, che si vedono oggi furono aggiunte nel Quattrocento.
Sui fianchi della chiesa si aprono due porticati. Quello di sinistra, in parte ricostruito e liberato dalle case che vi si erano aggiunte nei secoli, porta all’ingresso dell’ex cappella della Madonna del Popolo, con il suo bel portale tardo-rinascimentale. Lungo il portico si trova un’edicola interamente decorata a stucchi che circonda, come fosse una cornice, l’affresco della Madonna del Latte di un ignoto artista quattrocentesco.
Sotto il portico che corre invece lungo il lato opposto, con alte colonne coperte da un tetto in travi di legno, si trova un altro portale rinascimentale datato 1578. Poco oltre, incastonati nella parete, lo stemma della città e gli emblemi delle maggiori famiglie gentilizie di Guardiagrele che qui vennero murati nel 1884 per non disperderli.
Ma la presenza che più stupisce è quella, all’inizio del porticato, della grande figura affrescata di San Cristoforo, opera del più importante pittore del Quattrocento abruzzese, Andrea Delitio. Oltre alle impressionanti dimensioni, questo è l’unico dipinto firmato dall’artista e datato 1473.
INTERNO
Entrando in Santa Maria si noterà come l’interno abbia un aspetto completamente diverso dall’esterno, frutto delle radicali trasformazioni barocche seguite al rovinoso terremoto dei primi anni del Settecento.
Uno degli effetti principali di tali trasformazioni, dal punto di vista della struttura architettonica, si vede nella presenza di un unico spazio rialzato, cui si accede con una scalinata centrale.
Lungo le due pareti si alternano quattro altari in stucco per lato. Tra i dipinti che li impreziosiscono va notata la Sepoltura di Cristo del pittore seicentesco ferrarese Giuseppe Lamberti, che in Abruzzo lavorò anche a Lanciano, Ortona e Penne.
Sirolo (AN) Parr.S.Nicola di Bari (02) .v.372
Battiore 18:30 su I°e IV°
Distesa festiva a 3 campane per la messa delle ore 19:00.
II°LA3
IV°REb4
V°MI4
Le campane sono tutte della De Poli di Vittorio Veneto tranne la maggiore che non ho mai saputo da chi è stata fusa e l'impianto inizialmente Fraternali di Auditore (PU) ora è in manutenzione dal Gruppo De Santis di Fermo.
E'sempre bello sentir suonare le campane di questa chiesa in un paese grazioso come Sirolo a soli 25 Km da casa e stasera ho deciso dopo una giornata al mare di mettere in rete in un certo senso...una novità...
Nel senso che il parroco ha cambiato la suonata festiva,non più tutte e 5 come nel video in notturna 128 del 25 ottobre 2009 ma solo tre campane;la II°la IV°e la V°:risultato un bel concerto tipico di tanti concertini semplici della nostra zona I°III°V°.
Il video inizia con una rapida videata sulla facciata della chiesa e il campanile dal lato ovest,più volte riaffrescato,coprendo l'originale aspetto in mattoncini e purtroppo gravemente screpolato dalla salsedine marina e quindi il battiore delle 18:30 e la prima distesa delle 18:30 da questa angolazione si nota la II°e si intravede il ceppo della V°posta sul lato nord,notare come i piccioni camminano indisturbati sul cornicione del campanile per niente infastiditi dal fortissimo suono delle campane,e volano e stazionano anche all'interno della cella campanaria.
Alle 18:45 mi sposto sul lato est per riprendere la IV°che accanto a se ha il campanone SOL3 che essendo fuori concerto inizialmente veniva suonato da solo solo per i funerali,poi il nuovo parroco lo usava solo nelle solennità insieme alle quattro in concerto,che invece suonavano da sole nelle domeniche ordinarie,poi per un periodo...compreso quello nel video 128,le campane suonavano tutte anche nelle domeniche ordinarie come nelle solennità,ed ora la domenica suonano solo tre campane:la II°la IV°e la V°,strano...Non so se sia proprio una nuova programmazione o...la III°SI3 abbia un problema al motore e non suona...
Comunque mi informerò e il video è ugualmente in rete.
Qualcuno penserà perchè riempo il mio canale di video già pubblicati...
Non mi diverto a mettere in rete doppioni,ogni video è diverso anche se il soggetto è lo stesso.
Spero vi sia ugualmente piaciuto.Alle prossime.
Sagrato chiesa San Nicola di bari Torelli di Mercogliano (AV)
Dal film due soldi di felicità girato a Torelli di Mercogliano nel 1954
2-bed 2-bath Townhouse for Sale in 66016 Guardiagrele Chieti, Italy on italianlife.today
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Rustic house in the nature of 90 square meters on two levels in Bocca di Valle, Guardiagrele Cheiti, Abruzzo. The house is sold partly furnished and consists of a kitchen with fireplace, living room and a bathroom on the ground floor; two bedrooms and a bathroom upstairs, the property also features two additional rooms, even on two levels, with external access that can be connected to the main unit, thus creating additional living space. The property includes a cellar and two adjacent natural caves as well as the adjacent court. The services available are water, electricity, gas and telephone. The property is surrounded by greenery near the creek Vesola. Distances: 44 km from Pescara airport, 28 km from the coast and from Ortona, 25 km from the ski slopes of Passo Lanciano.
Guardiagrele is situated in the foothills of the Maiella mountain at an elevation of around 576 metres. Its population numbers about 10,000. Captivated by the beauty of the panoramic views of the mountains and valleys of the Maiella visible from some points in the town, the poet Gabriele d'Annunzio nicknamed Guardiagrele 'la terrazza d'Abruzzo (Abruzzo's terrace). Guardiagrele is the seat of the Maiella National Park, and was part of the club Borghi più belli d'Italia (Most beautiful burghs in Italy). A beautiful hilltop village, full of nooks and crannies to explore, backed by the beautiful Majella range of mountains.
Main sights:
The biggest church in Guardiagrele is Santa Maria Maggiore of which it has been written: The façade presents a splendid 14th-century gothic portal, among the most elegant in the Abruzzi Gothic style. The Coronation of the Virgin sculpture group in the portal lunette is also magnificent, attributed to the school of Nicola di Guardiagrele. Under the colonnaded portico, next to the lateral door, is the splendid fresco by Andrea De Litio (1473) portraying Saint Christopher. In the interior, completely rebuilt in the 18th century following an earthquake, crumbling stucco-work in the Baroque style and a shrine of the same period set off a 15th-century fresco representing the Madonna of the Milk. In addition to Santa Maria Maggiore, there are several other churches and palazzi or mansions of various ages which are of architectural interest, including S. Nicola di Bari (founded in the 4th Century), the convent of the Chapuchins (1599), Palazzo De Lucia (16th century), Palazzo Elisii (15th-18h century), the cloister of the Palazzo Comunale Piazza San Francesco (17th century) and Palazzo Marini (1391).
Museums include:
Museo Civico (Civic Museum) Museo del Costume e della Tradizione della Nostra Gente (Costume and Folk Museum) Museo del Duomo (Cathedral Museum), in Santa Maria Maggiore Museo Archeologico (Archaeological Museum).
Events & Festivities:
July: Majella Festival August: Market fair of abruzzo craftswork Every 25 years the remains of patron san Nicola Greco, kept in Guardiagrele since 7 august 1338, leave the church of San Francesco for the Jubilee. For the occasion the balconies of via della Penna are embellished with croquet and embroidered blankets. The last Jubilee was in the year 2000. Every year the Premio Della Porta is awarded to dialect poetry in memory of the greatest Abruzzese vernacular poet, guardiese Modesto della Porta.
Mostra Artigianato Artistico Abruzzese - il Busto di San Nicola Greco
Alcuni anni fa,si è costituita una fondazione,per realizzare il progetto di un busto del Santo co - patrono di Guardiagrele. La Città,sede dell'Ente Mostra Artigianato Artistico Abruzzese,si è attivata per conseguire,in tempi rapidi,questo risultato. Si è deciso di coinvolgere la popolazione dei fedeli guardiesi,e l'Ente Mostra sostiene,con trasporto,questo progetto che rappresenterà il perfetto incontro della tradizione con la contemporaneità digitale dell'artigianato artistico.
Il restauro del campanile della Chiesa di S. Nicola
Isola di Capraia, il restauro del campanile della Chiesa di S.Nicola.
Http://isoladicapraia.it/
Sacrario Militare dei Caduti d'Oltremare - Bari. 3/3
Bari, 29/01/2015
La struttura ospita le spoglie di circa 75.000 militari italiani caduti in terra straniera, negli anni che vanno dal 1940 al 1945, riportati in patria a seguito della dismissione dei cimiteri di guerra, costruiti a suo tempo nei territori stranieri.
Il complesso non solo custodisce le spoglie dei militari, 40.000 dei quali ignoti, ma è anche sede del museo dei cimeli di guerra, appartenenti appunto alle truppe italiane di quel periodo.
I resti, provengono dai territori ove operarono le truppe italiane durante la prima e la seconda guerra mondiale: Balcani, Africa settentrionale e Orientale, Mediterraneo. Recentemente sono stati sistemati anche i resti di militari e civili deceduti in campi di concentramento o di lavoro dell'ex Repubblica Democratica Tedesca.
A San Valentino in AC (Pe) i festeggiamenti in onore di San Nicola da Tolentino
A San Valentino in AC (Pe) i festeggiamenti in onore di San Nicola da Tolentino
e la riedizione delle tradizionali Conghe de Sande Nicole
Scrive Silvio Pascetta, demoetnoantropologo:
A proposito delle Conghe de Sanda Nicóle, come ho detto in un altro post su questa pagina, esse sono un atto di devozione a S. Nicola, ritenuto protettore del grano e del pane. Questo tipo di offerte ai santi, che si portano in processione, sono diffuse dappertutto in Abruzzo, nel Sud e in molte parti del mondo, per esempio in Spagna.
Questi doni assumono svariati aspetti, qui ho voluto presentarne alcuni. Per rimanere in Abruzzo e Molise, ci sono i famosi cesti fiorati di Bucchiano, le conche del Dono di Lanciano, le conghe rescagnàte(conche riveste a festa) di Collelongo(AQ), i cesti con il pane di Gildone(CB).
Poi ci sono, soprattutto in Basilicata, la tradizione delle cinte, costruzioni fatte con le candele come offerta.
Le cinte fatte di candele, a volte, assumono vere e proprie forme artistiche come quelle di Avigliano e di S. Gregorio Magno.
Le Gregne costruzioni artistiche di spighe di grano. Le cinte e le gregne vengono portate in testa da uomini e donne e, in alcuni casi, sono portate su delle stanghe.
Quelli che portato le cinte e le gregne, spesso durante la processione ballano. Io stesso ho potuto assistere alla tarantella delle cinte, al santuario della Madonna del Pollino.
Del resto le portatrici dei cesti di Bucchianico eseguono un specie di ballo detto la ciammaichèlle alla fine, quando sono in piazza.
In Sardegna ci sono i pani processionali di Sant'Antioco. Addirittura a Mineo, in Sicilia vengono portati in processione mazzi di fiori da uomini scalzi...
A S. Valentino le offerte votive oscillano tra i cesti e le conche. Nella foto più antica, prima del 1920 si vedono solo i cesti con i fiori e le pizzelle, nelle foto più recenti, dopo l'ultima guerra, ci sono solo conche con fiori e pizzelle.
Ho riflettuto molto su questa apparente incongruenza, ma non ne sono venuto a capo....
L'unica cosa è rimanere fedeli a quello che diceva mia nonna e altri anziani: ...alla precessejùne del Sanda Nicoule a mèzzejòrne se purteive, pe lu Sande, nu mezzâtte de räne u dândre nu canastre u dândre na conghe. Chi puteive ci'agghjugneive assupre li fjeuri, le pezzâlle i li tarîlle ...
(....alla processione di S. Nicola a mezzo giorno si portava per il Santo, un mezzetto di grano o dentro un canestro o dentro una conca. Chi poteva ci aggiungeva sopra i fiori, le pizzelle e i taralli...)
I video del sito notiziedabruzzo.it