Vasto - Resti della Chiesa di San Pietro
la Chiesa di San Pietro venne edificata nell'area che costituiva la parte fortificata della città tardo-antica. Il portale è quel che oggi resta dell'edificio abbattuto a causa della frana del 1956, l'evento catastrofico più grave da cui sia stato investito l'abitato di Vasto: una delle aree più suggestive e antiche della città, ricca di edifici pubblici e privati di inestimabile valore storico ed architettonico, completamente inghiottita dalla voragine.
Vasto - Spot Veglia Mariana 2019
13 agosto ore 21 chiesa di San Pietro di Vasto veglia mariana. Testimoni di Gesù crocifisso. La veglia è animata dalla comunità parrocchiale e dal camilliano padre Tony Zinni. Vi aspettiamo numerosi ????????
Borgo San Pietro della Ienca Aq
(San Pietro della Ienca - Aq) è un borgo disabitato posto nella valle del Vasto, sotto il massiccio del Gran Sasso d'Italia, nel territorio comunale dell'Aquila.
Nel XIII secolo è stato uno dei castelli che hanno partecipato alla fondazione dell'Aquila, in seguito alla quale ha subito un progressivo abbandono. Nel XX secolo è stato più volte luogo di visita di papa Giovanni Paolo II. A partire dal 1995 il borgo è stato parzialmente recuperato ed è sede di eventi culturali durante la stagione estiva; la chiesa di San Pietro della Ienca — nota come santuario di Giovanni Paolo II — ospita una reliquia del papa...
Rif.:
A Vasto una delle poche copie al mondo della Sacra Sindone
Dal 15 dicembre la Chiesa di San Pietro in Sant’Antonio in Via Adriatica a Vasto (Ch), ospiterà una delle poche copie al mondo della Sacra Sindone. È di Don Stellerino D’Anniballe, l’intuizione e la realizzazione della esposizione che sarà inaugurata alle ore 17:00 del 15 dicembre, appunto, alla presenza di Sua Eccellenza Monsignor Edoardo Menichelli, per anni Vescovo della Diocesi di Chieti-Vasto, ora Cardinale nella Diocesi di Ancona.
Resti della Chiesa di San Pietro
Insediamento benedettino documentato sin dall'anno 829, la Chiesa di San Pietro venne edificata nell'area che costituiva la parte fortificata della città tardo-antica. Il portale è quel che oggi resta dell'edificio abbattuto a causa della frana del 1956, l'evento catastrofico più grave da cui sia stato investito l'abitato di Vasto: una delle aree più suggestive e antiche della città, ricca di edifici pubblici e privati di inestimabile valore storico ed architettonico, completamente inghiottita dalla voragine.
Dell'originaria Chiesa di San Pietro è possibile tuttavia apprezzare ancora la facciata e il bel portale tardoduecentesco, autentico documento d'arte medioevale. Nella lunetta del portale è visibile la rappresentazione della Madonna con in braccio il bambino benedicente. Al di sotto, in una cornice rettangolare, una rappresentazione della Crocifissione, in cui Gesù mostra una corona regale e non di spine, esempio rarissimo in consimili raffigurazioni.
I bellissimi frammenti ornati di varie fogge mostra¬no quanto l'intera facciata dovesse essere decorata e ricca. Alla base dei muri, ai lati del portale, si vedono alcuni resti murari databili al I secolo d.C., che alcune fonti attribuiscono ad un tempio dedicato a Cerere.
The Benedictine settlement has been documented since the year 829 and the Church of San Pietro was built in the area which was part of the fortified city of the late archaic period. The building was destroyed in the landslide of 1956 the most serious catastrophe which struck the town of Vasto. It is one of the oldest and most attractive areas of the town, rich in public and private buildings of inestimable historical and architectonic which stretched out in a half-moon shape along the promenade of Via Adriatica, which was swallowed completely by the abyss
Nonetheless what remains today of the original Church of San Pietro is the façade and beautiful late 13th Century portal, an authentic documentation of medieval art. The lunette of the portal depicts the Madonna holding a baby in her arms, with his hand raised in blessing. In a rectangular cornice below is a portrayal of the Crucifixion, where Jesus wears a royal crown, not of thorns, a very rare example of illustrations of this type.
The magnificent fragments give an idea of how richly the entire façade must have been decorated. At the base of the walls, at the sides of the portal, are some remains of walls datable to the 1st Century A.D., which some studies attribute to a temple dedicated to Ceres.
Chiesa di San pietro - Gemonio
l principale monumento religioso di Gemonio è la stupenda chiesa romanica di San Pietro, costruita nel 1025 con una struttura a tre navate ed una torre campanaria, ricavata nella navata sinistra, con finestre bifore e trifore. Conserva nell’abside alcuni affreschi attribuiti a Michelino da Besozzo ed un raro altare decorato in muratura. Probabilmente costruita su un preesistente edificio di culto, risalente all’epoca della regina Teodolinda, come rileva una parte del pavimento in coccio.
BiciLodi-40-Parrocchia di San Pietro Apostolo
Vasto - Funerale di Don Nicola Di Clemente
Il 18 agosto del 1989 ci lasciava Don Nicola Di Clemente, per trentacinque anni alla guida della parrocchia di Santa Maria Maggiore.
Uno dei parroci più longevi e amati della nostra città che ha lasciato un buon ricordo e tanta nostalgia tra le tante persone che lo hanno conosciuto e frequentato, sin dal 1946 quando arrivò a Santa Maria Maggiore quale vice parroco di Don Pio Pomponio.
Dal 1954 Don Nicola prese in mano la comunità parrocchiale guidandola con passione e generosità, ma anche con quella giusta severità necessaria a portare avanti la missione indicata dal Vangelo, sempre nell’aiuto delle persone più deboli e bisognose.
Ricordiamo il suo attivismo nell’Opera Diocesana di Assistenza (ODA), dell’Onarmo, della Pontificia Opera di Assistenza (POA) e in ultimo l’istituzione della Comunità Incontro, in località Colle delle Mandorle, per il recupero dei tossicodipendenti.
In una bella poesia dialettale così lo ricordava il compianto Panfilo De Filippis:
Coma spiegave belle lu Vangele!
Tineve sempre pronte nu sorrise,
a me mi pare di viderle ‘n ciele
tra l’Angile, filice ‘n Paradise!
In occasione della sua morte, Raffaele Trivelli, una delle tante persone cresciute sotto le sue ali, scrisse una bella poesia, che forse ancora oggi molti ricorderanno, e che vogliamo qui riportare per rendere il giusto tributo a Don Nicola uomo, parroco, guida spirituale e pastore:
Stendardi ed amici, / raccolti sotto il suono / di campane a distesa, / rendono omaggio. / All’uscita, / un timido applauso / per austeri costumi, / non aveva liberato / quella voglia di esplodere / per manifestarti tutto l’affetto. / Un nodo lega i ricordi. / Un’intensa voglia di piangere. / Mi mancherà: / la metafora della veste bianca / nella festa della prima comunione; / il gesto delle mani / schiuse verso l’alto / quasi a sostenere l’Assunta, / l’enigma sciolto / nel sorriso della fede / durante la predica del primo anno. / I ricordi, a ritroso, fino all’Azione Cattolica. / Nei locali scavati / sotto la sagrestia. / Gare e tornei / per forgiare la vita / teneri impulsi / inzuppati di gloria. / Nel volto di ognuno / qualcosa per cui dirti grazie. / Per non disturbare, / sei partito / in un caldo giorno d’agosto; / dopo le feste / ma prima dei rientri, / per dare a tutti / la gioia del saluto. / Grazie, / per quel semplice segno di croce / che chiedesti ai più impegnati. / Per tutti / è divenuto preghiera. / In quel segno, / un gregge rimane / a testimoniare il pastore.
Chiesa di San Pietro in Mavino
#sirmione #nowords
MAGIA
Lingueglietta Concerto Birkin Tree nella chiesa fortezza di San Pietro
'Musica nei Castelli di Liguria' il concerto a Lingueglietta del gruppo Birkin Tree. nella chiesa fortezza di San Pietro. Uno spettacolo emozionante e coinvolgente tenuto dalla formazione italiana di Irish music più conosciuta in Europa in uno dei simboli della provincia di Imperia.
La Musica nei Castelli di Liguria , è manifestazione regionale giunta quest'anno alla XXIII edizione, che propone quest'anno trentanove concerti che vedranno impegnati trentadue differenti gruppi per oltre un centinaio di artisti coinvolti,
provenienti da Argentina, Italia, Spagna, Stati Uniti, Colombia, Marocco, Irlanda e Cuba.
Teatro degli spettacoli le più suggestive località della Liguria: dal Castello Spinola di
Campo Ligure alla Fortezza Priamar di Savona, dai borghi di Noli, Villanova d'Albenga e Borgomaro fino alle
piazze di Varazze, Sestri Levante e Taggia. Tappa nella Valle di San Lorenzo il 7 agosto, alle 21.15, con lo spettacolo di musica irlandese dei Birkin Tree presso la Chiesa Fortezza di San Pietro a Lingueglietta
L'edificio del XIII secolo è uno dei rarissimi esempi di Chiesa-fortezza che siano rimasti in Liguria. Lingueglietta è un'affascinante frazione collinare situata nel Comune di Cipressa. Lo spettacolo ripercorre i trent'anni di carriera della formazione proponendo, insieme alle sonorità della tradizioni anche i brani originali del gruppo contenuti all'interno dei quattro album prodotti. I brani eseguiti dai musicisti in questo spettacolo sono attinti dal vasto repertorio tradizionale d'Irlanda e dalla loro produzione originale presente nei quattro dischi prodotti da Felmay, una delle più importanti etichette discografiche italiane nell'ambito della musica tradizionale ed acustica.
Fabio Rinaudo - Uilleann Pipes
Michel Balatti - flauto traverso irlandese
Fabio Biale -- violino e bodhran
Claudio De Angeli -- chitarra
Direzione artistica e coordinamento organizzativo: Associazione Culturale Corelli.
Monumenti da scoprire: la Chiesa di San Pietro in Mavino a Sirmione
La chiesa di San Pietro in Mavino a Sirmione ha origini molto antiche: secondo la tradizione venne costruita dai pescatori nell'VIII secolo dopo Cristo. E' una piccola perla tralasciata dai turisti che visitano le Grotte di Catullo.
il saluto del Santo Padre alle delegazioni vasto-Perth
Una fortissima emozione quella vissuta questa mattina in piazza San Pietro dai componenti le delegazioni di Vasto e Perth che hanno dato l'avvio alle celebrazioni del 25 anniversario del gemellaggio tra le due città sotto la benedizione di Papa Francesco. Il pontefice ha citato la presenza nella piazza delle delegazioni impartendo la sua speciale benedizione in occasione della recita dell'Angelus. Il sindaco Scaffidi, colpita dalla imprevista attenzione del santo padre ha ringraziato commossa per il graditissimo gesto.
Vasto e la storia della Collegiata di Santa Maria Maggiore su Rai1
la Santa Messa del Ferragosto 2019, il giorno dell'Assunzione di Maria, ripresa dalla Rai a Vasto (CH). Santa Messa presieduta dal Metropolita dell'Arcidiocesi Chieti Vasto Monsignor Bruno Forte
VASTO e le sue Chiese pt.1
Una raccolta di foto di Riccardo Bruni che ci fanno visitare le bellissime chiese di Vasto pt. 1
Basilica San Pietro - Nuova Illuminazione - dariofiocchetti.com
La nuova illuminazione della Basilica di San Pietro, consentirà di poter ammirare l'opera nei suoi più piccoli dettagli come mai prima d'ora.
La potenza elettrica impegnata, con le luci accese al 100%, è stata ridotta del 90%. Questa potenza può essere ulteriormente ridotta, considerando che ora l'impianto può essere anche dimmerato (riduzione del flusso luminoso).
Siamo orgogliosi di aver contribuito col nostro lavoro, a far sì che questo nuovo impianto di illuminazione, sia ora controllato con un sistema sviluppato e programmato in collaborazione con i Servizi Tecnici della Santa Sede.
Da ormai quasi 20 Anni Future Domotic Service si occupa di impianti di automazione civile, domotica e integrazione di sistemi. Rendere SEMPLICE la gestione di sistemi con alto contenuto di tecnologia è il nostro mestiere...è la nostra passione!
La musica in questo video
Brano
Epic Inspirational-2756-RFR
Artista - Akashic Records
Album - Epic Inspirational
Concesso in licenza a YouTube da AdRev for Rights Holder
L’Immacolata Concezione con la Corale Warm Up, a San Pietro in Sant’Antonio.
Così Don Stellerino D’Anniballe, parroco della Chiesa di Via Adriatica a Vasto, ha deciso di rendere omaggio al giorno che dà inizio alle feste natalizie. Il concerto comincerà alle ore 18:30 dell’8 dicembre 2016
Vasto - A Sant'Antonio benedetta la nuova Porta della Misericordia
Vasto - La cripta di San Cesario, nella chiesa di Santa Maria Maggiore
Vasto. Amore a prima visita
Affacciàti sullo splendido golfo, dinanzi ad un panorama sul mare che sembra riportare indietro nel tempo, è facile lasciarsi incantare dalla storia di Vasto. Una storia avvincente, complessa, che sconfina nella leggenda secondo la quale la città venne fondata dal greco Diomede, uno dei mitici eroi dell'Iliade di Omero, di ritorno dalla guerra di Troia. Ma la storia di Vasto in realtà ha inizio con l'arrivo dei Frentani, una popolazione italica di stirpe sannitica, come dimostrano le iscrizioni osche ed i rinvenimenti di anfore nel golfo di Vasto che testimoniano l'esistenza di traffici marittimi, nonché la grande importanza politica e religiosa che aveva la città nel territorio frentano.
Alleata di Roma, elevata a Municipio romano di Histonium, ne condivise gli eventi, divenendo una delle città più fiorenti della costa adriatica. Ne conserva ancora evidenti le tracce il tessuto urbano romano a trama viaria ortogonale della parte settentrionale del centro storico, tracce in parte inglobate dalla cinta muraria medioevale. Come ancora sono visibili le antiche Terme del II-III secolo d.C., lungo Via Adriatica, nell'area che costituiva la parte fortificata della città tardo-antica, dove sono stati rinvenuti preziosi pavimenti a mosaico. Tracce dell'anfiteatro romano sono celate invece sotto piazza Rossetti e ancora in parte visibili dai sotterranei del Castello Caldoresco.
In seguito, con la caduta dell'impero e l'invasione dei barbari, la città divenne residenza del Gastaldo, amministratore della giustizia, per cui prese nome Guasto, da cui derivò poi Vasto. Guasto fu feudo prima dei Caldora, quindi dei Guevara ed infine dei d'Avalos che vi trasferirono il fasto della corte iberica. Palazzo d'Avalos rimane uno dei più significativi esempi di architettura rinascimentale abruzzese. Accanto, sono visitabili gli stupendi giardini del palazzo, affacciati sul mare, e, all'interno, il Museo Archeologico, che può vantare una ricca collezione di reperti di grande valore.
Sulla passeggiata orientale che fiancheggia il borgo antico, si apre la Loggia Amblingh, una splendida balconata sospesa a picco tra i mattoni pregni di storia della città e le sottostanti campagne d'ulivi e aranceti digradanti verso il mare. Da qui, con un solo colpo d'occhio si può ammirare il bellissimo golfo d'oro, le colline del vicino Molise, le propaggini della Montagna Garganica e le incantevoli Isole Tremiti.
La passeggiata può continuare lungo via Adriatica, dove si trova, accanto alle terme romane, la facciata e il bel portale della chiesa di San Pietro, a memoria della grande frana del 1956 che dimezzò letteralmente il centro storico. Tra gli altri edifici religiosi spicca l'originale facciata trecentesca della Cattedrale di San Giuseppe, la Chiesa di Santa Maria Maggiore dove si trova la Cappella della Sacra Spina, la chiesa della Madonna del Carmine e infine la Chiesa di San Michele Arcangelo, patrono della città.
Oggi, Vasto è una città moderna, una delle più importanti realtà abruzzesi, sicuramente laeder del turismo balneare, che ha fatto crescere notevolmente la ricettività turistica. Il litorale vastese è il più esteso e vario della regione, con a sud una lunghissima spiaggia fine e dorata, mentre a nord del monumento alla Bagnante la costa è frastagliata, con scogliere, baie e calette rese ancora più suggestive dai trabocchi che si protendono nel mare, antiche macchine da pesca sospese, simbolo della cultura e della storia di questo territorio. Oltre le scogliere, la spiaggia di Punta Penna e la Riserva di Punta Aderci, col suo promontorio a picco sul mare, una meraviglia di natura selvaggia e incontaminata, regno delle dune e del fratino, una splendida oasi riservata agli amanti della flora, del parapendio, delle spiagge e dei fondali mediterranei.
Originale interpretazione della cultura di mare è la cucina di questa terra, dove la natura, qui particolarmente prodiga, e l'inventiva umana, che ha affinato l'uso di materiali e tecniche di cottura del tutto peculiari, hanno distribuito per stagioni le loro specialità. Il brodetto alla vastese, lu vrudatte come viene chiamato in dialetto, è uno dei piatti più semplici e più gustosi della cucina marinara abruzzese, orgoglio della gastronomia tipica vastese, perché impiega, nella caratteristica manipolazione, prodotti selezionati provenienti dal vicino mare e dagli orti della zona.