San Sigismondo Church
Origins are traced back to the 1200s when the Malvezzi family constructed this as a private church also donating its most precious reliquary of the Bolognese Imelda Lambertini. Dotti redesigned it between 1725-1728 and Venturoli added the bell tower in 1795. Artists include: Crespi, Pedrini, Giacomo and the sculptures De Maria and Jarmorini.
San Sigismondo (CR)
In volo sulla meravigliosa chiesa di San Sigismondo (CR)
Luigi Bartolomei: IL TERRITORIO DI BOLOGNA A PARTIRE DALLE SUE CHIESE
CONVERSAZIONI SULL'ARTE
aula magna di San Sigismondo
sabato 17 maggio
IL TERRITORIO DI BOLOGNA A PARTIRE DALLE SUE CHIESE
il Censimento delle Chiese della Diocesi per una lettura del Paesaggio dell'Area Metropolitana di Bologna
Relatore: Dott. Luigi Bartolomei - Università di Bologna, Dipartimento di architettura
Franco Faranda: LA MADONNA DI SAN LUCA. Recupero e rilettura di un'immagine millenaria
CONVERSAZIONI SULL'ARTE
aula magna della chiesa di San Sigismondo, Bologna
sabato 31 maggio 2014
LA MADONNA DI SAN LUCA
Recupero e rilettura di un'immagine millenaria
Relatore: Dott. Franco Faranda - Direttore Pinacoteca Nazionale
Don Gianluca Busi: ICONE CONTEMPORANEE
CONVERSAZIONI SULL'ARTE
Aula magna di San Sigismondo
Chiesa dell' Universitò di Bologna
sabato 10 maggio
ICONE CONTEMPORANEE
alla ricerca di una nuova icona per la Beata Imelda Lambertini
Relatore: Don Gianluca Busi - Iconografo, Commissione Diocesana per l'arte sacra
Basilica di Santa Maria e San Sigismondo - L'interno
VIdeo realizzato con tecnologia drone all'interno della Basilica di Santa Maria e San Sigismondo di Rivolta d'Adda
B.Imelda Lambertini, OP
I luoghi della Beata Imelda Lambertini, OP:
1. il luogo del convento di Valdipietra, fuori Porta Saragozza e
2. la chiesa universitaria di San Sigismondo in Bologna.
Le monache domenicane S. Sigismondo 4° anniversario della posa della clausura
Venerdì 6 gennaio, nella solennità dell'Epifania, la comunità monastica domenicana presente a Cremona nel complesso di San Sigismondo ha festeggiato il quarto anniversario della posa della clausura papale. Per l'occasione la S. Messa delle 11 è stata presieduta dal provinciale dei Domenicani, padre Riccardo Barile, mentre ai Vespri delle 17 era presente il vescovo di Cremona, mons. Dante Lafranconi
Il presepio delle monache
12PORTE del 7 gennaio 2010 - Quella che appare sui vostri teleschermi in questo momento è la fotografia del presepio che è stato allestito presso il monastero di clausura delle Agostiniane di Gesù e Maria in via Santa Rita. La rappresentazione della natività è stata collocata all'interno di un televisore, come a ricordarci che la nascita di Gesù è la vera grande notizia, da diffondere con ogni mezzo.
Grazie e auguri dalla redazione di 12PORTE alle monache agostiniane e a tutte le monache di clausura della nostra diocesi.
Presentazione del volume La Chiesa di San Domenico e il convento domenicano a Rossano
10 dicembre 2017, Sala Rossa di Palazzo San Bernardino, Rossano (CS). Presentazione del volume La Chiesa di San Domenico e il convento domenicano a Rossano curato da Pierpaolo Cetera e dal Gruppo di Ricerca San Domenico.
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Pasquetta nelle mura di Pizzighettone 2012
Pizzighettone, 9 Aprile 2012
Rievocazione di duelli Medioevali.
In questo video potrete assaporare l'atmosfera medioevale grazie agli Allegri Viandanti, gruppo di rievocazione storica di Cremona, che ha allestito presso il fossato delle Mura Pizzighettonesi un accampamento militare, animato da soldati in armatura che si affronteranno in duelli e scontri , falconieri e gentili dame. Per la prima volta saranno presenti anche figuranti accompagnati da splendidi levrieri (adottati tramite l'associazione GACI).
San Ruffillo Church
Origins date back to end of the 10th century but this building dates to the 1600s. San Ruffillo is actually connected to the famous battle between the Bolognese and the Viscounts of Milan in 1361. It became a parochial church in 1810 within the boundaries of Bologna. There is some interesting art work inside but otherwise quite plain.
Marmi Policromi di Ascoli Satriano - The Ausculum Marbles (Foggia, Italy) (manortiz)
Provenienti dal territorio dell'antica Ausculum, l'odierna Ascoli Satriano in provincia di Foggia, le preziose opere in marmo pario sono ritornate nel loro luogo di origine e sono state collocate nel Polo Museale della detta Città.
L'eccezionalità di questa serie di manufatti ha più ragioni: l'alta qualità del marmo, quello cristallino e trasparente scavato in galleria nell'isola di Paro che i Greci riservavano ai capolavori della scultura; la presenza della decorazione pittorica, così rara nei marmi giunti sino a noi e, soprattutto, la storia del ritrovamento di questi pezzi. Nel maggio del 2006 il Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale rintracciò un gruppo di oggetti nei locali del Museo Civico di Foggia e, quindi, lo trasferì a Roma a disposizione della Magistratura, nel quadro del procedimento penale relativo al commercio internazionale clandestino di reperti di scavo.
L'interesse degli investigatori era stato sollecitato dal fatto che, nel corso di indagini sviluppatesi durante gli anni precedenti, un cittadino italiano aveva ammesso di essere stato a suo tempo partecipe di un fruttuosissimo scavo clandestino svoltosi nel territorio dell'antica Ausculum, l'odierna Ascoli Satriano, nel quale era stato ritrovato sia un gruppo raffigurante due Grifi che dilaniano un cerbiatto, venduto poi ad un museo americano, sia una serie di altri oggetti, sequestrati invece dalla Guardia di Finanza di Foggia.
Di qui, dapprima la ripresa del fascicolo processuale aperto nel 1978 a carico del responsabile e, poco dopo, la vera e propria riscoperta dei marmi, prelevati dagli stessi militari dell'Arma il 5 maggio e depositati infine, per gli indispensabili interventi conservativi, presso il laboratorio di restauro romano della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma. La conferma dello straordinario interesse dei pezzi rimasti a Foggia e la palese corrispondenza fra la descrizione di ciò che era stato invece trafugato e venduto e quanto era conservato sulle coste occidentali degli Stati Uniti spingeva infine ad organizzare un sopralluogo nelle campagne di Ascoli Satriano.
Due tra i pezzi più eccezionali, il sostegno di mensa decorato con Grifi e il podanipter (grande bacino con supporto), furono acquistati dal J.-P. Getty Museum di Malibu che li ha restituiti all'Italia nel 2007.
(...) FUNZIONE DEGLI OGGETTI
In assenza di dati sul rinvenimento nulla di certo può essere affermato a proposito della collocazione originaria di questo eccezionale insieme. L'ipotesi più probabile è che si tratti del corredo di una tomba a camera databile nella seconda metà del IV sec.a.C.
In questo contesto il podanipter, nel quale la delicata decorazione pittorica indica una funzionalità assai ridotta, potrebbe essere stato utilizzato per la sola cerimonia funebre, come contenitore dell'acqua lustrale. L'incavo praticato nella parte superiore del cratere fa pensare che potrebbe essere stato usato come cinerario. Questa ipotesi è rafforzata dalla presenza della corona aurea applicata alla vasca con l'intento di esprimere l'eroizzazione del defunto. L'appartenenza a una sepoltura monumentale spiegherebbe anche la presenza delle due mensole, riferibili a un letto funebre, come testimoniano in ambito greco analoghi elementi ornamentali su sostegni di klinai e seggi.
THE AUSCULUM MARBLES
The Ausculum marbles are a unique collection of tableware objects the significance
of which has not been completely explained; the story of its discovery and recovery
has only partially revealed its secret. The precious, rare marble used for this type of
artifacts, pario and Afrodisia, is enhanced by the wellpreserved painted decoration.
These objects were included in the tomb of a highranking personag to bear witness to
the wealth and intellectual development he enjoyed during his life, and as a status
symbol which accompanied him into the afterlife. Of many funeral furnishings with
table settings, this set is outstanding for its monumental vases which were
deliberately created not as containers; they therefore had a purely symbolic function.
Investigations carried out by the Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
(2006) led to the discovery of a link between the sculpted base for a table
representing two gryphons mauling a fawn, the painted podanipter basin in the Getty
(...) THE OBJECTS' USE
Given the lack of data on the discovery, nothing can be stated with certainty about the
original site of this exceptional collection. The most likely theory is that it constituted
the furnishings of a chamber tomb datable to the second half of the IV century B C
From
Giorno del Signore del 19 maggio 2019
Settimanale di informazione della diocesi di Cremona - realizzato dal centro di produzione televisivo TeleRadio Cremona Cittanova
CHIESA S.AGOSTINO - CREMONA
Rimini. Un itinerario tra arte, storia e monumenti
La storia parla di noi. Quasi quattrocento bombardamenti durante la II Guerra Mondiale hanno raso al suolo Rimini, distrutta per oltre l'80%. Eppure, uno sguardo ai momumenti della città capace di riportare indietro nel tempo: ai fasti dell'Ariminum romana, sulle tracce dei maestri della Scuola riminese del '300, dentro il sogno di Sigismondo Malatesta, nella biblioteca di Alessandro Gambalunga, nel Tempio Malatestiano e nelle Chiese che esprimono arte e fede. Un percorso tra i monumenti, per raccontare la storia di questa città : memoria, narrazione, radice.
Via Zamboni,33 Bologna (prima parte)
T.L.Da Vittoria - Ave Maria - San Sigismondo Bologna
T.L. Da Vittoria - Ave Maria - Coro Levis Ventus della Chiesa Universitaria di San Sigismondo Bologna
Direttore: Stefano Parmeggiani
cremona,corso Garibaldi e chiesa S.Luca
corso Garibaldi all' angolo con viale Trento e Trieste e la chiesa di San Luca a Cremona,in un pomeriggio di inizio autunno
L'estate Rock in Piazza Verdi
Durante Bologna Estate 2019 la zona universitaria è stata animata dagli eventi di Piazza Verdi Village nell'ambito del progetto Rock con quattro mesi di cultura, socialità e sostenibilità.