Matera - Chiesa di Sant' Agostino
Tortoreto Alto (TE) Parr. S. Agostino (01) v.615
Distesa Festiva II° III° e IV° delle 11:00 per la messa delle 11:30.
( la campana maggiore suona solo nelle Solennità).
4 campane a slancio in scala a vederle sembrerebbero Marinelli viste le famose maniglie squadrate.
I° FA 3
II° LA 3
III° DO 4
IV° FA 4
Eccomi o...Eccoci tornati... (nel senso che con me c'era anche quel simpaticone di Francesco Musicista97) tornati di nuovo in Abruzzo!
La trasferta in realtà risale a una settimana fa...era domenica 13 marzo la V° Domenica di Quaresima ma mentre Musicista l'ha messo già in rete...io l'ho fatto solo a notte fonda ormai lunedì mattina perchè la settimana scorsa ho avuto la turnazione notturna e i ritmi stressanti non mi hanno permesso di dedicarci il tempo dovuto.
Inoltre mi scuso con tutti per non aver messo nulla per la Domenica delle Palme perchè anche se era una splendida giornata stamane mi è scoppiato un forte mal di testa e decisamente non me la sono sentita di far ciò che speravo...un altra trasferta in Abruzzo.
Ma...tranquilli...Da giovedì Santo sarò in ferie e...ho in serbo qualcosa di buono.
Il video come mio solito è commentato e...mentre Francesco ha fatto un vero capolavoro questo video non doveva andar neanche in rete ma...visto che il sottoscritto non cestina nulla...eccovelo qua.
Mi son limitato solo alla distesa festiva delle 11:00 a tre campane.
L'ho intitolato 01 perchè di sicuro...come ho detto nel video prima o poi ci tornerò.
Spero comprendiate i miei impegni e il pochissimo tempo a disposizione per le campane...però i video...anche se col contagocce andranno avanti e ho in serbo tante novità.
Intanto a Pasqua tornerà l'Ora Legale e quindi qualche video finalmente verrà fatto anche per le suonate serali.
per ora un grosso saluto a tutti voi e alle prossime.
Anzi...a risentirci a Giovedì Santo per la Messa In Cena Domine...
Dove? Boh! Non ci ho ancora pensato ma...di sicuro sarà una ripresa nuova...Buona Settimana Santa e...da Giovedì Santo...rispettate il
Triduo Pasquale e...evitate di andar sui video delle distese.
E' un consiglio...poi ognuno è libero di far ciò che vuole.
Un grosso ciao con affetto e simpatia a chi ancora segue il mio canale.Grazie.
Amatrice (RI) - Terremoto, chiesa di Sant'Agostino: ricognizione da drone (21.09.16)
- Amatrice (Rieti) - Terremoto, chiesa di Sant'Agostino: ricognizione da drone (21.09.16)
Teramo - Sisma, recuperate opere d'arte dalla Chiesa di Sant'Agostino inagibile
Giornate FAI di Primavera • 19-20 Marzo 2016, TORTORETO!
Ecco qui il nostro ultimo video prima di Pasqua! Il riepilogo di quella che sono state le giornate del FAI a Tortoreto. I siti aperti al pubblico sono stati: Chiesa di Sant'Agostino, Chiesa della Misericordia e Palazzo Liberati. A presto! BUONA PASQUA A TUTTI!
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Campane della Chiesa di Sant'Agostino di Monte San Savino (Ar) [Full HD]
Plenum festivo delle 3 campane minori, delle ore 10:30.
Anche in questo video si sente molto bene che appena parte la seconda campana suona subito perchè l'elettropercussore è calato,
alla fine, quando la suonata è terminata, si sente molto bene l'elettropercussore che tocca la campana e la fa suonare.
Plenum Campane Santuario Madonna dello Splendore - Giulianova (TE)
Il Santuario della Madonna dello Splendore possiede nel suo campanile 4 campane di cui non conosco la Fonderia, una per ogni finestra. Sono state elettrificate negli anni Sessanta con i motori della Morellato e i ceppi verdi di Pasqualimi. Attualmente sono in manutenzione dalla Ditta De Santis-Corinaldi. Nel video vediamo una breve vista esterna del Santuario e la e Suonata festiva delle 09:45 per la messa delle 10:00 caratterizzata dal Plenum. La musica nel video è Paio-Paranoid.
IV - RE4 collocata nella finestra destra;
III - DO4 collocata nella finestra sinistra;
II - SOL3 collocata nella finestra sul retro;
I - MI3 collocata nella finestra frontale.
Si consiglia l'utilizzo delle cuffie per un ascolto più accurato.
Produzione di ReporterAG - Gabriele Benvenuto.
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Ortona Aspettando Perdono 1983 video 2
Alba Adriatica - Vedova dona 800mila euro alla parrocchia di Sant'Eufemia
I fondi serviranno a costruire la nuova chiesa
Campane della Cattedrale di San Ciriaco di ANCONA, v.394
Plenum festivo delle ore 16:30 (dura circa 3 minuti) per la messa domenicale delle ore 17:00.
Concerto di 4 campane a slancio, originariamente elettrificate dalla Fraternali ed in manutenzione dalla De Santis di Fermo (non dispongono di elettromartelli):
I: Si2, rifusa da Lucio Broili nel 1952 a spese dello stato italiano, usando il bronzo della campana originale fusa da Girolamo Taddei di Macerata nel 1581. Pesa 29,6 quintali.
II: Re3, fusa da Francesco Franceschi di Ancona nel 1579.
III: Do4 crescente, fusa nel Novecento.
IV: Mi4, fusa nel Novecento probabilmente dalla Pasqualini.
Cattedrale di Ancona… Sul canale di Musicista97?! Non bastavano i 2 video girati da campanaro67? Beh… In un certo senso, ammetto che queste campane non le avrei mai volute riprendere. Non perché sono brutte, anzi… La grossa è veramente molto bella, si sente la mano di Francesco Broili, che in generale ha fatto buone fusioni, anche se il timbro è ovviamente limitato, perché pur se gli armonici sono spiccati, la vibrazione è veramente molto breve, niente a che vedere con la Francesca, che molti in passato hanno paragonato con questo campanone… Peccato invece per la mezzana che è veramente un tegame, ma non è una sorpresa perché anche la campana del Rosario (la II) di Loreto è della stessa pasta, così come tutte le altre sue campane… Cmq veniamo al dunque, come mai ho fatto un video su questa cattedrale? Perché visto che la giornata era veramente brutta avevamo deciso di tornare a casa e di non fare niente nel pomeriggio, ma siccome avevo il treno alle 18:15, ho proposto a campanaro67 di andare alla cattedrale, per sentirmi quella bestia di campanone. Tanto sapevo che avrebbe suonato il plenum, ormai tanta gente ha sto brutto vizio di suonarle tutte per una domenica ordinaria (per giunta era anche quaresima, almeno una piccola differenziazione dal tempo ordinario si poteva pure fare…). Finché si tratta di chiese di campagna o cmq di poca importanza, si può anche chiudere un occhio. Ma che lo facciano anche Ancona e Fermo è scandaloso, non solo perché sono cattedrali, quindi chiese importantissime, quanto soprattutto per le dimensioni dei 2 concerti veramente spiccate! Ancona... 30 quintali circa… Fermo 34 quintali… Pazienza, ormai gli anconetani e i fermani le sentono suonare così fin da quando sono state elettrificate... Passiamo però al video in sé. La ripresa del plenum l’ho fatta frontalmente dalla scalinata, in quanto era l’unico punto in cui si riuscivano a vedere più o meno tutte. Quindi puntualmente alle 16:30 sono partite a distesa, e potete ben sentire come siano ruvidi i motori… La manutenzione è della ditta De Santis, ma la meccanica è rimasta interamente Fraternali eh? Le prime elettrificazioni, d’altronde, erano così: semplici, spartane e molto resistenti; infatti questo impianto, nonostante abbia la sua età, funziona ancora! Rispetto però ai 2 video di Davide, il campanone si ferma molto prima rispetto ai circa 3-4 minuti che prima impiegava, nonostante la suonata duri 3 minuti. E quindi per la messa, come in tante basiliche e cattedrali, viene suonato un solo segno. Così entro in chiesa per chiedere di vedere il programmatore, e rimango basito quando scopro che non c’è proprio nulla, ma dei semplici interruttori da cui suonare le distese! Vale a dire che tutte le suonate che vengono fatte sono azionate esclusivamente in manuale, ecco perché la durata è variabile! Speravo di vedere lo storico programmatore Fraternali… Vabbè pazienza.
Prima del plenum ho fatto delle riprese panoramiche alla facciata e al porto di Ancona, quindi ho fatto delle varie inquadrature al campanile e campane, prima dal lato I-III, e poi lato II-IV. Dopodiché mi sono concentrato con vari zoom sui diversi campanili del centro storico: in ordine, la chiesa di San Gregorio Illuminatore, fortemente lesionata dal terremoto del 1972 (infatti è ancora chiusa); l’enorme cupola della chiesa dei SS. Pellegrino e Teresa (non ha campanile) e la chiesa del SS.mo Sacramento ; San Giovanni Battista ; Torre Civica e San Pietro in San Francesco alle Scale . Infine ho concluso il video con le riprese all’interno della splendida e semplice chiesa romanica a croce greca, con qualche piccolo ritocco gotico.
Scuola S Agostino di Casciago
Misica
Campane di Sant'Agostino - Giovinazzo (BA) - distesa feriale
Chiesa di Sant'Agostino, Giovinazzo (BA)
2 campane
* * *
distesa della campana minore per la celebrazione feriale
CHIESA DI S. BERNARDINO ED EX MONASTERO ALL'AQUILA
CONGREGAZIONE DELLE SUORE OBLATE DELLO SPIRITO SANTO - LUCCA - HOTEL VILLA VOLPI-MAMMOLI.wmv
Dalla scuola ebbe origine una congregazione religiosa e il 4 novembre 1882, con l'approvazione di Nicola Ghilardi, vescovo di Lucca, le prime aspiranti emisero la loro professione dei voti; il 18 ottobre 1897 Elena Guerra venne ricevuta da papa Leone XIII, grazie a Mons.Giovanni Volpi che ne incoraggiò l'opera e le consentì di mutare il nome della congregazione in Oblate dello Spirito Santo.
Corropoli - Gemma d'Abruzzo
Musica: Ludovico Einaudi - Una Mattina registrazione sonora gestita da Ponderosa Music & Art
Foto: Lido Giosia
Corropoli è un comune italiano di 4.767 abitanti della provincia di Teramo in Abruzzo.
Origine del nome
Alcuni sostengono che il nome Corropoli derivi da svariate possibili espressioni latine dai diversi significati:
Corriupum: confluenza di burroni, di calanchi, di ruscelli
Corrupulo: spazio che comprende le rocce / ammasso di rocce
Corripulo: spazio che comprende i calanchi / insieme di calanchi
Collerapoli, Collemrapulum: colline coltivate a ravanelli / boschétti di ravanelli'
Core Polis: città del cuore, per le mura, a fortificazione del centro storico, che, girando attorno ad esso, formano un cuore con la madonnina sulla punta
Secondo le fonti più accreditate, però, il suo nome viene dal latino Collis Ruppuli, ovvero Colle di Ripoli.
Ripoli
Ripoli è il nome dell'insediamento neolitico che sorgeva in parte sul territorio dell'attuale comune di Corropoli. Fu il medico condotto del paese, Concezio Rosa, a scoprirlo nel 1871.
I Romani
Nel III secolo a.C., l'area di Corropoli entrò a far parte dell'Impero Romano insieme alle zone circostanti. I Romani costruirono sul suolo Corropolese ville e templi pagani. Durante degli scavi tra gli anni '70 e '90 sono stati rinvenuti decine di manufatti in terracotta, quali anfore e ciotole, e resti di ville e strutture monastiche sono perdurate fino ai giorni nostri.
Medioevo - Rinascimento
Tra il 1393 e il 1760 Corropoli è sotto il dominio degli Acquaviva, duchi di Atri. I duchi di Acquaviva furono diciannove.
A Corropoli si trova prova della diffusione del cristianesimo durante questo periodo. Sono arrivati fino a noi infatti le suggestive chiese e monasteri come L'Abbazia S. Maria di Mejulano (la Badia), il Monastero di Gabbiano e (più tardi) la Chiesa Parrocchiale di Sant'Agnese, il Convento di S. Maria degli Angeli, la Chiesa di S. Giuseppe e la Chiesa di S. Donato
Risale a questo periodo anche la costruzione della Torre Campanaria di Corropoli, che oggi è considerato il simbolo della città. Ad opera di mastro Antonio da Lodi e della sua scuola, la torre è stata eretta tra il XV e il XVI secolo e fa parte di un gruppo di quattro campanili fratelli della provincia di Teramo (gli altri 3 sono quelli di Teramo, Atri e Campli).
Nel 1393 Corropoli passò sotto il dominio della famiglia Acquaviva. La ricevettero in premio dal Re Ferrante per averlo aiutato a reprimere una ribellione degli atriani.
Sotto gli Acquaviva, Corropoli conobbe un periodo di fortificazione, vennero costruite solide mura ed un castello baronale nel perimetro che oggi è occupato dalla piazza del paese. Dimora preferita dai Duchi di Atri, gli ultimi ruderi furono demoliti intorno al 1828. Il castello aveva sale di tortura, grandi cantine e stalle per circa 40 cavalli.
Il 12 febbraio 1528 Corropoli fu data in dote a Dorotea Gonzaga, Marchesa di Bitonto.
Nel 1541 Dorotea Gonzaga regalò Corropoli ed altre terre a suo nipote Baldassarre Acquaviva.
Nel 1694 Corropoli apparteneva alla principessa Francesca Caracciolo, moglie di Giosia degli Acquaviva, che l'aveva avuta in dote.
Corropoli rimase agli Acquaviva fino alla scomparsa di questa famiglia, avvenuta nel 1760 con la morte della duchessa Isabella Strozzi.
Fino all'Unità d'Italia
Dopo la scomparsa degli Acquaviva, venne demolito il castello baronale per far spazio alla Piazza Pie' di Corte (ai piedi della corte, in riferimento agli Acquaviva), che ogni turista può tutt'oggi ammirare visitando il paese.
Cittadini illustri
Adolfo Borgognoni, (Corropoli, 1840 - Pavia, 1893), letterato
Italo Foschi, (Corropoli, 1884 -- Roma, 1949) sportivo e politico fascista, fondatore dell'A.S. Roma
Gaeteno D'Aristotile, (Penne, 1901- Corropoli 1985) medico e uomo di grande cultura, corropolese di adozione, fu valente poeta dialettale e personalità di rilievo in ambito cittadino e regionale
Manifestazioni
Corropoli è sede di diverse manifestazioni estive: come il Palio delle botti, la Sagra dei prodotti tipici Vibratiani dal 03 all'11 Agosto e la rassegna internazionale folk.
IV domenica di Quaresima 2018 - Mons. Leuzzi nella parrocchia di San Nicola di Bari a Tortoreto Alto
TORTORETO - Il vescovo della diocesi di Teramo-Atri, mons. Lorenzo Leuzzi, in visita nella parrocchia di San Nicola di Bari a Tortoreto Alto, per la quarta domenica della Quaresima 2018
7° Raduno Campanari Centro Italia - Arrone 2015
Sabbioneta Chiesa della Beata Vergine Incoronata
2002-2019: San Giuliano di Puglia, 17 anni dopo
La solenne cerimonia in ricordo delle 27 piccole vittime e della loro maestra a San Giuliano di Puglia (CB)
Campane della Basilica di San Petronio in BOLOGNA, v.405
Suonate eseguite in occasione della visita guidata al campanile da parte dell’Associazione “Succede solo a Bologna”:
[15:59] Esecuzione a scampanzata della melodia “Martellata di Chiesa” (mentre inquadro i panorami all’inizio del video [12:45] viene eseguita una suonata di prova);
[19:13] Doppio bolognese (3 fatte a Mezze), con la scappata e calata in quarto assieme al campanone;
[25:53] Tirabasse a 12 Lisce in Scala;
[29:16] Doppio bolognese (24 di San Bartolomeo in Scala), con la scappata in quarto assieme al campanone e fermata all’impiedi;
[35:12] Doppio bolognese (pezzo in quarto e pezzo in organo), con partenza delle campane a bocca e fermata con le stesse all’impiedi;
[37:29] Calata in quarto (il campanone rimane in piedi) e tirabasse a 12 Martellate.
Concerto di 4 campane a slancio bolognese manuale, con ceppi e castello in legno installati nel 1569:
I: Mib3, fusa da Michel Garel della Provenza nel 1492; ha un diametro di 138 cm e il suo peso si aggira sui 20 quintali.
II: Lab3, fusa da Antonio Censori (figlio di Anchise) nel 1584; ha un diametro di 98,1 cm e il suo peso si aggira sui 7 quintali.
III: Sib3, fusa da Jean Garel della Provenza nel 1492; ha un diametro di 91,7 cm e il suo peso si aggira sui 5,5 quintali.
IV: Do4, fusa da Anchise Censori nel 1575; ha un diametro di 81,3 cm e il suo peso si aggira sui 3,5 quintali.
Peso complessivo del concerto: circa 38 quintali.
Da menzionare inoltre la robusta limatura avvenuta nel 1818 da parte del fonditore bolognese Gaetano Brighenti al fine di rendere accettabile l’accordo che in origine era piuttosto stonato. In alto alla cella campanaria è presente inoltre un piccolo sonello di nota Reb5, di cui purtroppo non si sa nulla.
N.B. Se volete sentire le simpaticissime espressioni dialettali dei campanari alzate al massimo il volume.
Finalmente!! Ecco il video che tanto annunciavo nei giorni scorsi! La basilica di San Petronio, che desideravo sentire dal vivo da tanto tempo. E anche se le campane non sono straordinarie (oggettivamente la grossa è discreta mentre le altre sono scadenti, in particolar modo la mezzana che ha un timbro stranissimo, forse rovinata con la limatura fatta a suo tempo), l’emozione di vedere i doppi bolognesi fa sempre un certo effetto, soprattutto per l’onda d’urto che essi provocano. E non solo, ho scelto il meglio possibile: anziché venire in una solennità per vedermi il normale doppio con le campane già all’impiedi, ho aspettato pazientemente il giorno in cui avrebbero eseguito… La scappata! Esattamente come a San Pietro!! E devo dire che ne è valsa la pena, anche se purtroppo… Come a San Pietro… Anche qui in San Petronio la suonata è stata fatta in una comunissima domenica normale, visto che negli altri giorni è un venerdì santo… Senza considerare il fatto che l’obbiettivo di questa scappata non era altro che mostrare ad altri come si suonano le campane bolognesi in generale. Perché il motivo sostanziale, alla fine, è questo: grazie ad una visita guidata a numero chiuso, c’è stata una guida turistica che ci ha portato su in cella campanaria (nel mostrare i panorami mi fermo soprattutto sulla Torre dell'Arengo, di cui potete trovare un video caricato proprio ieri mattina dopodiché ci hanno spiegato la storia della chiesa, delle campane e del suono bolognese, soprattutto su come veniva praticato. L’emozione non è pari a quella di San Pietro, però anche qui un po’ di timore mi era venuto. Si arriva così finalmente alla prima suonata, detta scampanzata, ovvero una sorta di allegrezza a campane ferme. Successivamente sopraggiunge il momento più emozionante… La scappata! Madonna quanto ballava il campanile! Ve ne potete rendere conto quando immortalo per un istante il piccolo sonello!! E dopo le varie scale piuttosto elaborate, esattamente come a San Pietro, la calata avviene assieme al campanone, lasciando però le tirabasse finali come suono a parte. In seguito verrà proposta una nuova scappata, stavolta con la fermata all’impiedi, cosicché da proporre il solito servizio ordinario che fanno nelle solennità, con la calata finale delle 3 piccole, mentre la grossa rimane a bocca ed è percossa dal battaglio.
All’inizio del video ho voluto mostrare la salita al campanile, soffermandomi soprattutto sul piccolo museo che dal 1920 è la sede principale dell’UCB.
Da Bologna è tutto, ma in quest’altro fine settimana sono attese altre gradite soprese… Non vi anticipo nulla!