*Bominaco* Oratorio di San Pellegrino e Chiesa di Santa Maria Assunta
Febbraio / Novembre 2017
Bominaco - Le sue Chiese e il Castello
Bominaco è una frazione del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila.
Le Chiese di Santa Maria Assunta e L'Oratorio di San Pellegrino si possono visitare rivolgendosi ai custodi, il cui numero di telefono si trova sul cancello d'ingresso, mentre il Castello si raggiunge in quindici minuti percorrendo un sentiero molto comodo ma abbastanza ripido ed è sempre aperto.
Si ringraziano: L'Arcidiocesi dell'Aquila per le autorizzazioni concesse e le custodi per la disponibilità.
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Coordinate geografiche: 42° 14' 35.37 N - 13° 39' 32.37 E
L'oratorio di San Pellegrino nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano, ABRUZZO, ITALY
L'oratorio di San Pellegrino si trova nella frazione di Bominaco del comune di Caporciano, in provincia dell'Aquila.
Le pareti interne della chiesa sono interamente coperte da affreschi che, insieme a quelli della vicina chiesa di Santa Maria ad Cryptas a Fossa, rappresentano una testimonianza importante della pittura medioevale abruzzese. Nel 1902 è stato dichiarato monumento nazionale.
L'oratorio fa parte di un complesso monastico del quale fa parte la vicina chiesa di Santa Maria Assunta. Un'iscrizione sulla parete di fondo dell'oratorio ne fa risalire la costruzione al 1263 da parte dell'abate Teodino.
È dedicato a San Pellegrino, un martire venerato nella zona, sulla cui tomba venne costruita una chiesa intorno all'VIII secolo.
Carlo Magno fornì alla chiesa dei terreni e la donò all'Abbazia di Farfa, dalla quale alcuni monaci vennero per fondare una comunità monastica. Nel 1001 la comunità si rese indipendente da Farfa con la donazione da parte del conte Oderisio di notevoli estensioni di terreno.
L'oratorio è un piccolo ambiente con un'unica navata senza abside di 18,70 metri di lunghezza per 5,60 metri di larghezza, sormontata da una volta a botte ogivale.
La facciata principale è caratterizzata da un pronao di origini seicentesche. Un secondo ingresso si trova sulla facciata posteriore ed era riservato ai religiosi che abitavano nel monastero addossato alla fiancata laterale della chiesa di Santa Maria Assunta; a causa del dislivello causato dal pendio roccioso, questo ingresso è situato ad una quota più alta del pronao ed è accessibile attraverso due rampe di scale.
L'illuminazione è garantita da sei feritoie presenti sui due lati della navata e da due rosoni presenti sulle due facciate. Un terzo ingresso si trova sulla parete laterale, mentre sulla facciata posteriore si trova un campanile a vela.
L'interno della chiesa è diviso da due plutei in pietra tra lo spazio riservato ai fedeli e quello riservato ai catecumeni; su quello di sinistra è rappresentato un drago, mentre su quello di destra un grifone.
Le pareti del modesto edificio sono completamente coperte da uno straordinario ciclo di affreschi: un ciclo sull'infanzia di Cristo, uno sulla Passione, scene del Giudizio Universale, storie di San Pellegrino e di altri santi ed una serie sui mesi del Calendario. Gli episodi sono disposti su tre registri sopra un basamento a cortina e proseguono fino alla curvatura della volta, lasciando al centro una fascia decorata con motivi ornamentali. I cicli sono tra di loro intrecciati, con scene di uno stesso gruppo che occupano spazi su pareti opposte.
Il piccolo ambiente interno a navata unica con volta a botte ogivale, ha le pareti interamente coperte di affreschi murali, ritenuti coevi alla sua edificazione. Il ciclo è unitamente considerato, insieme con i dipinti della vicina chiesa di Santa Maria ad Cryptas di Fossa, la testimonianza più cospicua della pittura medievale gotica abruzzese. Gli episodi sono disposti su tre registri al di sopra di un basamento dipinto a cortina, occupano lo spazio della piccola aula, lasciando al centro di essa una fascia ornamentale dipinta a motivi geometrici e stilizzati. L'insieme è composto da più cicli istoriati intrecciati tra loro, in modo complesso e a tratti disordinato: certe scene di un tema si interrompono su una parete per continuare in quella opposta; si riconoscono infatti il ciclo delle Storie dell'Infanzia di Gesù, le scene del Giudizio Universale, le storie di vita di San Pellegrino e altri santi, infine la famosa scena del Calendario Bominacese, con i mesi dell'anno liturgico del calendario cristiano, realizzato alla maniera di quello della diocesi di Sulmona-Valva, in cui l'abbazia di Santa Maria era inclusa.
Gli storici hanno evidenziato la mano di tre artisti per via delle differenze tra i cicli: le 6 storie di San Pellegrino sono segnate da una mancanza di caratterizzazione nelle soluzioni, da un linguaggio essenziale, dall'uso di modelli di repertorio convenzionali[4], ma non sostenuti da una precisa tradizione iconografica di riferimento. Il ciclo dell'Infanzia comprende gli episodi dell'Annunciazione, Visitazione, Natività, Strage degli Innocenti, e sembra risentire di varie influenze culturali: la tradizione iconografica bizantina delle scene, desunta soprattutto dai modelli offerti dalla miniatura orientale, sembra rappresentare un riferimento importante sul quale non mancano di innestarsi elementi tipici della cultura occidentale, specialmente locale abruzzese. Ad esempio l'abito indossato da Maria Vergine nella scena della Visitazione, composto dal maphorion sotto il quale si vede spuntare la veste a rombi, desunta dal vestiario locale[5], e in molte scene si nota il superamento dell'immobilismo bizantino-romanico.
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Nostalgia d'Abruzzo, Bominaco
Bominaco é una frazione del Comune di Caporciano. Tra il III e IV secolo vi si costruì un monastero che divenne la sepoltura del martire S.Pellegrino. L'area comprende due chiese: l'oratorio di S.Pellegrino e la chiesa superiore di Santa Maria Assunta.
Bominaco
Un gioiello d'Abruzzo: Bominaco con la Chiesa abbaziale (S. Maria Assunta), la Cappella Sistina d'Abruzzo (Oratorio S. Pellegrino) ed il Castello di Bominaco.
Chiesa di S. Maria di Propezzano (IX sec.), Morro d'Oro (TE)
Musica: ISRC: USUAN1100061 - Stoic Morning by Kevin MacLeod (incompetech.com)
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L' Abbazia Di San Liberatore -Serramonacesca
Franco Marinelli, Sindaco di Serramonacesca ci descrive l'Antica Abbazia di San Liberatore A Maiella, presso il Comune di Serramonacesca
Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti
Abbazia di Santa Maria a Piè di Chienti
Oratorio di San Pellegrino - La cappella Sistina d'Abruzzo!
L'Oratorio di San Pellegrino con i suoi meravigliosi affreschi, si trova a Bominaco, frazione di Caporciano (AQ).
Per escursioni e visite in questo luogo puoi contattare il 3496648985
info@majellando.it
Oratorio S.Pellegrino -BOMINACO (AQ)
L'ORATORIO DI SAN PELLEGRINO A BOMINACO (L'AQUILA)
FACEVA PARTE,INSIEME ALL'ABBAZIA DI SANTA MARIA ASSUNTA,
DI UN GRANDE COMPLESSO MONASTICO BENEDETTINO (SEC.XI)
DISTRUTTO NEL 1423 DA BRACCIO FORTEBRACCIO DA MONTONE....
Bominaco - Estasi nascoste
L'oratorio di San Pellegrino in provincia di L'Aquila, un universo policromo che lascia senza fiato.
Autore: ZUCREATIVELABS
Il video è realizzato per il contest creativo Portiamo alla luce i beni invisibili di Fondazione Telecom Italia in collaborazione con Zooppa.
Bominaco - Estasi nascoste ha vinto il secondo premio ex-aequo del valore di 2.000$ Zooppa.
Motivazione: «Per la splendida qualità evocativa delle immagini che rappresentano l'affresco policromo dell'Oratorio di San Pellegrino ( Aq)».
L'oratorio di San Pellegrino, si trova a Bominaco in provincia de L'Aquila. La struttura risale al X sec, mentre gli affreschi vanno dal XII al XV secolo. Benché l'esterno dell'Oratorio di San Pellegrino si presenti austero nella sua semplicità, al suo ingresso, il visitatore si trova immerso in un affrescato universo policromo che lo avvolge lasciandolo attonito.
Gli affreschi sono stati realizzati sia sulle pareti laterali che sulle volte del tetto senza soluzioni di continuo. Numerosi sono i temi raffigurati seguendo come filo discorsivo la vita di Gesù Cristo. Vengono così rappresentati la scena dell'Annunciazione, la Natività, la presentazione di Gesù al Tempio, l'ingresso trionfale a Gerusalemme la Domenica delle Palme, l'Ultima Cena, la lavanda dei piedi, il tradimento di Giuda, la deposizione e la sepoltura del Cristo. Non sono invece raffigurate le scene che riguardano la Crocefissione e la Resurrezione. L'oratorio è stato da poco restaurato. La visita dell'oratorio è garantita da custodi che abitano nel paese adiacente, che si devono contattare tramite numero di cellulare, non rientra in nessun circuito turistico, di studio o di valorizzazione. Nonostante l'importanza e la bellezza, nonostante il restauro, forse per la difficoltà a raggiungere il posto e i custodi, rimane un bene invisibile di inestimabile valore e una perla rarissima dell'arte medievale mondiale.
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Abruzzo - Bominaco
Bominaco è l'unica frazione di comune di Caporciano, in provincia de L'Aquila. Comprende un piccolo borgo medievale di circa 85 abitanti, a circa 1000 metri di altezza dal livello del mare, famoso per le sue chiese benedettine, Santa Maria Assunta e San Pellegrino, che nel medioevo facevano parte di un unico complesso monastico.(Wikipedia)
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3) ORATORIO DI SAN PELLEGRINO - BOMINACO
4) CHIESA DI SAN PIETRO AD ORATORIUM - CAPESTRANO
5) EREMO DELLA MADONNA DI PIETRABONDA - CASTEL DI IERI
6) GROTTE DI STIFFE - SAN DEMETRIO NE VESTINI
7) CASTELLO DI ROCCA CALASCIO
8) CASTELLO DI ROCCASCALEGNA
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10) ABBAZIA DI SAN LIBERATORE A MAJELLA - SERRAMONACESCA
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Chiesa Abbaziale di Santa Maria del Lago di Moscufo (Pescara)
Majella Chiesa di S. Tommaso Becket - abruzzo -
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