CAMPANILE DELLA BASILICA DI SANTA RITA DA CASCIA (PG)
Siamo Noi - Cascia, fondazione Santa Rita, dalle pastarelle all'ospedale
Promossa dal Monastero Santa Rita da Cascia, la Fondazione rappresenta uno strumento totalmente a servizio delle opere sociali, con l’obiettivo di sostenere in modo continuato i progetti di solidarietà che le monache portano avanti da sempre,
guidate dall’amore di S. Rita. Grazie ai proventi ottenuti dalle offerte per le “pastarelle di S. Rita”, frutto di un’antichissima ricetta, le suore stanno portando avanti i lavori per la costruzione di un ospedale pubblico a Cascia, zona finora sprovvista di strutture mediche.
dismappa Verona - Santa Rita e la benedizione delle rose
Come ogni anno il 22 maggio, Santa Rita, alla Chiesa di Santa Maria Antica a Verona, centinaia di persone portano le rose a benedire
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La misericordia in Padre Pio da Pietrelcina - Promo
Iniziati i lavori per la messa in sicurezza dell'impalcato di via Poerio
Hanno preso il via i lavori per la messa in sicurezza dell'impalcato di via Poerio.
Non si tratta, come spiegano il vicesindaco di Venezia, Sandro Simionato, e l'assessore comunale ai Lavori pubblici, Alessandro Maggioni, solo di un lavoro di consolidamento della sede stradale, ma l'avvio di un progetto di recupero urbano e di pedonalizzazione dell'intera area del centro cittadino.
TESTO DEL VIDEO:
DOMANDA: Dal 20 gennaio chiusa via Poerio. Quali sono gli interventi previsti?
ASSESSORE MAGGIONI: Noi abbiamo fatto le indagini per vedere in quale stato era l'impalcato che copriva il ramo del canale: abbiamo visto che lo stato era di fortissima criticità dal punto di vista statico e perciò siamo dovuti intervenire subito con un'ordinanza di chiusura della via per evitare problemi di qualsiasi tipo e abbiamo avviato subito dei lavori di somma urgenza per un importo totale di tre milioni di euro che iniziamo oggi. Iniziamo oggi: saranno lavori di consolidamento di tutto l'impalcato. Apriremo il canale per poter appunto consolidare l'impalcato superiore per poi avviare a completamento di questi lavori (che sarà intorno al mese di ottobre di quest'anno) invece i lavori di riqualificazione e di nuovo arredo urbano di tutto l'asse viario.
DOMANDA: Che impatto avranno questi lavori sulla città?
ASSESSORE MAGGIONI: I disagi saranno molto relativi perché la via è già chiusa al traffico. Noi interverremo per parti senza aprire chiaramente tutta la strada. E' evidente che l'impatto sarà fortissimo non in termini di disagi ma in termini di forte riqualificazione del centro di Mestre in un'area importantissima. Noi ingrandiremo di molto anche l'area pedonale perché via Poerio verrà poi pedonalizzata.
DOMANDA: Alla messa in sicurezza di via Poerio seguirà anche la riqualificazione di Riviera XX settembre?
VICESINDACO SIMIONATO: Innanzitutto questo non poteva non essere un progetto unitario. Via Poerio Riviera XX settembre e via Verdi sono un 'unicum' e sono dentro all'inquadramento complessivo dell'allargamento della pedonalità per quel che riguarda Mestre. Questa cosa è fondamentale per dare un respiro metropolitano alla nostra città tenendo conto che in questo contesto verranno insediate delle nuove funzioni culturali e anche commerciali molto importanti rappresentate dall'M9 il Museo del Novecento di Mestre opera della Fondazione Venezia e un ambito commerciale dentro al Chiostro dell'ex caserma per appunto rivitalizzare complessivamente l'area del centro. Abbiamo avuto un positivo rapporto in questi mesi con la Fondazione Venezia i cui progettisti da loro incaricati per il progetto dell'M9 si sono esercitati in alcuni schizzi in alcune ipotesi. Partendo da questi noi vorremmo confrontarci anzi vogliamo confrontarci non solo con gli organi istituzionali decentrati (quindi la Municipalità di Mestre) ma con i cittadini. Credo che sia un atto doveroso perché questo appunto essendo un pezzo importante del cuore della nostra città deve essere fortemente voluto ma anche fortemente riconosciuto da parte di tutti i cittadini. Quindi il confronto credo sia fondamentale!
Pietrelcina, la via del Rosario
La mistica via del Rosario percorsa tante volte da Padre Pio di Pietrelcina, il quale si recava a piedi a Piana Romana partendo dalla sua casa di Pietrelcina. Un percorso di natura e fede, dove purificare l'anima e riprendere contatto con le forze primigenie della natura. Un'esperienza di grande fascino e suggestione in uno scenario incontaminato, pieno di profumi e di suoni naturali, tra il lento rintocco delle campane del paese.
VENEZIA RIALTO SAN GIOVANNI GRISOSTOMO
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Santa Maria Goretti, martire della purezza
Giacomo Avanzi in collegamento dal Santuario di Santa Maria Goretti a Nettuno
Spettacolo Pirotecnico Fine Festeggiamenti Dedicazione Nuova Chiesa San Pio da Pietrelcina
a conclusione dei festeggiamenti per la dedicazione della nuova chiesa di San Pio da Pietrelcina - Roma
Plenum di campane Castel di Sangro (AQ): Basilica S. Maria Assunta
Pirotecnia - Festa del Sacro Cuore di Gesù
Fuochi d'artificio al rientro della processione del Sacro Cuore di Gesù a Bisceglie (BT) a cura della ditta PIROTECNIA... Coloriamo la tua Festa!! di Mangialardo Roberto
via Cappuccini, 77 - Trani (BT).
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Le campane di Cilavegna ( PV) - Cappella di S. Antonio
Ringrazio Campanaro Lombardo 05 mi scuso se li video lampeggia
Festeggiamenti in onore di Maria SS.della Guardia belpasso 20-09-2015
Chiesa San Pio da Pietrelcina, Imola
Davanti alla Chiesa di San Pio da Pietrelcina in Imola, è posta un'area di circa 4000 mq nella quale, secondo il progetto originario di edificazione della Chiesa e di valorizzazione del quartiere Montericco, doveva essere realizzata una grande piazza ed edifici di massimo due piani, con specifica destinazione pubblica, sociale, culturale (es. una biblioteca, circolo, attività ricreative, commerciali ecc.). In effetti, il quartiere Montericco si prestava e si presta, in una città a forte espansione come Imola in zona sud a costituire un nuovo centro, una nuova realtà. La piazza, alla quale era stata anche dedicata una mostra qualche anno fa, che aveva suscitato l'interesse e il gradimento dell'amministrazione comunale, rappresentava e rappresenta un punto fondamentale di incontro, un luogo spazioso e armonioso, soprattutto, coordinato con la struttura urbanistica già esistente. Pare, invece, che si intendano realizzare al posto della piazza ed edifici come descritti, gli ennesmi palazzoni, di ben quattro (forse cinque) piani da destinare ad abitazioni. Con buona pace della piazza, della qualificazione del quartiere e, non meno, dei parcheggi !!! Per non parlare del fatto che, giusto lì a fianco, sono ancora sfitti quegli appartamenti destinati a case popolare a fronte dell'intervenuto fallimento dell'impresa che li ha realizzati. La vicenda, non è diversa se al posto della piazza realizzassero un inceneritore, o un termovalorizzatore, o una mega antenna per la telefonia. Nuocerebbe alla salute. In questo caso, nuoce alla vista, alla vivibilità del quartiere. Per questi motivi, vigileremo e ci mobiliteremo ad ogni livello affinché siano rispettati i piani originari. Partendo da questo semplice ed efficace video che mostra la Chiesa di San Pio in tutta la sua bellezza e prestigio architettonico, tale ad elevarla tra le migliori opere architettoniche (citata anche su numerose riviste) in Italia.
Padova ieri oggi domani - Chiesa San Nicolò
LOCOROTONDO - Festa Patronale SAN ROCCO da MONTPELLIER - Processione cittadina
Locorotondo 16 agosto 2017
tranireligiosa.it
Filippine, appello della Chiesa locale: interrompere gli omicidi. Occorre guarigione pacifica
Nelle Filippine i cattolici prendono posizione contro il rischio di una svolta autoritaria nel Paese. I fedeli e la Chiesa locale non condividono le politiche violente del presidente Duterte. Servizio di Alessandra Camarca
Festa in onore della Beata Vergine Assunta in Cielo 2016 - Trani (BT)
Trani (BT), 15 Agosto 2016, Festa in onore della Beata Vergine Maria Assunta in cielo.
(ARRONE)-CHIESA DI SAN GIOVANNI BATTISTA
DOPPIO MAGGIORE NELLA SOLENNITÀ DELL’ IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA INSIEME AL GRUPPO CAMPANARI DI ARRONE
IL CAMPANONE È STATO FUSO DA GIUSTINIANI DI FOLIGNO
LE ATRE DUE CAMPANE SONO STATE FUSE DA BASTANZETTI DI AREZZO MI SEMBRA DI AVER CAPITO.
MENTRE VI È UN’ ALTRA CAMPANA CHE STATA FUSA DA UN’ ALTRA FONDERIA DI CAMPANE NON MI RICORDO BENE DOVE ESATTAMENTE
QUI SOTTO SCRIVETE I FONDITORI DELLE CAMPANE QUELLI GIUSTI GRAZIE
Il Campanile
Il Campanile della Chiesa di S. Giovanni
Sopra all’abside della chiesa di S. Giovanni in Arrone si erge il Campanile costituito da archi e copertura a travature lignee e cotto e vi si accede tramite una scala interna di legno appoggiata alla parete sinistra della chiesa. La collocazione storica del campanile è incerta ma attribuibile alla prima metà del 1500. La parte centrale della cella ospita la campana maggiore detta “lu campanone” e negli archi periferici sono collocate altre tre campane di dimensione minore, le quali viste dal centro del campanile e partendo da sinistra sono: la campana del mezzogiorno, la campana mediana che r ichiamava gli scolari alle lezioni della scuola elementare del Castello ed infine la campana minore. Ognuna di esse ha una storia da raccontare, ma particolarmente
importante è quella della campana minore usata nell’antichità per chiamare a raccolta l’assemblea (Arenga) degli arronesi. Tale campana nel 1799, in occasione di una rivolta popolare, nel saccheggio e nell’incendio del paese fu ridotta in pezzi in segno di sfregio. Dopo circa un anno i pezzi raccolti e conservati furono portati all’Aquila dove vennero rifusi per costruire la nuova campana che reca su un fianco un’iscrizione latina a memoria di tale evento: “ Cum campana haec in insurrectione anni 1799 jussu ducis Galli comminuta fuerit..”. Fin dall’alto Medioevo le campane collocate sui campanili delle chiese servivano sia ad invitare i fedeli alle pratiche di culto, sia nelle comunità rurali, in quanto il Comune aveva la facoltà di usarle per diritti derivanti da tradizioni o per specifici accordi con le autorità ecclesiastiche ( vaccinazioni di massa, pubblica sicurezza, etc..). I tipi di suonata erano molti e diversificati a seconda dell’evento da evidenziare. L’utilizzo delle quattro campane, divenute insieme alla chiesa proprietà comunale dopo l’unità d’Italia, fu appannaggio del Consiglio Comunale che nella seduta di fine aprile del 1878 emanò un preciso regolamento per un uso ordinato e corretto di tali strumenti.
Le Campane:
La Campana maggiore detta anche “Campanone”
Ha un diametro di 110cm, alta 105 fusa da Giustiniano
Giustiniani di Foligno nel 1876. Pesa 9.8 quintali, veniva suonato nelle solennità civili e religiose.
Le iscrizioni: Riga Superiore: +COMUNITAS ARRONI AERE CIVIUM CURA PATRUM A.D. MDCCCXXVI. Riga Inferiore: OPUS JUSTINIANO – JUSTINIANI FULG.
La Campana della Scuola
E’ la seconda campana per dimensione, ha un diametro
di 88 cm, alta 81 cm fusa da Pietro Benedetti da Rieti nel 1846. Pesa 4.9 quintali, chiamava a raccolta gli alunni.
Le Iscrizioni: AERATIBI O NOSTRAE GENTIS PATRONA DICAMUS NON MODO SIC AURF S AT QUOQUE – COR FERIET PIETRO BENEDETTI FUSORE IN RIETI A.D. MDCCCXLVI.
La Campana del Mezzogiorno
E’ la terza campana per grandezza, ha un diametro di
81 cm, alta 75 cm fusa da Pietro Benedetti da Rieti nel 1846. Pesa 3.9 quintali. Suonava quotidianamente a mezzogiorno.
Le Iscrizioni: AC PATROCINIO DICAMUS IN HONOREM SANCTI IOANNI ET SANCTI BENEDICTI – COR FERIET PIETRO BENEDETTI FUSORE IN RIETI A.D.MDCCCXLVI.
La Campana del Consiglio
E’ la più piccola ed antica del concerto, ha un
diametro di 62 cm, alta 52 cm rifusa nel 1801. Pesa 1.5 quintali. Chiamava gli arronesi all’Arenga.
Le Iscrizioni: CUM CAMPANA HAEC IN INSURRECTIONI ANNI 1799 IUSSU DUCIS GALI – COM – MINUTA FUERIT POSTEA CLERI FAMILIARUMQAE ARRONI TERRAE PIETAS – TRIBUIT FUSIONI EIUSDEM FACTA A MATTHAO VOLPINI AB AQUILA 1801.
BUONA FESTA DELL’ IMMACOLATA CONCEZIONE DELLA BEATA VERGINE MARIA A TUTTI VOI