Best Attractions and Places to See in Auronzo di Cadore, Italy
Auronzo di Cadore Travel Guide. MUST WATCH. Top things you have to do in Auronzo di Cadore. We have sorted Tourist Attractions in Auronzo di Cadore for You. Discover Auronzo di Cadore as per the Traveler Resources given by our Travel Specialists. You will not miss any fun thing to do in Auronzo di Cadore.
This Video has covered top attractions and Best Things to do in Auronzo di Cadore.
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List of Best Things to do in Auronzo di Cadore, Italy
Tre Cime di Lavaredo
Monte Piana
Lago di Auronzo
Lago di Misurina
Lago d'Antorno
Riserva Naturale Orientata Somadida
Anello delle Cime di Lavaredo
Museo della 1a Guerra Mondiale
Agriturismo Al Tabia
Chiesetta a Maria Ausiliatrice
Le Tre Cime Di Lavaredo
Bellissima escursione fatta a settembre (2013), con un gruppo di amici ho camminato attorno alle Tre Cime, seguendo un percorso che raggiunge quattro rifugi, ammirando uno spettacolo di montagna stupendo!
Per arrivare alle Tre Cime di Lavaredo dalla parte dell'Alto Adige si arriva in auto fino a Dobbiaco e poi si prosegue verso la valle di Landro, il lago di Landro e Misurina.
Arrivati al lago di Misurina si svolta a sinistra e si sale lungo una strada asfaltata a doppia corsia fino alla sbarra dove si paga un pedaggio per poter passare e quindi si parcheggia più in alto sul grande parcheggio del rifugio Auronzo (2320 m, Auronzo di Cadore).
Parcheggiata l'auto ai piedi delle Tre Cime (che da questo lato hanno una forma diversa da quella che abitualmente di vede nelle cartoline) si inizia l'escursione lungo una strada sterrata con il numero 101 che, sempre in semi-piano, conduce alla parte opposta delle Tre Cime di Lavaredo. Tratto soleggiato dalla mattina alla sera che passa sopra il limite superiore del bosco, lungo i ghiaioni.
Dopo ca. 20 minuti di cammino arriviamo ad una chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice e poco dopo al rifugio Lavaredo (2344 m).
Dal rifugio Lavaredo si può proseguire a sinistra lungo il sentiero che taglia diagonalmente i depositi detritici alla base della Torre Piccola di Lavaredo (2857 m) o proseguire lungo una strada sterrata fino alla forcella Lavaredo (2454 m) che si raggiunge in ulteriori 45 minuti. La seconda alternativa è sicuramente più lunga ma anche più agevole ed è quella che abbiamo scelto.
Arrivati in cima alla forcella notiamo la forma classica delle Tre Cime di Lavaredo. In lontananza si intravvede il rifugio A. Locatelli (2405 m).
Uno spettacolo mozzafiato: sulla sinistra si ergono maestose le Tre Cime di Lavaredo: La Cima Piccola di Lavaredo (2857 m), la Cima Grande di Lavaredo (2998 m) e la Cima Ovest di Lavaredo (2973 m); di fronte: ilTeston Rudo (2737 m), la Croda dei Rondoi (2800 m), la Torre dei Scarperi (2687 m), il Monte Mattina (2464 m), la Torre Toblino (2617 m) ed il Sasso di Sesto (2539 m) ai piedi del quale si vede il rifugio A. Locatelli. Ed ancora: il Monte Paterno (2744 m) e la Croda Passaporto (2701 m). Raggiunto il Rifugio Locatelli, fatto uno spuntino, siamo ritornati sui nostri passi e scesi dove ci sono alcuni sentieri che conducono lungo il lato nord delle Tre Cime di Lavaredo per arrivare fino alla parte opposta, dove troviamo un piccolo laghetto alpino (la sorgente del fiume Rienza), un rifugio ed un ulteriore laghetto alpino.
Proseguendo raggiungiamo il Col Forcellina ed alla fine dell'attraversamento del grande ghiaione la Forcella di Mezzo, quindi arriviamo nuovamente al parcheggio da cui abbiamo iniziato l'escursione.
In ca. 5 ore si riesce a fare il giro completo delle Tre Cime di Lavaredo, una bellissima escursione non molto faticosa e con pochi dislivelli.
Video con brano originale dell'amico Luca, dal titolo Frecce Tricolori Anthem presente anche sul suo Canale RomeSnowShower - Original Soundtracks:
Beautiful hike made in September (2013), with a group of friends I walked around the Tre Cime , following a path that reaches four shelters , admiring a gorgeous spectacle of the mountain !
To get to the Three Peaks from the South Tyrol you arrive by car to Dobbiaco and then continue towards the Landro Valley , Lake Landro and Misurina .
Arrived at the lake Misurina turn left and climb along a two-lane paved road to the gate where you pay a toll to pass and then you park further up on the big parking lot Auronzo refuge ( 2,320 m , Auronzo ) .
Park the car at the foot of the Three Peaks (which on this side have a shape different from that of commonly seen in postcards) you start the hike down a dirt road with the number 101
Video with original song of his friend Luke , titled Frecce Tricolori Anthem also featured on his channel RomeSnowShower - Original Soundtracks
Giro delle Tre Cime di Lavaredo
La Cima Piccola di Lavaredo (2857 m), la Cima Grande di Lavaredo (2998 m) e la Cima Ovest di Lavaredo (2973 m). (Reportage fotografico del giro: anello delle Tre Cime di Lavaredo).
Dai piedi delle Tre Cime iniziamo l'escursione lungo una strada sterrata con il numero 101 che, sempre in piano, conduce alla parte opposta delle Tre Cime di Lavaredo.
Tratto soleggiato dalla mattina alla sera che passa sopra il limite superiore del bosco, lungo i ghiaioni.
Dopo ca. 15 minuti di cammino arriviamo ad una chiesetta dedicata a Maria Ausiliatrice e poco dopo al rifugio Lavaredo (2344 m). Dal rifugio Lavaredo si può proseguire a sinistra lungo il sentiero che taglia diagonalmente i depositi detritici alla base della Torre Piccola di Lavaredo (2857 m) o proseguire lungo una strada sterrata fino alla forcella Lavaredo (2454 m) che si raggiunge in ulteriori 45 minuti. La seconda alternativa è sicuramente più lunga ma anche più agevole.
Arrivati in cima alla forcella notiamo la forma classica delle Tre Cime di Lavaredo. In lontananza si intravvede il rifugio A. Locatelli (2405 m).
Uno spettacolo mozzafiato: sulla sinistra si ergono maestose le Tre Cime di Lavaredo, di fronte il Teston Rudo (2737 m), la Croda dei Rondoi (2800 m), la Torre dei Scarperi (2687 m), il Monte Mattina (2464 m), la Torre Toblino (2617 m) ed il Sasso di Sesto (2539 m) ai piedi del quale si vede il rifugio A. Locatelli. Ed ancora: il Monte Paterno (2744 m) e la Croda Passaporto (2701 m).
Scendendo dalla parte opposta ci sono alcuni sentieri che conducono lungo il lato nord delle Tre Cime di Lavaredo per arrivare fino alla parte opposta, dove troviamo un piccolo laghetto alpino (la sorgente del fiume Rienza), un rifugio ed un ulteriore laghetto alpino.
Proseguendo raggiungiamo il Col Forcellina ed alla fine dell'attraversamento del grande ghiaione la Forcella di Mezzo, quindi arriviamo nuovamente al rifugio Auronzo da cui abbiamo iniziato l'escursione.
Campana del Santuario di S.M. del Riparo in Scandolaro di Foligno (PG) v.623
Festa di S.Michele Arcangelo, 29 Settembre 2018.
Distesa simulata per la messa solenne delle ore 10:00 presieduta dal Vescovo di Foligno Mons. Gualtiero Sigismondi:
[07:51] I° suonata alle 9:50 circa (dura poco più di 1 minuto e mezzo);
[09:46] II° suonata alle 11:00 circa per l’uscita (dura 2 minuti).
1 campana a slancio manuale in La4 calante, fusa da Bacchettini di Foligno tra fine Settecento ed inizio Ottocento. È inceppata in legno, purtroppo un po’ marcio, su di una piccola struttura in ferro; pur dotata di battaglio a boccia con naso lungo, non è possibile mandarla a distesa completa nonostante un paio di vani tentativi.
In fondo alla descrizione trovate il link relativo alla storia di questo magnifico angolo di paradiso, che come tutte le altre chiese del circondario, fa parte della comunità parrocchiale di S.Eraclio. Chiedo venia per il pollaio durante le due suonate, è una chiesetta aperta soltanto poche volte l’anno e i santuracchiesi non fanno mai mancare la loro devozione!
Campane della Parrocchia di Santa Maria Assunta in Passarella di Sotto di Jesolo (VE) (04) v.222
Suonate e scampanottate eseguite sabato 3 e domenica 4 giugno per la Consacrazione della chiesa di Santa Maria Assunta in Passarella di Sotto di Jesolo (VE):
Sabato 3 giugno:
[00:00]: Ave Maria di Lourdes;
[01:13]: Allegrezza di Pieve Fanonica (PG);
[02:25]: Don Don Campanon;
[03:27]: Campagnola;
[03:42]: Ave Maria di Lourdes di Ballumeo;
[04:46]: Allegrezza di Fratta di Montefalco (PG);
Domenica 4 giugno:
[05:27]: Scampanottata delle 9:45 circa per la Messa delle 10:15;
[13:33]: Dopli tirato a corda delle 10:03 circa per la Messa delle10:15;
[16:53]: Scampanottata delle 12:40 circa per la fine della Messa;
[25:22]:Ave Maria di Lorudes;
[26:22]: Ave Maria Gino Ermacora;
[27:58]: Fra Martino Campanaro.
Concerto di 3 campane in Sol3 fuse da Daciano Colbachini di Padova nel 1923 ed elettrificate a slancio friulano da Giacometti di Legnaro.
Se ben vi ricordate, la chiesa di Passarella di Sotto, da fine agosto, era in restauro per degli urgentissimi lavori di sistemazione del tetto della chiesetta che era pericolante.
Di recente i lavori sono terminati e la chiesa era nuovamente pronta al servizio dei parrocchiani.
Non trovando più nessuna documentazione che attestava la Consacrazione di quest'ultima e quindi, con l'idea della fine dei lavori, è nata l'idea di questa grande cerimonia presieduta dal Patriarca di Venezia S. E. R. Francesco Moraglia.
Le suonate sono partite dopo il dopli per l'annuncio di reusrrezione di sabato pomeriggio suonando delle melodie.
Io e Campanaro Veneto abbiamo suonato vari brani tra cui alcuni tratti dal campanò veneto (io ho suonato il Don Don Campanon).
Ma la grande giornata è stata domenica.
Le suonate sono iniziate alle dieci meno un quarto con una splendida scampanottata, seguita poi da un dopli tirato a corda.
Durante la Messa, al momento dell'unzione dell'altare per la consacrazione della chiesa, è partito un dopli e poi all'angelus.
A fine Messa sono iniziate le scampanottate.
Appena uscito dalla sacrestia, Campanaro Veneto mi è venuto a chiamare e sono salito sul campanile con lui per assistere dalla cella allo spettacolo delle scampanottate manuali eseguite dagli Scampanotadors.
Poi ho ringraziato Campanaro Veneto e sono tornato a casa.
Si ringrazia il Parroco Don Giovanni per l'enorme disponibilità dimostrata, Campanaro Veneto per avermi coinvolto in queste splendide suonate, l'Associazione Scampanotadors Furlans per aver accolto l'invito di venire a suonare queste campane.
1^: Sol3, Daciano Colbachini di Padova, 1923;
2^: La3, Daciano Colbachini di Padova, 1923;
3^: Si3, Daciano Colbachini di Padova, 1923.
Video 222
Campane della Parrocchia di S. Giuseppe Lavoratore in Cortellazzo di Jesolo (VE)
Rintocchi orari e distesa della campana maggiore per l'Angelus feriale.
Concerto di 3 campane fuse probabilmente da De Poli di Vittorio Veneto ed elettrificate a slancio dalla Giacometti di Legnaro (pd).
Sabato 6/02/2016, avevo l'idea di riprendere qualche Angelus feriale.
Pensai subito alle belle campane di Cortellazzo, una frazione del comune di Jesolo.
Alle 12:01 e 30 secondi, parte il segnale orario e poi la distesa della campana maggiore.
1^: Si3 calante
2^: Do#4 calante
3^: Re#4 calante
Video 107